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Lo strano messaggio musicale di “Dio si è fatto come noi”

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martedì 15 dicembre 2020

Novena Tradizionale di Natale: testi, cenni alle rubriche e breve spiegazione.

 Oggi inizia la Novena per il Santo Natale. 
Ecco qui un piccolo sussidio con testi tradizonali (latino e traduzione) e spiegazioni ispirato dal sito della benemerita Opera Familia Christi (di venerata memoria) qui e qui
Roberto
NOVENA TRADIZIONALE PER IL S. NATALE 
dal 16 al 24 dicembre.


Camminando verso la solennità del Santo Natale, la Chiesa si appresta a lodare il Signore per la sua Incarnazione e ad accoglierlo poiché anche ora, Cristo Risorto, continuamente viene a visitarci.
Nei nove giorni che precedono la Solennità del Natale del Signore Gesù Cristo, si recita la Novena Natalizia tradizionale in latino che, a differenza delle altre novene, ha una struttura tutta sua che in questo spazio intendiamo illustrare.[...]
Dopo un consueto inno di apertura a scelta, durante il quale ha luogo la solenne processione d’ingresso dei ministri, ha inizio il canto delle 9 profezie sulla venuta del Salvatore, ciascuna introdotta dal celebre invitatorio: "Regem venturu Dominum" alternato alle 9 Profezie .  
Segue il cosiddetto polisalmo, una sorta di compendio delle più trepidanti invocazioni scritturistiche riguardanti la venuta del Salvatore.
Al termine del polisalmo, il celebrante affiancato dai due candelieri, canta in tono di capitolo la lettura breve.
E’ la volta quindi dell’inno “En clara vox redarguit
Ecco che giungiamo al Magnificat preceduto e seguito dal canto dell’antifona (una diversa per ciascuno dei 9 giorni). Durante il canto del Magnificat, come di consueto, i ministri si recano all’altare e, fatte le dovute riverenze, lo incensano. Quindi vengono incensati gli stessi ministri ed i fedeli.
Considerando i nove giorni per i quali si protrae la preghiera, troviamo nove antifone diverse tra loro di cui la prima e l’ultima rispettivamente cantate in modo IV e in modo VIII fanno da cornice al cantico evangelico mariano (il Magnificat appunto) anch’esso cantato nei due rispettivi modi.
Eccettuate queste due, rimangono dunque le antifone dei sette giorni centrali che sono chiamate “antifone maggiori o “antifone O” per via dell’invocazione iniziale (vocativo) che viene introdotta per l’appunto dalla lettera “O”. Alcune fonti le datano attorno al IV sec. d. C. mentre sappiamo per certo che già venivano utilizzate sotto Gregorio Magno (VI sec. d.C.). (di queste antifone verrà detto meglio domani).

Ciascuna di esse invoca il Salvatore con un titolo per mezzo del quale nell’Antico Testamento veniva per l’appunto designato il Messia futuro. Da un punto di vista musicale è bene notare come le sette antifone maggiori siano scritte tutte nel medesimo modo da cui origina l’esecuzione del Magnificat cantato in tono II.
Da un punto di vista testuale troviamo una prima parte che inizia con l’invocazione rivolta al Signore e la descrizione di tale titolo; segue dunque una seconda parte che ulteriormente invoca il Signore con la parola “vieni” e l’invito a svolgere un’azione relazionata al titolo iniziale nei confronti del popolo di Dio.

 
NOVENA DEL S. NATALE (colore viola)

INVITATORIO (qui lo spartito)





Venite adoriamo il Re
Signore che sta per venire


I corista
REGEM (ci si segna) VENTURUM DOMINUM 
 venite adoremus.

Schola
Regem venturum Dominum...

solista
Godi figlia di Sion
esulta figlia di
Gerusalemme,
ecco il Signore verrà
ed in quel giorno vi sarà
gran luce
i monti stilleranno dolcezza
e dai colli scorrerà latte e
miele
perché verrà un gran profeta
ed Egli rinnoverà
Gerusalemme
.

1° profezia
Iucundare filia Sion
et exulta satis filia
Jerusalem.
Ecce Dominus veniet
et erit in die illa lux magna
et stillabunt montes
dulcedinem
et colles fluent lac et mel
quia veniet Propheta
magnus
et ipse renovabit
Jerusalem.

Venite adoriamo... 

Schola Regem venturum...


Ecco dalla casa di Davide
verrà il Dio-Uomo
a sedersi sul trono
vedrete e godrà il vostro
cuore.


2° profezia
Ecce veniet Deus
et Homo de domo David
sedere in throno
et videbitis et gaudebit
cor vestrum.

Venite adoriamo ...

