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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

giovedì 31 marzo 2022

Osservatore Romano di oggi. Confermato il testo anticipato dal Sismografo del n. 93 di Predicate Evangelium #traditioniscustodes



Confermato, vedere lo screenshot dell'Osservatore Romano di oggi, l'anticipazione del Sismografo (QUI MiL) sul testo definitivo del n. 93, della Costituzione Apostolica Predicate Evangelium, sulla liturgia tradizionale.
Luigi

I santi Re cattolici #42 beato Carlo I d’Asburgo-Lorena-Este, nel centenario della morte (Funchal, 1º aprile 1922)

Riprendiamo oggi la rubrica sui santi Re cattolici per ricordare la straordinaria figura del beato Carlo d’Asburgo-Lorena-Este, ultimo Imperatore d’Austria, Re Apostolico d’Ungheria e Re di Boemia (1887-1922).
Egli morì in esilio, consolato dalla fede cattolica e sostenuto dai sacramenti, sull’isola di Madera e fu beatificato da San Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004 (è ora in corso il processo di canonizzazione).
Fulgido esempio di ogni cristiana virtù, marito fedele, padre amorevole e retto capo di stato, impersonò e visse fino in fondo quelli che prima il card. Joseph Ratzinger nel 2002 e poi lo stesso come Papa Benedetto XVI (2006) definì «principi che non sono negoziabili».
La Chiesa Cattolica ne celebra la memoria liturgica il 21 ottobre, giorno delle sue nozze con la serva di Dio Zita di Borbone-Parma (1892-1989), che gli diede otto figli.

L.V.


di Oscar Sanguinetti (dal Dizionario del Pensiero Forte)

1. La vita

Il futuro imperatore di Austria e re di Ungheria — nonché futuro beato — Carlo Francesco Giuseppe Ludovico Umberto Giorgio Mario d’Asburgo-Lorena-Este, nasce nel castello di Persenbeug, a ovest di Vienna, sulle rive del Danubio, nel 1887. È

Monsignor Héctor Aguer: "In sinodo, tutti insieme. Verso l’autodistruzione della Chiesa cattolica" #traditioniscustodes

Una bella traduzione di Aldo Maria Valli di uno duro scritto dell'Arcivescovo Emerito di La Plata in Argentina.
Luigi



Sono turbato e trovo difficile superare il mio turbamento. A questo punto, dovrei dire, “niente di nuovo sotto il sole”. Di cosa si tratta adesso? Prima di tutto voglio ripetere ciò che ho scritto frequentemente. Ritengo che nella Chiesa cattolica il fervore e lo slancio missionario dei Paesi che un tempo erano caratterizzati da una maggioranza numerica si stia restringendo sempre di più. Ma ora è emersa una prospettiva agghiacciante. Il Sommo Pontefice – come evidenziato dai media -, parlando ai partecipanti al Capitolo Generale degli Agostiniani Recolletti, ha messo in guardia sul calo delle vocazioni sacerdotali. Sai la novità! Da questo angolo lontano che è l’Argentina, posso osservare, in primo luogo, ciò che sta accadendo qui: diocesi senza sacerdoti per assistere, come si deve, i fedeli cattolici; sviluppo di un’efficace azione missionaria; mancanza di vocazioni, sia sacerdotali che religiose, ma abbondanza, per non dire sovrabbondanza, di vescovi ausiliari.
Quando nel giugno 2018 sono stato indecentemente “misericordiato” come arcivescovo metropolita di La Plata, due giorni dopo il mio 75° compleanno, ho lasciato nel Seminario Maggiore San José (che quest’anno celebra il suo centenario) una trentina di candidati al clero di La Plata. Oggi sono solo sei o sette. Credo che un simile fenomeno di diminuzione si verifichi in diverse Chiese particolari. Cosa è successo, che cosa succede?

Il lato musicale nascosto di san Pier Damiani

Un interessante aspetto del  Santo e Dottore della Chiesa San Pier Damiani.
Luigi

23-02-2022, La Nuova Bussola Quotidiana, Massimo Scapin

Ben noto è il san Pier Damiani uomo politico, riformatore ecclesiastico, raffinato poeta, acuto teologo e fustigatore dell'omosessualità nella Chiesa. Meno conosciuto l’abile compositore di melodiosi ritmi. Vediamone alcuni.
Il 22 febbraio di 950 anni fa moriva a Faenza, a 65 anni, per un’improvvisa malattia una grande figura nella Chiesa dell’XI secolo, che fu eremita, diplomatico, teologo e poeta: san Pier Damiani, celebrato liturgicamente il 21 febbraio (il 23 nel Vetus Ordo).

