Oggi la Sala Stampa della Santa Sede ha rilasciato la seguente informazione in merito alla salute di papa Francesco.
Oremus pro infirmo Pontifice.
L.V.
Informazione, 11 aprile 2025
Il Papa prosegue una convalescenza regolare. Il quadro è stazionario con i miglioramenti graduali dal punto di vista motorio, respiratorio e nell’uso della voce. Buone le analisi del sangue. Il Papa per periodi prolungati non fa uso di ossigenazione. Gli alti flussi sono ormai un uso residuale e soprattutto per fino terapeutici.
Ancora nessuna indicazione sulla presenza del Papa ai riti della Settimana Santa. Dipenderà anche dal tempo. Domenica celebrerà la Messa delle Palme il cardinale Leandro Sandri su delega di Francesco.
Riguardo alla giornata di ieri, il Papa stava facendo una passeggiata e ha scelto di prolungarla per andare a pregare in Basilica vaticana.
Così come stava da casa?
RispondiEliminaMa basta hanno rotto
RispondiEliminaOgni tre per due lo portano in giro a fare lo show
Da ultimo con il poncho pigiama
Al sottoscritto interessa abbastanza poco di come veste il Santo Padre nelle occasioni non ufficiali/non sacre, e comunque il vestito interessa meno della terapia che sta praticando in questo periodo, molto delicato per la salute, a lungo termine.
EliminaInfatti, come specialista delle malattie respiratorie, rappresento quanto segue, sperando che la sala stampa ne tenga conto (a livello informativo), sentiti i medici che assistono il Papa:
a) Papa Francesco è affetto da una malattia cronica ostruttiva broncopolmonare, come si deduce dai sintomi sofferti durante la degenza al Gemelli (crisi broncospatiche, eccessive secrezioni bronchiali, e così via);
b) come tale Egli necessita di due farmaci broncodilatatori e di un cortisonico per via inalatoria: questa modalità di somministrazione è più efficace e meno dannosa rispetto alla via generale;
c) del tutto adeguate le altre terapie (rieducazione respiratoria, fisioterapia motoria, ossigeno da somministrare secondo il livello della saturazione ossiemoglobinica).
Ho scritto di questi dettagli per l'affetto che porto al Papa, e per l'esperienza che ho acquisito durante la professione medica esercitata proprio nel Policlinico Gemelli.
Vreso un nostro genitore saremmo contenti se ci propinassero notizie generiche?
E' una domanda retorica, che attende risposta negativa.
Cordialmente, Angelo.
Non tanto per la persona del Papa, che soffre nella sua malattia, ma per il numeroso stuolo di Cardinali, Vescovi Prelati, camerieri pontifici, e cavalier serventi che non hanno avuto la delicatezza di presentarlo nella sua Basilica in maniera da non leder la sua dignità. Anche la nonna che ha 90 anni quando và a Messa la Domenica chiede di farsi vestire in maniera adeguata. Penso che sia invece una trovata vergognosa del proprio enturage di mostrare una falsa povertà che offende i veri poveri !
RispondiEliminaDottore. Con tutto rispetto...risparmi il suo fiato. A bergoglio i Suoi colleghi medici avevano prescritto "almeno 2 mesi" di convalescenza blindata, cioè senza avere contatto con l'esterno. Stiamo vedendo ampiamente quanto stia seguendo queste prescrizioni. E' inutile. Ho avuto modo di dirlo in passato e lo ribadisco ancora: questa è arroganza. E grazie a questa arroganza...spacciata ora per "desiderio del contatto con le folle" lui se ne frega altamente di ciò che gli consigliano gli altri. Una totale mancanza di rispetto..tra l'altro...per medici infermieri e fior di primari che nei giorni del suo ricovero lo hanno seguito praticamente h24 ( per un comune paziente dubito che si sarebbe fatto altrettanto...) riuscendo ad ottenerne la ( quantomeno parziale) guarigione. E la sceneggiata del poncho, secondo me accuratamente preparata e pianificata come altre, altro non è che l'ennesima trovata x attirare su di se l'attenzione. Sapendo benissimo che l'immagine di un papa presentato così conciato a chi era in quel momento in Basilica ( e che con i cellulari ha fotografato e filmato) avrebbe rapidamente fatto il giro del mondo.
RispondiEliminaUn giorno su questo pontificato saranno scritti così tanti volumi da riempire intere biblioteche.Sarà una miniera alla quale attingeranno storici e semplici curiosi;un materiale immenso facilmente reperibile e consultabile.Ci sarà un prima ed un dopo Francesco nella storia della Chiesa. Il compimento del CV2 o il suo definitivo fallimento.
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