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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

venerdì 30 giugno 2023

Israele: sputi e insulti ai cristiani

Riceviamo e pubblichiamo.
QUI Marco Tosatti sullo stesso tema: "Gerusalemme, cresce l’odio ebraico anti-cristiano".
Luigi


Gentile sostenitore,
essere cristiani in Israele non è sempre facile.
Non se ne parla mai, perché qualsiasi critica al mondo ebraico viene vista come sintomo di antisemitismo. E di qui all’accusa di nazismo il passo è breve. Nulla di più falso, ovviamente. Ma tant’è… Così accade nel mondo del politicamente corretto.
Eppure, è un dovere di chi fa informazione raccontare la verità.
E la verità, nuda e cruda, è data da alcuni fatti. Per brevità mi limito solo ai più recenti.

Incontro per la vita domenica 2 luglio alle ore 12:00 presso il Parco del Lago Nord a Paderno Dugnano (MI)

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi.

domenica si terrà a Paderno Dugnano l’imperdibile incontro aperto a tutti coloro che condividono i nostri valori (vita, famiglia, libertà educativa dei genitori…).
Te ne avevo scritto qualche giorno fa (ti allego l’e-mail di seguito).
L’appuntamento è domenica 2 luglio alle ore 12:00 presso il Parco del Lago Nord a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, all'altezza del Centro Commerciale Brianza (Strada Statale 35 dei Giovi).
Spero riuscirai ad esserci!
Un caro saluto,
Ecco l’e-mail dell’altro giorno

Lo spirito di Hegel domina in Vaticano

Continuiamo a proporvi importanti e qualificati contributi sull’«Instrumentum laboris» per la Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, reso noto martedì pomeriggio (su MiL QUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUI, QUI e QUI).
Di seguito riportiamo l’editoriale di Stefano Fontana pubblicato giovedì 29 giugno sulla Nuova Bussola Quotidiana.
L’articolo evidenzia che dal Sinodo sulla sinodalità all’happening sulla fratellanza universale, fino alla Settimana sociale dei cattolici italiani, tutto nella Chiesa è ormai affrontato con le categorie di Hegel: è vero ed espressione dello Spirito quanto è attuale.

L.V.


Un tempo mai si sarebbe detto che il filosofo idealista Georg Wilhelm Friederich Hegel (1770-1831) potesse

Don Alfredo Morselli: "Il Santo Sacrificio della Messa: la fede della chiesa e gli errori degli eretici" (2) #sacrificioeucaristico #santamessa

Riceviamo e pubblichiamo.
Proseguiamo la catechesi sulla S. Messa di don Alfredo Morselli.
QUI il precedente post.
Luigi

Aurelio Porfiri. Il peggiore nemico della riforma liturgica? La creatività dei preti

Interessanti riflessioni liturgiche del Maestro Aurelio Porfiri.
Luigi

Liturgia e musica sacra, Aurelio Porfiri
10, 6, 23
Uno degli elementi più controversi per quello che riguarda la riforma liturgica è quello della creatività. Oggi ogni sacerdote si ritiene autorizzato a cambiare testi e gesti nella liturgia a suo piacimento, come se egli fosse il padrone della stessa. Eppure sia i documenti del magistero che il codice di diritto canonico specificano che solo la Santa Sede può legiferare in campo liturgico. Ma oggi si ritiene che essere creativi sia cool, che liturgie senza creatività siano noiose.

Ecco perché “Traditiones custodes” è un fallimento #traditioniscustodes

Grazie ad Aldo Maria Valli per questa interessante traduzione.
Luigi

22-6-23
di The Wanderer

Nei media cattolici, non solo tradizionalisti, è diffusa una certezza: Traditionis custodes è fallita. L’ultimo tentativo fatto dagli ideologi degli anni Settanta di fermare la proliferazione della Messa tradizionale, soprattutto tra i giovani, si è rivelato inutile.
L’affermazione non è di carattere volontaristico, ma è la constatazione di una realtà che può essere formulata da chiunque abbia onestà intellettuale.
Su La Croix, giornale cattolico francese, organo non ufficiale della Conferenza episcopale francese e per nulla sospettato di essere tradizionalista, qualche giorno fa Jean Bernard ha scritto: «La questione non è più se o quando il messale del 1969 sostituirà definitivamente la Messa tradizionale. Come confermano chiaramente i risultati dell’inchiesta commissionata da La Croix sugli orientamenti dei giovani cattolici in Francia, non solo la Messa tradizionale non scomparirà, ma tutto lascia pensare che continuerà a crescere, in termini assoluti ma soprattutto in termini relativi, vista la progressiva erosione di alcune parrocchie di rito ordinario».

giovedì 29 giugno 2023

Il diario del gesuita in cui raccontò prima di morire le violenze omosessuali contro 85 ragazzi era negli archivi del Vaticano

Sempre gesuiti.
QUI e QUI ("Il Vaticano ha consegnato alla giustizia boliviana una copia del diario del gesuita pedofilo seriale Alfonso Pedrajas censurato e manipolato. Non è una copia integrale") ancora Il Sismografo sulle possibili omissioni vaticane.
QUI La Croix sulla situazione disastrosa degli abusi in Bolivia.
Sull'abusato omosessuale "Padre Pica" QUI MiL.
Luigi

