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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

martedì 30 settembre 2025

Liturgia tridentina. "Il 'Deus, qui humanae substantiae'"

Grazie a Chiesa e post concilio per queste "pillole" di liturgia tridentina.
Luigi C.

4-9-25

Conosciamo più a fondo le sublimi formule della Messa dei secoli e gli elementi che ne fanno un unicum irreformabile. Ogni semplice sfumatura è densa di significati per nulla scontati a prima vista. Minuzie, patrimonio del passato, da custodire. Conoscerle non è ininfluente per una fede sempre più profonda e radicata. Grande gratitudine a chi ce le offre con tanta generosa puntualità. Nella nostra traduzione da New Liturgical Movement. Interessante anche per approfondire [vedi] il concetto esatto di dignità. Qui l'indice dell'analisi delle altre formule.

Il 'Deus, qui humanae substantiae'

Dopo aver offerto l'ostia, il sacerdote prepara il dono successivo versando il vino nel calice e l'acqua nel vino. Oltre a rimanere fedele alle usanze degli ebrei in Terra Santa al tempo dell'Ultima Cena (per non parlare di Romani e Greci), la mescolanza di acqua e vino simboleggia l'unione ipostatica della natura divina e umana nella persona di Gesù Cristo. Una conferma indiretta di questa interpretazione dell'usanza è che la Chiesa Apostolica Armena, che è monofisita (o, se preferite, miafisita), si rifiuta di farlo: per loro, almeno, aggiungere acqua al vino è una confessione della formulazione calcedoniana di Gesù Cristo come avente due nature in un'unica Persona Divina. Una volta ho sentito dire che l'unica modifica liturgica che la Chiesa Cattolica Armena fu tenuta a fare quando si riunì a Roma fu quella di aggiungere acqua al vino come ripudio del monofisismo.
Più specificamente, il vino rappresenta Cristo e l'acqua rappresenta noi, i suoi discepoli. Come spiega San Cipriano di Cartagine:

Slovacchia. Pro Vita & Famiglia: bene stop Gender in costituzione, Italia segua esempio

Riceviamo e pubblichiamo.
Piccole buone notizie (QUI).
Luigi C.
COMUNICATO STAMPA

L’associazione Pro Vita & Famiglia esprime pieno apprezzamento per l’approvazione, da parte del Parlamento slovacco, di una serie di emendamenti costituzionali che rafforzano la tutela dei valori fondamentali della vita, della famiglia e della libertà educativa dei genitori.
Gli emendamenti approvati, che entreranno in vigore il 1° novembre 2025, rappresentano una vittoria storica per la protezione della dignità umana e dei principi tradizionali.

In particolare:

Articolo 12: La Costituzione slovacca riconosce esclusivamente “il sesso biologicamente determinato di maschio e femmina”, sancendo la verità biologica contro le derive ideologiche che negano la realtà di genere.
Articolo 35: Viene garantita la protezione della vita “dal concepimento” e il divieto di maternità surrogata, riaffermando il diritto alla vita come valore non negoziabile.

Summorum Pontificum nel mondo #260: ICRSS Livorno, Santa Messa celebrata da Don Federico Maria Pozza

Pubblichiamo le foto della Santa Messa  (QUI) celebrata in occasione del ritorno di Don Federico Maria Pozza, accompagnato dal Provinciale don Giuseppe Luzuy, a Livorno, ICRSS.

Claudio

Smontiamo, una per una, le falsità su Charlie Kirk

QUI i post di MiL sul martire cristiano assassinato dall'odio woke.
Luigi C.


Dopo la morte di Charlie Kirk la macchina del fango degli odiatori seriali antidemocratici, della sinistra internazionale, si è azionata immediatamente nel tentativo di “mostrificare” questo coraggioso ragazzo, padre di famiglia, assassinato lo scorso 10 settembre mentre si confrontava pacificamente in pubblico con studenti universitari.

Lo hanno dipinto come un “estremista di destra”, “razzista”, “suprematista bianco”, “omofobo”, “transfobico”, “islamofobo”, e chi più ne ha più ne metta, estrapolando dal contesto mezze frasi o addirittura inventando di sana pianta citazioni che lui non ha mai detto. Per onorare la sua memoria Pro Vita & Famiglia ha indetto una petizione popolare le cui firme saranno consegnate all’Ambasciata USA a Roma in segno di cordoglio e solidarietà.

Di seguito, smontiamo un elenco di frasi inventate o decontestualizzate che in queste due settimane hanno affollato i media e i social network allo scopo di screditare la persona e la memoria di Charlie Kirk.

«Si dovrebbero bruciare le bandiere arcobaleno»

Quali sono i motivi che rendono belle le cattedrali gotiche?

La Bellezza salverà il mondo.
Luigi C.

Il Cammino dei Tre Sentieri, 8 Settembre 2025

1.Tutte le manifestazioni dell’umano risentono inevitabilmente della cultura da cui si sviluppano. La letteratura risente del suo tempo, così la musica, così anche le arti figurative. E’ un fatto che non si può negare. Da qui si capisce perché la cosiddetta arte dei nostri tempi non solo è tutto fuorché arte, ma è anche brutta. Non basta definirla incomprensibile (perché tale è), è anche inguardabile; e, nei casi limite, è perfino disgustante. Basterebbe pensare a come si è arrivati ad “opere” come La fontana di Duschamp (un orinatoio), come Merda di artista di Piero Manzoni (scatole di latta piene –a detta dell’autore- delle sue feci). Nulla di sorprendente: in un tempo di negazione di qualsiasi ordine valoriale (nichilismo), anche l’arte deve essere negazione di qualsiasi virtù e di qualsiasi bellezza. E se non c’è più un criterio per distinguere il vero dal falso e il bene dal male, allora non solo non c’è un criterio per distinguere il bello dal brutto, ma anche le azioni nobili da quelle sconvenienti e perfino volgari. Tutto diventa rappresentabile, un gesto eroico così come un atto di defecazione.

