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Non c’è altro modo per restaurare la società civile se non tornare ai princìpi cristiani

Utili parole di Leone XIII per una società a misura d'uomo e secondo il piano di Dio. Luigi Il Cammino dei Tre Sentieri , 19 AGOSTO 202...

sabato 30 settembre 2023

Non c’è altro modo per restaurare la società civile se non tornare ai princìpi cristiani

Utili parole di Leone XIII per una società a misura d'uomo e secondo il piano di Dio.
Luigi


Perché le società si sono corrotte? Perché tutto è stato ribaltato? Perché si confonde il bene con il male e il male con il bene? Per un motivo molto semplice: perché le società si sono volute allontanare dal Cristianesimo. Dunque, la soluzione non può essere che intervenire sulla causa, annullandola. Leggiamo da Il Catechismo dei diritti divini nell’ordine sociale, di A.Philippe

Domanda: Quali sono i rimedi ai grandi mali che affliggono il mondo intero e ogni singolo Paese in particolare?

Risposta: A questa domanda Leone XIII risponde in modo perentorio.
Ecco in quali termini si esprime: “Questo è il segreto del problema: quando un essere

Mons. Schneider: "Chi può giudicare la validità di un Pontefice?"

Di fronte alla grande confusione che agita la Chiesa e alle numerose tendenze di separarsi da Roma per fondare nuove comunità cattoliche da parte di tanti che si sentono traditi dall'attuale Pontefice, pubblichiamo questa dichiarazione di mons. Athanasius Schneider, vescovo di sicura dottrina, reperibile in lingua originale sul suo sito ufficiale QUI.
"Non dobbiamo cedere a reazioni e soluzioni apparentemente facili dichiarando l'invalidità di un pontificato."
Sul problema del papa eretico, vedere QUI MiL, lo stesso Schneider: "Papa eretico: si può giudicare solo dopo morto. Lo disse Mons. Schneider e noi lo ripetiamo".
Questa traduzione è stata realizzata grazie alle donazioni dei lettori di MiL.
Luigi

Mons. Athanasius Schneider, Gloria Dei, 18/09/2023

Nessuno nella Chiesa ha l'autorità per considerare o dichiarare come invalido un papa eletto e generalmente accettato. Risulta chiaro dalla pratica costante della Chiesa che, anche se un'elezione papale fosse invalida, essa verrebbe de facto sanata attraverso l'accettazione generale del neo-eletto da parte della schiacciante maggioranza dei cardinali e dei vescovi.

Anche se un papa fosse eretico, non perderebbe automaticamente il suo ufficio, e non vi è nessuno all'interno della Chiesa in grado di dichiararlo deposto a causa dell'eresia. Tali azioni si avvicinerebbero a una sorta di eresia affine al conciliarismo o all'episcopalismo. Secondo queste eresie, esisterebbe un organo all'interno della Chiesa (concilio ecumenico, sinodo, collegio dei cardinali, collegio dei vescovi) che può emettere un giudizio legalmente vincolante sul Romano Pontefice.

La teoria della perdita automatica del papato a causa dell'eresia è solo un'opinione; persino san Roberto Bellarmino la notò e non la presentò come un insegnamento del Magistero. Il Magistero pontificio perenne non l'ha mai insegnata come dottrina. Nel 1917, quando il Codice di Diritto Canonico (Codex Iuris Canonici) entrò in vigore, il Magistero della Chiesa eliminò dalla nuova legislazione un passaggio del Decretum Gratiani, contenuto nel vecchio Corpus Iuris Canonici, il quale affermava che se un papa si allontana dalla retta dottrina può essere deposto. Nella storia della Chiesa, il Magistero non ha mai fornito procedure canoniche per la deposizione di un papa eretico. La Chiesa non ha potere sul papa, formalmente o giuridicamente. Secondo una più sicura tradizione cattolica, in caso di papa eretico, i membri della Chiesa possono evitarlo, resistere a lui, e rifiutarsi di obbedirgli. Tutto questo può essere fatto senza alcun bisogno di una teoria o opinione per la quale un papa eretico perda automaticamente il suo ufficio o possa essere deposto.

Pertanto, dobbiamo seguire la via più sicura (via tutior), e astenerci dal difendere la mera opinione dei teologi, anche se si tratta dell'opinione di santi come Roberto Bellarmino.