Bätzing, il vescovo che vuole demolire il catechismo in slip

Non siamo su Scherzi a parte.
"Bätzing ha sostenuto che le unioni omosessuali "vanno bene" se "in fedeltà e responsabilità" ed ha lodato l'ex ministro della Sanità Jens Spahn, definendolo "un buon cattolico". Un esempio non casuale: il politico della CDU, infatti, si è unito civilmente col suo compagno".
QUI Tosatti sulla situazione tedesca.
Luigi

10-03-2022, La Nuova Bussola Quotidiana, Nico Spuntoni

Si vanta delle sue vacanze in costume da bagno e delle multe per eccesso di velocità. Ma nella sua ultima intervista, il presidente della Conferenza Episcopale tedesca dice anche che le coppie gay vanno bene, purché fedeli, mentre il Catechismo deve cambiare perché l'insegnamento della Chiesa è indietro coi tempi.
L'immagine di un vescovo in costume da bagno che si fa multare per eccesso di velocità può aiutare le persone a riavvicinarsi alla Chiesa?

mercoledì 30 marzo 2022

Il card. Schönborn consacra un nuovo altare a Vienna: terribilis est!

Domenica scorsa, IV di Quaresima, Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale arcivescovo di Vienna, conte Christoph Maria Michael Hugo Damian Peter Adalbert von Schönborn O.P. ha proceduto alla solenne consacrazione dell'altare di Santa Maria della Rotonda, tempio domenicano secondo per importanza soltanto alla cattedrale cittadina. Il contesto barocco (e diciamo pure pelagiano) dell'edificio culmina ora in questa sorta di enorme caramella al limone. 
Viene in mente il versetto "
Terribilis est locus iste", ma inteso alla lettera: non in senso di rispetto, bensì di rigetto.
Stefano

P.S. un lettore, oltre a ribadire la stonatura del manufatto nel contesto artistico-architettonico, osserva che il rito della consacrazione non è previsto per gli altari mobili, per i quali è suggerita la semplice benedizione.

Messa Tradizionale nell'arte #39 - A. Berruguete (1526-1532) - Valladolid (Spagna) - #mtl #messatradizionalenellarte

Lo scultore e pittore Alonso Berruguete (c.1489-1561) realizzò questa "Messa di San Gregorio", una scultura in legno ad altorilievo proveniente dalla Pala di San Benedetto, dal Monastero di San Benedetto el Real (benedettino) a Valladolid (Castiglia), tra il 1526 e il 1532.
Si trova nel Museo Nacional Colegio de San Gregorio (Museo Nazionale della Scultura), Valladolid (Spagna).


Per altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte

..
(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere d'arte raffigurati scene della Messa Tradizinale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).

Roberto

Lasciate che i bimbi vengano a me #traditioniscustodes

MC 10,14 "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio"
Vogliamo impedirlo anche a loro?
Luigi

Se Il Papa abusa – proprio Lui – delle Leggi Liturgiche…. #traditioniscustodes

Un'interessante traduzione di Marco Tosatti.
Luigi

27 Marzo 2022 
Carissimi StilumCuriali, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questo articolo di The Catholic Thing nella traduzione dell’amici Vincenzo fedele, che ringraziamo di cuore per il generoso lavoro. L’Immagine a metà articolo è di Papa Francesco, svestito di abiti liturgici, alla Messa dell’anniversario di canonizzazione del 12 marzo 2022. Il Papa è “svestito” liturgicamente alla celebazione del 12 Marzo. Buona lettura.


Abusi papali delle Leggi liturgiche

FR. Gerald E. Murray – MARTEDÌ 22 MARZO 2022

Il 12 marzo papa Francesco si è recato presso la chiesa gesuita del Gesù a Roma per una messa in occasione del 400.mo anniversario della canonizzazione di sant’Ignazio di Loyola e di san Francesco Saverio. Il papa ha predicato alla messa e l’ha concelebrata. In precedenza era stato programmato che fosse lui ad essere il celebrante principale, ma per qualche ragione il celebrante principale è stato invece p. Arturo Sosa, SJ, Superiore Generale della Compagnia di Gesù.
La teologia liturgica e la legislazione non consentono che un vescovo, e men che meno un vescovo diocesano nella propria diocesi, concelebri la messa con un sacerdote come celebrante principale (a parte una necessità grave, quale può essere un’infermità). Questo deriva dalla natura stessa dell’ufficio episcopale: il vescovo è “il” sommo sacerdote nella sua diocesi. Egli offre il sacrificio della Messa per il suo popolo, mentre i suoi sacerdoti concelebrano con lui come collaboratori che servono la Chiesa locale sotto la sua autorità.
La Messa è iniziata con la consueta processione d’ingresso. Papa Francesco, però, era già seduto su una sedia vicino all’altare. Non indossava paramenti liturgici e quindi non dava alcuna indicazione che stesse concelebrando o presiedendo la Santa Messa. Ha pronunciato l’omelia senza indossare le vesti liturgiche (mozetta, stola, ecc.) prescritte e che debbano essere indossate quando il predicatore non è colui che celebra la messa.

martedì 29 marzo 2022

C'è sempre qualcosa di Cattolico: il magistero del Papa alla notte degli Oscar

 Pare che il magistero papale (vedi  sotto) stia finalmente arrivando nel laico e progressista mondo dello spettacolo americano.

Qualcuno ha iniziato a seguire alla lettera gli insegnamenti al grido di "Me Too".

Natalino

Summorum Pontificum nel mondo #81: ICRSP Gabon, Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina



Messa solenne dell'Annunciazione seguita dalla consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, in unione con il Papa e i vescovi di tutto il mondo.

