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Downton Abbey - La serie. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo. Oggi parliamo di una serie TV di grande successo che ha qualcosa da dire di significativo anche per noi cattolici....

martedì 21 gennaio 2025

Downton Abbey - La serie. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
Oggi parliamo di una serie TV di grande successo che ha qualcosa da dire di significativo anche per noi cattolici.
QUI e sotto il video integrale.

Seminario dei Barnabiti al Gianicolo - la dichiarazione del Superiore Generale

In merito al nostro post del 14/01/2025 (come premessa all'articolo de Il Tempo sulla vicenda del seminario romano dedicato a S. Antonio Maria Zaccaria) il Superiore Generale dei Barnabiti Padre Francisco Chagas Santos da Silva, ci chiede di pubblicare il testo della sua dichiarazione - sotto formulata -.

Pubblichiamo quindi la sintesi degli aspetti salienti della vicenda come ci sono stati inviati.
In calce una nostra nota, che avevamo peraltro già pubblicato, come aggiornamento al nostro post, in data 18/1/2025

“Appare opportuno, prima di riepilogare la realtà dei fatti, rappresentare che la American University of Rome è “già presente sul Gianicolo” solo in quanto conduce in locazione, altra parte di quello che era il grande Seminario maggiore dei Barnabiti, da ben 24 anni in forza di contratti, via via rinnovati nel tempo ed approvati sempre con il  consenso dei consigli generali

Lo sai che san Pio V, quando riformò il Rito della Messa, proibì di proibirla?

A proposito di certe stupidaggini scritte dalle parti di Santa Marta.
QUI MiL sulla notizia: "Papa Francesco accusa di «squilibrio mentale» i giovani sacerdoti cattolici che amano la Santa Messa tradizionale".
Luigi C.


Il Rito Romano Antico non è stato mai abrogato né lo si sarebbe mai potuto fare.

Papa san Pio V, nella bolla Quo Primum Tempore (14 luglio 1570), con la quale si promulgò la riforma di questo rito, scrisse: “In virtù dell’Autorità Apostolica, noi concediamo, a tutti i sacerdoti, a tenore della presente, l’Indulto perpetuo di poter seguire, in modo generale, in qualunque Chiesa, senza scrupolo veruno di coscienza o pericolo di incorrere in alcuna pena, giudizio o censura, questo stesso Messale, di cui avranno la piena facoltà di servirsi liberamente e lecitamente, così che i Prelati, Amministratori, Canonici, Cappellani e tutti gli altri Sacerdoti secolari, qualunque sia il loro grado, o i Regolari, a qualunque ordine appartengano, non siano tenuti a celebrare la Messa in maniera differente da quella che Noi abbiamo prescritta. (…) Nessuno dunque, e in nessun modo, si permettano con temerario ardimento di violare e trasgredire questo Nostro Documento:

Summorum Pontificum nel mondo #233: Santa Messa solenne per la festività della Sacra Famiglia, ICRSS, Lille, Francia

 

Santa Messa solenne celebrata dal canonico Valadier, provinciale di Francia,  in occasione della Festività della Sacra Famiglia, ICRSS, Lille, Francia (QUI).

Claudio

Per la 174ª settimana, le sentinelle continuano a pregare in difesa della Santa Messa tradizionale davanti all’Arcidiocesi di Parigi

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera 1151 pubblicata da Paix Liturgique il 20 gennaio, in cui Christian Marquant, Presidente dell’associazione Oremus-Paix Liturgique, riflette sul declino anche numerico della Chiesa cattolica in Francia, con una tendenza statistica che prevede la quasi scomparsa del clero cattolico fra quindici anni.
A questa crisi si affianca la fecondità vocazionale delle comunità tradizionali, di recente ancora oggetto di disprezzo da parte di papa Francesco nella sua terza autobiografia Spera (QUI su MiL) e di duri attacchi da parte delle gerarchie vaticane e locali.
Ma c’è la certezza che tutto questo durerà ancora poco.