Il Sismografo, 22-6-23
(L.B. - R.C. - a cura Redazione "Il sismografo") Giorni fa, la Compagnia di Gesù della Bolivia, rivelò che come "gesto di trasparenza e chiara volontà di cooperazione con la giustizia", di aver consegnato al Pubblico ministero di Cochabamba il famigerato diario del gesuita Alfonso Pedrajas (10 giugno 1943, Valencia, Spagna - 5 settembre 2009, Cochabamba, Bolivia) - chiamato "Padre Pica" - in cui racconta gli abusi sessuali contro 85 minorenni negli anni in cui lavorò in diverse scuole dei gesuiti boliviani. Il percorso del libro prima di arrivare alla giustizia della Bolivia è molto indicativo: il libro – non si precisa se si tratta dell'originale o di un facsimile autenticato – era in Vaticano e da lì, con il mittente Dicastero per Dottrina della Fede, in queste settimane è stato spedito alla Curia generalizia della Compagnia di Gesù in Bolivia. Il pacco è stato ricevuto dal destinatario, il Provinciale León Mercado Vargas, con istruzioni per la consegna al Pubblico ministero.

Meta (NA), da giovedì 13 a domenica 16 luglio 2023: università residenziale dell’Osservatorio Văn Thuận «Dominio del virtuale o ritorno al reale?»

Riceviamo dagli amici dell’Osservatorio internazionale cardinale Văn Thuận sulla Dottrina sociale della Chiesa e con piacere condividiamo la segnalazione dell’università residenziale dell’Osservatorio sul tema: Dominio del virtuale o ritorno al reale?

L.V.

Da giovedì 13 a

Instrumentum doloris del Sinodo sulla sinodalità: un triste déjà vu

Continuiamo a proporvi importanti e qualificati contributi sull’«Instrumentum laboris» per la Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, reso noto martedì pomeriggio (su MiL QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).
Di seguito riportiamo – nella traduzione offerta dal blog Duc in altum – l’articolo pubblicato martedì 27 giugno sul blog Caminante Wanderer.

L.V.


La scorsa settimana è stato pubblicato l’Instrumentum laboris del sinodo biennale sulla sinodalità, che inizierà il prossimo 4 ottobre. I

Dalla loggia alla società: il trionfo della mentalità massonica

Il "massonismo", ovvero la mentalità massonica ha vinto nella società di oggi.
QUI Angela Pellicciari sulla Bussola.
QUI la recensione di MiL al volume di Masciullo.
Luigi

24-06-2023, Gaetano Masciullo, La Nuova Bussola Quotidiana

La data di nascita della Massoneria è il 24 giugno 1717: la ricorrenza di san Giovanni Battista è uno dei tanti sovvertimenti di simboli ed espressioni cristiane, indice di un più generale sovvertimento dei valori penetrato a fondo nel sentire comune.
Il 24 giugno 1717, festa di san Giovanni Battista, veniva fondata a Londra la Gran Loggia Madre di Inghilterra. Interessante notare come sia stata scelta la ricorrenza di uno dei più grandi santi della Chiesa cattolica per fondare la contro-Chiesa per eccellenza.
Il rovesciamento e l’appropriazione strumentale di nomi, simboli ed espressioni cristiane hanno contribuito a rendere la Massoneria uno di quei fenomeni storici e sociali particolarmente complessi da analizzare e studiare per via, da un lato,

Su eutanasia e “gender” la Chiesa cattolica va più d’accordo con gli ebrei che in casa propria

Purtroppo siamo nella situazione descritta nel titolo.
Luigi

È passata quasi inosservata, ma la dichiarazione congiunta della Chiesa cattolica e del Gran Rabbinato d’Israele emessa in maggio a Gerusalemme su “ciò che è proibito, consentito, obbligatorio” con i malati terminali, ha confermato che le due tradizioni religiose continuano ad essere solidali nel tener fermo il rifiuto dell’eutanasia.
In tempi come gli attuali, ci vuole del coraggio per sostenere che “non tutto quello che è tecnicamente realizzabile sia anche etico”. La spinta della cultura dominante a far cadere ogni resistenza è fortissima. Eppure entrambe le parti hanno mostrato di non voler deflettere nemmeno di poco dalle loro precedenti prese di posizione, compresa quella definita “storica” del 2019 “delle tre religioni abramitiche”, islam compreso, contro “l’eutanasia attiva e il suicidio medicalmente assistito”.

Profanazione evitata a Carnac grazie al coraggio di alcuni fedeli

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 944 pubblicata da Paix Liturgique il 27 giugno 2023, in cui si racconta come un piccolo ma convinto gruppo di una trentina di coraggiosi fedeli cattolici abbia impedito che la Chiesa parrocchiale di Saint Cornély a Carnac, in Bretagna, fosse profanata da un concerto organistico il cui titolo – «Sacer Profanare» (QUI) – ben ne rappresentava il contenuto e già autorizzato dalle autorità ecclesiastiche.
Con toni a tratti epici – richiamando lo storico Combattimento dei Trenta, avvenuto sempre in Bretagna, a Guillac, il 26 marzo 1351 – l’articolo, con dovizia di dettagli, evidenzia come sia possibile, con una opposizione pacifica ma ferma davanti agli scandali, fare prevalere il buon senso e la giustizia; e questo «atteggiamento dovrebbe essere lo stesso anche in quelle centinaia di Parrocchie in cui i Parroci hanno fatto lo struzzo di fronte alle richieste, spesso numerose, di liturgia tradizionale, che hanno semplicemente ignorato o addirittura disprezzato o trattato ingiustamente».

