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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

lunedì 31 luglio 2023

1° e 2 agosto, Festa del Perdono di Assisi: “Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!” Come lucrare l'indulgenza plenaria

1° e 2 AGOSTO FESTA DEL 'PERDONO DI ASSISI'
SANTA MARIA DEGLI ANGELI ALLA PORZIUNCOLA  
Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso! 
E' concessa l'Indulgenza Plenaria a chi si confessa, si comunica e prega per il Papa dal mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del 2 Agosto. 
L'Indulgenza della Porziuncola si può ottenere, una sola volta al giorno. 
Qui sotto l'origine dell'indulgenza e i modi per ottenerla. 👇

Orrori architettonici… e dove trovarli #150 a Firminy (Francia)

Per il 150º post di questa rubrica, abbiamo scelto un «orrore architettonico» il cui progetto iniziale risale ad uno dei più celebri architetti del Novecento: Le Corbusier.
Chiesa parrocchiale Saint-Pierre dell’arch. José Oubrerie (anno 2006).

Lorenzo

Descrizione: Nel 1961, Le Corbusier riceve l’incarico di progettare una chiesa parrocchiale per il quartiere di Firminy-Vert. Si tratta del su

Anche in Spagna tantissimi giovani in Pellegrinaggio: il III organizzato da Nuestra Señora de la Cristiandad. "Reconquista!" #NSC2023

"Si è conclusa lunedì scorso a Covadonga, con la celebrazione della Santa Messa solenne nella Basilica del santuario, la 3a edizione del pellegrinaggio
Nuestra Señora de la Cristiandad - Spagna. Vi sono arrivati ​​gli oltre 1.200 pellegrini partecipanti quest'anno, dopo aver percorso quasi 100 km in tre giorni. Da segnalare la presenza di una stragrande maggioranza di giovani e famiglie con bambini, oltre a 40 sacerdoti e religiosi e 30 seminaristi." (InfoCatólica, 28/7/2023, il resto dell'articolo, sotto).

Si tratta del III Pellegraggio che si è tenuto in Spagna 22 al 24 luglio: la versione spagnola del Pellegrinaggio a Chartres (#NDC2023). 
A tal riguardo abbiamo ricevuto per mail la bella notizia, da parte Daniel Rubio, segrettario di Nuestra Señora de la Cristiandad – España  che ringraziamo, e con piacere riportiamo anche perchè ci spiega il perchè della scelta di fare il pellegrinaggio a Covadonga

Cari amici di Messa in Latino,
dal 22 al 24 luglio si è tenuta la terza edizione dal nostro pellegrinaggio per la messa tradizionale, con più di 1200 participanti. Il pellegrinaggio parte dalla Cattedrale di Oviedo, dove l'archivescovo ci ha ricevuto, e arriva al Santuario della Madonna di Covadonga, dove si è incominciata la "Reconquista" di Spagna nel VIII secolo.
Siccome la notizia è importante per la Messa Tradizionale, forse vi può

L’inversione liturgica: dalla centralità di Dio alla centralità dell’uomo

Liturgia prima e dopo: "“Bisogna che venga la defezione e che si manifesti l’uomo dell’empietà, il figlio della perdizione, l’avversario che si innalza al di sopra di ogni essere che viene chiamato Dio ed è oggetto di venerazione, fino ad assidersi nel tempio di Dio proclamando di essere lui stesso.” (Tessalonicesi 2,3s). Non ha forse la profezia di Paolo una verifica visibile nel celebrante rivolto verso il popolo, spesso con l’Eucaristia alle spalle, se il tabernacolo non è confinato lontano dagli occhi? Il centro non è più Cristo Signore, ma l’uomo suo ministro e la comunità che lo circonda riunita alla sua mensa".
Luigi


Ormai lo dicono apertamente anche i più convinti sostenitori della riforma liturgica: il cambio della Messa è stato funzionale ad un nuovo modo d’intendere il Cristianesimo e il rapporto dell’uomo con Dio. Il cardinale Arthur Roche, in una trasmissione della BBC, ha recentemente affermato: “Sapete, la teologia della Chiesa è cambiata.

L’arte di vestire: cosa ci possono insegnare le suore

Vi – in nostra traduzione – questo interessante articolo di Anna Kalinowska, scrittrice ed artista cattolica, pubblicato sul sito OnePeterFive il 28 luglio.
In esso l’autrice traccia con efficacia le linee della semplice leganza «cattolica» nell’abito femminile e ne sottolinea l’importanza, perché «vestirsi in modo semplice significa vestirsi onestamente, cioè esprimere la verità nel proprio aspetto visibile».
E «affinché una donna possa dire la verità attraverso il suo abbigliamento, deve vestirsi con femminilità, ordine e grazia», quindi l’autrice propone una delicata riflessione sull’abito delle suore, che oggi, «invece di confondersi nella folla, […] si distinguono come perle che la marea si è lasciata alle spalle. Non esitano ad abbracciare quegli abiti […] che cantano veramente la parola della bellezza; li abbracciano come il modo più sicuro per esprimere il loro status di spose di Cristo stesso».

Altri articoli della serie «L’arte di vestire»:

L.V.


