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Messainlatino ha vinto la causa contro Google!

Il piccolo Davide-MiL ha fiondato Googlia, si parva licet componere magnis . (Per inciso: è significativo che l'aggettivo 'filisteo...

mercoledì 31 agosto 2022

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: nota sui cinghiali a Roma

Riprendiamo dalla pagina (satirica) Facebook di mons. Eleuterio Favella, in riferimento all’articolo pubblicato dal sito romano del quotidiano la Repubblica (QUI) in cui si riporta la notizia dellavvistamento lunedì mattina di una famigliola di dodici cinghiali in un quartiere non distante dal Vaticano.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

A seguito di alcune inconsulte voci sorte in concomitanza con

Tolkien: "Le radice profonde non gelano" giovedì 2 settembre a Cagliari

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi


La Messa Tradizionale nell'arte #58 - M° di S. Gilles (XVI sec.) , National Gallery, Londra - #mtlnellarte

Domani 1° settembre la Chiesa fa memoria di S.  Egidio abate. 
Ecco allora un immagine a tema. 

Quest'opera del Maestro di San Gilles rappresenta la "Messa di San Gil"(cioè di San Egidio).

 Si tratta di un olio su tavola che faceva parte di una pala d'altare. Mostra parte dell'interno dell'abbazia di Saint-Denis, alla periferia di Parigi, come era all'inizio del s. XVI, nonostante l'evento rappresentato risalga a diversi secoli prima, e non si svolse a Parigi, ma a Orleans. 

Risale al 1500 circa ed è conservato alla National Gallery di Londra.

Fonte: Catholicus 

L'epoca in cui visse l'abate Egidio (in francese Gilles) non si conosce con precisione. 
La scena raffigurata nel  dipinto si rifa ad una delle leggende attorno a S. Egidio: quella secondo la quale Sant'Egidio, mentre celebrava la S. Messa, ottenne il perdono di un peccato che l'imperatore Carlo Magno (che vi assiste, inginocchiato a sinistra) non aveva osato confessare a nessun sacerdote (si vede l'angelo che dall'alto comunica l'assoluzione). 
La tomba del santo, venerata in un'abbazia della regione di Nimes, risaliva probabilmente

Laici e sinodalità. Quel che si sono detti i cardinali nel concistoro segreto

Qualche anticipazione de Il Foglio, pubblicata da Il Sismografo: "Due i temi emersi con più forza in Aula: intendersi su cosa sia la sinodalità e chiarirsi sulle circostanze in cui i laici possano giungere a capo di un dicastero. Sul primo tema, qualche eminenza orientale ha osservato che la sinodalità è una cosa seria, lasciando intendere, soprattutto, che “il sinodo lo fanno i vescovi”. Altri hanno espresso diverse perplessità sull’abuso del termine “sinodalità”, che si userebbe ormai per indicare tutto, anche cose che avrebbero a che fare più con la comunionalità che con la sinodalità come da sempre intesa".
Luigi

Il Sismografo, 30-8-22
(Matteo Matzuzzi, Il Foglio) Finita la festa, i porporati chiedono chiarimenti su due temi in particolare. Dibattito aperto e lavoro diviso in gruppi. Il Papa ascolta e prende appunti -- A giudizio di più di un cardinale si dovrebbe definire a livello dottrinale la fonte della giurisdizione: è il sacramento dell’ordine o è la potestà suprema del Papa? -- In apertura del concistoro a porte chiuse sulla riforma della curia (entrata in vigore da quasi tre mesi),

Mons. Paglia e l'aborto: la Legge 194 "pilastro della nostra società". Un riassunto della questione

Dopo giorni convulsi, a valle delle farneticanti e gravissime dichiarazioni di Mons. Paglia (la legge 194 è un «pilastro della nostra vita sociale»), Presidente della Pontificia Accademia per la vita, riportiamo i principali articoli su questa dolorosa vicenda.
Abbiamo anche visto dei bizzarri distinguo sul prelato  fatte da qualche associazione cattolica (QUI "[...] è sbagliato cercare lo scontro [...] non deve passare attraverso un atteggiamento isterico a favore della vita") e una smentita\non smentita di Paglia stesso (QUIQUI e QUI la replica di Riccardo Cascioli).
QUI una bella Lettera Aperta, addolorata e commossa,  di Aldo Maria Valli al suo amico vescovo, da leggere tutta.
QUI e QUI Sabino Paciolla.
In  fondo al post e QUI il breve video di Cascioli e QUI ancora la Bussola.
Sempre in fondo al post e QUI un video dello stralcio della tremenda intervista di Paglia.
Luigi

Aborto, Paglia tocca il fondo tifando per la 194: «Un pilastro»

Le Figaro: «Papa Francesco crea dei cardinali per garantire la sua continuità»

Acute osservazioni del vaticanista di Le Figaro, Jean-Marie Guénois.
QUI la Bussola.
Luigi

27 Agosto 2022, Korazym.org, di Vik van Brantegem

Nel giorno in cui Papa Francesco fa un’infornata di nuovi cardinali, riportiamo di seguito, nella nostra traduzione italiana dal francese, l’analisi Le pape François crée des cardinaux pour assurer sa continuité, Jean-Marie Guénois, inviato speciale a Roma, pubblicata ieri dal quotidiano francese Le Figaro.
«Il Papa non intende dimettersi: prepara con cura la sua successione per fare continuare la linea del suo pontificato. […] Francesco non è quindi in procinto di partire, ma prepara con cura la sua successione affinché continui l’orientamento che sta dando alla Chiesa Cattolica. (…) Più personalità un Papa nomina nella sua linea, più assicura una successione, anche se al Conclave nulla è mai prevedibile. Mentre Giovanni Paolo II e Benedetto XVI si impegnavano a nominare alte personalità agli antipodi della loro sensibilità, per onorare la diversità della Chiesa, Francesco scelse i profili dei nuovi cardinali tra uomini d’azione, pastori di base, preferibilmente di piccoli Paesi o Città sotto pressione. Si tratta di un dato di fatto oggettivamente verificabile negli otto Concistori precedenti. Gli unici teologi o intellettuali di statura, o vescovi di fama, che Francesco ha creato cardinali, a maggioranza hanno più di 80 anni».

martedì 30 agosto 2022

Avete tolto Dio dalle vostre case...

