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martedì 13 settembre 2022

Alla scoperta dei membri del Coetus internationalis Summorum Pontificum (CISP) #9 Oremus-Paix Liturgique #sumpont2022

La preparazione dell’11º Pellegrinaggio internazionale Populus Summorum Pontificum (QUI l’annuncio su MiL, QUI il secondo articolo, QUI il terzo articolo e QUI il quarto articolo) continua e speriamo di vedervi in molti a Roma il 28, 29 e 30 ottobre 2022.
Dopo aver conosciuto l’associazione Nuestra Señora de la Cristiandad - España (QUI), la Fœderatio Internationalis Una Voce (FIUV) (QUI), il blog Senza Pagare (QUI), l’associazione Una Voce France (QUI), l’associazione Latin Mass Society (QUI), l’associazione Notre Dame de Chrétienté (QUI), il Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum (CNSP) (QUI) e l’associazione Una Voce Italia (QUI), continuiamo la presentazione dei membri del Coetus internationalis Summorum Pontificum (CISP) e oggi – con l’intervista di Christian Marquant, presidente del CISP – presentiamo l’associazione Oremus-Paix Liturgique, con l’annuncio ed il programma della prossima giornata Summorum Pontificum (QUI l’annumcio di MiL), che si svolgerà il 28 ottobre nell’Istituto Patristico Augustinianum.

L.V.

1 - Potrebbe presentarci l’associazione Oremus-Paix Liturgique?

Orémus è una rete di laici cattolici nata alla fine degli anni ’80 per far sentire la voce dei fedeli oppressi e abbandonati dai loro pastori e per adoperarsi con tutti i mezzi appropriati, in particolare mezzi di stampo militante e anche tramite i media, con vista a raggiungere il ritorno della Pace Liturgica.

2 - Perché questo legame alla liturgia tradizionale?

Un certo numero di noi un’età che ci consente di conoscere da più di sessant’anni tutte le novità liturgiche, catechetiche e pastorali. Sono esse che si hanno portato a preferire la pace e la spiritualità pienamente cattolica dell’usus antiquior, e sono anche tali novità a portare sempre più giovani e famiglie che, essendosi risentiti per le medesime ragioni, si sono avvicinati a noi.


3 - Perché essere membro del CISP?

Paix Liturgique era così convinta dell’importanza di riunire a Roma un pellegrinaggio del popolo tradizionale, che nel 2012 ha deciso di partecipare alla creazione del CISP. Ne è sempre stato un membro entusiasta e attivo, ed è in questo quadro che, in parallelo, per la settima volta quest’anno organizzeremo all’Istituto Patristico Augustinianum, sotto la direzione del nostro amico, il professore Rubén Peretó Rivas, un nuovo incontro Summorum Pontificum, in cui, tra altri, interverrà anche Peter Kwasniewski. Vi invitiamo a tutti a partecipare QUI.

4 - Qual è il suo punto di vista sull’attualità della Chiesa per quanto riguarda la Messa tradizionale?

Non c’è dubbio che il motu Proprio Traditionis Custodes appare come l’ultimo tentativo di un’ideologia moribonda di frenare l’inevitabile ritorno alla piena fede cattolica dei fedeli di tutto il mondo.

Le nostre numerose indagini in Europa, America, Africa e Asia ci confermano che almeno un terzo dei cattolici del pianeta vivrebbe volentieri la propria fede cattolica al ritmo della liturgia tradizionale.

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