Il papa non può commettere eresia quando parla ex cathedra: questo è un dogma di fede. Nel sua insegnamento al di fuori delle dichiarazioni ex cathedra, tuttavia, può fare affermazioni dottrinali erronee, ambigue o persino eretiche. E poiché il papa non è identico all'intera Chiesa, la Chiesa è più forte di un papa singolarmente errante o eretico. In tal caso, si dovrebbe correggerlo con rispetto (evitando la rabbia puramente umana e il linguaggio irrispettoso), e resistere a lui come si resisterebbe a un cattivo padre di famiglia. Tuttavia, i membri della famiglia non potrebbero mai dichiarare che il padre abbia automaticamente perso la propria paternità o che sia stato deposto come padre. Possono correggerlo, rifiutarsi di obbedirgli, separarsi da lui, ma non possono dichiararlo deposto.

I buoni cattolici conoscono la verità e devono proclamarla e offrire riparazione per gli errori di un papa che proferisce errori. Poiché il caso di un papa eretico è umanamente irrisolvibile, dobbiamo - con Fede soprannaturale - implorare l'intervento di Dio: un papa che proferisce errori non è eterno, e la Chiesa non è nelle nostre mani, ma nelle mani di Dio onnipotente.

Dobbiamo aggrapparci alla Fede soprannaturale, alla fiducia, all'umiltà e all'amore della Croce per sopportare una tale prova, tremenda e straordinaria. Queste situazioni sono relativamente brevi rispetto ai 2000 anni di storia della Chiesa. Pertanto, non dobbiamo cedere a reazioni e soluzioni apparentemente facili dichiarando l'invalidità di un pontificato, ma invece essere sobri e vigili, mantenere una prospettiva veramente soprannaturale e confidare nell'intervento divino e nell'indistruttibilità della Chiesa cattolica.

venerdì 29 settembre 2023

Magister. "Potere al popolo o monarchia assoluta? Le contraddizioni di Francesco"

Acuta analisi di Sandro Magister sul Papa dittatore e duce.
"Dando potere al “popolo di Dio”, cioè estendendo la partecipazione ai Sinodi, con diritto di voto, anche ai semplici battezzati, Francesco ha certamente compiuto un’innovazìone di grande portata. Ma ancora una volta in piena contraddizione. Perché non è stato un Sinodo a decidere il cambiamento, come il nuovo corso “popolare” vorrebbe, ma lui tutto da solo, il papa".
Luigi

Settimo Cielo, 26-9-23
Sta accadendo molto di contraddittorio, nella Chiesa cattolica. Da un lato si celebra un Sinodo sulla sinodalità, che estende la partecipazione al governo della Chiesa ben al di là del papa e dei vescovi, anche a sacerdoti, religiosi e laici, uomini e donne. Ma dall’altro lato si assiste a un esercizio dei poteri papali, da parte di Francesco, autoritario e monocratico come non mai.
Con una estemporanea novità in più, enunciata l’11 settembre dal nuovo prefetto del dicastero per la dottrina della fede, l’argentino Victor Manuel Fernández, che rispondendo per iscritto alle domande di Edward Pentin per il “National Catholic Register” dell’11 settembre ha assegnato a Francesco “un particolare carisma per la salvaguardia del deposito della fede, un carisma unico, che il Signore ha dato solo a Pietro e ai suoi successori”, ma di cui prima d’oggi nessuno aveva mai avuto notizia.

Portici (NA), venerdì 6 ottobre: conferenza «Un cardiologo visita Gesù»

Riceviamo dagli amici della Comunità Opzione Benedetto e con piacere condividiamo la segnalazione della conferenza del dott. Franco Serafini, medico cardiologo, sulla verità dei miracoli eucaristici, distanti tra loro nello spazio e nel tempo.
L.V.


Venerdì 6ottobre 2023, ore 19:30

Sala della Parrocchia dell’Addolorata
(Portici - via Addolorata)

Un cardiologo visita Gesù
I miracoli eucaristici alla prova della scienza

Cosa Padre Pio diceva del Concilio Vaticano II e della Nuova Messa?