Da Facebook.
Luigi

Nono Festival nazionale di Fede & Cultura. Domenica 11 settembre 2022

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Ed è di nuovo Festival!
Siamo lieti di invitarti al nono Festival nazionale di Fede & Cultura

Domenica 11 settembre 2022
dalle ore 9.00 alle ore 18.30
Golf Club Paradiso del Garda
Via Coppo 2B
37014 Castelnuovo del Garda (VR)

Summorum Pontificum nel mondo #103: Basilica di San Pietro e Paolo, Philadelphia, USA


Messa solenne in terzo in occasione della festività dell'Assunta, Basilica di San Pietro e Paolo, Philadelphia,
USA. 

vedi QUI

Claudio

Card. Sarah. La talare e i sacerdoti.

Sante parole.
Luigi

"I sacerdoti devono indossare la talare per essere riconosciuti come preti. 

Il Cardinale Burke resiste e combatte. "DOBBIAMO TORNARE ALLA SANTA TRADIZIONE".


Grazie all'amico Michelangelo per la segnalazione e la traduzione.
Dovremmo iniziare a far notare, almeno in Italia, che l'8 per mille i preti e la gerarchia devono meritarselo.
Luigi

26/08/22, Infocatolica

Il Cardinale Burke: rimane e combatte
Il Cardinale statunitense Raymond Leo Burke consiglia vivamente ai credenti delusi di non lasciare la Chiesa. Dice che "i fedeli hanno il diritto e il dovere di rendere note le loro preoccupazioni sulla Chiesa". I fedeli devono esercitare questo diritto - è nel diritto canonico - apertamente".
(Regina Einig/ Die Tagespost) La giornalista tedesca Regina Einig ha intervistato il Cardinale Burke per Die Tagespost in occasione della recente notizia dell'abbandono della Chiesa cattolica nel Paese, che sta nuovamente battendo dei record, con 360.000 persone che se ne andranno nel 2021.

Eminenza, in Germania molti cattolici stanno lasciando la Chiesa cattolica come una società pubblica. Anche i cattolici che sono fedeli alla Chiesa stanno pensando di lasciarla per non sostenere con le loro tasse progetti che non possono conciliare con la loro coscienza. Come valuta questo?

lunedì 29 agosto 2022

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il chirografo «Divina indisponente Providentia»

Riprendiamo dalla pagina (satirica) Facebook di mons. Eleuterio Favella, in riferimento all’articolo pubblicato dal sito InfoVaticana (QUI) e ripreso da MiL (QUI) in cui l’attore Shia LaBeouf racconta la sua conversione al Cattolicesimo durante la preparazione per interpretare il protagonista del film Padre Pio ed in in cui confessa che la bellezza della Santa Messa tradizionale ha avuto un ruolo importante nella sua conversione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La S. Congregazione per le Cause dei Santi ha reso noto stamane, con

Messa Tradizionale e Messa moderna #traditioniscustodes

Per ridere un po'.
Guardando i numerosi e giovani fedeli della Messa Tradizionale ci chiediamo le ragioni di Traditionis custodes, 

Orrori architettonici… e dove trovarli #103 a Udine (UD)

Chiesa parrocchiale del Gesù Buon Pastore dell'arch. Federico Marconi (anno 1997).

Lorenzo

Descrizione: Edifico ad aula rettangolare con partizione terminale smussata sul fianco destro, a tre asole verticali vetrate, orientato sud-nord parte del complesso che raggruppa sui lati nord-ovest le unità a destinazione abitativa e quelle pastorali disposte attorno al sagrato dal sedime rialzato rispetto al piano stradale con ampia gradinata di accesso sul lato orientale; la torre campanaria è di

Luglio 1897: Marconi brevetta la Radio… ma ebbe bisogno di Dio

Un bell'aneddoto sul grande scienziato Guglielmo Marconi: "Nelle avversità della vita, Dio è stato il mio unico sollievo".
Luigi


Il 2 luglio del 1897, l’italiano Guglielmo Marconi (1874-1936) brevettò a Londra la radio. Strumento che in un certo qual modo cambiò le abitudini degli uomini.
Far sentire la voce a distanze enormi, farla di fatto volare, renderla ascoltabile senza un filo, solo attraverso l’etere: una possibilità che fino a qualche anno prima sarebbe stata inimmaginabile.
Ebbene, colui che inventò tutto questo confidò di aver bisogno di Dio. Ma non solo per il suo lavoro, per tutto. C’è una sua celebre frase che dice: “Nelle avversità della vita, Dio è stato il mio unico sollievo.”

L'attore Shia LaBoeuf si converte interpretando Padre Pio, con la Messa Tradizionale #traditioniscustodes

E cosa dirà il Papa Francesco con Traditionis custodes (vedere foto in fondo al post) per la conversione del grande attore Shia LaBoeuf  (noto anche per le sue intemperanze passate), anche attraverso la Messa Tridentina?
Shia: “The Latin Mass affects me deeply. Deeply". Vescovo Barron: “How Come?” Shia: "Because it feels like they're not selling me a car" (QUI). "Serve solo la Messa. Non vendiamo macchine".
Vedere anche QUI e QUI il Corriere.
In fondo e QUI un breve - bellissimo - filmato stralcio dell'intervista.
Grazie all'amico Michelangelo per la traduzione.
Luigi

Di Carlos Esteban, InfoVaticana,  26 agosto, 2022

La star di Hollywood Shia LaBoeuf racconta in un'intervista con Mons. Robert Barron la sua conversione al Cattolicesimo durante la preparazione per interpretare il protagonista del film 'Padre Pio', e confessa che la bellezza della Messa tradizionale ha avuto un ruolo importante nella sua conversione.
"La Messa in latino mi colpisce profondamente", afferma LaBoeuf in un dialogo registrato con la personalità mediatica Mons. Barron sul suo canale video Word of Fire. "Perché non ho la sensazione che mi venga venduta una bugia".