2.Dunque ogni epoca si merita la sua arte. Ed ecco perché l’arte medioevale è profondamente diversa da quella dei nostri tempi. Prendiamo l’architettura gotica e analizziamola non tanto nelle sue caratteristiche fondamentali di cui si parla abbastanza su qualsiasi testo di storia dell’arte, quanto di quelle più taciute, ma che forse sono le più importanti per capire il senso più profondo di questa architettura.

Ancora Padre Spataro sul prof. Grillo e la liturgia tradizionale

Riceviamo da Padre Spataro un ulteriore scritto relativo al suo precedente post (QUI su MiL) e alla risposta del Prof. Andrea Grillo.
Luigi C.

Gentilissimo Dott. Casalini,

Laudetur Iesus Christus!

Le chiedo, ancora una volta, di pubblicare sul Sito “Messa in latino”, a beneficio dei lettori, una mia ulteriore riflessione suscitata dall’articolo, apparso sul blog “Come se non” il 23.09 u.s., con il quale il prof. Andrea Grillo ha proseguito la conversazione suscitata dalla mia lettera del 19.09 u.s., divulgata dal sito cattolico, denominazione più appropriata di “tradizionalista”, da Lei generosamente e saggiamente diretto.

Anzitutto, sono grato al prof. Grillo per l’attenzione che riserva ai miei scritti e volentieri accolgo il Suo invito a un ulteriore approfondimento, in quello spirito di amicitia christiana che caratterizza l’esposizione della differenza di opinioni teologiche ed è nell’anima della sinodalità ecclesiale, alla quale ci ha introdotto il Papa Francesco.

 

1.                Con grande schiettezza viene chiesto ai cultori del Ritus Romanus Antiquior (RRA) di valutare l’ipotesi teologica che il prof. Grillo ha illustrato più volte e ribadito nel suo intervento del 23.09. Se ho ben compreso, tale ipotesi è così formulabile: nella storia della liturgia si assiste a uno sviluppo costante per cui il nuovo assorbe e sostituisce il precedente. In tale prospettiva, la riforma liturgica seguita al Vaticano II ha rinnovato i libri liturgici precedenti che hanno, dunque, cessato la loro funzione.

Badilla. Il processo Becciu e il suo progressivo crollo

Grazie a Luis Badilla per questa analisi sugli ultimi sviluppi sul processo al Card. Becciu.
"L'ennesima brutta pagina per la comunicazione vaticana che Leone XIV ha dovuto ereditare dalla stagione bergogliana".
QUI MiL il testo completo della richiesta di ricusazione del Promotore di Giustizia Alessandro Diddi: "ESCLUSIVA. L'istanza di ricusazione per il processo Becciu. Cosa sta succedendo?"
Luigi C.

Il processo Becciu, così amplificato in passato anche con menzogne e mistificazioni, comincia a crollare strepitosamente. La via della verità è aperta. Cambia il vento in Vaticano e anche l’aria tra i giornalisti, ma non tutti.

          Il ormai cosiddetto “processo Becciu”, che la stragrande maggioranza della stampa italiana ha fiancheggiato come erano le indicazioni che uscivano dalla Sala stampa di Santa Marta, ora, nel sua fase di appello, squarcia verità ma riconosciute. Non sappiamo come andrà a finire. Ad ogni modo le decisioni della Corte sull'inammissibilità dell'appello del Promotore Alessandro Diddi, anticipano come possibili e probabili altre piccole e grandi svolti. I commenti che si potrebbero fare sono molti e alcuni piuttosto devastanti. Il processo contro il cardinale Becciu non sarebbe dovuto fare. Si è trattato di una montatura, di un complotto, e alcuni volti dei colpevoli sono riconoscibili. Per ora serve pazienza e attenzione.

Sotto offriamo alcuni testi di testate italiane che raccontano questa prima settimana del processo d’appello.

Martirologio Romano: 30 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Girolamo.

L.V.

30 Settembre 2025, Luna settima

A Betlémme di Giuda la deposizione di san

lunedì 29 settembre 2025

Valli. Iannone, la prima nomina di Leone al Dicastero per i Vescovi

Grazie ad Aldo Maria Valli per questa analisi sulla nomina di Mons. Filippo Iannone a Prefetto del Dicastero per i Vescovi.
diverse fonti vaticane sostengono che Iannone ha respinto la spinta per riforme radicali del Codice di diritto canonico, sostenuta dal cardinale gesuita progressista e radicale Gianfranco Ghirlanda, stretto consigliere di Francesco”.
QUI Franca Giansoldati.
Luigi C.

27-9-25

La prima nomina fatta da papa Leone viene giudicata generalmente in modo positivo dai commentatori, sia in Italia sia all’estero. Arrivata dopo quattro mesi e mezzo, riguarda il cruciale Dicastero per i vescovi, di cui era titolare lo stesso Prevost. Se la linea di Francesco era quella di nominare a sorpresa persone chiamate da fuori e senza esperienza curiale, Leone è andato in senso contrario: la scelta è caduta infatti sull’attuale prefetto del Dicastero per i testi legislativi, l’arcivescovo Filippo Iannone, napoletano, sessantasette anni. Sia il segretario del Dicastero per i vescovi, l’arcivescovo brasiliano Ilson de Jesus Montanari, sia il sottosegretario, il bosniaco padre Ivan Kovac, sono stati confermati per un nuovo mandato quinquennale.
La nomina, si osserva in Vaticano, rappresenta un ritorno alla normalità dopo il regime bergogliano.