In una soleggiata giornata d’aprile, al primo anno di università, desideravo indossare un abito bianco di cotone per andare a lezione. Ho cercato di trovare il coraggio, ma alla

domenica 30 luglio 2023

Roberto de Mattei. "Complessità e paradossi nella storia della Chiesa" #Fernández

Un'altra analisi sulla nomina del neo Prefetto DDF mons. Fernández.
Qui gli altri post di MiL 
Luigi

La nomina di mons. Víctor Manuel Fernández a prefetto della Congregazione della Fede ha una portata simbolica di grande rilevanza e rappresenta in un certo senso il compimento del pontificato di papa Francesco, che ha voluto dare un segnale chiaro a quelli che il 24 novembre 2022, incontrando i membri della Commissione Teologica Internazionale, ha definito “gli indietristi” della Chiesa.
La nomina di 21 cardinali, tra i quali lo stesso Fernández nel concistoro che a settembre precederà l’apertura del Sinodo sulla sinodalità è un altro segnale in questa direzione. Francesco vuole garantire che la direzione che ha impresso alla Chiesa non sia mutata dal suo successore, perché, “indietro non si torna”.
Ha ragione dunque chi è convinto che le ultime scelte di papa Francesco siano espressione di una radicale frattura con i pontificati che lo hanno preceduto?

Prospettive tradizionali della filosofia - parte 1: il Volontarismo

Vi proponiamo – in nostra traduzione – questo interessante articolo di Nicholas Rao, laureato presso la Catholic University of America e dottorando di ricerca in filosofia presso la Saint Louis University, pubblicato sul sito OnePeterFive il 27 luglio.
In esso l’autore dà avvio ad una serie di articoli in cui affronta e descrive, in ottica storica, le principali scuole filosofiche con una prospettiva cattolica tradizionale.
Questa prima parte si concentra sulla corrente del Volontarismo, partendo dal 1209 e la fondazione dell’Ordine dei Frati Minori.

L.V.


Questa serie di articoli è il prodotto di un interesse e di una preoccupazione. Il mio interesse, come studente di filosofia, è quello di servire un pubblico cattolico più ampio demistificando le scuole filosofiche e gli

Chiesa. "Tutto sembrava perduto, ma ecco che apparve Aragorn…"

Grazie ad Aldo Maria Valli per questa bella traduzione.
Con il nostro amato Tolkien de Il Signore degli Anelli.
Luigi

Duc in altum, 20-7-23
Cari amici di Duc in altum, in questo articolo il blogger argentino che ha dato inizio [qui] al nostro dibattito sul “che cosa dobbiamo fare”, torna in argomento, ma questa volta per parlarci della speranza.

di The Wanderer

La scorsa settimana abbiamo parlato [qui] dell’accelerazione del male e dell’eresia a cui stiamo assistendo nella Chiesa. È vero che, ad esempio, i concetti che papa Francesco ha espresso nella lettera che accompagna la nomina di monsignor Víctor Fernández alla Dottrina della fede, e che il neo-prefetto si è incaricato di diffondere in tutto il mondo, erano già stati espressi con parole molto simili da papa Giovanni XXIII, e che quel dicastero era stato smantellato da Paolo VI. È la stessa luna che ha iniziato a illuminare la Chiesa sessant’anni fa e continua a illuminarla ora. Tuttavia, la tonalità e l’intensità di quella luce fredda è cambiata. Ora, con papa Francesco, tutto è più brutale, spietato, crudele e sfacciato. Quando nel 1968 Paolo VI decise di rimuovere quel fiero custode dell’ortodossia che fu Ottaviani, nominò al suo posto il cardinale croato Franjo Šeper, che non era esattamente un tradizionalista, ma aveva le carte in regola per quel tipo di lavoro. La nomina di Tucho Fernández è invece una vergognosa impudenza che solo un pontefice come Bergoglio poteva permettersi.

La preghiera in ginocchio davanti a Dio

Quale grande esempio! Preghiamo perchè "il nostro Dio, che noi serviamo, ha il potere di salvarci e ci libererà dal fuoco della fornace ardente" (Daniele, 3:16).
Ricordiamolo dalle parti di S. Marta

La talare, unico vero abito del sacerdote!

Trovata su Facebook (QUI altri post di MIL sul tema e QUI sul Beato Rolando Rivi): "La talare è il simbolo di consacrazione a Gesu Cristo. La talare è un segno di consacrazione a Dio.
Il colore nero è segno di lutto. Il prete è morto per il mondo, perché tutto ciò che è mondano non lo attrae più. La talare è ornata da 33 bottoni davanti, che rappresenta l'età di Nostro Signore. 
Ci sono 5 bottoni sulle maniche che rappresentano le 5 piaghe di Nostro Signore. 

sabato 29 luglio 2023

Stati Uniti. I cattolici conservatori e l’autogol della giornalista “cattolica” femminista


Grazie ad Aldo Maria Valli per questa bella traduzione di un articolo della TFP.
Luigi

Duc in altum, 14-7-23
Un libro uscito negli Stati Uniti, Playing God. American Catholic Bishops and the Far Right (Giocare a fare Dio. I vescovi cattolici americani e l’estrema destra), di Mary Jo McConahay, attacca il mondo cattolico conservatore americano, ma involontariamente ne illustra il grande dinamismo mostrando l’inesorabile declino del cattolicesimo di sinistra.

di John Horvat

Alcune persone sono così appassionate delle loro prospettive che rimangono accecate da ciò che accade intorno a loro. Possono vedere gli stessi fatti degli altri. Tuttavia, quando sono spinti dall’intenso desiderio di inserire questi fatti in una narrativa, facilmente possono arrivare alla distorsione.
Questa è l’impressione che produce il libro uscito quest’anno Playing God. American Catholic Bishops and the Far Right1 di Mary Jo McConahay. La giornalista cattolica liberal fornisce un resoconto così sensazionale della Chiesa post-Vaticano II che finisce per essere in parte un reportage della Cnn, in parte una teoria del complotto e un po’ il Codice da Vinci.