L.V.


Cari amici,
per quanto numerosi, noi difensori della liturgia tradizionale ci troviamo nella crudele posizione di essere in minoranza, in quanto il potere è in mani più che mai ostili a tutta la tradizione della Chiesa.
Eppure, coloro che pretendono di essere i

Un errore di traduzione CEI 2008 in Esodo 40,35 - #sacrascrittura #bibbia #Cei

Grazie a Investigatore Biblico per questa nuova analisi sulle nuove traduzioni bibliche.
Luigi C.

11-11-24

Anche questo errore di traduzione ritrovato nei miei appunti cartacei (sempre con il prezioso aiuto di Fra Paolino) riguardante il versetto Es 40,35, mi da la possibilità di dare una spiegazione più approfondita sul Testo Sacro, che non dobbiamo mai trascurare. Infatti non possiamo prendere solamente il testo e ridurlo ad un trattato di critica, ma dobbiamo cogliere l’occasione per approfondirne spiritualmente e teologicamente il

Luis Badilla. Abbé Pierre: ogni tipo di nefandezze sessuali, un vaso di Pandora impressionante

Grazie a Luis Badilla per questa dolorosa analisi degli abusi sessuali per oltre 50 anni, omo ed etero, dell' Abbé Pierre, pupillo della sinistra - cattolica e non - difensore dei brigatisti latitanti in Francia, amico dei terroristi palestinesi, favorevole all'ordinazione sacerdotale delle donne, contrario al celibato ecclesiastico (e si vede...), favorevole ai "patti" tra omosessuali e favorevole alle adozioni omogenitoriali, favorevole a tutti i tipi di contraccettivi.
QUI le ultime denunce penali.
QUI The Pillar.
Luigi C.

Terzo e ultimo Rapporto sull’Abbé Pierre. Un vaso di Pandora impressionante: ogni tipo di nefandezze sessuali e abusi di potere e di coscienza. Almeno 57 vittime che potrebbero essere centinaia in 70 anni di silenzi e segreti.

Rapporto. Emmaüs International, Emmaüs France et la Fondation Abbé Pierre rendent public le troisième et dernier recueil de témoignages du groupe Egaé, missionné pour recueillir la parole des personnes ayant subi des violences de la part de l’abbé Pierre. (Texte - 13 janvier 2025)

Sintesi dell’articolo di Le Parisien.

1. Nuove testimonianze.  I rappresentanti della galassia Emmaus, provenienti da una quarantina di Paesi, sono stati convocati lunedì 13 gennaio scorso per una riunione in videoconferenza, in formato “mondiale”. Ancora una volta il centro della questione è stato, e sarà per molto tempo, l'Abbé Pierre (Lione, 5 agosto 1912 – Parigi, 22 gennaio 2007), figura tutelare del movimento per sette decenni e che è andata in frantumi nel luglio 2024, abbattuta dalle rivelazioni di sette donne che lo accusano di aggressioni sessuali. Nel settembre 2024 altre 17 nuove testimonianze di donne, adulte e minorenni all'epoca dei fatti, hanno aggiunto altre accuse che raccontano abusi e stupri del famoso sacerdote francese, fino a poco tempo fa una figura venerata ovunque.

2. Stupro di un bambino. Un terzo rapporto visionato da Le Parisien rivela nuove testimonianze ed elementi inediti che tracciano il ritratto di un predatore sessuale, capace di manipolazioni e minacce continue e aggressive. L'icona delle lotte sociali sembra aver scelto le sue prede, adulti e bambini, ragazze e ragazzi, tutti intorno a lui e per tutta la sua vita, prima della fama, dall'apice della sua gloria fino al tramonto dei suoi giorni. Secondo questa inchiesta, commissionata dalla direzione di Emmaus, l'Abbé Pierre è accusato di aver violentato un bambino. La vittima, il cui nome rimane segreto, non ha voluto che le circostanze del crimine fossero rese pubbliche. Il rapporto, redatto dallo studio specializzato Groupe Eagé incaricato di raccogliere le dichiarazioni delle vittime, senza datare i fatti parla di un "atto sessuale che ha comportato la penetrazione di un minorenne". Il Rapporto precisa che l'uomo "ha fornito elementi che consentono di attestare la veridicità della sua testimonianza".

