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AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

mercoledì 6 novembre 2024

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Chirografo «Ad Helvetiam»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alla notizia secondo cui papa Francesco «ha voluto infatti fare sosta a casa di Emma Bonino, la nota esponente radicale ora leader del partito +Europa […]. Il Papa ha voluto quindi farle visita. Una visita del tutto a sorpresa» (QUI; QUI su MiL) e alla successiva dichiarazione della stessa Emma Bonino, secondo la quale «sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto “cerea” tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere “un esempio di libertà e resistenza” mi ha riempito di gioia» (QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

A margine di alcune polemiche sorte ieri in

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: l’Istruzione «Veniant domini, veniant»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue all’annuncio di papa Francesco «di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli» (QUI; QUI su MiL), coinvolto nelle note vicende sulla pessima conduzione della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale, di cui è Gran Cancelliere, trascinata nel sospetto di infiltrazioni ’ndranghetiste (QUI, QUI, QUIQUI su MiL).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

A seguito di alcune proteste sorte in

Sinodo, non è la grande svolta, ma la fine della Cattolicità della Chiesa si avvicina. Mons. Marian Eleganti.

Grazie a Marco Tosatti per questa analisi sul Sinodo di Mons. Eleganti.
"La chiarezza è una cosa rara sotto questo pontificato. Quando finirà la tragedia di slegare ripetutamente pacchi già legati? Solo Dio lo sa. Io non me lo aspetto nel prossimo futuro".
Monday Vatican – Andrea Gagliarducci: "Le contraddizioni del Sinodo: Il documento, che Papa Francesco ha deciso di adottare nella sua interezza, non menziona più la Chiesa universale, se non in un caso… P. Giacomo Costa, segretario speciale del Sinodo, ha spiegato il significato di questo cambiamento. “Non vogliamo che ci sia la percezione”, ha detto Costa, ”che la Chiesa universale sia al vertice di un sistema di Chiese locali. La Chiesa è tutta la Chiesa, nell'insieme delle Chiese”.(...) È un dettaglio, forse, ma mette in evidenza quello che sembra essere uno degli obiettivi chiave del pontificato di Francesco: trattare le Conferenze episcopali come una sorta di federazione e dare loro compiti dottrinali. Si permette così uno stile di vita che non crea conflitti o scismi ma che, alla fine, non crea nemmeno un grande mondo cattolico, come si pensava fin dall'inizio. L'idea è quella di raggiungere quelle Chiese che si sentono “sottomesse” a Roma e restituire loro dignità modificando il loro linguaggio.(...) Se la Chiesa non è più universale, se l'inculturazione viene prima delle verità di fede, allora perché il Sinodo della Chiesa tedesca, nonostante gli avvertimenti del Papa, non dovrebbe continuare il suo cammino? Dopotutto, è espressione di una cultura; risponde alla domanda che si trova nell'opinione pubblica locale, che è - almeno secondo quanto viene detto - quella di una Chiesa più trasparente e rispondente alle esigenze della società. Non una Chiesa eretica, non una Chiesa diversa, ma una Chiesa che risponde alla sua cultura".
Life Site News – Michael Haynes: "La “sinodalità” non è un marchio della Chiesa. Le proposte finali sono “pericolose"
Luigi C.

4 Novembre 2024 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mons. Marian Eleganti, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione queste riflessioni sul Sinodo da poco concluso. Buona lettura e condivisione.

Non è la grande svolta.

Commento del Vescovo ausiliare emerito Dr. Marian Eleganti osb al documento finale del Sinodo sulla sinodalità.

Finché la diga che i frenatori (gli “indietristi”) cercano di difendere continua a scorrere (i cosiddetti processi irreversibili), la speranza dei riformatori rimane intatta. Questa speranza comprende il diaconato per le donne, forse un giorno i sacerdoti sposati, e anche ora la codecisione in nuovi comitati misti (e i corrispondenti adeguamenti del diritto canonico). Questi sono destinati a vincolare la gerarchia ai voti della maggioranza. Inoltre, si auspica una regionalizzazione culturale della dottrina e della disciplina (ad esempio per quanto riguarda l’attuazione dell’agenda LGBT, che ha difficoltà in Africa ma non qui), perché i relativi postulati non possono essere applicati dalla Chiesa universale. Un prerequisito per questo è un aggiornamento magisteriale delle conferenze episcopali (Dio ci salvi!). Sarebbe quindi la fine della cattolicità della Chiesa, se in Polonia si applica qualcosa di diverso rispetto alla Germania o all’Africa. Gli anglicani ci stanno già mostrando come fare.

