Due partecipanti al XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona, un Sacerdote e un laico, ci hanno scritto delle loro considerazioni dopo aver assistito ieri alla Messa inaugurale presieduta dal Legato Pontificio Cardinale Giovanni Battista Re.
Anche noi avevamo seguito con molto interesse, ma con poca speranza, quella celebrazione trasmessa ieri dalla TV.
Ringraziamo per questi primi commenti “ a caldo” i due convegnisti e promettiamo agli amici, in Italia e all'estero, “FANS” dell’ impostazione liturgica del nostro amatissimo Papa Benedetto XVI, che continueremo a commentare con serena obiettività le altre Liturgie del XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona.
Come gesto di carità propongo una piccola raccolta di fondi per dotare di una veste tale alcuni seminaristi. A differenza di quelli “più nobili” del Seminario Regionale, che ne sono provvisti, ci sono altri seminaristi che non la posseggono. Il nostro gruppo liturgico , che vanta un perenne stato di povertà e di autotassazione, ne ha 15 che potrebbe mettere a disposizione .
Sul Concerto di ieri sera del Maestro Giovanni Allevi con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, fortemente voluto dalla Regione Marche, avremo l’onore di postare un qualificato commento scritto per noi da un noto “musicista di chiesa”.
Ecco dunque i primi commenti sulla Santa Messa di ieri. Andrea Carradori
“Cari amici, per quanto riguarda le musiche (non sappiamo da chi sono state composte N.D.R.), dobbiamo fare la considerazione che , essendo tutte nuove composizioni, sono state cantate solo dai cantori. Cosa non grave se si fosse trattato di composizioni di spessore artistico : il Papa più volte ci ha insegnato che l’ascolto diventa preghiera attiva. Sentir tuttavia cantare : GIORNO DI CONCORDIA (termine molto usato dagli Illuministi dei secoli.XVIII-XIX che fecero erigere in territorio marchigiano diversi teatri con questo nome N.D.R.) IL SEME DEL CAMPO, PANE PER NOI SPEZZATO ecc ecc non ha provocato in me quella desiderata elevazione spirituale. La Liturgia di ieri è stata molto sciatta, forse l’elemento più vistoso è stato vedere diverse donne, anche se “ ministri straordinarie dell’eucaristia” sono state invitate a distribuire l’Eucaristia pur avendo a disposizione molti sacerdoti e tanti seminaristi.
Bisognava lanciare il messaggio che i fedeli non si aspettassero,in assenza del Papa, altre repliche delle belle celebrazioni come quelle di Venezia, di San Marino e di Madrid.
E’ stato come dire chiaramente ai fedeli : "Quando non c'è il Papa non vi aspettate le belle liturgie di Venezia, San Marino e Madrid !”
Alessandro, un giovane liceale che ha preso parte al GMG di Madrid, ci ha scritto :
“ Dopo la straordinaria esperienza della GMG di Madrid, in cui abbiamo avuto ancora una volta la conferma che sotto questo pontificato stanno riprendendo centralità alcuni elementi "tradizionali"come l'inginocchiarsi davanti al SS.mo Sacramento, i grandi silenzi, la scelta di brani musicali seri così come le recite collettive del Santo Rosario, la Chiesa italiana ha iniziato a vivere un nuovo maxi- raduno: il congresso eucaristico nazionale di Ancona. Soprattutto in un momento come questo, in cui c'è molta confusione su ciò che riguarda il mistero dell'Eucarestia, l'evento di questa settimana dovrebbe essere la giusta occasione per focalizzare l'attenzione su ciò che essa è veramente e su quanto riguarda la presenza reale di Cristo in essa. La perdita di fede sul mistero dell'Eucarestia è stata senza dubbio aiutata non tanto dalla modernizzazione della vita, quanto da un certo "lasciarsi secolarizzare" della Chiesa Cattolica, e questo è avvenuto in primo luogo con la liturgia, che è il culmine e la fonte della vita della Chiesa. Trovo perciò sconcertante il fatto che la Messa di apertura del XXV congresso eucaristico nazionale presieduta da un importante cardinale della curia romana abbia avuto la santa comunione distribuita da ministranti donne nonostante la massiccia presenza di consacrati.
Mi chiedo il perché di questa scelta. Non vorrei esagerare, ma ho avuto sinceramente l'impressione che sia stata fatta apposta...
Quando il Santo Padre starà in Ancona domenica prossima ci confermerà come sempre nella fede : attraverso i gesti liturgici più antichi e con la parola di carità e di verità”
Nell'impossibilità di postare anche una piccola parte delle e mail che mi sono pervenute ( tutti devotamente affezionati all'impostazione liturgica di Papa Benedetto XVI ) aggiungo quanto ha scritto di un giovane Professore del Nord Italia : "
" Da semplice fedele vorrei esprimere alcune considerazioni sull’importante messa di apertura del XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona.
Al di là di molti particolari, suscettibili probabilmente di differenti valutazioni in base alle diverse sensibilità liturgiche, una cosa è emersa, a mio avviso, con chiarezza, sia nei particolari che nell’insieme della celebrazione: un’impressionante allontanamento dall’insegnamento e dall’esempio dato dal Santo Padre negli ultimi anni su come vadano vissute e celebrate le S. Messe in occasione di questi grandi raduni.
Sono rimasto sbalordito già nel constatare la nudità dell’altare: è vero che su di esso non devono esserci troppi oggetti e tantomeno orpelli estranei alla celebrazione; tuttavia esistono delle norme precise nel Messale, che non sarò io a dover ricordare. I candelieri sono facoltativi? Un Congresso che si definisce “Eucaristico” non dovrebbe essere attento a queste cose? Cosa ci vuole a mettere una croce al centro dell’altare? A meno che si voglia dire che non è necessaria… ma non so se togliendo di mezzo Gesù Cristo si vada tanto lontano…
Si vuole la semplicità? Bene. Nessuno ha detto di piazzare al centro dell’altare una croce alta due metri tempestata di pietre preziose… Ma un crocifisso proprio non lo si poteva trovare? La verità è senz’altro che non ci si è posti minimamente il problema, o, probabilmente, purtroppo, mi spiace dirlo, forse non lo si è voluto fare intenzionalmente.
Su altri aspetti, come la distribuzione della S. Eucaristia non in ginocchio e fatta “ministre straordinarie” quando non ne ricorrevano certamente le condizioni, i canti decisamente non all’altezza, l’assenza in pratica della lingua latina, ecc… valgono le medesime considerazioni.
Ebbene io dico questo: si vede chiaramente che il Papa non vuole imporre nulla: se avesse voluto avrebbe potuto imporre uno svolgimento diverso della celebrazione, perché ne ha facoltà e ne ha tutti i mezzi. Invece sta aspettando che qualcuno capisca. E’ troppo buono? Qualcuno dice anche questo. Io che non sono nessuno mi limito a guardare.
Certamente non è da ascrivere nessuna colpa al Card. Re, che sarà arrivato lì e avrà trovato le cose già pronte. Però non posso non pensare che, se solo avesse espresso il desiderio che fosse messa una croce al centro di quell’altare, la croce sarebbe magicamente comparsa nel giro di pochi minuti. Conterà ancora qualcosa il parere di un Cardinale.
Invece manca la voglia. Ma questa guerra sotterranea al Vicario di Cristo non produrrà i risultati sperati. Perché la restaurazione della liturgia è iniziata. Lentamente prende forma. E credo qualcuno dovrà vergognarsi Domenica prossima quando a celebrare sarà il S. Padre".
Bisognava lanciare il messaggio che i fedeli non si aspettassero,in assenza del Papa, altre repliche delle belle celebrazioni come quelle di Venezia, di San Marino e di Madrid.
E’ stato come dire chiaramente ai fedeli : "Quando non c'è il Papa non vi aspettate le belle liturgie di Venezia, San Marino e Madrid !”
Alessandro, un giovane liceale che ha preso parte al GMG di Madrid, ci ha scritto :
“ Dopo la straordinaria esperienza della GMG di Madrid, in cui abbiamo avuto ancora una volta la conferma che sotto questo pontificato stanno riprendendo centralità alcuni elementi "tradizionali"come l'inginocchiarsi davanti al SS.mo Sacramento, i grandi silenzi, la scelta di brani musicali seri così come le recite collettive del Santo Rosario, la Chiesa italiana ha iniziato a vivere un nuovo maxi- raduno: il congresso eucaristico nazionale di Ancona. Soprattutto in un momento come questo, in cui c'è molta confusione su ciò che riguarda il mistero dell'Eucarestia, l'evento di questa settimana dovrebbe essere la giusta occasione per focalizzare l'attenzione su ciò che essa è veramente e su quanto riguarda la presenza reale di Cristo in essa. La perdita di fede sul mistero dell'Eucarestia è stata senza dubbio aiutata non tanto dalla modernizzazione della vita, quanto da un certo "lasciarsi secolarizzare" della Chiesa Cattolica, e questo è avvenuto in primo luogo con la liturgia, che è il culmine e la fonte della vita della Chiesa. Trovo perciò sconcertante il fatto che la Messa di apertura del XXV congresso eucaristico nazionale presieduta da un importante cardinale della curia romana abbia avuto la santa comunione distribuita da ministranti donne nonostante la massiccia presenza di consacrati.
