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lunedì 19 febbraio 2024

C'è ancora qualcosa di cattolico? Quer pasticciaccio brutto de San Patrizio a New York


Cari lettori, questa piccola rubrica è solitamente ironica e dissacrante (in verità vorrebbe essere consacrante).

Esiste però un limite, un confine da non superare da nessuno. E stavolta vorremmo essere più seri, l'unica lo giuriamo!

 Informati già il 16 febbraio dal Vescovo Strickland (QUI su X) su
quanto è successo a New York, Cattedrale di San Patrizio.

Qualcuno avvicina il parroco Enrique Salvo chiedendo un funerale per tale Cecilia Giudici.

Com'è come non è, si presenta in Chiesa una masnada variopinta e succinta in boa di struzzo e calze a rete.

Il celebrante Don Edward Dougherty, si rivolge alla salma (al femminile) definendola "madre di tutte le prostitute" (in realtà usa un termine più diretto).

Si scopre quindi che la defunta è in realtà un defunto, travestito, ateo, militante omosessuale dedito alla prostituzione. Un esempio in immoralità militante.


E i nostri pitonati ballano, cantano inneggiano alla prostituzione esponendo cartelli blasfemi contro i Santi.


Anche l'avantista gesuita James Martin ha dovuto (incredibilmente, dopo averne enfatizzato i fatti) dare il "contrordine compagni!".

Ecco la necessità del limite che, se l'inferno è vuoto come dicono, serve da frontiera oltre quale non si può andare. Nel caso è stata abbondantemente superata.


Ricordiamo a chi di dovere:"Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam."


Vedi articoli dei giorni scorsi QUI, QUI, QUI, QUI.


Torneremo a breve sperando di farvi sorridere e torcere qualche budello.


Natalino


2 commenti:

  1. CHE ABOMINIO!!!. Sembra che bisognerà fare una cerimonia di riparazione. Signore, aiutaci!.
    MAX 75

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  2. Che tristezza e delusione. La stessa che ho provato a leggere l'articolo su Avvenire on line dj stamattina a firma Luciano Moia sul " terzo genere".

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