Claudio

Dalla pagina facebook ICRSP Gabon (QUI)

Maria Cecilia Baij: "Vita del glorioso patriarca san Giuseppe"

Riceviamo e pubblichiamo.
Per una degna lettura alla fine del mese dedicato a S. Giuseppe.
Luigi

La Vita del glorioso Patriarca San Giuseppe della mistica benedettina e Serva di Dio Maria Cecilia Baij (1694-1766) è un capolavoro spirituale che ci offre una straordinaria luce sullo Sposo della Beata Vergine Maria e Padre putativo di Gesù. L’opera fu composta sulla base di rivelazioni divine, accuratamente vagliate dal suo direttore spirituale e dal teologo mons. Pietro Bergamaschi che le pubblicò per la prima volta nel 1921.

Marcello Veneziani, il pontificato di Francesco

Un interessante articolo, di quattro anni fa, di Marcello Veneziani sul pontificato di Francesco.
Sembra scritto oggi.
Luigi

Cinque anni di Bergoglio

Cinque anni sono un soffio al cospetto dell’eternità e una briciola nella storia millenaria della Chiesa. Ma hanno dato al mondo l’impressione di una svolta radicale.
Papa Francesco apparve da subito il Gran Simpatico, accolto fin dalle prime battute di quel 13 marzo del 2013 col favore dei media e la simpatia dei non credenti. Un papa alla mano, fuori dalla liturgia e dal carisma, estroverso e irrituale.
Qual è stato il tratto specifico che lo ha caratterizzato in questi cinque anni?
È un Papa avvertito come figlio del suo tempo più che della Chiesa, figlio della globalizzazione più che della tradizione. Globalizzazione girone di ritorno, ovvero dalla parte di tutti i sud del mondo, tutte le periferie, pauperismo e accoglienza.
Ma nell’orizzonte globale, non più nazionale o europeo, e nemmeno occidentale o cristiano: un Papa aperto ai più lontani, che ama il prossimo più remoto, aperto agl’islamici prima che ai cristiani, ai protestanti prima che ai cattolici, ai poveri più che ai fedeli, ai singoli – anche gay – più che alle famiglie.

lunedì 28 marzo 2022

"Europa Cristiana risvegliati" di Roberto de Mattei

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Da Lepanto a Eugenio di Savoia 150 anni di lotte contro l'Islam. Raccoglie 3 conferenze tenute dal prof. Roberto de Mattei, presidente della Fondazione Lepanto, dedicate alla reazione della Cristianità contro l'aggressione musulmana all'Occidente, tra la battaglia di Lepanto del 1571 e la liberazione di Belgrado del 1717.

Anno edizione: 2015
Pagine: 63
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Orrori architettonici… e dove trovarli #81 a Loures (Portogallo)

La Cappella di Gesù Maestro dell’arch. Patrícia Marques e dell’arch. Paulo Costa (anno 2015).

Lorenzo

Descrizione del progetto: «Questa è una cappella, o una piccola chiesa, costruita in una casa particolare per persone particolari – la fraternità dell’Instituto Missionário Pio Sociedade de

Per la libertà della Messa Tradizionale. Trentaquattresima manifestazione davanti alla Nunziatura Apostolica in Francia

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Sabato scorso, 26 marzo, giorno dopo la festa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria, ci siamo incontrati dalle 12 alle 12,30, davanti alla Nunziatura Apostolica.
Nella sua lettera di accompagnamento al motu proprio Traditionis Custodes, il Papa ha scritto: « Mi addolorano allo stesso modo gli abusi di una parte e dell’altra nella celebrazione della liturgia. Al pari di Benedetto XVI, anch’io stigmatizzo che “in molti luoghi non si celebri in modo fedele alle prescrizioni del nuovo Messale, ma esso addirittura venga inteso come un’autorizzazione o perfino come un obbligo alla creatività, la quale porta spesso a deformazioni al limite del sopportabile”». Ma poi è arrivato questo stupefacente avvenimento liturgico che ha avuto luogo il 12 marzo nella Chiesa del Gesù,

Echi tridentini in gastronomia: il "gulash" di S. Giovanni da Capestrano, simbolo della battaglia di Belgrado contro i musulmani

Continuiamo con la gastronomia cattolica, e ricordiamo che per altri echi "tridentini" (in gastronomia, e non solo) i lettori possono trovare molti altri nostri post sulla nostra pagina "Echi tridentini: film, libri e cucina
Oggi proponiamo una ricetta legata a S. Giovanni da Capestrano nel giorno della sua memoria liturgica nel calendario tradizionale (28.3.2022). 
Luigi


29-08-2021, La Nuova Bussola Quotidiana, Liana Marabini

Con le sue predicazioni san Giovanni da Capestrano, su invito di papa Calisto III, reclutò 35mila cristiani ungheresi, cittadini comuni, per combattere i turchi che assediavano Belgrado. E unitisi ai soldati guidati da Ioan Hunyadi, il 22 luglio 1456, batterono un esercito molto più numeroso. E la sera prima Giovanni aveva benedetto un pasto....

