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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

giovedì 29 febbraio 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Decreto «Super cautholam» ed il Chirografo «Cum tharapia tapioco et dominusvobiscum»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue all’articolo pubblicato sul sito Vatican News, in cui il dott. Andrea Tornielli, direttore della Direzione Editoriale del Dicastero per la Comunicazione, confondendo (volutamente?) tra «preghiere» e «benedizioni», afferma che la dichiarazione Fiducia supplicans – che permette le «benedizioni pastorali» alle «coppie irregolari» – «si inserisce nell’alveo del magistero degli ultimi decenni» ed in particolare «in una istruzione dell’anno 2000, pubblicata dall’allora Congregazione per la Dottrina della fede, firmata dal cardinale Joseph Ratzinger e approvata da Giovanni Paolo II» (istruzione circa le preghiere per ottenere a Dio la guarigione) (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

A seguito delle polemiche sorte in margine alla spiegazione circa la

Un nuovo dirompente documento anonimo (firmato da «Demos II») circola tra i Cardinali: «Il Vaticano di domani»

AGGIORNAMENTO del 4 marzo 2024 ore 20:52
Il testo di Demos II che avevamo proposto ai nostri lettori perché avesse la maggior diffusione possibile, è stato cancellato su richiesta, inspiegabile, del direttore de La Nuova Bussola Quotidiana dott. Riccardo Cascioli.

Vi proponiamo un nuovo dirompente documento che da alcune ore sta girando tra i Cardinali (QUI dal blog "Le cronache di Papa Francesco" e QUI in inglese, "Pope Francis the destroyer"): è firmato da «Demos II», chiaro riferimento all’autore del memorandum diffuso ad inizio marzo 2022 tra i Cardinali in vista di un prossimo Conclave che si intitolava "Il Vaticano di oggi" e recava la firma di «Demos» (QUI; QUI su MiL), che poi si è rivelato essere il card. George Pell, morto dieci mesi dopo (QUI; QUI su MiL).
Autore di questo secondo documento è un Cardinale, che per comprensibili ragioni desidera rimanere anonimo, il quale propone all’attenzione ed all’esame dei membri del Collegio apostolico (e prossimi elettori in conclave) sette priorità per «recuperare e ristabilire le verità che sono state lentamente oscurate o perdute tra molti Cristiani», al cui elenco fa seguire spiegazioni pratiche, con la speranza di poter «aiutare a guidare le necessarie conversazioni su come dovrebbe essere il Vaticano nel prossimo Pontificato».

L.V.

Il latino nel Medioevo: storia, evoluzione e varietà tra mondo antico e primi testi volgari. 29 FEBBRAIO ORE 18:30

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi


29 febbraio 2024
ORE 18:30,
SEMINARIO GRATUITO

Il latino nel Medioevo: storia, evoluzione e varietà tra mondo antico e primi testi volgari
a cura di FEDERICO PIRRONE

Il seminario è una lezione introduttiva al corso dal titolo Il latino nel medioevo: caduta e rinascita. Carlo Magno e la Schola Palatina che si svolgerà a partire dal 7 marzo.

La partecipazione in diretta al seminario è gratuita e aperta a tutti. La registrazione on-demand, disponibile dal giorno successivo, sarà invece riservata esclusivamente agli iscritti a Schola Palatina.
Registrati ora cliccando qui o sul pulsante sottostante per partecipare all'evento live. I posti sono limitati.

Imprenditorialità: il bello di creare valore per i consumatori. Hunter Hastings per #300denari - parte 3

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona” (Genesi 1:31). Grazie ad Hunter Hastings (in calce, la presentazione dell'economista*) abbiamo dedicato un capitolo al tema della creazione nel mondo dell’economia. La prospettiva di costituire un'impresa diventa molto interessante in un ambiente tradizionalista cattolico dove molte donne decidono di rinunciare ad un lavoro subordinato per poter stare più vicine ai figli, dove le famiglie numerose richiedono redditi incrementali e dove sono frequenti gli spostamenti di famiglie finalizzati ad avvicinarsi a scuole parentali o comunità religiose. Costituire la propria impresa diventerà tanto più interessante nella misura in cui il capitalismo woke cercherà di imporci atteggiamenti sul posto di lavoro incompatibili con ciò in cui crediamo.
Oltretutto, ci ha colpito l’estremo realismo, linearità e logica che contraddistingue il pensiero di Hunter e come questo sia coerente con le esperienze che viviamo ed osserviamo nelle nostre quotidiane interazioni economiche. 
Sulla scorta della tradizione della Scuola Austriaca di Economia, nel primo e nel secondo post
ci ha spiegato come il concetto di “valore” sia soggettivo: è creato dagli individui, attraverso la propria esperienza. I consumatori intuiscono che la loro situazione può essere migliorata e gli imprenditori, invece, percepiscono l’opportunità di ottenere un riconoscimento. Questo processo di immaginazione, creatività, sperimentazione e riscontri ha luogo velocemente attraverso innumerevoli interazioni e scambi che si realizzano in un contesto di libero mercato.
Evitando modelli alienanti come quello dell'Homo Oeconomicus e della mera rappresentazione numerica dell’economia, emerge così un modello di collaborazione tra individui, guidato dal consumatore/cliente che è alla continua ricerca di un miglioramento delle proprie condizioni.
Nel post di oggi, Hunter conclude il ciclo illustrandoci il suo progetto di formazione (a cui buona parte del materiale vi si accede gratuitamente) per nuovi imprenditori e nuovi “creatori di valore”.

