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martedì 30 settembre 2025

Martirologio Romano: 30 Settembre 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra, secondo il calendario romano tradizionale, san Girolamo.

L.V.

30 Settembre 2025, Luna settima

A Betlémme di Giuda la deposizione di san Girólamo Prete, Confessore e Dottore della Chiesa, il quale, versato in tutte le scienze e fattosi imitatore di esemplari Monaci, colla spada della sua dottrina debellò molti mostri di eresie; finalmente, essendo vissuto fino all’età decrepita, si riposò in pace, e fu sepolto vicino al Presepio del Signore. Il suo corpo, trasferito poi a Roma, fu riposto nella Basilica di santa María Maggiore.
A Roma il natale di san Francésco Bórgia, Sacerdote e Confessore, il quale fu Preposito Generale della Compagnia di Gesù, e divenne celebre per l’austerità della vita, per il dono dell’orazione, per aver lasciate le dignità del mondo e ricusate quelle della Chiesa. La sua festa si celebra il dieci Ottobre.
Così pure a Lisieux, in Fráncia, il natale di santa Terésa del Bambino Gesù, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi; la quale, chiarissima per l’innocenza della vita e per la semplicità, dal Sommo Pontefice Pio undecimo fu ascritta nel catalogo delle sante Vergini, venne dichiarata speciale Patrona di tutte le Missioni, e ne fu stabilita la festa al tre Ottobre.
A Roma san Leopárdo Martire, uno dei familiari di Giuliáno l’Apóstata: egli fu decapitato, ed il suo corpo fu poi trasportato ad Aquisgrána.
A Soleure, in Fráncia, la passione dei santi Martiri Vittóre ed Orso, della gloriosa legione dei Tebéi, i quali, sotto l’Imperatore Massimiáno, prima furono tormentati con crudeli supplizi ma liberati per un lume celeste, che risplendendo sopra di loro fece cadere a terra i carnefici; quindi furono gettati nel fuoco, ma per nulla ne furono offesi; da ultimo furono uccisi colla spada.
A Piacénza sant’Antoníno Martire, della medesima legione.
Nello stesso giorno san Gregório, Vescovo dell’Arménia maggiore, il quale, sotto Diocleziáno, soffrì molto, e finalmente, al tempo dell’Imperatore Costantíno Magno, si riposò in pace.
A Canterbury, in Inghiltérra, sant’Onório, Vescovo e Confessore.
A Roma santa Sofía Vedova, madre delle sante Vergini e Martiri Fede, Speránza e Carità.
Ed altrove moltissimi altri santi Martiri e Confessori e sante Vergini.
℟. Deo grátias.

1 commento:

  1. Sarebbe interessante sapere le motivazioni che spingono i tradizionalisti nostrani a giustificare forsennatamente Charlie Kirk, nemmeno cattolico e sconosciuto ai più in Italia prima della sua tragica uccisione.
    Perché difenderlo? Perché tentare di giustificare le sue insostenibili posizioni? Cui prodest?

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