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mercoledì 16 gennaio 2013

Inginocchiatoi sempre più rari: una delle manifestazioni più significative ed evidenti della grave crisi di fede della Chiesa di oggi

Abbiamo ricevuto questa accorata lettera di un nostro lettore che stigmatizza nuovamente e giustamente la cacciata -e la distruzione- sempre più diffusa e preoccupant degli inginocchiatoi dalle nostre chiese.
E' un annoso problema europeo che la dice molto sulla fede di molti preti e vescovi e ordini religiosi. Si veda qui e qui (Tornielli) sulla situazione generale in Italia, qui sul Congresso  Eucaristico Nazionale di Ancona senza inginocchiatoi; si veda  qui sui Cappuccini, qui sul Monte Gargano; qui su Malta; qui su Reggio Emilia; qui su Radio Maria; ). Meno male che in Canada, ad esempio, si riscontra già da anni, una controtendenza e un richiamo all'inginocchiarsi durante la consacrazione (qui).
L'occasione ispiratrice di questa lettera è stata una messa celebrata da Mons. Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo (TP), che già ebbe a farsi notare per discutibili scelte ed opinioni in ambito liturgico, morale e interreligioso.  E che non ha risparmiato critiche contro il Papa (qui).

"Gentili signori,
richiamo la vostra attenzione su uno dei gravissimi cedimenti dottrinali che funestano la Chiesa oggi, ma al contempo  desolato di non potervi dire che pochissimo più di quanto vi abbia già detto, giacché la televisione mi disgusta e praticamente non la guardo mai.
Quella sera (lun 14 gennaio 2013) sono capitato nella stanza dove i miei familiari stavano seguendo il Telegiornale della Sicilia delle 19,30 e ho gettato un’occhiata distratta.
Monsignor Mogavero celebrava la Messa in una chiesa credo di un piccolo centro della sua diocesi, non so neppure in quale circostanza. Era orribile vedere i fedeli accovacciati su poltroncine come di auditorium (un orrore che talune volte voi avete documentato, e che fa il paio con lo scempio di balaustre e altari perpetrato impunemente durante questo sventurato mezzo secolo in tante insigni chiese storiche) e sono stato spinto a scrivervi. Per correttezza devo precisare che ho mandato identica lettera e “Riscossa Cristiana e a "Corrispondenza Romana”.
Spero di poter presto firmare un documento che senza peli sulla lingua chieda la rimozione da parte della Sede Apostolica dei molti lupi travestiti da pastori che stanno criminalmente disperdendo il gregge a loro affidato , e rimango in ogni caso a vostra disposizione.
Con i migliori saluti e auguri di buon lavoro,"
Antonino Titone.

17 commenti:

  1. Certo è l'evidenza di un dissesto dottrinale. Superficialmente i cattolici adulti potrebbero riderci sù. Ma quando si sta di fronte alla Presenza reale di Nostro Signore, ci si inginocchia, non solo perché tal postura culturalmente per noi occidentali ha un certo significato, ma perché è naturale e spontaneo atteggiamento di adorazione. Se si toglie l'inginocchiatoio che è a ciò utile e comodo si disincentiva il gesto esteriore in prima battuta ma si arriva successivamente a negare la necessità di un atteggiamento esteriormente ed interiormente adorante e ciò significa in definitiva non credere nella Divina Eucaristia. Il cerchio è chiuso. L'osservazione del Sig. Antonino è a segno. Se non ricordo male nel palazzetto dello sport (adibito a luogo di culto) realizzato da Piano a S. Giovanni Rotondo gli inginocchiatoi sono assenti tanto quanto i tabelloni segnapunti....
    L. Moscardò

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    1. Il fatto che " negare la necessità di un atteggiamento esteriormente ed interiormente adorante" significhi "non credere nella Divina Eucaristia" la trovo una forzatura. Circa poi la critica all'architettura moderna ricordo che nella Chiesa ci sono sempre state resistenze a qualsiasi innovazione: l'architettura gotica è appunto detta "gotica" perchè al suo apparire era considerata da barbari.

