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Il Pontificio Ateneo S. Anselmo prende le distanze dal prof. Grillo "anti eucaristico"? Da un comunicato parrebbe di sì

Era ora!  Tanto tuonò che piovve. Pioggerellina, per ora, ma anche i temporali spesso sono preceduti solo da qualche goccia. E speriamo che ...

martedì 8 luglio 2025

De Mattei. "Essere cristiani nello spirito di Nicea"

Il grande Concilio di Nicea.
"La nostra vita di cristiani è un germe che deve svilupparsi, tendendo verso la perfezione dei quattro caratteri che abbiamo ritrovato in Cristo. Questo è il grande orizzonte, la grande meta dell’anima cristiana: un Cristianesimo vissuto, forte e virile, carico di grande passione, ma senza nulla di languido e di mellifluo. In tal modo alla domanda di Gesù: “Ma voi, chi dite che io sia?”, potremmo rispondere, con le nostre parole e con la nostra vita, come rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Mt, 16, 13-20)".
Luigi C.


E’ ricorso quest’anno, nel mese di maggio, il 1700 anniversario del Concilio di Nicea, il primo Concilio ecumenico della Chiesa e Papa Leone XIV ha annunciato di voler andare in Turchia, dove oggi Nicea si trova, per commemorare questo grande evento.
Nicea ci può apparire come un luogo e come un tempo lontani, distante dalle preoccupazioni di ogni giorno, eppure tutto ciò che riguarda la storia della Chiesa deve essere per noi sempre attuale, perché è carico di insegnamenti che non si perdono nel tempo. Internet talvolta ci assorbe, leggiamo di tutto, crediamo di sapere tutto, ma dobbiamo chiederci quale posto ha nelle nostre occupazioni lo studio della storia della Chiesa, lo studio della teoIogia e della filosofia cristiana. Senza questo studio la vita spirituale di un cristiano non potrà mai svilupparsi, sarà solo superficiale e sentimentale, destinata ad

Schola Palatina. tutti gli appuntamenti del mese di LUGLIO

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.



APPUNTAMENTI DEL MESE DI LUGLIO

Il mese di luglio è alle porte ed eccoci con il nostro consueto appuntamento mensile in cui ti riepiloghiamo in unica email gli appuntamenti in arrivo nei prossimi 31 giorni.

Nel mese di luglio saranno avviati 2 nuovi corsi con i docenti: Ivan Polverari e Corrado Gnerre.

In fondo a questa email troverai anche tutti gli articoli pubblicati questo mese all'interno del nostro blog.

Iscriviti ora e partecipa alle lezioni in diretta in maniera da poter interagire direttamente con i docenti

Summorum Pontificum nel mondo #250: Santa Messa a Roma, SS. Trinità dei Pellegrini, FSSP, celebra il Card. Burke

 


Domenica IV dopo Pentecoste, Santa Messa celebrata da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Raymond Leo Burke, del titolo di Sant’Agata de Goti alla Suburra. Chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini, FSSP, Roma.

Il Cardinale ha festeggiato i 50 anni di sacerdozio, formuliamo i più sentiti auguri della redazione di MiL.

Nell'occasione celebriamo il 250 post di questa piccola rubrica.

Claudio






Il cuore del Papa è in mano al Signore… che lo dirige dovunque egli vuole

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1232 pubblicata da Paix Liturgique il 7 luglio, in cui Christian Marquant, Presidente dell’associazione Oremus-Paix Liturgique (contact@veilleurs-paris.fr), commenta la pubblicazione, da parte della giornalista vaticanista Diane Montagna, dei documenti non divulgati in precedenza, i quali svelano la menzogna sulle motivazioni dichiarate da papa Francesco per Traditionis custodes che limita la celebrazione della Santa Messa tradizionale (QUI; QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI , QUI, QUI e QUI su MiL).
L’autore nota che «Papa Leone XIV, fin dai primi momenti del suo Pontificato, ha parlato di “Pace”, che tutti hanno capito inizialmente come pace nella Chiesa. […] Poiché la liturgia è diventata uno dei luoghi più sensibili di divisione da quasi sessant’anni, restituire ufficialmente la totale libertà alla liturgia tradizionale sarebbe un atto di pacificazione profonda».
Quindi ora «ciò che dobbiamo chiedere al Signore in questo inizio di Pontificato è che inclini dolcemente […] il cuore del Pontefice, verso alcuni semplici gesti di pacificazione».