3. Abusi incestuosi. Anche una donna, membro della famiglia del sacerdote, ha confessato abusi incestuosi, commessi "alla fine degli anni Novanta". Secondo il suo racconto, Henri Grouès (questo il vero nome dell’abbé) la toccò ripetutamente sul petto, la costrinse a baciarlo e le rivolse commenti di natura sessuale. Il gruppo d'ascolto "è stato informato dell'esistenza di almeno un'altra vittima tra i membri della famiglia dell'Abbé Pierre", si legge nel rapporto, ma - si scrive - "questa persona non è stata ascoltata" e il suo nome non è incluso tra le testimonianze.

Martirologio Romano: 21 Gennaio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra sant’Agnese.

L.V.

21 Gennaio 2025, Luna vigesimaprima

A Roma la passione di sant

lunedì 20 gennaio 2025

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Motu proprio «Theatrinorum»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue all’intervista di papa Francesco al conduttore Fabio Fazio durante la trasmissione Che tempo che fa, andata in onda sul canale televisivo Nove domenica 19 gennaio; alla domanda «Domani ci sarà l’insediamento del Presidente Trump, il quale ha già fatto sapere che fra due giorni vuole cominciare il suo programma di espulsione degli immigrati irregolari negli Stati Uniti. Ecco volevo chiederle se vi siete già sentiti, se ne avete già parlato», papa Francesco ha risposto: «No, non ci siamo sentiti, lui è venuto una volta qui, quand’era Presidente l’altra volta, ma non ci siamo sentiti. Ma questo, se è vero, sarebbe una disgrazia, perché fa pagare ai poveri disgraziati, che non hanno nulla, il conto dello squilibrio» (QUI dal minuto 21:45).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

A seguito di alcune polemiche sorte in

Il vescovo italiano Suetta difende la nazione dall'Islam: "Equiparare le religioni è un insulto all'intelligenza". Testo+ Video

Tra i punti più incisivi dell'intervista a Mons. Suetta, Vescovo di Ventimiglia-San Remo, c'è l'affermazione che il cristianesimo e l'islam non sono religioni uguali. Questo è un fatto evidente per chiunque abbia un minimo di conoscenza teologica e storica.
QUI la versione originale in inglese.
QUI l'intervista a Nico Spuntoni su Il Tempo.
QUI e sotto il video.
Luigi C.

(LifeSiteNews), Gaetano Masciullo, 16-1-25 - La settimana scorsa il vescovo di Sanremo-Ventimiglia Antonio Suetta ha dichiarato a un giornale italiano che il cattolicesimo e l'Islam sono due religioni molto diverse.