Reazioni alla proibizione del Triduo Sacro tradizionale nell’Arcidiocesi di Westminster: la dichiarazione del m.º Matthew Schellhorn #traditioniscustodes

A seguito della decisione del card. Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo metropolita di Westminster e Primate di Inghilterra e Galles, di proibire la celebrazione tradizionale del Triduo sacro nella sua Arcidiocesi (QUI; QUI su MiL), registriamo le prime reazioni.
Dopo il comunicato della Latin Mass Society of England and Wales (QUI), vi proponiamo lappassionata dichiarazione pubblicata il 28 febbraio sulla propria pagina X dal m.º Matthew Schellhorn, il pianista di fama mondiale e grande didatta che dal 2012 al 2020 ha collaborato nella realizzazione della musica per il Triduo Sacro tradizionale nella Chiesa parrocchiale di St. Mary Moorfields.

L.V.


Ho letto con grande dispiacere la notizia della decisione del card. Vincent Gerard Nichols di non

Il Sacro Romano Impero #sacroromanoimpero #storia #cristianesimo #cristinità

Una piccola storia della Cristianità romano germanica.
Per auspicare il suo ritorno.
Luigi C.



Al di là di suddivisioni storiografiche più o meno precise, occorre sottolineare che la monarchia universale cattolica, modello dello Stato cristiano, nacque nel preciso istante in cui il detentore della suprema autorità politica si convertì alla religione di Cristo.
Costantino il Grande, dunque, il primo Imperatore cristiano, fu anche, in senso lato, il fondatore storico dell’Impero cristiano e romano, che secoli dopo diverrà appunto il Sacro Romano Impero (SRI) quando, dopo la miracolosa Battaglia al Ponte Milvio, promulgò nell’anno 313 d.C. il celebre editto di Milano, con cui era concesso ai cristiani, fino ad allora fuorilegge e nemici dello Stato, di poter professare pubblicamente la vera religione.

Il card. Vincent Gerard Nichols proibisce le funzioni tradizionali del Triduo Sacro #traditioniscustodes

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo di Edward Pentin pubblicato il 27 febbraio sul quotidiano National Catholic Register, in cui si riporta la notizia del divieto posto quest’anno dal card. Vincent Gerard Nichols alla celebrazione del Triduo Sacro nel rito tradizionale nell’Arcidiocesi di Westminster.
LArcivescovo metropolita di Westminster (e, come tale, Primate di Inghilterra e Galles) ha detto di essere consapevole che la sua decisione «deluderà alcune persone», ma di dover «tenere in considerazione il quadro più ampio».
Tutto ciò in Inghilterra, ovvero nell’unico luogo in cui – grazie al celebre «indulto inglese», meglio conosciuto come «indulto di Agatha Christie», concesso da San Paolo VI – la Santa Messa tradizionale non ha mai cessato di essere celebrata regolarmente.

L.V.


Il card. Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo metropolita di Westminster, ha rifiutato di dare il permesso per la celebrazione del Triduo Sacro in rito tradizionale a Westminster, rendendo così la prima volta dagli

mercoledì 28 febbraio 2024

Vaticano, la lotta contro gli abusi arranca, lo testimoniano casi emblematici in Africa e Polonia dove regna l'opacità #vaticano

Di nuovo minata la credibilità della Chiesa, ma possibile che non si chiami con il loro nome il "colpevole" della maggior parte dei casi di abuso (salvo eccezioni): l'omosessualità\pederastia.
Tiriamo giù la maschera su questa bugia di parlare, genericamente, di abusi sessuali o di pedofilia (e il caso Rupnik fa parte della minoranza di abusi contro le donne).
Ma la stragrande maggioranza di casi (almeno l'80%) è su adolescenti o post-adolescenti maschi (vedere, fra tanti, il caso di Theodore Edgar McCarrick l'ex cardinale che si portava a letto, ogni fine settimana, un seminarista diverso (QUI le decine di post di MiL sulla vicenda dell'ex cardinale).
Luigi C.


Franca Giansoldati, Il Messaggero, 27-2-24

Se non è un fallimento, poco ci manca. La rigorosa tolleranza zero verso gli abusi sessuali sembra non funzionare ovunque: non c'è, infatti, solo la gestione opaca e sconvolgente del caso di padre Marko Rupnik (il gesuita cacciato dai Gesuiti per abusi sessuali su diverse suore ma ancora sacerdote e mai punito dal Vaticano). A cinque anni dal famoso summit di tutti gli episcopati del mondo voluto dal Papa per dare una svolta definitiva ad un atteggiamento omertoso, teso a insabbiare e poco attento alle vittime, altri due casi emblematici sembrano fare capire quanto sia ancora lontana una mentalità nuova basata

“The sound of freedom”. I figli di Dio non sono in vendita. Il film contro la tratta internazionale dei bambini

Riceviamo e pubblichiamo.
Il film distribuito in Italia dal 19 febbraio è contro la tratta internazionale dei bambini legata a pedofilia e pedopornografia e per questo è osteggiato dalla cultura liberal ma merita veramente di essere visto e fatto vedere.
Luigi C.