S. Messa nel villaggio turistico a Bibione (VE)

Un lettore che ringraziamo ci ha segnalato questo evento: S. Messa a Bibbione (VE) di domenica scorsa 23 luglio 2023. 
Rimarchiamo le lodevoli iniziative pastorali: adorazione eucaristica durante la "notte bianca", la lectio divina, le confessioni e la recita della Compieta a maggior vantaggio dei turisti.
Pur se il gospel non sia di nostro gusto (e preferiamo un altro genere di canto liturgico) non possiamo non lodare l'allestimento serio che il parroco ha voluto riservare all'ambito ligurgico del villaggio turistico per fornire un servizio pastorale degno e rispettoso. 
Dopo tanti orrori che abbiamo visto la scorsa estate, questa soluzione è senz'altro lodevole. 
il Video (youtube di Media24) è sotto.
Roberto

Pio X: "Quando avrete modernizzato la Chiesa, quelli che erano dentro se ne andranno ma quelli che erano fuori non entreranno" #sanpiox #chiesacattolica #modernismo

Bastano poche parole dei santi...
Luigi

29 luglio 1954: Pubblicazione de “Il Signore degli Anelli”, capolavoro di una grande scrittore cattolico

Ricordiamo, nell'anniversario della pubblicazione de Il Signore degli Anelli, un articolo sul nostro grande J.R.R. Tolkien.
QUI i molti post di MiL sul Nostro.
Luigi


Per l’anniversario della pubblicazione de Il Signore degli Anelli vi offriamo un ottimo articolo selezionato da settimanaleppio.it, a firma di padre Angelomaria Lozzer

John Ronald Reuel Tolkien fu un cattolico tutto di un pezzo: Messa quotidiana, Confessione settimanale, attaccamento alla Chiesa Romana, all’Eucaristia, alla Madonna.
Alcuni legano questa sua cattolicità all’educazione ricevuta presso il collegio dei Padri Oratoriani fondati dal beato Newman, e in modo particolare alla guida forte e decisa del Padre Morgan che fu per Tolkien come un vero padre (dopo la morte della madre fu il suo tutore); altri all’esempio luminoso della propria madre, definita da Tolkien “martire”, perché pagò la propria conversione al Cattolicesimo con l’abbandono da parte di tutti i famigliari, e con esso del sostegno e dell’aiuto economico sufficiente per potersi curare dalla malattia che la porterà prematuramente alla morte.
Tutto questo certamente contribuì alla nascita e allo sviluppo della fede in Tolkien, ma sarebbe un errore sottovalutare la sua corrispondenza personale, il suo approfondimento costante, la sua convinzione sempre più salda e profonda maturata negli anni, che solo nella Fede cattolica si trova ogni bene: la verità, la bellezza, la santità.

Tradizionalisti di seconda generazione: la libertà per il bene

Vi proponiamo – in nostra traduzione – questo interessante articolo di Julian Kwasniewksi, musicista, artista visivo e scrittore, coordinatore del marketing e delle comunicazioni presso il Wyoming Catholic College, pubblicato sul sito OnePeterFive il 26 luglio.
In esso l’autore – partendo dalla propria esperienza personale – descrive la formazione dei Cattolici tradizionalisti cresciuti dopo il Pontificato di Papa Benedetto XVI.
Così i ricordi passano dalla famiglia, in cui i «genitori [vivono] la “vita normale” e la “vita spirituale” come un’unica cosa, senza soluzione di continuità», all’Università, in cui «genitori devono mantenere un delicato equilibrio quando si tratta di promuovere le cose buone nella vita familiare e di consentire un’adeguata libertà ai loro figli», fino alla «musica e i film, il vestiario e il discernimento vocazionale»: tanti esempi e consigli pratici nei quali «l’enfasi è posta sul permettere ai vostri figli di essere liberi di scegliere il bene, riconoscendo che ci sono diversi beni che potrebbero legittimamente scegliere», fino si vantaggi dell’homeschooling correttamente disciplinato.
L’autore, come tutti i Tradizionalisti di seconda generazione, ovvero i venticinquenni che stanno mettendo su famiglia, conclude affermando che «ciò di cui abbiamo bisogno, soprattutto, è che ci venga mostrato il bene: il bene di una vita piena di gioia sostenuta da verità perenni e centrata su relazioni d’amore; il bene di ricevere e usare bene un’eredità del passato; il bene di essere creativi e adattabili nel modo in cui viviamo la nostra ferma fedeltà alle cose permanenti e umane della cultura, della famiglia e della religione».

L.V.


Sono un fedele tradizionalista di seconda generazione, non c’è dubbio. Non riesco a ricordare il Pontificato di Papa Benedetto XVI: quando ho iniziato a prestare attenzione alla mia fede in modo più serio al Liceo, il Pontificato di papa Francesco era già iniziato. Ho un ricordo indistinto legato a

venerdì 28 luglio 2023

l'ICRSS continua a crescere: il 5 luglio unidici nuove ordinazioni diaconali e suddiaconali


S. E. Mons. Cordileone Arcivescovo di San Francisco ha ordinato a Firenze (il 5 luglio 2023) 10 nuovi diaconi e suddiaconi, con l'assistenza di S. Em. il Sig. Cardinal Burke.

QUI altre foto dal sito dell'istituto ICRSS, e qui il nostro post sulla notizia. 

