Post in evidenza

Sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 dai rivoluzionari

Mercoledì scorso, Papa Francesco ha esteso alla Chiesa universale il culto dei martiri di Compiègne: la Beata Teresa di Sant'Agostino e ...

lunedì 13 novembre 2023

Mons. Athanasius Schneider O.R.C. sulla destituzione di mons. Joseph Edward Strickland: «Stiamo assistendo a una palese ingiustizia nei confronti di un Vescovo che ha fatto il suo dovere»

Vi proponiamo – in nostra traduzione – la dichiarazione rilasciata da mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima in Astana, l’11 novembre al sito InfoVaticana.
QUI l’analisi di Stefano Fontana, pubblicata sulla Nuova Bussola Quotidiana il 13 novembre.

L.V.


Mons. Athanasius Schneider O.R.C., Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Maria Santissima in Astana, è una delle prime voci a valutare la destituzione di mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo di Tyler, da parte di papa Francesco.

Su richiesta di InfoVaticana, mons. Schneider ci ha inviato la sua valutazione dell’insolita decisione di papa Francesco di destituire mons. Strickland da Vescovo di Tyler.

Ecco la valutazione di mons. Athanasius Schneider O.R.C.:

«L’unica accusa che ora sicuramente assicurerà una severa punizione è quella di aver custodito con cura le tradizioni dei Padri». Queste parole di San Basilio (Ep. 243) sono molto appropriate per illustrare la deposizione di Sua Eccellenza mons. Joseph Edward Strickland, Vescovo di Tyler. La deposizione di mons. Strickland significa un giorno buio per la Chiesa cattolica dei nostri giorni. Stiamo assistendo a una grave ingiustizia nei confronti di un Vescovo che ha fatto il suo dovere di predicare e difendere con parresia l’immutabile fede e morale cattolica e di promuovere la sacralità della liturgia, specialmente nel rito tradizionale immemorabile della Santa Messa. Tutti capiscono, e anche i nemici dichiarati di questo Vescovo confessore, che le accuse mosse contro di lui sono in definitiva infondate e sproporzionate e sono state usate come una buona occasione per mettere a tacere una voce profetica scomoda all’interno della Chiesa.

Ciò che è accaduto ai Vescovi durante la crisi ariana del IV secolo, che furono deposti ed esiliati solo perché predicavano senza timore la fede cattolica tradizionale, si sta ripetendo ai nostri giorni. Allo stesso tempo, diversi Vescovi che sostengono pubblicamente l’eresia, gli abusi liturgici, l’ideologia gender e invitano apertamente i loro sacerdoti a benedire le coppie omosessuali, non sono affatto infastiditi o sanzionati dalla Santa Sede.

Mons. Strickland passerà probabilmente alla storia come un «Atanasio della Chiesa in America», che, a differenza di Sant’Atanasio, non è perseguitato dal potere secolare, ma incredibilmente dal Papa stesso. Sembra che una sorta di «epurazione» dei Vescovi, fedeli all’immutabile fede cattolica e alla disciplina apostolica, in corso da tempo, sia ora giunta a una fase decisiva.

Possa il sacrificio che Nostro Signore ha chiesto a mons. Strickland portare abbondanti frutti spirituali per il tempo e l’eternità. Mons. Strickland e altri Vescovi fedeli, ai quali è già stato chiesto di dimettersi, che sono attualmente emarginati o che saranno i prossimi, dovrebbero dire in tutta sincerità a papa Francesco: «Santo Padre, perché ci perseguiti e ci picchi? Stiamo cercando di fare ciò che tutti i Papi santi ci hanno chiesto di fare? Con amore fraterno offriamo il sacrificio di questo tipo di persecuzione e di esilio per la salvezza della Sua anima e per il buon stato della Santa Chiesa Romana. In effetti, siamo i Suoi migliori amici, Santissimo Padre!».

1 commento:

  1. Il misericordiosissimo Bergoglio, dimostra ancora una volta di essere un lupo vestito da agnello. Signore, aiutaci!.
    MAX 75

    RispondiElimina