L.V.


Il 13 maggio è stato autorizzato un concerto laico nella Chiesa di Saint Cornély a Carnac (Bretagna) nell’ambito del festival culturale You Origin [QUI: N.d.T]. La Parrocchia e la Diocesi di Vannes avevano dato il loro consenso. Tuttavia, alcuni fedeli si sono opposti, anche perché uno dei titoli delle

mercoledì 28 giugno 2023

Henri: il giovane eroe (tradizionalista) di 24 anni che affrontò l'accoltellatore di Annecy 20 giorni fa.

20 giorni fa l'eroico intervento di un giovane francese di 24 anni che a mani nude, con solo uno zaino come "arma", ha affrontato un siriano che stava assalendo a coltellate delle mamme e i loro figli piccilissimi (qui il video cruento);  purtroppo le vittime della furia dell'uomo sono state 6 ma senza l'intervento di Henri, sarebbero state molte di più. 
20 giorni dopo vogliamo nuovamente ricordare chi è Henri  d'Anselme (e ringraziarlo). 
Henri è un giovane come tutti i suoi coetanei francesi: ha un profilo instagram in cui racconta il suo pellegrinaggio per tutte le cattedrali di Francia (era appena stato al Pellegrinaggio di Pentecoste a Chartres). 
Ecco chi era "l'eroe dello zaino" (come lo chiamano in Francia).  
Grazie a lui possiamo offrire un'altra bella fotografia dei giovani tradizionalisti. 
Chi pensa (o finge di pensare...) che chi va alla Messa in latino sia un disadattato ancorato ad una "Chiesa del passato", o un indietrista preso solo da riti mai conosciuti e nostalgie

La Messa tradizionale nell'arte #100 - Processione del Corpus Domini, J. Vergara (XVIII sec) - Villarreal (Spagna). #mtlnellarte #artesacra

Un nostro lettore, che ringraziamo, tempo fa ci aveva segnalato due bei quadri nella chiesa arcipretale di S. Giacomo Apostolo a Villarreal (Spagna) nella navata destra.

Gli amici di Una Voce Sevilla hanno trovato un sito in cui sono state pubblicate le foto e li ringraziamo. 
Quest'oggi, quindi, (dopo la pausa della settimana scorsa dovuta all'urgente necessità di pubblicare nostri post sull'Instrumentum Laboris del Sinodo), per la rubrica sulla Messa Tradizionale nell'arte siccome siamo ancora nel mese di Giugno, proponiamo il quadro che rapprensenta la procesisone del Corpus Domini.

Il quandro è di Jose Vergara (XVIII sec.) e raffigura il momento in cui il santisismo, portato da diaconi in talare, cotta e dalmatica, esce dalla chiesa, preceduti da sacerdoti in piviale.
Per altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte".

La Chiesa, gli abusi, l’omosessualità. C’è correlazione

Si vede che il card. Parolin vive in un mondo tutto suo. I dati dicono il contrario: "Se guardiamo ai dati che abbiamo in Spagna, recentemente la Conferenza episcopale spagnola ha riferito che l’82% dei casi di abuso nella Chiesa spagnola sono di natura omosessuale. Nei dati del rapporto presentato dalla CEE all’inizio di giugno, si conferma che ci sono in totale 927 vittime che hanno presentato testimonianze su 728 autori di abusi sessuali nella Chiesa cattolica. Inoltre, in relazione al genere, sebbene oltre il 99% degli aggressori sia di sesso maschile, le vittime sono uomini nell’82,62% dei casi e donne nel 17,38%. Questi dati confermano ancora una volta i problemi che esistono in parte del clero a causa dell’omosessualità".
Luigi

23 Giugno 2023 Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione nella nostra traduzione questo articolo apparso su Infovaticana, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.
§§§

Il segretario di Stato vaticano ha respinto l’affermazione secondo cui gli abusi sessuali del clero sarebbero legati all’omosessualità, definendola una “associazione grave e scientificamente insostenibile”.”
L’orientamento omosessuale non può essere considerato né come una causa né come un aspetto proprio dell’abusante, tanto più se staccato dalla disposizione generale della persona”, ha scritto il cardinale italiano Pietro Parolin.