Schola Palatina. Corsi di novembre 2024

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

Il mese di novembre è alle porte ed eccoci con il nostro consueto appuntamento mensile in cui ti riepiloghiamo in unica email tutti gli appuntamenti in arrivo. Con l'occasione ti ricordiamo che, se vuoi ricevere solo questa email e non tutte le nostre (tante) altre email, puoi aggiornare qui le tue preferenze di invio comunicazioni da parte di Schola Palatina.

Nel mese di novembre saranno avviati ben 6 nuovi corsi con i docenti: Giorgia Brambilla, Emanuela Fogliadini, Roberto de Mattei, Luigi Girlanda, Laura Fanti, Luca Galantini e continueranno i corsi Alle origini del Canto Gregoriano: il canto romano-antico con Alessandro De Lillo, Impressionismo – Modulo 2 con Laura Carlino, Cristologia fondamentale con Corrado Gnerre e Storia Sabauda con Giorgio Enrico Cavallo.

Bergamo, martedì 12 novembre: undicesimo incontro «Il tempo di Passione»

Riceviamo dagli amici del Comitato Summorum Pontificum di Bergamo e con piacere condividiamo la segnalazione dell’undicesimo incontro sull’anno liturgico tradizionale tenuto dal sig. Giuseppe Beretta.

L.V.

Martedì 12

La Messa tradizionale nell'arte #171 - La Messa miracolosa di S. Martino di Tours (1317) - S. Martini, Assisi - #sanmartino #estatedisanmartino #tours #mtlnellarte

Tra qualche giorno si celebra la memoria di San Martino, vescovo di Tours (eletto nel 371).
Per l'occasione proponiamo questa immagine a lui dedicata.  
L'episodio rappresenta la Messa miracolosa di S. Martino: il santo, prima di iniziare la celebrazione, aveva dato metà del proprio mantello ad un povero infreddolito (ripetendo il gesto che, da soldato, aveva fatto quando si trovava ad Amiens nel 331, qui wikiepdia). 
Ecco che allora, al momento dell'elevazione dell’Ostia, compare un’improvvisa luce di fuoco scendere a riscaldarlo provenier da un sole interno alla chiesa, e due angeli gli tendono un tessuto ornato da una miriade di gemme preziose per coprirgli le braccia che erano rimaste scoperte nel gesto dell'elevazione  (quasi un divino ringraziamento per essersi privato di parte del mantelo per darlo al  povero). 
L'immagine è un affresco appartenente alla serie delle Storie di San Martino, realizzato intorno al 1317 da Simone Martini (su incarico e si trova ad Assisi nella chiesa inferiore di San Francesco, nella Cappella di San Martino

Rubriche di sempre 
L'affresco è del 1317... a guardarlo sembra di vedere una Messa tradizionale dei giorni nostri: il Messale a sinistra, la patena mezza nascosta dal corporale, il chierico che regge la il celo per la consacrazione ed eleva la casula per aiutare il sacerdote, il calice coperto, la croce in mezzo all'altare, l'altare, situtato sulla predella, e con la terza tovaglia che scende, lunga,

Come il Medioevo amò il mondo classico? - #medioevo #artesacra

Il mondo classico cristianizzato dai grandi teologi della Chiesa.
Luigi C.



Che il Medioevo non fosse sensibile al mondo classico è una grande sciocchezza di stampo illuminista e neoilluminista. Il medioevo amò molto il mondo antico; piuttosto ebbe nei confronti di quel mondo un atteggiamento intelligente: operò di discernimento, cioè lo amò con intelligenza e spirito critico. Accettò ciò che vi era di buono; scartò ciò che vi era da scartare. A differenza degli albori del mondo moderno, allorquando il cosiddetto “Rinascimento” ebbe nei confronti di quel mondo un atteggiamento d’ingenua emulazione.