Dal 19 febbraio scorso è arrivato finalmente nelle sale cinematografiche italiane, dopo una serie di proiezioni in anteprima nelle principali città, il film The sound of freedom – Il canto della libertà del regista Alejandro Monteverde e con protagonista Jim Caviezel, il Gesù del film The Passion of the Christ di Mel Gibson, ed è risultato secondo al botteghino. La distribuzione in Italia è merito della Dominus Production di Federica Picchi che coraggiosamente si assume la missione di distribuire nel nostro paese pellicole cinematografiche scomode che altrimenti non riusciremmo a vedere (Cristiada, Dio non è morto, Unplanned).
Anche fuori d’Italia questo film ha incontrato diverse traversie: realizzato nel 2018, incagliatosi in USA e riacquistato grazie ad Angel Studios con un’operazione di crowfunding, nell’estate 2023 è giunto nei cinema statunitensi e contro ogni aspettativa è stato un vero successo di pubblico. A fronte di un budget di realizzazione di 15 milioni di dollari a fine 2023 ne ha incassati 250 milioni. The sound of freedom è un film d’azione ispirato alla realtà. Jim Caviezel interpreta l’agente Tim Ballard della Homeland Security che si occupa della pedopornografia in rete.

Il celibato ecclesiastico è sempre sotto tiro

Dal blog di Aldo Maria Valli un'interessante riflessione sulle uscite di qualche tempo fa di mons. Scicluna, Aricvescovo di Malta.

Celibato ecclesiastico / Da monsignor Scicluna dichiarazioni inaccettabili. Così un esperto corregge l’arcivescovo

Il mese scorso monsignor Charles Scicluna, alto funzionario vaticano e consigliere di papa Francesco nonché arcivescovo di Malta, in un’intervista ha dichiarato che la Chiesa cattolica dovrebbe “riflettere seriamente” sulla possibilità di consentire ai preti di sposarsi. Parole che ovviamente sono state accolte positivamente dal pensiero mainstream, ma nello stesso tempo hanno suscitato disorientamento e dispiacere in molti cattolici.

Non festeggiamo il Carnevale durante la Quaresima

Cerchiamo di utilizzare bene il sacro tempo di Quaresima.
Luigi C.


È giusto festeggiare il Carnevale durante la Quaresima? 
di Angelica La Rosa, Informazione Cattolica, 27-2-24

CONTINUIAMO A VEDERE BIMBI IN MASCHERA AL DI FUORI DEL PERIODO PREVISTO DA QUESTA FESTA DI ORIGINI PAGANE…

È comprensibile che, in seguito a tutto ciò che abbiamo passato negli ultimi quattro anni, vi sia adesso una reazione nettamente opposta. La gente ha vissuto in cattività, con privazioni, distanziamento sociale e con il pericolo di esprimersi in modo sbagliato e quindi subire repressioni. È vero anche che tutto ciò ha gravato maggiormente sulle teste dei più giovani a partire dai bambini. È altresì vero che le “feste” per come sono sempre state concepite hanno subito una profonda trasformazione, divenendo un modo per divertirsi pur mantenendo la

NEWS: dopo l'udienza, il Papa va all'ospedale Gemelli Tiberina per una visita

Aggiornamento ore 13.00 del 28-2-24: Dalla Sala Stampa Vaticana --- "Dopo l’Udienza Generale Papa Francesco si è recato all’Ospedale Isola Tiberina - Gemelli Isola per alcuni accertamenti diagnostici. Al termine è rientrato in Vaticano".

"(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 28 FEB - A bordo una 500 bianca ma in forma riservata, PAPA Francesco, subito dopo l'udienza generale di questa mattina che ha regolarmente tenuto anche se raffreddato e senza leggere il discorso, si è recato al Gemelli dell'Isola Tiberina per una "visita". Lo apprende l'ANSA. Per ora, non ci sono dettagli in merito".
QUI Michael Haynes: "#PopeFrancis è andato direttamente al Policlinico Gemelli dopo l'udienza settimanale per una “visita”. Ha annullato

Lo sai che san Pio V, quando riformò il Rito della Messa, proibì di proibirla?

Ricordiamolo anche dalle parti di S. Marta.
Luigi C



Rubrica a cura di Corrado Gnerre

Il Rito Romano Antico non è stato mai abrogato né lo si sarebbe mai potuto fare.
Papa san Pio V, nella bolla Quo Primum Tempore (14 luglio 1570), con la quale si promulgò la riforma di questo rito, scrisse:

“In virtù dell’Autorità Apostolica, noi concediamo, a tutti i sacerdoti, a tenore della presente, l’Indulto perpetuo di poter seguire, in modo generale, in qualunque Chiesa, senza scrupolo veruno di coscienza o pericolo di incorrere in alcuna pena, giudizio o censura, questo stesso Messale,

Card. Raymond Leo Burke: Un appello mondiale alla preghiera per tornare alla Madonna

Riceviamo questo importante messaggio dal card. Raymond Leo Burke, Patrono emerito del Sovrano Militare Ordine di Malta, e con piacere condividiamo l’appello ad unirsi a lui, dal 12 marzo, nella novena di preghiera di nove mesi, che culminerà con la consacrazione a Nostra Signora di Guadalupe per la sua festa il 12 dicembre.
La Madonna non ha dimenticato i suoi figli e la sua cura per noi è forte, oggi come cinquecento anni fa: uniamoci al card. Burke in questa significativa novena per chiedere l'intercessione della Madonna e trovare nella protezione del suo manto una pace reale, miracolosa e trasformativa.

L.V.


Amico mio,

Nostro Signore non ci ha chiamato alla paura. A prescindere dalle tenebre della nostra epoca, gli uomini e le donne di fede non

La Roma di papa Francesco è preoccupata per gli «abusi» nelle celebrazioni conciliari…

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 1008 pubblicata da Paix Liturgique il 27 febbraio, in cui – prendendo spunto dalla recente nota Gestis verbisque sulla validità dei sacramenti – si riflette sugli «abusi liturgici» e sulle esasperate personalizzazioni quali inevitabili effetti della rivoluzione conciliare, più volte denunciati nei documenti pontifici degli ultimi sessant’anni e talvolta forieri di gravi conseguenze.