Claudio


La Messa tradizionale nell'arte #105 - N. S. di Verdelais, in Aquitania (XII sec.) #mtl #mtlnellarte #bmv

Lunedì prossimo, 31 luglio, ricorre la festa della Madonna di Verdelais (a cui è dedicato un antichissimo santuario del XII secolo, in Aquisgrana) 
Proponiamo quindi questa immagine che si intitola "Celebrazione della Santa Messa davanti all'immagine della Madonna".
Si tratta di una vetrata proprio nel Santuario mariano di Notre-Dame de Verdelais, in Aquitania (Francia) in cui è venerata l'antichissima statua della Madonna di Verdelais con in braccio il Bambin Gesù. 
La scena raffigura una S. Messa in onore di Maria Santissima (a cui è dedicata la basilica) celebrata da un monaco dei Grandmontiani (ordine fondato 1076 nel Limousin da Saint Etienne de Muret, a Grandmont e approvato da papa Lucio III nel 1182) che vi officiavano dal 1160.
Si tratta di una copia dell'originale del s. XII, appartenente ad una serie di vetrate chiamate "con leggende". Questa serie è stata realizzata intorno al 1860 dal Maestro Villiert (pittore di vetro di Bordeaux, Francia), anche se due delle vetrate sono state eseguite dal Maestro Cesta, di Tolosa. 
Per i più curiosi, sul sito del Santuario (visitato da Riccardo Cuor di Leone) possono

Padre Pio e l'inginocchiarsi #padrepio #inginocchio

Il grande S. Pio da Pietralcina. 
Imitiamolo:
 «Ricordo che un giorno, mentre ero sacrista, a causa della fretta m’inginocchiai malamente nel passare dinanzi al Tabernacolo. Padre Pio era in coro e mi vide. In seguito mi chiamò e mi disse: “Guaglio’, quando si fa genuflessione a Gesù sacramentato, il ginocchio deve toccare la terra” (padre Mariano Paladino).
Luigi

La Resurrezione di Cristo… ovvero la salvezza nella carne

Continuiamo le riflessioni sull'arte sacra.
Luigi

Schola PalatinaCorrado Gnerre | 24 Gennaio 2023

C’è un dipinto attribuito ad Alessandro Turchi detto “L’orbetto” (1578-1649), che è esposto alla Biblioteca dei Girolamini a Napoli e che possiede un’originalità.

L’uomo bacia Dio e non vuol perderlo

La Vergine ha in braccio il suo Divin Figlio e lo bacia. Ma i due non sono soli. C’è un altro bambino nel dipinto. È Giovanni Battista, coetaneo di Gesù, il quale anch’egli bacia il Verbo incarnato.

Papa Benedetto XVI è stato il katéchon dell’Anticristo? #benedettoxvi

Vi proponiamo – in nostra traduzione – questo interessante articolo di Timothy S. Flanders, caporedattore, pubblicato sul sito OnePeterFive il 24 luglio.
In esso l’autore – sollecitato da alcuni recenti articoli apparsi su autorevoli siti internazionali ed alla luce delle Sacre Scritture e del Magistero – analizza la figura di Papa Benedetto XVI nell’ottica apocalittica di «frenatore» dell’Anticristo, che «il Signore Gesù stesso viene alla fine per distruggerlo».
E se così è, prendiamo ad esempio i santi, che «hanno combattuto per la Fede e sono morti per tramandarla a noi», perché «i nostri pronipoti ci chiederanno di questo tempo e di cosa abbiamo fatto durante questa crisi. Diamo ora un esempio alle generazioni future».

L.V.


La scorsa settimana sono apparsi diversi commenti interessanti da ambienti inaspettati. Due in particolare hanno notato la velocità con cui Sua Santità sembra stia praticamente percorrendo l’allegra via scismatica con le ultime nomine, in particolare quella di Tucho «Guariscimi con la

giovedì 27 luglio 2023

230 anni di Terrore e di Rivoluzione francese: venerdì 4 agosto ore 21 a Pavullo (MO)

 venerdì 4 agosto 2023, ore 21
PAVULLO NEL  FRIGNANO (MO), Castello di Montecuccolo
due convegni:
- "Re Luigi XVI nel vortice del terrore rivoluzionario, nelle memorie di Sanson, boia di Parigi"
- "La separazione del cielo dalla terra". 
 

Video. Una breve spiegazione della "Desiderio desideravi" #desideriodesideravi

Un'interessante spiegazione del pessimo documento di Francesco Desiderio desideravi, sulla formazione liturgica (di cui proprio stamane avevamo dato un altro fulgido esempio di ossequiosa applicazione 
QUI e sotto il filmato.
Luigi

Famiglia che prega unita, resta unita #preghiera in #famiglia

Non servono parole, basta guardare la foto.

QUI su Facebook.
Luigi

I 5 consigli del card. Sarah di fronte alla crisi della fede

Saggi consigli del card. Robert Sarah.
Luigi

Il Timone, 29-6-23
Lunedì 26 giugno, l’Università La Salle, campus Città del Messico, ha ricevuto il cardinale Robert Sarah, prefetto emerito del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che ha tenuto la conferenza magistrale “Testimoni della verità in un mondo di crisi”. Di fronte alla crisi di fede dilagante in tutto il mondo, il Cardinale ha proposto dei cinque «consigli» precisando che «al giorno d’oggi regna tanta confusione, tanta ambiguità e incertezza nell’insegnamento dottrinale e morale, sia al di fuori che all’interno della Chiesa, soprattutto per quanto riguarda l’identità di Cristo e la salvezza portata da Lui».
Il primo consiglio si concentra sulla Parola di Dio: Sarah ha invitato i partecipanti a prepararsi con la Parola di Dio per poter combattere il male ed essere ben disposti, citando il passaggio biblico di Mt. 4,1-11, quando Gesù fu portato nel deserto, dove fu tentato da Satana. «La nostra arma principale nel combattimento spirituale è la Parola e quindi bisogna conoscerla molto bene».

