Che il card. Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della cultura e della Pontificia Commissione di archeologia sacra, con le due esternazioni sembri tradire una posizione di «quinta colonna» nella Chiesa cattolica è da tempo una impressione non isolata né del tutto peregrina (QUI su MiL alcune delle sue più clamorose «uscite»).
Ma questa volta pare proprio che abbia voluto fugare ogni residuo dubbio nell’intervista al giornalista Aldo Cazzullo pubblicata domenica 21 ottobre sul quotidiano Corriere della Sera.
Tra una confidenza sentimental-amorosa (che va tanto di moda) ed una battuta sulla sfera privata, il card. Ravasi rilascia anche qualche «perla» della sua personale teologia, giungendo ad una vera e propria affermazione blasfema.
Con la premessa che «i Vangeli non sono verbali storici», ormai doverosa per essere accettati dal mainstream mondano, Sua Eminenza spiega con precisione teologica che che nella Bibbia Gesù «ascende al cielo» e ciò significa «entrare nell’infinito, nell’eterno di Dio»; e fin qui nulla da eccepire.
Poi, sul finire dell’intervista, colto dai ricordi dei suoi studi di archeologia presso l’Università Ebraica di Gerusalemme (che conferì una laurea honoris causa in filosofia al suo maestro card. Carlo Maria Martini S.I.), giunge ad utilizzare lo stesso verbo «ascendere» nei confronti di Maometto: ebbene sì, il fondatore della (falsa) religione islamica – secondo il card. Gianfranco Ravasi – «ascese al cielo», ovvero – riprendendo la definizione posta poche righe sopra – «entrò nell’infinito, nell’eterno di Dio».
Sarà che noi siamo «pelagiani indietristi», come suole dire il Santo Padre Francesco, ma ci pare di ricordare che il n. 226 del Catechismo Maggiore di San Pio X affermi che «i maomettani ed altri somiglianti» siano «infedeli», perché «non hanno il Battesimo e non credono in Gesù Cristo; sia perché credono e adorano false divinità, come gl’idolatri; sia perché pure ammettendo l’unico vero Dio, non credono in Cristo Messia; né come venuto nella persona di Gesù Cristo, né come venturo».
E sempre da «indietristi pelagiani» ci pare di ricordare che «non tutti si salvano, perché non tutti lo vogliono [Gesù Cristo] riconoscere, non tutti osservano la sua legge, non tutti si valgono dei mezzi di santificazione che ci ha lasciati» (n. 113) e che per salvarsi «bisogna esserne membro vivo» della Chiesa cattolica (n. 166) e che «fuori della Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana nessuno può salvarsi» (n. 169).
Ecco, noi siamo «indietristi pelagiani», non certo come S.E. il card. Gianfranco Ravasi; o forse siamo semplicemente Cattolici, non certo come…
L.V.
«[…] Nella Bibbia ci sono due modelli di rappresentazione della realtà della risurrezione di Cristo: il “risveglio” (questo è il valore del verbo greco della “risurrezione”) e, appunto, l’“innalzamento”». […]
«[…] Ma Gesù non si “risveglia” soltanto dalla morte; ascende al cielo. Non è un fatto astronautico, ascendere non significa andare in alto, bensì entrare nell’infinito, nell’eterno di Dio. Lo dice Gesù stesso: “Quando sarò innalzato da terra, tutti attirerò a me”».[…]
«[…] E poi i Vangeli non sono verbali storici. […]». […]
«Gerusalemme è fondata su tre pietre: il Muro del Pianto, il Santo Sepolcro, la Cupola della Roccia, da dove Maometto ascese al cielo. […]».
Nella prossima intervista arriverà ad affermare che Maometto, in quanto profeta, «siede alla destra del Padre»?
RispondiEliminaVabbe', quando sara' la sua "sera della vita" potra' rendersi conto " de visu" di come stanno le cose, constatera' chi e' asceso e chi non.
RispondiEliminaNon oso commentare le perle di un dotto...Spero comunque che si salvi, secondo i dettami di Cristo.
RispondiEliminauno può essere dotto o dottissimo, ma se è un eretico resta tale
EliminaCerti cardinali ci sorprendono spesso per la profondità del loro pensiero.Francesco ,quando sarà ....lascerà la Chiesa in ottime mani.
RispondiEliminaCerto! Nelle mani di Maometto!
Elimina1 Nessun (bravo) sacerdote mi ha mai detto che i Vangeli sono "verbali".
RispondiElimina2 L'esternazione sull'innamoramento mi lascia totalmente indifferente.
3 Il resto è silenzio (meglio non commentare).
Concordo, meglio una prece.
EliminaI Vangeli sono storici e non "fantasie" o "sensazioni interne di simbologie" come vorrebbero farci credere I modernisti atei. Sul pederasta terrorista che ha imitato la religione cattolica negli arabi meglio non parlare oltre.