domenica 28 agosto 2022

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il rescritto «Quasi modo geniti elephantes»

Riprendiamo dalla pagina (satirica) Facebook di mons. Eleuterio Favella, in riferimento al nostro articolo (QUI) sulla partecipazione di mons. Enrico dal Covolo alla processione in onore di San Rocco pellegrino a Monteleone di Puglia.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La S. Congregazione dei Riti, con

"Il Signore degli Anelli, un opera religiosa e cattolica" Parma Martedì 6 settembre ore 20.30

Riceviamo e pubblichiamo dagli amici di Parma.
QUI i tanti post di MiL sul nostro Tolkien.
Luigi


Elezioni. Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura

Appunti per le prossime elezioni.
Luigi

Stefano Fontana, La Nuova Bussola Quotidiana, 22-08-2022

Cattolici ormai irrilevanti in politica? Sì. Colpa del numero ormai esiguo, dell'assenza di formazione dottrinale e dell'incoerenza tra fede e cutura, tra Vangelo e vita. Così possono sposare qualsiasi agenda, anche quelle contrarie alla dottrina. Ma è il risultato voluto della teologia oggi dominante e del magistero corrente.
Andrea Riccardi, sul Corriere della Sera del 18 agosto, ha detto che ormai i cattolici sono “irrilevanti” in politica e bisogna chiedersi perché. Rispondiamo volentieri all’invito, non senza far notare, però, che il nuovo partito cattolico DemoS, espressione di Sant’Egidio di cui Riccardi è fondatore e curatore, ha finito per chiedere al Partito Democratico un seggio da qualche parte, il che dimostra una grande volontà di essere rilevanti. Ma a parte il contesto, l’affermazione di Riccardi è vera e seria e merita un qualche tentativo di risposta anche da parte nostra.

Prima di tutto: i cattolici sono irrilevanti perché sono sempre meno.

Curare la bellezza della Messa per vivere la Bellezza di Dio

Una bella riflessione.
Luigi

Il Cammino dei Tre Sentieri,  22 AGOSTO 2022, Maria Bigazzi

La santa Messa è il Sacrificio di Gesù, lo stesso sacrificio della Croce che si perpetua sui nostri altari in modo incruento.
La bellezza e la cura della liturgia sono tutte rivolte a Dio che mai riusciremo ad onorare pienamente a causa della nostra miseria, ma al Quale dobbiamo dare sempre tutto il possibile.
La povertà si ferma ai piedi dell’altare diceva san Francesco d’Assisi, per Dio nulla è troppo.

Chiesa rigida? Francesco contro Pio XII

Una tragica opposizione dottrinale tra due Papi, Francesco e Pio XII.
"Dietro la rigidità non c'è lo Spirito Santo (Francesco)" (inter alia QUI).

Ma che cosa c’entra questo Meeting con CL e don Giussani?

Il povero don Giussani non sarebbe molto contento.
Un'analisi interessante pubblicata da Aldo Maria Valli.
"Don Giussani nel 2003 invitava a non essere cortigiani della storia. Una lezione inascoltata dai suoi. Infatti, dopo sedici anni di devastazione carroniana, CL è inesistente, ridotta a fare la clacque del Potere”.
Luigi

di Francesco Balducci, 24-8-22

Il Meeting di Rimini è stato qualcosa di unico nel panorama cattolico non solo italiano, ma mondiale, e di tutta la storia della Chiesa: una settimana di eventi, incontri, mostre, dibattiti (con una media di quasi un milione di visitatori ogni anno) che hanno portato alla pubblica visibilità temi, storie, opere fino ad allora poco conosciute al di fuori della cerchia ecclesiale. Con don Giussani e la sua santa “fissazione” della presenza pubblica in ogni ambito della società, i cattolici hanno ritrovato coraggio e brio, e sono usciti da quella sorta di complesso di inferiorità che li aveva caratterizzati per secoli. Un meeting che ha fatto capire e sperimentare a milioni di persone, nel corso dei decenni, come la fede generi opere e renda la vita bella e piena di fascino.
Purtroppo quel Meeting non c’è più. C’è un suo pallido erede, slegato dal carisma giussaniano che lo ha originato, come del resto il Movimento di Comunione e Liberazione. Ma mentre CL sta provando a tornare alle origini con la nuova presidenza di Davide Prosperi, dopo il disastroso quindicennio targato don Juliàn Carrón, il Meeting è rimasto saldamente nelle mani dei seguaci del prete spagnolo, grazie a uno statuto della Fondazione Meeting per l’Amicizia tra i Popoli che prevede che il Cda sia nominato in maggioranza (tre membri su cinque) dai soci partners, nello specifico: Fondazione per la Sussidiarietà; Associazione Compagnia delle Opere; Associazione italiana centri culturali. Le prime due realtà fanno riferimento a Giorgio Vittadini, figura storica di CL, legatissimo a don Carrón,

sabato 27 agosto 2022

Un anniversario speciale a Norcia


Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

Cari amici,
Ci sono momenti in cui sia le sfide che dobbiamo affrontare nel nostro quotidiano che la situazione del mondo circostante sono così difficili che già solo il fatto di riuscire a sopravvivere può sembrare un grande risultato. I compleanni e gli anniversari ci permettono di festeggiare alcune ricorrenze speciali tutti gli anni, a prescindere dalle vicissitudini della vita. Anche i monaci, come tutti, amano queste celebrazioni!
Il 16 agosto di quest’anno abbiamo versato molta birra ai nostri ospiti, mentre la banda musicale di Norcia suonava musiche festose. Il monastero ha celebrato infatti un anniversario speciale: dieci anni fa, in un ex garage dell’antico monastero di Norcia, con il generoso contributo di amici sparsi in tutto il mondo abbiamo lanciato Birra Nursia. Tutto era iniziato con la lettura a tavola di “Brew Like a Monk” (Fai la birra come un monaco), un libro di Stan Hieronymus che aveva provocato in noi una reazione decisa: “Siamo monaci, proviamoci!”.