L'intervista rilasciata da Mons. Suetta a Il Tempo del 6 gennaio 2025, è un raro esempio di chiarezza e coraggio episcopale. In un'epoca in cui la paura di contraddire il pensiero dominante sembra aver messo a tacere gran parte dell'episcopato cattolico, le parole di Mons. Suetta risuonano come un gesto di speranza per molti fedeli, soprattutto in Italia.
Non è esagerato dire che il suo intervento spicca in un contesto ecclesiastico - quello italiano - oggi negativamente influenzato dalla vicinanza con Roma, da tempo occupata da neomodernisti che hanno trasformato i loro posti di responsabilità in centri di diffusione di ambiguità dottrinali e derive pastorali, se non di vere e proprie eresie. La speranza è che Mons. Suetta non subisca una sorte simile a quella di Mons. Rey di Fréjus-Toulon in Francia, recentemente rimosso dal suo incarico per aver difeso apertamente la tradizione liturgica.
Tra i punti più incisivi dell'intervista c'è l'affermazione che il cristianesimo e l'islam non sono religioni uguali. Questo è un fatto evidente per chiunque abbia un minimo di conoscenza teologica e storica. Infatti, va sempre tenuto presente che l'Islam va considerato un'eresia del cristianesimo, e quindi una sua degenerazione. Tuttavia, le differenze tra le due religioni vanno ben oltre la dottrina: si riflettono nelle loro conseguenze politiche e sociali. Basti pensare al caso di Molenbeek, a Bruxelles, un comune ormai prevalentemente islamico in cui viene effettivamente applicata la sharia, rendendo questa zona un'anomalia giuridica rispetto al resto del Belgio. L'ironia è che questo accade proprio nella sede dell'Unione Europea, un'istituzione che ha promosso il relativismo e il multiculturalismo estremo.

Per Dio e per il re. Eroi e martiri della Controrivoluzione

Grazie a Paolo Gulisano e a Aldo Maria Valli per questa bella recensione.
Luigi C.

di Paolo Gulisano, 16-1-25

La storia dell’Europa è dolorosamente percorsa da tante immani tragedie, specie nel secolo scorso, risultato dei diversi totalitarismi ma soprattutto del clima ideologico determinato dai sogni (o sarebbe meglio dire incubi) della ragione, che ha voluto violentare la natura e l’uomo in forza delle pretese dell’utopia e delle sue realizzazioni pratiche. Reiterati tentativi di costruire, oltre che nuove società, “uomini nuovi”.
Questi tentativi hanno tutti lasciato dietro di sé una spaventosa scia di sangue. Processi la cui origine può essere individuata nella Rivoluzione francese come madre di tutte le rivoluzioni.
La Revolutiòn ha sempre goduto di ottima (e immeritata) fama, di vasta pubblicistica, di una stampa favorevole, da est a ovest; presentata come il riscatto degli oppressi contro una società ancora pressoché feudale, come l’avanzare della modernità e del progresso. In realtà rappresentò l’affermarsi di un tentativo oligarchico di conquistare e reggere il potere ai danni degli stessi poveri.
La rivoluzione francese fa parte, a buon diritto, della schiera degli esperimenti palingenetici, già iniziati nel corso dell’Umanesimo e dell’epoca delle Riforme, e analogamente agli altri scatenò la furia rabbiosa della persecuzione contro la religione, contro ciò che costituiva l’anima del popolo, il tessuto connettivo e il fondamento stesso dell’ordine civile e umano.
La storia della Rivoluzione francese è ripercorsa nel volume dello storico Giorgio Enrico Cavallo Per Dio e per il re. Vandea, eroi e martiri della Controrivoluzione, edito da D’Ettoris, casa editrice calabrese da sempre molto attiva nella saggistica controcorrente che cerca di portare alla luce temi, testi e autori che facciano luce su temi importanti della storia.

Orrori architettonici… e dove trovarli #224 a Salvador (Bahia, Brasile)

Chiesa della Fraternità Francescana di Betania dell’arch. Cesare Querci (anno 2022).

Lorenzo

Descrizione del progetto: La progettazione del nuovo convento si è svolta attraverso un percorso partecipato durato più di tre anni che ci ha permesso di mettere a fuoco un complesso programma funzionale che combinasse le

Perché non tutte le anime traggono gli stessi benefici dai sacramenti?

Avviciniamoci sempre ai Sacramenti.
Luigi C.