RispondiEliminaSONO UN IDECENZA LE PAROLE DI QUESTO PORPORATO. FORSE DOVREBBE RECARSI IN QUEI PAESI DOVE ANCORA VIGE LA LEGGE DEL TAGLIONE, IN CUI LA DONNA E' CONSIDERATA UN OGGETTO, DOVE CONTINUA LA PERSECUZIONE DEI CRISTIANI. CARO, RAVASI, SEI SEMPRE LIBERO DI CAMBIARE CASACCA: DAL TOGLIERE LA TALARE CARDINALIZIA E INDOSSARE QUELLA DELL' IMMAM.
RispondiEliminaMaometto semmai è disceso....
RispondiEliminaIo penso che qui Ravasi riporti il credo islamico. Che vi aderisca è una vostra interpretazione. «Ogni buon cristiano deve essere più disposto a salvare l’affermazione del prossimo che a condannarla; e se non la possa salvare, cerchi di sapere quale significato egli le dia; e, se le desse un significato erroneo, lo corregga con amore; e, se non basta, cerchi tutti i mezzi adatti perché, dandole il significato giusto, si salvi» (Sant’Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, 22)”
RispondiEliminaNon so come facciano in molto ad avere sempre una stima acritica nei suoi confronti. A volte affetto e simpatia non ci rendono lucidi...
RispondiEliminaPerfetto la confusione aumenta nella chiesa che oramai non si capisce se è ancora totalmente di Cristo. Signore fai chiarezza tu.
RispondiEliminaCara Marina ...verbali no ...realtà sia....poi è vero che non c'erano "registratori" ma gli Evangelisti hanno dato la vita per difendere la Verità del Vangelo (martirizzati in modi terribili) .....Padre Arrupe...non mi risulta. Io darei più credito ai primi!!!!
RispondiEliminaCaro Ravasi ...cosa aspetti a metterti il turbabante in testa.... abbi il coraggio e togliti la maschera.
RispondiEliminaDov'è lo scandalo? È semplicemente in linea col concilio e con i suoi predecessori. Ricordiamoci che Giovanni Paolo II baciò il Corano
RispondiEliminaRicordiamoci che Giovanni Paolo II baciò il Corano. Ravasi è semplicemente in linea col Concilio Vaticano II
RispondiEliminale parole sono molto equivoche, sicuramente. È chiaro che nella fede cristiana a scendere al cielo indica entrare nel mistero di Dio ma con la identità della divinità.e quindi, il termine a scendere, se non ben chiarito, butta tutti in una forma di qualunquismo religioso teologico gravissimo. Detto questo leggendo il continuo del vostro commento, credo che anche voi entriate in un gravissimo errore
RispondiEliminaLe parole sono equivoche soprattutto se tolte dal contesto.
EliminaIn questo commento si evidenzia una certa interpretazione dell'intervista del cardinale Gianfranco Ravasi, pubblicata il 21 ottobre 2024 sul Corriere della Sera, dove Ravasi discute la risurrezione e l’ascensione di Gesù Cristo. Tuttavia, alcuni lettori hanno interpretato le sue parole come un paragone tra Gesù e Maometto, generando una controversia in ambito cattolico.
RispondiEliminaIn realtà, Ravasi sembra semplicemente fare riferimento alla tradizione islamica riguardante Maometto e la sua ascensione durante il Miraj, senza indicare un'adesione personale o teologica a questa credenza. La citazione del cardinale è rivolta più alla realtà culturale e religiosa di Gerusalemme, una città simbolica per le tre grandi religioni monoteiste, piuttosto che a un paragone tra le figure di Gesù e Maometto. Il termine "ascendere" qui potrebbe essere stato usato da Ravasi per descrivere le tradizioni islamiche senza implicare l'equiparazione teologica tra le figure di Gesù e Maometto.
È comune per figure della Chiesa come Ravasi, impegnate nel dialogo interreligioso, riconoscere aspetti significativi delle altre religioni, ma questo non implica necessariamente che accettino tali credenze come equivalenti alle dottrine cristiane.
Che i Vangeli non siano verbali storici, come il racconto della Creazione e tante pagine della Bibbia, non toglie che siano assolutamente Parola di Dio e che siano testimonianze storiche. Se considerate non eretico Pio XII saprete che il suo magistero parla dei generi letterari nella Bibbia.
RispondiEliminaSan Benedetto parla dello zelo amaro che allontana da Dio. State attenti a voi stessi.
Dalla vostra citazione si capisce che Ravasi ricorda la Masgid el Aqsa a Gerusalemme secondo la tradizione musulmana senza fare nessuna affermazione né teologica né storica