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Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

sabato 30 novembre 2024

Le 10 "C" fondamentali per la Confessione

Grazie a Basta Bugie e a Il Timone per questa bella riflessione sul sacramento della Confessione.
Luigi C.

LE DIECI ''C'' FONDAMENTALI PER LA CONFESSIONE

La confessione è essenziale per la vita di un cattolico, ma è fondamentale la giusta disposizione con cui ci si accosta ad essa

di Manuela Antonacci.

La comunione e la confessione [...] sono due sacramenti essenziali per la vita di un cattolico. Tuttavia fondamentale è la giusta disposizione con cui ci si accosta ad entrambi. Ed ecco 10 dritte importanti, fornite su Catholic Exchange da padre Ed Broom, grande esperto di spiritualità.

1) CHIAREZZA
Un segno evidente dell'azione dello Spirito Santo sono la chiarezza e la trasparenza. Al contrario, l'azione del Maligno è caratterizzata dalla confusione, dall'ambiguità e dall'incertezza: "Il vostro parlare sia sì sì e no no".

2) CONCISIONE (SINTETICITÀ)
Le confessioni non devono essere lunghe perché non vanno confuse con la direzione spirituale. L'essenza del sacramento consiste semplicemente nel dichiarare i nostri peccati. Non nel girarci intorno: bisogna essere diretti e sintetici.

WhatsApp di Schola Palatina

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

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"THE IMPOSSIBLE". FILM. La storia vera di una famiglia alle prese con la sopravvivenza

Un bel film da vedere.
Una testimonianza toccante della forza dell'amore familiare dopo uno tsunami in Thailandia.
Grazie a Basta Bugie per la segnalazione.
Luigi C.


The Impossible è un film che si distingue per la sua capacità di trasportare lo spettatore nel cuore di una tragedia. La storia narra di una calamità naturale avvenuta realmente il 26 dicembre 2004, quando uno tsunami, provocato da un terremoto di magnitudo 9,1 della scala Richter, si è abbattuto sulle spiagge della Thailandia causando migliaia di vittime.
La pellicola, diretta da Juan Antonio Bayona, non si limita a rappresentare la violenza della natura, ma scava a fondo nell'animo umano, esplorando temi come la famiglia, la sopravvivenza e la speranza.
La trama prende il via quando due coniugi europei residenti in Giappone, si recano a trascorrere le vacanze natalizie in un resort a Khao Lak insieme ai loro 3 figli: Lucas, il figlio maggiore, Thomas, il figlio di mezzo, e Simon, il più piccolo. La mattina di Santo Stefano, il 26 dicembre, la loro vacanza viene interrotta da uno tsunami che travolge l'intero villaggio, distruggendo tutto ciò che incontra sul proprio cammino.

Porfiri. Sant’Oddone di Cluny e la civiltà cristiana

Grazie al Maestro Porfiri per queste utili riflessioni sul monachesimo.
Luigi C.

Aurelio Porfiri, 18-11-24

I miei amici di Hong Kong mi chiesero di trovare, per un loro pellegrinaggio, un Monastero benedettino dove si esegue il canto gregoriano, possibilmente a Roma o nei dintorni. Certamente ce ne saranno, ma confesso che le mie prime indagini in questo senso sono state infruttuose. In molti Monasteri si è persa questa caratteristica così importante, quella del pregare con il canto liturgico per eccellenza. Ma il problema non è solo collegato ad un rifiuto del canto stesso, che probabilmente in alcuni casi proprio non c’è, ma al fatto che molti Monasteri hanno anche pochissimi monaci. In alcune Abbazie un tempo gloriose, siamo proprio ai minimi termini.
Mi è venuto da pensare ai monaci considerando la vita di Sant’Oddone di Cluny (879-943), monaco e grande riformatore. Fu successore di Bernone, fondatore dell’Abbazia di Cluny, divenendo secondo abate di questa fondazione. Fu grande riformatore, come detto, facendo diventare Cluny una sorta di casa madre di quello che sarebbe stato poi considerato quasi un impero monastico.

Perché dobbiamo chiedere a Giobbe quanto sia importante che i genitori facciano offrire Messe per i propri figli?

Preghiamo sempre per i nostri figli.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri, 22 Settembre 2024

Far celebrare Messe per i propri figli è cosa ottima e, per certi versi, anche doverosa per i genitori. Ne parla anche l’Antico Testamento, precisamente nel Libro di Giobbe. Questi (Giobbe) faceva offrire sacrifici di espiazione per i peccati dei suoi figli. Leggiamo:

Chesterton umorista e la Politica. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Sulla scorta delle pagine di "Il Napoleone di Notting Hill", Fabio Trevisan ci mostrerà l'aspetto più umoristico del grande autore G. K. Chesterton e del suo particolare rapporto con la politica".
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.

C'è ancora qualcosa di Cattolico? Il rosario ecologico in Cattedrale a Reggio Calabria

 

Si recita il quinto mistero petaloso trattenendo il fiato per diminuire la quantità emessa di CO2.