Schola Regem venturum

3° profezia
Ecco verrà il Signore,
il nostro Protettore
il Santo d'Israele
portando sul capo la corona
regale
e dominerà da un mare
all'altro
e dal fiume ai confini
estremi della terra.


Ecce veniet Dominus
protector noster
Sanctus Israel
coronam regni habens in
capite suo
et dominabitur a mari
usque ad mare
et a flumine usque
ad terminos orbis terrarum.

Venite adoriamo... 


Schola Regem venturum...

4° profezia
Ecco apparirà il Signore
e non mancherà di parola
se indugerà attendilo,
perché verrà e non potrà
tardare.


Ecce apparebit Dominus
et non mentietur
si moram fecerit
expecta eum
quia veniet et non tardabit.

Venite adoriamo il Re

Schola Regem venturum...

5° profezia
Il Signore discenderà come
come pioggia sul vello
in quei giorni spunterò la
giustizia
e l'abbondanza della pace
tutti i re della terra
lo adoreranno
e i popoli lo serviranno
.

Descendet Dominus sicut
pluvia in vellus
orietur in diebus
eius justitia
et abundantia pacis
et adorabunt eum omnes
reges terrae
omnes gentes servient ei.

Venite adoriamo ...

Schola Regem venturum...

6° profezia
Nascerà per noi un bimbo
e sarà chiamato Dio forte
egli siederà sul trono di
Davide suo padre
e sarà un dominatore
e avrà sulle spalle
la potestà regale
.

Nascetur nobis parvulus
et vocabitur Deus fortis
ipse sedebit super thronum
David patris sui
et imperabit
cujus potestas super
humerum ejus.
 
Venite adoriamo ...

Schola Regem venturum...

7° profezia
Betlemme città
del sommo Dio
da te nascerà il dominatore
d'Israele
la sua nascita risale
al principio dei giorni
dell'eternità
e sarà glorificato in mezzo
a tutta la terra
e quando Egli sarà venuto
vi sarà pace sulla nostra
terra.


Bethlehem civitas Dei
Summi
ex te exiet Dominator
Israel
et egressus eius sicut a
principio dierum
aeternitatis
et magnificabitur in medio
universae terrae
et pax erit in terra nostra
dum venerit.

Venite adoriamo...


Domani sarà cancellata la
colpa dalla Terra e regnerà su di noi
il Salvatore del mondo


Venite adoriamo


Il Signore è vicino, 
venite adoriamo.



Schola Regem venturum...

8° profezia
Crastina die delebitur iniquitas
terrae, et regnabit super nos
Salvatore mundi

Schola Regem venturum...

9° profezia 
Prope est jam Dominus.
Venite adoremus
POLISALMO 
(si canta a cori alterni: solista e schola)

Laetentur coeli et exultet terra, jubilate montes laudem
(ci si siede)
Eumapant montes jucunditatem, et colles justitiam 
Quia Dominus noster veniet, et pauperum suorum miserebitur 
Rorate coeli desuper et nubes pluant justum, aperiatur terra et germinet salvatorem,
Memento nostri Domine, et visita nos in salutari tuo
Ostende nobis Domine misericordiam tuam, et salutare tuum da nobis
Emitte agnum Domine dominatore terrae, de petra deserti ad montem filiae Sion
Veni ad liberandum nos Domine Deus virtutum, ostende faciem tuam et salvierimus
Veni Domine visitare nos in pace, ut laetemur coram te corde perfecto
Ut cognoscamus Domine in terram viam tuam, in omnibus gentibus salutare tuum
Excita Domine potentiam tuam et veni, ut salvos facias nos
Veni Domine et noli tardare, relaxa facinora plebi tuae
Utinam dirumperes coelos et descenderes, a facie tua montes defluerent
Veni et ostende nobis faciem tuam Domine, qui sedes super cherubim
(inchino, more solito)
Gloria Patri et Filio, et Spiritui Sancto
Sicut erat in principio et nunc et semper, et in saecula saeculorum.
Amen

(Gioscano i Cieli ed esulti la terra, cantate o monti una lode  /  
Prorompano giocondità i monti ed i colli la giustizia
Perché verrà il Nostro Signore e avrà misericordia dei suoi poveri / Stillate o celi dall’alto e le nubi piovano il giusto, si apra la terra e germogli il Salvatore / Ricordati di noi Signore e visitaci con la tua salvezza / Dimostraci Signore la tua misericordia e donaci la tua redenzione / Manda o Signore l’Agnello dominatore della terra, dalla pietra del deserto al monte della figlia di Sion / Vieni a liberarci o Signore Dio delle virtù, mostraci il tuo volto e noi saremo salvi / Vieni o Signore a visitarci nella pace, affinché ci rallegriamo al tuo cospetto con cuore sincero /  Affinché si conosca Signore sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza / Ridesta Signore la tua potenza e vieni, affinché siamo resi salvi / Vieni Signore e non tardare, perdona i delitti del tuo popolo / Potessi squarciare i celi e discendere, davanti a te i monti si scioglierebbero / Vieni e mostraci il tuo volto Signore, tue che siedi al di sopra dei cherubini / Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo / Come era nel principio ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen)

