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lunedì 17 giugno 2024

URGENTE - Crescono le voci di una «soluzione finale» per la Santa Messa tradizionale

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo pubblicato poche ore fa sul blog cattolico tradizionale anglofono degli amici di Rorate Cæli.
In molte occasioni il blog ha mostrato di essere attendibile e degno di fede; per ora ci limitiamo alla pubblicazione di quanto riportato, in attesa di avere eventuali ulteriori riscontri dalle nostre fonti.

L.V.


Cari lettori,
ancora una volta, come almeno due volte in passato (prima della repressione dei Frati Francescani dell’Immacolata e nei dodici mesi che hanno preceduto la lettera apostolica in forma di «motu proprio» Traditionis custodes sull’uso della liturgia romana anteriore alla riforma del 1970), il blog Rorate Cæli è tristemente portatore di voci gravi, pesanti e persistenti provenienti dagli ambienti vicini al card. Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, e ai guerrieri della liturgia vicini a Domus Sanctae Marthae a Roma.

Si sta cercando di attuare al più presto un documento vaticano con una soluzione severa, radicale e definitiva che bandisca la Santa Messa tradizionale. Gli stessi ideologi che hanno imposto la lettera apostolica in forma di «motu proprio» Traditionis custodes e la sua attuazione, e che sono ancora frustrati per i suoi risultati apparentemente lenti, soprattutto negli Stati Uniti e in Francia, vogliono vietarla e chiuderla ovunque e immediatamente. Vogliono farlo mentre papa Francesco è ancora al potere. Vogliono renderlo il più ampio, definitivo e irreversibile possibile.

Queste voci provengono dalle fonti più credibili,* in diversi continenti, e vi esortiamo a prenderle il più seriamente possibile, e a fare ciò che potete nella vostra sede, come laici, sacerdoti, vescovi, cardinali, religiosi e religiose, per evitare che il divieto diventi una misura concreta.

Possiamo impedire che ciò avvenga? Sì, possiamo: con la preghiera, il sacrificio, la penitenza, l’influenza e la pressione, di qualsiasi tipo, che possiamo esercitare. Il nemico è forte, ma il Signore e la Madonna sono più forti.

Quando avremo ulteriori informazioni da rendere pubbliche, ve le comunicheremo.

* Nota: quello che possiamo dire è che queste voci provengono dalle stesse fonti che hanno rivelato al blog Rorate Cæli che il Vaticano aveva inviato un sondaggio ai Vescovi sulla lettera apostolica «motu proprio data» Summorum Pontificum (in preparazione di quella che sarebbe diventata la lettera apostolica in forma di «motu proprio» Traditionis custodes), ed il blog Rorate Cæli è stata la prima fonte a pubblicarlo; e le stesse fonti che per prime hanno rivelato che un documento come la lettera apostolica in forma di «motu proprio» Traditionis custodes sarebbe arrivato (e il blog Rorate Cæli è stato anche il primo a rivelarlo all’epoca). Con l’aggiunta di altre fonti credibili che hanno menzionato le stesse voci attuali e che il blog Rorate Cæli non conosceva al tempo della lettera apostolica in forma di «motu proprio» Traditionis custodes, e che ora confermano le voci persistenti.

21 commenti:

  1. Padre Puo intercedi tu🙏🏼

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  2. Chi può digiuni e preghi. Preghiamo per il Santo Padre Francesco. Leggete il Vangelo di oggi.

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  3. Se vietano la messa di Pio V fanno bene.

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    1. Concordo. Anche basta.

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    2. Ma che fastidio le da la Santa Messa di Pio V ?

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    3. Il problema NON È LA MESSA! Già detto e ridetto. Il problema è l’estremismo politico che si nasconde dietro i gruppi tradizionalisti. Siamo in piena politica, non nella fede.

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    4. Osservo che l'estremismo politico è su entrambi i fronti, anche quello, diciamo, progressista. In una Chiesa che ha vari riti, che fastidio dà una messa in latino due volte al mese? La scelta è politica, non liturgica!