Natalino

venerdì 29 novembre 2024

Una volta la Chiesa arrivava prima…adesso arriva dopo

Curatori fallimentari in ritardo dei tempi.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri,  11 Novembre 2024

C’è una famosa espressione da dedicare a chi non si impegnasse a vincere. Dice: …mica giochi a perdere? D’altronde è così: o si vince o si perde. Tertium non datur! Certamente non bisogna dubitare del munus profeticum della Chiesa. Munus profetico vuol dire la capacità costitutiva che ha la Chiesa di affermare la verità e, proprio perché afferma la verità, di intuire anche ciò che è bene -in questo preciso momento storico- per l’uomo. Dicevamo: non bisogna dubitare del munus profetico della Chiesa perché è di fede che la Chiesa lo abbia. Ma è pur vero che questa presenza può anche essere momentaneamente “persa” dall’alto e conservata dal basso. E’ il cosiddetto sensum fidei del popolo che mai verrà meno. E inoltre c’è sempre il munus profeticum dei singoli “profeti” (pensiamo ai Santi) suscitati di volta in volta dalla Provvidenza.
Nel documento post-sinodale Christus vivit, del 25 marzo 2019, è scritto al n.212: (Può accadere) che dopo aver provocato nei giovani un’intensa esperienza di Dio, un incontro con Gesù che ha toccato loro il cuore, vengano loro proposti incontri di ‘formazione’ nei quali affrontano solo questioni dottrinali e morali (…). Il risultato è che molti giovani si annoiano, perdono il fuoco dell’incontro con Cristo e la gioia di seguirlo (…).Insomma, l’affermazione è chiara: occorre pastorale, sempre più pastorale, ma senza esagerare con la dottrina.
Non è nostra intenzione indicare (anche perché l’abbiamo già fatto in altre circostanze) le contraddizioni in sé di una pastoralizzazione senza dottrina.

Firenze, giovedì 5 dicembre: conferenza «Merry del Val, il cardinale che servì quattro Papi»

Riceviamo dagli amici dell’associazione Soldati del Re e condividiamo con piacere l’invito a questa interessante conferenza sulla figura del servo di Dio card. Rafael Merry del Val y Zulueta O.S.M., organizzata in collaborazione con la Fondazione Lepanto (QUI il libro).

L.V.

Giovedì 5

Echi tridentini (cinema) - L'assedio all'Alcazar (A. Genina, 1940) "W Cristo"!

Per la nostra rubrica degli "echi tridentini" nel cinema, traiamo spunto da i Tre Sentieri del 30/10/2024 che tratta del film "L'assedio all'Alcazar" diretto da Augusto Genina nel 1940 e che uscì nelle sale spagnole giusto il 28 novembre di 84 anni fa. 
Sotto la scena commovente di affidamento totale ed assoluto a Cristo! 
W Cristo! 
Roberto

La Regalità Sociale di Cristo richiede coraggio. Il Cristianesimo non è fatto per i pusillanimi, ma per chi vuole eroicamente corrispondere alla Grazia.

L’assedio all’Alcazar (Toledo) è una delle prime battaglie della Guerra Civile Spagnola (21 luglio – 27 settembre del 1936). Il figlio, appena diciassettenne, del colonnello dell’esercito nazionalista, Moscardò, viene catturato dall’esercito del Fronte Popolare. Telefonano al padre e gli intimano di arrendersi entro 10 minuti, altrimenti fucileranno il ragazzo.  Il padre non demorde e il figlio non reagisce, questi eroicamente si sente di offrire la sua vita per una causa vera.

Il Card. Arinze in Africa e le sue parole ai seminaristi

La visita in Africa del Card. Francis Arinze. 
Grazie al dott. Robert Moynihan per questa lunga cronaca.
Luigi C.

24-11-24

 Il "Leone anziano" della Chiesa cattolica romana in Africa: Il cardinale Francis Arinze , ora 92enne, era in viaggio all'estero la scorsa settimana (anche se ha un po' di dolore al ginocchio sinistro). È volato, da solo, in Nigeria, dove ha tenuto un'omelia e un discorso al più grande seminario cattolico del mondo, il Bigart Memorial Seminary di Enugu nella diocesi di Onitsha. Il seminario porta il nome di Jeanne Bigard , co-fondatrice del Pontificia Società di San Pietro Apostolo , creata per sostenere la formazione di seminaristi e sacerdoti in terre di missione. I testi della sua omelia e del discorso più lungo sono riportati di seguito nella loro interezza

 ***

 Lettera n. 56, 2024, domenica 24 novembre: Arinze

 Il più grande seminario del mondo

 " Ci sono 500 seminaristi nel Bigard Memorial Seminary stesso, e altri 200 vivono nei pressi del seminario a Enugu, sono ospitati in altre istituzioni della Chiesa, ma frequentano il seminario", mi ha detto Arinze durante un incontro ieri a Roma. "Un totale di 700 seminaristi".

 Settecento seminaristi!

LA BIBBIA DEL GIUBILEO: una nuova edizione arricchita dai mosaici di Monreale. Peccato che sia stata guastata da una pessima traduzione