Ascoltare sempre i grandi santi.
Luigi

Il Cammino dei Tre sentieri,  22 SETTEMBRE 2023

Il sito lafedecattolicacristiana.blogspot.it riporta alcune notizie in merito a cosa san Pio da Pietrelcina pensò a proposito del Concilio e di alcune riforme legato a questo evento. Il sito, a sua volta, ha ripreso da Lettre aux Amis de Saint François del Monastero di Morgon, di Fr. Jean, OFM Cap., febbraio 1999, fasc. n. 17.

Leggiamo con attenzione.

Padre Pio era un modello di rispetto e di sottomissione verso i suoi superiori religiosi ed ecclesiastici, specialmente quando era perseguitato. Malgrado ciò, non poté restare silenzioso davanti alle deviazioni che erano funeste alla Chiesa.
Prima della fine del Concilio, nel febbraio 1965, qualcuno gli annunciò che presto si sarebbe celebrata la Messa secondo il nuovo rito, ad experimentum, in lingua volgare, rito che era stato composto da una commissione liturgica conciliare al fine di rispondere alle ispirazioni dell’uomo moderno. Padre Pio scrisse immediatamente a Paolo VI, prima ancora di avere visto il testo, per chiedergli di essere dispensato da questa esperienza liturgica e di potere continuare a celebrare la Messa di San Pio V.
Quando il Cardinale Bacci venne a visitarlo per portargli l’autorizzazione richiesta, Padre Pio si lasciò sfuggire un lamento in presenza del messaggero del papa: «Per pietà, mettete fine rapidamente al Concilio». Quello stesso anno, in mezzo all’euforia conciliare che prometteva una nuova primavera della Chiesa, egli confidò ad uno dei suoi figli spirituali: «In questo tempo di tenebre, preghiamo. Facciamo penitenza per gli eletti».

Il Sinodo sulla Sinodalità: un “vaso di Pandora” dalle conseguenze imprevedibili

Continuiamo gli approfondimenti sul prossimo Sinodo.
Catholic World Report – Nicholas Healy: La natura sacramentale dell’autorità e i limiti della sinodalità (QUI): "È difficile evitare l'impressione che ci sia qualcosa di fondamentalmente disonesto nell'attuale processo sinodale. Con la scusa di un processo sinodale dedicato al tema della sinodalità, le vere questioni in discussione riguardano l'insegnamento morale della Chiesa e l'ordine sacramentale. Questo è particolarmente vero per i più accesi sostenitori della "sinodalità" negli Stati Uniti. Si consideri, ad esempio, il recente resoconto sulla "sinodalità" di Phyllis Zagano in un articolo che critica aspramente il cardinale Pell, il cardinale Müller e altri per aver sollevato dubbi sull'attuale processo sinodale: Dopo averli castigati per non aver abbracciato la sinodalità, scrive: I temi del sinodo sono ben noti: le donne nel ministero, il sacerdozio sposato, lo status dei divorziati risposati e le considerazioni sull'omosessualità. Sono le preoccupazioni dei cattolici di tutto il mondo." Pensavo che il sinodo fosse destinato a rinvigorire la responsabilità condivisa di tutti i battezzati per la missione della Chiesa. Invece, ora ci viene detto che il sinodo in realtà vuole cambiare l'insegnamento della Chiesa sulle unioni omosessuali, sull'indissolubilità del matrimonio e sul sacramento dell'Ordine. Affermare che questo è ciò che lo Spirito Santo chiede - perché abbiamo discernito la voce dello Spirito Santo consultando il popolo di Dio attraverso i nostri seminari sinodali e i sondaggi su Internet che vari comitati di esperti sinodali hanno raccolto e sintetizzato - significa aggravare la disonestà".
Luigi

Non sappiamo se i dieci anni che intercorrono tra l’inizio del 2013 e la fine del 2023 saranno ricordati tra i più intensi del XXI secolo, ma certo sono stati i più imprevedibili della nostra vita.
Il decennio si apre infatti con una “bomba”, le dimissioni di Benedetto XVI, l’11 febbraio 2013, e si avvia alla conclusione con un’altra “bomba”, o meglio un “Vaso di Pandora”, come è stato efficacemente definito in un recente libro di Julio Loredo e José Antonio Ureta (Associazione Tradizione Famiglia Proprietà, Roma 2023): il Sinodo sulla Sinodalità del prossimo ottobre. Ma, a ben vedere, il primo “vaso di Pandora” fu la rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, «un fulmine a ciel sereno», come affermò il cardinale Angelo Sodano, da cui tutto è cominciato.