Mi chiedo il perché di questa scelta. Non vorrei esagerare, ma ho avuto sinceramente l'impressione che sia stata fatta apposta...
Quando il Santo Padre starà in Ancona domenica prossima ci confermerà come sempre nella fede : attraverso i gesti liturgici più antichi e con la parola di carità e di verità”
Nell'impossibilità di postare anche una piccola parte delle e mail che mi sono pervenute ( tutti devotamente affezionati all'impostazione liturgica di Papa Benedetto XVI ) aggiungo quanto ha scritto di un giovane Professore del Nord Italia : "
" Da semplice fedele vorrei esprimere alcune considerazioni sull’importante messa di apertura del XXV Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona.
Al di là di molti particolari, suscettibili probabilmente di differenti valutazioni in base alle diverse sensibilità liturgiche, una cosa è emersa, a mio avviso, con chiarezza, sia nei particolari che nell’insieme della celebrazione: un’impressionante allontanamento dall’insegnamento e dall’esempio dato dal Santo Padre negli ultimi anni su come vadano vissute e celebrate le S. Messe in occasione di questi grandi raduni.
Sono rimasto sbalordito già nel constatare la nudità dell’altare: è vero che su di esso non devono esserci troppi oggetti e tantomeno orpelli estranei alla celebrazione; tuttavia esistono delle norme precise nel Messale, che non sarò io a dover ricordare. I candelieri sono facoltativi? Un Congresso che si definisce “Eucaristico” non dovrebbe essere attento a queste cose? Cosa ci vuole a mettere una croce al centro dell’altare? A meno che si voglia dire che non è necessaria… ma non so se togliendo di mezzo Gesù Cristo si vada tanto lontano…
Si vuole la semplicità? Bene. Nessuno ha detto di piazzare al centro dell’altare una croce alta due metri tempestata di pietre preziose… Ma un crocifisso proprio non lo si poteva trovare? La verità è senz’altro che non ci si è posti minimamente il problema, o, probabilmente, purtroppo, mi spiace dirlo, forse non lo si è voluto fare intenzionalmente.
Su altri aspetti, come la distribuzione della S. Eucaristia non in ginocchio e fatta “ministre straordinarie” quando non ne ricorrevano certamente le condizioni, i canti decisamente non all’altezza, l’assenza in pratica della lingua latina, ecc… valgono le medesime considerazioni.
Ebbene io dico questo: si vede chiaramente che il Papa non vuole imporre nulla: se avesse voluto avrebbe potuto imporre uno svolgimento diverso della celebrazione, perché ne ha facoltà e ne ha tutti i mezzi. Invece sta aspettando che qualcuno capisca. E’ troppo buono? Qualcuno dice anche questo. Io che non sono nessuno mi limito a guardare.
Certamente non è da ascrivere nessuna colpa al Card. Re, che sarà arrivato lì e avrà trovato le cose già pronte. Però non posso non pensare che, se solo avesse espresso il desiderio che fosse messa una croce al centro di quell’altare, la croce sarebbe magicamente comparsa nel giro di pochi minuti. Conterà ancora qualcosa il parere di un Cardinale.
Invece manca la voglia. Ma questa guerra sotterranea al Vicario di Cristo non produrrà i risultati sperati. Perché la restaurazione della liturgia è iniziata. Lentamente prende forma. E credo qualcuno dovrà vergognarsi Domenica prossima quando a celebrare sarà il S. Padre".
Inviamo un'e-mail di disapprovazione per la Messa inaugurale del XXV Congresso Eucaristico di Ancona a Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI a questo indirizzo :
segretariogenerale@chiesacattolica.it
La vendetta di Piero Marini.
RispondiEliminaLa RAI ha fatto un ottimo servizio ai liturgisti della CEI. Ha zoommato più volte sulle "ministre" che naturalmente erano state già avvisate per essere ben conciate e truccate. E' stato più il tempo dato alle "ministre" che quello dato al cardinale nella distribuzione della Comunione.
RispondiEliminaA sua volta il card Re ( conosciutissimo per esssere l'azzeccacarbugli del vaticano ai tempi di GPII) ha ringraziato per la bella celebrazione"ben partecipata: Una bella stoccatina a Ratzinger e al suo entourage di liturgisti.
Naturalmente , anche a Sua Immagine al servizio di Bagnasco e Crociata , ha fatto della messa scialba per quanto riguarda la musica un encomiabile discorso E siamo solo al preludio. vedrete nei prossimi giorni danze a cura del RNS, cantate e ballate alla De Andrè dai neocat, e poi altre cosucce...finiremo con la bella celebrazione del papa che sarà la "minoranza" nella caciare di una settimana tutta infarcita di liquorosidiscorsi liturgici e per dirla alla Socci...per estromettere amnocra una volta il "pane spezzato" dalle nostre chiese e mettere al primo possto la Parola . Come dire Lutero , Lutero alla fine avevi ragione.
[157.] Se è di solito presente un numero di ministri sacri sufficiente anche alla distribuzione della santa Comunione, non si possono deputare a questo compito i ministri straordinari della santa Comunione. In simili circostanze, coloro che fossero deputati a tale ministero, non lo esercitino. È riprovevole la prassi di quei Sacerdoti che, benché presenti alla celebrazione, si astengono comunque dal distribuire la Comunione, incaricando di tale compito i laici.[258]
RispondiElimina[158.] Il ministro straordinario della santa Comunione, infatti, potrà amministrare la Comunione soltanto quando mancano il Sacerdote o il Diacono, quando il Sacerdote è impedito da malattia, vecchiaia o altro serio motivo o quando il numero dei fedeli che accedono alla Comunione è tanto grande che la celebrazione stessa della Messa si protrarrebbe troppo a lungo. Tuttavia, ciò si ritenga nel senso che andrà considerata motivazione del tutto insufficiente un breve prolungamento, secondo le abitudini e la cultura del luogo.
Così l'Istruzione Redemptionis sacramentum.
Ieri mattina pertanto abbiamo assistito con grande sofferenza ad abusi gravi, intenzionalmente commessi.
http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=542
RispondiEliminaNiente di strano! Se aprite questo collegamento (il sito è sponsorizzato dalla Conferenza episcopale) troverete assurdità, eresie e futili espedienti pseudoliturgici. Sembra si parli delle nuove traduzioni in lingua inglese, invece si detta la linea per la totale de-cattolicizzazione delle traduzioni italiane prossime venture.
Il sito non è sponsorizzato dalla CEI... evitiamo di dire noi le eresie...
RispondiEliminaAvete notato le voci NON impostate ?
RispondiEliminaUn mezzuccio per esaltare la gioventù dei cantori...
Roba fritta e rifritta !
ma quando finirà lo scempio delle <span>donne distributrici</span> del SS.mo Sacramento ?
RispondiEliminacom'è possibiile continuare a far maneggiare il SS.mo Corpo di Nostro Signore dalle mani non consacrate e per di più femminiili ?
se questa è una gravissima deriva che porta all'oltraggio dell'Eucaristia, perchè il Papa non dice una parola chiara ferma e DEFINITIVA sull'argomento, a costo di smentire il predecessore che ha dato questi permessi ai cosiddetti amministratori straordinari ?
non è evidente che questo è uno dei tanti GRAVI fattori cha causano la PERDITA DELLA FEDE NELLA PRESENZA REALE DI NSGC NELL'OSTIA CONSACRATA, e un procedere della coscienza collettiva verso l'idea accettabile del sacerdozio femminile ? E VERSO LA DEMOLIZIONE DEL VERO SACERDOZIO CATTOLICO istituito da Nostro Signore , mediante la sostituzione progressiva di sacre funzioni ai LAICI, come avviene in modo spavaldo e abusivo da oltre 40 anni nel CNC ?
che cosa si aspetta per un provvedimento drastico per sanare questa piaga, che non è certo la minore tra le piaghe quarantennali filocv2 della Chiesa di Cristo ?
E poi non capisco perchè l'eminentissimo è stato così entusiasta nel ringraziare per la grande partecipazione... metà dei posti era vuota...
RispondiElimina@ Alessandro : il caldo di ieri ha reso ancor più encomiabile la presenza dei fedeli che hanno partecipato !
RispondiEliminaDiciamo che la loro presenza ha fatto il doppio : anche per quelli che non c'erano.
Spiritualmente possiamo affermare che tutti i posti erano occupati !
Come fa a dirlo? Non saprebbe o non sa?
RispondiEliminaSecondo logica, quel convegno sarebbe dovuto servire a rendere omaggio e venerazione alla SS.Eucarestia. E' stata invece un'immonda sagra di abusi e del piu' becero modernismo conciliare e democratico. I laici che distribuiscono le sante Particole in spegio alla' Redemptoris Sacramentum' ,pur in presenza di sacerdoti, sono stati il record mondiale dell'eresia. Che dire? Il demonio ,molto contento, ringrazia.