Il vescovo francese di Verdun, invece di consacrare la Russia, stava con l'imam e il rabbino

Allibiti.
Con l'imam e il rabbino invece di stare a consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria con tutti gli altri vescovi del mondo.
In compenso si dedica (QUI) alla formazione delle segretarie parrocchiali.
E i risultati si vedono QUI: si è passati da 330 sacerdoti nel 1950 (e 202 nel 1980) a... 43 (e da 380 a 32 religiose)!
Luigi

Consacrazione mancata in Francia

Mentre il 25 marzo 2022 Papa Francesco compirà l’Atto di Consacrazione dell’umanità, della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, nella diocesi di Verdun

domenica 27 marzo 2022

La Sindone "Luce dal Sepolcro" lunedì 28 marzo ore 18.30 in streaming

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Fede & Cultura
è lieta di invitarla alla conversazione con gli Autori

Emanuela Marinelli
e
Marco Fasol

sul nostro Canale Youtube

Parleremo della Sacra Sindone,
libri... e tanto altro ancora!


Giovanni Formicola: "Il modernismo sociale

Riceviamo un interessante analisi di Giovanni Formicola sul cosiddetto, "modernismo sociale" che tanto male ha fatto, e fa, alla Chiesa.
Luigi

Dopo il golpe dell’Ottobre in Russia da parte dei bolscevichi, una dopo l’altro falliscono o si esauriscono le insurrezioni armate, gli assalti al potere attuati o tentati sul modello di quello del comunismo russo. Episodio determinante, che costringe il mondo comunista a ripensare la sua tattica, è il cosiddetto «”miracolo della Vistola” – la battaglia in cui, il 15 agosto 1920, l’esercito dello Stato polacco “risuscitato” sotto la guida del maresciallo Jòzef Piłsudski [1867-1935], fermò davanti a Varsavia l’Armata Rossa in marcia verso il cuore dell’Europa per sostenere manu militari i moti spartachisti tedeschi» (Cantoni [1938-2020], 1994, 3 inedito). Tale episodio, insieme con tutti gli altri fallimenti, sollecita una riflessione, che trova nell’italiano Antonio Gramsci (1891-1937) uno dei suoi maggiori protagonisti, sulle «difficoltà della Rivoluzione nei paesi a grande articolazione sociale, cioè nei cosiddetti “punti alti” del capitalismo» (Ibidem), che porterà alla elaborazione di una via per la quale «l’egemonia culturale ha il primato su quella politica» (Ibidem). « […] Gramsci – che intendeva riferirsi in particolare all’Italia e in generale ai Paesi occidentali – chiariva come […] il primato della coscienza sull’essere, […] si rendeva indispensabile» (Settembrini, 1997, 71). La Rivoluzione – di cui il comunismo è allora l’ala marciante, ma che consiste più in generale in un tematico e titanico sforzo anti-cristiano di allontanarsi dall’ordine dell’essere, cioè dalla verità, per fondare un mondo nuovo, dal quale Dio sia stato definitivamente espulso,

Dom Gérard Calvet: "il progressismo ha distrutto la vita contemplativa"

Grazie all'amico Franco Maestrelli per la segnalazione.
Luigi

«In pochi anni il progressismo ha distrutto la vita contemplativa con le sue forme sicure: una certa lentezza, il senso del sacro, la cortesia, la reverenza che esclude la disinvoltura e la volgarità. Ma anche le virtù fondamentali: l’umiltà, l’obbedienza, il rispetto degli anziani, mentre sono rifiutati perentoriamente il patrimonio liturgico, il latino ammirevole, così adatto a fissare il pensiero, il rito immemorabile della Messa;

La Messa di Sempre #traditioniscustodes

Una bella riflessione sulla liturgia tradizionale alla Parrocchia di SS. Trinità dei Pellegrini a Roma: "Non ho più lasciato questa Messa, non mi sono mai voltata indietro. Mi fermo qui, perché altro non potrei dire: non tutto deve essere spiegato, ci sono cose che devono essere vissute. Desidero che ogni cristiano e ogni uomo di buona volontà venga e veda ciò che io ho visto".
Alla faccia di Traditiones custodes.
Luigi

25-3-22, Il Mattone, di @etexsurge

Era una domenica mattina dell’estate del 2021 quando, calcando i sanpietrini del centro di Roma, ho raggiunto la chiesa della Santissima Trinità dei Pellegrini. Questa chiesa si affaccia su una piccola piazza, è modesta nelle dimensioni e, tranne per il singolare color rosso bruciato della facciata, non ha nell’apparenza nulla che valga a distinguerla dalle dozzine di altre chiese antiche che ornano la Città Santa.
Ma è al suo interno che accade ciò che è speciale: la Messa che qui si celebra è quella millenaria del rito Tridentino, in lingua latina e con l’altare rivolto al Tabernacolo.

sabato 26 marzo 2022

"Morale speciale: i dieci comandamenti", corso in streaming dal 31 marzo ore 17

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Accademia di alti studi secondo la legge naturale e cristiana

NUOVO CORSO dal 31 marzo ore 17
Morale speciale: i dieci comandamenti
con la prof.ssa Giorgia Brambilla

Il corso, seguendo il filo conduttore dei dieci comandamenti, offre una panoramica sulla Morale speciale, secondo i seguenti nuclei tematici: morale religiosa, morale della vita, morale famigliare e sessuale, morale sociale. Ogni lezione tratterà uno specifico comandamento, partendo dal dato biblico-esegetico e affrontando poi i temi teologici correlati, le virtù connesse e i peccati che lo violano.