Il Martirio di San Pietro, opera del Guercino #sanpietro

Domani si celebra la sollenità dei Santi Pietro e Paolo, nel giorno del loro martirio. 
Proponiamo questa meravigliosa arte sacra cattolica.
Luigi

Blog Schola Palatina,  Sara Magister,  26 Ottobre 2022

Nel Martirio di San Pietro l’autore, Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino, non indica affatto una fine misera ed infame per il Principe degli apostoli, tutt’altro. Pietro non si cura di quello che gli sta attorno. Non ha più paura della morte e, dopo averlo fuggito più volte, si offre ora egli stesso al martirio. La forza gli viene dal suo affidarsi al Signore. Inutili i tentativi dei suoi aguzzini di attrarre la sua attenzione. Gli occhi e i gesti di Pietro sono ormai già proiettati verso il cielo e non più su quello che accade in terra.
Da alcune fonti biografiche giunge la notizia che la grande tela, alta più di tre metri e raffigurante il Martirio del Principe degli Apostoli, sia stata commissionata attorno al 1618-19 a Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino per il suo strabismo. La voleva Orazio Cabassi, per essere collocata nella sua cappella di famiglia, posta all’interno della chiesa di San Bernardino a Carpi.
Passata poi ai duchi D’Este, fu requisita dalle truppe napoleoniche – che la riconobbero come uno dei capolavori dell’arte italiana – per poi tornare a Modena, dove è ancora oggi conservata.

Il Vaticano nega al Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum il permesso di celebrare la Santa Messa tradizionale nella Basilica di San Pietro #sumpont2023

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Michael Haynes, pubblicato sul giornale on line LifeSiteNews il 26 giugno 2023, in cui si riprende la notizia che i Cattolici non potranno partecipare alla Santa Messa tradizionale nella Basilica di San Pietro in Vaticano, che ha caratterizzato il pellegrinaggio annuale per oltre un decennio (su MiL QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).

L.V.


Per la prima volta dalla sua nascita, il pellegrinaggio internazionale delle Messe tradizionali che si tiene annualmente a Roma non

martedì 27 giugno 2023

Suor Lucia, la custode del terzo segreto di Fatima è "venerabile"

L'ultima testimone delle apparizioni della Madonna di Fatima avvenute nel 1917 è Venerabile.
Luigi

Franca Giansoldati, Il Messaggero, 22 Giugno 2023

Papa Francesco alla vigilia del suo imminente viaggio in Portogallo ha approvato il riconoscimento delle "virtù eroiche" di Suor Lucia (1907-2005), la veggente di Fatima, custode fedele del terzo segreto, l'ultima testimone delle apparizioni della Madonna di Fatima avvenute nel 1917.
Gli altri due 'pastorelli', i fratelli Jacinta e Francisco Marto, suoi cugini che come lei ebbero le visioni, sono già stati proclamati beati nel 2000 e canonizzati nel 2017.

Settimana sociale di Trieste. Il cristianesimo ridotto a laboratorio

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Invio l'articolo / stroncatura dell'Osservatorio sulla Settimana sociale dei cattolici di Trieste prevista per l'anno prossimo e della quale è appena stato pubblicato un delirante Documento preparatorio.

Settimana sociale di Trieste. Il cristianesimo ridotto a laboratorio

di Silvio Brachetta

 Tra un anno, dal 3 al 7 luglio 2024, sarà celebrata a Trieste la cinquantesima Settimana sociale dei cattolici in Italia. È uscito nei giorni scorsi il Documento preparatorio dal titolo “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”.

Della prima Settimana sociale, però – quella del 1907, inaugurata dal beato Giuseppe Toniolo –, non è rimasto più nulla. Tutto cancellato: Dottrina sociale, Rerum novarum, volontà d’ispirare cristianamente la società, unione dei cattolici. Nelle ventun pagine del documento non c’è alcun riferimento né a Gesù Cristo, né a Toniolo, né alla dottrina sociale, se non come solitaria citazione di facciata.

Scompare del tutto la questione della verità, ritenuta divisiva e viene citato il Nuovo Testamento solo per una rilettura ideologica:

Summorum Pontificum nel mondo #149: Corpus Domini 2023, foto varie

 


Dal sito del Nlm (QUI) varie immagini dal mondo del Corpus Domini 2023.

Claudio

La Chiesa cattolica non ha una Segreteria Generale come invece sottolinea una nota della Sala stampa del Sinodo

Dilettanti allo sbaraglio (e arroganti e vanitosi oltre ogni limite).
Da leggere tutto (QUI) il grottesco testo di Thierry Bonaventura che firma in qualità di "Communication Manager" della Segreteria generale del Sinodo (basta latino, ora solo inglese..).
Luigi

Il Sismografo, 26-3-23

Nella preparazione del Sinodo d'ottobre sono già sfuggiti diversi svarioni, ma quest'ultimo va bloccato subito. E' ridicolo e insidioso. Prefigura pressappochismo in materie fondamentali.

(L.B., R.C. - a cura Redazione "Il sismografo") In una newsletter spedita agli operatori delle comunicazioni, ieri domenica 25 giugno, da Thierry Bonaventura che firma in qualità di "Communication Manager" della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi, ci sono diverse considerazioni e riflessioni sul come una parte della stampa, giornalisti e testate, e i social media, hanno commentato con tono critico l'Istrumentum laboris per la XVI Assemblea sinodale (Prima sessione).
Per ora ci limiteremo all'affermazione più insostenibile e insidiosa.
Nel testo della Newsletter N° 29 di Bonaventura si può leggere: "La Segreteria Generale del Sinodo è la Segreteria Generale di tutta la Chiesa e non solo di una parte di essa".
Ah!, no ... proprio no!, gentile "Communication Manager".