L.V.


Le sentinelle continuano per la 198ª settimana le loro preghiere per la difesa della Santa Messa tradizionale davanti all’Arcivescovado di Parigi (in rue du Cloître-Notre-Dame, 10), dal lunedì al venerdì, dalle ore 13:00 alle ore 13:30

Cari amici, la settimana scorsa vi parlavo di una libertà concreta, «conservativa», da ottenere per la Santa Messa tradizionale [QUI; QUI su MiL: N.d.T.]. Ritengo infatti che, all’inizio di un nuovo Pontificato, occorra cercare soluzioni realistiche in tal senso che consentano di «vedere cosa succede».

In questo campo ci troviamo in un

9 luglio. I martiri di Gorcu

Festeggiamo i Martiri olandesi di Gorcu già alla Vigilia della loro Festa.
Luigi C.


Durante la guerra degli ottant’anni (1568-1648), quando le Province Unite, poi chiamate Paesi Bassi, si ribellarono contro il dominio spagnolo, dando vita, con la Pace di Vestfalia, alla loro indipendenza, si consumò un efferato massacro ai danni di un gruppo di religiosi e sacerdoti per mano dei calvinisti. Stiamo parlando dei martiri di Gorcum: 11 frati francescani minori osservanti, un frate agostiniano, un monaco premostratense, un canonico regolare di sant’Agostino, un frate domenicano e 4 sacerdoti secolari.

Magister. "Giusta visione dell’uomo e legge naturale. Le due priorità che Leone affida a vescovi e politici" #papaleonexiv

Grazie a Sandro Magister per queste interesssanti riflessioni.
Luigi C.

3-7-25

A quasi due mesi dalla sua elezione è ormai certo che il primo obiettivo che papa Leone affida alla Chiesa è “tornare alle fondamenta della nostra fede”, al “kerigma” originario, all’annuncio di Gesù Cristo agli uomini, “rinnovando e condividendo” la missione degli apostoli: “Ciò che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo anche a voi” (1 Giovanni 1,3).

“Questo è il primo grande impegno che motiva tutti gli altri”, ha detto Leone ai vescovi della conferenza episcopale italiana, da lui ricevuti in udienza il 17 giugno.

Ma con una seconda priorità irrinunciabile, così da lui formulata:

“Ci sono poi le sfide che interpellano il rispetto per la dignità della persona umana. L’intelligenza artificiale, le biotecnologie, l’economia dei dati e i social media stanno trasformando profondamente la nostra percezione e la nostra esperienza della vita. In questo scenario, la dignità dell’umano rischia di venire appiattita o dimenticata, sostituita da funzioni, automatismi, simulazioni. Ma la persona non è un sistema di algoritmi: è creatura, relazione, mistero. Mi permetto allora di esprimere un auspicio: che il cammino delle Chiese in Italia includa, in coerente simbiosi con la centralità di Gesù, la visione antropologica come strumento essenziale del discernimento pastorale. Senza una riflessione viva sull’umano – nella sua corporeità, nella sua vulnerabilità, nella sua sete d’infinito e capacità di legame – l’etica si riduce a codice e la fede rischia di diventare disincarnata”.