Il disastro delle nuove traduzioni bibliche.
Luigi


Poteva forse mancare una nuova Bibbia per il Giubileo? In realtà non è nuova. Ma è solo una “nuova” edizione della “Grande Bibbia del Giubileo” (Ed. Paoline), pubblicata già in passato per il Giubileo della Misericordia. Così scrive il sito di Famiglia Cristiana: “Questo progetto editoriale è strettamente intrecciato alla Basilica Cattedrale di Monreale: la nuova traduzione dai testi antichi della Bibbia è, infatti, impreziosita dalle fotografie dei mosaici, in modo che la lettura della Parola possa essere accompagnata e rafforzata dalla contemplazione della bellezza dell’arte” (La Grande Bibbia del Giubileo: un viaggio tra la fede e i mosaici a Monreale – Famiglia Cristiana). La cosa più interessante in questa Bibbia sono sicuramente le opere d’arte riportate. Questa edizione, come abbiamo letto, è impreziosita dai bellissimi mosaici di Monreale. Bellissima Cattedrale. Diversi decenni fa predicai a Monreale la Novena per la festa del Santissimo Crocifisso. Ne ho un ricordo meraviglioso. Partecipai anche alla suggestiva processione che dura per tutta la notte. Il Crocifisso di Monreale è a dir poco pazzesco! E’ da vedere! Se capitate da quelle parti non potete non visitare la Basilica e soffermarvi a pregare davanti al Crocifisso. Sentirete un colpo al cuore. Quel Gesù parla alla tua anima. E ho detto tutto.
E’ un vero peccato che le grandiose opere d’arte della Basilica di Monreale siano accostate ad una misera traduzione biblica. Se infatti la Grande Bibbia del Giubileo risulta interessante per l’aspetto artistico, come traduzione biblica non è un gran che. Anzi peggio. Per quanto riguarda gli errori, supera anche la CEI 2008. Le traduzioni sono curate da 34 biblisti, tra cui Ravasi per alcuni libri dell’Antico Testamento e il Cardinal Martini per le Lettere di San Paolo. A parte i due prelati, gli altri biblisti evidentemente non hanno mostrato una grande maestria nella traduzione.

Card. Müller: i sette peccati contro lo Spirito Santo: una tragedia sinodale

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’autorevolissima riflessione del card. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede, pubblicata sul sito First Things il 22 novembre.
Il Prelato, prendendo spunto da Ireneo di Lione, Dottore della Chiesa, ed alla luce della dottrina cattolica, esamina con estrema chiarezza sette diversi aspetti sotto i quali la cosiddetta «Chiesa sinodale», resistendo alla verità conosciuta, si rende colpevole di un peccato contro lo Spirito Santo.

L.V.


«Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese» (Ap. 2, 11). Questo passo della Scrittura viene spesso citato per giustificare la cosiddetta «Chiesa sinodale», un concetto che

giovedì 28 novembre 2024

Padre Lanzetta. "Una Povertà militante: da Giovanni XXIII attraverso Lercaro fino a noi"

Riceviamo e pubblichiamo.
"Giovanni XXIII in un radiomessaggio dell’11 settembre 1962 (pochi mesi prima dell’apertura del Concilio Vaticano II) definì la Chiesa quale “Chiesa dei poveri”. Era un’espressione mutuata dal Cardinale Suenes che nel frattempo aveva mandato al Papa un “progetto per il Concilio”. Fu poi la volta del Cardinale Giacomo Lercaro, il quale nel dicembre 1962 tenne un discorso programmatico in aula conciliare sul tema della povertà. Una povertà essenziale, militante, che avrebbe dovuto affiancare in modo dogmatico il mistero dell’Eucaristia e della sacra gerarchia. Lercaro elogiò la povertà quale «sacramentum magnum», cioè «come un segno e un modo preferenziale di presenza e di forza operativa e salvifica del Verbo incarnato tra gli uomini». Al primo posto nel lavoro conciliare, a suo giudizio, doveva esserci la formulazione della dottrina evangelica della divina povertà del Cristo nella Chiesa. In realtà, tutto ciò ha avuto come effetto predominante un impoverimento del Vangelo e dell’evangelizzazione. Si cerca sempre un modo più accomodante di annunciare la Parola di Dio, liberandosi non solo di beni superflui ma anche di dottrine scomode. Non è un mistero che molti predicatori che vanno per la maggiore hanno psicologizzato il Vangelo con la scusa della povertà, che da materiale e sociale è diventa nel frattempo esistenziale. Il peccato è normale e umano, perché povertà umana più estrema. E così il Vangelo langue, nel guazzabuglio di dottrine controverse".
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.

Video del dodicesimo incontro sull’anno liturgico a Bergamo: «Il Triduo Sacro - 1»

Riceviamo dagli amici del Comitato Summorum Pontificum di Bergamo e condividiamo, con l’invito ad iscriversi al loro canale youtube.com/SummorumPontificumBergamo.

L.V.

Martedì 26

Anno Santo e Affitti Peccatori: baldi nel predicare la povertà (degli altri) #300denari

Con il
fallimento della multinazionale svedese Northvolt, la realtà sembra prendersi di nuovo gioco delle proposte di Papa Francesco in campo economico. Northvolt, un’azienda produttrice di componenti per batterie di auto elettriche, rappresentava l’ultima speranza europea per non doversi affidare completamente alla Cina in questo settore strategico.

A peggiorare il quadro, nella stessa settimana Audi ha chiuso uno stabilimento per auto elettriche a Bruxelles senza trovare alcun acquirente, mentre in una Germania già in difficoltà economica l’elettricità ha raggiunto nuovamente i massimi storici del 2022, complice la scarsità di vento per l’eolico e di piogge per l’idroelettrico.

Quindi, butta male per i risultati delle politiche eco-socialiste tanto sospirate in Vaticano e sarà per questo motivo che venerdì scorso hanno deciso di partorire un’altra formidabile idea che però riguardasse un settore diverso: l’immobiliare.