L.V.


C’è un recente documento del Dicastero per la Dottrina della fede che è passato praticamente inosservato: la nota Gestis verbisque sulla validità dei sacramenti del 2 febbraio 2024 [QUI; QUI su MiL: N.d.T.], che ci ricorda, giustamente, che mentre «la Chiesa è “ministra” dei Sacramenti, non ne è padrona». Ne abbiamo parlato nella

martedì 27 febbraio 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Chirografo «Ut spongiam aceti»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla notizia della crisi economica nelle Parrocchie del Patriarcato di Venezia (in particolare nel Vicariato di Mestre), dovuta anche alla drastica diminuzione dei fedeli e delle offerte domenicali negli ultimi anni (QUI; QUI su MiL).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La Prefettura della Casa Pontificia, a seguito delle

Il “Corriere” e il funerale “queer” a New York e il card. newyorkese O'Brien attacca FS #fernández #fiduciasupplicans #francesco

Grazie ad Aldo Maria Valli per la pubblicazione di questa lettera sul blasfemo funerale di un travestito a New York.
QUI MiL sulla vicenda. 
Su Fiducia Supplicans che il cardinale newyorkese Edwin Frederick O'Brien attacca FS (QUI): "…come uno dei prelati coinvolti nella fondazione di Courage (un apostolato cattolico nato nel 1980 per aiutare coloro che soffrono di attrazione per lo stesso sesso) è particolarmente deluso dal documento vaticano Fiducia Supplicans, in quanto "mina seriamente l'impegno di queste persone a vivere una vita virtuosa".
Ad oggi molti vescovi hanno già dichiarato che non applicheranno il documento vaticano, lo vietano ai loro sacerdoti e rifiutano di impartire le benedizioni indicate dalla Fiducia Supplicans: QUI l'elenco e QUI.
Luigi C.

24-2-24
di Vincenzo Rizza

Caro Valli, il modo in cui è stata riportata dal Corriere dalla sera la notizia del “funerale queer” celebrato nella cattedrale di San Patrizio a New York, già commentato da Duc in altum, è emblematico di come si sia ormai perso ogni senso della misura.

Dunque, la celebrazione di una funzione oggettivamente blasfema non farebbe insorgere ogni buon cattolico (e per la verità ogni persona che ancora abbia a cuore il vivere civile, cattolico o non) ma solo i “tradizionalisti”.

Padre Lanzetta a Cremona sabato 2 marzo ore 15.30. "Super hanc petram - Il Papa e la Chiesa in un'ora drammatica della Chiesa"

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

Cari Amici,
eccezionalmente SABATO 2 MARZO 2024 alle ore 15.30 presso la consueta sala del convento dei Padri Barnabiti di viale Trento e Trieste 1, a Cremona, sarà con noi PADRE SERAFINO M. LANZETTA,

Summorum Pontificum nel mondo #184: Cappella del Corpo di Cristo, Naples, Florida, USA


Messa cantata in onore della Cattedra di San Pietro e della festa della Fraternità Sacerdotale di San Pietro. Naples. Florida 23/02/2024.

Post QUI

Claudio

La Corona inglese e le Chiese vuote

Da una serie TV, "The Crown", sulla regina Elisabetta, una verità anche per noi cattolici. E chi ha visto l'incoronazione di Carlo III lo può capire.
La Chiesa dovrebbe “modernizzarsi” diventando più simile a tutti gli altri? Oppure dovrebbe restare fedele alle sue credenze, morali e rituali antichi e ultraterreni?
"Forse Cherie Blair di The Crown ha ragione: le parrocchie e le diocesi hanno abbandonato il latino, l’incenso, i miracoli e il mistero, ed è per questo che la gente ha abbandonato la Chiesa. Forse è giunto il momento di riportare indietro quelle cose. Forse, come ha detto la regina, la liturgia, la vita religiosa, la teologia e la moralità della Chiesa hanno bisogno di rinnovare i propri sforzi per elevare le persone e trasportarle in un altro regno. Cosa abbiamo da perdere? [...] La gente non vuole venire in un palazzo e prendere quello che potrebbe avere a casa. Quando vengono per un'investitura o una visita di Stato, quando ci sfiorano, vogliono la magia e il mistero. E l'arcano, l'eccentrico e il simbolico. E il trascendente. Vogliono sentirsi come se fossero entrati in un altro mondo. Questo è il nostro dovere. Per sollevare le persone e trasportarle in un altro regno, non riportarle sulla terra e ricordare loro ciò che già hanno".
Luigi C.



Le diocesi e le parrocchie in difficoltà farebbero bene a riflettere su un recente episodio della serie Netflix The Crown . Per coloro che non lo sanno, The Crown è una rappresentazione immaginaria della vita della defunta regina Elisabetta II e della sua disfunzionale famiglia reale. In genere non guardo né consiglio la serie a causa del suo contenuto sessuale occasionale, ma recentemente qualcuno mi ha assicurato che c'era un episodio in particolare che era pulito e valeva il mio tempo. Quindi, ci ho provato. 