Leggiamo così dice in proposito Règine Pernoud nel suo celebre Medioevo un secolare pregiudizio:

Francesco sulla nomina del Cardinale Battaglia: “Don Mimmo? Si, lo so, è un vero pastore”. E intanto Arcidiocesi e Facoltà Teologica sprofondano tra mala gestione (e infiltrazioni della ‘Ndrangheta?)

È del 4 novembre la notizia diramata dalla Sala Stampa della Santa Sede che “Papa Francesco annuncia di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli” (vedi foto). Poche, asciutte, puntuali parole che generano un fragoroso effetto sulla stampa che fino a pochi giorni fa lo dava per grande escluso (vedi QUI), molto probabilmente per le note vicende che lo avevano coinvolto nella pessima conduzione della Facoltà Teologica di Napoli, di cui è Gran Cancelliere, trascinata nel sospetto di infiltrazioni ‘ndranghetiste (vedi QUI, QUI, QUI, QUI e QUI). Come anche in altre questioni che lo riguardano e che stanno emergendo con forza, proprio come reazione alla notizia della sua nomina. E ci chiediamo se sia stato davvero opportuno da parte di Papa Francesco procedere alla sua nomina, quando sono in corso procedimenti giudiziari che riguardano suoi stretti collaboratori: il Decano don Antonio Foderaro (indagato) e il responsabile raccolta fondi e dell’amministrazione Daniel Barillà, già agli arresti domiciliari.

C'è ancora qualcosa di Cattolico? Le vie del Signore sono infinite e il Santo Padre va a casa Bonino


Per Sua Santità, in questo caso, la via è quella di casa di Emma Bonino, da lui detta la "Grande Italiana" (divorzista, abortista e festeggiatrice della presa di Porta Pia), QUI e QUI, e ci si fa portare per un lungo saluto di almeno una mezza ora. 

Sarà una strada giusta o una semplice deviazione come fu quella di Alessandro VI Borgia e la sua corte di meretrici?

martedì 5 novembre 2024

Magister. "Tutto, tranne che sinodale. La strana Chiesa voluta da papa Francesco" - #sinodo #sinodalità

Grazie a Sandro Magister per questa analisi sul Sinodo appena terminato. 
Una gestione della Chiesa sempre più somigliante alla Corea del Nord.
"E [Francesco] infatti impose il segreto sugli interventi in aula, dei quali veniva reso pubblico solo un generico elenco dei temi toccati, senza dire i nomi dei rispettivi intervenuti [...] E come discuterne? Non più in assemblee plenarie, e nemmeno in circoli linguistici, ma in decine di tavoli di una dozzina di persone ciascuno, in un’aula delle udienze allestita come per una grande cena di gala (vedi foto). Sempre col vincolo del segreto su ciò che ciascuno diceva o ascoltava nel rispettivo tavolo. È difficile immaginare un sinodo più disgregato e imbavagliato di così, l’esatto contrario della tanto decantata nuova sinodalità".
Luigi C.


4-11-24

Tre anni di discussioni senza fine, coronati da un documento che finale non è. È questo il sinodo voluto e modellato da papa Francesco con l’apparente proposito di rifondare la Chiesa come Chiesa di popolo, di tutti i battezzati.
Quale sarà il seguito è difficile pronosticare. Francesco ha espunto da quest’ultimo sinodo tutte le questioni su cui le divisioni erano forti, delegandole a dieci commissioni che andranno avanti a

Toni Brandi - FINE VITA: È DAVVERO PROGRESSO? VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
QUI e sotto il brevissimo video.
"Quante nazioni hanno legalizzato l'eutanasia o il suicidio assistito? DODICI su oltre 190".
Assolutamente da vedere.
Luigi C.

Il Card. Kasper vuole le donne diacono (oltre che essere pro gay) - #chiesacattolica #diaconato

Michael Haynes su X: "Il cardinale Kasper afferma che proibire alle donne di accedere agli ordini sacri è “problematico”. Ha aggiunto che ci sono “buone ragioni” per il diaconato permanente femminile, dopo che il Sinodo sulla sinodalità ha affermato che la questione del diaconato femminile “resta aperta”.
Curatori fallimentari, disposti a tutto in dottrina, per evitare il totale fallimento delle loro strategie.
Luigi C.