Titolava Vatican News: “Caritas: la Chiesa chiede di sospendere gli sfratti nell'anno del Giubileo - La richiesta arriva dal cardinale designato Baldo Reina, vicario per la diocesi di Roma, in occasione della presentazione del rapporto sulle povertà nella capitale italiana nel 2023”. Immediato l’appoggio (ci mancherebbe!) da parte dei rappresentanti di Sinistra Civica Ecologista in Comune a Roma. Un’idea chiaramente imbarazzante: evidentemente si dà per scontato che gli affitti siano un'entrata superflua per i locatori, anche per quelli in pensione o con famiglia; inoltre, in mancanza di circostanziamenti, intendiamo che questa proposta dia per scontato che i proprietari debbano continuare a pagare IMU, cedolare secca, Tari e spese di condominio in caso di insoluti (come già di regola avviene). Nel lungo periodo si tratta di un ottimo modo per aggiungere incertezza nel diritto e nell'economia e per far conseguentemente diminuire il prezzo degli immobili impoverendo il resto dei romani.

Che cos’è il dogma? - #dogma #chiesacattolica

Un utile approfondimento per i tempi d'oggi nella Chiesa.
QUI le tesi del modernismo sul dogma.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri,  28 Settembre 2024

Per rispondere a questa domanda, consultiamo il Compendio di Teologia Dogmatica di Ludovico Ott, che scrive: “Per dogma in senso stretto s’intende una verità religiosa immediatamente o formalmente rivelata da Dio e come tale propostaci a credere al Magistero della Chiesa“.
Il Concilio Vaticano I dichiara: “Si devono credere per fede divina e cattolica tutte quelle cose che sono contenute nella Parola di Dio (rivelazione) scritta o trasmessa oralmente, e che la Chiesa, o con solenne giudizio, o col suo ordinario e universale magistero, propone a credere come rivelate da Dio.”.
Dunque nel dogma ci deve essere tanto la rivelazione formale quanto il ruolo del Magistero.

I cristiani si ribellano per l'immagine della Madonna con il mantello gay

La foto a fianco è stata scattata da un gruppo cattolico LGBT che ha fatto un pellegrinaggio al famoso Santuario di Aparecida in Brasile.
Luigi C.

Pleno.news, Leiliane Lopes - 19/11/2024

Sui social circolano messaggi di cattolici indignati per una foto in cui l'immagine della Madonna appare coperta da un mantello con i colori della bandiera LGBTQ+. I cristiani lo criticano perché l'immagine si trovava all'interno dell'arcidiocesi di Aparecida, nell'interno di San Paolo.
Tra i commenti, molti devoti affermano che la scena è assurda e che i responsabili del Santuario di Aparecida devono essere puniti per aver permesso una simile manifestazione.

– Dom Orlando Brandes deve essere rimosso dall’arcidiocesi e devono essere effettuate riparazioni! Pressate la CNBB, il nunzio e cercate di far arrivare le proteste a papa Francesco – scrive un giornalista su Threads.

Si è espresso anche il Centro Dom Bosco. Sul social network X, il gruppo cattolico conservatore ha dichiarato che l'immagine è stata profanata e ha anche affermato che l'arcivescovo di Aparecida deve essere rimosso.

C'è ancora qualcosa di Cattolico? Il profumo di Satana a Roma


 Leggiamo da Marco Tosatti (QUI) che in in Piazza di Spagna a Roma una nota maison ha usato un'ostensorio per esporre un suo profumo. 

Noi indietristi sentiamo odor di Satana anche se ben camuffato, gli avantisti silenti troppo spesso non lo percepiscono.

Natalino

mercoledì 27 novembre 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Decreto «Instaurande religionis disciplinae»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla intervista rilasciata da Sister Roma e Sister Shalita, nome d’arte di due attiviste queer dell’associazione LGBT Sisters of Perpetual Indulgence, i cui membri si travestono in modo blasfemo e provocatorio da suore e monache cattoliche (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La S. Congregazione dei Vescovi e (Ir)regolari, a seguito di

L’errore della Bibbia CEI 2008 sul Salmo 55,3 - #bibbia #salmi

Grazie a Investigatore Biblico per questa analisi sulle nuove traduzioni della S. Bibbia.
Luigi C.

13-11-24

Siete più curiosi di conoscere l’errore di traduzione Cei 2008 o il rimedio per chi soffre d’ansia? Come rispose Odisseo ad Achille: “πᾶσαν ἀλήθειαν μυθεσομαι ὡς μὲ κελεύεις” “pasan aletheian muthesomai os me keleueis” (tutta la verità dirò, come mi chiedi) (Odissea XI, 507).

Andiamo prima a vedere l’errore del Salmo 55,3.

CEI 74: “mi agito nel mio lamento e sono sconvolto” (Sal 55,3)

Vulgata: “Contristatus sum in exercitatione mea,
et conturbatus sum” (Sal 55,3)

Ricciotti: “Mi rattristo nel mio lamento e mi conturbo” (Sal 55,3)

Martini: “Mi son rattristato nella mia meditazione, e son rimasto conturbato” (Sal 55,3)

CEI 2008: “mi agito ansioso e sono sconvolto” (Sal 55,3)

In tutte le versioni che avete letto solo la Cei 2008 utilizza il termine “ansioso”.

"Dio Esiste?" Nuovo Libro di Robert Sarah su morte, sofferenza e molto altro. Cantagalli.

Grazie a Marco Tosatti per la notizia di questa nuova uscita libraria del Card. Robert Sarah.
QUI Gianluca Piacentini: "Dio non è morto, ma all'occidente conviene pensarlo. Il nuovo libro del cardinale Sarah".
Luigi C.

18 Novembre 2024 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, un breve post per offrire alla vostra attenzione questa novità editoriale. Come mi scrive l’amico editore, David Cantagalli:
È un libro particolare perché il cardinale risponde a 40 domande che gli ho fatto sull’esistenza di Dio, sulla morte, la sofferenza e su molto altro.
Ho cercato di mettermi nei panni di un qualsiasi uomo che ha l’occasione di chiedere ad un cardinale i dubbi e le domande che lui stesso si pone su Dio e sulla sua vita.
Buona lettura e diffusione.