Libertà per il pittore Gasparro, che rischia una condanna assurda

Non siamo su "Scherzi a parte".
QUI La Gazzetta del Mezzogiorno. QUI La Repubblica.
QUI e QUI Camillo Langone.
QUI Il Cammino dei Tre Sentieri (VIDEO)
Luigi C.


Siamo appena venuti a sapere di un processo assurdo attualmente in corso a carico del Maestro Giovanni Gasparro, probabilmente il più grande artista del sacro vivente.
Un pm ha chiesto sei mesi di condanna a suo carico per il quadro ritraente il "Martirio di San Simonino da Trento", che sarebbe antisemita. Il titolo si riferisce alla leggenda nera dei sacrifici rituali di cui erano accusati gli ebrei in molte parti d'Europa.

Ovviamente di antisemita non c'è nulla. Semplicemente viene rappresentato un fatto, che nei secoli scorsi era ritenuto realmente accaduto e fu anche oggetto di un processo molto famoso.

Se Gasparro venisse condannato per un quadro sarebbe assurdo. Sarebbe una condanna politica ai danni di un artista di altissimo livello.

Solidarietà e preghiere per il maestro

Orrori architettonici… e dove trovarli #250 a Zagarolo (RM)

Chiesa parrocchiale di Santa Maria Regina della Valle dell’arch. Guglielmo Carpentieri (anno 2019).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Sede suburbicaria di Palestrina, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

L.V.

Descrizione del progetto: La riconoscibilità dell’edificio è affidata sia alle volumetrie compatte e monolitiche, che rendono il complesso autonomo rispetto al contesto rurale, sia alla posizione sopraelevata rispetto alla strada di accesso (circa 90 centimetri di dislivello). Il volume dell’edificio di culto, cruciforme, e il volume dei locali di ministero pastorale, a L, si

Sparisce l'inferno dalla Sacra di San Michele (Torino)

Nelle immaginette distribuite alla Sacra di San Michele (Sant’Ambrogio di Torino) la preghiera di Papa Leone XIII all’Arcangelo è stata rivisitata: niente più inferno ed niente “spiriti maligni che vagano per il mondo a perdizione delle anime”!

Papa Leone XIV, capiteci! Santo Padre, fidatevi di noi, siamo solo Cattolici!

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1278 pubblicata da Paix Liturgique il 28 settembre, in cui Christian Marquant, coordinatore della Peregrinatio ad Petri Sedem, in forma di intervista rinnova l’appello filiale a Papa Leone XIV e lo invita «al dialogo, alla pace e alla carità per tutti i Cattolici che sono della Chiesa e nella Chiesa», chiedendo «la pace nella Chiesa tra tutti i Cattolici per intraprendere finalmente quella rievangelizzazione che oggi è così evidentemente necessaria» (QUI, QUI, QUI e QUI su MiL le lettere precedenti).

L.V.


Il nostro secondo appello al Santo Padre

Dopo un primo appello al Santo Padre, Christian Marquant, coordinatore della Peregrinatio ad Petri Sedem, continua il suo invito al dialogo, alla pace e alla carità per tutti i Cattolici che sono della Chiesa e nella Chiesa.

Paix Liturgique – Ma allora cosa volete?

Christian Marquant – Siamo Cattolici e desideriamo prima di

Il peggiore nemico è chi occulta la verità (del testamento spirituale del Cardinale Luigi Stepinac)

Ricordiamolo, inter alia, alla lobby  gay nella Chiesa Cattolica (e a Padre James Martin).
Luigi C.

OSSERVATORE ROMANO, 22/23 febbraio 1960, pagina 2

Il testamento spirituale del Cardinale Luigi Stepinac
Com’è noto il defunto eminentissimo cardinale arcivescovo di Zagabria ha lasciato un testamento spirituale diretto ai fedeli dell’arcidiocesi, con salutari ammonimenti e paterne esortazioni.
Il documento testimonia eloquentemente la viva sollecitudine pastorale e il profondo zero apostolico, che animavano il cuore del generoso ed eroico “buon pastore”, quale lo ha definito l’Augusto pontefice [Papa Giovanni XXIII] nell’allocuzione tenuta in occasione della solenne cappella papale, nella Basilica Vaticana, il 17 c.m., in suffragio del eminentissimo membro del sacro collegio.
Durante le onoranze funebri celebrate nella cattedrale di Zagabria, fu data lettura di alcuni brani del testamento .

* * *
Ai miei carissimi condiocesani,
La Divina Provvidenza, nei suoi imperscrutabili disegni, mi ha voluto affidare, molti anni addietro, l’onere di Pastore delle anime vostre.
Sono convinto che, allora, nella vostra diocesi, v’erano molti sacerdoti più dotti, più virtuosi e più meritevoli di me, avendo io ricevuto l’ordinazione sacerdotale da appena tre anni mezzo, ed essendo sconosciuto a tutti. Se, oggi, dopo tutto, mi domandassi perché mai il Signore abbia scelto proprio me per questo ufficio, dovrei ricorrere alle parole di San Paolo ai Corinzi: “Iddio ha scelto le cose che il mondo reputa stolte per confondere i sapienti; Dio ha scelto le cose umili e che non sono per distruggere quelle che sono, affinché nessuno si glori al cospetto di Dio” (I Cor., 27, 29).
Dal giorno della mia elezione sono trascorsi molti anni, tutti burrascosi e difficili, ed alla fine la mia fibra ne è stata infranta. Sento che non rimarrò con voi più a lungo. Sono intimamente consapevole che non ero senza difetti, ed ancor più lo sono se tengo presenti le espressioni di San Giovanni: “Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi” (I Giov., 1, 8).