RispondiEliminaNon solo non parlano della <span><span>Redemptionis Sacramentum e del successivo magistero eucaristico, ma anche di Ecclesia de Eucharistia e Dominicae Coene. Per questi qui la </span></span><span>lex orandi è modernista, come la lex credendi.</span>
RispondiEliminaLa restaurazione della liturgia è... già finita,
RispondiEliminaMa che pena che provo per voi cattolici. Come ha potuto la, un tempo, gloriosa Chiesa di Roma distruggere la sua arcana e maestosa liturgia riducendola a queste penose pagliacciate ? Neanche Lutero e Cranmer seppero fare di meglio. Queste oscenità protestantoidi stanno alla vera Liturgia Romana come l'Ecumenismo sta al Depositum Fidei.
RispondiEliminaE non venitemi a dire che la messa riformata e quella romana sono la stessa cosa, che sono forme dello stesso rito, che esprimono la stessa fede, altrimenti vi sputo in un occhio!
<span>infatti non si vede qui alcuna recezione -tra clero e fedeli in massa- della volontà di restaurare la Tradizione: questa alla fin fine sarà solo una pezza nel vestito arlecchino della Chiesa nata dal conciliov2, una pezza non più grande delle altre, anzi...minuscola e invisibile spesso, perchè non alza la voce,e molto rispettosamente lascia gridare TUTTI gli altri colori e vari suoni molto carismatici , coinvolgenti ed emozionanti !
RispondiEliminala nuova Chiesa è sempre in cerca di audience nel vasto pubblico....e come si diceva una volta, cerca TUTTO QUANTO FA SPETTACOLO.....
altro che spiritualità !</span>
<span>si vede chiaramente che il Papa non vuole imporre nulla: se avesse voluto avrebbe potuto imporre uno svolgimento diverso della celebrazione, perché ne ha facoltà e ne ha tutti i mezzi. Invece sta aspettando che qualcuno capisca.....</span>
RispondiElimina<span></span><span>E’ troppo buono? Qualcuno dice anche questo. </span>
<span>ecco chi lo dice, ad es. Sandro Magister:
RispondiEliminaIl professor Ratzinger? Troppo buono <span>
A un primo esame tende a promuovere tutti, anche quei gruppi e movimenti che poi gli daranno grosse delusioni.....
---------------------
mi pare che sarebbe ora che il Vicario di Cristo usasse appieno la sua autorità, soprattutto quando sono in ballo questioni serie di Liturgia, Dottrina e pastorale , nelle quali gli abusi rischiano ormai la cronicizzazione insanabile, lasciate in balìa dei fautori del dissolvimento totale della Tradizione, col trionfo del vietato vietare..... </span></span>
moira orfei insegna liturgia nei seminari cattolici
RispondiEliminaNon c'è che dire: uno spettacolo (!) orrendo, squallido, che non aiutava la preghiera. Sciatteria imperante, pressapochismo e improvvisazione di cerimonieri e celebrante. Nessuna devozione è trapelata, nessuna atmosfera mistica o sacrale. La distribuzione della SS. Eucarisita sembrava piuttosto la ripartizione delle caramelle. Nulla di costruttivo ed edificante per la fede.
RispondiEliminaO R R O R E
Prolegomena ad Ancona:
RispondiEliminaAddi' 26 agosto 2011, ultimo giorno della Settimana Liturgica a Trieste, i fedeli alla Messa delle 7:30 a S. Antonio Nuovo (Trieste) ebbero qualche sorpresa; perche', invece del consueto celebrante, c'erano nel presbiterio una dozzina fra celebranti ed altri, ed i fedeli erano piu' numerosi (ma non una folla). Ci fu anche un'omelia - altra cosa insolita alla Messa delle 7:30 in giorno feriale - in cui il predicatore disse:
"Siamo battezzati e quindi in progresso IRREVERSIBILE VERSO IL PUNTO OMEGA."
Due eresie in una frase: (1) un battezzato, se vive e muore in peccato mortale, non e' in progresso irreversibile verso Cristo (2) il "punto omega" di teilhardiana memoria non e' Cristo; ma il progresso del cristiano, se c'e', e' verso Cristo, che il predicatore si guardo' bene dal nominare.
Alla preghiera dei fedeli, dopo l'omelia, una delle intenzioni proposte fu questa:
"Chiediamo che al prossimo congresso CAL di Ancona la liturgia avvenga secondo Bruno Forte."
Ed adesso ditemi voi chi dobbiamo ringraziare.
Luciana Cuppo
Poi
Hai ragione luigi. Anche noi vediamo in giro un sacco di cacasotto. Ma di che cos'hanno paura. L'organista o il capocoro delle messe yeye che ti dice di essere favorevole alla messa antica e poi, appena il parroco storce il naso, rientra nei ranghi (degli sciattoni yeye) e fatica quasi a salutarti. Il coadiutore che ti confessa la sua simpatia per il vetus ordo, ma che non ha il coraggio di rivelarla pubblicamente, per paura di vedere stroncata la sua posizioncella. Troppi cacasotto. Facciamoci sentire.
RispondiEliminaP.S.
RispondiElimina<span>Comunque è SPETTACOLARE E SIGNIFICATIVO che una Messa per il Congresso Eucaristico NON abbia gli INGINOCCHIATOI PER LA MESSA DI APERTURA... davvero coerente, bravi!
e diteci cari Vescovi, senza PIEGARE LE GINOCCHIA, quale frutti vi aspettate?</span>
Carine le donne ministranti!!..... :-[
non capisco però perchè per i sacerdoti ci vuole la cotta e la stola e per le ministranti neppure un VELO... ma la donna non voleva LA PARITA'? la chiede solo quando le fa comodo?
sembrava una CENA PROTESTANTE....
Cari Vescovi, che TRISTEZZA QUESTA MESSA!!!
un'angoscia ma non sul Calvario di Cristo, bensì sulla NOIA E PARANOIA di gesti vuoti e di SPOLIAZIONE DEI SIMBOLI....
una nenia i canti.... in italiano sono davvero penosi, fossero stati almeno in latino avrebbero potuto suscitare più attenzione...verso un qualche MISTERO...
UNA MESSA SENZA MISTERI DA VIVERE E DA SVELARE, complimenti! bella apertura!
rispolverare magari quel Congresso Eucaristico alla presenza del Nunzio Pacelli, forse poteva aiutare a ricordare come ci si prepara ad un Incontro così importante....
Questo è il segno tangibile di come la commissione liturgica della CEI malvolentieri tollera quello che dice il papa sulla liturgia. Aspettiamo ancora il Messale tradotto, non dimenticatelo.
RispondiEliminaQualcuno ha detto "la rivincita di Marini"; non credo sia andato tanto lontano.
Caro Andrea....sei davvero un Signore.... :-D :-D ... non sto ironizzando, io mi sarei espressa peggio....
RispondiElimina<span>Comunque stiamo "tranquilli", perchè il presidente del Comitato per il Congresso Eucaristico Nazionale è Mons. Adriano Caprioli, vescovo di Reggio Emilia!!!</span>
RispondiEliminaMa da quando la liturgia e' di Benedetto XVI?..io conosco solo quella codificata nel Concilio di Trento, dogmatico e sotto il dogma dell'infallibilta'! Pertanto......se non riconoscono questo..perche' devono riconoscere la liturgia di qualsivoglia .....tanto hanno deciso di protestantizzare...e protestantizzano e giudaizzano! Inutile cercare di convincere chi ha gia' fatto apostasia!
RispondiElimina;) bè... nomi come Luigi Accattoli e Aldo Maria Valli fra il "chi siamo" e che firmano frasi come:
RispondiElimina- È nato così vinonuovo.it . Da questa voglia di non restare fermi dentro schemi che assomigliano davvero tanto agli «otri vecchi» della parabola (progressisti o tradizionalisti? parrocchiani o movimentisti?, identitari o ecumenici? dialoganti o apologeti?…).
ma come... non è Accattoli lo sponsor degli ecumenici e il dialogo interreligioso e di Bianchi?
e concludono scrivendo:
- Un'ultima precisazione: vinonuovo.it non nasce in concorrenza rispetto a qualcuno o a qualcosa. Né - tanto meno - ha la presunzione di proporsi come «la voce dei cattolici in Italia». Un'ambizione, però, ce l'ha: proporre uno stile . Quello di un laico cristiano che non vive la propria fede per riflessi condizionati ma prova a rimetterla in gioco ogni giorno; attento alla voce dei pastori ma non per questo costantemente a rimorchio; più impegnato a valorizzare i «segni dei tempi» che a recriminare sulla società di oggi; allergico verso chiunque - anche dentro la Chiesa - ragiona applicando le categorie «amico» e «nemico».
=-O no comment, ovviamente sulle idee personali! finalmente però abbiamo trovato i nostri super eroi: un nuovo stile di vita, finalmente un nuovo cattolicesimo che grida: non abbiamo nemici.... gli unici nemici sono quelli che non la pensano come noi!
Amen!
;) il Presidente del Comitato non è l'esecutore....
RispondiEliminaPiero Marini è il Presidente <span>del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici</span>..... l'esecutore di tutto l'ambaradan al quale risponde anche il Presidente del Comitato di questo Congresso Eucaristico.... e non viceversa...
Anche io pensavo che fosse stata colpa della CEI.
RispondiEliminaApprofondimenti mi hanno convinto che forse la CEI c'entra poco nulla ...
Forse qualche altro settore ...
:-D :-D ma che domanda è?