Dio Esiste?

Dio esiste? Ieri come oggi, uomini e donne di ogni tempo, specie di fronte alle difficoltà e alle proprie fragilità, si sono posti questa domanda.
Nel cristianesimo questo dilemma trova la sua massima estensione e pienezza, perché il cristianesimo ha la pretesa di affermare che l’esistenza Dio non dipende da un convincimento personale e soggettivo, ideale ed emotivo, ma da un’esperienza reale, sensibile e intellegibile, il Cristianesimo è infatti la religione del Verbo che si fa carne. Con la nascita di Cristo non inizia una nuova religione ma accade qualcosa «l’avvenimento del Figlio di Dio che entra nella storia, che muore e risorge per noi».

La Messa tradizionale nell'arte - I domenica di avvento - codice miniato (XVII sec.) - biblioteca S. Geneviève, Parigi #mtlnellarte

Bellissima miniatura di un messale francese del XVI sec. (custodito nella 
Bibliothèque Sainte-Geneviève di Parigi), con l'introito "Ad Te levavi animã meã", della I domenica di avvento (che quest'anno cadrà il prossimo 1° dicemebre. 

fonte: qui, e qui

P
er altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte"

..

(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere
d'arte raffigurati scene della Messa Tradizinale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).
Roberto

Card. Arinze «Una cattiva omelia è un’offesa a Dio»

Grazie a Il Timone per queste utili riflessione del Card. Arinze.
Basta con le omelie lunghe, noiose e, spesso, eterodosse.
Luigi C.

Il Timone, 19 Novembre 2024, Manuela Antonacci

Nel suo discorso di apertura durante i 12 giorni delle celebrazioni del centenario del Bigard Memorial Major Seminary il cardinale Francis Arinze, leader della Chiesa nigeriana con sede in Vaticano, ha esortato i sacerdoti a evitare lunghe omelie, affermando che un’omelia non dovrebbe essere un’esibizione di “acrobazie teologiche”, ma piuttosto un riflesso della vita di preghiera del sacerdote stesso e un annuncio chiaro e conciso del Vangelo. È importante, ha sostenuto, che i sacerdoti pronuncino omelie profondamente radicate nelle Scritture, nei testi liturgici e che siano teologicamente fondate.
«Un’omelia ben preparata dovrebbe durare circa 10 minuti. Una lezione universitaria di 45 minuti è riservata ad un contesto diverso. Un’omelia non è un’esibizione di acrobazie teologiche né un’arringa sul denaro», ha detto il cardinale. «E», ha aggiunto, «non è una dissertazione sul clima politico locale né una disquisizione sociale sulle difficoltà economiche della popolazione. Dovrebbe, invece, essere la condivisione della vita di preghiera del sacerdote, dopo una settimana passata alla presenza del Signore Gesù nella santa Eucaristia».

Inoltre, se un’omelia lunga ha il sapore di una lezione universitaria,

Il Corpo e Sangue di Gesù in mano ai laici

Non facciamo toccare il corpo di Gesù dai laici.
Soprattutto se l'indulto e l'eccezione, pur ammessi dalla Chiesa, diventano regola.
Luigi C.

San Sisto I, 115 d.C. dichiarò: "I vasi sacri non devono essere gestiti da altri che da quelli consacrati al Signore. ” Ciò significherebbe che solo sacerdoti e vescovi ordinati dovrebbero gestire i Vasi Sacri o il loro contenuto.
San Basilio Magno, 330-379 affermava: "Il diritto di ricevere la Santa Comunione in mano è consentito solo in tempo di persecuzione.” Questa affermazione potrebbe benissimo essere stata fatta in risposta a San Cirillo di Gerusalemme nel 348 d.C.
Il Concilio di Saragozza, 380, scomunicava chiunque avesse osato continuare a ricevere la Santa Comunione in mano.
Il Sinodo di Rouen, 650, condannò la Comunione in mano a fermare gli abusi diffusi che si verificano da questa pratica.
VI Concilio Ecumenico di Costantinopoli, 680-681, proibì ai fedeli di prendere in mano la Sacra Ostia, minacciando chi continuava con la scomunica.
San Tommaso d'Aquino, 1225-1274, in Summa Theologica, parte III, Q. 82, Art. 3, Rep. Obj. 8, dice "Per riverenza verso questo sacramento, nulla lo tocca, se non ciò che è consacrato; da qui il corporale e il calice

Luis Badilla. A Francesco piace épater le bourgeois. Il diritto al disorientamento e alla confusione

Grazie a Luis Badilla per queste riflessioni su Papa Francesco e le ultime vicende politiche:
Luigi C.

A Francesco piace épater le bourgeois

Il diritto al disorientamento e alla confusione

  23-11-24 

Sono anni che a Papa Francesco si fa una critica ormai ricorrente che arriva da settori diversi e che porta, nella Chiesa, a rivendicare un “diritto al disorientamento” e il potere di esercitarlo apertamente. Infatti, padre Jorge Mario Bergoglio, oggi Vescovo di Roma, dal suo passaggio in Cile nel 1963 - quando aveva 27 anni – è stato sempre associato a dei suoi comportamenti ondeggianti, contraddittori e anche scombussolati. In Argentina, è memorabile una frase sulle condotte del Pontefice stampata in numerosi libri, che dice: “Bergoglio mette la freccia per girare a sinistra ma poi gira a destra o viceversa

ABSTULIT ATRA DIES ET FUNERE MERSIT ACERBO - #requiem

Siamo oggi listati a lutto nel giorno dei funerali di Arnaud, ragazzo diciannovenne, tragicamente coinvolto in un incidente stradale alcune settimane orsono.

