Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1118 pubblicata da Paix Liturgique il 16 ottobre, in cui – attraverso l’intervista ad Arnaldo Bilat – si racconta la straordinaria avventura del 15º pellegrinaggio tradizionale in Argentina (100 chilometri percorsi in tre giorni), che quest’anno – nonostante difficoltà economiche, meteorologiche e le restrizioni del motu proprio Traditionis custodes – ha visto la partecipazione record di duemila pellegrini.
Sia dalle parole sia dalle bellissime fotografie emerge una esperienza entusiasmante, vissuta da giovani, giovani famiglie e giovani sacerdoti che testimoniano che la Tradizione è viva e sta crescendo enormemente anche in Argentina.
L.V.
Ovunque, i fedeli legati alla liturgia tradizionale sono sempre più numerosi, giovani, oranti e determinati
In Argentina, come in tanti Paesi le cui radici affondano nella fede cattolica, l’ordine cristiano e il riconoscimento del regno di Cristo e di Maria Regina sono in crescita. I pellegrinaggi tradizionali, caratterizzati dall’attaccamento alla liturgia tradizionale, sono una delle manifestazioni visibili di questo rinnovamento provvidenziale, frutto della grazia di Dio.
Paix Liturgique - Caro Arnaldo, come è andato il tuo pellegrinaggio del 2024 alla Basílica de Nuestra Señora di Luján?
Arnaldo Bilat - Essendo la quindicesima edizione del pellegrinaggio, pensavamo di averci preso la mano, ma naturalmente c’è stata un po’ di turbolenza.
Paix Liturgique - Quali sono state?
Arnaldo Bilat - Come sapete, il nostro pellegrinaggio di 100 chilometri dura tre giorni… Come ricorderete, tradizionalmente organizziamo il nostro pellegrinaggio in agosto, approfittando della festività che commemora la morte del generale José Francisco de San Martín y Matorras. Ma quest’anno, poiché la festa cadeva di domenica, abbiamo dovuto rimandare il nostro pellegrinaggio a ottobre per trovare tre giorni liberi consecutivi.
Paix Liturgique - Ma spiritualmente questo cambio di data è stato provvidenziale…
Arnaldo Bilat - Sì, il cambio di data ha permesso ai pellegrini di celebrare due feste mariane durante il pellegrinaggio: la Divina Maternità della Beata Vergine e Nostra Signora del Pilar, l’11 e il 12 ottobre, prima di arrivare alla Basílica de Nuestra Señora di Luján la domenica 13 ottobre.
Paix Liturgique - Ma dal punto di vista climatico non è stata una scelta ideale…
Arnaldo Bilat - Per noi, che viviamo nell’emisfero meridionale, avremmo potuto temere il caldo di ottobre.
Paix Liturgique - E allora?
Arnaldo Bilat - Deo gratias, il tempo è stato clemente con noi, perché dopo un primo giorno abbastanza caldo e soleggiato, il cielo si è coperto e gli ultimi due giorni sono stati più miti per i pellegrini… Ma molti pellegrini, soprattutto famiglie con bambini, hanno esitato per paura del caldo, anche se questo non ci ha impedito di crescere, visto che abbiamo avuto 1.800 pellegrini registrati e oltre 2.000 domenica alla Santa Messa di chiusura e all’arrivo nella Basílica de Nuestra Señora di Luján.
Paix Liturgique - Quindi più dell’anno scorso.
Arnaldo Bilat - Più dell’anno scorso, quando erano 1.600, e il doppio dei pellegrini del 2022!
Paix Liturgique - Ma con una crescita minore rispetto al solito.
Arnaldo Bilat - Certo, perché tra il 2022 e il 2023 abbiamo raddoppiato il numero di pellegrini, mentre quest’anno la crescita è stata solo del 10 per cento.
Paix Liturgique - Come lo spiega?
Arnaldo Bilat - Essenzialmente a causa della situazione economica in Argentina, che è piuttosto difficile dopo un’inflazione galoppante e salari che non sono aumentati. Per questo motivo molte famiglie numerose non possono permettersi il costo di un pellegrinaggio, che a volte significa percorrere mille chilometri o più… perché, come sapete, l’Argentina è un Paese molto grande!
Paix Liturgique - Questo è molto chiaro, e questa situazione economica non vi ha impedito di vedere crescere il numero dei vostri pellegrini di oltre il 10 per cento…
Arnaldo Bilat - Perché, nonostante la crisi, la Tradizione sta crescendo enormemente in Argentina.
Paix Liturgique - Quindi la tradizione è davvero forte in Argentina?
Arnaldo Bilat - Soprattutto perché l’età media dei pellegrini è molto bassa, ma a dire il vero quest’anno abbiamo avuto un aiuto dalla Provvidenza grazie alla presenza tra noi di dom Louis-Marie de Geyer d’Orth O.S.B., che ha accettato di celebrare la nostra Santa Messa di chiusura.
Paix Liturgique - L’Abate dell’Abbaye Sainte-Madeleine di Le Barroux!
Arnaldo Bilat - Sì, l’Abate di Le Barroux, che ha viaggiato con noi per tre giorni e ha accettato di celebrare la nostra Santa Messa di chiusura… all’aperto!
Paix Liturgique - All’aperto?
Arnaldo Bilat - Assolutamente sì, perché da quattro anni non abbiamo più il permesso (Traditionis custodes oblige…) di celebrare la nostra liturgia tradizionale nella Basílica de Nuestra Señora di Luján.
Paix Liturgique - Ma siete stati accolti bene nella Basílica de Nuestra Señora di Luján?
Arnaldo Bilat - Forse è stata una conseguenza della presenza di dom Louis-Marie de Geyer d’Orth O.S.B. al pellegrinaggio, ma l’accoglienza del clero del santuario è stata più calorosa quest’anno rispetto all’anno scorso, e sono stati cantati diversi brani in latino.
Paix Liturgique - Perché ovviamente il vostro è un pellegrinaggio tradizionale!
Arnaldo Bilat - Assolutamente sì, e se in Argentina non abbiamo tanti sacerdoti come voi, almeno abbiamo lo stesso entusiasmo tra i nostri pellegrini.
Paix Liturgique - Tutti argentini?
Arnaldo Bilat - Anche se Nostra Signora di Luján è la patrona dell’Argentina, del Paraguay e dell’Uruguay, siamo felici di accogliere pellegrini da tutte le Americhe, dal Messico, dall’Ecuador, dal Perù, dagli Stati Uniti e quest’anno anche alcuni pellegrini dalla Spagna e persino dalla Francia.
Paix Liturgique - State già pensando al pellegrinaggio del 2025?
Arnaldo Bilat - È già nei nostri cuori, e senza dubbio il numero di pellegrini che vi parteciperanno ci porterà ben oltre la soglia dei 2.000! Vi chiediamo quindi di pregare per questo insieme a noi, affinché l’Argentina si ricolleghi alla sua tradizione cattolica.
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