La quinta Rivoluzione

Utile analisi sulle fasi della rivoluzione anticristica di oggi.
Luigi

TFP, 10-6-23, Julio Loredo

“La distruzione delle parole è una cosa molto bella!”, esclamava Syme, personaggio del celebre romanzo di George Orwell, 1984. Si trattava del Newspeak, il nuovo linguaggio forgiato dallo Stato totalitario al fine di manipolare la mente dei cittadini.

La decostruzione del linguaggio

Ogni rivoluzione ha manipolato il linguaggio per offuscare la realtà, aggiustandola alla sua particolare ideologia.

C'è ancora qualcosa di Cattolico: trova l'intruso.

 

Direttamente dalla nota rubrica della rivista enigmistica settimanale: chi si mimetizza nella foto?

Sotto la soluzione.

Natalino

lunedì 26 giugno 2023

Il cardinale Woelki e altri tre vescovi bloccano i finanziamenti al Comitato sinodale tedesco


Qualche piccolo "resto" di vescovi tedeschi con la schiena dritta.
QUI Marco Tosatti.
QUI The Pillar.
QUI Acistampa.
Luigi

Angelica La Rosa, Informazione Cattolica, 22-6-23

“VA CONTRO LA CHIARA ISTRUZIONE DEL PAPA”

Il cardinale Rainer Maria Woelki (nella foto), Arcivescovo di Colonia, assieme e altri tre vescovi hanno bloccato i finanziamenti al Comitato sinodale tedesco.
Il cardinale Woelki e i tre vescovi bavaresi, Gregor Maria Hanke di Eichstätt, Stefan Oster di Passau e Rudolf Voderholzer di Regensburg, hanno votato contro il finanziamento del comitato sinodale che si appresta a introdurre un consiglio sinodale tedesco permanente per vigilare sulla Chiesa in Germania. L’argomento è abbastanza chiaro: i soldi non dovrebbero essere messi in qualcosa che Roma potrebbe rifiutare.

Da Bologna a Chiavari, la lobby Lgbt in seminario

Sodomiti alla riscossa con l'appoggio dei vescovi.
E i sacerdoti che li appoggiano, come disse qualcuno, "interesse privato in atti d'ufficio"?
Luigi

10-06-2023, Tommaso Scandroglio, La Nuova Bussola Quotidiana

Ieri sera si è tenuto presso il Seminario di Chiavari, con il consenso del vescovo, un incontro gay friendly promosso dalla Tenda di Gionata, gruppo che mira a sovvertire l’insegnamento della Chiesa. Tutti bolognesi i relatori: una coppia dello stesso sesso, due genitori di un ragazzo omosessuale e don Gabriele Davalli, direttore dell’Ufficio Famiglia della Diocesi di Bologna. Una vera spedizione, che interpella lo stesso cardinal Zuppi.

Dalle veglie pro gay e trans nelle chiese, agli incontri formativi gay friendly nei seminari. “Una storia d’amore mette in crisi o in cammino la Chiesa oggi?” è il titolo dell’incontro promosso dall’Ufficio della pastorale familiare della Diocesi di Chiavari e che si è tenuto ieri sera presso il Seminario di Chiavari. Ovviamente si sta parlando di “amore” omosessuale e ovviamente il vescovo è a favore. «In questo tempo sinodale la nostra Chiesa diocesana desidera mettersi in ascolto di storie affettive dentro un cammino di fede - spiega don Marco Torre, direttore dell’Ufficio per la pastorale della famiglia della Diocesi di Chiavari -.

Orrori architettonici… e dove trovarli - edizione speciale #145 a Parigi

Rinnovamento dell’interno della Chiesa cattedrale metropolitana di Notre-Dame degli arch. Guillaume Bardet, Ionna Vautrin, Sylvain Dubuisson, Nathalie Crinière, Patrick Rimoux e Alain Richon (anno 2023, progetto in realizzazione).
Tra le tante costosissime «innovazioni artistiche», rileviamo che tutti i banchi con inginocchiatoio sono stati sostituiti da sedie rigorosamente senza.
Sul progetto, QUI un articolo di Stefano Chiappalone, pubblicato sul La Nuova Bussola Quotidiana.
Costo preventivato: sei milioni di euro.

Lorenzo

Presentazione del progetto da parte di mons. Laurent Bernard Marie Ulrich, Arcivescovo metropolita di Parigi: Dal 15 aprile 2019, la nostra cattedrale, Notre-Dame de Paris, è rinata. Tra circa 18 mesi, se non ci saranno ostacoli che la ritarderanno, quando avremo la gioia di entrarvi di nuovo per celebrare il mistero della nostra fede e accogliere i visitatori di tutto il mondo, ci

Sodomia: "In Italia la Chiesa è libera di fare tutto ciò che vuole. Basta che non si occupi di Fede e di morale…"

Pubblichiamo uno stralcio di un buon commento all'ultimo esempio, in Italia, di attacco alla Chiesa in tema di politically correct.
Luigi


Accade a Cesena. Un parroco, giustamente preoccupato che ai giovani affidati all’Oratorio venga impartita un’educazione cristiana, non consente a un omosessuale di far parte del gruppo di educatori del Gruppo Estivo, o “Grest”. Tuoni e fulmini, con un sindaco che perde una bellissima occasione per stare zitto.
Tra i tanti link che ricevo da un caro amico, prezioso segnalatore di “chicche”, ne trovo uno sul quale vale davvero la pena soffermarsi.