Già rilasciato Zanchetta, il vescovo amico di Bergoglio condannato per abusi

Pazzesco, il pupillo e protetto di Francesco, dopo aver comodamente scontato la detenzione in comodi monasteri (e anche ospite in Vaticano) è stato già rilasciato.
QUI X Nico Spuntoni e QUI Diane Montagna.
QUI El Tribuno.
QUI i post di MiL sull'abusatore omosessuale.
Luigi C.

Nico Spuntoni, Il Tempo,  26 settembre 2025

Monsignor Gustavo Zanchetta, l’ex vescovo di Oran amico di papa Francesco, è stato rilasciato oggi dalla giustizia argentina. Il presule stava scontando una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione per abuso sessuale continuato ai danni di due seminaristi e aggravato dal fatto che è stato commesso da un ministro di culto pronunciata nel 2022. La Corte d'appello di Salta ha ora concesso al vescovo argentino la libertà condizionale. La sentenza del tribunale sta provocando molte proteste nella comunità locale già indignata per come Zanchetta ha scontato questi anni di condanna tra arresti domiciliari nei monasteri e poi la partenza per Roma nel novembre del 2024 con l'autorizzazione a sottoporsi a cure mediche per un problema di salute.

Luis Badilla. Papa Leone XIV nomina nuovo Prefetto per i Vescovi mons. Filippo Iannone. Un'analisi

Grazie a Luis Badilla per queste notizie sul nuovo Prefetto del Dicastero dei Vescovi, Sua Ecc. Rev. mons. Filippo Iannone.
Con un accenno al caso Rupnik (QUI i post di MiL sulla vicenda)
Luigi C.

Sala stampa vaticana: Papa Leone XIV nomina nuovo Prefetto della Congregazione per i Vescovi mons. Filippo Iannone, finora Prefetto del Dicastero per i Testi Legislativi.

          Testo della comunicato vaticano. "Il Santo Padre ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina Sua Eccellenza Reverendissima Monsignore Filippo Iannone, O. Carm., finora Prefetto del Dicastero per i Testi Legislativi. Prenderà possesso dell’incarico il prossimo 15 ottobre 2025. Il Sommo Pontefice ha confermato ad aliud quinquennium Segretario del Dicastero per i Vescovi Sua Eccellenza Reverendissima Monsignore Ilson de Jesus Montanari. Sua Santità Leone XIV ha confermato ad quinquennium Monsignore Ivan Kovač quale Sotto-Segretario del medesimo Dicastero."

 Intervista - La voce e l’esperienza del canonista mons. Filippo Iannone, nuovo Prefetto della Congregazione per i Vescovi.  

Nel mese d'ottobre del 2024, nelle vicinanze della chiusura del Seconda sessione del Snodo sulla sinodalità, sui media tornò insistente la questione della pedofilia e soprattutto dello "scandalo Rupnik" (ex gesuita sotto processo canonico dal 19 ottobre del 2023). Il caso Rupnik

Martirologio Romano: 29 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la dedicazione di san Michele Arcangelo.

L.V.

29 Settembre 2025, Luna sesta

Sul monte Gargáno la venerabile memoria del beato

domenica 28 settembre 2025

Per fermare sparatorie come quella di Minneapolis, dobbiamo rifiutare tre premesse liberali

Sulla tragica sparatoria in USA contro una scuola cattolica.
Luigi C.

di John Horvat, TFP

C'era qualcosa di diverso nella sparatoria di Minneapolis alla chiesa cattolica dell'Annunciazione a Minneapolis. Essa si discosta dalla narrazione standard che accompagna queste scene tragiche e fin troppo frequenti. Questo incidente non poteva essere affrontato con i soliti commenti sulle armi, sui giovani maschi in difficoltà o sulla violenza in America.
Sebbene presente anche in altre sparatorie, questo caso particolare si è rivelato molto più sinistro. Robert Westman, il giovane confuso che s’identificava come donna, odiava tutti, non solo gruppi specifici, e non nascondeva le sue inclinazioni sataniche.
Non si trattava del caso di un'anima solitaria che aveva preso una brutta piega. Mostrava una preferenza per il male portato alle sue conseguenze più radicali.

Loredo. "Supplica filiale e apprensiva a S.S. Leone XIV". VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Dieci anni dopo la “Supplica Filiale a Papa Francesco sul futuro della famiglia”, una coalizione internazionale di associazioni cattoliche presenta a Papa Leone XIV una “Supplica Filiale e Apprensiva”. La petizione chiede al Pontefice una parola chiarificatrice per superare la crescente confusione tra i fedeli e impedire la relativizzazione dell’insegnamento di Gesù Cristo".
QUI e sotto il video integrale.
QUI il testo integrale della Supplica.

"Soppressione della messa in latino nella diocesi di Charlotte

Grazie a Edward Pentin per questa presentazione delle cattive notizie americane sulla persecuzione alla liturgia tradizionale.
Luigi C.

Edward Pentin, National Catholic Register 8-9-25

Il servizio, della durata di un'ora, raccoglie le testimonianze di sacerdoti e parrocchiani che affermano che la liturgia tradizionale ha trasformato le loro vite e le loro comunità.La messa viene celebrata in una scena di "Pane non pietre" 
È stato pubblicato un nuovo documentario di un'ora che mette in luce il valore e la ricchezza del rito romano tradizionale nella diocesi di Charlotte, il cui vescovo locale ha intenzione di sopprimerlo il mese prossimo.
Intitolato " Pane non pietre " e prodotto dalla rivista cattolica indipendente Regina Magazine , il film presenta interviste a sacerdoti e parrocchiani che parlano del loro amore per la Messa latina tradizionale (TLM), del perché sia ​​così importante per loro e dell'impatto negativo che, secondo loro, la soppressione avrà sulle loro comunità parrocchiali.
A maggio, il vescovo Michael Martin di Charlotte ha annunciato la fine delle liturgie tradizionali parrocchiali, citando il motu proprio Traditionis Custodes di Papa Francesco del 2021 come base per il cambiamento. Il decreto stabilisce che le liturgie tradizionali parrocchiali possono essere celebrate solo al di fuori delle chiese parrocchiali e secondo le disposizioni episcopali.

