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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

lunedì 31 maggio 2021

Benedizioni gay e Motu Proprio Summorum Pontificum: doppiopesismo in Vaticano

Da leggere la Bussola sul tema di questi giorni del Summorum Pontificum (QUI1, QUI2, QUI3, QUI4, QUI5, QUI6, QUI7, QUI8)
Luigi

31-05-2021, La Nuova Bussola Quotidiana, Tommaso Scandroglio

Il Vaticano permette la benedizione Lgbt mentre limita la Messa in latino. In questa prassi c’è molta politica che prostituisce un sacramento evirandone un altro. Si favoriscono così coloro che fanno propaganda, discriminando gli umili. Si usa misericordia nel primo caso, mentre nel secondo estremo rigore. Infine, si legittima la sodomia e si delegittima l’Eucarestia senza troppe contestazioni. Ma sia nel primo sia nel secondo caso il cuore di Cristo sanguina.

Nel primo caso si prostituisce una sacramentale, nel secondo caso si evira un sacramento, ossia nel primo caso si abusa di un sacramentale e nel secondo caso si impedisce una partecipazione al sacramento nella sua forma più piena. Nel primo caso abbiamo un nutrito gruppo di fedeli e sacerdoti che agiscono in netto contrasto con il giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, ma nonostante questo Roma sembra addirittura approvare dato che ha trovato l’escamotage, indicato dal preside dell’Istituto Giovanni Paolo II, di benedire le coppie a rate: prima un membro della coppia poi l’altro. Nel secondo caso abbiamo un nutrito gruppo di fedeli e sacerdoti che agiscono secondo quanto disposto dal Motu proprio di Benedetto XVI, ma nonostante questo si vuole impedire a loro una scelta legittima. E dunque nel primo caso si benedice la disobbedienza, nel secondo caso si maledice l’obbedienza.

Nel primo caso si invoca la misericordia, nel secondo caso le si impedisce addirittura di presentarsi.

Ratzinger scrive ancora: la sua lettera scuote la Chiesa


Che dire? Sarebbe davvero auspicabile un simile intervento anche sulle vicende di questi ultimi giorni (possibile revisione del Summorum Pontificum)...

AZ

 

Tratto da "Il Giornale" del 30 maggio 2021

 

 Ratzinger scrive ancora: la sua lettera scuote la Chiesa

di Francesco Boezi

 

Joseph Ratzinger, scrivendo ad un seminario polacco, pronuncia una sentenza sulla Chiesa europea. Forte critica alla Germania contemporanea nelle parole del papa emerito

 

Orrori architettonici… e dove trovarli #38 a Dobrzeń Wielki (Polonia)

Monastero delle suore di San Francesco dell’arch. Józef Franczok e dell’arch. Marcin Kolanus (anno 2019).

Lorenzo

Descrizione del progetto: «“Per me, è dove la terra incontra il cielo” (Suora, residente nel monastero).
Il progetto riflette la convinzione che l’architettura, pur rispondendo a tutti i bisogni pragmatici, influenzi il nostro benessere mentale e la nostra spiritualità. Uno spazio ben bilanciato potrebbe giovare all’introspezione, alla contemplazione e rafforza la vita spirituale ed emotiva.
Nonostante la prosperità, molte persone oggigiorno lottano con la mancanza di tempo, la fatica, il travolgimento e la complessità del mondo moderno

Echi (pre)tridentini in gastronomia: "Gli apicultori sperano in Sant'Ambrogio"

Un'altra bella puntata di gastronomia cattolica della Bussola.
Luigi


18-04-2021
Le api sono presenti nella vita di Sant'Ambrogio fin dall'infanzia, quando un giorno uno sciame entra ed esce a lungo dalla sua bocca aperta mentre dorme nella culla in giardino, senza infastidirlo. L'episodio è raffigurato in un altare della Basilica a lui dedicata a Milano. E Sant'Ambrogio, che amerà sempre le api e anche le alleverà, è il protettore degli apicultori.

C'è sempre qualcosa di Cattolico: Boris Johnson si sposa nella Cattedrale di Westminster.

Ci felicitiamo  (vedi AGI QUI) col primo ministro inglese che si è sposato con rito Cattolico nella Cattedrale di Westminster.

Parafrasando Shakespeare: "c'è sempre qualcosa di Cattolico...in Inghilterra". 

Auguri e altri figl* (in ossequio al DDL Zan omettiamo il sesso del* nascitur*, anche perché potremmo sbagliare sulla futura auto-percezione).

Natalino

domenica 30 maggio 2021

Gotti Tedeschi, la Regalità di Cristo. Nessuno tocchi il “Summorum Pontificum”…

Da leggere Gotti Tedeschi sul tema di questi giorni del Summorum Pontificum (QUI1, QUI2, QUI3, QUI4, QUI5, QUI6)
Luigi

29 Maggio 2021 Pubblicato da Marco Tosatti 

[...]

Caro dottor Tosatti, leggendo questo Stilum Curiae sulla Regalità di Cristo, ho esultato, stimolandomi a scrivere il seguente intervento sulla Enciclica Quas Primas e sul Summorum Pontificum a rischio di abrogazione (da quanto leggiamo).

Da tanto tempo non si parla adeguatamente di Cristo Re e del culto anche liturgico a Lui dovuto. Forse perché ci si vergogna di parlare di Re e regalità, oltreché di Cristo. Oggi sembrerebbe andare di più moda la Pachamama?

Porfiri: " La Chiesa e la logica delle catacombe (video). A proposito del Motu Proprio Summorum Pontificum

A proposito delle indiscrezioni su un possibile restringimento del Motu Proprio Summorum Pontificum, una riflessione del Maestro Aurelio Porfiri.