RispondiEliminada quando c'è la Messa di PAOLO VI.... ovvio no?
prima mica si diceva "vado alla Messa di san Pio V", ma si diceva VADO ALLA MESSA! punto....
ora, grazie alla Riforma del Concilio siamo tutti un pò più DEMOCRATICI e si dice:
- vado alla Messa san Pio V,
- vado alla messa Paolo VI,
- vado alla messa di Kiko,
- vado alla messa del RnS,
- vado alla Messa DEL PAPA,
- vado alla cena ECUMENICA.....
di che ci lamentiamo? siamo al supermercato della messa.... PRENDI TRE....PAGHI UNO... per loro il risultato non cambia...
:-D
Piero Marini è pieno di rabbia e di rancore perchè non ha ancora mandato giù il proprio defenestramento dal podio di cerimoniere capo del Papa. Inoltre, ha capito perfettamente che non diverrà mai più cardinale e questo gli rode dentro. Pertanto, si vendica in questo modo: boicottando l'operato del Pontefice che gli ha dato un calcio nel c...
RispondiEliminaCaro Luigi, il signor Arguello non figura sul programma ufficiale, ma ci viene detto che sarà presente sabato con i suoi kikos mobilitati in rinforzo ( si sa la forza dei numeri...); pare, secondo uno di questi kikos, che terrà un discorso "molto importante" :) O:-) su "Eucaristia e evangelizzazione" :( ....sì,sì, colui che ha devastato la sacra Liturgia Cattolica, rigettandola perchè sarebbe una CATASTROFE per le "sue" catechesi che porta in avanti nelle "sue" comunità (ipse dixit), colui che continua a disobbedire al Papa, è apparentemente invitato ad un congresso sull`Eucaristia, ma che evangelizzazione è quella che non porta la Liturgia della Chiesa ma quella inventata da un pittore spagnolo un po`più di 40 anni fa?
RispondiElimina<span>Non penso che il cerimoniere liturgico che ha preparato quella Messa non fosse al corrente di come il Santo Padre celebra la Santa Messa, dunque ciò che abbiamo visto è uno sberleffo al Papa, un metamessaggio inviato ai cattolici italiani tipo: il Papa fa come vuole e noi pure e noi facciamo così, una grave mancanza di rispetto, ma bisogna stupirsene? Non è forse quel che succede nella maggioranza delle parrocchie? Chi si preoccupa dell`esempio del Papa, dei documenti del Magistero, magari nemmeno letti o letti con occhio sprezzante?
RispondiElimina</span>
Cara Luisa,
RispondiEliminapoche ore fa, (ricorda?), parlavamo della messa celebrata ieri dal card. Re ad Ancona.
Io ho visto solo le foto (pubblicate sul sito del Congresso eucaristico) e mi è bastato per capire che era stato un disastro.
Da quanto leggo nel thread appena caricato nel blog il disastro ha superato la mia immaginazione.
Sono sconsolato e indignato.
E perfino un po' arrabbiato - non lo nego - con il Papa.
Ma insomma, il card. Re fa parte dei cardinali Vescovi (sono 6 credo), ossia di quelli che dovrebbero essere più vicini al Papa.
E ai quali il Papa potrebbe dire: "ragazzi, non voglio imporre nulla d'autorità, ma almeno voi adeguatevi al mio modo di celebrare e sostenetemi".
Invece njlla.
Il Papa, a questo punto, mi sembra un recluso in casa sua o addirittura un recluso masochista. Era forse obbligato a nominare Re suo legato al Congresso eucaristico? Non credo proprio.
E il concelebrante principale era Bagnasco. Neppure lui aveva la possibilità di dire qualcosa?
Ieri siamo ricaduti nel clima delle peggiori messe "da stadio" di GPII.
Sembrava il congresso di un partito più che un congresso per l'esaltazione dell'eucarisita.
Ricodatevi che Re si è battuto come un leone - mi è stato detto - per impedire che il Papa nominasse quale suo successore alla Congregazione per i Vescovi il cardinale Pell.
Sono stato un po' impulsivo, me ne rendo conto, ma sono proprio demoralizzato.
Comunque il Card. Re NON è il LEGATO PONTIFICIO ma semplicemente un INVIATO SPECIALE del Papa.
RispondiEliminaCirca la musica e il canto liturgico, cosa vi potevate aspettare dal sinedrio della Cei presieduto da Parisi, Frisina, De Gregorio e compagnia!
RispondiEliminaL'inno mi sembra lunghissimo, brutto e inefficace; d'altronde scritto da un famulo di don Parisi che agisce - se non erro - in S. Giovanni Rotondo dove, in spregio a P.Pio, la liturgia è conculcata all'inverosimile.
Soleti porcherie della Cei......
Il card. Re.... ma mi faccia il piacere.
Mi hanno detto che era presente al concerto di Bartolucci, solo per chiacchierare forse.
segretariogenerale@chiesacattolica.it; cultdiv@ccdds.va, eccdei@ecclsdei.va, clero@cclergy.va,
RispondiEliminaio ho scritto....fatelo anche voi, MA CON EDUCAZIONE.... e non fate affiorare la rabbia, ma il puro DOLORE....
brevi righe ma sostanziose, senza accusare nessuno, ma a buo diritto denunciare la dissacralizzazione di un Messa che doveva essere l'apertura di un Congresso Eucaristico e non l'ennesima messa funebre della sacralità della Liturgia....
Anch'io ho scritto ed invito tutti a farlo.......
RispondiEliminadon Bernardo
Ringrazio la Redazione di Messainlatino per l'ottimo lavoro di denuncia
RispondiEliminaDavanti a una preghiera dei fedeli cosi' non avrei avuto remore a rispondere: 'Non ascoltarli signore!'
RispondiEliminaEmail? Proteste? Atti di dolore? Non serve a niente. Tutto inutile.
RispondiEliminaIl Papa delega, fa fiducia, non impone ma esorta, e quando impone è come se avesse parlato l`ultimo degli ultimi, ho come la tristissima impressione che niente verrà dall`alto per porre un termine agli abusi che ci sgomentano.
RispondiEliminaQuando la Messa d`apertura di un Congresso Eucaristico Nazionale è a quel triste livello e che chi l`ha preparata l`ha voluta proprio così, c`è ben poco da illudersi, raccogliamo i frutti di più di 40 anni di permissivismo, di assenza di interventi correttori, di relativismo liturgico e di anarchia.
Ed è vero, il card. Bagnasco, non poteva pretendere almeno una Croce sull`altare?
E vedrete domenica, tutti quei monsignori e cardinali sorridere al Papa, un`ipocrisia che mi è insopportabile, gli mancate di rispetto, e ancor prima che a lui mancate di rispetto alla Liturgia, e poi vi presentate a lui con un bel sorriso ipocrita stampato sul volto?
Non è il solo ad essere demoralizzato, Osservatore, ne sono certa, io aggiungerei, per quel che mi riguarda, scoraggiata e se non fosse per paura di essere volgare direi anche altro, ma mi astengo.
Davvero sublime, questa eccelsa preghiera.
RispondiEliminaSembra sgorgare direttamente dal cuore di un santo.
Proprio come la preghiera dei fedeli durante la Messa, alla quale tanto assomiglia e nella quale potrebbe utilmente convertirsi, alla bisogna, semplicemente separando i paragrafi con un bel "Ascolta la supplica del tuo popolo ...", oppure "Accogli con benevolenza le parole ...", o "Guarda con animo benigno ..." o altre fanfaluche del genere.
A leggere i commenti sembra che si trovasse lì per sbaglio ma se c'è uno che sa benissimo quello che fa e perchè lo fa quello è il Cardinale Re!
RispondiEliminaPregare serve sempre!
RispondiEliminaNo, signor Gabb ! Il Cardinale Re è Legato Pontificio per il Congresso Eucaristico.
RispondiEliminaQuesto è uno dei tanti comunicati ufficiali.
Partita da Numana, è giunta puntuale presso il porto di Ancona, la motonave che ha accompagnato il Legato pontificio, Card. Giovanni Battista Re; con il vicario generale diocesano, mons. Peccetti, ad accoglierlo sul molo le più alte cariche delle autorità civili.
http://www.congressoeucaristico.it/congresso_eucaristico_nazionale/news_e_mediacenter/00005395_Al_porto_d_Ancona_accolto_il_Legato_pontificio.html
Dio non voglia che esistano sacerdoti che celebrano l'Eucarestia contro il Papa.
RispondiEliminaIl perche' e' presto detto: perche' Benedetto XVI non ne impone lo sbarco.
RispondiEliminaMundabor
grazie osservatore, per il suo commento, specie:
RispondiElimina<span>Sembrava il congresso di un partito più che un congresso per l'esaltazione dell'eucaristia... </span>
questa constatazione è fondamentale per capire lo spirito anti-cristico che continua ormai la sua avanzata inarrestabile all'orizzonte della Santa Chiesa: in questo congresso il Signore è mortificato, messo propriio in secondo piano, mentre si finge o crede di parlare di LUI !