Abbruniamo quindi il sito per esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia, benemerita oltre ogni dire per l’impegno e lo zelo profusi nei decenni in difesa della Tradizione.

Deus dedit, Deus abstulit, benedictum nomen Domini: così prega Giobbe, allorché la disgrazia si abbatte sulla sua casa e ne stermina la discendenza. Ma questa non è stolida rassegnazione: è consapevolezza, seppur difficile da cogliere in un momento di atroce lutto, che sub specie aeternitatis la più grave sofferenza non è che un transeunte attimo, se si è chiamati alla beatitudine celeste.

Alla quale confidiamo sia presto destinato il generoso Arnaud, e non soltanto perché muore giovane chi è caro agli dei, come dicevano gli antichi, ma perché ha fatto in tempo a ricevere i Conforti della Fede ed è spirato tra il dolente affetto dei familiari, con l’assistenza del Sacerdote.

I funerali avranno luogo oggi alle 14.30 e la deposizione domani sempre alle 14.30. Invitiamo tutti ad unirsi nella preghiera di suffragio, specie in quell’ora, recitando con noi l’antichissimo salmo che la Chiesa raccomanda per i defunti:


De profùndis clamàvi ad te, Dòmine;

Dòmine, exàudi vocem meam.

Fiant àures tuae intendèntes

in vocem deprecatiònis meae.

Si iniquitàtes observàveris, Dòmine,

Dòmine, quis sustinèbit?

Quia apud te propitiàtio est

et propter legem tuam sustìnui te, Dòmine.

Sustìnuit ànima mea in verbo ejus,

speràvit ànima mea in Dòmino.

A custòdia matutìna usque ad noctem,

speret Ìsraël in Dòmino,

quia apud Dòminum misericòrdia,

et copiòsa apud eum redèmptio.

Et ipse rèdimet Ìsraël

ex òmnibus iniquitàtibus ejus.

Rèquiem aetèrnam dona ei, Domine,

et lux perpètua lùceat ei.

Requièscat in pace. Amen


O Maria, consolatrix adflictorum, ora pro nobis.


Enrico, Luigi e gli amici di Messainlatino



martedì 26 novembre 2024

Via libera di Francesco alla Messa Maya

Grazie a Franca Giansoldati per la ripresa di questa, ennesima, brutta notizia per la Chiesa e la sua Liturgia.
QUI su MiL Michael Haynes.
Luigi C.

Franca Giansoldati, Il Messaggero,  18-11-24

Non è più folklore. Danze rituali, canzoni in lingua maya, donne native che incensano l'altare. Il contenuto nella messa cattolica ovviamente non cambia ma il modo di esprimerlo si, ed è entrato in vigore nel Chiapas, in Messico, dopo il placet di Papa Francesco e del Dicastero vaticano competente. Gli elementi culturali indigeni sono così diventati ufficiali oltre alla traduzione del messale nella lingua Tzeltal, parlata nello stato messicano del Chiapas. Una vera novità che fa parte del cammino tracciato dal pontefice per avvicinare la Chiesa alle culture locali e alla gente.

Sulla pagina Facebook della diocesi messicana, il cardinale Felipe Arizmendi Esquivel ha elogiato il lavoro fatto dal Vaticano,

Porfiri: "Perché il sentimentalismo è la rovina della musica liturgica" - #musicasacra

Grazie al Maestro Porfiri per queste belle riflessioni sulla musica liturgica.
Luigi C.

29-9-24

A volte, dopo aver assistito ad una Messa celebrata in una certa parrocchia, ho avvertito un poco di stanchezza e ho la vista offuscata. Parlandone con il mio medico, mi è stato detto che potevano essere i sintomi del diabete. Allora ho fatto le analisi necessarie, che hanno escluso che fossi diabetico.
Ma io, dentro di me, sapevo bene che cosa aveva causato quel malessere. Erano quei canti sentimentalistici che erano stati rovesciati su di me durante la Messa. Una lagna continua che non aveva

Summorum Pontificum nel mondo #225: Santa Messa a Findlay Ohio, USA

 Foto della Santa Messa cantata a Findlay Ohio 27/10/2024 (QUI).

Claudio

Difesa della Messa Tradizionale: 165ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

165ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

Tutti sanno che le forze progressiste della Chiesa speravano che il Sinodo sulla sinodalità potesse almeno aprire un po’ la porta al diaconato femminile, il che sarebbe stato un passo verso il sacerdozio femminile. Ma il documento finale, frutto di intense trattative tra le diverse tendenze, dice soltanto che la questione dell'accesso delle donne al ministero diaconale “resta aperta” e che “il discernimento deve continuare”.
La pressione su questo tema è estremamente forte. Un vescovo tedesco, Karl-Heinz Wiesemann, 64 anni, di Spira, chiede diaconesse, preti sposati e, ovviamente, la benedizione degli omosessuali. Ritiene che la ragione per escludere le donne dal sacerdozio perché si deve rimanere fedeli all’istituzione di Cristo (Ordinatio sacerdotalis, 22 maggio 1994, di Giovanni Paolo II) è “molto debole” (Dpa.de, 7 novembre 2024, Kirche in der Diskussion - Bischof Wiesemann für Zulassung von Frauen zum Diakonat - Politik - SZ.de). "Stiamo perdendo intere generazioni di giovani donne impegnate nella chiesa, teologicamente competenti e spiritualmente motivate, che si sentono escluse e non ne capiscono il ragionamento", afferma. Inoltre, secondo lui, il celibato sacerdotale è una buona cosa, «ma questo significa forse che dovremmo farne una regola che valga per tutti? “Anche le persone sposate dovrebbero avere accesso al sacerdozio”. E Wiesemann, già prevedendo che gli daranno dell’eretico, cerca di anticiparsi: le antiche eresie, dice, sono sempre state un “buon passo avanti”.