Occorre tornare al magistero di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II

Badilla. "Ancora un nuovo documento della Segreteria del Sinodo sulla sinodalità"

Grazie a Luis Badilla per questa analisi sul futuro del Sinodo.
Ma dove vuole arrivare questa burocrazia grafomane?
"Per far credere con decine e decine di documenti, riunioni, studi, che nella Chiesa di Papa Bergoglio c’era apertura, dialogo e parità? Insomma, sinodalità? Nulla di più falso. Con Papa Bergoglio la Chiesa Cattolica ha vissuto uno dei suoi periodi più autoritari e, in alcuni casi, anche repressivi, in particolare tutte le volte in cui la “legge suprema e perfetta” era sempre il Pontefice stesso. Mentre da più parti nella Chiesa si cerca la via per rivedere questo “processo sinodale” alla luce della collegialità, in molti lavorano per mantenerlo vivo a tutti i costi. Quindi niente di meglio che continuare a inventare Assemblee e documenti e così si arriva anche al 2028 quando, forse, sarà comunicata dalla Segreteria del Sinodo, se presieduta dal card. Grech, un’altra iniziativa inedita".
QUI Valli\Martin Grichting.
Luigi C.

Ancora un nuovo documento della Segreteria del Sinodo sulla sinodalità. Ora si parla sulle "Tracce per la Fase attuativa del Sinodo". Ma dove porta questo percorso cominciato nel 2021? Ecco una possibile risposta.

          In attesa della famosa e piuttosto ambigua e inedita "Assemblea ecclesiale sulla sinodalità", da farsi nel mese di ottobre 2028 a livello mondiale, la Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi continua a pubblicare documenti confusi e per di più ripetitivi, che poco o nulla aggiungono di nuovo. Insomma,

Martirologio Romano: 8 Luglio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, santa Elisabetta Regina.

L.V.

8 Luglio 2025, Luna decimaseconda

Santa

lunedì 7 luglio 2025

Sempre data per spacciata e sempre viva. La Chiesa e il “segreto” della sua forza

Grazie ad Aldo Maria Valli per questa pubblicazione.
"La Chiesa cattolica romana possiede una forza vitale interiore che non è di questo mondo. È come un organismo vivente che si adatta senza rinnegare sé stesso, come una roccia che resiste alla prova del tempo. La Chiesa stessa è costruita su una roccia, su Pietro e sui suoi successori. Abbiamo un nuovo successore di Pietro: papa Leone XIV. Il mondo intero è rimasto a guardarci. Sì, contiamo ancora. È un segno di speranza, la speranza che le cose andranno bene".
Luigi C.

di monsignor Rob Mutsaerts*, 2-7-25

L’8 maggio è stato annunciato il nuovo papa. L’enorme piazza San Pietro era gremita. Il mondo intero ha visto il fumo bianco uscire da quel semplice camino. Credenti e non credenti, tutti si sono resi conto dell’enorme impatto che il papa ha sulla scena mondiale.
Quante volte la Chiesa cattolica romana ha rischiato di essere cancellata? Si pensava davvero che non sarebbe sopravvissuta al periodo romano. Il piccolo gruppo che ne stava alla base fu sistematicamente perseguitato, torturato, ucciso. Ma ora guardate Roma. Chi parla ancora di Cesare Augusto, di Giulio

La Massoneria: la sua storia, la sua attività, i suoi errori a cura di CORRADO GNERRE. Da mercoledì 9 luglio ore 18

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

da mercoledì 9 luglio ore 18

La Massoneria:
la sua storia, la sua attività, i suoi errori
a cura di CORRADO GNERRE

Senza la conoscenza, almeno a grandi linee, della Massoneria, non si può davvero capire la Storia. Perché questa (la Storia) non è solo un insieme di fatti visibili, ma anche di tante, tantissime cause nascoste che sono all’origine dei fatti. C’è un piano della Storia che è dietro le quinte, ma certamente reale. Ciò perché la Storia è, come afferma sant’Agostino e tutta la teologia della Storia, un campo di battaglia tra la Provvidenza di Dio e l’Anti-Provvidenza. E in questa Anti-Provvidenza un ruolo importante (anzi: il ruolo!) è proprio della Massoneria.