Leggiamo su virgilio.notizie.it la solita notizia che non sarebbe nemmeno una notizia, se vivessimo in una società normale. La parrocchia di Cesena Sarsina organizza, come tutte le estati, il “Grest”, Gruppo Estivo, che raccoglie i ragazzi, liberi dall’impegno scolastico, e offre non solo attività sportive e di divertimento, ma anche momenti educativi e di preghiera. Il Grest è sempre affidato – sotto la responsabilità del parroco – a un gruppo di educatori, giovani maggiorenni i quali, ovviamente, non devono solo far giocare i ragazzi, ma anche essere in grado di trasmettere valori cristiani ai più giovani.
Ora, è accaduto che uno degli “educatori” abbia pubblicato sui cosiddetti “social” una sua foto, nella quale si è fatto ritrarre mentre bacia un altro giovane. Maschio. Insomma, l’aspirante “educatore” è un omosessuale dichiarato.
Il parroco quindi esclude che possa fare l’educatore, ma non per questo lo caccia. Gli propone di occuparsi del coordinamento delle attività del Grest, senza avere contatto con i bambini. Ovviamente il giovane omosessuale si sente “discriminato” e rifiuta.

Difesa della Messa tradizionale: 91ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di #Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

91ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA IN DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE 
DAVANTI AGI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

I nemici della pace nella Chiesa, e della pace liturgica prima di tutto, sono agitati ed esasperati perché sentono che il gioco gli sta sfuggendo.
L'ultima Lettera di Paix Liturgique, n. 942, del 19 giugno (Paix Liturgique FranceA proposito dell'inedito divieto impostogli di ordinare sacerdoti e diaconi, la Lettera cita Jean-Marie Guénois, scrivendo su Le Figaro del 3 giugno: «La parola 'scandalo ecclesiale' è forte, ma è giustificata. Come possono il Vaticano e coloro che hanno avallato questa decisione, che a priori prende di mira le opzioni ecclesiali del vescovo di Fréjus-Toulon, prendere in ostaggio dieci giovani seminaristi che non sono responsabili del problema? Si direbbe che ci sono troppe ordinazioni sacerdotali in Francia… […]

Le buone notizie: nuove ordinazioni per FSSP e IBP


 I seminari degli istituti tradizionali, Istituto del Buon Pastore e Fraternità Sacerdotale San Pietro, continuano a "sfornare" nuovi Sacerdoti. Queste sono le notizie migliori!

In totale sono altri 20.

Vedi QUI e QUI .

Claudio

domenica 25 giugno 2023

Rupnik, il Vaticano e l’artista russo: il pasticciaccio della “nuova Sistina” #rupnik

Una storia interessante sull'abusatore seriale padre Marko Rupnik e sulla sua "correttezza" professionale.
Dalla Pagina Facebook dell'autrice, Federica Tourn: "Quel pasticciaccio del restauro della seconda cappella Sistina, finita da #Rupnik ma inizialmente commissionata dal Vaticano al mosaicista russo Alexander Kornoukhov. Rupnik distrusse il lavoro del russo sostenendo che "cadeva a pezzi". Un dettaglio succoso: sulla parete della Parusia, Rupnik rappresenta il suo mentore Tomáš Špidlík (con i libri), la religiosa del Centro Aletti Manuela Viezzoli (con il computer) e ovviamente sé stesso, l'artista. Come Michelangelo nel Giudizio Universale, insomma".
QUI Il Sismografo.
Qui gli altri nostri post sul caso Rupnik.
Luigi

Domani, Federica Tourn, 21-6-23
La chiamano “la nuova Cappella Sistina”, e i mosaici che l’hanno resa famosa in tutto il mondo portano la firma di Marko Rupnik. Stiamo parlando della cappella Redemptoris Mater in Vaticano, che papa Giovanni Paolo II decise di rinnovare completamente allo scadere del millennio con un’opera che profetizzasse l’avvento di nuova epoca cristiana. Un grande progetto, non solo artistico ma anche teologico, che Wojtyła non a caso aveva definito «i due polmoni di una sola chiesa».
Attribuito universalmente a Rupnik, il famoso restauro ha in realtà una genesi complicata e per molti versi ancora oscura. In un primo momento, infatti, la Santa sede non aveva incaricato l’artista sloveno di realizzare i mosaici per la cappella papale ma il mosaicista russo Alexander Kornoukhov:

Monsignor Schneider: "Ecco l’eredità del pontificato di Benedetto XVI"

QUI la presentazione del volume di Aldo Maria Valli.
Luigi

20-6-23
Per gentile concessione dell’editore, propongo la prefazione di monsignor Athanasius Schneider per il mio libro Il pastore e i lupi. Ricordando Benedetto XVI.