Il cardinale Kasper chiede alle donne di essere "diaconate", 
contraddicendo l'insegnamento della Chiesa sugli ordini sacri

Michael Haynes, LifeSiteNews, 31 ottobre 2024 

CITTÀ DEL VATICANO ( LifeSiteNews ) — Il cardinale Walter Kasper ha lanciato il suo appello al diaconato femminile, pochi giorni dopo che il documento finale del Sinodo sulla sinodalità aveva affermato che la questione “resta aperta”.
In un'intervista alla rivista di teologia online Communio , Kasper si è espresso liberamente sulla questione del diaconato femminile , in un intervento che assume un significato particolare alla luce del

La necessità della bellezza - #artesacra #architettura

La Bellezza salverà il mondo.
La foto a fianco delinea chiaramente il problema.
Luigi C.



Partiamo da una domanda precisa e chiara, senza equivoci di sorta: l’uomo ha bisogno della bellezza? E se sì, fino a che punto? A domanda precisa, una risposta precisa: l’uomo non può fare a meno della bellezza e non ne può fare a meno per tutto il suo essere. Spieghiamo.

San Tommaso dice che il bello è ciò che, visto, piace. Si potrebbe obiettare: e ci voleva san Tommaso per capirlo? Una frase di questo tipo, infatti, presa alla lettera, è tanto condivisibile quanto ovvia. Ma se la si analizza ci dice cose che non solo non sono ovvie, ma vanno al fondo della questione. Vediamo in che senso.

Il bello deve essere visto

San Tommaso dice che il bello per piacere deve essere visto. Il che vuol dire che il bello deve porsi dinanzi lo sguardo. Non può, quindi, esserci bello che rimanga solo nel pensiero, cioè che scaturisca

Le vittime di Rupnik accusano la Chiesa di mancanza di trasparenza ed equità nel processo canonico

Un anno dopo l'annuncio da parte del Vaticano dell'apertura di una causa canonica contro don Marko Rupnik per accuse di abusi, vittime e difensori denunciano il ritardo e la mancanza di trasparenza del processo. La Santa Sede non ha ancora emesso una sentenza, mentre il sacerdote continua a svolgere il suo ministero in Slovenia.
Mi aspetto una presa di posizione chiara a favore delle vittime, senza ulteriori ambiguità che non fanno altro che prolungare la sofferenza e screditare l'istituzione. Abbiamo bisogno di azioni concrete per sostenere le parole di condanna che la Chiesa ha espresso contro gli abusi delle suore”.
Aspettiamo qualche segnale di trasparenza,
QUI i moltissimi post di MiL sulla vicenda.
Luigi C.

Infovaticana, 28-10-24

(CNA/InfoCattolici) Il 27 ottobre 2022, il Vaticano ha comunicato l'apertura di un caso disciplinare contro padre Marko Rupnik, ex gesuita e noto artista di mosaici, accusato di abusi spirituali, psicologici e sessuali nei confronti di donne adulte sotto la sua direzione spirituale negli anni Ottanta e Novanta. A distanza di un anno, le vittime e le organizzazioni di sostegno alle persone colpite da abusi nella Chiesa

lunedì 4 novembre 2024

Card. Brandmüller. Sinodo, sacerdozio femminile. Perché uomini e donne hanno lo stesso valore, ma non sono eguali #sinodo #sinodalità

Grazie a Marco Tosatti per queste utili riflessioni del Card. Walter Brandmüller sui rischi sinodali.
Luigi C.