Aurelio Porfiri: "Vivere la liturgia, vivere la musica sacra"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Maestro Aurelio Porfiri
Luigi

Per via della mia età sono stato abbastanza fortunato nel conoscere musicisti di Chiesa che furono attivi prima del Concilio, a volte anche alcuni decenni addietro. Ho conosciuto anche sacerdoti che erano stati ordinati ed avevano vissuto nella Chiesa preconciliare e con loro ho avuto molte conversazioni in cui loro mi donavano le memorie di un tempo passato. Potevo in effetti imparare tanto. Ma una cosa mi è sempre rimasta impressa.
Riguarda il racconto della vita liturgica e musicale di un tempo, che era veramente intensa e non paragonabile, pur considerando i suoi limiti, a quella di oggi. Ricordo di aver incontrato negli anni ‘90 in cantoria nella Basilica di Santa Maria Maggiore un cantore già molto anziano in visita ai suoi vecchi colleghi e che era circondato quasi da un alone leggendario per la sua perizia vocale e per la sua eccezionale capacità di lettura musicale. Mi raccontarono gli altri cantori che gli fu proposto di entrare nella Cappella Sistina ma che egli rifiutò in quanto facendo il cantore “freelancer” guadagnava molto di più fra Messe, adorazioni, vespri, tridui, novene, ottavari, benedizioni e via dicendo. Questo episodio mi ha sempre fatto pensare quanto la vita liturgica fosse intensa in chiese grandi e piccole, il che non significa che il livello delle celebrazioni fosse sempre dignitoso, ma che c’era uno standard con cui confrontarsi.
Oggi quanto ancora possiamo partecipare a adorazioni, vespri, tridui, novene, ottavari, benedizioni e via dicendo? È tutto praticamente scomparso dalla vita liturgica

La veste talare

Trovata su Facebook QUI.
Luigi

di Isidoro D'Anna
La veste talare è l’abito dei sacerdoti e seminaristi cattolici. Quest’abito è il segno esterno dell’anima disposta ad entrare nella vita ecclesiastica.
Le caratteristiche di questa veste sono:
1. Il colore nero, il quale indica indica che colui che la indossa è morto al mondo, ai suoi amori e stime.
2. È un abito ampio, a rappresentare quasi la sfericità della terra e l’immensità della religione cattolica.
3. È una veste lunga, che copre fino ai piedi, per testimoniare che tutta la carne è morta al mondo, e reca in sé la morte di Cristo; perciò colui che indossa la veste talare deve far apparire nella sua persona la morte di Nostro Signore e le sue vittorie, e così pure in tutte le azioni deve proclamarLo e annunciarLo.
4. I bottoni che chiudono la talare sono 33 in memoria degli anni della vita di Nostro Signore, e 5 sui polsi in memoria delle Sue cinque piaghe.

Una chiesa "fatta in casa"... e più bella di certe cattedrali!

La Bussola racconta la storia di una donna tedesca che ha costruito una cappella come ex voto. Bellissima la storia e bellissima la chiesetta, frutto della fede e non dell'estro di qualche archistar col benestare di certe commissioni ecclesiastiche...
Le foto parlano da sole (e non c'è quella che don Camillo chiamava "
tavola calda"!).
Luigi


di Stefano Chiappalone – La Nuova Bussola, 25 agosto 2022

Una cappella costruita (quasi) tutta con le sue mani: è la promessa, finalmente realizzata, di Rosa Mühlberger, una donna tedesca di 76 anni, madre di tre figli, che ha dedicato gli ultimi tre anni alla realizzazione di questo singolare e splendido ex voto, un pezzo alla volta, attingendo soltanto alla propria pensione. E non si pensi a un qualcosa di improvvisato alla meno peggio. È accaduto a Breitenberg, un comune bavarese della diocesi di Passau, dove la cappella è stata inaugurata lo scorso 26 giugno e in questi giorni è tornato a parlarne il sito Katholisch.de (da cui sono tratte le immagini, che parlano da sole).

venerdì 26 agosto 2022

Novus Horror Missae - Ma "Desiderio desideravi" vale anche in Puglia?

"Ma è del mestiere questo?"
Rubiamo questa citazione di Checco Zalone (da Quo vado?) per riferirci a mons. Enrico dal Covolo vescovo titolare di Eraclea, presidente del Pontificio comitato di scienze storiche, già Rettore della Pontificia Università Lateranense che il 16 agosto 2022 ha presieduto la processione in onore di S. Rocco pellegrino a Monteleone di Puglia. (vedi foto sotto e a fianco, e vedi Qui).

Il cardinale Burke avverte dell'”avanzare dell’apostasia” nella Chiesa, anche con l'attacco alla Messa Tradizionale #traditioniscustodes

Un'utile traduzione su un pensiero del card. Burke: “Il veleno del pensiero mondano colpisce la vita della Chiesa, allontanando i cuori da Cristo, dal rispetto per la verità della dottrina cristiana e dal culto di Dio in spirito e verità
Luigi

Di Sabino Paciolla, Agosto 12 2022

Il veleno del pensiero mondano colpisce la vita della Chiesa, allontanando i cuori da Cristo, dal rispetto della verità della dottrina cristiana e dal culto di Dio in spirito e verità”, ha detto il cardinale Burke.

Di seguito vi riporto un articolo scritto da Clare Marie Merkowsky e pubblicato su Lifesitenews. Eccolo nella mia traduzione.

