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mercoledì 29 novembre 2023

Mons. Joseph Edward Strickland: lettera aperta ai fedeli del 27 novembre 2023 #strickland

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la lettera aperta ai fedeli scritta da mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo emerito di Tyler, e pubblicata il 27 novembre sulla sua pagina personale
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Nella lettera, mons. Strickland – che, lo ricordiamo, sabato 11 novembre il Santo Padre ha misericordiosamente epurato dal governo pastorale della sua Diocesi (QUI; QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUI, QUIQUI e QUI su MiL) – ripercorre la vicenda della sua rimozione ed in particolare le ragioni addotte, che «sembravano essere legate, per la maggior parte, al mio parlare della verità della nostra fede cattolica e ai miei avvertimenti contro tutto ciò che minacciava tale verità» e si dice convinto che «come pastore e protettore della mia Diocesi, non potevo intraprendere azioni che sapevo con certezza avrebbero danneggiato parte del mio gregge e lo avrebbero privato dei beni spirituali che Cristo ha affidato alla sua Chiesa».
Pur nella difficoltà, da successore degli Apostoli conferma che di voler «continuare a dire la Verità anche a costo della mia stessa vita» e conclude con una appassionata sollecitazione a tutti i fedeli.

Segnaliamo che mons. Joseph Edward Strickland ha da poco aperto il suo canale youtube.com/@BishopStricklandOfficial, al quale vi invitiamo ad iscrivervi.

L.V.


Come sicuramente avrete saputo, sono stato rimosso dalla carica di Vescovo della Diocesi di Tyler. Mi è stato chiesto di incontrare il Nunzio Apostolico negli Stati Uniti [il card. Cristophe Pierre: N.d.T.] e in quell’occasione mi è stato letto un elenco delle ragioni per cui sono stato rimosso. Se possibile, vi metterei a disposizione questi motivi; tuttavia, in quell’occasione non mi è stata data una copia di questo elenco e, nonostante le mie richieste, non sono ancora riuscito a ottenerne una copia.

Nelle motivazioni che mi sono state lette, non è stata fatta alcuna menzione di problemi amministrativi o di cattiva gestione della Diocesi come ragioni della mia rimozione. Le ragioni addotte sembravano essere legate, per la maggior parte, al mio parlare della verità della nostra fede cattolica e ai miei avvertimenti contro tutto ciò che minacciava tale verità (comprese le cose che venivano sollevate all’Assemblea del Sinodo sulla sinodalità). Inoltre, è stato menzionato il fatto che non ho camminato a fianco dei miei fratelli Vescovi mentre difendevo la Chiesa e i suoi insegnamenti immutabili, e che non ho attuato il motu proprio Traditionis custodes, che se avessi attuato, avrei dovuto lasciare una parte del mio gregge non nutrito e non curato. Come pastore e protettore della mia Diocesi, non potevo intraprendere azioni che sapevo con certezza avrebbero danneggiato parte del mio gregge e lo avrebbero privato dei beni spirituali che Cristo ha affidato alla sua Chiesa. Sono convinto che le mie azioni erano necessarie per proteggere il mio gregge e per difendere il Sacro Deposito della Fede.

Questo è il momento in cui tutto ciò che ora è coperto deve essere scoperto e tutto ciò che è nascosto deve essere chiarito. In effetti, è stato proprio nel periodo in cui si nascondevano le cose riguardanti l’ormai ex cardinale in disgrazia Theodore Edgar McCarrick e lo scandalo degli abusi sessuali della Chiesa che sembra che io sia entrato per la prima volta nel radar del Vaticano. Il mio crimine principale, allora come oggi, sembra essere sempre stato quello di portare alla luce ciò che altri volevano rimanesse nascosto. Purtroppo, ora sembra che sia la Verità stessa, Nostro Signore Gesù Cristo, che molti desiderano sia nascosta.

Anche se ora sono senza Diocesi, sono ancora un Vescovo della Chiesa e quindi un successore degli Apostoli, e devo continuare a dire la Verità anche a costo della mia stessa vita. Voglio dire a tutti voi oggi: NON lasciate mai e poi mai la Chiesa! Essa è la Sposa di Cristo! Ora sta vivendo la sua Passione, e voi dovete decidere di stare risolutamente davanti alla Croce! È importante partecipare alla Messa ogni domenica e il più spesso possibile, trascorrere del tempo in adorazione, pregare il Rosario ogni giorno, confessarsi regolarmente e invocare sempre l’assistenza dei santi! Vi esorto a perseverare per poter dire alla fine: «Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede».

Che Dio onnipotente vi benedica e che la nostra Santa e Benedetta Madre interceda per voi e vi indichi sempre il suo Divino Figlio Gesù mentre entriamo in questo periodo di Avvento.

Rimango il vostro umile padre e servitore,

Vescovo Joseph E. Strickland

2 commenti:

  1. Saggio e santo vescovo, nulla anteporre all'amore di Cristo!

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  2. Grazie di cuore Sua Eminenza Vescovo Joseph E. Strickland per tutto quello che fa per il suo gregge, ma anche per tutti noi cattolici che crediamo fermamente in Gesù Cristo e nella SS Trinità. DIO LA BENEDICA

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