Il Santo del giorno in Plinio Corrêa de Oliveira #8 Beata Maria Vergine Regina (31 maggio)

Continuiamo i commenti del Santo del giorno del prof. Plinio Corrêa de Oliveira (QUI): Beata Maria Vergine Regina (I sec. d.C.).

22 agosto. Memoria della beata Maria Vergine Regina, che generò il Figlio di Dio, principe della pace, il cui regno non avrà fine, ed è salutata dal popolo cristiano come Regina del cielo e Madre di misericordia. (Martirologio Romano ed. 2004)

N.B.: sia il testo di riferimento sia la nuova edizione del Martirologio Romano riportano la festa al 22 agosto; la redazione di MiL ha preferito seguire il calendario della forma straordinaria, che riporta la festa al 31 maggio.

L.V.

22 agosto
Regalità di Maria

La regalità di Nostra Signora è soprannaturale per carattere, perché la Madonna è la prima e la più alta delle creature di Dio. Non è la prima nell’ordine della natura, perché gli angeli sono naturalmente creature più elevate

Marcello Veneziani: "La posta in gioco nella legge Zan"

Una bella riflessione di Marcello Veneziani su un grande pericolo incombente sulla società e su tutti noi.
Luigi


Mi rifiuto di commentare fedezscanzi&stracci vari, più contorno di pascale, anche se sono stati il Tema della Settimana. Mi rifiuto di entrare in quel teatrino della minchiocrazia che è la tv, con strascico social. L’indice auditel è stato ormai sostituito dall’indice idiotel, col relativo minchiometro. Non voglio partecipare e nemmeno assistere al derby permanente tra teste di c. e pezzi di m., allestito per il ludibrio e la rieducazione del pubblico vedente ma non pensante. Voi direte che un giornalista si deve occupare di tutto quel che succede o di cui si parla, in alto o in basso. Se è così, pazienza, non consideratemi giornalista, non è una perdita grave per la categoria e nemmeno per me; non ho mai avuto orgoglio di appartenere alla categoria, me ne farò una ragione.

Vivo con crescente disagio, largamente condiviso dalla gente comune, questo clima generale; e la deriva squallida del dibattito pubblico e dell’agenda politica, televisiva e parlamentare di questi giorni. Al disagio unisco una crescente estraneità e la voglia di chiamarsi fuori, di scrivere d’altro, come cerco di fare. Allargare e innalzare la vista, gli orizzonti, la qualità delle riflessioni. E pazienza se il bacino d’ascolto si riduce.

La tendenza prevalente è invece inversa: sostenere fideisticamente un tema, una campagna, per esempio sull’omotransfobia,

La galassia Summorum Pontificum si prepara ancora una volta alla resistenza

Cari Amici, siamo lieti di proporvi la traduzione della lettera n. 799 di Paix Liturgique, pubblicata lo scorso 28 maggio.

La galassia Summorum Pontificum si prepara ancora una volta alla resistenza

Le disposizioni del motu proprio Summorum Pontificum erano disposizioni di pace. Totalmente atipico dal punto di vista della legislazione liturgica, il Summorum Pontificum rispondeva efficacemente a una situazione anch’essa atipica: organizzava un modus vivendi tra la liturgia antica e la liturgia nuova, riconoscendo a tutti i sacerdoti latini il diritto al ritus antiquior, definendo altresì le condizioni della sua attuazione pubblica. Era volto a pacificare liturgicamente una Chiesa che sprofondava sempre più nella crisi.

Ma ecco che il diritto finalmente riconosciuto sembra insopportabile agli uomini al potere dal 2013. Tra loro, sta prevalendo la tesi che il testo dovrebbe essere se non del tutto abrogato, perlomeno disarticolato, come si dice, per perdere l’essenziale del suo significato. Secondo loro, la messa anteriore al Vaticano II non può godere che, al massimo, di una tolleranza debitamente circoscritta.

sabato 29 maggio 2021

Messa antica, l'assist del Papa a estremisti e lefebvriani

Un'acuta analisi della Bussola.
QUI1, QUI2, QUI3, QUI4 sull'argomento
Luigi

29-05-2021, La Nuova Bussola Quotidiana, Andrea Zambrano

Si intensificano le voci di un ridimensionamento del Summorum Pontificum del Papa, ma a chi gioverebbe? A estremisti di entrambi gli schieramenti, al clericalismo episcopale e ai lefebvriani, che diventerebbero gli unici detentori della tradizione e che hanno sempre osteggiato il motu proprio di Benedetto XVI sulla Messa in latino. Che però in 14 anni ha avuto un merito: mostrare che la tradizione è un diritto e può vivere in equilibrio dentro la Chiesa.

Se davvero Papa Francesco dovesse procedere con una revisione del Summorum Pontificum, vincolando ad un via libera episcopale la celebrazione della Messa in forma straordinaria, a chi gioverebbe questa restrizione?

I santi Re cattolici #16 San Ferdinando III (30 maggio)

Continuiamo la memoria dei santi Re cattolici commemorati nel Martirologio Romano: San Ferdinando III (1198 - 1252).

30 maggio.
A Sivíglia, nella Spagna, san Ferdinándo terzo, Re di Castíglia e di Léon, per l’eccellenza delle virtù chiamato il Santo, il quale, illustre per lo zelo nel propagare la fede, in fine, soggiogati i Mori, felicemente se ne volò al regno celeste, lasciando quello terreno. (Martirologio Romano ed. 1955)
A Siviglia in Spagna, san Ferdinando III, che, re di Castiglia e León, fu saggio amministratore del suo regno, cultore di arti e scienze e solerte nella diffusione della fede. (Martirologio Romano ed. 2004)

L.V.

