Palazzo della Nunziatura Apostolica
10, Avenue Prés. Wilson,
Parigi
10, Avenue Prés. Wilson,
Parigi
Il Nunzio Apostolico, oltre alle sue competenze istituzionali come Rappresentante della Santa Sede presso i Governi Nazionali, col grado e rango di Ambasciatore (decano del Corpo Diplomatico, per privilegio accordato fin dai tempi del Congresso di Vienna del 1815), svolge un ruolo immensamente più importante nel suo incarico di Rappresentante del Papa presso le Chiese locali: egli "fa" i vescovi. O meglio; raccoglie e istruisce le terne da inviare a Roma, alla Congregazione per i Vescovi, e infine sottoposte al Papa. Questi, naturalmente, può scegliere autonomamente; ma, nella maggioranza dei casi, si attiene alle informazioni che il Nunzio ha raccolto e sceglie la nomina tra i tre nomi propostigli.
Di qui l'importanza del ruolo. Se, ad esempio, la Chiesa brasiliana è stata impestata di teologi della liberazione, è perché tra quella risma il Nunzio in Brasile degli anni '50, in combutta con l'astro nascente dom Helder Camara, andava sistematicamente a pescare. E al Concilio tutto l'episcopato brasiliano più "giovane" era naturaliter marxista, e riuscì anche in patria a emarginare i più anziani, e più ortodossi, "fratelli nell'episcopato".
In Francia molte nomine di carattere se non apertamente progressiste, certamente non favorevoli alla Tradizione, sono avvenute con l'appoggio influente del nunzio Baldelli, che ora è stato "promosso" a Penitenziere. Posto di prestigio, ma di ben minore potere.
La Francia non è più un paese cristiano; ma mantiene una grande influenza, se non altro per tradizione (con la t minuscola) negli equilibri ecclesiali. Anche perché dalla Francia e dalla Germania è venuta la spinta decisiva per l'interpretazione concreta del Concilio come rottura assoluta tra un prima e un dopo il Concilio.
Il candidato dell'Arcivescovo di Parigi, il card. Vingt-Trois, è mons. Renato Boccardo. Benché non disdegni partecipare a qualche Messa in forma straordinaria e in buoni rapporti con l'Istituto del Buon Pastore, è pur sempre un ex assistente di Piero Marini e un amico del card. Sodano. Non, quindi, la scelta più tranquillizzante.
Secondo nostre informazioni, la nomina dovrebbe essere quella di Mons. Luigi Ventura, ora nunzio in Canada. Un ratzingeriano: l'aggettivo dice tutto.
alla REDAZIONE: ma perchè non pubblicate qualcosa di più interessante? A noi laici cosa pensi che ne possa importare della nomina del nuovo nunzio a Parigi? A me proprio nulla. Sono questioni che riguardano il Papa e il Segretario di Stato. Cosa c'entriamo noi? Quanto a Sodano: ti posso solo dire che non sono un suo fan ma lui (e Casaroli) non passava le sue giornate a tenere conferenze o ad andare in giro a presentare libri. Cosa che invece a Bertone piace tanto fare. E poi diciamolo: di nomine sbagliate non ce ne sono state solo in Brasilea l tempo della teologia della liberazione. Non ci ricordiamo più del caso Groer (o del boccone avvelenato propinato al Papa sul caso Wielgus) o di vescovi U.S.A., paraguayani, argentini e centroafricani fatti dimettere in fretta e fguria perchè si era scoperto, anni dopo la loro nomina, che o erano pedofili o avevano avuto dei figli? E che indagine canonica avevano fatto i vari nunzi? Ve lo dico io: un'indagine che definire superficiale è usare troppa benevolenza. Alessandro
RispondiEliminaDai Alessandro... è giustissimo ciò che dici, però anche notizie come questa (più o meno trascurabile, a seconda dei punti di vista) ci serve per farci un po' un'idea di cosa bolle in pentola, o che piega sta prendendo la situazione.
RispondiEliminaDi sicuro nel breve periodo questa voce può sembrare una cosa molto lontana dalla nostra realtà quotidiana, ma chi lo sa che nel lungo periodo possa diventare un elemento di un qualcosa con cui dovremo rapportarci domani (spero in bene)?
