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venerdì 21 ottobre 2022

Pellegrinaggio ad Petri Sedem: la forza tranquilla della Messa tradizionale #sumpont2022

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera numero 891 pubblicata da Paix Liturgique il 18 ottobre 2022, con l’intervista a Christian Marquant, presidente del Coetus internationalis Summorum Pontificum (CISP).
Quando manca una settimana all’11º Pellegrinaggio internazionale Populus Summorum Pontificum (Roma, 28 - 30 ottobre) (QUI l’annuncio su MiL, QUI il secondo articolo, QUI il terzo articolo, QUI il quarto articolo, QUI il quinto articolo, QUI il sesto articolo, QUI il settimo articolo e QUI l’ottavo articolo), si raccontano gli inizi di questo importante appuntamento nel 2011 con «i fedeli impegnati nei loro Paesi e nelle loro diocesi … venuti a Roma da più di venticinque Paesi» e «hanno avuto modo di incontrarsi, altri di conoscere cattolici affini provenienti dai cinque continenti».
Ma soprattutto si evidenzia il significato che rende unico il Pellegrinaggio: «più un pellegrinaggio di testimonianza e di supplica a Dio che un pellegrinaggio “fisico”»; la testimonianza che – nonostante le «turbolenze» degli ultimi anni – «la liturgia tradizionale è viva in novantacinque Paesi, a dimostrazione del carattere universale – cattolico in senso etimologico – dell’usus antiquior».
A questa appassionata intervista aggiungiamo, in calce, il nostro accorato invito: vi aspettiamo tutti a Roma e, a chi non sarà fisicamente presente, chiediamo il sostegno nella preghiera!

L.V.


Paix Liturgique: Caro Christian, tra meno di due settimane avrà luogo il tuo pellegrinaggio a Roma…

Christian Marquant: Proprio così. Inizierà venerdì 28 ottobre e sarà il nostro undicesimo pellegrinaggio a Roma.

Paix Liturgique: L’undicesimo?

Christian Marquant: Sì, è stata un’idea di don Nicola Bux, caldamente incoraggiata dal card. Albert Malcolm Ranjith, che nel 2011 ha organizzato un pellegrinaggio con l’intento di ringraziare e mostrare la nostra gratitudine a Papa Benedetto XVI, che aveva liberalizzato la celebrazione della liturgia tradizionale pubblicando il suo motu proprio Summorum Pontificum.

Paix Liturgique: E il pellegrinaggio è stato un successo?

Christian Marquant: È stato un successo. Non eravamo decine di migliaia, ma i fedeli impegnati nei loro Paesi e nelle loro diocesi sono venuti a Roma da più di venticinque Paesi.

Paix Liturgique: Venticinque Paesi…

Christian Marquant: Questo ha riscaldato i cuori e la fede di molti, che spesso si sentivano più isolati di noi. Alcuni hanno avuto modo di incontrarsi, altri di conoscere cattolici affini provenienti dai cinque continenti.

Paix Liturgique: Quindi avete deciso di ripetere il pellegrinaggio ogni anno?

Christian Marquant: Assolutamente sì, e nello stesso spirito: non un pellegrinaggio di massa, ma un pellegrinaggio di rappresentanti di tutto il mondo tradizionale universale.


Paix Liturgique: Chi organizza il pellegrinaggio?

Christian Marquant: Un gruppo chiamato «Cœtus Internationalis Summorum Pontificum» (cioè Associazione Internazionale Summorum Pontificum, alludendo al Cœtus Internationalis Patrum, Associazione Internazionale dei Padri, che raggruppava i vescovi del mondo tradizionale al Concilio Vaticano II), un’associazione composta non da individui ma solo da associazioni nazionali e internazionali, che insieme organizzano e gestiscono il pellegrinaggio.

Paix Liturgique: Questo CISP comprende molte associazioni?

Christian Marquant: Ad oggi riunisce dodici associazioni, alcune internazionali come la Fœderatio Internationalis Una Voce (FIUV), altre tematiche come il Centre international d’études liturgiques (CIEL), altre ancora nazionali come la Latin Mass Society (Inghilterra e Galles), Pro Missa Tridentina (Germania), il Coordinamento Ntaliano del Summorum Pontificum (Italia), Una Voce France, Una Voce Italia, Una Voce España e il blog di lingua portoghese Senza pagare, o associazioni di pellegrinaggio come Notre-Dame de Chrétienté e la sua sorellina spagnola Nuestra Señora de la Cristiandad - España. E anche la Pace liturgica.