San Ferdinando nacque nel 1198 da Alfonso IX, re di León, e da Berenguela di Castiglia. Con lui si unirono definitivamente i due regni della penisola iberica, senza guerre e spargimenti di sangue come spesso capita in simili circostanze

Dracula all'Avis: il pro gay Philippe Bordeyne, nuovo preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II

Con una battuta vecchia e già usata, non siamo su "Scherzi a parte"
Luigi

Guerre in famiglia. Sulla benedizione delle coppie omosessuali il Vaticano ha un nemico in casa, Settimo Cielo, 21-5-21

Entrerà in carica a Roma a fine estate. Ma Philippe Bordeyne (nella foto), nuovo preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia, ha già scoperto in anticipo le sue carte. E l’ha fatto proprio sulla questione più esplosiva di questo momento della Chiesa, la benedizione delle coppie omosessuali.
In un saggio su “Transversalités”, la rivista dell’Institut Catholique di Parigi di cui è stato fin qui rettore, Bordeyne sostiene che sì, è buona cosa benedire le coppie omosessuali “quando sollecitano la preghiera della Chiesa per accompagnare il loro amore, la loro unione”, sia pure con la doppia precauzione di benedirle “preferibilmente” in una forma liturgica “a carattere privato” e con una benedizione personale a ciascuno dei componenti la coppia, “al fine di marcare la differenza con le preghiere di benedizione nuziale”.

L’omelia di Mons. Agostini alla Messa per la Vita

Gli Amici del CNSP hanno pubblicato qualche giorno fa la bella omelia tenuta da Mons. Marco Agostini in occasione della S. Messa da lui celebrata poco prima della Marcia per la Vita tenutasi lo scorso 22 maggio. La riprendiamo con piacere, lieti di offrirla alla meditazione anche dei nostri lettori.

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Sabato Vigilia di Pentecoste 

X Marcia per la Vita 22 maggio 2021, Chiesa di Santa Maria in Campitelli 

Sia lodato Gesù Cristo! Celebriamo la Messa della Vigilia di Pentecoste in Santa Maria in Campitelli, santuario della Madre di Dio. In un sabato di maggio, anche noi nel Cenacolo con Maria e gli Apostoli, attendiamo lo Spirito Santo. Nell’imminenza della X edizione della Marcia per la Vita invochiamo dal Padre, il Divino Spirito fonte della vita, insieme alla Vergine che ha dato al mondo l’Autore della vita. Il nostro pensiero orante è anche per il caro Mario Palmaro, strenuo difensore della causa della vita, per lui offriamo in suffragio il Divin Sacrificio della Messa. Il santuario-parrocchia di Santa Maria in Campitelli si trova in uno dei luoghi più suggestivi di Roma, incastonato tra l’anfiteatro di Marcello e il monastero di Santa Francesca Romana, a pochi passi dai Fori Imperiali. Il santuario, poco conosciuto, è luogo di antica spiritualità, caro alla devozione del popolo romano. La veste barocca cela l’origine molto più antica della chiesa legata a un’immagine venerata in tempo di pestilenza. La sacra effige troneggia alta sull’altar maggiore, al centro della gloria dorata che rammenta la macchina berniniana di San Pietro. 

venerdì 28 maggio 2021

Maria SS.ma nel Magistero Pontificio

Dagli amici di TotusTuus.
Luigi

Maria SS.ma nel Magistero Pontificio


«Se il cinquantesimo anniversario dell’atto Pontificio per il quale fu dichiarata senza macchia la Concezione di Maria, deve provocare nel seno del popolo cristiano ardente entusiasmo, la ragione è soprattutto nella necessità che abbiamo esposta nella Nostra precedente Enciclica.
Noi vogliamo dire di «tutto restaurare in Gesù Cristo.
«Poiché chi non accetta che non vi è strada più sicura né più facile se non quella di Maria, per la quale gli uomini possono arrivare fino a Cristo e ottenere mediante Gesù Cristo questa perfetta adozione filiale che rende santi e senza macchia allo sguardo di Dio?

Culto divino, arriva Roche: è lui l'anti-Sarah


Altre amare riflessioni sulle vicende degli ultimi giorni, la possibile revisione del Summorum Pontificum nonchè la nomina di Mons. Roche quale nuovo prefetto del Culto Divino.

Grazie agli amici de La Nuova Bussola Quotidiana per il loro lavoro. 

Sull'argomento si vedano anche i nostri post QUI1, QUI2, QUI3, QUI4.

AZ

 

Tratto da La Nuova Bussola Quotidiana del 28.05.2021

Culto divino, arriva Roche: è lui l'anti-Sarah

 di Luisella Scrosati

Il lavoro umano e il riposo festivo: aspetti biblici e catechistici

«[...] anche in un regime democratico le leggi possono essere ingiuste. E fin dalle origini la nostra fede ha insegnato che la disobbedienza civile è richiesta di fronte a leggi gravemente ingiuste o a leggi che pretendano che noi facciamo ciò che è ingiusto oppure immorale. Simili leggi mancano del potere di obbligare in coscienza poiché esse non possono rivendicare nessuna autorità oltre a quella della mera volontà umana. Pertanto, si sappia che non acconsentiremo a nessun editto che obblighi noi o le istituzioni che guidiamo a compiere o a consentire aborti, ricerche distruttive dell'embrione, suicidi assistiti, eutanasie o qualsiasi altro atto che violi i principi della profonda, intrinseca ed eguale dignità di ogni membro della famiglia umana. Inoltre, si sappia che non ci faremo ridurre al silenzio o all'acquiescenza o alla violazione delle nostre coscienze da qualsiasi potere sulla terra, sia esso culturale o politico, indipendentemente dalle conseguenze su noi stessi. 
Noi daremo a Cesare ciò che è di Cesare, in tutto e con generosità. Ma in nessuna circostanza noi daremo a Cesare ciò che è di Dio»
(Dichiarazione di Manhattan).

