Chiesa di parrocchiale San Pietro apostolo dell’arch. Mario Botta (anno 1995).
Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche dell’Arcidiocesi di Milano (più di tre miliardi di lire nel 1995), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?
Lorenzo
Descrizione: L’idea progettuale per la chiesa di San Pietro Apostolo si basa su una costruzione geometrica generata dalla compenetrazione di un cubo e di un cilindro. Il prisma costituisce l’involucro esterno mentre il cilindro individua l’aula destinata ai fedeli. Un fornice, ricavato nella forma primaria del volume, disegna l’ingresso a cui si accede tramite due scalinate laterali. La compostezza costruttiva del fronte principale è interrotta solamente da una cesura nella quale è collocata la cella campanaria. Il volume dell’anello cilindrico all’interno del cubo si innalza dal pavimento fino a trasformarsi in un matroneo su due livelli. Il tetto, staccato dall’involucro esterno, è organizzato da un sistema di cassettoni che ricompone il quadrato geometrico di base. L’illuminazione è di tipo diretto attraverso il filtro di onice della grande apertura ad arco alle spalle dell’altare, e indiretto attraverso i lucernari posti in corrispondenza della galleria al secondo livello.
Descrizione e fotografie tratte dalla pagina botta.ch e dal web.
Fotografi degli esterni:
Fotografie degli interni:
A me pare molto bella. Ho avuto modo di visitarla e mi sembra un luogo di preghiera ben riuscito.
RispondiEliminaIo ho visitato un'altra chiesa sua e sono rimasto affascinato dall’ambiente interno, nonché dalla monumentalità della struttura che oggi non è affatto scontata.
EliminaNon è poi così male
RispondiEliminaMagnifiche le chiese di Botta! Entrando, si percepisce subito la spiritualità.
RispondiEliminaÈ perfetta per un set di film di fantascienza! Botta è quello che ha messo mano alla ristrutturazione della Scala di Milano con esiti discutibili oltre che poco funzionali.
RispondiEliminaLa ristrutturazione della Scala di Botta riguarda i locali della compagnia di balletto e della torre scenica.
EliminaTu che mansione svolgi all’interno dell’Ente per dire sono “poco funzionali”? Quali sono le loro criticità?
Sono un tersicoreo del Teatro alla Scala di Milano.. tutta la disposizione degli spazi ha creato molte difficoltà ai reparti alloggiati nell'elissi di Botta. Lì non ci sono solo i ballerini, ma anche coro, orchestra, sartoria, calzoleria etc etc tutti ammassati a contendersi gli spazi.. È sul campo che si vedono i veri risultati di queste archistar super pagate coi nostri soldi!
EliminaDefinirla "brutta" è perfino riduttivo... Ma purtroppo non è l'unico orrore architettonico perpetrato da Mario Botta a Merate. Vien quasi da chiedersi cos'hanno fatto di male i meratesi per meritarsi questo Attila dell'architettura....
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