Il Cammino dei Tre Sentieri,  9 Novembre 2024
I singoli sacramenti hanno tutti il loro intrinseco valore. Ma allora perchè ci sono anime che ne traggono maggiori benefici ed anime che ne traggono di meno? A Cosa si deve questo?
Ci risponde molto chiaramente padre Antonio Royo Marin nel suo classico Teologia della perfezione cristiana, al n.102: “I sacramenti, istituiti da Gesù Cristo, conferiscono la grazia ‘ex opere operato’, per la loro virtù intrinseca, indipendentemente dalle disposizioni del soggetto; è una verità di fede definita dal Concilio di Trento. (…) Non va (però) dimenticato che l’effetto ‘ex opere operato’ si associa all’effetto ‘ex opere operantis’,

Il cardinale peruviano Castillo difende l'opera blasfema “María Maricón”

"Maricòn" in spagnolo volgare significa fro*io, a lato la locandina
QUI la notizia su MiL di sabato scorso: "Perù. Un’opera gravemente blasfema promossa da un ateneo cattolico! Diciamo “basta”!".
Persino la politica spagnola ha condannato la blasfema rappresentazione della Madonna, ma il Cardinale di Lima (foto sotto)...la approva.
Sul terribile Cardinale Carlos Castillo Mattasoglio, pupillo di Francesco, e le sue eresie vedere QUI MiL: lo stesso che venne sospeso dall'università cattolica di Lima per eterodossia e rifiutò di traferirsi in una parrocchia, è stato promosso ad Arcivescovo e fatto Cardinale.
La Chiesa al contrario.
Luigi C.

Infovaticana, 19-1-35,

Il cardinale Castillo difende l'opera blasfema “María Maricón”: “Nessuno voleva distruggere l'immagine della Vergine”.
Il cardinale arcivescovo di Lima, l'ultra-progressista difensore della Teologia della Liberazione, Carlos Castillo, ha rilasciato alcune dichiarazioni insolite e sconcertanti in cui ha mostrato il suo sostegno all'opera blasfema “María Maricón” che sarà ospitata dalla Pontificia Università Cattolica del Perù.
Mentre la stragrande maggioranza dei cattolici peruviani ha manifestato il proprio rifiuto di questa opera blasfema che ridicolizza e insulta la Vergine Maria, c'è una persona che ha tradito tutti i cattolici peruviani e si è schierata in difesa di questa schifezza: il cardinale Carlos Castillo Mattasoglio.

Bergamo, il «Prete Pride» celebra e confessa nell’Arcidiocesi di Milano: cosa fanno i Vescovi di Bergamo e Milano?

Per raccontare chiaramente questa storia dobbiamo ritornare al 3 luglio 2022, quando il blog MiL-Messainlatino.it pubblicò la notizia della partecipazione molto «colorita» di un sacerdote – al tempo Vicario parrocchiale, cioè direttore di un oratorio – della Diocesi di Bergamo al Bergamo Pride ed al Milano Pride, partecipazione che lo stesso sacerdote aveva reso pubblica attraverso le sue pagine sui social network e che si era svolta assieme ed accanto ad un ex sacerdote (ridotto allo stato laicale), anch’egli già direttore di un oratorio nella Diocesi di Bergamo (QUI).


Alcuni giorni dopo, don Marco Luca Bertani (detto don Malù) scrisse su una testa locale alcune precisazioni, dalle quali emerse che egli riteneva il suo comportamento non scandaloso e conforme al suo stato sacerdotale, non riteneva con esso di dare scandalo verso i suoi confratelli ed i fedeli, di essere di cattivo esempio e di essere in stato di peccato mortale (QUI).


Ci eravamo quindi filialmente appellati a mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, affinché intervenisse nell’interesse della salvezza delle anime dei fedeli affidategli e, constatata l’inerzia, da nostre fonti avevamo appurato che i Superiori del sacerdote da tempo erano a conoscenza della sua situazione e nulla hanno disposto ed anzi egli, tempo prima, si era appellato alla Curia per esporre la sua situazione, chiedere consiglio e supporto e non aveva trovato alcuna risposta, se non che non si giudicava un problema la situazione da lui esposta; ed ancora che il sacerdote in questione continuava ad esercitare more solito il suo ministero nella Parrocchia in cui è vicario da cinque anni ed amministrare pubblicamente i sacramenti (QUI).