Struttura del corso

Orrori architettonici… e dove trovarli #244 a Gioia Tauro (RC)

Chiesa parrocchiale di San Gaetano Catanoso dell’arch. Paolo Zermani (anno 2017).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi (oltre otto milioni di euro), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

L.V.

Descrizione del progetto: Il tempio costituisce l’elemento di trasmissione della religiosità anche attraverso la rovina, la lenta dissoluzione dell’organismo architettonico di cui si appropria, da sempre, un’altra fede.
Gioia Tauro conserva oggi, della sua

Luis Badilla. Si torna al "questionario" su Summorum Pontificum. Mistero, segreto o menzogna?

Grazie a Luis Badilla per questa analisi sul "watergate vaticano", il grande imbroglio di Francesco con Traditionis Custodes.
E grazie a Diane Montagna per aver scoperchiato questo verminaio.
QUI MiL.
Luigi C.

Si torna al fantasmagorico "studio" o "questionario" che Papa Francesco avrebbe fatto fare per decidere la firma del Motu proprio "Traditionis custodes" (2021). Mistero, segreto o menzogna?

          "Dato a Roma, presso San Giovanni Laterano, il 16 luglio 2021 Memoria liturgica di Nostra Signora del Monte Carmelo, nono del Nostro Pontificato": così si chiude il Motu proprio di Papa Francesco ("Traditionis custodes" - 2021) che cancellò la precedente legislazione papale (Summorum Pontificum, Benedetto XVI, 7 luglio 2007).

Nel testo si legge: "Nel solco dell’iniziativa del mio Venerato Predecessore Benedetto XVI di invitare i vescovi a una verifica dell’applicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum, a tre anni dalla sua pubblicazione, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha svolto una capillare consultazione dei vescovi nel 2020, i cui risultati sono stati ponderatamente considerati alla luce dell’esperienza maturata in questi anni."

Ma cos'è questa "capillare consultazione dei vescovi [fatta] nel 2020"?

Pochissimi lo sanno. A Benedetto XVI, ormai emerito, è stata negata la possibilità di vedere e esaminare di persona questo documento. Molti in Segreteria di Stato hanno sempre detto che si trattava di una sorta di "questionario" (così è stato presentato e difeso da molte persone vicine a Francesco). Ma il testo somiglia a un UFO.

Il libro di mons, Gänswein

“Dio Non Fa Registri: Il fallimento della CEI 2008 in Salmo 87,4”

Grazie ad Investigatore Biblico per questa analisi sulle nuove traduzioni bibliche.
Luigi C.

24-6-25

In un tempo in cui la Parola di Dio ha bisogno più che mai di essere annunciata con fedeltà e profondità, risuona ancor più forte l’urgenza di una traduzione che sia non solo tecnicamente corretta, ma spiritualmente onesta, capace di rendere ciò che il testo sacro ha realmente voluto dire. C’è una responsabilità grande nel trasporre il testo ispirato nelle lingue vive dei popoli: quella di non tradire né la verità della Parola né l’intelligenza dei fedeli.

Nel Salmo 87 (nella numerazione ebraica Salmo 87, versetto 4), ci troviamo davanti a un testo di rara intensità spirituale. Il salmo canta la gloria di Sion come città amata da Dio, centro spirituale del mondo, luogo dove le genti, perfino quelle un tempo nemiche, trovano una nuova identità. Un canto di inclusione profetica, in cui persino Raab (nome poetico per l’Egitto) e Babilonia — simboli di potenza e oppressione — vengono associate a coloro che “conoscono” il Signore.

