Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1189 pubblicata da Paix Liturgique il 23 aprile, in cui si prosegue il racconto della lunga e complessa vicenda dei fedeli del coetus di Saint-Germain-en-Laye, che per tre anni hanno reso la loro testimonianza partecipando alla Santa Messa tradizionale celebrata all’aperto davanti ad una chiesa (per loro) tenuta chiusa per volontà del Vescovo di Versailles e del Parroco (ne abbiamo scritto molte volte su MiL, da ultimo QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).
In particolare due mesi fa, con il pretesto dei lavori nei dintorni, che però non hanno nulla a che vedere con la chiesa, il portico della chiesa è stato reso inaccessibile da un’alta recinzione, costantemente rinforzata dal personale della Parrocchia di Saint-Germain con lo scopo di impedire ai fedeli di accedere al portico per celebrare la Santa Messa, che ora è celebrata IN STRADA.
L.V.
I nemici della pace preferiscono una chiesa chiusa a una chiesa dove i fedeli legati alla liturgia tradizionale potrebbero venire a pregare per un’ora
Gli ultimi eventi verificatisi davanti alla Chapelle Saint-Louis dell’ex ospedale di Saint-Germain-en-Laye, dove ogni domenica e ogni giorno festivo si riuniscono per pregare i Cattolici che desiderano vivere tutto l’anno la loro fede al ritmo della liturgia tradizionale, ci invitano ancora una volta a rivolgerci al nostro amico Germain per saperne un po’ di più.
Paix Liturgique - Se abbiamo ben capito, continuate a riunirvi davanti alla Chapelle Saint-Louis dell’ex ospedale di Saint-Germain-en-Laye … Perché?
Germain de Paris - È molto semplice: da oltre trent’anni i fedeli di Saint-Germain-en-Laye chiedono una celebrazione secondo l’usus antiquior a Saint-Germain-en-Laye e finché i nemici della pace si opporranno, noi continueremo la nostra supplica.
Paix Liturgique - Ma mi sembra che la Diocesi di Versailles abbia fatto un passo avanti concedendo qualcosa alla cappella delle Francescane di Saint-Germain-en-Laye?
Germain de Paris - È vero, ma ho già ripetuto più volte che questa «concessione» è stata fatta in modo del tutto opaco, con condizioni e prospettive molto vaghe. Ecco perché, pur sostenendo i nostri amici che hanno scelto di credere e di fidarsi della Diocesi di Versailles, abbiamo deciso di continuare le nostre preghiere davanti alla Chapelle Saint-Louis dell’ex ospedale fino a quando non avremo maggiore chiarezza, in particolare sulla lealtà dei nostri interlocutori.
Paix Liturgique - Ed è così che avete continuato la vostra preghiera da due anni…
Germain de Paris - A dire il vero ormai da più di due anni… e temo che continuerà ancora per molto tempo, perché le notizie dalle Francescane sono preoccupanti.
Paix Liturgique - Quali notizie?
Germain de Paris - Perché mi sembra che la Diocesi di Versailles stia per ripetere a Saint-Germain-en-Laye l’inganno che ha perpetrato a Rambouillet.
Paix Liturgique - Cioè?
Germain de Paris - Concedere mezze misure per un futuro incerto invece di un accordo onesto e leale.
Paix Liturgique - Può precisare?
Germain de Paris - Facilmente… ad esempio, quando si sono tenute le «trattative» iniziali sull’introduzione «in experimentum» di una Santa Messa tradizionale a Saint-Germain-en-Laye, la Diocesi di Versailles ha dichiarato che «ovviamente sarebbero stati possibili degli adattamenti al termine del bilancio». Tuttavia, sebbene ci sia stata effettivamente una valutazione dopo sei mesi e più recentemente una seconda valutazione in occasione del secondo anniversario dell’esperimento… ciò che ne è emerso non era affatto in armonia con le promesse iniziali di adattamento in base ai risultati dell’esperimento.
Paix Liturgique - E allora?
Germain de Paris - In entrambi i casi è stato constatato che l’esperienza era positiva – Come potrebbe non esserlo con una media di 175 fedeli ogni domenica e nei giorni festivi? Mentre devo ricordare che per giustificare il loro rifiuto per più di trent’anni le autorità parrocchiali e diocesane si basavano sull’idea che, secondo loro, non c’erano veri richiedenti a Saint-Germain-en-Laye…
Paix Liturgique - Ma se tutti sono soddisfatti del risultato, dove sta il problema?
Germain de Paris - Non dovrebbe essercene, ma ormai la Diocesi di Versailles sembra aver dimenticato ogni prospettiva di miglioramento per dichiarare che ciò che era stato deciso e scritto all’inizio costituiva un quadro che non sarebbe stato modificato.