Piccoli spunti sul lavoro domenicale.
Luigi

1-5-21, Informazione Cattolica,  Don Gian Maria Comolli

Il secondo capitolo del Libro della Genesi ci spiega che Dio, dopo aver creato l’uomo, lo ha posto nel giardino dell’Eden per coltivarlo, impegnandosi anche per la sua fioritura e conservazione (cfr. vv. 4-15). Allo stesso tempo, il Creatore gli ha “delegato” la potestà di attribuire il nome a tutte le creature, sebbene come puntualizzato dal compianto card. Dionigi Tettamanzi (1934-2017), «poiché immagine di Dio, e quindi collaboratore di Dio, l’uomo non è l’arbitro insindacabile o il padrone assoluto del creato: è unicamente “l’economo di Dio”» [D. Tettamanzi, L’uomo immagine di Dio. Linee fondamentali di morale cristiana, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1994, p. 45]. A tal riguardo Papa Francesco ha specificato che è “tremenda” la responsabilità dell’uomo nei confronti della cura e salvaguardia del creato (cfr. Laudato si’, n. 66).

Dobbiamo chiarire che le realtà e le creature terrestri sono finalizzate unicamente al benessere della persona umana che, da canto suo, non può essere mai trasformata, da nessuno, in strumento. Inoltre, il mondo non fu creato da Dio come “prodotto finito”, bensì come un’opera da “completare” mediante la creatività dell’uomo e della donna. Un impegno, quest’ultimo, che non è stato compromesso neppure dal peccato originale che ha comunque troncato la perfetta armonia originaria dell’uomo con Dio, con gli altri uomini e con il creato.

«Il lavoro – ricorda il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa – appartiene alla condizione originaria dell’uomo e precede la sua caduta; non è perciò né punizione né maledizione […]. Nonostante il peccato dei progenitori il disegno del Creatore, il senso delle Sue creature e, tra queste, dell’uomo, chiamato ad essere coltivatore e custode del creato, rimangono inalterati» (n. 256).

Nell’ambito del lavoro assume una particolare importanza il “riposo festivo” che il numero 258 del Compendio correttamente qualifica come “riposo sabbatico”.

La Messa in latino e la generazione dei distruttori

Riprendiamo dal Sito degli Amici di Campari e de Maistre una interessante riflessione sulle ultimissime vicende relative al Motu Proprio Summorum Pontificum, e siamo lieti di proporla anche ai nostri lettori. In questi momenti difficili, teniamo sempre alta la guardia, e aggrappiamoci con fiducia al Rosario!

La Messa in latino e la generazione dei distruttori

di Francesco Filipazzi

È notizia di qualche giorno fa che presso Santa Marta, la residenza pontificia, progettino ancora una volta di limitare la possibilità di celebrare la Messa tridentina. I motivi dell’avversione al rito antico da parte di Vescovi, sacerdoti e dell’attuale Papa, sfuggono a coloro che non seguono le vicende ecclesiastiche, in quanto nell’immaginario collettivo la Chiesa dovrebbe essere custode di una Tradizione millenaria.

giovedì 27 maggio 2021

Sinodo italiano, con queste premesse sarà un calvario sinodale

Condividiamo ogni virgola di Stefano Fontana.
La cd. "Chiesa sinodale" finirà ad essere solo un coacervo di commissioni, permanentemente riunite, senza vera missione verso i fedeli.
Luigi

Ma quale cammino? Con queste premesse è un calvario sinodale
Stefano Fontana, La Nuova Bussola Quotidiana, 23-05-2021

Un nuovo lungo calvario sinodale ci attende. Tre anni sinodali: prima i sinodi nazionali, poi i sinodi continentali e infine il sinodo universale, il tutto da qui al 2023. Dopo il calvario della “madre” di tutti i sinodi, ossia quello (doppio) sulla famiglia degli anni 2014 e 2015, la sinodalità si gonfia su se stessa e ingombra tutta la Chiesa senza lasciare scampo alcuno. La ingombra non solo come metodo (magari fosse solo un metodo di lavoro, ancorché improduttivo ma comunque solo un metodo), ma come sostanza e come contenuto.

Nuove nomine in Vaticano: Mons. Roche promosso Prefetto per il Culto Divino. Mons. Viola Segretario, e Mons. Garcias Marcias promosso Sottosegretario


Bollettino Sala Stampa del 27.5.2021 

 Come le nostre fonti ci avevano fatto sapere, la nomina al Culto Divino di Mons. Viola ofm (finora vescovo di Tortona - con l’anello episcopale di Bugnini, dicono -  e che tutti all’epoca pensavano andasse a Genova a sostituire il card. Bagnasco) é stata confermata secondo i piani  (si veda qui e qui). Merito del Sant’Anselmo?  

Mons. Roche (foto) e Garcia Marcias erano stati portati al Culto Divino da Benedetto XVI. 
Roche però era ed è assolutamente ostile al Summorum Pontificum e nemico della Messa Tradizionale (nel 2012 ci eravamo già espressi in maniera molto critica per la sua nomina “delirante”, si veda qui) , di uno dei fautori dello smantellamento della norma secondo la quale ogni traduzione dei libri liturgici nelle lingue nazionali dovesse essere approvata dalla Congregazione del Culto (qui) ed è favorevole alla Comunione solo in mano durante la pandemia Covid (qui). 
mons. Viola invece è una nomina bergogliana... 
Con i recenti chiari di luna del Sommo Pontefice e le sue “trovate innovative geniali” in ambito liturgico, con queste  nomine  c’è da temere davvero il peggio. 

Roberto 

Exulta et lauda, di Licino Refice

Un altro commento del Maestro Porfiri
Luigi

30 Aprile 2021 

Carissimi Stilumcuriali, il M° Aurelio Porfiri oggi ci offre una riflessione su un tesoro della musica sacra di inizio del secolo scorso, Exulta et Lauda, di Licino Refice. Buona lettura e buon ascolto!
§§§

EXULTA ET LAUDA (Licinio Refice)

L’inizio del ‘900, come abbiamo detto molte volte, è stato tempo di grande riforma nel campo della musica sacra. Come emblema di questa riforma è la personalità di don Lorenzo Perosi, musicista simbolo di un’epoca qualificata dall’azione imponente del movimento ceciliano contro l’influenza del linguaggio della musica operistica nella liturgia.