Struttura del corso

Il corso sarà articolato in 10 lezioni di 1 ora e 30 minuti ciascuna. Le lezioni si svolgeranno dalle ore 17:00 alle 18:30. La data di inizio del corso è il 31 marzo 2022.

L'agenda gay esiste. E sta "funzionando" nel mondo

Mala tempora currunt.
Luigi

25-02-2022, La Nuova Bussola Quotidiana, Luca Volontè

Il quotidiano The Guardian vanta un successo: quello dell'agenda Lgbti nel mondo. Dunque esiste un'agenda Lgbti e a quanto pare sta anche funzionando. Perché fra i millennials il 21% si dichiara Lgbti. L'agenda va ben oltre la semplice introduzione di nuove leggi. Punta alla rieducazione, per avere una nuova umanità.
Il Male avanza e non è solo la guerra militare ai confini europei, dopo quella ibrida condotta da tempo dai trafficanti di migranti, che ci deve preoccupare e spingerci a chiedere l’aiuto del Cielo. Proprio in questi giorni tristi, il The Guardian ha svelato ciò che tutti intuivamo da tempo, non solo esiste una Agenda Gay ma, sta funzionando!

Fine stato di emergenza COVID-19: suggerimenti per le celebrazioni liturgiche e Orientamenti per la Settimana Santa

Pubblichiamo di seguito la Lettera della Presidenza CEI in merito alla fine dello stato di emergenza COVID-19, contenente consigli e suggerimenti circa le celebrazioni liturgiche insieme agli Orientamenti per i riti della Settimana Santa.
Da una primissima lettura, apprezziamo che per la comunione è stato eliminato l’obbligo di distribuirla sulla mano (usando la diversa dizione «preferibilmente»), la ripresa delle processioni e la fine dell’obbligo di distanziamento. Negativo è, invece, l’obbligo di mantenere ancora vuote le acquasantiere.
Per il Sacro Triduo, molto positiva è la possibilità di svolgere il rito della lavanda dei piedi e la celebrazione della Veglia pasquale in tutte le sue parti.

L.V.


Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (cfr DL 24 marzo 2022, n.24), offre la possibilità di una prudente ripresa. In seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza

Tolkien e la battaglia contro il Male

Bellissima frase de Il Signore degli Anelli di Tolkien, adatta alla buia situazione della Chiesa oggi.
QUI molti post di MiL sul Nostro.
Luigi

Don Divo Barsotti e la lingua latina nella Messa

Un grande pensatore e un santo sacerdote.
QUI alcuni post di MiL sul Nostro.
Luigi


Alcune parole di Don Divo Barsotti per chi “storce il naso” in merito all’uso della lingua latina nella liturgia. Egli ha scritto:
“Non vuol dire proprio nulla la lingua nazionale nella liturgia. Il problema non è di capire sul piano intellettuale, ma di compiere un incontro reale con Cristo. E non vedo nella liturgia di oggi qualcosa che promuova un incontro con Lui.”

venerdì 25 marzo 2022

De Mattei. San Pietro 25 marzo 2022. L’importanza metafisica della consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria

Ricordando la consacrazione del S. Padre, di oggi, di affidamento della Russia e dell'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.
QUI, per informazione dei nostri lettori, il comunicato della FSSPX.
QUI Sabino Paciolla.
Luigi


La notizia è ufficiale e ha una straordinaria rilevanza. Il 25 marzo 2022, Papa Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Il Papa, inoltre, come ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni, “ha invitato i vescovi di tutto il mondo e i loro presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria”. Il 22 marzo la Santa Sede ha diffuso il testo della Consacrazione.

Nuovo e-book gratuito. "Pio XIV"

Riceviamo e pubblichiamo.
Un bellissimo romanzo dagli amici di Totus tuus.
Luigi

Il nuovo e-book e' scaricabile
gratuitamente dal sito dei libri:

PIO XIV

Quello che presentiamo oggi non è un qualunque romanzo, ma un (raro) romanzo di buona “fanta ecclesiologia”.
Naturalmente,la fotografia del Cardinale Zen non c’entra con il romanzo, ma è un indizio del contenuto.
Pur trattando della gravissima crisi che attanaglia la Chiesa da 50 anni, il romanzo è permeato da una serena ironia che, a tratti, è davvero divertente.

