Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.
Tessa Gervasini, EWTN, 23.09.25
Un nuovo studio accademico ha rilevato che le esperienze liturgiche tradizionali – come ricevere l’Eucaristia sulla lingua, ascoltare le campane della consacrazione e partecipare alla Messa in latino – sono associate a una fede più salda dei cattolici nella presenza reale di Gesù Cristo.
La ricerca di Natalie A. Lindemann
La psicologa Natalie A. Lindemann, docente alla William Paterson University, ha pubblicato lo studio sulla rivista Catholic Social Science Review.
Il sondaggio, condotto su 860 cattolici statunitensi, ha rilevato che solo il 57% crede con certezza che l’Eucaristia sia realmente il Corpo di Cristo.
Alla domanda sulla presenza reale:
31%: certi della presenza reale
23,6%: certi che sia solo un simbolo
10,5%: Gesù probabilmente presente
19,2%: incerti
15,8%: probabilmente un simbolo
La media complessiva è stata di 3,10 su una scala da 1 a 5.
Comunione sulla lingua e sulla mano
Chi ha ricevuto almeno una volta l’Eucaristia in bocca: 3,27
Chi non l’ha mai ricevuta così: 2,79
Chi sempre riceve sulla lingua: 3,69
Chi sempre riceve sulla mano: 3,00
Inoltre, chi ritiene che l’Eucaristia vada ricevuta in bocca ha riportato la media più alta (4,32) contro chi sostiene la comunione sulla mano (2,62).
L’impatto della Messa in latino
Parrocchie che offrono la Messa tradizionale: 3,63
Parrocchie che non la offrono: 3,04
Partecipanti abituali alla Messa in latino: 3,83
Nessuna esposizione alla Messa in latino: 3,07
La percezione positiva della Messa tradizionale corrisponde a una fede eucaristica più forte.
Le campane della consacrazione
Fedeli che sempre ascoltano le campane: 3,43
Fedeli che non le hanno mai sentite: 2,53
Altri fattoriMaggiore frequenza alla Messa → fede più solida
Posizioni politiche più conservatrici → correlazione positiva
Nessuna relazione significativa con età, sesso, etnia o posizione del tabernacolo.
Lo studio conferma che gesti liturgici concreti e simbolici rafforzano la fede dei cattolici nella presenza reale, mostrando come la dimensione rituale incida profondamente sulla vita spirituale.