Paix Liturgique: E come funziona il vostro pellegrinaggio?

Christian Marquant: Mi rivolgo qui ai nostri lettori. Il nostro pellegrinaggio non assomiglia al pellegrinaggio di Chartres né a quello di Covadonga: è più un pellegrinaggio di testimonianza e di supplica a Dio che un pellegrinaggio «fisico».

Paix Liturgique: Può parlarci della cornice del pellegrinaggio?

Christian Marquant: È molto semplice. Si inizia il venerdì precedente la domenica di Cristo Re, con i vespri solenni (quest’anno pontificali) cantati nella Basilica collegiata di Santa Maria ad Martyres (Pantheon). Il sabato la giornata inizia con un momento di adorazione nella Basilica minore dei Santi Celso e Giuliano e da lì i pellegrini si recano in processione all’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano. Infine, la domenica di Cristo Re, viene celebrata una Messa di chiusura nella Chiesa parrocchiale della Santissima Trinità dei Pellegrini.

Paix Liturgique: Ma siete riusciti a realizzare questo pellegrinaggio nonostante le turbolenze degli ultimi anni?

Christian Marquant: Dobbiamo ammettere che negli ultimi anni siamo stati viziati dalle turbolenze. La prima è stata la pandemia, ma grazie a Dio non ci ha impedito di mantenere almeno gran parte del pellegrinaggio.


Paix Liturgique: Ma le turbolenze liturgiche?

Christian Marquant: Avrebbero potuto condizionare questo momento di preghiera ma, Deo gratias, le nuove circostanze non ci hanno impedito di continuare la nostra storia.

Paix Liturgique: Come è stato possibile?

Christian Marquant: La Provvidenza deve vegliare su di noi perché, quando nell’estate del 2021 abbiamo fatto la nostra richiesta per una celebrazione nell’Arcibasilica patriarcale maggiore di San Pietro in Vaticano, è stata accolta come sempre, e quando l’abbiamo rinnovata per il nostro pellegrinaggio del 2022 è stata accettata con grande cortesia. Quest’anno, come ogni anno dal 2011, pregheremo per la Chiesa, per il Successore di Pietro e per la pace all’altare della Cattedra di San Pietro il 29 ottobre.

Paix Liturgique: Ma come si spiega questo?

Christian Marquant: Non sta a me spiegare un gesto di gentilezza nei nostri confronti. Non è stato concesso alla Fraternità Sacerdotale San Pietro, e attraverso di essa alle altre comunità tradizionali, il diritto di continuare a usare l’usus antiquior Roma non è cartesiana…

Paix Liturgique: Quindi state facendo gli ultimi preparativi…

Christian Marquant: E stiamo preparando in particolare la nostra processione a Roma che, come l’anno scorso, vedrà sventolare sopra i pellegrini che pregano e cantano le novantacinque bandiere che rappresentano i novantacinque Paesi in cui oggi si celebra la liturgia tradizionale.

Paix Liturgique: Novantacinque Paesi!

Christian Marquant: Per il momento. Nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo, la liturgia tradizionale è viva in novantacinque Paesi, a dimostrazione del carattere universale – cattolico in senso etimologico – dell’usus antiquior.

Paix Liturgique: Vedete altri segni di speranza?

Christian Marquant: Chi non ha potuto vedere un altro segno di speranza e di pace nella venuta del card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, a pontificare alla nostra cerimonia di apertura al Pantheon?

Paix Liturgique: E credo che il pellegrinaggio sarà preceduto dal vostro incontro «Pax Liturgica»?

Christian Marquant: Assolutamente sì, perché per la settima volta organizzeremo una giornata di amicizia all’Istituto Patristico Augustinianum, vicino a piazza San Pietro, che accoglierà un prestigioso panel di amici della pace: pensate di riunire Peter Kwasniewski, l’esperto vaticanista Aldo Maria Valli e l’argentina Trinidad Dufourq sotto la guida del prof. Rubén Peretó Rivas, nuovo presidente del CIEL, e si preannuncia una giornata eccezionale!

Link per saperne di più e partecipare invitation.oremus.plus.

Paix Liturgique: Un’ultima parola: come possono aiutarvi i nostri lettori?

Christian Marquant: Principalmente attraverso le loro preghiere o partecipando al pellegrinaggio a Roma fra una settimana o nei prossimi anni.

Per maggiori informazioni, consultare il sito web del pellegrinaggio it.summorum-pontificum.org.

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