Un altro musicista di prima grandezza di quel tempo fu il sacerdote Licinio Refice (1883-1954), nativo di Patrica, nei pressi di Frosinone. Licinio Refice fu attivo soprattutto a Roma, come maestro della cappella liberiana nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ma la sua personalità lo portava al mondo del teatro, a cui dedicherà alcuni lavori a tema sacro di grande impatto musicale, come l’opera Cecilia dedicata alla martire cristiana cara ai musicisti.

Le "meraviglie" dei luterani di Svezia: “Anche noi siamo trans”

Avranno imparato dagli scismatici della Chiesa in Germania?
Dal Vangelo...secondo Luxuria?

Luigi


Il Primato Nazionale, Cristina Gauri, 20-5-21

Roma, 20 mag — Se per caso aveste avuto bisogno di ulteriori conferme, sappiate che sì, i luterani della Chiesa di Svezia supportano la comunità trans – anzi, arrivano a sostenere che «anche la chiesa è trans». Così recita la missiva, pubblicata sul sito della diocesi di Vasteras, dal titolo Lettera personale a voi che siete trans. Niente di nuovo sotto il sole per la chiesa-circo equestre scandinava, da anni alle prese con ordinazioni sacerdotali femminili, nozze gay e tutto il seguito di pagliacciate a cui ci ha abituato.

La Chiesa di Svezia è trans

mercoledì 26 maggio 2021

Marcia per la Vita, il quotidiano "Domani" in allarme #perlavita2021

Concludiamo il resoconto per la Marcia per la Vita 2021 (vedere Mil QUI, QUI, QUI) con un post di Giuseppe Rusconi, molto interessante.
Luigi

MARCIA VITA: POCHI MA PERICOLOSI, Il ‘DOMANI’ IN ALLARME - GIUSEPPE RUSCONI  www.rossoporpora.org  25 maggio 2021


Sabato 22 maggio tra il Vittoriano e i Fori Imperiali si è tenuta la decima edizione (stavolta ‘statica’) della ‘Marcia per la Vita’. Il quotidiano “Domani” domenica 22 maggio ha lanciato l’allarme: “Pochi ma pericolosi”. Considerazioni e citazioni ragionate. Presenti gli ambasciatori presso la Santa Sede di Polonia e di Ungheria (che ha anche intonato il ‘Regina Coeli laetare’)

Si è svolta sabato 22 maggio a Roma la X edizione della ‘Marcia per la Vita’, a 43 anni di distanza dalla promulgazione della Legge 194, applicata fin da subito come legge abortista.

Il giorno dopo il Domani (quotidiano di sinistra laica e riformista edito da Carlo De Benedetti dopo il suo divorzio da Repubblica) ha dedicato l’intera terza pagina alla manifestazione, sotto il titolo “Pochi ma pericolosi: la marcia che attacca i diritti delle donne”.

La spada costituisce un segno liturgico?

Vi proponiamo un interessante contributo di Angelo Pellicioli, coordinatore del Comitato permanente per il Rinnovamento liturgico nella Fede nonché cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, sull’uso della spada nella liturgia.
Si tratta di un argomento tornato recentemente di grande attualità, dopo che nel nuovo Rituale per le celebrazioni dell’O.E.S.S.G. – approvato con decreto prot. n. 219/2021 del Gran Maestro card. Fernando Filoni in data 19 marzo 2021 – è disposto che l’investitura del cavaliere avvenga non più con la spada ma con il pastorale, che si poggia sulla spalla destra del candidato (ne abbiamo dato notizia QUI).

L.V.


Fa notizia la decisione, di questi giorni, con la quale il Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, su indicazione di Papa Francesco, ha deciso di abolire l’uso della spada nel cerimoniale di investitura dei neo cavalieri, sostituendola con ferula o pastorale

DANGER to the Summorum Pontificum. Our news translated in english


Our news of the imminent serious and current danger to the Summorum Pontificum was immediately reported in the Anglophone environment of Tradition. 
Here the English translation of our whole post (also taken up by Rorate Caeli), thanks to our kind friend, the vatican journalist Diane Montagna.

la Redazione 


NEWS: Summorum Pontificum, Francis wants to abolish it! He said so at the CEI [Italian Episcopal Conference] PlenaryMeeting. [25.05.2021]

 

by MessainLatino.it

 

For now, this is still fragmentary news from multiple sources of ours within the CEI [Italian Episcopal Conference] and among the bishops, but it seems that yesterday (May 24, 2021) the Pope, addressing the Italian bishops at the opening of proceedings of the annual assembly of the CEI (and in a subsequent meeting with a group of

Pericolo per il Summorum Pontificum, ulteriori preoccupanti dettagli


Facciamo seguito al nostro post di ieri (QUI) e di questa mattina (QUI), per fornire altre informazioni, ulteriormente allarmanti. Si riferiscono ai retroscena "curiali" che sottendono le esternazioni di Papa Francesco, pronunciate lo scorso lunedì 24 maggio, in occasione della Plenaria CEI all'Hotel Ergife di Roma.

Di seguito quanto riporta il sito francese Paix Liturgique (il cui nome ricorda la "pace liturgica" raggiunta proprio nel 2007 con il Motu proprio Summorum Pontificum e, ora, apparentemente messa in grave e serio pericolo).

Ecco la nostra traduzione per i lettori italiani di MiL:

“Poi, una volta che i giornalisti hanno lasciato la sala del dibattito, il Papa ha affrontato un tema che accomuna molti vescovi della Penisola: l'esecuzione del Summorum Pontificum.