Tra intellettualismo e sentimentalismo: l’equilibrio del cristianesimo vissuto nella Chiesa di oggi

Un'interessante analisi sulle lacerazioni della Chiesa d'oggi, cd. "sinodale".
The Catholic Thing – Raymond J. De Souza: Sinodalità morta:  “…La sinodalità è in difficoltà. Per tutto il 2023, anche quando la fase planetaria del processo sinodale per una Chiesa sinodale andava avanti, nessuno sapeva esattamente cosa fosse. Qualunque cosa significasse, la sinodalità onnicomprensiva come nuovo modo di essere Chiesa è morta il 18 dicembre 2023, quando è stata pubblicata l'autorizzazione alle benedizioni per le coppie irregolari e omosessuali. Il processo sinodale superconsultivo non si riprenderà mai. Dopo tutto, come risponderanno il Santo Padre e i suoi consiglieri quando, nei primi giorni dell'assemblea sinodale del prossimo ottobre, qualcuno chiederà: "A quali progetti segreti stanno lavorando in questo momento il Santo Padre e la Curia romana che non tengono conto del processo sinodale, contraddicono le sue decisioni e ne minano la credibilità?"(...) Il cardinale McElroy ha ragione a non essere sicuro che il progetto sinodale sopravviverà a Papa Francesco. Probabilmente no, visto che la sinodalità ha portato gli ortodossi a scomunicarsi reciprocamente e ha fratturato la Comunione anglicana. Nel mondo cattolico, la sinodalità in Germania flirta con lo scisma e per la Chiesa siro-malabarese ha portato la violenza nel santuario. Non è un momento propizio per la sinodalità, anche se la Curia romana non sta tramando alle spalle dei membri sinodali”.
Monday Vatican – Andrea Gagliarducci: "…si pensava che un percorso sinodale più ampio avrebbe assorbito il percorso sinodale tedesco. Nel sinodo di ottobre, alcuni temi sembravano nascere proprio dall'idea di dover rispondere alle questioni sollevate in Germania. … Tuttavia, questa situazione ha aperto un vaso di Pandora…. Questa dicotomia (dottrina-prassi) che si crea nel pontificato di Francesco può quindi rappresentare anche la fine delle speranze di rinnovamento: è troppo tiepido per i progressisti e troppo pragmatico per i conservatori. È così che il Papa si trova sempre più solo”.
Luigi C.

La società in cui viviamo, l’atmosfera in cui siamo immersi, tende a squilibrare le facoltà superiori della nostra anima che sono due, la mente e il cuore o, se preferiamo, l’intelligenza, che ci è stata data da Dio per conoscere ciò che è vero, è la volontà con cui siamo chiamati ad amare ciò che è buono. La Verità e il Bene non sono diversi da Dio stesso, Sommo Bene, Verità assoluta, nostra causa prima e nostro ultimo fine, perché tutto viene da Dio e tutto a lui si riconduce.

Abusi edilizi: si può chiarire se per caso la Direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, e’ “legibus soluta”? #vaticano

Avevamo già avuto a che fare con la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, un'altra pupilla di Francesco, (QUI e QUI notizie su di lei) per la notizia che avevamo dato, il 12 ottobre scorso,  sul rogo al Palazzo Papale di Castelgandolfo (QUI Mil e QUI Franca Giansoldati su Il Messaggero).  La notizia inizialmente era stata ignorata dai giornali, e poi minimizzata per giorni, ma poi MiL aveva pubblicato le foto di come erano state ridotte dal rogo le stanze dove soggiornavano Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. 
Chi era il direttore del "palazzo\museo” e da dove veniva?: "Il direttore da qualche anno del museo, Andrea Tamburelli, è uno che arriva, ci dicono, dalla Birra Peroni (QUI), e che non ha esperienze culturali significative pregresse. Scelto, secondo voci, dalla direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta".
Oggigiorno la dottoressa Jatta  è stata criticata per presunti abusi edilizi nella sua abitazione: "1) sono mai stati eseguiti gli ordini di demolizione degli abusi edilizi ordinati dall’XI Municipio dopo l’istruttoria dei vigili urbani? 2) E in caso contrario, come mai chi si occupa di arte ai massimi livelli, avendo una responsabilità unica al mondo, cioè quella di dirigere preservare e curare l’immenso patrimonio artistico racchiuso da secoli nei Musei Vaticani, per quanto riguarda la propria lussuosa abitazione non applica le regole che valgono per i comuni mortali ?" (G. Bontà, Sassate).
La notizia l’aveva riportata a suo tempo anche La Repubblica (vedere  QUI): "E nella villa sull'Appia Antica della direttrice dei Musei Vaticani la serra diventa una dépendance".
 Il quotidiano romano rimarcava: "L'abuso edilizio va in scena nell'area più vincolata d'Italia tra insormontabili limiti paesaggistici e archeologici, nel parco dell'Appia Antica. L'abuso edilizio si consuma per mano di chi non ti aspetti, ovvero di Barbara Jatta (e della sorella). Non un nome qualunque nel panorama storico culturale italiano e forse mondiale. Si tratta infatti della direttrice dei Musei Vaticani. Jatta, sentita da Repubblica spiega che ad oggi "non c'è più nessun abuso, poiché tutto è stato ripristinato così come era all'origine" (G. Scarpa, La Repubblica, Maggio 2023).
Ci piacerebbe sapere quale è la verità oggi.
Chissà come mai tutti, o quasi, i pupilli prescelti e nominati da Francesco inciampano in qualche guaio (non occorre  "Essere come la moglie di Cesare"?)
Chissà perchè.
Luigi C.