Il secondo sulla preghiera,

Novus Horror Missae al Santuario del Furi (arcidiocesi di Monreale, PA): adorazione eucaristica "arcobaleno"... in ossequio al #desideriodesideravi

Riceviamo questa testimonianza dell'ennesima mirabile creatività di zelanti sacerdoti che applicano alla perfezione Desiderio Desideravi. 
Siamo al Santuario del Furi, arcipretura di Cinisi, (Diocesi di Monreale, PA) venerdì 21 luglio 2023 sera. 
Chi “presiede “ è l’Arciprete di Cinisi, (Arcidiocesi di Monreale) nonché Cancelliere della Diocesi.
Fulgido esempio di quanto raccomandato dal S. Padre Francesco nel suo motu proprio Desiderio Desideravi

    "n. 22 La continua riscoperta della bellezza della Liturgia non è la ricerca di un estetismo rituale che si compiace solo nella cura della formalità esteriore di un rito o si appaga di una scrupolosa osservanza rubricale. Ovviamente questa affermazione non vuole in nessun modo approvare l’atteggiamento opposto che confonde la semplicità con una sciatta banalità, l’essenzialità con una ignorante superficialità, la concretezza dell’agire rituale con un esasperato funzionalismo pratico."

   "48 [...] L’ars celebrandi non può essere ridotta alla sola osservanza di un apparato rubricale e non può nemmeno essere pensata come una fantasiosa – a volte selvaggia – creatività senza regole. Il rito è per se stesso norma e la norma non è mai fine a se stessa, ma sempre

mercoledì 26 luglio 2023

"Famiglia Cristiana" e la crisi della Chiesa. Si faccia delle domande...

Articolo (foto a fianco) e Pagina Facebook  (foto in basso) di Famiglia Cristiana.
Chiese vuote, all'Angelus domenicale a S. Pietro ormai devono truccare foto e riprese per non far vedere i vuoti della piazza, etc.. L'"effetto Francesco"?

La Messa tradizionale nell'arte. #104 - Il miracolo di S. Ignazio di Loyola - P. P. Rubens (1620), Vienna #mtl #mtlnellarte

Lunedì prossimo (anche secondo il calendario tradizionale) la Chiesa celebra S. Ignazio di Loyola (1491-1556), che, a dispetto  di molti suoi figli contemporanei, fu e resta un grandissimo santo, fondatore della Compagnia di Gesù che grandissimo bene fece alla Chiesa (ai tempi della Controriforma) e ai fedeli (con l'istruzione dei fanciulli e la cura delle missioni  specie nel Sud America). 
qui l'agiografia anche su wikipedia.

Il pittore fiammingo Pieter Paul Rubens realizzò questo olio su tela, intitolato "Il miracolo di Sant'Ignazio di Loyola", nel 1620 e rappresenta un prodigioso esorcismo del Santo durante la S. Messa da lui stesso celebrata. 
Si tratta della liberazione dal demonio di due ossessi (una donna e un uomo): osservando la postura del sacerdote, sembrerebbe che il momento immortalato sia quello l'assoluzione  dopo il "terzo confiteor", quando il Sacerdote, ponendo la mano sinistra sul corporale, si volta ai fedeli e, benedicendoli, chiede a Dio onnipotente di avere pietà di loro, di perdonare i loro peccati e di condurli alla vita eterna.
Forse questo gesto potentissimo, alla Presenza del Santissimo nelle S
acre Specie appena consacrate, ha avuto una forte valenza esorcistica liberando due fedeli che assistevano al

Ci vorrebbe una "opzione preferenziale" anche per gli esteti

"L'arte cristiana affascina anche i non credenti. Almeno quella dei secoli passati, poiché quella odierna non sempre è in grado di appagare il cuore di quanti attraverso il bello cercano l'eterno...".
Diciamolo ai vescovi e a certi architetti e artisti ecclesiastici.
Luigi

Stefano Chiappalone, La Nuova Bussola Quotidiana, 1-7-23

Benché in calo di fedeli, chiese e basiliche continuano a riempirsi di folle affascinate dai tesori dell’arte cristiana. Almeno di quella dei secoli che furono. Tanto che verrebbe da affiancare – a scanso di equivoci, secondo la “messoriana” (e cattolica) logica dell’et-et, e non certo in contrapposizione dialettica – alla classica “opzione preferenziale per i poveri” anche una “opzione preferenziale per gli esteti”. Dove per esteti, sempre a scanso di equivoci, non intendiamo una élite di pochi eruditi, ma chiunque senta il bisogno di sperimentare una bellezza che rifletta l’eterno: necessità avvertita da ogni essere umano che non voglia ripiegarsi in un eterno presente.
Colpisce tanto più il contrasto tra i nuovi “pellegrini” estetici e l’epoca in cui sono sorti i capolavori che oggi vanno ad ammirare. I figli della contemporaneità, spesso totalmente secolarizzati, vanno a scaldarsi alla luce di una vetrata gotica,

Papa Francesco ad un trans: "Dio ti accetta anche nel caso fossi peccatore". Sì, ma il pentimento non serve più?

Il Papa si dimentica sempre dell'esortazione evangelica all'adultera: "Va', io ti ho perdonato ma non peccare più"

 Papa Francesco al giovane trans: «Dio ti cammina accanto e ti accetta anche nel caso fossimo peccatori» (ilmessaggero.it)

don Rupnik: la spina nel fianco di Francesco: sua la responsabilità che strazia tanti cattolici (oltre che le vittime) #Rupnik

Come ormai è noto (qui e qui) il gesuita p. Verschueren ha confermato che Rupnik non è più gesuita. Ma è ancora ministro di Dio.
Pubblichiamo un articolo de Il Sismografo ed indichiamo ai lettori anche l'articolo di F. Giansoldati (il Messaggero) e N. Winfield (AP). 
Qui tutti i nostri post sul caso Rupnik.