Perché le società devono glorificare Dio?

"Per una società a misura d'uomo e secondo il piano di Dio" (Giovanni Paolo II, QUI).
Luigi C.


Certamente: anche le società devono glorificare Dio. Le società esistono perché servono per la santificazione personale. Non dobbiamo dimenticare che l’uomo è un “animale sociale” come dice Aristotele nella Politica, ovvero l’uomo è naturalmente portato a vivere in società. Aristotele stesso diceva solo un dio o una bestia può vivere da solo, l’uomo no.
Ora, tutto ciò che è giusto che esista, quindi anche le società, deve glorificare Dio. Ovviamente secondo il proprio stato ontologico.
La glorificazione a cui è tenuta la società civile deve essere sostanziale quanto formale.

27 novembre. Madonna del Miracolo e Miracolosa. La felicità ineffabile dell’assenza di pretese e della purezza - #medagliamiracolosa

Domani festeggiamo la Medaglia Miracolosa della Madonna delle apparizioni di Rue du Bac e a Roma.
Luigi C.


Il quadro della Madonna del Miracolo appare con la fronte ornata da una corona e da un cerchio splendente di 12 stelle. Il volto sorride con discrezione mentre dirige lo sguardo a chi è inginocchiato innanzi a Lei. Molto affabile, ma allo stesso tempo molto regale. Con il portamento, dà l'impressione di una persona alta, snella senza essere magra, molto ben proporzionata portando con sé quell’imponderabile di chi ha piena coscienza della propria dignità. Suscita una impressione di regalità, molto meno per la corona che per la Sua presenza, per il misto di grandezza e di misericordia.

L’attore ed attivista transessuale a colloquio con papa Francesco: «Ci ha detto che ci augura tutto l’amore e la felicità che desideriamo e che dobbiamo continuare a lottare»

Da un post sul suo profilo Instagram (QUI), apprendiamo che papa Francesco, nei giorni scorsi, ha incontrato in una visita privata Nava Mau, attore, regista e sceneggiatore messicano, divenuto famoso per essere un attivista transessuale LGBT ed aver interpretato personaggi transgender nella maggior parte delle opere – tutte fortemente ideologizzare e propagandistiche della teoria gender – in cui ha recitato (le più note, Disclosure, Generation e Baby Reindeer).
Di recente è stato candidato al Premio Emmy come «miglior attrice [sic!] non protagonista in una miniserie o film» per Baby Reindeer.
Il significato e l’effetto di tale incontro si comprendono molto bene leggendo il titolo dell’articolo pubblicato il 21 novembre sul sito Gay.it (QUI):

Nava Mau ha parlato di diritti LGBT+ con Papa Francesco: «Mi ha detto che dobbiamo continuare a lottare». L’attrice di Baby Reindeer, dichiaratamente trans, ha incontrato in Vaticano il pontefice insieme ad altri 6 attivisti LGBTQIA+.

L’articolo continua commentando quanto scritto dall’attore sul suo profilo Instagram e che – in nostra traduzione – riportiamo di seguito, assieme ad una selezione dell’ampio servizio fotografico dell’incontro, in cui appare un papa Francesco disteso, sorridente ed a proprio agio.
E così – dopo la visita di cortesia alla leader filo-abortista Emma Bonino, nell’occasione definita «un esempio di libertà e resistenza» (QUI; QUI e QUI su MiL) – papa Francesco rimarca la sua simpatia (e sintonia?) anche con la lobby LGBT… in attesa del prossimo.

L.V.

Quest’anno è stato pieno di momenti che non mi sono sembrati reali, che ancora non lo sono, e questo è uno di quelli che sicuramente non era sulla mia

lunedì 25 novembre 2024

Un Predicatore della Casa Pontificia filo-LGBT? Le preoccupanti dichiarazioni di padre Roberto Pasolini

Sulle turpi parole del nuovo Predicatore Pontificio nominato da Francesco, Gaetano Masciullo ipotizza: "Quanto detto dal francescano è configurabile come delitto canonico, a norma del Can. 1368 – “Chi in uno spettacolo o in una pubblica adunanza o in uno scritto pubblicamente divulgato, o in altro modo servendosi degli strumenti di comunicazione sociale, proferisce bestemmia od offende gravemente i buoni costumi o pronuncia ingiurie o eccita all’odio o al disprezzo contro la religione o la Chiesa, sia punito con una giusta pena“".
QUI l'articolo di Masciullo su The Remnant in inglese.
QUI MiL con le parole di padre Roberto Pasolini.
Luigi C.