Pericolo per il Summorum Pontificum: “Non si può arrestare un fiume in piena!” Considerazioni sulla possibile mutilazione del Motu Proprio

Una bella e accorata lettera inviataci oggi da un sacerdote sul nostro post (QUI) riguardo il discorso del Papa ai vescovi italiani, trapelato da fonti episcopali, sulla sua volontà di mutilare il Motu Proprio Summorum Pontificum.
Ricordiamo quanto disse Gamaliele negli Atti degli Apostoli (At 5,34ss): "34Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamaliele, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, 35disse: «Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. 36Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui

Resistiamo al cinghiale germanico “dalle Alpi in su sono tutti protestanti, anche i cattolici” (von Balthasar)

Uno studente universitario, lettore di MiL, ha voluto commentare, con quegli impulsi  "romantici" che contraddistinguono i giovani, quanto sta accadendo nelle comunità cattoliche tedesche . 
Dal suolo germanico abbiamo testimonianze dirette  di  fedeli e di consacrati sistematicamente "maltrattati" dai poteri massmediatici per la loro fedeltà al Magistero della Chiesa. (Leggi Nico Spuntoni su NBQ QUI)
Verrà però il giorno in cui essi  saranno riconosciuti "... con gratitudine come i testimoni della verità e del bene, che anche nel nostro popolo non era tramontato. ... ora ci stanno davanti come luci in una notte buia. Con profondo rispetto e gratitudine ci inchiniamo davanti a tutti coloro che, come i tre giovani di fronte alla minaccia della fornace babilonese, hanno saputo rispondere: "Solo il nostro Dio può salvarci. Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto" (cfr Dan 3,17s.). ( Benedetto XVI, Visita al Campo di Auschwitz, Auschwitz-Birkenau, 28 maggio 2006 QUI ) 
 
Resistiamo al cinghiale germanico 
 
A distanza di molti secoli dalla gloriosa Controriforma, ribaditi e chiariti i fondamenti della vera Fede, pensavamo che il “confine settentrionale” della Chiesa, rappresentato dalle diocesi cattoliche del Nord Europa, potesse considerarsi ormai come un saldo baluardo, una sorta di limes germanico cattolico contro il mondo protestante e materialista dell’ Europa del Nord. 

martedì 25 maggio 2021

Franco Battiato, grande bellezza estetica, ma grande disomogeneità di pensiero

A "bocce ferme", un articolo equilibrato sulla morte di Franco Battiato.
"Oggi l’uomo è dinanzi al suo Creatore e Giudice; ha capito finalmente la sua essenza? Ha incontrato finalmente la Verità? E’ quanto gli auguriamo con forza per il debito che abbiamo con lui. Gli dobbiamo una musica spirituale, signorilità, vivissima intelligenza e vastissima cultura. Eppure era sempre pronto ad ironizzare mostrando umiltà, si rendeva simpatico per la sua modestia d’atteggiamento, pur andando controcorrente, in fedeltà a se stesso. E ancora: assenza di volgarità, di sguaiataggine, di superficialità e del politicamente corretto".
Da vedere ed ascoltare i tre video in fondo al post.
Oremus pro eo.
Luigi

Informazione Cattolica, 19 maggio 2021, Diego Torre
ERA BASATA SULL’ESPERIENZA SOGGETTIVA E NON SU VERITÀ OGGETTIVE

Franco Battiato se n’è andato con la discrezione e la signorilità che lo hanno sempre distinto, due tratti che hanno caratterizzato la sua vita e la sua produzione musicale.

Aldilà della geniale capacità di suscitare emozioni in modo garbato e gentile, grande è stata la sua capacità di scavare nelle tradizioni e nelle culture dei popoli per giungere ad un sincretismo di idee, dalla indubbia bellezza estetica, anche se di grande disomogeneità di pensiero.

Summorum Pontificum nel mondo #36: Parrocchia di Saint John Henry Newman, Melbourne, Australia

Parrocchia di Saint John Henry Newman, Melbourne, 23 maggio 2021: Messa solenne di Pentecoste, Vespri solenni di Pentecoste e Benedizione.
Dalla Pagina facebook (vedi QUI)

Claudio

NEWS: Summorum Pontificum, Francesco vuole abolirlo! Lo ha detto alla Plenaria CEI


Si tratta, per adesso, di notizie ancora frammentarie, da nostre plurime fonti all'interno della CEI ed episcopali, ma sembra che ieri (24.5.2021) il Papa, rivolgendosi ai vescovi italiani in apertura dei lavori dell’assemblea annuale della CEI (e in un successivo incontro con un gruppo di loro), abbia preannunciato l’imminente riforma in peggio del Motu proprio Summorum Pontificum.

Dopo l’ennesima messa in guardia dall’accogliere in seminario dei giovani “rigidi” (cioè fedeli alla dottrina), Francesco ha annunciato ai vescovi che è giunto alla terza stesura di un testo che reca misure restrittive in ordine alla celebrazione da parte dei sacerdoti cattolici della Messa nella forma extraordinaria liberalizzata da Benedetto XVI il quale, a suo dire, con il Summorum Pontificum voleva andare incontro solo ai lefebvriani, ma che oggi sono soprattutto i giovani preti a voler celebrare la Messa tridentina magari non sapendo neanche il latino.

In proposito ha raccontato di un vescovo al quale si era rivolto un giovane prete

Ci mancava pure il "teologo" Enrico Letta: «Ora donne prete»

«Voi, come sempre, voterete per ciò che è più popolare; noi, come sempre, per ciò che è più salutare»
(Juan Francesco Maria de la Salud Donoso Cortés)

I Papi fanno i politici e i politici fanno i Papi. 
Un mondo alla rovescia.
Luigi


Nico Spuntoni, La Nuova Bussola Quotidiana, 2-05-2021
Una volta la Sinistra si lamentava dell'ingerenza della Chiesa. Adesso persino Letta si mette a pontificare sulle donne prete. «Ho capito che anche per la Chiesa è arrivato il momento di aprirsi e valorizzare le donne, fino a pensare al sacerdozio femminile». Parole in libertà con le quali l'ex democristiano pretende di dettare legge in casa d'altri.