Il cardinale Raymond Burke ha offerto incoraggiamento e speranza ai cattolici tradizionali in una recente omelia, lamentando il “veleno del pensiero mondano” all’interno della Chiesa.
Durante l’omelia del 7 agosto presso l’Oratorio di St. Mary, gestito dall’Istituto di Cristo Re Sovrano Sacerdote (IKCSP) a Wausau, nel Wisconsin, Burke ha parlato ai fedeli cattolici, mettendo in guardia dagli attacchi sia all’interno che all’esterno della Chiesa cattolica.
“Tempi come quelli attuali non sono diversi da quelli del popolo eletto prima della caduta di Gerusalemme”, ha detto. “La cultura secolare è una ribellione aperta e violenta contro il buon ordine che Dio ha scritto nella natura e soprattutto nel cuore dell’uomo”.

Monsignor Weakland, morte di un vescovo progressista e omosessuale

Ci saremmo aspettati che l'Osservatore Romano non facesse un devoto necrologio del defunto, ma rimarcasse il vescovo omosessuale e ultraprogressista che usava soldi della diocesi per mantenere il suo amante maschio.
Ma così va.
QUI sul tweet favorevole a Weakland del solito Padre Martin.
Luigi

La Nuova Bussola Quotidiana, 25-08-2022, Aurelio Porfiri

Monsignor Rembert Weakland, vescovo emerito di Milwaukee è morto il 22 agosto. Nella sua lunga vita e carriera ecclesiastica è stato un riformatore, un demolitore della liturgia e ha tentato di rivoluzionare la musica liturgica. Figura controversa, nel 2002 fu accusato anche di abusi sessuali e ammise relazioni omosessuali.
Il 22 agosto è morto a Greenfield negli Stati Uniti, l’arcivescovo emerito di Milwaukee, mons. Rembert Weakland. Il padre gesuita James Martin, ben noto per le sue posizioni controverse sulla morale sessuale e per il suo ruolo di tramite con il mondo LGBTQ, in un tweet (poi rimosso) ha detto che lo considerava un amico e ne piangeva la scomparsa, pur menzionando alcuni aspetti controversi della sua vita, su cui torneremo.

Un Diavolo nel manifesto della Giornata per il Seminario di Milano?

Aggiornamento del 27-8-22: per la raffigurazione del ritratto (dove non sarebbe un Diavolo, ma un Angelo, e relative considerazioni vedere QUI, QUI e QUI.

Un amico ci ha mandato oggi la foto a fianco, a cura del Seminario vescovile di Milano.
Stavamo preparando un commento "pepato", ma Aldo Maria Valli ci ha preceduto con uno scritto divertente ma addolorato che sostituiamo al nostro.
Un Diavolo o un manifesto futurista? Sempre poco cattolici sono.
Luigi

[...]
Caro Valli, torno a scrivere per segnalare che… vabbè, ancora una volta credevamo di aver visto tanto/tutto, ma la Chiesa italiana del XXI secolo sa sempre superarsi.
Ecco il manifesto per la prossima Giornata del Seminario 2022 nell’arcidiocesi di Milano.
Ho vanamente tentato di capire che simbologia cristiana eventualmente compaia in quest’immagine, obiettivamente bruttissima, e nello slogan abbinato.
Ho provato a chiedere anche in giro: a sacerdoti, laici, seminaristi. Ricavando per ora solo alcune staffilate del tipo:

Il progettista del Big Ben divenne cattolico ammirando la liturgia cattolica. E se fosse capitato in una Messa moderna?

Lo splendore della Verità.
Chissà cosa direbbe vedendo certi  Novus horros Missae?
Luigi


di Corrado Gnerre

L’inglese Augustus Pugin (1812-1852) è stato un celebre architetto. A lui si deve il progetto della Torre più importante del mondo: il famoso Big Ben di Londra.
Questi era anglicano ma poi decise di convertirsi al cattolicesimo. Fu determinante per la sua scelta l’ammirazione verso la liturgia cattolica.
“Chi ha un modo così sublime di pregare e di adorare Dio –pensava- deve essere nella Verità, la Verità del modo più divino di credere in Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo.” Ecco alcune sue parole: “(…) non resistetti a lungo alla forza irresistibile della Verità.”

Francesco crea i cardinali ad intermittenza

Dura ma utile analisi di Silere non possum: "Guardando semplicemente a questo Concistoro, basti pensare al vescovo Van Looy che è stato costretto a dimettersi per evitare lo scandalo; Oscar Cantoni che la prudenza e il disbrigo degli affari non ha proprio presente cosa siano, lo abbiamo visto nel processo sul Preseminario e Robert Walter McElroy che guadagna il terzo posto fra gli ecclesiastici che Francesco ha promosso nonostante la vicinanza a Theodore Edgar McCarrick. uno di questi è Kevin Joseph Farrell, il quale fa tanto il professorino con Comunione e Liberazione ma non ha mai raccontato cosa ha visto dal 2002 al 2006 quando ha vissuto nella stessa abitazione dell’ex porporato".
Vedere anche QUI MiL:
Luigi

“Ad essere promossi Cardinali vengono scelti liberamente dal Romano Pontefice uomini che siano costituiti almeno nell’ordine del presbiterato, in modo eminente distinti per dottrina, costumi, pietà e prudenza nel disbrigo degli affari; coloro che già non siano Vescovi, devono ricevere la consacrazione episcopale”.
Can. 351 §1

Il codice di diritto canonico specifica che la scelta dei cardinali è libera. In sostanza il Papa può scegliere chi vuole.

giovedì 25 agosto 2022

Tre libri di Stefano Fontana

Riceviamo e pubblichiamo dall'Osservatorio Van Thuan.
Luigi

Proponiamo in Sconto di Fine Estate i seguenti 3 libri di Stefano Fontana.

Leggi qui sotto la loro presentazione.