CAPITOLO 

Sac.  - Præcúrsor pro nobis ingréditur Agnus sine Mácula, secúndum órdinem Melchísedech 
Póntifex factus in ætérnum, et in seculum seculi. Ipse est Rex justítiæ cujus generátio non habet finem.
R. - Deo gratias

(Avanza per noi il Precursore, l’Agnello senza macchia, secondo l’ordine di Melchisedech, fatto Pontefice in eterno e nei secoli dei secoli. Egli è il Re della giustizia e la sua generazione non ha fine. Rendiamo grazie a Dio)
.

INNO “En clara vox redarguit” 
(solitamente si canta nel tono del "Creator alme sidoerum":
qui però il tono originario)

 

(in piedi)
cantore
En clara vox redarguit, * obscura quaeque personans:
Procul fugentus somnia, ad alto Jesus promicat.

Schola
En Agnus ad nos mittitur Laxare gratis debitum:
Omnes simul cum lacrymis precèmur indulgentiam.

cantore
Beatus auctor saeculi Servile corpus induit:
Ut carne carnem liberans ne perderet quos condidit.

Schola
Castae Parentis viscera Coelestis intrat gratia:
Venter puellae bajulat Secreta, quae non noverat.

cantore
Domus pudici pectoris Templum repente fit Dei,
Intacta nesciens virum, Concepit alvo filium.

Schola
(inchino, more solito) 
Deo Patri sit Gloria Eiusque soli Filio,
Cum spiritu Paraclito, in saeculorum saecula. Amen

(traduzione)
Echeggia una chiara voce facendo risuonare anche le cose oscure:
fuggano lontano i sonni, dall’alto splende Gesù.
Ecco l’Agnello viene mandato a noi per cancellare gratuitamente i nostri debiti:
con le lacrime agli occhi, tutti insieme imploriamo il suo perdono.
L’autore del mondo ha vestito il corpo del servo:
affinché liberando la carne nostra, per mezzo della sua,
non perdesse quelli che aveva creato.
Nel seno della casta Madre entra la grazia celeste:
il ventre della fanciulla porta segreti che non conosceva.
L’abitazione del petto pudico improvvisamente diviene tempio di Dio;
immacolata non conoscendo uomo, concepisce nel seno il Figlio.
Sia gloria a Dio Padre ed al suo Unigenito Figlio,
con lo Spirito Consolatore, nei secoli dei secoli. Così sia.


ANTIFONE AL MAGNIFICAT

16 dicembre
Ecce Rex veniet Dominus terrae et ipse auferet jugum captivitatis nostrae.

(Ecco verrà il Re, Signore della Terra, che toglierà il giogo della nostra schiavitù).

I – 17 dicembre 

SAPIENTIA, quae ex ore Altissimi prodiisti, attingens a fine usque ad finem fortiter suaviterque disponens omnia: veni ad docendum nos viam prudentiae.(qui l'audio) 

O Sapienza, che uscisti dalla bocca dell’Altissimo (Siracide 24, 5), ti estendi da un estremo all'altro estremo e tutto disponi con forza e dolcezza (Sapienza 8, 1): vieni a insegnarci la via della saggezza (Proverbi 9, 6). 

II – 18 dicembre 

ADONAI, dux domus Israel, qui Moysi in igne flammae rubi apparuisti, et in Sina legem dedisti: veni ad redimendum nos in brachio extenso. 

O Signore ("Adonai" in Esodo 6, 2 Vulgata), guida della casa d’Israele, che sei apparso a Mosè nel fuoco di fiamma del roveto (Esodo 3, 2) e sul monte Sinai gli hai dato la legge (Esodo 20): vieni a redimerci con braccio potente (Esodo 15, 12-13). 


III – 19 dicembre 

RADIX Iesse, qui stas in signum populorum, super quem continebunt reges os suum, quem gentes deprecabuntur: veni ad liberandum nos, iam noli tardare. 

O Germoglio di Iesse, che ti innalzi come segno per i popoli (Isaia 11, 10), tacciono davanti a te i re della terra (Isaia 52, 15) e le nazioni ti invocano: vieni a liberarci, non tardare (Abacuc 2, 3). 