Paix Liturgique - Ma cosa era stato scritto?
Germain de Paris - Questo è un mistero, perché a mia conoscenza non è stato scritto nulla riguardo alle promesse verbali, e sappiamo bene quanto valgono se le parti non sono leali.
Paix Liturgique - Ma chi ha preso questa decisione?
Germain de Paris - Ecco un altro mistero. Ufficialmente è stato don Bruno L’Hirondel, Parroco di Saint-Germain, a prendere questa decisione. Poverino! Perché in realtà sono la Diocesi di Versailles, nella persona del vescovo mons. Lucien Jacques Marie Joseph Crepy C.I.M. e del suo Vicario generale don Marc Boulle, che stanno dietro a questa decisione, ma siccome non vogliono ammetterlo, il Parroco è come squartato in una situazione inestricabile.
Paix Liturgique - Come funziona?
Germain de Paris - È molto semplice… quando i fedeli chiedono delle modifiche al Parroco, questi li invita a rivolgersi al nostro Vescovo, che a sua volta li invita a rivolgersi al suo Vicario generale, che li rimanda al Parroco… e così via…
Paix Liturgique - E quindi la questione non evolve.
Germain de Paris - In questo modo è completamente bloccato: una vera slealtà.
Paix Liturgique - Ma come dovrebbe evolvere la celebrazione?
Germain de Paris - In modo molto semplice: una volta che in buona fede è chiaro che la richiesta riguarda un gruppo importante di fedeli, sarebbe normale concedere loro una vita cristiana completa, il che significa una celebrazione durante tutto l’anno, una celebrazione per quelle che io chiamerei le piccole feste (Mercoledì delle Ceneri, Commemorazione dei defunti, Candelora…) nonché i battesimi e i funerali.
Paix Liturgique - Ma è davvero necessario avere una Santa Messa tradizionale tutto l’anno, anche durante le vacanze?
Germain de Paris - Assolutamente sì, perché molti fedeli non sono interessati alle vacanze scolastiche e quelli che lavorano non vanno via per tutta l’estate! E la nostra esperienza delle celebrazioni estive degli ultimi anni dimostra che anche in luglio e in agosto ci sono fedeli alle Sante Messe domenicali e non solo anziani!
Paix Liturgique - Lei pensa quindi che il rifiuto di migliorare le condizioni e il ritmo delle celebrazioni sia più che una semplice malafede, ma una vera e propria strategia episcopale?
Germain de Paris - Mi dispiace, ma ne sono convinto… Secondo un piano ben congegnato… in un primo momento i nostri Vescovi negano la realtà delle nostre richieste, ma alla fine accettano di lasciarci tentare di darne prova… ma quando constatano il successo di queste esperienze (come a Rambouillet o a Saint-Germain-en-Laye…) fanno tutto il possibile per frenarne lo sviluppo o almeno il buon funzionamento… Quindi ciò che sta accadendo a Saint-Germain-en-Laye non è che una sordida ripetizione di ciò che accade da più di quindici anni a Rambouillet, dove, nonostante il successo dell’ esperienza di una Santa Messa celebrata secondo l’usus antiquior nella Église Saint-Lubin-et-Saint-Jean-Baptiste, la Diocesi di Versailles ha continuato a concedere solo una Santa Messa domenicale al mese, mentre all’avvio di questa esperienza era stato chiaramente promesso alle famiglie dei richiedenti che, in caso di successo, la Diocesi ne avrebbe tenuto conto estendendola a tutte le domeniche del mese… perché questo è ciò che chiedono i fedeli: poter vivere la loro fede cattolica ogni domenica al ritmo della liturgia tradizionale, perché non dimentichiamo che il dovere dei fedeli è quello di andare a Messa ogni domenica!
Paix Liturgique - Ma secondo voi la Diocesi di Versailles non si ferma qui…
Germain de Paris - Infatti… e continua e amplifica nei confronti del piccolo gruppo che continua a riunirsi ogni domenica e nei giorni festivi davanti alla Chapelle Saint-Louis dell’ex ospedale un’azione sorprendente e sempre più aggressiva.
Paix Liturgique - Cosa chiedevate?
Germain de Paris - Prima che iniziassimo le nostre preghiere, la cappella dell’antico ospedale era aperta tutti i giorni della settimana e naturalmente la domenica… ma quando abbiamo celebrato le nostre prime Sante Messe, la Cappellania dell’ospedale ha deciso di chiuderla la domenica mattina, senza dubbio per paura che la occupassimo.
Paix Liturgique - Solo la domenica mattina?