La possibilità della rinuncia al pontificato è prevista dal diritto canonico (can. 332, § 2) ma era stata messa in atto rarissime volte.

Caveziel: «”Resurrection” sarà il film più importanteu della storia del Cinema»

Dopo The Passion (QUI MiL), ritorna Mel Gibson.
Luigi


5 Settembre 2023, Il Timone

«Non posso dirtelo. Se lo facessi, dovrei ucciderti», questa è stata la risposta data dal famoso attore Jim Caviezel (Jesus in The Passion e Tim Ballard in Sound of Freedom) all’ex legislatore repubblicano Devin Nunes quando è stato interrogato per l’uscita di uno dei film più attesi sul grande schermo, Resurrection. Un film carico di aspettative che ha visto il suo regista, Mel Gibson, affermare: «Sarà uno dei film più importanti della storia».
Le riprese avranno luogo a partire da gennaio 2024.

Todos? O solo l’élite? Il villaggio di Notre-Dame-d’Épine è stato privato della Santa Messa il 15 agosto, ovvero il disprezzo per le tradizioni popolari

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 961 pubblicata da Paix Liturgique il 26 settembre, in cui si racconta di quanto sta accadendo a Notre-Dame-d’Épine, un villaggio di 78 abitanti della Normandia.
L’improvviso annullamento delle tradizionali Messa e processione del 15 agosto, festa della patrona del villaggio, anticipate il pomeriggio del giorno precedente, ha acceso lo scontro aspro tra i parrocchiani da una parte ed il Vescovo ed il Parroco dall’altra, questi ultimi alle prese con risorse sempre più risicate, che portano a tagliare i «costi» nei centri meno popolosi, addirittura rifiutando l’aiuto offerto dai fedeli ed indifferente alle accorate richieste che giungono dalla pietà popolare: in un Paese alla deriva «che volta le spalle alla propria identità e alle proprie tradizioni», questo è il risultato di «una Chiesa sinodale che ascolta».

L.V.


Una delle ragioni del crollo della pratica religiosa dopo il Concilio Vaticano II è stato

giovedì 28 settembre 2023

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Breve Apostolico «Cum ignibus fatuis»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue all’emanazione del chirografo del 15 agosto con il quale papa Francesco ha istituito l’Università del Senso come «organismo educativo universitario civile con sede nello Stato della Città del Vaticano», «che vuole rispondere alla crisi globale del senso e rappresentare un luogo accogliente dove re-immaginare leducazione, mettendo al centro la persona nella sua unicità e la comunità come espressione della pluralità» e che sarà gestita dal Movimento Educativo Internazionale Scholas Occurrentes.
Nel comunicato, il Santo Padre afferma che «Scholas come comunità che educa, come intuizione che cresce, apre le porte dell’Università del Senso con studenti di tutte le realtà, lingue e fedi affinché nessuno sia escluso quando ciò che insegna non è una cosa ma la vita stessa. In questa nuova crisi che l’umanità affronta oggi, dove la cultura ha dimostrato di aver perso la sua vitalità, voglio celebrare che Scholas, come comunità che educa, come unintuizione che cresce, apra le porte dellUniversità del Senso. Perché educare è cercare il senso delle cose» (QUI e QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La S. Congregazione dei Seminari, con

"Dove va la Chiesa?": ciclo di incontri a Torino

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi


Fisciano (SA), sabato 30 settembre: 6º Pellegrinaggio presso il Santuario di San Michele di Mezzo

Riceviamo dagli amici della Comunità Opzione Benedetto e con piacere condividiamo la segnalazione del 6º Pellegrinaggio presso il Santuario di San Michele di Mezzo, organizzato in collaborazione con la Compagnia di San Michele Arcangelo, la sezione di Napoli dell’associazione Società Internazionale Tommaso d’Aquino e l’associazione Veritatis Splendor.

L.V.

Sabato 30 settembre 2023, ore 9:00

Santuario di San Michele di Mezzo
(Fisciano - via San Michele)

6º Pellegrinaggio presso il Santuario di San Michele di Mezzo

Programma:
ore 9 - Raduno presso uscita casello autostradale Fisciano - Mercato San Severino (presso distributore carburante IP)
ore 9:30 - Recita del Rosario
ore 10 - Celebrazione della Santa Messa

Il futuro della scuola italiana: infornate sovietiche o una proposta cattolica?