Dal 2 ottobre, il rito romano tradizionale nella diocesi sarà quindi proibito

Fatima: i Sette Dolori, Fatima e i due recenti giubilei. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"In questa puntata di “Fatima... non finisce qui!”, il Prof. Braccesi fa un gioioso riferimento alla solenne festa mariana di del 15 Settembre: l'Addolorata.  Perciò inizia con una questione per coloro che amano e vogliono approfondire Fatima: perché, nella sesta apparizione, la Madonna volle mostrarsi come l'Addolorata? Per rispondere, prende spunto da un pensiero del grande abate benedettino, il servo di Dio Prosper Guéranger.  Da questa meraviglia, sul ruolo della Madre di Gesù - come sua Cooperatrice in tutta la vita del Redentore - desume che Ella vedeva, dall'alto del Calvario, i secoli dell'umanità e, quindi, quelli della Storia della Chiesa" .
QUI e sotto il video integrale.

Papa Leone XIV ha confermato: il 1º novembre conferirà il titolo di Dottore della Chiesa a San John Henry Newman

Lo scorso 31 luglio il Dicastero delle cause dei santi aveva dato parere favorevole (QUI; QUI su MiL) e oggi, durante l’Angelus in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha confermato che il 1º novembre a San John Henry Newman conferirà il titolo di Dottore della Chiesa.
Henry Newman (1801-1890), cardinale, teologo e filosofo inglese. nacque in una famiglia anglicana e già presbitero anglicano, si convertì al Cattolicesimo e fu ordinato presbitero il 30 maggio 1847.
Entrato a far parte del Movimento di Oxford, ne divenne uno degli animatori, fondò inoltre l’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra.
Il suo pensiero – molto attuale – è connotato da una risoluta critica verso gli eccessi della papolatria.

L.V.


Piazza San Pietro
XXVI Domenica del Tempo Ordinario, 28 settembre 2025

[…] Ho la

Il discorso di Erika Kirk: “Perdono l’assassino. La missione di Charlie è ora la mia missione”


Grazie ad Aldo Maria Valli per la traduzione integrale del discorso della moglie di Charlie Kirk al memoriale per la morte del marito (QUI MiL il video dell'intera cerimonia che ha avuto 4 milioni di visualizzazioni).
E dove perdona l'assassino del marito: "Sulla croce il nostro Salvatore disse: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Quell’uomo, quel giovane, io lo perdono. Lo perdono perché è ciò che Cristo ha fatto nella sua vita. Ciò che Charlie avrebbe fatto. La risposta all’odio non è l’odio. La risposta che conosciamo dal Vangelo è l’amore, sempre l’amore. Amore per i nostri nemici e amore per coloro che ci perseguitano". Chissà perchè nessun giornale mainstream ha scritto il motivo del perdono: PER GESU' CRISTO.
QUI e QUI il video e il testo originale in inglese.
Luigi C.

La traduzione del discorso tenuto da Erika Kirk al funerale del marito Charlie.

di Erika Kirk

Dio vi benedica tutti per essere venuti qui da tutto il mondo, per onorare e celebrare il mio Charlie.
A pochi chilometri da qui, due anni fa, all’America Fest 2023, Charlie tenne un discorso sul palco per il nostro evento TP Usa Faith. Charlie amava parlare a braccio. Era molto bravo in questo, senza un copione. Quindi personalmente non sapevo cosa avrebbe detto. E ciò di cui scelse di parlare quel giorno fu la sua sottomissione alla volontà di Dio. Citò uno dei suoi versetti biblici preferiti, Isaia 6:8. “Eccomi Signore, manda me”.
Dopo che Charlie ebbe finito, lo incontrai nel backstage e gli parlai. E non lo dimenticherò mai. Gli dissi: “Charlie, tesoro, per favore parlami la prossima volta prima di dire quella frase. Perché quando dici qualcosa del genere, c’è così tanta potenza in quel versetto. Eccomi, Signore, usami. Dio ti prenderà in parola”. E con Charlie lo ha fatto.
Undici giorni fa, Dio ha accettato quella totale resa di mio marito e poi lo ha chiamato al suo fianco. Più di ogni altra cosa, Charlie voleva fare non la sua volontà, ma quella di Dio. E in questi ultimi undici giorni, nonostante tutto il dolore, mai ho trovato tanto conforto come ora. Nelle parole del “Padre nostro”: “Sia fatta la tua volontà”.
L’amore di Dio mi è stato rivelato proprio il giorno in cui mio marito è stato assassinato.
Nel pomeriggio del 10 settembre sono arrivata in un ospedale dello Utah per fare l’impensabile. Guardare direttamente il corpo senza vita di mio marito. Ho visto la ferita che gli ha tolto la vita.

Leone ha ricevuto in Udienza Mons. Pozzo, ex Ecclesia Dei

Piccole buone notizie, Leone incomincia a parlare con chi ne sa di liturgia tradizionale.
Speriamo.
Una Voce Sevilla: "Questa mattina, León XIV ha ricevuto in udienza l'arcivescovo Guido Pozzo, ex segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, che ha accompagnato e sollecitato la cura pastorale dei fedeli uniti alla Messa tradizionale".
QUI la Sala Stampa Vaticana.