Roberto

il Sismografo 25/7/2023

Tra i membri dell'alta gerarchia cattolica ci sarà qualcuno che s'interroga sulle conseguenze devastanti per la coscienza e per il cuore di tanti cattolici che non comprendono il perché i crimini di Rupnik vengono "risolti" con la sua espulsione dalla Compagnia e la scomunica cancellata con una firma del Pontefice? E se questa scomunica tolta fosse percepita come una forma di occultamento? È questa la chiesa riformata di Papa Bergoglio?

(L.B., R.C., a cura Redazione "Il sismografo") La conferma della decisione finale della Compagnia di Gesù sul loro ormai ex membro, il prete sloveno Marko Ivan Rupnik, era attesa da oltre 10 giorni. Il tempo per presentare appello entro 30 giorni da parte di Rupnik è scaduto

Il previsto fallimento del motu proprio Traditionis custodes: riflessioni sul suo secondo anniversario #traditioniscustodes

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 948 pubblicata da Paix Liturgique il 24 luglio 2023, in cui – sotto forma di intervista – Louis Renaudin analizza con lucidità i risultati del motu proprio Traditionis custodes a due anni dalla sua pubblicazione, con riflessioni che inducono ad un pacato ottimismo.
Motivato da valutazioni forzatamente falsificate, il motu proprio si è risolto in un fallimento tutt’altro che imprevedibile: voluto per paura della crescente ondata tradizionalista, è giunto a tempo ampiamente scaduto, quando ormai la liturgia tradizionale si è ampiamente affermata e «alla fine, quindi, la realtà prevarrà e renderà inefficace una decisione basata su una valutazione radicalmente errata: la liturgia tradizionale non è un elemento di divisione nella Chiesa, ma al contrario un lievito di pace e di comunione».
Inoltre «i giovani sacerdoti diocesani […] che hanno felicemente approfittato delle aperture offerte da Papa Benedetto XVI non capiscono né approvano il significato del motu proprio Traditionis custodes e stanno imparando a resistere come i loro predecessori di mezzo secolo fa, a stare con le spalle al muro, a lasciar passare la tempesta e ad aspettare giorni migliori, che non mancheranno di arrivare».
Ed infine il grande argine al motu proprio giunge dai laici, dai «padri e madri prudenti […] che si sono preoccupati di trasmettere la loro fede ai figli, che vogliono nutrire con cose buone e non con veleno o cibo contaminato»: «il Papa di ieri ha dato loro il pane che chiedevano. Aspetteranno pazientemente che il Papa di domani dia loro il pane, e non come un’elemosina, ma come ciò a cui hanno diritto in tutta libertà come figli di Dio. Nel frattempo, pregano, aspettano e fanno tutto il possibile per aiutare i sacerdoti, i religiosi e le religiose che soffrono».

L.V.


In occasione del secondo anniversario dell’iniquo motu proprio Traditionis custodes, pubblicato il 18 luglio 2021, abbiamo chiesto al nostro vecchio amico Louis Renaudin di rispondere ad alcune domande. Sono certo che le sue riflessioni ci aiuteranno a guardare a giorni migliori.

Paix Liturgique: Caro Louis Renaudin, lei parla subito del fallimento del motu proprio Traditionis custodes?

Louis Renaudin: Ci sono vari aspetti. Ma prima di tutto dobbiamo sottolineare il

martedì 25 luglio 2023

Don Alfredo Morselli: "San Paolo vs. Amoris Laetitia"

"Che diremo dunque? Rimaniamo nel peccato (ἐπιμένωμεν τῇ ἁμαρτίᾳ) perché abbondi la grazia? È assurdo! Noi, che già siamo morti al peccato [il peccato è stato ucciso in noi], come potremo ancora vivere in esso?"
Rm 6,1-2.
Un bello e profondo video di don Alfredo Morselli su Amoris Laertitia.
Luigi

Malawi: la Chiesa cattolica guida la protesta per la famiglia naturale e contro le unioni gay

Buone notizie dall'Africa: ci sono ancora prelati cattolici che seguono la retta dottrina.
Luigi

Il Sismografo, 17-7-2023
(Nigrizia) Circa 5mila persone hanno preso parte il 13 luglio a una manifestazione di protesta contro la comunità Lgbtq a Lilongwe, la capitale del Malawi, un paese conservatore dell’Africa meridionale dove le relazioni tra persone dello stesso sesso sono illegali. Organizzate dalla Chiesa cattolica locale e sostenute da altri gruppi religiosi, le proteste si sono svolte contemporaneamente anche in altre grandi città del paese,

Paura in Vaticano: forte calo dei cattolici tedeschi, come protesta contro le riforme progressiste (quasi scismatiche) del sinodo

E' un fenomeno sotto osservazione già dal 2021 (se non prima, come evidenziava Tempi), ma quest'anno 2023 ha assunto numeri preoccupanti. 
Assecondando il sistema in vigore in Germania, i cattolici si stanno disinscrivendo dalle liste degli appartenenti ad una determinata confessione religiosa (in questo caso alla Chiesa Cattolica) per non pagare più le tasse che andrebbero a sostenere il clero per i "servizi" pastorali (battesimi, matrimoni e funerali) amministrati dai sacerdoti. Un po' come fanno qui da noi i loro confratelli italiani che non firmano più l'8xMIlle per la Chiesa Cattolica.   
Roberto


di F. Giansoldati, La Repubblica 25/7/23
Città del Vaticano - I vertici del Vaticano sono in forte fibrillazione per l'emorragia crescente di quei cattolici che in Germania si disiscrivono dalle liste degli appartenenti ad una confessione religiosa. Il fenomeno ovviamente non è nuovo ma ultimamente ha assunto contorni inediti, visto che l'accelerazione si deve a una protesta silenziosa e sotterranea di coloro che non accettano proprio una Chiesa riformista, orientata a modifiche dottrinali capaci di includere benedizioni a coppie omosessuali, sacerdozio femminile, elezioni diretta del vescovo eccetera. La disiscrizione dalle liste suona come una sorta di abiura, un campanello d'allarme, senza contare gli immediati effetti amministrativi visto che così facendo i contribuenti smettono di pagare le tasse dovute per il sostegno della Chiesa, rinunciando ai 'servizi' offerti come ad esempio funerali, matrimoni eccetera. In questi mesi in Vaticano sono arrivate una valanga di notificazioni, lettere, messaggi di protesta da parte di fedeli che