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  2. GEMTILE LETTORE, MI SCUSI, MA DA QUANTO è CHE FREQUENTA I "LOCALI" ECCLESIASTICI? LE DEVO FARE L'ELENCO DEGLI SCEMPI INTENZIONALMENTE PERPETRATI ALL'INSEGNA DELLO SPIRITO DEL CONCILIO A PARTIRE DAGLI ANNI 70...???
    COMUNQUE RISPONDERANNO ANCHE DI QUESTA STRAGE, OLTRE A QUELLA DELLE ANIME. SALUTI

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  3. si devono lasciare gli inginocchiatoi in primis perchè in alcune parti della Messa si impera di inginocchiarsi, in secundis per chi vuole andare in chiesa a pregare fuori dagli orari delle celebrazioni liturgiche

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  4. Gli stessi che tolgono gli inginocchiatoi ci costringeranno a inchinarci per terra alla maomettana. Basta aspettare.

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    1. Placet all'ennesima potenza !!!
      Saggissima considerazione : bravo !

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    2. Queste sono considerazioni ingiustificate e sanno di islamofobia.

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  5. Fra un po' non servirano piu'...tante chiese sono vuote....!!

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  6. Come ho avuto modo di dire in un altro blog gestito dalla Fraternita di San Pio X, non credo che il Concilio Vaticano II abbia colpe circa lo scempio e l'oltraggio che alcuni individui (non me la sento di chiamarli sacerdoti) stanno compiendo giornalmente nei confronti dell'Altissimo. Questa mia semplice posizione ha fatto si che si liberassero dal guinzaglio dei loro "Capipopolo"' e con la compiacenza dei moderatori si sono divertiti nell'apostrofarmi con epiteti alquanto colorati, dove il termine piu' pacato e'stato " Modernista, Movimentista post conciliare, Neo cat."oltre tutto un catalogo di offese ed ingiurie del tutto gratuite. La cosa che piu' mi ha sconvolto e' che ho trovato il loro modo di esporre i fatti ed il loro linguaggio molto affine ai TdG. Argomentavano come loro. E non c'e' stato verso aprire un dialogo "Cristiano" Ora, e' chiaro che e' in atto un piano di destabilizzazione all'interno della Chiesa. Fatima, Garabandal, Amsterdam (La Signora di tutti i popoli), Medjugorie e tanti altri posti dove la Madonna si presume che sia apparsa ammonisce soprattutto i sacerdoti di una condotta che oltre a irritare il PadrEterno si ritorce contro noi stessi. Che ci siano interpretazioni erronee, piu' o meno volute, da parte di alcuni, alti o meno, prelati e' sotto gli occhi di tutti. Come e' del tutto evidente che chi doveva sorvegliare o quantomeno richiamare all'ordine questi personaggi non ha battuto ciglio. Questa la ritengo una gravissima colpa che ha determinato degli sconquassi dottrinali che per riparare ci vorranno diverse generazioni. Sono cosi' gravi certi comportamenti e trattamenti verso l'Eucaristia da far sembrare ridicola anche la presenza degli inginocchiatoi. Quindi gli inginocchiatoi sono semplicemente la punta di un iceberg. Che poi la messa sia celebrata in latino o meno non faccio distinzioni. Per me E' Messa. Non e' la lingua usata che fa la differenza. E' il "Contenuto" e' la "Presenza". E' l'importanza, il Rispetto, l'Amore con cui partecipo. Evitiamo pero' comportamenti cosi' intransigenti che impediscono qualsiasi dialogo. Rimaniamo fermi nella Fede e combattiamo la "Buona Battaglia". Come agnelli in mezzo ai lupi forti della presenza di Cristo in mezzo a noi.
    Vostro fratello in Cristo.
    Martnes

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  7. " Il fatto che " negare la necessità di un atteggiamento esteriormente ed interiormente adorante" significhi "non credere nella Divina Eucaristia" la trovo una forzatura. "
    Che Lei la trovi una forzatura me ne cale poco; piuttosto mi incuriosisce il perché la trovi tale.
    Credere nella Divina Eucaristia vuol dire ritenere presente nell'Ostia consacrata in Corpo Anima e Divinità Nostro Signore Gesù Cristo. Di fronte a tale Presenza l'essere umano non ha scelte: adora con profonda devozione che coinvolge tutto il suo essere: i suoi pensieri, i suoi sentimenti, i suoi movimenti, atteggiamenti e posture.
    Mi sembra talmente evidente! Ogni altra alternativa è sbagliata e fuorviante.