Controstoria del Movimento liturgico #22 - F.A. Gevaert (1828-1908) di A. Porfiri

22° appuntamento della rubrica sulla storia del Movimento Liturgico a cura del M° Aurelio Porfiri.
Oggi ci presenta la figura di François-Auguste Gevaert

Qui i precedenti medaglioni.
Roberto

Musica sacra tra pratica e teoria: François-Auguste Gevaert (1828-1908)

Nella mia oramai decennale esperienza nel campo della musica sacra mi sono reso conto di qualcosa che mi sembra molto importante rilevare: spesso chi cerca una competenza nella liturgia non ne dimostra una equivalente nella musica e il contrario, chi fa il musicista è spesso del tutto digiuno di liturgia.

Questo problema si è incredibilmente acuito negli ultimi decenni, quando abbiamo assistito ad una deformazione liturgica montante, per cui anche molti preti sono digiuni di nozioni basilari di liturgia. C’è da dire che un tempo la vita liturgica era più intensa, i musicisti avevano più da fare e quindi

Giansoldati: "Cresce la difficoltà della informazione in Vaticano e monta la protesta dei vaticanisti"

La Chiesa "sinodale", sempre più accentratrice e dittatoriale.
Luigi

di Franca Giansoldati, 22 Marzo 2022, Il Messaggero

Città del Vaticano – E' da qualche tempo che il malumore dei giornalisti in Vaticano si è acuito in modo particolare e ha continuato a viaggiare in modo carsico, fino a sfociare nella clamorosa protesta di ieri per come viene trattata la stampa accreditata, [...]
Da parecchio in Vaticano si sono diradati fino a quasi sparire del tutto i breefing che un tempo venivano regolarmente fissati a ridosso di eventi di particolare interesse e complessità al fine di spiegare e illustrare meglio processi, i documenti, gli atti; di recente sono poi spariti i pool dei giornalisti che potevano accompagnare i capi di stato in visita dal Papa. E ancora, la domenica non viene più diffuso il testo che il Papa legge al termine della preghiera dell'Angelus, inoltre le domande al Papa nella conferenza stampa in volo sono sempre più ingabbiate e precotte, obbligatoriamente vincolate agli argomenti del paese appena visitato dal pontefice, dunque ormai prive di senza quella sacrosanta libertà che c'era durante i primi anni di pontificato, quando non vi erano imposizioni di sorta.

Don Alfredo Morselli: commento teologico dell’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

Oggi pomeriggio, alle ore 18:30, presso l’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, Papa Francesco presiederà, in unione con tutti i Vescovi del mondo, l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina (QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI).
Dopo aver dato spazio e commentato l’altro ieri (QUI) le deliranti affermazioni (ci saremmo meravigliati del contrario) di Enzo Bianchi (fondatore e già priore della Comunità di Bose), oggi vi proponiamo il profondo, articolato e “sano” commento teologico dell’Atto di consacrazione di don Alfredo Maria Morselli, arciprete della Parrocchia di San Benedetto del Querceto, pubblicato il 23 marzo sul sito Dogma TV.

L.V.


La Santa Sede ha reso noto il testo della consacrazione solenne che il Santo Padre Francesco pronuncerà il prossimo 25 marzo. La preghiera è

giovedì 24 marzo 2022

Il Santo del giorno in Plinio Corrêa de Oliveira #44 Annunciazione del Signore (25 marzo)

Continuiamo i commenti del Santo del giorno del prof. Plinio Corrêa de Oliveira (QUI): Annunciazione del Signore.

25 marzo. Annunciazione della beatissima Vergine María, Madre di Dio. (Martirologio Romano ed. 1955)
25 marzo. Solennità dell’Annunciazione del Signore, quando nella città di Nazareth l’angelo del Signore diede l’annuncio a Maria: «Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo», e Maria rispondendo disse: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola». E così, compiutasi la pienezza dei tempi, Colui che era prima dei secoli, l’Unigenito Figlio di Dio, per noi uomini e per la nostra salvezza si incarnò nel seno di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo e si è fatto uomo. (Martirologio Romano ed. 2004)

L.V.

25 marzo
Festa dell’Annunciazione

Per la festa dell’Annunciazione invito a leggere due brani del «Trattato della Vera Devozione alla Santa Vergine Maria» di San Luigi Maria Grignion de Montfort (1673-1716).

Primo brano: «I veri

Bergamo, mercoledì 30 marzo: pia pratica tradizionale della Via Crucis con le meditazioni del prof. Plinio Corrêa de Oliveira

Riceviamo dagli amici di Bergamo e condividiamo con piacere la segnalazione della pia pratica tradizionale della Via Crucis con le meditazioni del prof. Plinio Corrêa de Oliveira, organizzata dal Comitato Summorum Pontificum di Bergamo e dalla Compagnia san Benedetto, in collaborazione con l’associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà - TFP.
QUI per scaricare il libretto.

L.V.

Mercoledì 30 marzo 2022, ore 20:45

Chiesa di San Bernardino
(Bergamo - via Pignolo, 57)

VIA CRUCIS

Pia pratica tradizionale della Via Crucis con

Card. Müller: esigere l’aborto come un diritto umano non ha eguali nel cinismo

Una bella intervista al card. Gerhard Müller.
Luigi

19 Marzo 2022, Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra interessante offrire alla vostra attenzione questa intervista al card. Gerhard Müller, realizzata da Lothar Rilinger per kath.net, che ringraziamo per la cortesia, nella mia traduzione. Buona lettura.