Procede senza sosta, si espande e gonfia nei petti e nelle acclamazioni fragorose e rutilanti, piene di vanità, quello spirito di SENSAZIONALISMO E SPETTACOLARIZZAZIONE che domina le grandi celebrazioni, le adunate oceaniche, nelle quali si PARLA di fede, si PARLA del Signore, si PARLA di Liturgia, pastorale ecc....ma in realtà assistiamo ad un mega-spettacolo, una kermesse dove l'UOMO CELEBRA ED ESALTA SE STESSO:
l'uomo assemblearizzato in una massa vociante chiassosa agitata, emozionata, ESALTATA, non fa altro che ADORARE SE STESSO, mentre dichiara di volersi occupare di Gesù Eucaristico: nulla di più falso, perchè nel chiasso il Signore Gesù viene detronizzato dai cuori edalle menti, travolte e distratte dal caos emotivo canoro-sentimentale, e viene SILENZIATO ED OSCURATO, reso quasi un accessorio superfluo alla grande festa, la FESTA DELLA COMUNITA' CELEBRANTE !
ricordo: Non in commotione Dominus ! <span>(1 Re 19,11) </span>
Questa gigantesca kermesse a cui si riducono le celebrazioni di folla IN PLATEA e PALCOSCENICO è la fatale aberrazione che, fiorita nel CV2, così teso ad aprire le braccia della Chiesa allo spirito del mondo moderno, scaturisce direttamente da esso, come frutto naturale di <span>quel culto </span>proclamato da Paolo VI quando disse:
<span>«la religione del Dio che si è fatto uomo s’è incontrata con la religione (perché tale è) dell’uomo che si fa Dio. Cosa è avvenuto? Uno scontro, una lotta, un anatema? Tale poteva essere; ma non è avvenuto...</span>
<span>Una simpatia immensa verso ogni uomo ha pervaso tutto il Concilio. Dategli merito almeno in questo, voi umanisti moderni, .... e riconoscete il nostro nuovo umanesimo: anche noi, più di tutti, abbiamo il culto dell’uomo»...</span>
Noi più d'ogni altro, abbiamo il culto dell'uomo !
...frutto antropolatrico, come vediamo, giunto ormai a fatale maturazione, pronto ad annunciare l'antagonista di Nostro Signore, che verrà, a suo tempo, e vorrà essere adorato al suo posto, usurpando (per breve tempo di fitta oscurità della Fede) il posto del Salvatore, davanti agli occhi degli uomini e nei templi che una volta furono del Signore !
Non so se sia utile, però ritengo vada fatta questa azione di protesta per vari motivi:
RispondiElimina-per esprimere amore a Gesù Sacramentato e al Papa
-per obbedire alla nostra coscenza e metterla in pace
-per dire che non siamo complici di certi comportamenti......
Poi facciano quello che vogliono, noi siamo sempre più determinati a seguire il Papa e la Tradizione.......
<span>E non venitemi a dire che la messa riformata e quella romana sono la stessa cosa, che sono forme dello stesso rito, che esprimono la stessa fede</span>
RispondiEliminaCredo che i frequentatori di questo sito, in cuor loro, lo sappiano.
Ma lo dice il Papa.
E' questo il dramma VERO.
Grazie per la partecipazione.
:-[ la "correzione fraterna" è un dovere morale, UN SERVIZIO... Benedetto XVI ne ha parlato proprio domenica all'Angelus....
RispondiElimina" <span><span>c’è una corresponsabilità nel cammino della vita cristiana: ciascuno, consapevole dei propri limiti e difetti, è chiamato ad accogliere la correzione fraterna e ad aiutare gli altri con questo particolare servizio</span></span> "
Ma era così difficile cantare il salmo responsoriale per intero? Mah, probabilmente era troppo difficile musicarlo visto che anche il ritornello presentava vistosi errori di accenti. Come se fosse il testo a dover assecondare la musica e non viceversa.
RispondiEliminaMa quella *è* la liturgia di Benedetto XVI: il messale di Paolo VI in una delle n-mila varianti. La domanda corretta era invece: "Perchè le varianti di Benedetto XVI non sono riuscite a sbarcare integralmente in nemmeno una delle parrocchie della Diocesi di [...inserire nome a piacere]".
RispondiEliminaSe questo genere di celebrazioni vi scandalizza, bisognerebbe aprire un thread per ogni messa domenicale e feriale che si celebra nella mia parrocchia e in quelle circonvicine nel raggio di chilometri. Contribuirei volentieri con foto e video, ma temo si incrini l'obiettivo della fotocamera.
D'accordo su tutto ma il povero De Andrè le ballate le sapeva fare. Lui sì.
RispondiEliminami sembra leggendo alcuni articoli di trovarmi in un consesso di vecchie comari che non avendo problemi seri a cui pensare spettegolano su cose banali.
RispondiEliminaa parte il tono saccente di chi è sempre nel giusto e ha la verità in tasca. Mi permetto di fare una domanda:
siamo proprio sicuri che di fronte ad un mondo neo pagano e scristianizzato, di fronte ad una società sempre più indifferente al massaggio evangelico ( e chi da la colpa di questo alla riforma liturgica dimostra un'incapacità di leggere i mutamenti sociali del nostro tempo e una presunzione ed ingnoranza madornale) la soluzione sia il riproporre una liturgia staccata dalla gente e con una lingua che ormai nessuno più capisce ? e dico pure che sicuramente il 95% di chi è a favore di questa liturgia non comprende il latino. Tutti i vari ragazzotti con talari e pizzi capiscono il latino ?
questa è una prima osservazione poi ne arriveranno altre.
Ma cosa c'è di comprensibile nella liturgia? Anche l'Incarnazione è un mistero che noi non capiremo mai. Non capisco perché scandalizzarsi se qualcuno non capisce qualche parola in latino, in greco, in slavone o armeno antico. Nella Messa l'importante è elevarsi a Dio a adorare, non capire ogni parola per forza!
RispondiEliminaSignor Pio , lasci perdere . Noi forse siamo pochi ma siamo motivati ed abbiamo alle nostre spalle la Tradizione e tutti i Santi che per 2000 anni l'hanno seguita spesso rimettendoci la vita.
RispondiEliminaLasci perdere : la sua acredine non ci tocca !
Quarant'anni di liturgia attaccata alla gente e in lingua corrente, cos'hanno prodotto? Guardi che è proprio la "pseudo soluzione" portata avanti da decenni per rispondere ai problemi che lei evidenzia e che già esistevano in full force nel 1969.
RispondiEliminaFate sempre le stesse domande, non stupitevi se ricevete sempre le stesse risposte (con toni via via più acidi generati dalle ripetizioni).
Quindi mi permetto di rispondere in sua vece: parrocchie vuote, vocazioni inesistenti, una Chiesa percepita come una bacchettona ipocrita che mette i jeans ai preti ma si fissa sulla morale sessuale, etc...
"pio"....
RispondiElimina" Il Popolo di Dio ha bisogno di vedere nei sacerdoti e nei diaconi un comportamento pieno di riverenza e di dignità, capace di aiutarlo a penetrare le cose invisibili, anche senza tante parole e spiegazioni. Nel Messale Romano, detto di San Pio V, come in diverse Liturgie orientali, vi sono bellissime preghiere con le quali il sacerdote esprime il più profondo senso di umiltà e di riverenza di fronte ai santi misteri: esse rivelano la sostanza stessa di qualsiasi Liturgia."
parola di Giovanni Paolo II
LETTERA DI S. S. GIOVANNI PAOLO II
ALLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO
E LA DISCIPLINA DEI SACRAMENTI 21.9.2001
***************
prima avete rotto le scatole per 6 anni per vederlo beato.... ora manco lo citate sulla Liturgia e scrivete contro quello che ha detto...
chi vi capisce è bravo!
Perchè?? Magari perchè non se ne sente la necessità, Anzi devo dire io ero pure interessata alla messa in latina quando uscì, ma dopo mesi passati a leggere questo sito e similari mi è passata la voglia. Anzi mi ha proprio stomacato mi ha. Ed è un peccato perchè fate un pessimo servizio a tutti. Ma si può riempire di messaggi il segretario della CEi (che ho anche conosciuto) perchè una messa, celebrata dal legato pontificio, non vi è paiciuta???
RispondiEliminaMa cose da matti.
Se l'importante è adorare non si può adorare anche in Italiano? Dato che alla fine è un fatto di gusti..
RispondiEliminaVoi neo-cattolici dovete ringraziare che, nonostante tutti gli sforzi ecumenici, gli ortodossi non vi si filano di striscio; dopo neanche una settimana di mattane del genere (liturgiche, dottrinali e non) vi riporterebbero all'ordine a legnate.
RispondiEliminacaro carradori, da parte mia non c'è nessuna acredine.
RispondiEliminala storia liturgica, la tradizione che lei cita non ha 2000 anni ma è da dopo il Concilio di Trento (1565).
Con cordialità.
Noi neo- cattolici in che seno?? Io sono cattolica dalla nascita, vengo da famiglia cattolicissima, mio zio era anche sacerdote. E mi hanno insegnato il rispetto verso la messa. Ma si può arrivare a questo punto perchè non vi paice un canto o perchè non ci sono i candelabri??
RispondiEliminaMa dai!!
Ma chi ti dice che non ci sia dignità in quella celebrazione?? Ma il Papa lo ha richiamato, lo ha fustigato, lo ha scomunicato il povero cardinal Re?? no e allora perchè lo devete fare voi.