La scuola statale è diventata per tante persone un ammortizzatore sociale di chi sogna il posto fisso. Dove il servizio non si adatta alla domanda (di studenti in calo per ragioni demografiche) ma invece si adatta all’offerta (in una situazione di sovrabbondanza di laureati disoccupati). È di questi giorni la denuncia lanciata via social da Rinascita Scuole Cattoliche a tutti i suoi follower, un appello che invita a iscrivere i propri figli a scuole cattoliche della Tradizione, dove il corpo docente è composto da persone consacrate e laici disposti a rinunciare anche alla carriera pur di portare avanti l'apostolato educativo.

Si tratta di una secca risposta al tracollo della scuola di Stato descritto recentemente sulle colonne de la Repubblica, che racconta di come «pizzaioli, gioiellieri, artigiani, manager, artisti di vario genere stufi della partita iva ripiegano sull’insegnamento», pur «non sapendo nulla di didattica e funzionamento scolastico».

Aguiar: una porpora per "zero tituli" o un cambiamento di opinione di Francesco? #cardinale #portogallo #gmg2023

QUI ("Neo-cardinale Americo Aguiar, organizzatore della GMG : “NON vogliamo convertire i giovani a Cristo”") e QUI (con le notizie che lo davano nuovo Prefetto al Dicastero Famiglia e Laici) MiL su Aguiar.
QUI la Sala Stampa Vaticana sulla nuova nomina.
"Domanda: il Santo Padre aveva già in mente di farlo cardinale per poi destinarlo a un incarico non propriamente di primo piano? Oppure in questi due mesi è accaduto qualcosa che ha portato a un cambio di destinazione?".
Luigi

BORGO PIO 22_09_2023

Il (quasi) cardinale della "GMG senza Cristo" ha trovato la sua collocazione. Che non è quella che ci si attendeva e forse non se la attendeva neanche lui.
Ricapitolando: tra i nuovi cardinali annunciati il 9 luglio c'è il 50enne Américo Aguiar, finora ausiliare di Lisbona, che il prossimo 30 settembre riceverà la porpora. Ora, non ci vuole un esperto per capire la stranezza di un ausiliare porporato, per cui era molto probabile un trasferimento ad altro e alto incarico – in breve, una promozione a un ruolo confacente al suo

Altare 'coram Deo': il sacerdote guida i fedeli ai piedi della Croce.

"Il sacerdote non da le spalle ai fedeli, egli sta guidando il popolo ai piedi della Croce".
Luigi

Presidente Vescovi svizzeri.«Non ho problemi a immaginare sacerdoti sposati» #svizzera #celibato

Apostati alla riscossa. 
In questo caso S. Ecc. Rev. Felix Gmür, vescovo di Basilea e presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri.
QUI  Infovaticana.
Suggeriremmo che pensasse di più agli abusi omosessuali in cui sono stati coinvolti SEI vescovi svizzeri (QUI e QUI Il Sismografo).
Luigi

24 set 2023, Ticino online

«La prospettiva delle vittime non è stata presa sufficientemente in considerazione. Sono molto dispiaciuto per questo», dichiara Gmür in un'intervista pubblicata oggi dalla NZZ am Sonntag.
Il vescovo di Basilea ammette che all'inizio del suo mandato episcopale dava maggiore importanza a una gestione giuridicamente corretta dei casi di abuso. Ma «con il tempo ho cambiato prospettiva», dichiara nell'intervista.
Il vescovo Gmür si dice favorevole a un accompagnamento esterno alle indagini della Chiesa sui casi di abusi sessuali, come richiesto dalla Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera. Il vescovo di Coira, Joseph Bonnemain, che è responsabile di un'indagine sull'insabbiamento di casi di abusi all'interno della Chiesa, «ha detto che sarebbe felice di ricevere tale sostegno. E penso che sia un'ottima cosa».
Fine dell'obbligo del celibato - Per il vescovo di Basilea, il potere all'interno della Chiesa deve essere meglio distribuito. «Mi impegnerò con Roma a decentralizzare la Chiesa. È necessaria una nuova morale sessuale e la possibilità di prendere provvedimenti a livello regionale», sottolinea.

mercoledì 27 settembre 2023

Card. Müller a Napoli: il resoconto

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Napoli, 22 settembre 2023

Presso la sede della locale Camera di Commercio, organizzata da Opzione Benedetto, si è tenuta una conferenza di presentazione del libro <<Il Papa. Ministero e Missione>>, Cantagalli 2023, relatore l'autore del libro, S. Em. Rev.ma Card. Gerhard Ludwig Müller.
Dopo i saluti del Dott. Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio e del Dott. Fabrizio Luongo, vicepresidente del Palazzo della Borsa, ha introdotto i lavori l'Avv. Giovanni Formicola.