E poi via... un pochino di gossip non guasta mai :-)))
il gossip guasta sempre e comunque perchè il pettegolezzo è gola spirituale (cfr. Livio Fanzaga, Il falsario, edizioni Sugarco). E la gola è un vizio capitale, non solo quella materiale ma anche la spirituale. Alessandro
RispondiEliminaaccetto la reprimenda ;-)
RispondiEliminaMi pare si debba guardare con maggiore attenzione invece a queste notizie e pregare per esse di quanto non si creda.
RispondiEliminaE'vero: di nomine errate abbonda la storia, ma non si deve dimenticare che comunuque un Nunzio Apostolico ha un'importanza capitale nel "rigenerare" l'episcopato di una nazione....se poi pensiamo che si tratta del Nunzio in Francia non penso si debba sottolutare la cosa.
Penso che notizie come queste più che essere di semplice gossip siano invece un modo per farci sapere su che temi pregare, per quali intenzioni rivolgere qualche sacrificio e mortificazione.
La S. Chiesa di Cristo è mossa dallo Spirito Santo e da Lui è guidata, ma - che io sappia - lo Spirito Santo non telefona direttamente al Papa per dare i nomi delle terne o altro.
Cerchiamo quindi di comprendere che anche ciò è importante e viviamo anche questa situazione: preghiamo e non cerchiamo di essere disincarnati dai problemi della Chiesa, che poi hanno un risvolto anche sul resto.
nella Chiesa ognuno ha un compito preciso ma alla fine della favola il Papa faccia il Papa, il Segretario faccia il Segretario di Stato (e non il conferenziere), i nunzi facciano i nunzi (cioè facciano indagini canoniche più che approfondite), i laici facciano i laici e non si intromettano nelle nomine episcopali (a chi rispondono certi laici se non anche talvolta d un potere politico?). Se poi si vuole pregare per una certa nomina sta bene ma che l'intenzione sia retta. Cioè che non si preghi affinchè mons. Boccardo NON sia nominato. Questa sarebe una grave mancanza di carità verso una persona che neppure conosciamo e della quale nulla sappiamo. E infine, detto fuori dai denti: nella crisi seguente alla frattura luterana dell'unità, più che Papi e cardinali poterono i santi. Ricordo S. Ignazio, S. Teresa, S. Giovanni della Croce e s. Carlo (che potè tanto perchè prima era santo e poi vescovo). Alessandro
RispondiEliminaIl Nunzio in Canada Mons. Ventura?
RispondiEliminaLa cosa, piuttosto, si farebbe interessante..
..In tempi non sospetti (2004) , egli pontificò in rito antico alla chiesa della Fraternità di San Pietro, ad Ottawa
(St Clement) :
http://www.fssp.org/album/VPO2004/im003518.htm
(E immagino che i cordiali rapporti con la FSSP continuino tuttoggi -c'è qualcuno qui che lo può confermare?)
Mi dispiace dovervelo dire ma la Chiesa non si ferma all`Italia...ci sono persone che leggono questo blog dall`estero, io lo leggo dalla Svizzera ma ho degli amici che lo leggono appunto dalla Francia.
RispondiEliminaLa nomina del futuro nunzio ci interessa e sopratutto la descrizione della situazione in Francia con le nomine progressiste dovute al nunzio Baldelli è purtroppo esatta e penso possa interessare anche chi vive in Italia.
allora, viste e considerate le nomine proposte da Baldelli, mi sapreste spiegare perchè, molto probabilmente, al prossimo concistoro, gli sarà imposto il galero? Strano modo d'agire quello della gerarchia che continua a premiare chi non brilla ...