Le Sante Messe del tempo pasquale in dom Prosper Guéranger #22 martedì di Pentecoste

Concludiamo oggi le meditazioni liturgiche tratte dall’
Année Liturgique di dom Propser Guéranger (Le Mans 1841-1866) per il tempo pasquale: martedì della Pentecoste.

L.V.

MARTEDÌ DELLA PENTECOSTE

MESSA

La Stazione di oggi si tiene nella chiesa di Santa Anastasia, in quella stessa basilica in cui noi abbiamo assistito alla Messa dell’Aurora nel giorno di Natale

lunedì 24 maggio 2021

Il Santo del giorno in Plinio Corrêa de Oliveira #7 San Gregorio VII (25 maggio)

Continuiamo i commenti del Santo del giorno del prof. Plinio Corrêa de Oliveira (QUI): San Gregorio VII (1015 circa-1085).

25 maggio. A Salérno la deposizione del beato Gregório settimo, Papa e Confessore, che fortissimamente propugnò e difese la libertà della Chiesa. (Martirologio Romano ed. 1955)
25 maggio. San Gregorio VII, papa, che, portando il nome di Ildebrando, condusse dapprima la vita monastica e con la sua attività diplomatica aiutò molto i pontefici del suo tempo nella riforma della Chiesa; salito alla cattedra di Pietro, rivendicò con grande autorità e forza d’animo la libertà della Chiesa dal potere secolare e difese strenuamente la santità del sacerdozio; per tutto questo, costretto ad abbandonare Roma, morì in esilio a Salerno. (Martirologio Romano ed. 2004)

L.V.

25 maggio
San Gregorio VII

In occasione della festa del Papa San Gregorio VII (1015?-1085) vorrei meditare su un testo attribuito al Santo Pontefice e che ne riflette comunque il pensiero, il «Dictatus Papae», la cui prima redazione nota è del 1090: un testo cordialmente detestato dai teologi progressisti. È una specie di sommario delle tesi che gli erano care

Orrori architettonici… e dove trovarli #37 a Milano (MI)

Chiesa parrocchiale della Pentecoste dell’arch. Marco Castelletti (anno 2016).

Lorenzo

Descrizione del progetto: «Nel 1989 la Diocesi di Milano, guidata dal Cardinale Giovanni Battista Montini [sic! Così testualmente nella descrizione dei progettisti. Per correttezza era il card. Carlo Maria Martini - N.d.R.], assegnò all’Ufficio Nuove Chiese, diretto da Monsignor Arosio, il compito di edificare 25 nuove chiese tra queste, nel 2001, fu bandito un concorso internazionale per la costruzione della Chiesa della Pentecoste a Quarto Oggiaro e l’architetto Podrecca di Vienna risultò vincitore

I francescani hanno combattuto con le armi

Qualche interessante considerazione su una falsa leggenda su S. Francesco d'Assisi e i francescani.
Da vedere il video in fondo al post.
Luigi

Pacifici, ma non pacifisti, grandi santi francescani in difesa della Fede hanno combattuto o predicato il ricorso alle armi: il beato Marco d'Aviano a Vienna, san Giovanni da Capestrano a Belgrado, padre Anselmo da Pietramelara a Lepanto, ecc. (VIDEO: Marco d'Aviano)

di Roberto De Mattei

I serafini sono il primo coro della gerarchia angelica, gli angeli più vicini al trono divino, dove cantano incessantemente la gloria di Dio. Lo spirito serafico è un ardente amore di Dio che si esprime però in quello spirito di pace, tranquillità e letizia che ha caratterizzato soprattutto san Francesco, il "padre serafico" per eccellenza e i suoi discepoli.
Lo spirito serafico che caratterizza la Chiesa trionfante, non è in contrasto con lo spirito guerriero che caratterizza la Chiesa militante. La vita del cristiano infatti è lotta. Il combattimento cristiano, è prima di tutto un atteggiamento spirituale, che comprende la possibilità della guerra giusta e perfino della "guerra santa".

Lunedì di Pentecoste - Le Sante Messe del tempo pasquale in dom Prosper Guéranger #21 lunedì della Pentecoste

Continuiamo le meditazioni liturgiche tratte dall’Année Liturgique di dom Propser Guéranger (Le Mans 1841-1866) per il tempo pasquale: lunedì della Pentecoste.

L.V.

LUNEDÌ DELLA PENTECOSTE

MESSA

Oggi la Stazione si tiene nella basilica di San Pietro in Vincoli. Questa chiesa, chiamata anche basilica di Eudossia, dal nome dell’imperatrice che la fece innalzare, custodisce gelosamente le catene con le quali san Pietro fu legato a Gerusalemme, per ordine di Erode, e a Roma, per ordine di Nerone. La riunione del popolo fedele oggi tra le sue mura ricorda la forza di cui lo Spirito Santo rivestì gli apostoli nel giorno della Pentecoste

domenica 23 maggio 2021

Nuovo sito della TFP italiana

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Ecco il nuovo sito dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà: QUI. Si tratta ancora di un “work in progress”, che dovrà essere migliorato. Anzi, vi ringraziamo di ogni commento o suggerimento che vorrete fare.