RispondiEliminaDalla galera non si esce dottori! Al massimo si esce rapinatori di banche!
RispondiEliminail potere del Papa non è un potere esortativo, è di fare leggi e farle applicare con pene. Serve a questo.
RispondiEliminacaro Gay Fawkes, datti una calmata.
RispondiEliminaSe vuoi ragionare bene. se vuoi fare battute spiritose sulle chierichette e altre cose, non perdere tempo.
stavolta sono stato delicato nella mia risposta perchè sentirmi attaccato con battute da bambino dell'asilo mi da un po' fastidio. io cerco solo di dialogare.
Io vengo da una famiglia di peccatori e probabilmente sono il peggiore della genìa. Ma tra la fede delle mie bisnonne contadine e ignoranti che pregavano in latino e quella del frequentatore medio delle parrocchie odierne c'è una differenza ontologica spiegabile solo con una rottura nella dottrina. Il rispetto della messa che avevano loro, ad esempio, non è sicuramente lo stesso che mostrano le signore scosciate riprese nel filmato, e non avrebbero sicuramente osato rivolgere proteste in alto perchè non avevano conoscenze altolocate come le sue, ma di certo si sarebbero fatte sentire, eccome...
RispondiEliminaMa che ne sai della fede delle contadine, mia nonna era ferventissima credente, lei, il marito, mio padre e i suoi fratelli e non si sono mai sognati di lamentarsi della riforma. Anzi mia nonna mi insegnava che se qualche cosa non ti piaceva e ti pareva noioso meglio, era un piccolo sacrificio che si offriva a Dio. Qua trattate le messe dando i voti. Fate la guida Michelin, le candele al posto delle forchette. Nessuna nonna e bisnonna e contadina ignorante si sarebbe mai permessa di farlo.
RispondiEliminaIn primis, non essendo compagni di bevute, non capisco perchè sia passato disinvoltamente al "tu".
RispondiEliminaIn secundis, aspetto una risposta alla mia domanda sui frutti della messa del 1969. La ripropongo ciclicamente da anni, ma lei o i suoi cloni/troll evitano sempre e accuratamente di rispondere.
Infine, all'asilo mi hanno insegnato che gli attacchi ad hominem nascondo in genere pochezza di argomentazioni. Li eviti, farà più bella figura.
guy fawkes non capisci proprio una mazza.
RispondiEliminaSignor pio, si ponga la domenda se la desacralizzazione della liturgia e lo sbracamento della Chiesa non siano responsabili della scristianizzazione che lei nota nel mondo.Ed è vero. però rifletta che mentre si rinnega Cristo, ci si rivolge alle sette più varie. Qua vicino ci sono i buddisti (o qualcosa di simile, non me ne intendo) e la gente dice: "loro sì che ci credono,testimoniano anche esterirmente la loro fede,non se ne vergognano,e nei loro templi, che atmosfera raccolta, profumo di incenso, senso del soprannaturale,sembra di essere in un altro mondo..."
RispondiEliminaAppunto in un altro mondo, dove non ci siano chiacchiere e battibecchi da comare sui pizzi sui canti e sui candelabri. Le messe tradizionali saranno silenziose, ma a legere internet i fedeli si rifanno a parole dopo.
RispondiElimina<span><span>quando uno non ha argomenti seri, tira fuori volgarità e insulti. Tipico dei modernisti, nemici della tradizione e di Gesù Cristo, quello vero,....non quello immaginario , venuto a portare l'allegria nella Messa, ( anzichè il Sacrificio della Croce in espiazione del peccato del mondo ) come hanno appreso dall'eretico Kiko.</span></span>
RispondiEliminaSalve, che dire ? Non ci puo' essere altro che frustrazione davanti a tutto cio'. si' siamo tutti dei frustrati del Sacro. I nostri pastori Cei danno come sempre esempio di sciatteria gratuita ed immotivata. Il cristianesimo e' in fase crepuscolare, i preti si devono mettere in testa seriamente che dipende da loro la crisi devastante della Chiesa. Basta con le cose stupidine, insipide, arraffazzonate, condite d'ignoranza. La rai non e' la prima volta che,nelle persone della rubrica della messa domenicale, ci prova a fare inquadrature ad hoc, ricordate le prime volte tentarono di "censurare" anche Benedetto X V I.
RispondiElimina<span><span><span>io cerco solo di dialogare....</span></span></span>
RispondiElimina<span><span> grande dialogo, sig. pio , magnifico.....sì sì, evidente ! basta guardare subito qui sotto, come dialoga il "pio" blogger: con le offese personali...questo è il metodo dei fautori di menzogna, che, se non hanno nulla di ragionevole da replicare, quando dovrebbero imparare tutto ciò che non sanno, di fronte alle verità affermate da altri, INCONFUTABILI, con luciferina superbia scalciano e preferiscono sputare in faccia all'interlocutore, e poi lo chiamano dialogo ! questa è la magica parola che hanno appreso dai loro maestri di RELATIVISMO E MENZOGNA: mentire, mentire, imporre le loro falsità.... e quando la Verità risplende davanti ai loro occhi superbi, non potendo discuterne la chiarezza, decidono di prenderla a calci, come animali riottosi, che preferiscono chiudersi gli occhi piuttosto che imparare e dire "questo non lo sapevo, grazie di avermi fatto lume per conoscere sempre di più !"....</span></span>
<span><span>.... ma che vadano codesti dialoganti a dialogare nelle foreste, allo stato di natura, dove vige la legge del più forte, di chi preferisce la violenza (verbale o fisica) alla retta RAGIONE, con chi gli è simile nel rifiuto selvaggio di imparare : gli uomini sono esseri razionali ed autocoscienti, creati per scoprire, amare e conoscere la VERITA', non per affermare superbamente la menzogna contro le evidenze solari; ma putroppo a queste condizioni il satanico pensiero modernista ha ridotto buona parte dei sedicenti cattolici, che essendo ormai "adulti" rispetto alla Chiesa Maestra perenne (quella fedele alla vera Dottrina di Cristo, IMMUTABILE), odiano con tutte le loro forze la Verità eterna, perchè Essa richiede loro la necessaria umiltà di farsi piccoli per entrare nel Regno dei cieli, passando per la porta stretta, che è Cristo Signore, Verità eterna, del quale nessuna Parola passerà, nè potrà essere falsificata....</span></span>
<span><span>...così come NON impunemente è stata stravolta la sua Divina Liturgia, con opera di falsificazione di cui Egli stesso chiederà conto ai suoi autori ! ...ma questi mentitori sistematici , ben istruiti dal regime insediato da 49 anni, sono al servizio del regno delle tenebre, insieme coi loro maestri, profeti e potenti dominatori della Chiesa: hanno scelto di servire la Menzogna imperante che già siede sul Trono di Cristo, avendo rovesciato con violenza la Verità eterna dalla sua Regalità bimillenaria, nelle coscienze e nella Chiesa, grazie al CV2 (il 1789 della Chiesa) portatore in essa dell'impero relativista, appestatore spirituale fumogeno che spegne dappertutto la vera Fede cristiana e cattolica, ora che ha invaso l'intera Chiesa, la società e il mondo mass-mediatico, oltre che le scuole di ogni ordine e grado, civili ed ecclesiastiche !</span></span>
@ Redazione . Per favore non togliete queste soavi ed eleganti espressioni di cristiana educazione !
RispondiEliminaAd perpetuam rei memoriam !
Signor Pio, io NONho citato l'ecclesiologia tridentina.
RispondiEliminaHo fatto un generico accenno alla Tradizione della Chiesa che <span>non</span> è nata con il Concilio di Trento.
Su questo siamop d'accordo almeno ?
Ospite di ieri delle ore 23,28 avrebbe fatto molto meglio a leggere glib articoli, soprattutto il terzo, del Professore "nordfico" prima di scrivere a vanvera.
RispondiEliminaNessuno, ne' negli articoli e neppure negli interventi che sono seguiti, addossa alcuna responsabalità della Messa sciatta di domenica, che ha violato i principi espressi nella Dominicae Cenae del Beato Giovanni Paolo II e Sacramentum Caritatis del regnante Pontefice, a Sua Eminenza che ne è stato invece innocente vittima.
Leggete prima di intervenire.
Grazie
<p><span><span>Ma quella </span><span>*è*</span><span> la liturgia di Benedetto XVI: il messale di Paolo VI in una delle n-mila varianti</span><span></span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span> </span></span>
</p><p><span>ottima puntualizzazione di Guy Fawkes, dalla logica ferrea, che pochi forse oggi comprendono, avendo la Chiesa accettato in sè la contraddizione sistematica, Vero e falso in par condicio.</span><span></span>
</p><p><span>E alla sua sensatissima domanda:</span><span></span>
</p><p><span> </span>
<span>"Perchè le varianti di Benedetto XVI non sono riuscite a sbarcare integralmente in nemmeno una delle parrocchie della Diocesi di [...inserire nome a piacere]</span>
<span>io aggiungo la mia, che da più parti è stata formulata:</span>
<span>PERCHE' il Papa non decide di celebrare una SANTA MESSA DI PIO V, davanti a tutta la Chiesa e a tutto il mondo ? </span>
<span>quella sì che sarebbe la grande autorevolissima segnalazione -UFFICIALE- di RINASCITA DELLA LITURGIA DI SEMRE !....e sarebbe un segnale inequivocabile, di OBBLIGO per tutti i celebranti fai-da-te, che siano preti, vescovi o cardinali , poichè quella Santa Messa è il vero UNICO rito che assicura l'UNITA' della Chiesa e della sua FEDE. </span>
<span>Sarebbe il sommo BUON ESEMPIO dato dall'alto, dalla Somma Cattedra di Pietro, il Magistero visuale, che nessuno potrebbe far finta di non vedere !</span>....e il Signore stesso lo sosterrebbe e ricompenserebbe la Santa battaglia, che è opera svolta per la Sua Gloria, non per quella umana.</p>
Cari amici,
RispondiEliminaieri sera ero davvero scoraggiato e ho scritto un commento prevalentemente emotivo.