Se ne acquisti 1 lo paghi a prezzo intero. Ma se li acquisti tutti e 3 li paghi

38 euro anziché 46

1

LA NUOVA CHIESA DI KARL RAHNER

Il teologo che ha insegnato ad arrendersi al mondo

Fede & Cultura, Verona 2017, pp. 109, euro 13

Chi non ha capito in cosa consiste la “svolta antropologica” di Karl Rahner non può comprendere la deriva preoccupante della teologia cattolica in questo nostro tempo. Il teologo tedesco ha dato una sistemazione organica a tutte le “novità” teologiche con la pretesa dichiarata di “rifare la Chiesa”. Questo breve libro spiega a tutti come sia stato possibile che Rahner sia arrivato anche in parrocchia e che oggi molti siano rahneriani senza saperlo. Da qui la grande confusione nella Chiesa di oggi.


2

CHIESA GNOSTICA E SECOLARIZZAZIONE

L’antica eresia e la disgregazione della fede

Fede & Cultura, Verona 2018, pp. 174, euro 18

La Gnosi è un’eresia secondo cui la salvezza non viene da Dio ma dall’uomo, attraverso una conoscenza iniziatica che rifiuta la realtà naturale per riplasmarla. Questo libro analizza l’eresia gnostica nelle sue relazioni con il pensiero filosofico e teologico moderno e contemporaneo. L‘esito dello gnosticismo nel cattolicesimo può essere solo la secolarizzazione. La lettura del libro permette una disamina critica molto chiara delle tendenze pericolose nel pensiero della teologia cattolica di oggi.




3

ESORTAZIONE O RIVOLUZIONE?

Tutti i problemi di Amoris laetitia

Fede & Cultura, Verona 2019, pp. 126, euro 15

Amoris laetitia non è solo una Esortazione apostolica, è una rivoluzione. Essa propone un nuovo paradigma a proposito di questioni fondamentali per la Chies: il senso del peccato, la valutazione dell’adulterio, l’esistenza di azioni intrinsecamente cattive, la condizione per accedere alla Santa Comunione, il significato della sessualità umana. Essa rompe con i fondamenti dell’insegnamento in teologia morale precedente e, in particolare, con l’enciclica Veritatis splendor di Giovanni Paolo II. Rivede la concezione della legge, del ruolo della coscienza, del cosiddetto discernimento e così via. Questo libretto è molto utile per considerare pacatamente ma anche lucidamente tutti i problemi di Amoris laetitia.




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Controstoria del movimento liturgico #43 - "La riforma della settimana santa, mons. Leon Gromier" di A. Porfiri

Interessante sintesi e accenno alla complessa questione della riforma della settimana santa. Oggi proponiamo la figura di Mons. Gromier, contrario alle ipotesi di riforma avanzate da mons. Montini e da Mons. Bea e scettico sul progetto ormai avviato. Cercò di porre un freno ma inutilmente. 

Qui gli articoli precedenti.
Roberto.

 
La riforma della settimana santa: 
Léon Gromier (1879-1965)

Noi siamo abituati a pensare alla riforma della liturgia come qualcosa che è scaturita direttamente dal Vaticano II. In realtà già anni prima, sotto Pio XII, si era cominciata una certa riforma della liturgia prendendo i riti della settimana santa. In effetti questo era riconosciuto da Paolo VI, quando nella costituzione apostolica del 1969, Missale Romanum, affermava: “Primo passo di tale riforma è stata l'opera del Nostro Predecessore Pio XII con la riforma della Veglia Pasquale e del Rito della Settimana Santa (Cf. S. CONGREGRAZIONE DEI RITI, Decr. Dominicae Resurrectionis, 9 febbraio 1951: AAS 43, 1951, pp. 128 ss.; Decr. Maxima redemptionis nostrae mysteria, 16 novembre 1955: AAS 47, 1955, pp. 838 ss., che costituì il primo passο dell'adattamento del Messale Romano alla mentalità contemporanea”.

Allarme laicista in USA: il Rosario "arma impropria"

Mala tempora currunt.
Combattiamo il Maligno recitando tutti i giorni il S. Rosario, il fucile mitragliatore di noi cattolici.
Luigi

17-08-2022, La Nuova Bussola Quotidiana, Luca Volontè

La rivista "The Atlantic" bolla la tradizionale preghiera mariana, cara a San Giovanni Paolo II, come un'arma in mano a ultraconservatori ed estremisti di destra. I progressisti faticano a comprendere la "lotta spirituale" e, troppo occupati a riempirsi la bocca di "diritti", non si accorgono che ad essere sotto attacco sono proprio i cristiani.
Per i cattolici, inclusi gli americani che ne rappresentano il 25% della popolazione, il Rosario è, come diceva San Giovanni Bosco, «necessario per ben vivere, quanto il pane quotidiano». Un contemplare, ricordare, supplicare, annunciare e conformarsi a Cristo con Maria, come ribadì San Giovanni Paolo II nella sua Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae del 2002, con la quale ribadiva l’urgente necessità di recitare il Rosario all'inizio del nuovo millennio. Ebbene, a ridosso di un’altra importante memoria mariana, la solennità dell'Assunzione in Cielo dello scorso lunedì, un articolo apparso sulla rivista liberal e democratica The Atlantic del 14 agosto, accusa il Santo Rosario di esser «diventato un simbolo estremista».

Quell'indizio tra le righe: la Chiesa apre al gender?

Sempre peggio.
Al prossimo Sinodo avremo delle pessime sorprese se Gesù non ci aiuta.
Luigi

14 Agosto 2022, Il Giornale, Nico Spuntoni

Un questionario per un progetto coordinato dal numero due di un Dicastero vaticano prevede una terza opzione di genere. E i risultati arriveranno al Sinodo
Uomo, donna o? Chi l'avrebbe mai detto di leggere una terza opzione sul genere ("non si applica a te") in un questionario destinato ad arrivare sul tavolo del Sinodo dei Vescovi previsto nell'ottobre del 2023. Eppure è questo si legge nel form diffuso sul web in questi giorni da circa 200 influencer cattolici di tutto il mondo nell'ambito del progetto "La Chiesa ti ascolta". Un sondaggio affidato a quelli che vengono chiamati "missionari digitali" e che si pone l'obiettivo di raccogliere le impressioni e le opinioni degli internauti sul loro rapporto con la Chiesa.
L'iniziativa ha l'imprimatur vaticano dal momento che il coordinatore di "La Chiesa ti ascolta" è monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione. Secondo quanto riportato da Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale italiana, la decisione di ricorrere agli influencer per arricchire i contributi nel processo del Cammino Sinodale in corso sarebbe stata presa a seguito della limitata adesione di giovani alla fase diocesana conclusasi ad aprile scorso.
Nel questionario, che chiede a chi vi partecipa di dire cosa pensa che la Chiesa dovrebbe fare per renderla più vicina, ci si può dichiarare uomo, donna oppure scegliere la casella "non si applica a te"