Sono passati 17 anni, ma tutto lascia ritenere che gli abusi edilizi in una delle più prestigiose ville sull’Appia Antica non siano stati demoliti. Perché allora non si spiegherebbe come mai all’XI Municipio nessuno voglia rispondere alla richiesta di informazioni a proposito della “Determinazione Dirigenziale n. 393 del 16/2/2007”. E allora la domanda sorge spontanea: forse perché in quella meravigliosa magione (valore approssimativo 20 milioni di euro) vive con marito e figli la potente Direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta?

lunedì 26 febbraio 2024

Ipotesi sul prossimo papa / Ecco perché i cardinali potrebbero puntare su un signor Nessuno

Grazie ad Aldo Maria Valli e agli amici di Wanderer per questa interessante analisi.
Monday Vatican, Andrea Gagliarducci: Papa Francesco e la fine dell’era dei tre Papi: “…Con Papa Francesco i tre Papi (bianco, rosso, nero) sono diventati uno solo, il Papa Bianco. Cioè, in parole povere, lui. Papa Francesco stesso è un gesuita ed è evidente che per i gesuiti è un punto di riferimento più significativo dell'attuale Generale (il Papa nero), anche se Francesco si guarda bene dall'apparire direttamente influenzato dall'ordine gesuita da cui proviene. Tra l'altro, Papa Francesco ha sottolineato la sua appartenenza incontrando i gesuiti locali, quando ce n'erano, in ogni suo viaggio, comportandosi, in fondo, un po' come un superiore della Congregazione. (...) Il crollo del Papa rosso (prefetto di Propaganda Fide) racconta di una centralizzazione vaticana che galoppa senza sosta e che vede Francesco impegnato in una grande lotta per un cambio di mentalità, un rinnovamento dello spirito che poi è stato rappresentato nel Sinodo dei Vescovi, che si sta celebrando su comunione, partecipazione e missione. Tuttavia, il cambiamento di mentalità sotto Papa Francesco sembra vedere la Santa Sede trattata come un'azienda qualsiasi, di cui il Papa è amministratore delegato. (...) Così, alla ricerca di un rinnovamento che dovrebbe essere spirituale, Papa Francesco accetta la secolarizzazione della Santa Sede, in un processo che va di pari passo con quello della vaticanizzazione della Santa Sede. (…) L'accentramento del potere nel Papa, con la fine dell'era dei tre Papi e la pervasività dell'intervento del Pontefice nelle scelte, porta paradossalmente a una visione opposta a quella portata avanti da Papa Francesco: la struttura dello Stato prevale sulla Santa Sede, e quindi la burocrazia diventa più importante della missione (…)Si impone una visione, con l'idea - cfr. il dibattito sulla Fiducia Supplicans, la dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede sulle benedizioni per le coppie irregolari - che chi critica la riforma o ne evidenzia i lati critici semplicemente non sta capendo cosa sta succedendo. In definitiva, si può leggere come una paradossale e brutale colonizzazione ideologica portata avanti mentre il Papa la denuncia".
Luigi C.


di The Wanderer, 16-2-24

Previsioni, profezie, pronostici. Chi sarà il prossimo papa? Sono possibili solo ipotesi provvisorie. Per poterle confermare, è necessario che si verifichi l’evento che stiamo aspettando. Finché questo non si verificherà, le nostre ipotesi avranno una validità molto limitata.
Qualche mese fa dicevamo che uno degli aspiranti più probabili era il cardinale Zuppi, che sembrava essere il candidato di Bergoglio. Ebbene, mi sembra che questa possibilità sia ormai tramontata per due motivi imprevisti: il suo clamoroso fallimento nella presunta mediazione nel conflitto Russia-Ucraina e il suo posizionamento in un filone di continuità con l’attuale pontificato.
A mio avviso, nell’ultimo mese quest’ultimo fattore è quello che più si è affermato tra i partecipanti al prossimo conclave: la maggior parte di loro eviterà a tutti i costi un nuovo Bergoglio.

VIDEO don Morselli: "Perchè Gesù ha voluto essere tentato - omelia del 18 febbraio 2024" - Dominica prima in Quadragesima #fiducia supplicans

Riceviamo e pubblichiamo.
QUI e in fondo al post di circa 30 minuti.

Orrori architettonici… e dove trovarli #178 a Merate (LC)

Chiesa di parrocchiale San Pietro apostolo dell’arch. Mario Botta (anno 1995).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche dell’Arcidiocesi di Milano (più di tre miliardi di lire nel 1995), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione: L’idea progettuale per la chiesa di San Pietro Apostolo si basa su una costruzione geometrica generata dalla compenetrazione di

I frutti della Chiesa in "uscita": "Messe domenicali, offerte a picco i parroci costretti a tagliare le spese"

Se continua questa "Chiesa in uscita" e "sinodale" voluta da Francesco, non rimarrà più un solo fedele.
Luigi


Fulvio Fenzo, Il Gazzettino, 18 Febbraio 2024 

MESTRE - Le messe? Sempre meno frequentate, e non è una novità. Ma nelle chiese si inizia anche a fare i conti delle offerte che servono al sostentamento delle parrocchie, e che sono precipitate rispetto al passato. Perché, se è vero che l'imminente visita del Papa ha di sicuro riportato l'entusiasmo nella Chiesa veneziana, ciò non basta ad aiutare i parroci alle prese - come tutti - con i problemi quotidiani. A partire dal pagamento delle bollette.
A rompere il silenzio è don Roberto Trevisiol, sacerdote di San Giorgio a Chirignago che, sul

Come rispondere a chi obietta che anche la Messa Tridentina fu una Messa “nuova”?