Germain de Paris - A dire il vero, quando la Parrocchia di Saint-Germain ha recuperato questa cappella che stava per essere trasformata in sala polivalente (la Diocesi di Versailles aveva rifiutato di riprenderla per un euro simbolico con la motivazione che aveva già troppi luoghi di culto a Saint-Germain-en-Laye), ha deciso di aprirla durante la settimana e di chiuderla la domenica.
Paix Liturgique - Perché non avreste potuto celebrarvi la Santa Messa tradizionale?
Germain de Paris - Infatti… mentre loro si attengono alla loro posizione tradizionale «meglio lasciare una chiesa chiusa piuttosto che vederla utilizzata da fedeli legati alla liturgia tradizionale».
Paix Liturgique - Ma allora cosa avete fatto?
Germain de Paris - È per questo che da quasi cinque anni la nostra celebrazione si svolgeva sia d’estate che d’inverno sotto il portico della chiesa chiusa.
Paix Liturgique - Mi diceva che era così…
Germain de Paris - Sì, perché da due mesi l’odio che ci nutrono i nemici della pace ha preso una nuova piega.
Paix Liturgique - In che senso?
Germain de Paris - Ebbene, con il pretesto dei lavori nei dintorni, che però non hanno nulla a che vedere con la chiesa, due mesi fa il portico della chiesa è stato reso inaccessibile da un’alta recinzione.
Paix Liturgique - Perché?
Germain de Paris - Alcune persone vicine al Municipio di Saint-Germain-en-Laye ci hanno fatto capire che questa recinzione non ci riguardava, ma che era stata installata per allontanare i senzatetto dal quartiere, che da circa otto anni occupavano il portico.
Paix Liturgique - E voi avete creduto a questa spiegazione?
Germain de Paris - Perché non avremmo dovuto crederci? È vero che i lavori del nuovo quartiere che circonda la cappella stanno terminando e che presto nuovi residenti si trasferiranno in questa nuova zona; quindi non era incredibile che l’installazione della recinzione avesse lo scopo di impedire ai senzatetto di continuare a occupare i dintorni della chiesa.
Paix Liturgique - Come avete scoperto che l’installazione della recinzione non era stata fatta a questo scopo?
Germain de Paris - In modo molto semplice… I nostri amici senzatetto avevano capito bene il messaggio e si erano sistemati altrove; quindi, se erano stati loro a installare la recinzione, l’obiettivo era stato raggiunto e non c’era bisogno di fare altro. Tuttavia, abbiamo notato che un’impresa incaricata dalla Parrocchia di Saint-Germain stava lavorando ogni settimana per rinforzare la recinzione.
Paix Liturgique - Come lo sapete?
Germain de Paris - Semplicemente parlando con gli operai del cantiere vicino, che sono molto numerosi. Abbiamo parlato con loro e ci hanno detto che erano persone della Parrocchia di Saint-Germain che si occupavano della manutenzione e del rinforzo settimanale della recinzione intorno alla chiesa.
Paix Liturgique - Perché questa recinzione ha bisogno di manutenzione?
Germain de Paris - Solo se ha lo scopo di impedirci di accedere al portico per celebrare la Santa Messa… e ne abbiamo la prova perché la Domenica delle Palme una signora della Parrocchia di Saint-Germain, come una vera James Bond, è venuta a fotografarci prima di farci la morale e intimarci di non venire più davanti a una cappella della Parrocchia.
Paix Liturgique - E quali sono state le conseguenze di questo spionaggio?
Germain de Paris - Un’escalation di tecnologia sempre più sofisticata con l’obiettivo di trasformare questa semplice recinzione in un muro della vergogna.
Paix Liturgique - Allora cosa fate?
Germain de Paris - Approfittiamo dei miracoli… Ad esempio, lo scorso Venerdì Santo (18 aprile 2025) il miracolo è stato che la chiesa era aperta e abbiamo potuto organizzare e seguire la nostra Via Crucis. Ma il Giovedì Santo siamo stati costretti a celebrare la nostra Santa Messa in strada.
Paix Liturgique - Come lo spiega?
Germain de Paris - Non saprei spiegarvi da dove provenga tanto odio… tutto questo in tempi di dialogo e sinodalità.
Paix Liturgique - Per concludere, cosa desiderate?
Germain de Paris - È molto semplice: che le nostre amiche Francescane possano beneficiare tutto l’anno della loro celebrazione, allora ci uniremo a loro… e nell’attesa che il nostro Vescovo glielo conceda, gli chiediamo di lasciarci in pace, se possibile, lasciando aperta la cappella dell’ospedale o almeno permettendoci di pregare in tranquillità sotto il portico della stessa.
Chi odia si aspetti odio.
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