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    5. Mi fa un esempio di estremismo politico “progressista”? Perché io, le “preghiere di protesta” e le marce contro gli altri le vedo solo da parte tradizionalista.

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  4. Non prevalebunt. É il momento di riprendere il digiuno

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  5. Non si può bandire la Santa Messa Cattolica, mettetevelo in testa! C'è un anatema che già pende sulla testa di questi signori. Possiamo impedirlo tranquillamente fregandocene e aprendo le nostre case e gli spazi privati a quei sacerdoti che mostreranno la schiena dritta.

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    1. Se le voci sono vere, temo vi saremo costretti

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    2. Questo signori.. Fanno quello che vogliono

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    3. Non si può eliminare la messa di sempre è questa messa novus ordo che va eliminata che non porta alcun frutto di conversione e vocazione, vedi chiese e seminari vuoti

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    4. Mi chiedo se l’anonimo delle 20.55 metta mai piede in una chiesa. La mia esperienza è completamente all’opposto. E ne giro di chiese, sia in Italia che all’estero, essendo spesso in viaggio per lavoro.
      Le uniche chiese vuote che ho trovato erano alcune cappelle tridentine nelle quali, in messe feriali, ero solo io e il prete.

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  6. Stanno andando in panico. In Italia sono pochi che vogliono la Messa Vera, ma negli Stati Uniti, e forse altrove, i Cattolici "TLM" saranno prima o poi la maggioranza

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    1. Chi sostiene di straforo che la Messa di S. Paolo VI non sia “Messa Vera” è un non cattolico o un provocatore. In entrambi i casi protesto contro questo commento.

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  7. In Inghilterra si celebrano molte liturgie secondo il "1962 Missal" come faranno ad impedirlo? Mi pare che in UK viga un provvedimento di Paolo VI che concedeva ampia libertà di continuare a utilizzare il 1962 Missal o Tridentine Missal
    Incredibile che uno debba volare a Londra per andare a una Santa Messa con il rito pre conciliare

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    1. E quelli che dicono la messa pre Pacelli? Ognuno si è creato il proprio orticello.

      Buon viaggio a Londra. 👋

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  8. Verrà celebrata nel nascondimento...
    non preoccupatevi nessuno potrà mai bandirla e opera di Dio e a Egli solo appartiene!
    La tracotanza terrena non ha nessun potere.

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  9. "Tradition sans condition!"
    In pratica: "E cche comande mecche".
    Bell'esempio di unità ecclesiale. Quindi, in pratica, ammettono di fare quello che vogliono in barba a tutto e tutti e di rifiutare qualunque direttiva.
    Se questi sono cattolici!

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    1. No, caro mio. NOn è affatto così.
      "Senza condizioni" vuol semplicemente dire che vorremmo essere liberi di celebrare così come sono liberi tutti gli altri cattolici (i fedeli neocatecumenali, i fedeli dell'amazzonia, gli ambrosiani), senza per forza essere segregati in riserve indiane, senza imposizioni assurde (che ci limitano tempi, spazi e sacramenti).
      Gli altri cattolici (per loro scelta, che nessuno si è mai sognato di criticare) celebrano come vogliono (con riti e musiche proprie), dove vogliono (in chiese diverse dalle parrocchie ad esempio) quando vogliono (il sabato sera, invece della domenica), ecc. Loro sono ok, e noi??
      Quindi noi chiediamo di avere la stessa libertà di tutti gli altri cattolici "senza condizioni" (cioè senza i limiti che vescovi più o meno fantasiosi si inventano per cercare di ostacolarci, imponendo magari una sola messa mensile, magari in una chiesa piccola e scomoda da raggiungere, ad orari assurdi per non "fare concorrenza" alle messe della parrocchia, e così via).
      Ecco, senza condizioni significa: liberi, come gli altri. Tutto qui.

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