La Messa Tradizionale è la "Messa di Sempre".
Luigi C



Rubrica a cura di Corrado Gnerre

C’è chi dice che la Messa Tridentina sarebbe stata una “novità”, per cui, novità per novità, perché non accettare anche la “novità” del Novus Ordo?
In realtà la Messa Tridentina non fu una “novità”, quindi non è appropriato definirla “tridentina”.

“La Messa cosiddetta “tridentina” ha un nucleo centrale immutabile, stabilito da Cristo stesso, continuato e perfezionato dagli Apostoli e conservato intatto attraverso due millenni di storia. La trama di riti e di cerimonie che la caratterizza s’è andata evolvendo poco a poco fino a raggiungere una forma quasi definitiva alla fine del III secolo, poi resa in qualche modo definitiva da san Gregorio Magno. Non sono mancati elementi secondari: la sollecitudine

"Fiducia supplicans" e l'infiltrazione della lobby omosessuale nella Chiesa #fernández #fiduciasupplicans #francesco

Ancora su Fiducia Supplicans.
Una completa analisi del documento.
"durante i pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, il Vaticano non si è piegato alle pressioni della lobby omosessuale. Oltre a condannare gli scritti e le attività di Anthony Kosnik, Charles Curran, André Guindon, Robert Nugent e Jeannine Grammick e Marciano Vidal, la Santa Sede ha pubblicato diversi documenti che confermano l'insegnamento cattolico tradizionale, già espresso nel 1975 nella dichiarazione Persona Humana "su alcuni punti di etica sessuale " della Congregazione per la Dottrina della Fede, firmata dal cardinale Franjo Seper. A questa seguì nel 1986 la lettera Homosexualitas Problema, "sulla cura pastorale delle persone omosessuali " , firmata dal nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, l'allora Cardinale Joseph Ratzinger, e nel 1997, Papa Giovanni Paolo II pubblicò il Catechismo della Chiesa Cattolica, in cui si afferma (nn. 2357-2359) che "sulla base della Sacra Scrittura, che li presenta come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che 'gli atti

domenica 25 febbraio 2024

Il vescovo Morandi dà lezione di laicità. Ma si può andare oltre

Le buone decisioni in Diocesi di Reggio Emilia.
QUI Reggio on line. QUI La Libertà. QUI Franca Giansoldati.
In fondo al post il testo completo in screenshot.
Luigi C.


Il Timone, Lorenzo Bertocchi, 19-2-24
«Coloro che assumono ministeri nella Chiesa non abbiano a ricoprire al contempo, ruoli di coinvolgimento diretto e in prima persona negli schieramenti politici. Lettori, accoliti e ministri straordinari della comunione potranno così attestare il loro servizio verso la comunità ecclesiale attraverso il primato della Parola e della Mensa». È il punto centrale della missiva che il vescovo di Reggio Emilia, monsignor Giacomo Morandi, ha inviato ai parroci della sua diocesi in vista delle prossime competizioni elettorali.
Tanto tuonò che piovve. Molte voci nella terra rossa reggiana si sono levate per mettere in

«Introibo ad altare Dei», corso di latino per i partecipanti alla Messa tridentina, organizzato da Una Voce Napoli e dalla Fondazione Il Giglio

Riceviamo e pubblichiamo.
"Non pochi tra i fedeli alimentano la loro vita cristiana assistendo alla Santa Messa nel Rito Romano antico. Alcuni di essi desiderano apprezzare la sacralità e la ricchezza teologica delle preghiere elevate a Dio in lingua latina. Per venire incontro a tale lodevole esigenza la Fondazione “Il Giglio” ha organizzato un corso semplice ed efficace, in due moduli, il primo in presenza, il secondo online".
Luigi C.

Una Voce Napoli e la Fondazione Il Giglio organizzano il I Corso di Latino essenziale «Introibo ad altare Dei» per i fedeli che partecipano alla Messa in rito tridentino e desiderano conoscere e comprendere appieno il significato dei testi del messale e delle preghiere più comuni.

Il corso, coordinato da don Roberto Spataro sdb, è diviso in due moduli:

1. Le preghiere del buon cristiano, a cura della prof.ssa Beatrice Novelli (lezioni il 26 febbraio, 4 marzo, 11 marzo 2024)

2. L’ Ordinario della Messa, a cura di don Roberto Spataro (lezioni il 9, 13, 23, 30 maggio e 6 giugno 2024).

Difesa della Messa Tradizionale: 126ª settimana. Nuove manifestazioni di preghiera davanti agli uffici dell'Arcidiocesi di Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C. 

126ª SETTIMANA: LE SENTINELLE CONTINUANO LA LORO PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI ALL'ARCIDIOCESI DI PARIGI

La nuova liturgia è alla deriva. Non sono io a constatarlo, è il Dicastero per la Dottrina della Fede in un documento recente, passato praticamente inosservato: la Nota Gestis verbisque sulla validità dei sacramenti del 2 febbraio 2024, che ricorda precisamente che - oh e quanto bisogno c'è di ricordarlo! - se «la Chiesa è “ministra” dei sacramenti, non ne è la proprietaria. »
La lotta contro gli “abusi liturgici” è il pane quotidiano a Roma fin dall’istituzione della liturgia di Paolo VI, che, con le sue innumerevoli varianti e scelte possibili inscritte nel testo stesso dei nuovi libri, apre la porta a ogni sorta di interpretazione personale. Perché a differenza del celebrante tradizionale, che è esecutore fedele di un testo e di gesti rigorosamente fissati come una lex, una legge della preghiera, il nuovo celebrante è un interprete, una sorta di attore.
Sotto Paolo VI e Giovanni Paolo II furono ben cinque le istruzioni della Congregazione per il Culto Divino intese a difendere “la retta applicazione” della nuova liturgia contro innumerevoli abusi:

Gonne alzate, porno e sesso a tre blasfemo: le accuse contro Rupnik che fanno tremare il Vaticano #rupnik #francesco

Testimonianza choc di una delle presunte vittime dell'ex gesuita. C'è delusione per la gestione del caso da parte della Santa Sede: ci troviamo di fronte a un'organizzazione che non riesce a capire come gestire la propria farsa.
QUI, QUI e QUI MiL sull'incontro con le donne abusate.
"Nella conferenza stampa delle presunte vittime, è stato sottolineato con amarezza come il Papa abbia ricevuto in udienza Maria Campatelli, direttrice del Centro Aletti fondato da Rupnik e sua strenua sostenitrice. Con amarezza, invece, la presunta vittima dell'ex gesuita sloveno ha sottolineato in conferenza stampa come non ci siano state risposte alle sue lettere scritte alle massime autorità ecclesiastiche per sensibilizzarle sulla vicenda che l'avrebbe vista tristemente protagonista".
Catholic World Report – Christopher Altieri: "Rupnik, la rigidità, la crescente farsa a Roma": “…Gli ex superiori gesuiti di Rupnik, sia nella sua nativa Slovenia che a Roma, sono venuti a conoscenza del suo comportamento non più tardi degli anni Novanta, ma hanno permesso che gli accusatori di Rupnik venissero screditati, oppure hanno partecipato attivamente agli sforzi per assicurarsi che Rupnik non affrontasse mai conseguenze significative. Anche i nomi di alcuni dei gesuiti presumibilmente coinvolti nell'affare Rupnik non sono esattamente quelli di persone di secondo piano. (...) Qualunque sia il ruolo di Papa Francesco nell'affare, sappiamo che non ha rinunciato alla prescrizione fino a quando l'ha fatto, tra settembre e ottobre del 2023. Tra il momento in cui Papa Francesco non ha revocato la prescrizione e quello in cui l'ha fatto, l'Istituto d'arte Centro Aletti di Rupnik ha ottenuto in qualche modo un certificato di buona salute dal vicariato di Roma. Il cardinale vicario di Roma ha anche gettato ombre sul procedimento segreto che si è concluso con la breve scomunica di Rupnik. (...) In ogni caso, è impossibile credere - ed è risibile affermare - che Papa Francesco sia venuto a conoscenza dei problemi del caso Rupnik solo nel settembre 2023…” Un comunicato dell'ufficio stampa vaticano di mercoledì ha detto che il DDF deve ora "studiare la documentazione acquisita [nel caso Rupnik] per identificare quali procedure possono e devono essere implementate". In sostanza, ci troviamo di fronte a un'organizzazione che non riesce a capire come gestire la propria farsa. Anche se Papa Francesco dovesse commissionare un'indagine sull'affare Rupnik, sarebbe ridicolo aspettarsi da essa qualcosa di meglio di ciò che abbiamo ottenuto con il Rapporto McCarrick: Centinaia di pagine, pesantemente condite con l'orrore quotidiano e con l'elusione delle colpe, sgargiantemente guarnite con il capro espiatorio di uomini per lo più morti”. QUI Catholic World Report.
QUI intervista nel podcast di Damian Thompson, dal minuto 8, a Nico Spuntoni.
QUI i post pubblicati sul caso Rupnik da MiL.
Luigi C

25 Febbraio 2024, Il Giornale, Nico Spuntoni

Quattro mesi dopo la notizia della deroga alla prescrizione per permettere al dicastero per la dottrina della fede di indagare sulle accuse di abusi mosse da diverse ex suore della comunità Loyola nei confronti di Marko Ivan Rupnik, una delle presunte vittime ha deciso di metterci la faccia e raccontare la sua esperienza in una difficile conferenza stampa che si è tenuta

Le diocesi della California si inginocchieranno dopo l'Agnus Dei

Piccole buone notizie dagli USA.
Ritornasse questo splendido uso nelle nostre parrocchie, che era ed è obbligatorio nella Messa Tradizionale 1962, prima della Riforma..
Ricordiamo che la stessa etimologia, in ebraico e arabo, della parola "benedizione" (baraka) deriva dal "ginocchio del cammello", che si inginocchia quando, per esempio, beve e mangia.
“S. Paolo dice: 'Nel nome di Gesù ogni ginocchio deve piegarsi'”, ha aggiunto il vescovo, lo seguiremo."
Luigi

The Pillar, 14 febbraio 2024

Due diocesi della California apporteranno un cambiamento questa settimana che vedrà i cattolici inginocchiarsi durante la messa dopo l’ Agnus Dei – il trittico “Agnello di Dio” pregato durante la liturgia eucaristica.
A partire dal Mercoledì delle Ceneri, il 14 febbraio, sia la diocesi di Stockton, in California, sia la diocesi di Oakland richiederanno che i cattolici si inginocchino dopo la recitazione dell’“Agnello di Dio”, come è prassi nella maggior parte degli Stati Uniti.

Secondo una lettera pubblicata dal vescovo di Stockton Myron Cotta, sia Stockton che Oakland normalizzeranno l'inginocchiamento il Mercoledì delle Ceneri, "il che significa che con il cambiamento avremo la stessa pratica della maggior parte delle nostre diocesi circostanti".