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sabato 27 settembre 2025

Martirologio Romano: 27 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, il sabato delle Quattro Tempora di Settembre.

L.V.

27 Settembre 2025, Luna quarta

In Egéa il natale dei santi Martiri Cosma e Damiáno fratelli, i quali, nella persecuzione di Diocleziáno, dopo aver superato per divina virtù molti tormenti, catene e prigioni, sommersioni nel mare e nel fuoco, croci, lapidazione e saette, furono decapitati. Con essi poi furono martirizzati, come si dice, anche tre loro fratelli germani, cioè Antimo, Leónzio ed Euprépio.
Così pure a Parígi il natale di san Vincénzo de’ Páoli, Sacerdote e Confessore, Fondatore della Congregazione dei Preti della Missione e delle Figlie della Carità, uomo apostolico e padre dei poveri; il quale dal Sommo Pontefice Leóne decimoterzo fu costituito celeste Patrono presso Dio di tutte le Associazioni di carità, esistenti in tutto l’orbe cattolico e dal medesimo Santo in qualunque modo derivanti. La sua festa si celebra il diciannove Luglio.
A Diebel, nella Fenícia, san Marco Vescovo, il quale dal beato Luca viene chiamato anche Giovánni, e fu figlio di quella beata María, la cui memoria si celebra il ventinove Giugno.
A Miláno san Cáio Vescovo, discepolo del beato Bárnaba Apostolo: dopo aver molto sofferto nella persecuzione di Neróne, si riposò in pace.
A Roma santa Epicáride, donna Senatoria, la quale, nella medesima persecuzione di Diocleziáno, fu battuta con flagelli piombati e percossa colla spada.
A Todi, in Umbria, i santi Martiri Fidénzio e Terénzio, sotto lo stesso Diocleziáno.
A Córdova, in Spagna, i santi Martiri Adólfo e Giovànni fratelli, i quali, nella persecuzione degli Arabi, furono per Cristo coronati. Animata dal loro esempio la beata Vergine Aurea, loro sorella, ricondotta alla fede, sostenne poi anch’essa fortemente il martirio il diciannove Luglio.
A Sion-en-Valais, in Fráncia, san Fiorentíno Martire, il quale, insieme col beato Ilário, dopo essergli stata troncata la lingua, fu fatto uccidere colla spada.
A Ravénna sant’Aderíto, Vescovo e Confessore.
A Parígi sant’Elzeário Conte.
Ad Hainaut santa Iltrúde Vergine.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

1 commento:

  1. Fa sorridere come, per voi, ogni cosa è colpa di Papa Francesco...anche dopo morto.
    Siete proprio inconsolabili. Il vostro rancore acido, senza di lui, non trova più sfogo. Poveretti.

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