Oggi invito me stesso e anche voi ad essere razionali e a non lasciarci prendere la mano, anche perchè i nemici della Tradizione godono a vedere la nostra sofferenza.
Lo spettacolo indecoroso di Ancona non può comunque annullare i successi di questi ultimi anni che - solo un decennio fa - sarebbero stati inimmaginabili.
E' vero che un Congresso Eucaristico dovrebbe essere l'esaltazione dell'Eucarestia (e della sua sacralità) e che la Messa celebrata dal card. Re ha fatto invece di tutto per ridurre ai minimi termini questa componente.
Mettiamo pure che Re si sia trovato davani al fatto compiuto (ma non credo!): avrebe comunque potuto dare qualche segnale di disagio ed evitare le parole di compiacimento. Invece lo ha fatto.
Non sapevo che mons Caprioli (vescovo di Reggio Emilia e fautore delllo scempio a noi tutti noto) fosse il Presidente del Comitato per il Congresso eucaristico NAZIONALE. Cosa aspettarsi da uno come lui? Caprioli a livello nazionale e Marini Piero a livello internazionale. Una coppia vincente insomma.
Certo che vedere l'Eucaristia distribuita dai ministri straordinari proprio nell'ambito di un congresso eucaristico (con la presenza di centinaia di sacerdoti) è stato un calcio negli stinchi non da poco e che sicuramente vuole sminuire la sua sacralità.
E che il signor Pio risponda su questo punto.
No caro Ospite, non sono gusti, proprio per nulla! Una lingua liturgica ha delle connotazioni ben particolari!
RispondiEliminaHo visto la Santa Messa in televisione e sono rimasto sconcertato,l'altare,i canti,la gradinata per i concelebranti e le sedie vuote...e quelle Sante Comunioni distribuite da delle donne con i preti sulle gradinate coi loro cappellini comodi comodi a spettegolare-si è visto benisimo-è proprio vero quando facendo notare come il Santo Padre desideri celebrazioni piu' devote e piu' belle tutti dai vescovi ai preti ai laici loro amici ti raggelino sempre con un satanico:IL PAPA E' A ROMA.Io non ho piu' parole.Un Sacerdote smarrito.
RispondiEliminaLa realtà è che tra il clero c'è un folto branco di indegni dementi che vedono in Benedetto XVI un re Travicello senza i cosiddetti. Così si divertono a farsi beffa delle sue pastorali sulla liturgia, ostentando quelle messe baraccone che tanto piacevano a Giovanni Paolo II e agli specialisti di marketing e comunicazione dell'Opus Dei. L'importante è vendere, vendere, vendere il prodotto Chiesa. L'importante è avere consensi, essere nella notizia, nell'attualità, sempre presenti sul grande palco. Facciano pure il loro baccanale. Noi andiamo avanti per la nostra strada catacombale, sempre dentro la Chiesa, al cuore del Sacro.
RispondiEliminaPastori? Come sei generoso, ospite.
RispondiEliminaNo, invece lasciate il rigurgitino con rutto del buon pio. Fa emergere la sua personalità ed è un ottimo saggio dello spirito di accoglienza che alligna tra il clero e il laicato riformoliturgizzato. Lasciate a imperitura memoria la firma che il pio ha voluto consegnarci. Forse aiuterà qualcuno a capire che quando fingono di tendere una mano "per dialogare", i riformoliturgizzati stanno appunto fingendo.
RispondiEliminaCaro confratello non sei il solo in questo sconcerto. Facciamoci coraggio a vicenda e noi poveri e deboli, nel nostro piccolo cerchiamo di celebrare sempre più degnamente e santamente, mettendo in pratica i buoni esempi che ci vengono dal Santo Padre.
RispondiEliminadon Bernardo
Questo è anche un suo compito, diritto, dovere e responsabilità.
RispondiEliminaÈ in virtù di questo suo potere che oggi abbiamo il Summorum Pontificum. Grazie Santo Padre!
Ma è vero che il linguaggio dei pontefici è di tipo esortativo, dico quello che deve essere fatto come se lo aveste già realizzato, ahinoi, parole sospese in aria, che entrano, quando entrano, in un`orecchio per rapidamente uscire dall`altro, parole al meglio ignorate, quando non sono contestate a parole o nei fatti come ce lo ha mostrato la Messa di Ancona.
La sacra Liturgia sembra essere diventata la parente povera della Chiesa, è stata umiliata, calpestata, schernita, nel silenzio assordante dei Papi, senza nessuna correzione o sanzione, e quando arriva la Redemptionis Sacramentum nel 2004, niente, assolutamente cambia, nessun controllo è fatto, tutto continua come prima, "meglio" di prima.
Resistere ancora qualche anno, quando La gloriosa macchina da guerra postsessantottina finirà tutta alla Casa del Clero!
RispondiEliminaNon saranno gusti per nulla ma se il Papa dice che le due forme si equivalgono vuol dire che si equivalgono. Se hai una messa a due metri da casa tua che è perfettamente valida cosa ti spinge a parte l'estetica e il gusto a cercartene un' altra? Ma poi ci può anche stare, ti piace il latino?? Perfetto ti cerchi una chiesa dove celebrano il rito antico come generosamente il Papa ha concesso e lo frequenti. Invce no, ogni momento devi stressare quelli che si trovano bene con l'altro rito. Come se noi ogni minuto andassimo a vedere le cappemagne di Burke per riderci sopra.
RispondiEliminaPosto che c'è la possibilità di trovare quello che più si avvicina al proprio temperamento, a che serve svilire gli altri e ingaggiare queste guerre? Mistero.
Signor Ospite delle 00,27 se non le è dato di capire l'ampiezza della discussione, che lei liquida come battibecchi da comari, può accommodarsi cortesemente fuori da questo sito cattolico, di impostazione tradizionale.
RispondiEliminaNon è obbligatorio seguire MIL ne' obbligatorio avere la spiritualità necessaria per capire l'ampiezza delle discussioni proposte.
Vada magari a leggere sul sito vaticano il significato della presenza della Croce sull'altare.
Grzie
Vero non è obbligatorio, però quando si scrivono messaggi al segretario della Cei per denigrare una messa regolarmente celebrata, e si spinge in tutti i modi per riforme che volete solo voi e di cui la maggior parte dei fedeli non sente particolare necessità (salvo certo accettarle serenamente nel caso venissero imposte dal Papa, perchè la Chiesa non mi risulta essere una democrazia dove basta tempestare qualcuno di messaggi per ottenere esauditi i propri desideri) allora uno reagisce. O pensate di voler lottare solo voi??
RispondiEliminaNoi nella messa che abbiamo ci troviamo bene, cresciamo spiritualmente e vogliamo, nel rispetto delle volontà del Papa e della Chiesa certo, tenercela così com'è.
E' tanto difficile da capire?? Rspettate noi e sarete rispettati.
mamma mia quanta acredine, state facendo il gatto e il topo, satana sorride, amore all'altro fratelli!
RispondiEliminaAlleluja! Brothers and sisters! ;)
RispondiEliminaPio: prima si lamenta che Guy Fawkes, anziché ragionare e dialogare, perda tempo con battutine da asilo. Poi risponde: "non capisci una mazza". È il suo contributo ad un dialogo costruttivo?
RispondiEliminaFZ
<span>Mi spiace che la spett.le Redazione si è dimenticata di mettere in rilievo un articolo di Magister come questo. Avete conquistato una vasta credibilità soprattutto grazie ai numerosi visitatori che preferiscono concentrarsi su un'unica finestra mediatica (per adesso la vostra) per far sentire con più incisione la voce della Tradizione. Da voi ci aspettiamo una denuncia nella Verità e nella Carità anche contro il Pontefice se è necessario (veritas summa caritas), ma capita sovente, molto soventemente in questi tempi... che a questo farma di "carità" viene sostituita una certa captatio benevolentiæ... . Se non vi sentite più di svolgere questo "servizio" fatelo fare ad altri. </span>
RispondiEliminaCaro Carradori non so che cosa ti aspettavi da uno degli episcopati più progressisti d'Italia e dal card. Re al quale si dovevano le nomine dei vescovi. Unica consolazione :il piazzale e le sedie erano per 3/4 vuote e ringraziamo la televisione che più volte ha zummato sulla spianata. Per il resto è cosa di tutti i giorni. A chi attende la riforma della riforma consiglio intanto di frequentare le SS Messe in Rito extraordinario. Non ci saranno donne a distribuire l'Ostia consacrata ,gli ltari saranno ben addobbati ed canti accompagnati o no dall'organo ben appropriati
RispondiEliminaSiccome siamo cattolici e non calvinista una battutina non guasta mai: a questo punto c'è da sperare che in futuro non ci sia il ritorno del Papa Re ;)
RispondiEliminahttp://www.radiowebitalia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=72161:i-77-bombay-street-canteranno-per-il-papa-su-rai-1&Itemid=429
RispondiEliminaI 77 Bombay Street canteranno per il Papa su Rai 1
<span> Radio - various news </span> <span> Venerdì 02 Settembre 2011 11:36 </span>
<span> <img></img> </span>
<p><span><span>I 77 BOMBAY STREET sono stati invitati all'evento "AL CENTRO DELLA VITA", un concerto che si terrà ad Ancona sabato prossimo 10 Settembre alle ore 17.00 durante la settimana del CONGRESSO EUCARISTICO.