La Bibbia CEI del 1974 rende così il versetto:
“Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono.”
È una traduzione sobria, aderente, che riflette il senso profondo del testo: Dio, parlando poeticamente, si

Casalini e Zenone. "L'ultimo imbroglio di Francesco" con Traditiones Custodes. VIDEO

"Sullo splendido lavoro di Diane Montagna (QUI MiL) e il libro di Fede & Cultura con i documenti non divulgati in precedenza che sollevano seri interrogativi sulle motivazioni dichiarate per la lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes di Papa Francesco del 2021 che limita la Santa Messa Tradizionale".
Con Luigi Casalini di blog.messainlatino.it e Giovanni Zenone.
Acquista il libro La liturgia non è uno spettacolo https://fedecultura.com/products/la-l...
QUI e sotto il video  su Youtube.

Badilla. I guai del Card. Castillo, arcivescovo di Lima

Grazie a Luis Badilla per questa segnalazione sul modernista (e pupillo di Francesco) arcivescovo di Lima.
QUI i post di MiL sul pessimo prelato.
""Prevost non ha votato per Castillo ogni volta che ha cercato di diventare presidente della conferenza o in una qualsiasi delle commissioni della conferenza. Prevost non è uno che serba rancore, ma le sue preferenze sono altrove. A Castillo non piaceva affatto", ha detto un altro sacerdote a The Pillar. In effetti, alcuni sacerdoti ipotizzarono che Castillo fosse dietro alcune delle accuse mosse a Papa Leone durante il suo mandato come vescovo di Chiclayo. "È andato a Roma per dire a Papa Francesco che Prevost stava insabbiando i casi di abusi una volta che la notizia era diventata pubblica; Prevost non gli piaceva per niente", ha detto un sacerdote di Lima al The Pillar.  "Papa Leone sa chi è Castillo e ha un'idea di cosa sta succedendo a Lima, quindi non credo che gli ci vorrà molto per trovare un successore per Castillo", ha aggiunto".
Luigi C.

I guai dell’arcivescovo di Lima, cardinale Castillo: dalle gestioni inappropriate di una vicenda su abusi sessuali su una suora e degli affari finanziario-amministrativi fino ai suoi colpi autoritari e altezzosi con il clero.

 (Stralci dell’articolo dell’inchiesta de The Pillar)

L'arcivescovo di Lima, cardinale Carlos Castillo, oggi - dopo la oscura e non chiarita vicenda del predecessore cardiale Juan Luis Cipriani - è accusato di aver gestito male un caso di abuso sessuale su una religiosa da parte di un sacerdote a lui vicinissimo. The Pillar nel suo lungo articolo in inglese offre numerosi dettagli e particolari che rendono il racconto, meglio la rivelazione, molto attendibile. Le

Martirologio Romano: 7 Luglio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, i santi Cirillo e Metodio.

L.V.

7 Luglio 2025, Luna decimaprima

I santi

domenica 6 luglio 2025

Don Cattaneo benedice il Gay Pride tra abbagli biblici e medici

Che schifo, ma mons. Delpini cosa ci sta a fare?
QUI sul prete in questione e sulle sue eresie.
Gli criviamo? 
Luigi C.

02 Lug 2025, UCCR
Il prete arcobaleno don Armando Cattaneo benedice il Pride milanese giustificandosi con la negazione del binarismo sessuale. E’ giusto mostrare la vicinanza della Chiesa, ma mai separare la verità dalla carità.
Don Armando Cattaneo si faceva spesso fotografare con i paramenti arcobaleno durante la Messa.
Oggi è un sacerdote anziano della chiesa di San Carlo al Lazzaretto, a Milano. Ogni anno fa trova comunque modo di far parlare di sé per la sua partecipazione e benedizione al Pride.
Quest’anno si è inventato un cartello rosa a scritte gialle: «Felici perché Dio Padre ci ha fatti tutti bellissimi!». La “o” di Dio è sostituita da un cuoricino.

Le tue intenzioni ai piedi di S. Antonio di Padova!