Ora – attraverso nostre fonti nella Curia bergamasca – siamo venuti a conoscenza che il Vescovo di Bergamo, nello scorso mese di giugno, gli ha rinnovato il

Martirologio Romano: 20 Gennaio 2025

Testo tratto dal Martirologio Romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel MDCCXLIX da Benedetto XIV (quarta edizione italiana, Libreria Editrice Vaticana, MDCCCLV).

Oggi la Chiesa cattolica celebra i santi Fabiano e Sebastiano.

L.V.

20 Gennaio 2025, Luna vigesima

A Roma il natale di san

domenica 19 gennaio 2025

Negata la Comunione a un Sindaco Omo-Convivente in Spagna. Onore al Sacerdote

Grazie a Marco Tosatti per queste piccole buone notizie.
Luigi C.

16 Gennaio 2025
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il prof. Bernardino Montejano, a cui va il nostro grazie, offre alla vostra attenzione questa riflessione sul corretto comportamento di un sacerdote di Segovia, e del suo vescovo. Buona lettura e diffusione.

INTORNO ALLA COMUNIONE: SCANDALO A SEGOVIA

Tutte le persone che professano la Religione Cattolica e Apostolica, e che sono in grazia di Dio, sono invitate a ricevere Cristo nell’Eucaristia, con un’ora di digiuno. Quando facciamo la Comunione, riceviamo Cristo tutto, corpo, anima e divinità. Come previsto dall’art. 912 del Codice di Diritto Canonico, «ogni battezzato che non sia proibito dalla legge può e deve essere ammesso alla santa comunione» (Università di Navarra, Pamplona, ​​1984, p.538).
Nella Cappella del Santo Cristo molti presenti ricevono l’ostia immacolata: alcuni veterani che siedono nei primi banchi prendono con fervore la comunione tra le mani e consumano l’ostia davanti al celebrante, alcuni lo fanno in ginocchio, in bocca, altri, come noi, in piedi e in bocca.
Tutti hanno una chiara consapevolezza del sacramento che ricevono? Noi crediamo di no e questo è evidente nel ringraziamento, durante il quale c’è chi, tra cui alcune suore giovani e robuste, che non si inginocchiano mai, dando un terribile esempio ai laici, perché il Signore è adorato, gli si rende esclusivo culto di latría , perché è Dio.
Per questo preghiamo: “Ti adoro con fervore, divinità nascosta, che ti nascondi sotto queste forme, il mio cuore si arrende tutto e tutto viene meno se ti guarda… La vista, il gusto, il tatto sono ingannati, ma la tua parola genera fede arresa. Sulla Croce la divinità restava nascosta, qui si nasconde l’umanità… Non vedo come Tommaso vedesse le tue piaghe, ma per il suo Dio l’anima mia ti acclama. O Signore, che ora ricevo nascosto, fa ciò che il mio petto anela, affinché a viso aperto contemplandoti, possa un giorno godere per sempre della tua chiara visione”.
E possiamo anche pregare “Anima di Cristo” o la preghiera del grande santo del XX secolo, padre Pio: “Resta con me Signore”.
Questa è un’introduzione a quanto accaduto a Torrecaballeros, Segovia, Spagna, dove un prete coraggioso, Felicien Malanza, ha negato la comunione al sindaco Rubén García de Andrés, appartenente al Partito Socialista Operaio Spagnolo, PSOE, (che non è un operaio, perché non ne ho mai visti tra le sue fila, né spagnolo perché ha stretto un patto con i separatisti per arrivare al governo), che convive pubblicamente con un altro omosessuale.

Un libro per la tua rinascita spirituale!

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi C.