Nuovo segretario personale per Leone XIV

QUI Nico Spuntoni: "Don Marco Billeri della diocesi di San Miniato è il nuovo secondo segretario personale di Leone XIV".
Sembra essere segnalato del vescovo di San Miniato, amico di  Leone ai tempi della missione in Perù e nostre fonti ci dicono essere di sana dottrina. 
Speriamo che i "residui" segretariali bergogliani vengano spostati al più presto.
Don Marco Billeri è nato a Pontedera il 9 Gennaio 1984 ed ordinato sacerdote il 2 Ottobre 2016. Originario di Santa Maria a Monte ha studiato Diritto canonico alla Pontificia Università Gregoriana conseguendo il Dottorato nell'anno 2023 discutendo una tesi sui «Conflitti tra associazioni private dei fedeli e autorità ecclesiastica». Nella Diocesi di San Miniato ha ricoperto e ricopre diversi incarichi tra i quali quello di Giudice presso il Tribunale ecclesiastico

Martirologio Romano: 28 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, la sedicesima domenica dopo Pentecoste.

L.V.

28 Settembre 2025, Luna quinta

Presso Boleslaw l’Antica, in Boémia, san

sabato 27 settembre 2025

Charlie Kirk. Se il woke giustifica l'omicidio politico

Grazie a Campari & de Maistre per questa ennesima analisi all'assassiono del martire cristiano Charlie Kirk.
QUI MiL sulla terribile vicenda.
QUI Il Post: "Per capire cosa faceva Charlie Kirk bisogna conoscere una cosa molto americana".
Luigi C.

Di Paolo Maria Filipazzi

Il 10 settembre scorso l’America e il mondo sono stati percorsi dalla tragica notizia della morte di Charlie Kirk, attivista politico vicino al partito repubblicano e al movimento MAGA, ucciso a soli 31 anni da un cecchino mentre stava parlando ad un evento pubblico.
Kirk aveva fondato nel 2012 l’ associazione Turning Point USA, nata per promuovere il pensiero conservatore nelle università e nelle scuole. Kirk stava parlando proprio all’interno di un campus universitario quando, improvvisamente, un proiettile lo ha colpito al collo.
Era un fiero oppositore della legalizzazione dell’aborto, dell’ideologia che sostiene la possibilità di “cambiare sesso”, e aveva denunciato il diffondersi nella sinistra di una cultura dell’ “assassinio” che spingeva molti giovani a considerare del tutto legittima e normale l’idea di uccidere gli avversari politici, da Trump e Musk in giù

Osservatorio Van Thuan. Gli eventi dell'autunno

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.


AUTUNNO 2025 CON L'OSSERVATORIO.

TUTTI GLI EVENTI!

Cari Amici,

vi partecipiamo le iniziative promosse dall’Osservatorio per questo Autunno 2025. Vi invitiamo ad esaminare le proposte, a prendere nota e ad iscrivervi fin da subito.

INIZIERANNO IL 12 OTTOBRE 2025

gli Incontri di Lonigo (VI) sulla attualità politica ed ecclesiale con il seguente tema generale:

Uno studio collega le pratiche liturgiche tradizionali a una fede eucaristica più forte

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.


Un nuovo studio accademico ha rilevato che le esperienze liturgiche tradizionali – come ricevere l’Eucaristia sulla lingua, ascoltare le campane della consacrazione e partecipare alla Messa in latino – sono associate a una fede più salda dei cattolici nella presenza reale di Gesù Cristo.

La ricerca di Natalie A. Lindemann

La psicologa Natalie A. Lindemann, docente alla William Paterson University, ha pubblicato lo studio sulla rivista Catholic Social Science Review.
Il sondaggio, condotto su 860 cattolici statunitensi, ha rilevato che solo il 57% crede con certezza che l’Eucaristia sia realmente il Corpo di Cristo.

Differenti livelli di fede

Con il Pontificato di Papa Leone XIV abbiamo un’occasione provvidenziale per un vero dialogo liturgico?

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1277 pubblicata da Paix Liturgique il 26 settembre, in cui si prosegue la riflessione sulla possibilità, sotto il Pontificato di Papa Leone XIV, di iniziare finalmente un confronto costruttivo che porti alla pace liturgica (QUI, QUI e QUI su MiL le lettere precedenti), attraverso il metodo che proprio il Sommo Pontefice ha indicato nella sua recente intervista alla giornalista Elisa Ann Allen (QUI su MiL).

L.V.


Dall’inizio del Pontificato di Papa Leone XIV, sembra soffiare un vento nuovo nella Chiesa, e in particolare nel cuore del suo motore, il Vaticano. Intendiamoci bene, un cambiamento d’aria/di era non significa necessariamente una rivoluzione copernicana. Le azioni e le parole di papa Francesco, con il loro carattere dirompente, con la sua volontà di infrangere le regole e di ribaltare la situazione, hanno profondamente sconvolto le convenzioni ecclesiali. All’interno, il turbamento è immenso e la confusione generalizzata. Inutile mentire, gli osservatori del pontificato di papa Francesco concordano sul modo in cui egli ha esercitato il potere. Il suo temperamento autoritario, il suo gusto per la sorpresa, il suo senso politico, a volte in spregio alla giustizia o alla verità, hanno contribuito, anno dopo anno, a creare nella Chiesa un’atmosfera fatta di paure, silenzi e ferite. Papa Leone XIV non