Piccole note dal Vaticano: già corretta la Riforma della Curia e nuovi cardinali in conferenza stampa

Brevissime note vaticane con qualche domanda.
Dopo pochissimi mesi dalla riforma della Curia (Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, emanata il 19 marzo 2022) è già necessario un Rescritto di chiarimento (QUI) "sull’Amministrazione e gestione delle attività finanziarie e della liquidità della Santa Sede e delle Istituzioni collegate con la Santa Sede". 
Costituzione talmente pasticciata che devono già fare norme per interpretarla dopo poco tempo.

Inoltre Papa Francesco organizza, fra pochi giorni, un riunione plenaria, dopo quasi dieci anni che i cardinali non si incontrano veramente insieme (l'ultima preparata, appunto, nel febbraio 2014 (QUI)  per far "digerire" la futura Amoris Laetitia),

mercoledì 24 agosto 2022

Corso "Riscoprire la bioetica"

Riceviamo e pubblichiamo da Famiglia Domani (QUI per il corso).
Luigi


La Messa Tradizionale nell'arte #57 - Tolentino (XVII sec.) #mtlnellarte

Il prossimo 10 settembre sarà la memoria di S. Nicola da Tolentino (confessore).
Ecco allora che proponiamo questa bella immagine, intitoalta "La visione di San Nicola".
E' un dipinto rappresentante la visione miracolosa che San Nicola ebbe del Bambino Gesù tra raggi di luce, al momento dell'elevazione dell'Ostia consacrata. 
Si tratta di un affresco rinvenuto nel chiostro del convento agostiniano di Tolentino, a Macerata (Italia). 
I dipinti del chiostro di Tolentino sono, nella parte decorativa, opera del bolognese Agostino Orsini e nella parte figurativa, del senese Giovanni Anastasi, e sono un omaggio di riconoscimento e onore al santo di varie città marchigiane e delle famiglie nobili. 
L'organizzazione spaziale della composizione è chiaramente ispirata alla grande pittura monumentale del Seicento.


Rubriche e prassi della Messa di sempre".
Si nota in primo il chierico ceriferario (per la Consacrazione) e il primo ministrante nell'atto di compiere un gesto caro secolare e ben identificativo del Rito tradizionale: quello di sorreggere il bordo inferiore della pianeta, come prescritto. 
Si intravede inoltre il celebrante che indossa la stola incrociata in quanto sacerdote.  

Per altre immagini cliccare sull'etichetta "MTL nell'arte"

..
(Sono senz'altro ben accette segnalazioni e suggerimenti, da parte dei lettori, di altre opere d'arte raffigurati scene della Messa Tradizinale in Latino o di altri sacramenti o sacramentali in rito tradizionale. Grazie sin da ora).

Don Nicola Bux - "Desiderio desideravi": eresia o errore?

Una piccola ma interessante nota di don Nicola Bux su Desiderio desideravi: "Si pone quindi un dubium: chi ha redatto il testo ignora tutto questo o ha voluto modificare la dottrina cattolica? Il papa se n'è accorto?".
Luigi

Da alcuni studiosi è stato fatto notare che il n.5 della Lettera Desiderio desideravi , affermi che per accostarsi alla S. Comunione sia sufficiente la fede nell'Eucaristia. Senonché, l'enciclica Ecclesia de Eucharistia di Giovanni Paolo II precisa che L'Eucaristia deve essere celebrata nella comunione ecclesiale e nell'integrità dei Suoi vincoli:

Funerale del Venerabile Maestro massone in una chiesa parrocchiale a Civitanova Marche (Diocesi di Fermo); ma porte sempre chiuse per i funerali in rito antico

L’evento in sé passerebbe pressoché senza clamore: sabato 20 agosto, un uomo di sessantun’anni – agente immobiliare da anni impegnato in politica – è morto nella sua Civitanova Marche e gli amici lo ricordano con un

martedì 23 agosto 2022

Il Concistoro come prova per il Conclave?

Vedremo cosa succederà al Concistoro dei prossimi giorni: "Queste sono tutte le situazioni che fanno del prossimo Concistoro un laboratorio di sperimentazione significativo per il Conclave. Al di là delle possibili riforme del Papa, in questo Concistoro vedremo quanta parresia, cioè franchezza, sarà possibile e quanto il Papa vorrà dirigere il dibattito e scegliere personalmente i Relatori per le discussioni".
Luigi

22 Agosto 2022, Korazym, Andrea Gagliarducci

Per quanto ne sappiamo, nel Concistoro straordinario che Papa Francesco ha convocato per il 29 e 30 agosto non ci saranno discorsi, interventi programmati o relazioni. Ci sarà invece una relazione di Monsignor Marco Mellino, Segretario del Consiglio di Cardinali, già presentata. È il testo tratto da un convegno alla Pontificia Università Lateranense e, soprattutto, è il testo tratto dalla criticata relazione di Mellino all’ultimo incontro interdicasteriale.
La relazione riguarda la riforma della Curia e come deve evolversi. Dopodiché, i cardinali dovrebbero organizzarsi in gruppi linguistici, come al Sinodo, discutere tra di loro, e poi lasciare tutto alle relazioni dei Relatori, che trarranno le conclusioni.
Non sappiamo ancora se Papa Francesco introdurrà ulteriori riforme durante il Concistoro. Potrebbe però esserci una modifica delle norme per la Sede Vacante, necessaria perché il Praedicate Evangelium, la Costituzione Apostolica che governa la nuova Curia, ha cancellato alcuni uffici fondamentali della Sede Vacante, come la Camera Apostolica.