In occasione della Quaresima di quest'anno, che si arricchisce di un significato ancora più profondo poiché sarà la Quaresima dell’Anno del Giubileo, desidero condividere con te un progetto speciale, segno della mia gratitudine per il tuo continuo sostegno e della nostra comune vicinanza spirituale.

Ho il piacere di presentarti un piccolo libro di don Tihamér Tóth (1889-1939), sacerdote e poi vescovo ungherese, noto per i suoi molti scritti, la profondità delle sue prediche e per la capacità di parlare al cuore delle persone.
Questo libricino è un suo sermone sulla parabola del figlio prodigo, una delle più toccanti tra gli insegnamenti di Gesù, e sono certo che può offrire un aiuto concreto per riflettere e per avvicinarsi a una vera conversione di vita.

Don Bux. Dal ciclo di catechesi sui Novissimi: “Le cose dell’Altro Mondo”. TESTO E VIDEO

Un utile intervento sui Novissimi.
QUI e sotto il video.
Luigi C

Don Nicola Bux, Il Pensiero Cattolico

Dal ciclo di catechesi sui Novissimi: “Le cose dell’Altro Mondo”

Giudizio particolare dell'anima e quello universale alla fine dei tempi

Il secondo termine dei Novissimi, cioè delle ultime cose che attendono l’anima di ogni uomo alla fine della vita, è il giudizio di Dio (Catechismo, art.134 e 135). Sia nel credo degli apostoli che in quello più completo niceno-costantinopolitano, si afferma che Cristo, a conclusione della storia umana, verrà a giudicare i vivi e i morti.

E’ interessante notare che anche gli ebrei e i musulmani credono nel giudizio universale; infatti, ancora oggi usano seppellire i loro morti ai piedi del Monte degli Olivi, dove è stabilito il luogo in cui avverrà il giudizio finale e tutti risorgeranno. Per noi cristiani, gli uomini saranno giudicati da Cristo, perché solo Lui è venuto a salvarli, passando attraverso la croce. Lì, sulla croce, ha sintetizzato tutta la sofferenza del mondo, assumendola su di Sé, perciò, col potere che ha acquisito come Redentore, giudicherà gli uomini nei segreti dei loro cuori. Dopo l’ultimo sconvolgimento del mondo, ogni uomo, a seconda delle sue opere, sarà colmato di vita o dannato per l’eternità. Al nr. 205, si legge che “Il corpo, a conseguenza della morte, cade nella corruzione, mentre l’anima che è immortale, va incontro al giudizio di Dio e attende di ricongiungersi al corpo che risorgerà trasformato, al ritorno del Signore”. Si parla qui del giudizio individuale, particolare. Tra i due estremi che sono l’inferno e il paradiso, c’è ancora una possibilità di purificazione, in quello stato che viene chiamato Purgatorio. Per evitare ciò, è molto importante essere sempre in grazia di Dio, accostarsi frequentemente alla confessione e lucrare le indulgenze, che ci liberano dalle pene accumulate con i peccati. L’art. 205 conclude: “Comprendere come avverrà la risurrezione, supera le possibilità della nostra immaginazione e del nostro intelletto”. Sappiamo che Cristo ha compiuto la risurrezione in Sé stesso, perciò, si può tranquillamente pensare che chiunque vive e crede in Lui, sarà risuscitato nell’ultimo giorno. Per questo, noi abbiamo al centro della nostra fede la Pasqua, che è appunto la risurrezione del Signore. Al nr. 207 si afferma che“La vita eterna inizierà subito dopo la morte. Essa non avrà fine. Sarà preceduta per ognuno, da un giudizio particolare ad opera di Cristo e sarà sancita dal giudizio finale.” .

Zenone. "Cos'è la Tradizione?". VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo.
"Tradizionalisti o progressisti. Ciascuno con un'idea diversa su cosa sia la Tradizione. Scopriamo cosa sia la Sacra Tradizione con "Credo", il compendio della fede cattolica".
QUI e sotto il video integrale.
Luigi C.