    Quanto alla nota sulle resistenze del gusto, mi pare assolutamente estranea ai termini del problema: non è, infatti, questione di gusto: è questione di che cosa il prodotto dell'arte esprima; si deve realizzare un edificio sacro ove tutto (con qualsisasi linguaggio) porta o almeno favorisce e induce all'elevazione spirituale e dunque all'adorazione perché in tale edificio si conserva la Santa Eucaristia. Ogni altra alternativa è sbagliata e fuorviante.
    Ogni altra alternativa è sbagliata e fuorviante.
    (come direbbe il mio amato Vescovo).
    L.Moscardò


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  8. In perfetta assonanza con il vento postconciliare gli inginocchiatoi vanno rimossi, poiche' non servono piu'.

    Si sta in piedi a Messa, per confessarsi, per comunicarsi... giustamente i modernisti li vedono come un retaggio del passato da eliminare, dopo aver distrutto altari, balaustre e spostato Tabernacoli.

    Cosi' se qualcuno si inginocchiera' sul pavimento durante la Messa si sapra' che e' uno sporco Tradizionalista!!! :-(

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  9. Se la Chiesa di oggi non è come la Chiesa di ieri, forse non è la Chiesa, perchè a me risulta che ci sia una Chiesa dove gli inginocchiatoi sono ancora vigenti, dove si crede che La Santissima Trinità è l'unico Dio, pertanto non si perde tempo con le assurdità assisiane, ma si prega per la conversione sia dei pagani che degli eretici e degli ebrei; poi ci si inginocchia ancora quando ci si avvicina al Santissimo Sacramento, perchè si crede che li ci sia veramente Gesù in anima e corpo.
    Non comprendo perchè mollare la Chiesa di sempre solo per essere liberi di strimpellare canzonette e ballare in chiesa seminudi al suono di bonghi. Contenti i modernisti. L'alternativa c'è, rimanere fedeli, perciò non ci sono giustificazioni da apporre se aderiremo a ciò che la Chiesa ha sempre condannato.

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    1. Quelli che lei chiama "seminudi" sono spesso persone che propongono gli abiti della loro cultura, a volte precedenti allo stesso avvento del cristianesimo, frutto di una estetica diversa dalla nostra. Definizioni così superficiali denotano solo ignoranza.

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  10. "Quelli che lei chiama "seminudi" sono spesso persone che propongono gli abiti della loro cultura, a volte precedenti allo stesso avvento del cristianesimo, frutto di una estetica diversa dalla nostra. Definizioni così superficiali denotano solo ignoranza."

    Grazie! Un dirompente scorcio di ilarità al termine della mattinata! Affermazioni così artificiose denotano solo (se inconsapevoli) arroganza. Se fossero consapevoli sarebbero ottimi spunti umoristici.
    L.Moscardò

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    1. Purtroppo la poca conoscenza delle culture "altre" genera sempre fobie per poi sfociare in un perbenismo di stampo reazionario. Il mondo, però, va nella direzione opposta.

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    2. Egregio "Il Nuovo", ovviamente non sfugge il tuo intento squisitamente provocatorio nel ribattere punto su punto e nell'estremizzare per avere buon gioco.
      Rilevo comunuque che la tua ultima considerazione fa il paio con il suo "relativismo culturale (e religioso)" che è comunque origine di serie preoccupazioni, e non solo fra i "tradizionalisti".
      PS: esistono tantissimi siti di modernismo, di umanesimo cristiano, di cristiani sociali eccetera, dove le tue idee troverebbero ampia soddisfazione e riscontro, ragion per cui sinceramente non comprendo quale divertimento trovi a venire a lanciar provocazioni su questo blog.

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