Tutti gli elementi del vecchio sito sono ancora presenti: dai testi di Plinio Corrêa de Oliveira alla rivista “Tradizione Famiglia Proprietà”, dalla TFP Newsletter alla Mediateca (foto e video). Non potevamo semplicemente lasciare ciò che ha fatto del nostro sito un grande successo, con più di 70mila visite ogni mese. C’era, però, bisogno di aggiornarlo, di farlo più dinamico, più completo, più attraente per i nostri carissimi lettori. Oltre alla grafica totalmente rinnovata, ecco alcuni elementi nuovi:

"Lo scisma tedesco deturpa la Messa. A Roma non vedono?"

Quod Deus perdere vult, dementat prius.
Luigi

Luisella Scrosati, La Nuova Bussola Quotidiana, 20-05-2021

Donne che giocano a fare i preti, bandiere arcobaleno sull’altare, statua punk della Madonna. Dopo le benedizioni proibite del 10 maggio, in Germania si fanno predicazioni vietate e Messe blasfeme. In alcune delle chiese più importanti del Paese, predicano 12 donne, chiaro riferimento agli apostoli. La Bussola ha assistito ad una Messa, quella di Essen e mostra come sia ormai in corso l'abominio della desolazione. A Roma intanto si fa finta di non vedere?

Marcia Nazionale per la Vita 2021. Una Lettera di Matteo Salvini. E altri interventi. #perlavita2021

Grazie a Stilum Curiae pubblichiamo il messaggio (con altri) interventi che Matteo Salvini ha inviato alla manifestazione di sabato a cui ha partecipato anche MiL (QUI, QUI, QUI).
Viva la vita!
Luigi

22 Maggio 2021, Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, questa mattina siamo stati ai Fori Imperiali, a Roma, dove si svolgeva l’edizione 2021 della Marcia per la Vita. Numerosi gli oratori, coordinati da Virginia Coda Nunziante; in particolare ci sono sembrati interessanti gli interventi dell’ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Janusz Kotański,, e dell’ambasciatore di Ungheria presso la Santa Sede, Eduard Habsburg-Lothringen, che hanno illustrato i numerosi ed efficaci provvedimenti che i loro Paesi stanno prendendo ormai da anni per aiutare le famiglie e incoraggiarle ad avere dei figli. Qui sotto trovate un resoconto di alcuni interventi, e poi una galleria di nostre immagini. Buona lettura e buona visione.

Don Marino Neri: "La virtù dell'umiltà". Video

Un bel video, di cinque minuti, dell'amico don Marino Neri , pubblicato dal Gruppo Ghisi, su "La virtù dell'umiltà".

Marcia per la vita 2021: qualche immagine della giornata #perlavita2021


Dopo avervi dato notizia quasi in diretta dello splendido intervento di Mons. Suetta alla Marcia per la Vita 2021 (ved. qui), svoltasi ieri sabato 22 maggio, desideriamo completare la nostra cronaca con qualche altra informazione e qualche altra immagine.

Incominciamo dalla S. Messa celebrata, poco prima dell'inizio della Marcia, per iniziativa del CNSP, da Mons. Marco Agostini nella splendida chiesa di S. Maria in Portico in Campitelli, alla quale ha partecipato un nutrito gruppo di fedeli.

Già da questo primo evento, che costituisce una consuetudine per la Marcia, si è iniziato a scoprire che, nonostante le oggettive difficoltà causate dalle perduranti misure emergenziali, il Popolo della Vita - nonché, per quanto ci coinvolge più direttamente, il Populus Summorum Pontificum - avevano intenzione di non lasciar passare un altro anno senza scendere in piazza a difesa della sacralità della vita.

La S. Messa è stata offerta in suffragio dell'anima di Mario Palmaro, ricordato da Mons. Agostini nella sua bella omelia.

Ecco alcune fotografie prese durante il sacro rito:

Le Sante Messe del tempo pasquale in dom Prosper Guéranger #20 il santo giorno della Pentecoste

Continuiamo le meditazioni liturgiche tratte dall’Année Liturgique di dom Propser Guéranger (Le Mans 1841-1866) per il tempo pasquale: il santo giorno della Pentecoste.

L.V.

IL SANTO GIORNO DELLA PENTECOSTE

La liturgia della Pentecoste

Fondata su un passato di quattromila anni, durante l’epoca delle figure, la Pentecoste cristiana, la vera quinquagenaria, è nel numero delle feste istituite dagli stessi apostoli. Abbiamo visto che anticamente essa divise con la Pasqua l’onore di condurre i catecumeni al sacro fonte, riconducendoli poi neofiti e rigenerati

sabato 22 maggio 2021

Rose benedette per la festa di oggi di s. Rita.

Facciamo benedire le rose per la festa di S. Rita!
Luigi


Bellissimo intervento del Vescovo Suetta in occasione della Marcia #perlavita2021 “Lotta sino alla morte per la Verità, il Signore Dio combatterà per te” (Sir 4, 28).


Video messaggio in diretta da San Remo per i partecipanti alla Marcia per la Vita 2021 trasmesso sul palco della manifestazione in V.le dei Fori Imperiali.  Con stoccata ai vescovi che cercano di piegare la Verità del Vangelo alla prassi del mondo e ai politici pro aborto che si professano cattolici. 

Dal sito della diocesi di a Ventimiglia-S.Remo (22.5.2021) si può vedere il video con l’intervento di mons. Suetta (min. 57:13)

Qui di seguito il testo magnifico. 

(Bello anche la lettera  di Matteo Salvini inviata ai partecipanti)


Roberto


Intervento di mons. Suetta al minuto 57:13



 

 Un cordiale e affettuoso saluto a tutti i presenti, a chi condivide questo momento da lontano e ai  sostenitori di questa iniziativa.

Nella persona del Presidente Virginia Coda Nunziante saluto e ringrazio gli organizzatori di questa Marcia per la Vita e tutti coloro che hanno fattivamente collaborato per questa edizione 2021.
Sono qui innanzitutto per condividere con tutti voi la gioia e la festa della vita e per testimoniare