IV – 20 dicembre 

CLAVIS David et sceptrum domus Israel, qui aperis, et nemo claudit; claudis, et nemo aperit: veni et educ vinctum de domo carceris, sedentem in tenebris et umbra mortis. (qui l'audio)

O Chiave di Davide (Isaia 22, 22) e scettro della casa d’Israele (Genesi 49. 10), che apri e nessuno chiude; chiudi e nessuno apre: vieni e strappa dal carcere l’uomo prigioniero, che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte (Salmo 107, 10.14)


V – 21 dicembre 

ORIENS, splendor lucis aeternae et sol iustitiae: veni et illumina sedentem in tenebris et umbra mortis. 

O Astro che sorgi (Zaccaria 3, 8; Geremia 23, 5), splendore della luce eterna (Sapienza 7, 26) e sole di giustizia (Malachia 3, 20): vieni e illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte (Isaia 9, 1; Luca 1, 79). 


VI – 22 dicembre 

REX gentium et desideratus earum, lapis angularis qui facis utraque unum: veni et salva hominem quem de limo formasti. 

O Re delle genti (Geremia 10, 7) e da esse desiderato (Aggeo 2, 7), pietra angolare (Isaia 28, 16) che fai dei due uno (Efesini 2, 14): vieni, e salva l’uomo che hai formato dalla terra (Genesi 2, 7). 


VII – 23 dicembre 

EMMANUEL, rex et legifer noster, expectatio gentium et salvator earum: eni ad salvandum nos, Dominus Deus noster. (qui un audio)

O Emmanuele (Isaia 7, 14), re e legislatore nostro (Isaia 33, 22), speranza e salvezza dei popoli (Genesi 49, 10; Giovanni 4, 42): vieni a salvarci, o Signore nostro Dio (Isaia 37, 20).

24 dicembre 

Cum ortus fuerit sol de coelo videbitis Regem regum procedentem a Patre tamquam sponsum de thalamo suo.

Quando il sol sarà spuntato in cielo. vedre il Re dei re che procede da suo Padre come sposo dal suo talamo.


MAGNIFICAT 
(ci si segna) 
Sac. Magnificat 

(continua la Schola) 
L'anima mia magnifica
il Signore
e il mio spirito esulta
il Dio mio Salvatore.


anima mea Dominum.
Et exultavit Spiritus meus
in Deo salutari meo.
Perché ha guardato l'umiltà
della sua serva
d'ora in poi
le generazioni
mi chiameranno beata.


Quia respexit humilitatem
ancillae suae
ecce enim ex hoc beatam
me dicent omnes
generationes.

Grandi cose ha fatto in me
l'Onnipotente
e santo è il Suo nome.


Quia fecit mihi magna
qui potens est
et sanctum nomen eius.

Di generazione
in generazione
la sua misericordia
si stende su quelli
che lo temono.


Et misericordia
eius a progenie
in progenies
timentibus eum.

Ha spiegato la potenza
del suo braccio
ha disperso i superbi
nei pensieri del loro cuore.


Fecit potentiam
in brachio suo
dispersit superbos mente
cordis sui.

Ha rovesciato i potenti
dai troni
ha innalzato gli umili.


Deposuit potentes de sede
et exaltavit humiles.

Ha ricolmato di beni
gli affamati
ha rimandato i ricchi
a mani vuote.


Esurientes implevit bonis
et divites dimisit inanes.

Ha soccorso Israele
suo servo
ricordandosi della sua
misericordia.


Suscepit Israel puerum
suum
recordatus misericordiae
suae.

Come aveva promesso
ai nostri padri
ad Abramo e alla sua
discendenza per sempre.


Sicut locutus est ad Patres
nostros
Abraham et semini eius
in saecula.


Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.


(inchino, more solito) 
Gloria Patri et Filio
et Spiritui Sancto.

Come era nel principio
ora e sempre
nei secoli dei secoli.
Amen.


Sicut erat in principio ora
et nunc et semper
et in saecula saeculorum.
Amen
.
(si ripete l'ANTIFONA propria del giorno)


ORATIO 
Sac. Dominus Vobiscum
R. - et cum spitiru tuo.
Sac. - Oremus. Festina quesumus, Domine, ne tardaveris, et auxilium nobis supernae virtutis impende ut adventus tui consolationibus subleventur qui in tua pietate confidunt.
Quis vivis et regnas cum Deo Patre in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum.
R. - Amen.


(Può seguire esposizione e Benedizione eucaristica)

4 commenti:

  1. Fecit petentiam*
    in brachio suo
    dispersit superbos mente
    cordis sui.

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  2. Grazie, mi è stata molto utile, mi ha aiutato a pregare

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  3. Grazie per il vostro prezioso lavoro

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  4. La recitò da qualche anno ormai, la trovo bellissima questa novena cantata....Santo Natale a tutti ❤️

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