26 Ottobre 2024 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato da kath.net, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

Riconoscere la vocazione individuale e distintiva dell’uomo e della donna in modo ancora più chiaro e profondo alla luce della rivelazione.
Di Walter Brandmüller

Roma (kath.net/as/wb) Il movimento femminista, che si è diffuso a partire dalla seconda metà del XIX secolo, ha impiegato molto tempo per avere un impatto nel mondo cattolico. Sebbene le donne abbiano sempre avuto un’influenza e un’importanza nella vita della Chiesa, è stato solo a metà del XX secolo che la richiesta di ordinare le donne come diaconi e sacerdoti è stata discussa e persino sollevata in modo spettacolare qua e là, soprattutto nelle comunità religiose femminili. Ciò avvenne in particolare negli Stati Uniti d’America. Nel mondo di lingua tedesca, ciò è avvenuto – per quanto si possa ricordare – in occasione del Sinodo di Würzburg del 1971-1976, un obiettivo che viene perseguito ancora oggi, a prescindere dalla decisione dottrinale definitiva di Giovanni Paolo II nella Sacerdotalis ordinatio del 1994, per la quale si può fare riferimento anche alle opinioni dei professori di dogmatica. Di conseguenza, imitazioni sacrileghe di tali ordinazioni si sono già verificate diverse volte. La discussione sembra non avere fine.
Recentemente, però, a margine del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, un gruppo internazionale di femministe non ha esitato a organizzare imitazioni blasfeme dell’ordinazione di donne vescovo e sacerdote su un battello sul Tevere. Alla luce di questi episodi spettacolari, è opportuno considerare la questione non dal solito punto di vista umano e sociale, ma alla luce della fede rivelata.

Presentazione de "Il Pifferaio di Davos". 10 novembre a Modena

Riceviamo e pubblichiamo l'invito all'evento di presentazione de "
Il Pifferaio di Davos" che abbiamo già presentato qui. Si ripropone una seconda conferenza con l'autore nella stessa città sulla scorta dell'ottima partecipazione registrata al Castello di Montecuccoli (qui il podcast).

Gabriele

Orrori architettonici… e dove trovarli #213 a Statte (TA)

Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù dell’arch. Elena Di Taranto, arch. Chiara Signorino, arch. Patrizia Taranto ed arch. Eleonora Ferrini (anno 2022).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche dell’Arcidiocesi di Taranto, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione del progetto: Statte, ex frazione del Comune di Taranto, è il Comune più giovane della provincia. Tra gli anni ’60 e ’80 ha visto triplicare il proprio patrimonio edilizio, sviluppando un’ampia periferia carente di spazi collettivi qualificati. In questo contesto la Nuova Chiesa rappresenta un segno di

Dal Papa un elogio del latino, lingua della memoria

Il presidente della Pontificia Academia Latinitatis commenta le parole di Francesco nel Messaggio per l’assegnazione del “Premio Accademie Pontificie 2023”. 
QUI e sotto il Messaggio integrale di Francesco.
Peccato poi che il S. Padre abbandoni il latino in tutti i suoi atti e tutti i suoi documenti.
Luigi C.


Fabio Colagrande, Vatican News, 31-10-24

“Appare urgente sostenere l’impegno per una maggiore conoscenza e un più competente uso della lingua latina, tanto nell’ambito ecclesiale, quanto nel più vasto mondo della cultura”. Con questa motivazione, nel novembre del 2012, Benedetto XVI istituiva – con il Motu Proprio Latina Lingua - la Pontificia Academia Latinitatis, ribadendo quella sollecitudine per la promozione e la diffusione della lingua latina, “capace di trasmettere universalmente il messaggio del Vangelo”, già affermata da Giovanni XXIII, poco prima dell’apertura del Concilio, nella Veterum sapientia.

Perché Dio vuole una devozione che si serva anche delle candele? - #candele #preghiera

Piccole ma utilissime devozioni.
Luigi C.



San Tommaso Moro, illustre avvocato del foro di Londra, già stimato dal Re d’Inghilterra e dalle Autorità della Chiesa, ancora Cattolica, si distingueva per la sua stabile e viva intimità con Gesù Cristo. Viveva una fede forte e semplice, profonda e umile come quella di un bambino. A un tale che lo prendeva in giro per i ceri che accendeva alla Madonna, rispose: “Gesù non ha forse detto che la Maddalena sarebbe stata onorata perché aveva versato profumo sul suo corpo? Il nostro Salvatore si compiace del fervore della devozione che si spande all’esterno!”

Seminaristi 2024\2025 dell'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote

Il futuro della Chiesa passa anche da qui: dai 108 seminaristi ICRSS.
(QUI la loro pagina Instagram).