Card. Müller: “Esigere l’aborto come un diritto umano non ha eguali nel cinismo”

Vaticano (kath.net) L’immagine cristiano-umanista dell’uomo sarà sostituita da quella ateo-evoluzionista. Questa immagine dell’uomo rappresenta un dualismo secondo il quale il corpo e lo spirito sono separati. Il corpo è visto come una cosa, come un oggetto giuridico, così che l’essere umano diventa portatore di diritti solo quando ha lo spirito – solo allora l’essere umano diventa un soggetto giuridico che può disporre dei diritti, specialmente dei diritti umani.

“Praedicate evangelium”: aumentano la burocrazia e gli uffici. Alla faccia della riforma

Alcuni commenti interessanti sulla Praedicate evangelium, tratti da Il sismografo: un aumento ulteriore della burocrazia e inflazione dell'organigramma curiale (ancora un aumento degli uffici, da 24 a 28 e 16 Dicasteri contro i precedenti 9).
"Nella nuova Costituzione colpisce la sua palese concezione verticistica e burocratica. L'organigramma curiale - cariche, titoli, funzioni e materie di governo - è cresciuto almeno di un terzo rispetto a quello stabilito nella Pastor Bonus di Papa Wojtyla" [...] "La Costituzione adegua un testo legislativo di oltre 30 anni fa ai tempi attuali al punto che sembra essere stato elaborato solo per questo pontificato".
Il problema è che per Francesco la coerenza dottrinale - se non addirittura il fatto stesso di esprimere dottrinalmente la fede - è di per se una forma di rigidità, che lui aborrisce. Mentre è innamoratissimo della rigidità disciplinare, anzi dell’inflessibilità del potere. Il che ha una sua logica, perché la coerenza dottrinale è di per sè un limite all’esercizio incondizionato del potere.
QUI un precedente post di commento di Stefano Fontana.
QUI e QUI, sempre Il Sismografo, nei giorni precedenti all'uscita della Costituzione.
Luigi
21-2-22

“Praedicate evangelium”: l'inflazione dell'organigramma della Curia e il pericolo della burocratizzazione verticistica

(a cura Redazione "il sismografo") La nuova Costituzione Apostolica “Praedicate evangelium”, che entrerà in vigore il 5 giugno, inflaziona significativamente l'organigramma della Curia Romana anche se al punto N° 11 nel II Capitolo si legge testualmente: "Riduzione dei Dicasteri. Si è reso necessario ridurre il numero dei Dicasteri, unendo tra loro quelli la cui finalità era molto simile o complementare, e razionalizzare le loro funzioni con l’obiettivo di evitare sovrapposizioni di competenze e rendere il lavoro più efficace."
Queste affermazioni non quadrano con la realtà.

Enzo Bianchi attacca vergognosamente la consacrazione della Russia al Cuore di Maria

“Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te” (Mt, 11, 25-26)

Ora ci si mette anche Enzo Bianchi ad attaccare - anche se con qualche altra considerazione ragionevole - la felice ed inattesa consacrazione alla Russia e all'Ucraina: "forme di devozioni che non appartengono alla grande tradizione cattolica" [...] Questo gesto suscita turbamento, come altri hanno fatto già notare".
Meno male, cominciavo a preoccuparmi...
Luigi


Ve lo ricordate Enzo Bianchi? Il fondatore della Comunità di Bose a cui – con un decreto vaticano – è stato ordinato di lasciare immediatamente i locali del monastero della comunità da lui fondata per evitare problemi legati all’autorità e alla gestione? Ebbene dopo un periodo di silenzio – a Torino sembrava aver ritrovato la sua passione per la cucina – Fratel Enzo è tornato a parlare.
E lo ha fatto commentando quello che accadrà a giorni, il 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza nella Basilica di san Pietro, quando Papa Francesco consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.
Intervistato da Radiosound24 sull’argomento, lo scorso 17 marzo ha affermato: «Io debbo dire, proprio perché sono sempre stato impegnato nell’ecumenismo, questo gesto faccio difficoltà a capirlo e non solo perché in questo atto si fa un atto di offerta di consacrazione, non so come chiamarlo bene, perché teologicamente non ha un grande fondamento». E poi ha aggiunto: «Anche nell’ecumenismo la cosa non sarà certamente gradita a tutte le chiese della riforma che pensavano che queste forme di devozioni che non appartengo alla grande tradizione cattolica». E ha concluso: «Questo gesto suscita turbamento, come altri hanno fatto già notare».

mercoledì 23 marzo 2022

Basilica di S. Pietro - Il libretto della Celebrazione Penitenziale e di Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato della B.M.V.

 

qui di seguito, le altre pagine: 

"L'ombra di Fatima" giovedì 24 marzo ore 18 in streaming

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

La notizia data da papa Francesco per cui il 25 marzo consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria ha fatto molto parlare in giro per il mondo. Come dobbiamo porci di fronte a questo annuncio?
Con Aurelio Porfiri ne parlano i giornalisti Aldo Maria Valli e David Murgia, gli studiosi Robert Fastiggi, Guido Vignelli e Julio Loredo, i sacerdoti don Francesco Giordano e don Marco Begato.