Summorum Pontificum nel mondo #154: Cattedrale di Westminster, Londra, GB



In occasione dell'assemblea della Latin Mass Society si è celebrata una santa Messa Cantata. Celebra padre John Scott. QUI

Claudio

C'è ancora qualcosa di Cattolico: Contrordine su abiti e piedi nudi a San Pietro.


 Contrordine miei prelati!
A maggior chiarimento delle indicazioni impartite, l'odore dev'essere esclusivamente di pecore, altre fragranze e stravaccamenti vari presso la Sede Apostolica, non sono ritenuti regolari!

Nella foto, alle colonne della Basilica di San Pietro, Sua Eccellenza Mons. Grzegorz Ryś, Arcivescovo di Lodz, futuro Cardinale di Santa Romana Chiesa (vedi MiL QUI)

Natalino

Sant’Anna , Giotto a Padova

Domani anche il calendario VO ricorda la Madre della BMV (S. Gioacchino si commemora il 16 agosto).  Il 26 luglio si festeggiavano le Madri Cattoliche. 
Qualche riflessione sui genitori della Madonna, prendendo spunto dall’arte di Giotto.
Luigi

Schola PalatinaSara Magister | 29 Novembre 2022

Giotto, nell’Incontro tra Sant’Anna e Gioacchino presso la Porta d’Oro, sito presso la Cappella degli Scrovegni, a Padova, propone più livelli di lettura: oltre a quello narrativo, molti altri guidano l’osservatore verso un significato più profondo, verso il mistero. Vediamo quali…
La storia dei genitori di Maria è stata tramandata da alcuni vangeli apocrifi; attorno alla metà del XIII secolo Jacopo da Varazze l’inserì nella sua raccolta sulle vite dei Santi, nota con il titolo di Legenda Aurea. È questo un testo fondamentale per la storia dell’arte sacra, perché divenne subito una fonte di riferimento per tutti gli artisti, che si dovevano cimentare nella raffigurazione delle vite dei Santi o di quegli episodi della vita di Gesù e dei suoi familiari non inseriti nei testi canonici.
Alla Legenda Aurea attinse a piene mani anche Giotto,

°Rupnik non è più un gesuita. Ma sul suo destino si sa ancora poco

Abbiamo dato ieri la notizia che conferma che don Rupnik, rinunciando al ricorso, non è più un Gesuita. Se pur sia ancora prete...
Qui anche un commento di Repubblica. 
Qui tutti i nostri post sul caso Rupnik.
Roberto

F. Tourn ("IlDomani), 24/7/2023
Dopo l’accusa di abusi fatta da almeno quindici religiose, ora è ufficialmente fuori dalla Compagnia di Gesù. Ora è soltanto un sacerdote secolare in cerca di un vescovo che lo incardini nella sua diocesi, ma chi gli darà rifugio?

È ufficiale, Marko Rupnik non fa più parte della Compagnia di Gesù. Lo ha confermato il suo ex superiore, padre Johan Verschueren, delegato per le Case e Opere Internazionali Romane della Compagnia di Gesù in una lettera aperta pubblicata oggi, 24 luglio, sul sito della Compagnia. Rupnik, accusato di abusi da almeno quindici religiose, era stato dimesso il 14

lunedì 24 luglio 2023

Verità dimenticate: la tattica comunista di anestetizzare l’opinione pubblica in Cina e all’estero

I documenti sono del 1957 e 1958, ma potrebbe essere stato pubblicato oggi, visto il disastro della neo ostpolitik della S. Sede oggi.
QUI The Pillar: "Come è che la Santa Sede ha perso la partita con la Cina".
Luigi


AGENZIA INTERNAZIONALE FIDES – 2 marzo 1957 – N. 483 – NI 66
CINA: Situazione religiosa

Hong Kong (AIF) – (…) Il Governo comunista è rimasto senza dubbio seccato dalle reazioni internazionali provocate dai suoi eccessi in materia religiosa. L’indignazione sollevata nel mondo intero dagli avvenimenti dell’8 settembre 1955 e dall’arresto di S.E. Mons. Kung [Ignatius Kung], Vescovo di Shanghai, non era stata scontata. Le molte proteste non soltanto hanno stupito Pechino, ma, almeno per il momento, lo hanno fatto rinsavire. Ci si è resi conto, insomma, che simili metodi non convengono e non sono i più adatti a facilitare l’accesso all’ONU della Cina comunista.
Non bisogna dimenticare, però, che i migliori difensori della Chiesa – vescovi, sacerdoti e laici – sono sempre in prigione

Difesa della Messa tradizionale: 95ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

95a SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGLI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Difendiamo la Messa di ieri? No, difendiamo la Messa di domani!