La relazione del Card. Müller, in realtà una lectio magistralis

"Benedetto XVI. L'ultimo europeo". Il nostro ringraziamento a Ratzinger

Riceviamo e pubblichiamo dagli amici di Campari & de Maistre.
Un libro da leggere,  per tutti i nostri lettori.
Luigi

25-9-23
A quasi nove mesi dalla nascita al cielo di Benedetto XVI, il nostro blog da finalmente alle stampe, dopo un lungo lavoro preparatorio, il libro Benedetto XVI. L’ultimo europeo. Si tratta di un doveroso tributo verso l’uomo e il pensatore che più di tutti ci è stato di ispirazione nel nostro cammino umano e di fede. Senza di lui, ciascuno di noi sarebbe una persona molto diversa e anche questo spazio sul web non esisterebbe. Licenziando questo testo, abbiamo voluto, quindi, esprimere la nostra riconoscenza alla sua memoria e al Signore che ce lo ha donato, impegnandoci a perpetuarne la memoria e l’eredità.

Il libro, fin dal titolo, vuole dare un’immagine di Jospeh Ratzinger/Benedetto XVI che restituisca un’immagine non strettamente agiografica e che, non limitandosi a presentarlo come una figura strettamente confessionale, lo collochi al giusto posto nell’ambito della storia e della cultura europea tout court.

La Messa tradizionale nell'arte #115 - La Comunione, di P. Longhi (1755), Venezia #mtlnellarte #eucarestia #comunione

 Per la rubrica della Messa tradizionale nell'arte, continua la rassegna dei sette Sacramenti, dinti da Pietro Longhi (veneziano) conservati presso la Pinacoteca Querini Stampalia.
Oggi termina la "trilogia" dei sacramenti dell'iniziazione cristiana: l'Eucarestia. 

Per altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte"
..
(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere d'arte raffigurati scene della Messa Tradizinale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).
Roberto

foto: wikimedia. 

Difesa della Messa tradizionale: 105ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

105ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA IN DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Non posso raccomandarvi abbastanza di leggere la Lettera 959 del 18 settembre di Paix Liturgique (Paix Liturgique France), “La Messa soppressa a Parigi. Quelli che ne sono stai derubati non si arrendono”, che affronta in dettaglio il tema della nostra lotta: la situazione della messa tradizionale a Parigi.
Mi è sembrato utile riassumere qui le osservazioni di François de Montrouge, che conosce bene la nostra situazione parigina.

Jérôme Lejeune, ovvero le battaglie che papa Francesco non combatte più #francesco

Un'acuta analisi di Sandro Magister.
Luigi

Settimo Cielo, 12-9-23

(s.m.) Le battaglie che papa Francesco ha rinunciato a combattere sono quelle in difesa delle vita nascente, della visione cristiana della generazione e della famiglia.
Certo, egli non omette di condannare l’aborto o l’ideologia del “gender”, talora con parole persino più crude – “sicari”, “assassini”… – di quelle dei predecessori, ma queste sue condanne trovano pochissima risonanza nei media, ed è come se lui si adatti a questo silenzio. Niente di lontanamente paragonabile, ad esempio, con la strenua battaglia che Giovanni Paolo II combatté nel 1994, prima e durante la conferenza internazionale convocata al Cairo dall’Organizzazione delle Nazioni Unite al fine dichiarato di “assicurare i diritti riproduttivi”, in realtà il diritto d’aborto, e che diventò sui media mondiali una disfida tra quel papa e i potenti della terra, con sul posto i più celebri inviati di guerra, per la CNN Christiane Amanpour.

In quello stesso anno, il 1994, la domenica di Pasqua, moriva “un grande cristiano del XX secolo, un uomo per il quale la difesa della vita era diventata un apostolato”, come lo definì