La recente nomina (9 novembre 2024) del Rev. Padre Roberto Pasolini, O.F.M. Cap., a Predicatore della Casa Pontificia da parte di papa Francesco ha suscitato molte reazioni scandalizzate negli ultimi giorni. La figura di padre Pasolini, docente di Esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale a Milano, è stata accolta con viva preoccupazione da parte di una porzione considerevole del popolo di Dio. A destare particolare preoccupazione sono alcune sue dichiarazioni su tematiche LGBT diffuse sul web e proferite durante una conferenza del 10 aprile scorso, in cui ha proposto interpretazioni teologiche che si discostano in maniera allarmante dalla dottrina cattolica.
Secondo padre Pasolini (almeno secondo quanto riportato QUI dal noto blog italiano in difesa della Tradizione, messainlatino.it), la Scrittura non conterrebbe in alcun punto un giudizio di condanna inequivocabile sulle relazioni omosessuali, arrivando a suggerire che episodi come l’amicizia tra Gionata e Davide o addirittura il rapporto tra il centurione e il suo servo potrebbero essere letti come esempi di amore omosessuale. Addirittura, e questo è ancora più grave, il predicatore lasciava aperta la possibilità che ci fossero relazioni omosessuali tra Gesù e i suoi discepoli, tra Gesù e Lazzaro,

Perché il Sinodo è stato così silenzioso sulla Messa Tradizionale? #sinodo #sinodalità #sumpont2024

Le comunità di messa latina tradizionale stanno fiorendo in tutto il mondo, con un aumento delle vocazioni e una forte partecipazione alla messa, ma la loro esistenza è stata ignorata nell'assemblea di ottobre del Sinodo sulla sinodalità e nel rapporto finale.
Grazie a Edward Pentin per questa utile analisi (QUI su X).
Luigi C.

National Catholic Register, Edward Pentin, 6-11-24

CITTÀ DEL VATICANO — Una delle critiche più ricorrenti all’assemblea finale del Sinodo sulla sinodalità è che, nonostante l’enfasi frequente sull’ascolto e sul dialogo, diverse voci rilevanti e importanti sono rimaste inascoltate.
Nella sua valutazione finale del sinodo, George Weigel ha identificato alcune di queste voci come coppie felicemente sposate, educatori cattolici che resistono alla cultura "woke" odierna e professionisti sanitari che vivono una cultura della vita.
Ma un altro gruppo che spicca per la sua assenza è quello dei fedeli che apprezzano la liturgia

Orrori architettonici… e dove trovarli #216 a Granada (Spagna)

Chiesa parrocchiale dello Spirito Santo dell’arch. Elisa Valero (anno 2023).

Lorenzo

Descrizione del progetto: In un momento caratterizzato da eventi caotici su scala globale sembra arduo mantenere la

Jovanotti: "A mia figlia il nome di madre Teresa; la Chiesa è trascendenza, è presenza di Dio nella Storia e non dovrebbe essere una onlus" - #jovanotti #lorenzocherubini

Ieri 24 novembre sul Corriere (pag. 26-27) è stata pubblicata un'intervista di Aldo Cazzullo a Jovanotti ("al secolo" Lorenzo Cherubini) e ci è stata segnalata da un amico. 
Chi scrive (che è cresciuto ascoltando, sin negli anni '90, le sue canzoni - migliorate nel corso dei decenni - che passavano e passano tutt'ora in radio o al mitico Festivalbar) si è subito incuriosito nel vedere finalmente un’intervista al cantante che da qualche tempo non si sentiva più. Curiosità ancor più giustificata nel leggere il titolo "La Chiesa è casa mia": certo un po' insolito, a prima vista, riferito a Jovanotti (che cantò "una grande Chiesa, che passa da Che Guevara e arriva fino a madre Teresa - passando da Malcom X attraverso Gandhi e San Patrignano  - arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano").
Scorrendo quindi il testo, in cui Cherubini parla di molte cose personali (in primis il suo nuovo singolo e dell'incidente occorsogli andando in bici a quando conobbe Cecchetto), si leggono molti fatti storici "vaticani" (dai suoi ricordi sui conclavi del 1978, al caso "Manuela Orlandi" - che era sua vicina di casa ed amica di sua sorella -, all'attentato a Giovanni Paolo II), e le sue opinioni su politica estera (su Musk e su Trump, non condividendo egli molte posizioni ideologiche di esponenti della sinistra) e su politica interna (su Schlein e Meloni).
Tre passaggi (riportai in calce al post) però sono particolarmente interessanti e hanno suscitato in chi l'ha letta una riflessione: 
il primo: la scelta del nome della propria figlia; 
il secondo: il suo punto di vista sul significato e sull'importanza della religione e della liturgia; 
il terzo: sulla natura e sulla funzione della Chiesa.  

Le risposte, indubbiamente semplici, non sono semplicistiche e  dicono molto di più del loro significato immediato: sapendo leggere più a fondo,

Papa Francesco aveva sulla scrivania il divieto di celebrare la Santa Messa tradizionale, ma non ha firmato il testo: un rapporto

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo del vaticanista Michael Haynes pubblicato il 21 novembre sul sito Per Marian, in cui si racconta come un confidente papale abbia affermato che, a seguito di una conversazione avuta con il papa sui meriti della Santa Messa tradizionale, papa Francesco abbia deciso di non emettere un presunto documento per limitarla ulteriormente.
Il blog MiL-Messainlatino.it aveva anticipato nei mesi di gennaio e febbraio 2023 (QUI, QUI, QUI, QUI e QUI) e poi nel mese di giugno 2024 (QUI, QUI, QUI, QUI e QUI) l’esistenza di questo documento.

L.V.


Un amico di papa Francesco ha affermato che il Pontefice gli ha detto che un documento – di cui si