Certo, la messa romana, erroneamente chiamata solo tridentina, è molto antica. La sua intera forma come la conosciamo era già stabilita nell'XI secolo, al tempo della riforma gregoriana. Mille anni non sono poi così male! Per quanto riguarda la sua colonna vertebrale, la sua struttura, le grandi preghiere, le prefazioni, è ancora molto più antica. E il suo canone, regola eucaristica di fede, la più antica delle preghiere eucaristiche oggi in vigore (nessuno difende più oggi che la seconda preghiera eucaristica del messale di Paolo VI sia un testimone attendibile della Tradizione di Ippolito), canone già attestato alla fine del IV secolo, ma che probabilmente risale nella sua essenza al momento in cui Roma iniziò a pregare in latino, cioè nel III secolo.

E' UFFICIALE e definitivo: don #Rupnik non è più Gesuita (ma resta prete). Saranno prese decisioni anche in merito al Centro Aletti.

Avevamo pubblicato ieri un commento (si veda qui) sul caso Rupnik, che pur essendo stato dismesso dalla Compagnia dei Gesuiti, resta tutt'ora sacerdote. 
Oggi 24 luglio 2023 la Compagnia ha annunciato formalmente (qui la lettera aperta del superiore p. Verschueren sul sito della Compagnia) che, essendo decorso inutilmente il termine di 30 giorni per eventuale ricorso alla decisione dei suoi superiori di dimetterlo dall'ordine religioso, don Rupnik non è più gesuita. Definitivamente. 
(Qui un nostro post sulle ultime 24 ore di tempo e sul fatto che tutto si stava concludendo "come se nulla fosse").
E così don Rupnik (non è più "padre", titolo che si dà ai sacerdoti regolari, cioè ai sacerdoti appartenenti ad un ordine religioso) oltre a non aver voluto relazionarsi con le proprie vittime, nemmeno per cercare di riparare alla sofferenza inflitta, non ha avuto nemmeno la minima intenzione di "difendersi" nanti la Curia generale del proprio ordine che ha deciso di sanzionarlo. 
Nulla. Massima indifferenza. 
Nella lettera si annunciano anche misure in merito al rapporto fra la Compagnia e il Centro Aletti: "viene sciolta non solo la comunità dei gesuiti al suo interno, ma si sta procedendo anche all’uscita dei gesuiti dall’Associazione di fedeli che determina lo statuto canonico del Centro". 
Quindi, da oggi, don Rupnik per poter celebrare e svolgere il suo ministero sacerdotale ("ma

Orrori architettonici… e dove trovarli #149 a Vergato (BO)

La Chiesa di Santa Maria Assunta dell’arch. Hugo Alvar Henrik Aalto (anno 1978-1980).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche dell’Arcidiocesi di Bologna, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione: Il complesso parrocchiale di Santa Maria Assunta di Riola di Vergato, unica opera italiana di Alvar Aalto, è situato alla confluenza dei fiumi Reno e Limentra con cui il suo battistero tesse un particolare legame di

Don Alfredo Morselli: "Il Santo Sacrificio della Messa: che cosa è esattamente un sacrificio" (6)#sacrificioeucaristico #santamessa

Riceviamo e pubblichiamo.
Proseguiamo la catechesi sulla S. Messa di don Alfredo Morselli.
QUI e sotto il video.

Gerusalemme: insulti ai cristiani e la croce dell'abate diventa un 'caso' per gli ebrei

Tolgono le croci e sputano sui religiosi cattolici...
QUI e in fondo al post ebrei che scacciano e insultano i cristiani dal Muro Ovest
Luigi


Asia News, 20-7-23
Una funzionaria ha chiesto a p. Schnabel, monaco benedettino del vicino monastero della Dormizione, di rimuovere la croce pettorale durante la visita della ministra dell’Istruzione tedesca. L'episodio mentre le comunità cristiane denunciano l'escalation di atti di odio e disprezzo da parte degli ultra-ortodossi. Intanto un giornalista israeliano di Channel 13 ha vissuto un giorno vestito da frate nella Città Vecchia ricevendo sputi e insulti persino da militari e bambini.

Dalla rivista 'Cardinalis': "Intervista del Cardinale Arinze per Cardinalis" (5) #cardinalis

Riceviamo e pubblichiamo ringraziando l'editore.
Abbiamo dato notizia di una rivista (dal felice nome in latino "Cardinalis") che è e sarà inviata ai cardinali di tutto il mondo (QUI e QUI).
Con molto piacere, riceviamo dalla redazione la traduzione autorizzata di alcuni interessanti articoli che possiamo proporre ai nostri lettori.
"Dobbiamo ricordare Papa Benedetto XVI come un grande maestro della Fede Cattolica, un amante della Sacra Liturgia e un promotore del Sacro Sacerdozio. [...] Ho ammirato Papa Benedetto soprattutto per la sua alta statura teologica profondamente cattolica e per la sua chiara evangelizzazione attraverso l'insegnamento e i libri. [...] Ricordo che Papa Benedetto volle rendere più facile la scelta tra il Rito Ordinario (Novus Ordo Missae) e il Rito Straordinario (Rito Tridentino) perché, ha spiegato, il Rito Tridentino ha santificato la Chiesa per secoli e va dunque mantenuto."
Questo articolo è apparso sulla rivista Cardinalis numero 4.
QUI i numeri precedenti su MiL.
Luigi


Intervista del Cardinale Arinze per Cardinalis


1) Eminenza, ci fa un riassunto della sua traiettoria?

Sono nigeriano, nato il 1° novembre 1932 a Eziowelle, nell'arcidiocesi di Onitsha. Sono entrato nel Seminario minore nel 1947, poi nel Bigard Memorial Seminary, a Enugu, nel 1953 e nel Collegio Urbano di Propaganda Fide, a Roma, nel 1955; lì sono stato ordinato sacerdote nel 1958, poi Vescovo ausiliare di Onitsha nel 1965 e sono stato Arcivescovo di Onitsha dal 1967 al 1985; sono stato