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martedì 30 giugno 2009

Tornielli: nuovo motu proprio e valzer di nomine in vista

Dal blog dell'intrepido Tornielli. Nostri commenti interpolati, come di consueto, in rosso.




[..] Intanto nei prossimi giorni, prima della partenza del Papa per le vacanze in Val d’Aosta (13 luglio) si attende la pubblicazione della nuova enciclica sociale (Caritas in veritate, un centinaio di pagine dedicate alla glabalizzazione e alla crisi), il motu proprio che sancirà il passaggio della pontificia commissione Ecclesia Dei sotto l’egida della Congregazione per la dottrina della fede (con la nomina del nuovo segretario, monsignor Guido Pozzo) [e che speriamo ne definisca un po' meglio i poteri circa le difficoltà di applicazione del Summorum pontificum; in difetto, sarebbe un'occasione tragicamente persa e l'affossamento di fatto della liberalizzazione della Messa antica], la promozione a nunzio dell’attuale assessore della Segreteria di Stato, monsignor Gabriele Caccia (a sostituirlo, con molta probabilità e salvo ripensamenti dell’ultima ora sarà l’americano Peter Brian Wells, originario della diocesi di Tulsa, capo della sezione inglese della Segreteria di Stato). Viene dato in partenza anche il Sottosegretario ai rapporti con gli Stati - il “viceministro degli Esteri” - monsignor Pietro Parolin (appena rientrato da una missione di una settimana in Cina), destinato a una nunziatura Oltreoceano (il Venezuela o il Canada, se quest’ultima sede sarà lasciata libera dall’arcivescovo Luigi Ventura, che dovrebbe essere designato a Parigi [che vi avevamo detto, in anteprima assoluta? vedete qui. Sarebbe una magnifica nomina]). Prevista a giorni anche la nomina a vescovo di Trieste di Giampaolo Crepaldi, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e pace (uno dei collaboratori alla stesura dell’enciclica). Anche l’attuale segretario del Governatorato, il vescovo Renato Boccardo, potrebbe passare il testimone a monsignor Carlo Maria Viganò. Boccardo, per il quale c’era chi avesse ipotizzato un ritorno a Parigi (ci era già stato come collaboratore dell’allora nunzio Angelo Felici), potrebbe essere destinato a una diocesi italiana, come ad esempio Spoleto, nel caso l’attuale arcivescovo Riccardo Fontana fosse trasferito ad Arezzo, diocesi a sua volta lasciata libera dal vescovo Gualtiero Bassetti, che a giorni sarà nominato arcivescovo di Perugia. Sembra invece per il momento frenata la nomina del segretario della Congregazione per i religiosi, il francescano Gianfranco Gardin, alla diocesi di Udine. Mentre si parla con insistenza di un prolungamento biennale del mandato dei tre porporati settantacinquenni (che hanno compiuto o stanno per compiere l’età della pensione), i cardinali Giovanni Battista Re (vescovi), Franc Rodè (religiosi) e Claudio Hummes (clero) [tranne per Rodè, God forbid!]. Ai quali bisogna aggiungere lo stesso Segretario di Stato Tarcisio Bertone, anche se il suo caso è per certi versi diverso e in molti scommettono che Benedetto XVI non si priverà del suo principale collaboratore

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