RispondiEliminaAveva ragione s. Ignazio che impose ai suoi (gesuiti) di starsene alla larga da prebende ecclesiastiche? E perchè il promoveatur ut amoveatur è sempre in auge? Molto semplice, è in auge perchè così vogliono coloro che decidono importanti nomine ecclesiastiche. Alessandro
Ventura ha fatto un ottimo lavoro in Canada, favorendo nomine molto benevolenti nei confronti della Tradizione. Se così fosse, in Francia il Papa avrebbe un grande alleato; questo anche se è impossibile non notare che le sedi principali (quelle cardinalizie) in Francia sono tutte già occupate e lungi dal doversi rinnovare. Ad ogni modo, sarebbe un segnale piuttosto chiaro.
RispondiEliminai laici facciano i laici e non si intromettano nelle nomine episcopali
RispondiEliminain questo caso non mi sembra che ci si stia intromettendo riceviamo e commentiamo una notizia che può avere la sua rilevanza
concordo con Anonimo 14:01
alla REDAZIONE: ma perchè anzichè dare notizie riguardanti il chiacchericcio circa la nomina del nuovo nunzio a Parigi non date un'occhiata ai luoghi dove il cattolicesimo è in grave pericolo? Perchè non pubblicate l'intervista che il card. F. Rodè ha dato oggi alla Radio Vaticana in cui parla dell'esplosiva islamizzazione della Bosnia? Alessandro
RispondiEliminaSul sito americano RORATE COELI è riportata un'intervista molto significativa riguardante il reintegro della FSSPX.
RispondiEliminaAntonio
Alessandro, in Francia il cattolicesimo È in gravissimo pericolo e l`islamizzazione del Paese avanza inesorabilmente, termine senza dubbio oggi ancora troppo forte ma l`avanzata dell`islam è reale e prende diversi aspetti.
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RispondiEliminaPer Luca: ma non è soltanto questione di lingua ma... di contenuti! Il rito antico è completamente diverso ed il fattore della lingua è solo uno fra i tanti e neppure forse il più importante.
RispondiEliminaPer Alessandro: ma come sei diventato "ispido" e tagliente da qualche tempo a questa parte. Credo proprio che le questioni relative alle nomine di Vescovi e Nunzi ci debbano interessare eccome. La Francia è o no la "Figlia Primogenita della S. Chiesa?"
La Rivoluzione illuminista è iniziata in Francia, la Madonna è aparsa soprattutto in quel paese per metterci in guardia dai pericoli del secolarismo. La riconquista cattolica, probabilmente, potrebbe anch'essa partire dalla Francia. Non a caso, accanto ai Vescovi ultra-progressisti quella nazione si caratterizza anche per la resistenza più forte al modernismo. E' un mistero da meditare.
"sono Luca"; "io Luca"; "i miei studi" etc. etc.
RispondiEliminameno "io" e più "noi";
meno "sono" e più "siamo".
Il Concilio ci ha insegnato ad anteporre la comunità al nostro egoismo.
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RispondiEliminaChe la comprensione o meno della liturgia sia un problema fondamentale per il "successo" di una religione è un'idea sbagliata. Gli islamici, visto che si parlava di loro, utilizzano un arabo arcaico incomprensibile (arabi compresi) a chi non l'abbia studiato. Ma il discorso vale praticamente per tutte le religioni (cattolicesimo escluso, almeno da quarant'anni - oltre al protestantesimo, ovviamente). Non vorrei essere frainteso, ma la preoccupazione di farsi "capire", di essere chiari e distinti, di non far perdere nemmeno una parola all'uditorio può andare bene per un comizio, o per una lezione universitaria ecc., non per un mistero che è comunque al di sopra della piena comprensione razionale.
RispondiEliminaIn una cosa "io Luca" forse ha ragione: se l'islam avanza in Francia (e altrove, la situazione olandese è terribile) non è (solo) per il rito della messa (lasciamo perdere la lingua latina, ma entrare in polemica con un neocatecumenale - mi corregga se sbaglio - non è difficile, è inutile) è per lo "svuotamento" interno dei cristiani e dei cattolici, rahnerianamente convinti che tutte le strade portino alla salvezza e si debba solo essere lievito, con il bel risultato che la pasta da fermentare ... non c'è più! Ovviamente un rito cattolico farebbe bene ai cattolici, ma il problema è che molti cattolici, inseguendo il fantasma dello spirito del Concilio, hanno perso di vista l'essenziale e non sanno più cosa significhi.