L’eredità del pontificato di papa Benedetto XVI
di monsignor Athanasius Schneider*

Con la scomparsa di papa Benedetto XVI molti cattolici hanno sentito di aver perso un punto di riferimento chiaro e sicuro per la loro fede. Si può avere la sensazione di essere orfani. Possiamo dire che Benedetto XVI è stato un papa che ha posto al centro della sua vita personale e della vita della Chiesa la visione soprannaturale della fede e della perenne validità della sacra Tradizione della Chiesa, che ne costituisce la fonte e il pilastro insieme alla Sacra Scrittura. In questo senso l’atto più grande e benefico del suo pontificato è stato il motu proprio Summorum Pontificum

Così la Civiltà Cattolica uccide la Dottrina sociale

Pezzo dopo pezzo vogliono smantellare tutto.
Luigi

15-06-2023, Stefano Fontana, La Nuova Bussola Quotidiana

Un articolo firmato dal cardinale Czerny esalta la “Chiesa circolare”, vale a dire in un dialogo con il mondo che al mondo la rende subalterna. Così diventa impossibile proporre una dottrina, e la Chiesa rinuncia ad avere una visione originale.
Il cardinale Michael Czerny, gesuita, prefetto del Dicastero pontificio per lo sviluppo umano integrale, ha pubblicato un articolo nel numero de “La Civiltà Cattolica” appena uscito dal titolo: “Attualizzare e rinnovare la Dottrina sociale della Chiesa”. Significativo che l’attualizzare venga prima, e faccia quindi da guida, al rinnovare, come se la lettura dei segni dei tempi partisse dai tempi e non dai criteri per leggerli. Non sarebbe quindi la Dottrina sociale a leggere i tempi e a rinnovarli, ma il contrario.

Sinodo e S. Giovanni Battista

Dalla Pagina Facebook di don Alfredo Morselli.
(Sull'Instrumentum Laboris del Sinodo  MiL QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).
Luigi

AMARE RIFLESSIONI A CONCLUSIONE DELLA FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA;
IERI:
Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello».(Mc 6:18)

OGGI
Il comitato sinodale direbbe a Erode: «Se non è possibile fare altro, puoi crescere nella grazia anche con la moglie di tuo fratello:

Artisti da Papa Francesco: anche Murgia, Saviano, Bellocchio e Serrano

Pubblichiamo due brevi articoli della Bussola sull'incontro di circa 200 artisti con Francesco (QUI il discorso del S. Padre).
Un bel gruppo, pieno di blasfemi, atei, falsificatori di figure di Papi santi, "artisti" che mettono crocefissi nell'urina; la Murgia che regala al Papa Vanity Fair(gli avrà detto che è pro eutanasia e "pro tutto" e il numero della rivista ragalata è dedicata alle famiglie queer - QUI -?); Bellocchio che al Tg2 ha detto che Papa Francesco non è come Pio IX, perché non cerca di convertire nessuno.
QUI Franca Giansoldati su Il Messaggero.
QUI il video de Il Fatto Quotidiano, dove Alessandro Haber definisce Francesco "rivoluzionario".
QUI Ecclesia.
QUI Lifesitenews.
Chiamare qualche cattolico no (e ce ne sono)?
Fondamentalmente, salva reverentia, uno schifo fatto di imprudenza e politically correct.
Sembrerebbe che l'elenco artisti sia stato stilato dal card. Tolentino, ennesima mela marcia del collegio cardinalizio. Ma il fruttarolo è  sempre uno.
Similes cum similibus facillime congregantur.
Luigi

BORGO PIO, 23-06-2023

A 50 anni dall'inaugurazione della Collezione d'Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, oggi nella Cappella Sistina Papa Francesco incontrerà circa 200 esponenti del mondo dell'arte e della cultura (pittori, scultori, registi, attori, poeti, scrittori, eccetera).
L'evento si inserisce in una serie di incontri analoghi tra pontefici e artisti, avviati da san Paolo VI al fine di «ristabilire l’amicizia tra la Chiesa e gli artisti», come disse durante l'omelia della "Messa degli artisti" celebrata il 7 maggio 1964 nella Cappella Sistina (cornice che da sola esprime quando sia stato fecondo nel corso dei secoli l'incontro tra arte e fede). Il 21 novembre 2009 fu Benedetto XVI a incontrare gli artisti, sempre nella Cappella Sistina, nel decimo anniversario della Lettera agli artisti di san Giovanni Paolo II. "Regista" dell'incontro odierno è il cardinale José Tolentino de Mendonça, neo-prefetto del nuovo Dicastero per la Cultura e l'Educazione.

Saranno circa 200 i partecipanti provenienti da ogni parte del mondo che rappresenteranno, davanti a Papa Francesco, le mille sfaccettature del mondo della cultura. Nella lista del Dicastero (in corso di aggiornamento) diamo un'occhiata agli italiani fra i quali troviamo la scrittrice Susanna Tamaro e vari nomi noti in campo musicale: da Simone Cristicchi a Ludovico Einaudi a Luciano Ligabue.

Subito però a balzare all'occhio è... Bellocchio, il cui ultimo film, Rapito, è una vera manna per chi mira ad attaccare la Chiesa (in fondo il regista aveva invitato il Papa a vedere il film e non si sa mai che sia la volta buona). Di nuovo balza all'occhio un altro nome: quello di Mimmo Paladino, autore dell'apparato iconografico del messale italiano, i cui «segni d'arte» (così da lui definiti in un'intervista) a noi paiono esprimere piuttosto una «Chiesa liquida» (così definiti qui La Bussola).