Ma si parla anche di riformare le regole del Conclave stesso [QUI],in particolare delle Congregazioni generali o dei pre-riunioni del Conclave. E tra le ipotesi, si dice che il Papa voglia sviluppare un dibattito sinodale, organizzando così i cardinali elettori in gruppi linguistici e lasciando tutto nelle mani dei Relatori. Sarebbe una riforma molto sostanziale delle Congregazioni generali, che perderebbero così le caratteristiche che hanno avuto fino ad ora.

Summorum Pontificum nel mondo #102: Pontmain, Francia

Pontmain, Francia, ICRSS 8 agosto 2022, prima Messa del Canonico Bartimée Zurek.

Vedi QUI

Claudio

Magister. Cattive nuove da Londra per il papa. Il processo si avvita contro di lui

Disastro dopo disastro.
Vedere anche la marcia indietro del Papa su Becciu....via telefono (QUI): "Il guaio per papa Francesco è che in questo infelice affare è dentro anche lui fino al collo, avendone conosciuto e approvato ogni passo".
Luigi

Settimo Cielo, 22-8-22
Erano due i compiti pratici che i cardinali affidarono a Jorge Mario Bergoglio, quando nel 2013 lo elessero papa: la riforma della curia e il riordino delle finanze vaticane.
Sul primo punto del programma fa testo la costituzione apostolica “Praedicate Evangelium”, emanata il 19 agosto del 2022. Sul secondo punto la pubblicazione dei bilanci vaticani del 2021, all’inizio di questo mese di agosto.
Sulla riforma della curia esprimerà le sue valutazioni il concistoro convocato da papa Francesco il 29 e 30 agosto. Sul riordino dei conti vaticani, invece, non è in calendario alcuna consultazione. Ma come non sono poche né marginali le critiche già fin qui affiorate sulla riforma della curia, così avviene sul riordino dei conti.
La modalità stessa con cui i bilanci sono stati resi pubblici non ha soddisfatto le attese. Non vi è stata nessuna conferenza stampa di presentazione, nella quale dare libero spazio a domande, obiezioni, chiarimenti.

Sul funerale in rito antico negato in Trentino. Qualche domanda #traditioniscustodes

Alcune domande sulla vicenda (MiL QUI) da parte del Maestro Aurelio Porfiri.
Luigi

Aldo Maria Valli, 15-8-22, di Aurelio Porfiri

Nei giorni scorsi abbiamo letto su Duc in altum [qui e qui] di una Messa secondo il rito tradizionale negata, nella diocesi di Trento, per il funerale di un uomo di quarantasei anni. In merito è forse il caso di fare qualche riflessione.
La diocesi ha affermato di non aver mai negato la celebrazione della Messa tridentina (con cui il defunto si era sposato e aveva celebrato il battesimo dei figli) ma che la famiglia stessa aveva ventilato l’ipotesi di usare il cimitero come alternativa alla chiesa parrocchiale. La diocesi afferma in un comunicato: “Al parroco di Revò il quale, a fronte della richiesta di celebrare in chiesa con il rito antico, correttamente si rivolgeva all’Ordinario diocesano per una valutazione del caso, gli stessi familiari ventilavano, contestualmente, l’ipotesi di celebrare le esequie presso il cimitero di Revò. Non si è quindi nemmeno posto il problema di autorizzare o meno la celebrazione, che è avvenuta in uno spazio pubblico e secondo il rito richiesto dai familiari. Va peraltro precisato che la celebrazione è stata presieduta da un sacerdote appartenente all’Istituto Mater Boni Consilii, associazione che apertamente non riconosce l’autorità pontificia, collocandosi di fatto fuori dalla comunione con la Chiesa cattolica”.
Ora, ci sono alcune cose poco chiare. Perché i familiari avrebbero ventilato di celebrare al cimitero se non c’era nessun problema per la chiesa? Se il problema fosse stato il sacerdote dell’Istituto Mater Boni Consilii, perché non proporre un sacerdote a scelta del vescovo che poteva celebrare la Messa tridentina in chiesa?

Papa Francesco e San Vincenzo di Lerino: citazioni "tagliate" e "cucite" ad hoc


Altre citazioni non corrette e "tagliate" da parte del Papa: "Ma se dovessi consigliare il Papa, lo incoraggerei a prendere in considerazione l'intero Commonitorium di San Vincenzo, non solo la selezione che cita ripetutamente. [...] Si noti che la San Vincenzo non parla mai positivamente dei cambiamenti di rotta. Un tale cambiamento, in Lerins, non è un progresso nella comprensione della verità da parte della Chiesa; non è un caso di un insegnamento "ampliato dal tempo". Al contrario, tali cambiamenti sono il segno distintivo degli eretici".
Da leggere TUTTO, e con attenzione (il grassetto è redazionale).
Ringraziamo l'amico Michelangelo per la traduzione.
Luigi

Da Redaccioninfovaticana | 22 agosto, 2022

Papa Francesco si è spesso rivolto a San Vincenzo de Lerins per una guida teologica. Più recentemente, durante un volo del 29 luglio, Francesco ha detto che Vincent de Lerins ha fornito una regola "molto chiara e illuminante" per un corretto sviluppo dottrinale.

(First Things/Thomas G. Guarino) - Potremmo dire che San Vincenzo ha avuto una carriera teologica un po' travagliata. Anche se la sua opera fondamentale, il Commonitorium, fu molto popolare quando fu riscoperta nel XVI secolo (dopo essere andata perduta per un millennio) e rimase popolare per diversi secoli in seguito, gradualmente cadde in disuso. Sulla base della sua famosa frase "Noi sosteniamo la fede che è stata creduta ovunque, sempre e da tutti" (ubique, semper, et ab omnibus), Vincente de lerins venne considerato come un rigido conservatore, qualcuno con poca consapevolezza storica.