RispondiEliminaCredo che da parte di alcuni settori, il che non significa che siate voi, ci sia un errore di valutazione su Papa Benedetto XVI.
RispondiEliminaQuindi "ratzingeriano" non significa .....
perchè l'errore di valutazione è che Benedetto XVI, non è una "testa di ponte", ma grazie a Dio, una "Testa Pensante".
Con altrettanto inoltre aiuto dello Spirito Santo.
Ma insomma, una volta tanto non abbaiate a tiro solo l'episcopato francese e tedesco. dove li mettete i nostri vescovi italiani ultra progressisti.?
RispondiEliminaE dove li mettete i nostri vescovi italiani, provi di colonna vertebrale , dei propri smidollati, pronti a inchinarsi ai catto-comunisti ( attualmente la maggior parte dell'episcopato italiano tifa per il PD) e usciti tutti inquadrati peggio dei tempi del Benito alle dirette dipendneze di melloni, Bianchi e per quanto riguard a la liturgia Bugnini, magrassi,e via disocrrendo.
Vi dimenticate che le nostre belle tovaglie di altare sono arricchite della bella bandiera multicolore con scritto PACE, che sui nostri altari si fanno bellissime opere eatrali degne di un burattinaio, che chitarre, tam,tam, e altri strumenti orientali hanno preso il posto della buona musica .
Insomma...... ogni tanto fa bene guardare a casa nostra......
A proposito, tanto per rimanere in tema:
alla Settimana liturgica quest'anno presenzierà l'osannato Enzo Bianchi, quel grande amicone che agli inzi degli anni ottanta sentiii personalmente parlare male della preghiera a San giuseppe di papa Leone XIII perchè non riusciva a capire che cosa ci facesse una tale preghiera nella Chiesa dopo il CVII.
E a dire che il suo beniamino il beato Giovanni XXII,proclamò S. Giouseppe patrono del Concilio.
Con degli ottimi risultati.
Perché, ultimo anonimo, ti pare che non guardiamo in casa nostra? Perché non ti vai a fare un giro nella pagina del sito dedicata all'elenco delle Messe in Italia? Non ci troverai solo gli orari e gli indirizzi...
RispondiEliminaScrivo "luca" perché non voglio esser nascosto dall'anonimato e per permettere alla redazione di cancellare il mio post. Ribadisco che ha ragione Alessandro quando scrive: "A noi laici cosa pensi che ne possa importare della nomina del nuovo nunzio a Parigi? A me proprio nulla. "
RispondiEliminaTuttavia caro Alessandro è vero che Il Concilio ci ha insegnato ad anteporre la comunità al nostro egoismo. e la NOSTRA comunità è fatta anche di presbiteri e nunzi apostolici.
Adesso cancellate pure il mio post
Sono luca, RINGRAZIO LA REDAZIONE perché ho visto che nesun post mio è stato cancellato!
RispondiEliminaDimenticavo: chi scrive il proprio nome non può essere "egoista" al più è "egocentrico" !
Caro Rutilio Namaziano, sono luca e visto che mi hai chiamato in causa ti rispondo:
RispondiEliminanon sono neocatecumenale, quando ero ragazzino frequentavo l'opus dei che mi ha scandalizzato (per cui preferisco non parlarne).
Oggi non appartengo a nessun "gruppetto", non so che vuol dire l'espressione "rahnerianamente".
Per grazia di D-o sono Cristiano e NON penso che tutte le strade portino alla salvezza e condivido quel che hai scritto:
"il problema è che molti cattolici, inseguendo il fantasma dello spirito del Concilio, hanno perso di vista l'essenziale e non sanno più cosa significhi." MA QUESTO VALE ANCHE PER CHI, CON SPIRITO DI CONTESA, INSEGUE L'ANTICO RITO... CARO MARCO BONGI.
Ha ragione RUTILIO: l'incapcità della Gerarchia di porre argini alla diffusione del pensiero rahneriano (con code e tentacoli vari), quanto non ne sia stata complice fautrice, ha svuotato settori del cattolicesimo, soprattutto a livello sacerdotale.