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

Le tue intenzioni di preghiera sono state deposte ai piedi della tomba di S. Antonio, nella sua Basilica a Padova, la mattina di venerdì 27 giugno, solennità del Sacro Cuore di Gesù.
Nell’occasione, il mio collaboratore Federico ha pregato per quelli che hanno inviato le intenzioni e anche per tutti gli altri sostenitori di Luci sull’Est.
È davvero emozionante vedere tanti pellegrini di ogni parte del mondo toccare il sepolcro del Santo dei miracoli, appoggiarvi la testa e tanti oggetti devozionali e poi baciarlo con devozione.
Segno che, nonostante il secolarismo imperante, la fiamma della fede è ancora viva.
Ora le tue suppliche sono insieme a quelle di migliaia e migliaia di altri fedeli e ai tanti ex voto donati per grazia ricevuta.

«Limitare la Santa Messa tradizionale farà del male». Ma papa Francesco non ascoltò il parere dei Vescovi

Vi proponiamo l’articolo del giornalista vaticanista Nico Spuntoni pubblicato il 6 luglio sul quotidiano Il Giornale, in cui si ritorna sulla sorpresa per i risultati della consultazione nelle Diocesi sulla riforma liturgica voluta da Papa Benedetto XVI e su come nacque Traditionis custodes.
Ricordiamo che lo scandalo ha preso avvio dalla pubblicazione, da parte della giornalista Diane Montagna, dei documenti non divulgati in precedenza, i quali rendono evidente la menzogna delle motivazioni dichiarate da papa Francesco per Traditionis custodes, l’atto che limita la celebrazione della Santa Messa tradizionale (QUI; QUI, QUI, QUI, QUIQUI e QUI su MiL).
Sullo stesso argomento, QUI Nicole Winfield su The Associated Press e QUI Penelope Corrado sul Secolo d’Italia.

L.V.


La lettera apostolica in forma di motu proprio Traditionis custodes sull’uso dei libri liturgici anteriori alla riforma del Concilio Vaticano II è uno dei provvedimenti più controversi del pontificato di papa Francesco. Entrato in vigore nel 2021, il motu proprio ha abrogato un precedente documento molto caro a Papa Benedetto XVI, la lettera apostolica in forma di «motu proprio» Summorum Pontificum sull’uso straordinario dell’antica forma del Rito Romano, che aveva liberalizzato la celebrazione della Santa Messa tradizionale anche nelle Parrocchie e per i Sacramenti. Papa Francesco aveva utilizzato il pugno di ferro coi fedeli amanti della liturgia antica, bloccando la

Il rapporto ufficiale del Vaticano che smonta Traditionis custodes

Vi proponiamo – nella traduzione curata dall’autore – l’articolo del dott. Gaetano Masciullo, pubblicato in originale il 2 luglio sul sito The Remnant (QUI) e poi in italiano il 3 luglio sul blog Gaetano Masciullo, in cui si ricostruiscono con dovizia di particolari il contesto e le ragioni che hanno portato all’emanazione di Traditionis custodes.
Ciò è fatto a seguito della pubblicazione, da parte della giornalista vaticanista Diane Montagna, dei documenti, mai divulgati in precedenza, i quali scoprono le menzogne che sono state alla base delle motivazioni dichiarate nell’atto di papa Francesco che ha limitato la celebrazione della Santa Messa tradizionale (QUI; QUI, QUI, QUI, QUI e QUI su MiL).

L.V.


La giornalista Diane Montagna ha recentemente pubblicato (QUI; QUI su MiL) il rapporto redatto dal Vaticano a seguito del questionario che, nel 2020, l’allora Congregazione per la dottrina della fede aveva inviato ai Presidenti delle Conferenze episcopali di tutto il mondo. Lo scopo – almeno a quanto sembrava – era quello di verificare come fosse stato recepito la lettera apostolica in forma di «motu proprio» Summorum Pontificum sull’uso straordinario dell’antica forma del Rito Romano (2007) di Papa Benedetto XVI e valutarne l’efficacia pastorale.

Con quell’atto legislativo, il