
Beceri tradizionalisti offendono Tettamanzi!
Ci sono due motivi per cui solitamente m’incazzo.
Anzitutto, quando vedo un Movimento ecclesiale vendersi l’anima al capitalismo più schifoso o, con parole più povere, alla cultura dell’idiota per eccellenza, che si chiama Silvio Berlusconi. Questo è il vero peccato contro lo Spirito santo, perciò imperdonabile.
E il secondo motivo è quando constato una cattiveria, degna del più perverso oscurantismo, che prende di mira alcune figure di cardinali che sanno guardare al di là dello steccato imposto da una chiesa retriva e fallimentare.
Il sito messainlatino.it - che invito a consultare - è di una rozzezza teologica e liturgica tale da rasentare il ridicolo e il blasfemo, senza salvare della virtù della carità nemmeno le mutande. Dicono di predicano [sic] Dio che si fa Uomo e Dono d’amore sulla Croce - la Messa che cos’è? - e poi si divertono a dileggiare i suoi ministri che vorrebbero un Cristianesimo senza quegli orpelli o legami che lo riducono ad una povera religione.
Non entro nella questione del rito ambrosiano e della relativa polemica sulla Messa in latino - non m’interessa assolutamente - ma non accetto che si prendano di mira, anche con disprezzo, prima il cardinal Martini e ora il cardinal Tettamanzi.
Il cardinal Tettamanzi ha ben altro da fare che pensare alle Messe in latino. Viviamo in una società che, per le sue ingiustizie, grida vendetta al cospetto di Dio. E Dio non ascolta le preghiere oscene dei patiti del latino, ma ascolta le grida dei poveri che usano la loro lingua per farsi ascoltare.
Come si può sopportare la massa [è bello che ci si accorga che non siamo i patetici quattro gatti, ma stiamo diventando, se non una massa, un elemento considerevole del cattolicesimo] di idioti fanatici che tradiscono il Vangelo e il cristianesimo in nome di una religione che ha perso ogni contatto con il mondo moderno? Che ne facciamo di questi fondamentalisti? Metterli su un’isola nel bel mezzo dell’oceano? [era quello che voleva fare Hitler con gli Ebrei: aveva fatto piani per la deportazione in Madagascar. Poi un'altra soluzione, finale, è parsa più semplice]
C’è una disperazione - sì, disperazione - che ogni giorno che passa si fa sempre più atroce per una politica italiana allo sbando, e noi credenti siamo qui a litigare sul latino, come se questo fosse il vero problema di oggi!
Volete il latino? Tenetevelo, tattuatelo sul sedere, e non rompete più le palle, idioti!
E ricordatevelo: non mi fate paura con le vostre minacce [???] “in latino”. Mi fa paura la vostra idiozia che permette al Mostro che voi onorate col vostro latino di corrompere ogni senso della giustizia e ogni ideale di democrazia [comprendiamo bene, don Giorgio? Il culto in latino serve ad "onorare il Mostro" ossia, come par di capire, il succitato Berlusconi? Ci dobbiamo essere persi un passaggio...].
Voi ne siete responsabili!