Don Begato. "Papa Leone XIV temporeggia? Rispondo a Zenone e Casalini". VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Una riflessione in dialogo con la puntata trasmessa su Fede & Cultura dagli amici Giovanni Zenone e Luigi Casalini". QUI il  video a cui si riferisce don Marco Begato.
QUI e sotto il video integrale.
El Wanderer (articolo non firmato) : Il libro su Leone XIV. La sua biografia. "Questo fine settimana ho letto León XIV. Ciudadano del mundo. Misionero del siglo XXI, la prima biografia di Papa Leone. Il libro è diviso in due parti ben distinte: la biografia vera e propria, che è la più corposa, e una lunga intervista. Possono essere lette separatamente, anche se ciò che il Papa dice nell'intervista si capisce meglio dopo aver letto la sua biografia, perché ci si rende conto che non avrebbe potuto rispondere in altro modo alle domande. Pubblicherò le mie impressioni sulla prima parte del libro in questo post, e mercoledì prossimo lo farò con l'intervista.(…) Prevost non è mai stato un sostenitore dell'interpretazione marxista della Teologia della Liberazione, così vicina a tutta la Chiesa peruviana perché peruviano era il suo fondatore Gustavo Gutierrez. Anzi, Prevost era, e sicuramente continuerà ad essere, un deciso oppositore del marxismo. Egli stesso, parlando di altri colleghi religiosi dell'epoca, afferma: «[erano] in effetti forse troppo favorevoli alle idee marxiste, compreso l'uso della violenza per lottare per i diritti dei poveri. Non sono mai stato d'accordo con questo». Potremmo quindi essere tentati di pensare che Robert Prevost sia conservatore. E invece no, non lo è. Sebbene sia un uomo “colto” (laureato in matematica e dottore in diritto canonico), non è un teologo, e la sua teologia era pessima.(…) È quindi un progressista? Direi di sì, ma un progressista di bassa intensità, un progressista circostanziale perché è quello che ha conosciuto; nel linguaggio di Karl Rahner, direi che è un “progressista anonimo”.(…) Questo è il suo stile; che ci piaccia o meno, Prevost è fatto così: si prenderà tutto il tempo necessario per decidere, ma una volta presa una decisione, nessuno potrà fargli cambiare idea. Lui stesso afferma: "Sono in grado di essere deciso quando è necessario, che è un altro aspetto della leadership che a volte manca nelle persone. Non puoi continuare a girarci intorno dicendo ‘pensiamoci su e parliamone all'infinito’. Devi prendere decisioni per poter andare avanti. Io sono in grado di farlo e non ho paura di farlo"".

Haynes. Iannone, "Un canonista alla guida del Dicastero per i Vescovi"

L'arcivescovo Iannone assume ora il ruolo lasciato vacante da papa Leone a causa della sua elezione papale (QUI MiL).
Purtroppo rimarrà Segretario l'inamovibile mons. Montanari, che alcune voci davano amico all'ex cardinale ed abusatore omosessuale Theodore McCarrick (QUI MiL) e altrettanto amico del potente ex segretario di Francesco don Francesco Fabian Pedacchio.
QUI Francesco Capozza su Il Tempo.
QUI EWTN:
Luigi C.


CITTÀ DEL VATICANO ( PerMariam ) — Papa Leone XIV ha effettuato una delle nomine più toccanti della sua storia, nominando un canonista che assumerà il suo precedente incarico curiale di Prefetto del Dicastero per i Vescovi.
Dal 15 ottobre l'arcivescovo Filippo Iannone O. Carm assumerà il suo nuovo incarico nella Curia romana come Prefetto del Dicastero per i vescovi e – nella ormai consueta carica di accompagnamento – Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina.
L'annuncio è arrivato tramite la Sala Stampa della Santa Sede nel suo bollettino del 26 settembre.
Insieme a lui nella guida del Dicastero c'è l'arcivescovo Ilson de Jesus Montanari, che continuerà per un mandato di cinque anni come segretario, mantenendo così l'incarico che ricopre dall'ottobre 2013.
È stato inoltre annunciato che Monsignor Ivan Kovač sarà il Sottosegretario del Dicastero.

Curia bergogliana e media vaticani: un’egemonia che potrebbe soffocare Leone? TESTO E VIDEO

Grazie a Gaetano Masciullo per questa analisi sulla Curia e sui Dicasteri vaticani che si occupano di Comunicazione.
"Da un lato l’apparato di matrice bergogliana, che prosegue nella sua agenda progressista, dall’altro un Pontefice riflessivo, intenzionato a custodire l’unità della Chiesa. Sullo sfondo, un sistema mediatico vaticano elitario e politicizzato, che rischia di condizionare fedeli e opinione pubblica con narrazioni preconfezionate".
QUI il video del testo
Luigi C.

Gaetano Masciullo,  Settembre 10 2025

This is the Italian translation of the article published in The Remnant Newspaper, September 9, 2025.

Da un lato l’apparato di matrice bergogliana, che prosegue nella sua agenda progressista, dall’altro un Pontefice riflessivo, intenzionato a custodire l’unità della Chiesa. Sullo sfondo, un sistema mediatico vaticano elitario e politicizzato, che rischia di condizionare fedeli e opinione pubblica con narrazioni preconfezionate.
Come descritto ampiamente in altri articoli, in Vaticano c’è oggi una forte dissonanza tra la Curia e il Papa. La prima è interamente opera di Francesco e ha l’obiettivo di portare avanti l’agenda di San Gallo, cioé riformare (leggi: rivoluzionare) la Chiesa cattolica in senso progressista, e pazienza se questo significa contraddire e cercare di nascondere sotto il tappeto la dottrina trasmessa dagli apostoli e dai vescovi loro successori per duemila anni. Sinodalità, ecumenismo, ecologismo, fratellanza universale, diaconato femminile, omosessualismo e permissivismo sessuale: questi i temi principali su cui si vuole spingere l’acceleratore.
Com’è ormai noto, Bergoglio era stato il candidato del Gruppo di San Gallo nei conclavi 2005 e 2013. Una volta raggiunto il Soglio Petrino, tuttavia, si è comportato come un “cavallo pazzo” che ha voluto imporre la sua idea di Chiesa, un’agenda indipendente da quella sangallese, benché in larga parte compatibile con essa.

Martirologio Romano: 27 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il sabato delle Quattro Tempora di Settembre.

L.V.