La Messa Tradizionale nell'arte #38 - Anonimo (XIV sec. circa) - chiesa di S. Francesco a Deruta (PG) - #mtl #messatradizionalenellarte

Quest'oggi presentiamo un'immagine della S. Messa che ci ha segnalato il nostro lettore Luigi S., che ringrziamo.
In un particolare dell'affresco (del ciclo della vita di Sant'Antonio da Padova), è raffiguarto l'episodio del miracolo della mula durante la celebrazione della Santa Messa da parte del Santo.
Al momento dell'elevazione due mule si inginocchiano, a dimostrazione della presenza reale di N.S.G.C. in corpo, sangue, anima e divinità nell'Ostia consacrata.

Si noti come il camice medioevale del celebrante fosse senza pizzo, e avesse come unica decorazione un gallone dorato (di solito ripreso sulle maniche).   

L'affresco si trova nella navata destra della  chiesa di San Francesco a Deruta (PG), e potrebbe risalire al Tre o Quattrocento 

Per vedere le altre immagini, cercate nell'elenco a sinistra, l'etichetta sulla Messa antica nell'arte "MTL nell'arte"

(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere d'arte raffigurati scene della Messa Tradizio
nale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).

Roberto



Lo “strano caso Zanchetta”. Un bambino onnipotente amico di Francesco, condannato per abuso sessuale in Argentina

Ancora sull'amico di Francesco mons. Zanchetta, da poco condannato per abusi omosessuali (QUI MiL molti post sull'argomento).
QUI Tosatti.
QUI Il Sismografo.
Luigi

11 Marzo 2022 Korazym

di Vik van Brantegem

Oggi ritorniamo un’altra volta sullo “strano caso Zanchetta”, un “bambino onnipotente” [*], amico stretto di Papa Francesco che l’ha sempre protetto nonostante le evidenze, condannato in Argentina a 4 anni e 6 mesi per abuso sessuale semplice continuato e aggravato per essere commesso da un ministro di un culto religioso riconosciuto. Mentre la giustizia civile in Argentina, nonostante pressioni e interferenze “dall’alto”, ha emesso il verdetto, siamo ancora in attesa di capire dove è finito il processo canonico davanti alla Congregazione per la Dottrina della Fede in Vaticano, annunciato con la gran cassa dall’Uomo Nero che Veste di Bianco su un volo papale ai vaticanisti embedded [Lo “strano caso Zanchetta”. Dopo la condanna in Argentina si attende notizie del processo canonico alla Congregazione per la Dottrina della Fede – 7 marzo 2022].

Oggi sono state rese note le motivazioni della condanna di Zanchetta: QUI.

La talare e don Camillo

Don Camillo di Giovanni Guareschi, sempre nei nostri cuori.
Luigi

Modificato l'art. 93 di Praedicate Evangelium sulla liturgia tradizionale #traditioniscustodes


QUI e QUI i post precedenti di MiL
Luigi

22-3-22
(a cura Redazione "Il sismografo") Ci è stata fatta pervenire questa notizia che le verifiche confermano: "Nel testo attualmente disponibile sul sito internet dalla S. Sede della C. A. Praedicate evangelium l’art. 93 è stato modificato rispetto alla prima stesura e ora suona così:
Il Dicastero si occupa della regolamentazione e della disciplina della sacra liturgia per quanto riguarda l’uso – concesso secondo le norme stabilite – dei libri liturgici precedenti alla riforma del Concilio Vaticano II.

martedì 22 marzo 2022

BREAKING NEWS: in anteprima il probabile testo della Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria

Per quanto ci risulta, questo dovrebbe essere il testo (molto probabilmente quello definitivo in inglese) dell'Atto di Consacrazione della Russia e dell'Ucrainia al Cuore Immacolato di Maria, che sarà pregato dal Papa nella Basilica di S. Pietro (e da tutti i vescovi del mondo) il giorno 25 marzo 2022 alle 18.30 circa, al termine della Celebrazione della Penitenza delle 17:00 (si veda L'Osservatore Romano sotto). 
Qui il testo in italiano, tradotto da ACI stampa 
Oremus!
 AGGIORNAMENTO: ora c’è anche la lettera in italiano: qui sotto (e ancora sotto il testo dell'Atto di consacrazione). 

  
sotto, il testo in inglese:

Benedetto XVI si unirà alla consacrazione di Russia e Ucraina dal monastero Mater Ecclesiae

Consacrazione di Russia e Ucraina: un aggiornamento della giornalista Diane Montagna sulla partecipazione di Benedetto XVI (vedi anche QUI).
Stefano


"Il portavoce vaticano Matteo Bruni mi ha confermato che Benedetto XVI si unirà alla consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria 'privatamente nel monastero' Mater Ecclesiae, cioè nella cappella della sua residenza in Vaticano, il 25 marzo, festa dell'Annunciazione".