L'ultima croce. Il CAI: basta croci in cima alle vette

Aggiornamento del 25 giugno ore 19: il presidente Cai smentisce il suo direttore editoriale (QUI). Ci  fa piacere la smentita. Peccato che quello che vuole togliere le croci non sia l'ultimo venuto ma il direttore editoriale del CAI
Noi abbiamo consigliato, trovate la mail nel post, di scrivere al Cai stesso e ci risulta che molti lo abbiano fatto. E speriamo che molti di noi lo facciano ora. Siamo sicuri che possa servire.
QUI Roberto de Mattei.

Il Club Alpino Italiano: "Basta crocifissi in montagna, non indicano più una visione comune". 
Per fortuna i soci protestano:
"«La passione per la montagna dovrebbe unirci invece... Io sono socio dagli anni Settanta ma medito di non rinnovare più se continuate così». [...] Ma un alpinista chiude lapidario: «Si può andare in montagna anche senza tessera».
Perchè i nostri lettori, molti dei quali soci CAI, non protestano per queste grottesche iniziative? La mail è info@cai.it.
Ci contiamo.
Luigi

23 Giugno 2023, Il Giornale, Alberto Giannoni

«Anacronistiche». Sulle croci di vetta si abbatte, gelido come la tramontana, il verdetto del Cai, il Club alpino italiano.
La tesi non ha la furia cieca della «cancel culture» quando si abbatte sulle statue; il passo è rispettoso, eppure è spinto dallo stesso vento: il politically correct: «La società attuale si può ancora rispecchiare nel simbolo della croce? Ha ancora senso innalzarne di nuove? Probabilmente la risposta è no».
È solo l'ultima diatriba, l'ultima «croce» di una modernità che tutto mette in discussione, tutto vuol cambiare o liberare.

sabato 24 giugno 2023

Riformare il Sinodo dei vescovi: più libertà vera, parresia autentica e meno autoreferenzialità

Continuiamo a proporvi importanti e qualificati contributi sull’«Instrumentum laboris» per la Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, reso noto martedì pomeriggio (su MiL QUIQUIQUIQUIQUIQUIQUI, QUI, QUI, QUI, QUIQUI).
Di seguito riportiamo l’articolo di Luis Badilla, pubblicato mercoledì 21 giugno sul blog Il Sismografo.
Una vera riforma della Chiesa sarebbe attualizzare e migliorare numerose norme del Sinodo, ma soprattutto cambiare radicalmente l’ottica dei suoi compiti e della sua missione al servizio del Papa. Il problema non riguarda una sua presunta natura democratica ma quello di essere un’assemblea blindata, teleguidata e controllata.

L.V.


Il Sinodo istituito quasi 60 anni fa da Papa san Paolo VI ha fatto

Il documento di lavoro del Sinodo: una ricetta per la confusione

Continuiamo a proporvi importanti e qualificati contributi sull’«Instrumentum laboris» per la Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, reso noto martedì pomeriggio (su MiL QUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUI, QUI, QUI e QUI).
Di seguito riportiamo l’articolo – nella traduzione del blog Korazym.org – del giornalista ed analista Phil Lawler, pubblicato martedì 20 giugno sul sito CatholicCulture.org.
L’autore evidenzia che il documento di lavoro per il Sinodo «si vanta ripetutamente della varietà e dell’ampiezza della consultazione, rallegrandosi per il numero di domande che sono state sollevate piuttosto che cercare risposte» ed afferma che «in altre parole gli organizzatori del Sinodo hanno deciso che bisogna stare al gioco prima di definire le regole. Questo è un processo che si presta alla manipolazione».
E conclude che «se il Sinodo sulla sinodalità segue la guida dell’Instrumentum laboris, e trascura le questioni fondamentali per concentrarsi sulle questioni scottanti, è destinato al fallimento».
Con l’autore ci domandiamo allora: nella Conferenza Stampa di martedì, il card. Jean-Claude Hollerich S.I. ha affermato: «Noi non parliamo dell’insegnamento della Chiesa. Non è questo il nostro compito e non è la nostra missione». OK, ci rinuncio. Qual è la vostra missione, allora?

L.V.


“Una Chiesa sinodale è una Chiesa in ascolto”, proclama l’Instrumentum laboris, il documento preparatorio del Sinodo sulla sinodalità. Il tema

L’inutile «sinodo arcobaleno»: la Chiesa parli poco (e chiaro)

Continuiamo a proporvi importanti e qualificati contributi sull’«Instrumentum laboris» per la Prima Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, reso noto martedì pomeriggio (su MiL QUIQUIQUIQUIQUIQUIQUIQUI, QUI e QUI).
Di seguito riportiamo l’articolo di Rino Cammilleri, pubblicato giovedì 22 giugno sul blog di Nicola Porro.
L’autore si sofferma su quello che chiama «l’Instrumentum laboris su gay, donne e sacerdoti sposati»,  cioè l’atto che prepara l’assemblea di ottobre.

L.V.


Se si vanno a vedere tutti i grandi convertiti della storia (san Paolo, sant’Agostino…) ci si accorge che si