RispondiEliminaDai sacerodoti la nuova escatologia rassicurante che ignora i Novissimi, la falsa dottrina della salvezza universale, del cristianesimo anonimo, insomma della inutilità di appartenere all'unica vera Chiesa, son passate ai fedeli che, di conseguenza, han perso il senso del peccato, del sacro, della necessità della mediazione sacerdotale e della funzione della Chiesa.
L'antico rito che esprime nella sua totalità, integrità ed estrema chiarezza la teologia della S. Messa che concentra tutta la Verità Cattolica, è uno degli strumenti più sublimi e produttivi che Dio ci ha donato per perseverare nella retta fede e per far ritornare ad essa coloro che se ne sono allontanati.
Credere a questa funzione, ed ai risultati che ne derivano, toccabili con mano, dell'antico Rito, è tutt'altro che perder di vista l'essenziale: anzi! I tesori dei millenni della Chiesa sono l'essenziale che ci è stato tramandato e che dobbiamo custodire gelosamente.
Caro Luca,
RispondiEliminae perché ti aspetti la cancellazione?
In realtà un tuo solo post è stato cancellato, quello delle ore 17.13. Il motivo è che la tua intemerata contro il rito tradizionale, in quel commento ora cancellato, era palesemente off topic rispetto al contenuto del post, oltre che particolarmente urticante, ad esempio dove paragoni "il moggio della tradizione" [e già...] al "moggio della pubblica ignoranza".
Una preghiera, se è lecita: nei commenti, esercitati nella virtù della sintesi e non eccedere nelle maiuscole: equivale ad urlare.
CARA REDAZIONE,
RispondiEliminale osservazioni di Alessandro, che come tutte le nostre, possono esser discutibili, esprimono un parere su alcuni argomenti.
Non mi sembra che vengano avanzate come critiche preconcette al blog ed alla sua impostazione generale, ed in tono scorretto.
Ogni tanto, almeno in queste pagine, una valvola di sfogo va lasciata, visto che non possiamo intervenire in alto loco.
Pax Domini sit semper vobiscum.
Caro Dante,
RispondiEliminamolto apprezzabile il tuo intervento. Tu sai quanto sia qui apprezzata la tolleranza. Ma scrivere in un solo giorno 7 commenti (tra questo e il precedente post) solo per dire che certe cose non vanno pubblicate è, se permetti, chiaramente eccessivo, per non dire provocatorio, e richiama necessariamente una risposta. Tanto più che nel post sono riportati nudi fatti, salva l'anticipazione alla fine (che comunque... vedremo), e non pettegolezzi di sacrestia.
Et cum spiritu tuo
CARA REDAZIONE,
RispondiEliminasiccome "permetto" (e come potrei non permettere?), mi permetto di
sostenere che non credo ad uno scopo neppur lontanamente provocatorio di ALESSANDRO. Sette commenti di quel genere forse son troppi, ma io credo alla sua totale buona fede: che ha sempre dimostrato nei suoi interventi, anche quando non condivideva le mie posizioni.
Notte santa.
Sì, è vero, "provocatorio" è aggettivo scelto male (intendevo in senso oggettivo, non soggettivo: la buona fede e la rettitudine non sono minimamente in discussione; anzi!).
RispondiEliminaDomani è un altro giorno.
"Dai sacerdoti la nuova escatologia rassicurante che ignora i Novissimi, la falsa dottrina della salvezza universale, del cristianesimo anonimo, insomma della inutilità di appartenere all'unica vera Chiesa, son passate ai fedeli che, di conseguenza, han perso il senso del peccato, del sacro, della necessità della mediazione sacerdotale e della funzione della Chiesa"
RispondiEliminaConsiderazioni perfette e inecceèpibili!
Quando si dice il dono della sintesi: quarant'anni di nefandezze spiegati in quaranta parole.
Alessandro2
figlioli carissimi , tutte le nomine del S.Padre sono importanti in modo speciale la nomina di nunzio a Parigi sede che fu ricordatelo di Papa Giovanni 23mo
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