27 Settembre 2025, Luna quarta

In Egéa il natale dei santi

venerdì 26 settembre 2025

Magister. Con la Cina Leone vuole “pace e armonia”. Ma sa che sarà “molto difficile”

Grazie a Sandro Magister per questa analisi sulla situazione della Chiesa in Cina.
Luigi C.

23 settembre 2025

Nella sua prima intervista da papa, data in luglio a Elise Ann Allen della testata americana “Crux” e resa pubblica il 18 settembre, Robert Francis Prevost è stato interrogato anche sulla Cina.
E ha risposto che “a breve termine” proseguirà sul cammino intrapreso dalla Santa Sede da alcuni anni, ma intanto già sta “cercando di comprendere meglio come la Chiesa possa continuare la sua missione”, tenendo conto della cultura e delle questioni politiche “che hanno ovviamente grande importanza”, ma anche dando ascolto a “un gruppo significativo di cattolici cinesi che per molti anni hanno vissuto una sorta di oppressione o difficoltà nel vivere la propria fede liberamente e senza schierarsi”.
“È una situazione molto difficile”, ha detto papa Leone. “A lungo termine non pretendo di dire cosa farò o non farò”, ma “ho già iniziato ad avere discussioni a diversi livelli su questo argomento”.

Ercolano (NA), giovedì 2 ottobre: conferenza «1936, Guerra civile spagnola: persecuzione, resistenza e reazione»

Riceviamo dagli amici di Napoli e con piacere condividiamo l’invito alla conferenza sulla Guerra civile spagnola con l’avv. Giovanni Formicola e Raffaele Bruno.

L.V.

Giovedì 2

Con la regia dei Gesuiti e la CEI gli arcobaleniti hanno dissacrato Roma e S. Pietro

Arcobaleniti alla riscossa.
Luigi C.


Carissimi amici e lettori,dovrebbe essere noto a tutti in particolare ai vescovi, che sono i successori degli apostoli il rapporto complesso che la Chiesa cattolica ha verso il peccato, in particolare con il peccato contro natura, che resta moralmente sempre inaccettabile.
Vorremmo sapere, da mons. Francesco Savino Vescovo di Cassano all'Jonio, vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che si è prestato a celebrare la Santa Messa per la comunità lgbt, che nell'omelia da lui tenuta dice: che occorre "liberarsi dai pregiudizi" e "nessuno deve più sentirsi escluso, sottolineo, nessuno si senta escluso". Che "Il Giubileo deve essere un tempo di giustizia riparativa" ed "è l'ora di restituire dignità a tutti, soprattutto a chi è stata negata" Monsignore sarebbe così gentile da dirci se noi dobbiamo ancora ritenere valido ciò che insegna la Chiesa nel catechismo riguardo il peccato dell'omosessualità? Dal  catechismo
« Gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

Lanzetta. "Santo Padre ci confermi nella Fede. Senza (troppe) interviste. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Papa Leone XVI di recente ha concesso una lunga intervista all’agenzia americana “Crux” per una sua biografia in spagnolo. I temi toccati sono vari: dalla guerra in corso, alle finanza vaticane e ai punti più caldi del dibattito all’interno della Chiesa, in particolare l’ordinazione femminile e il Sinodo, le persone cosiddette LGBT e la Messa in Latino. Dialogando con un fare molto attento alle parole, Papa Leone sembra voler tracciare un metodo con cui intende approcciarsi alla dottrina della Chiesa nelle questioni più dibattute, più che rivelare ciò che farà".
Reinformation.TV-Jeanne Smits: E’ davvero Leone un Francesco 2.0? “…L’intervista non è sicuramente una forma di espressione desiderabile, che aiuta a chiarire la confusione nel mondo in cui viviamo... Detto questo, è davvero notevole che tutta la stampa mainstream mondiale abbia presentato le risposte di Leone XIV come un rifiuto senza compromessi dell'ordinazione delle donne e delle unioni gay... ... Alla luce delle precedenti dichiarazioni di Leone XIV e di quelle rilasciate quando era ancora padre Robert Prévost sul matrimonio e la “cultura” LGBT,

Mons. Filippo Iannone nominato nuovo Prefetto del Dicastero per i Vescovi

Finalmente è stato nominato il Prefetto del
Dicastero per i Vescovi, posto lasciato vacante dopo l'elezione del card. Robert Francis Prevost O.S.A. a Sommo Pontefice.
Vedremo a breve di approfondire il profilo del nominato.
Cinque brevissime nostre annotazioni:
  1. mons. Filippo Iannone O.Carm. è un capo di Dicastero della Curia Romana non creato Cardinale da Papa Francesco (è un caso o no?);
  2. felicemente, contro ogni previsione, non è stato nominato il card. Luis Antonio Tagle;
  3. come successore nella Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo del pessimo mons. Luca Brandolini C.M., mons. Iannone ha migliorato la gestione della Diocesi;
  4. da nostre prime informazioni, risulterebbe che nell’insegnamento universitario (diritto canonico presso la Pontificia Facoltà teologia dell’Italia meridionale), non diffondesse idee moderniste"
  5. cattiva è

Cardinale Ambongo: “Fiducia Supplicans” è un brutto capitolo nella storia di papa Francesco

Speriamo che Leone XIV metta mano a questo scandalo.
QUI e sotto un video sulle dichiarazioni del Cartdinale Ambongo: "Fiducia Supplicans ha causato molti danni. Da riparare".
Luigi C.


Info Catolica - Alla domanda se Papa Francesco si sia pentito di aver pubblicato "Fiducia Supplicans", ha risposto che "non può entrare nei dettagli perché si tratta di informazioni riservate", ma ha affermato che il Papa lo ha autorizzato a pubblicare il documento intitolato "No alla benedizione delle coppie omosessuali nelle chiese africane".