Il tema di quest'anno è la famiglia e la band dei quattro fratelli Buchli (Matt - Joe - Esra - Simri) è stata invitata alla manifestazione per esibirsi con il loro singolo "Long Way", già programmatissimo su tutte le radio italiane.
I 77 BOMBAY STREET prima di sbarcare in tutta Europa sono pronti ad esibirsi davanti al papa che sarà collegato in video direttamente dal Vaticano!
Sito Ufficiale
<span>www.77bombaystreet.com</span></span></span>
</p>
ho assistito anch'io in televisione a questo spettacolo indecoroso. Il cardinale Re mi ha dato l'impressione di essere piuttosto spicciativo nello svolgere la funzione (non ha certo movimenti ieratici più consoni ad una apertura di Congresso Eucaristico...) . Ad un certo momento ha guardato l'orologio; probabilmente avrà avuto qualche altra incombenza che gli premeva...
RispondiEliminaQuello che però mi ha colpito di più è vedere distribuire la Comunione dai ministranti straordinari quando erano presenti decine di sacerdoti e metà dei posti erano vuoti. Ministranti senza veste (nemmeno fosse stata una messa di campagna) addirittura una bella donna che distribuiva l'Eucaristia con i capelli molto lunghi, lisci e debbo dire senza tema di smentita (come si dice adesso) quasi "sexy"...
Mi è venuto subito in mente un altro Congresso Eucaristico sempre ad Ancona probabilmente nel 1950, ero molto piccolo; ebbene, il monte di S.Ciriaco, le varie strade che scendono ed il porto erano affollatissimi, si parlava fossero presenti 200.000 persone ! Ho un ricordo vivido di quel momento e benchè fossi piccolo (sette anni) ricordo la grande devozione dei fedeli che allora si inginocchiavano al passaggio del Santissimo.
Quindi vedere come si è ridotta una certa chiesa mi fa sofferenza. Ho la netta impressione che si sia voluto dare uno schiaffo morale al Papa: niente crocifisso sull'altare, niente candelabri, altare quasi spoglio, nessuna parte importante della Messa come il Kirje il Sanctus, il Canone, cantata in latino. Nessun canto all'altezza della situazione.
Tutto ciò, a mio avviso, è una risposta sfacciata alle belle funzione del Papa a Venezia, a S.Marino, alla GMG, come per dire: puoi celebrare come ti pare che noi tanto ce ne impipiamo di te, per noi la messa va celebrata in questo modo, cioè in modo luterano. Per cui auspico che questa generazione sessantottina scompaia quanto prima anche se io anagraficamente sono uno di loro.
Cosa vi potevate aspettare dal Cardinale Re? una Messa in Rito Tridentino?!? Suvvia... e' gia' tanto che non abbia detto Messa in stile NeoCat..
RispondiElimina:-[ sono tristemente TESTIMONE OCULARE E CON AUDIO... di sacerdoti che seppur non dicevano Messa con queste intenzioni, andavano a celebrare Messa dopo aver ASUPICATO LA MORTE DEL PAPA per aver firmato il Summorum Pontificum...
RispondiEliminaOspite.... mi riporti un intervento, almeno fra i miei, dove processo e condanno il cardinale celebrante....
RispondiEliminaDignità in quella celebrazione? e dove, mi dica, mi sottolinei IL MOMENTO DELL'ADORAZIONE E DEGLI INGINOCCHIATOI per la Messa di apertura di un Congresso che, se le fosse sfuggito, ERA PER L'ADORAZIONE EUCARISTICA....e non per la vendita di prodotti alla Vanna Marchi!
Senza dubbio che l'unica dignità visibile E' L'OSTIA-SANTA, ci mancherebbe altro, ma dove sta scritto che la Liturgia deve essere "semplicemente DIGNITOSA"?
Io non mi fermo al dignitoso, IO VOGLIO ADORARE IL MISTERO, CONTEMPLARLO... la Messa deve darmi questo TEMPO DI ADORAZIONE.... e non uno SPETTACOLO TEATRALE.... VOGLIO RICEVERE GESU' IN GINOCCHIO SUI CECI.... e chi mi da l'Eucarestia deve vestirsi come è conveniente che sia, se è una donna la voglio col VELO perchè è un mio diritto ESSERE SERVITA NELLA CARITA' IN FUNZIONE DEL MISTERO E DEL SACRO e non in funzione di una assemblea recitante...
Le parole di GPII in merito sono chiarissime ma si sa.... applaudite al cantante, idolatrandolo, ma non ascoltate e non volete capire le sue canzoni....
ma si caro ospite... che ce frega dell'Amor SACRO.... :-D :-D SBATTIAMOCI CON L'AMOR PROFANO... facciamo orge e ammucchiate, l'importante è l'amore.... non quello del TABERNACOLO, ma quello dell'assemblea senza la quale il Tabernacolo non avrebbe alcun senso, n'è vero?!
RispondiEliminaFigli dei fiori, a noi!
portate ERBA sopraffina, la gusteremo nell'ammucchiata e vedremo il paradiso... altro che l'incenso e il silenzio del mistico canto gregoriano, meglio i mugolii del piacere terreno, è più tangibile....
portate grappoli d'uva, togliete quegli ingombranti inginocchiatoi, lasciate che la gente si stenda per terra.... o resti seduta con le gambe accavallate....
abbracciamoci e godiamo, baciamoci e ridiamo, Dio è morto!
L'amplesso è avvenuto, andate in pace....
:-[ purtroppo è anche necessaria per far comprendere quel dramma che si pretende offuscare con il volemose bene...
RispondiEliminaNon ne sono sicuro, Andrea. Mi sa che fra un po' arriverà qualcuno (che magari ha letto uno degli ultimi numeri di Vita Pastorale) e ti dirà che la Messa "tridentina" è moderna.
RispondiEliminaMi viene un dubbio.
RispondiEliminaChe questi organizzatori dei Congressi Eucaristici posseggano delle azioni del settore discografico ...
Mai dire mai !
Comunque, le celebrazioni liturgiche più solenni e tradizionali il Papa le officia solo a S. Pietro, non certo durante i suoi viaggi. Anzi, mi ha molto deluso, durante la gmg di Madrid, che Benedetto XVI abbia celebrato la Messa conclusiva della domenica su un altare ipermoderno, con una minuscola e quasi invisibile croce e con dei candelotti "di dinamite" sull'altare al posto dei classici candelieri.
RispondiEliminaSenza contare che il Papa, quando è fuori Roma, non usa mai la pianeta e sfoggia quasi sempre casule e mitrie molto discutibili. E non hanno fatto eccezione nè Venezia, nè S. Marino.
Caro Andrea, anche questa volta, l'episcopato marchigiano ha fatto una pessima figura. Ecco, a cosa porta il rigettare Cristo e la Sua dottrina e anche il Papa. I vescovi che si comportano in questo modo, come possono essere in comunione con la Chiesa e il Papa? Per quel che mi riguarda, visto la loro grave ribellione e disobbedienza, io li reputo fuori dalla Chiesa!
RispondiEliminaGentile anonimo Ospite delle 11,12 nessuno mette in dubbio l'esistenza o la legittimità del Novus Ordo.
RispondiEliminaNon ci venga a fare la predica che attraverso la piena liberalizzazione dell'antico rito, mai abrogato, perche non lo si poteva abrogare, si è rotta l'unità liturgica.
Unità liturgica frantumata il giorno dopo la pubblicazione della Costituzione del nuovo messale : è evidente che si celebri la Messa in mille modi e con centinaia di riti spesso ad experimentum da decenni.
Ormai l'unità lityrgica fa sorridere gli stessi impiegati vaticani nella CdCD.
Il motivo di questa discussione non è il messale nel novus ordo o quello nel vetus.
Motivo di questa discussione, mi meraviglio che Ella non ne abbia percepito l'importanza, è perchè quando il Papa non c'è taluni episcopati fanno del tutto per far sentire assai dissimile la celebrazione, sia pur importante come l'apertura di un congresso eucaristico nazionale dalla forma con cui il Papa celebra.
Ci rifletta un attimo, per favore, e poi intervenga senza fare voli pidarici o senza arrampicarsi sugli specchi.
Commenti, ad esempio, quanto ha scritto un liceale di 17 anni.
Grazie
Caro Carradori mi chiedo: ma se il Papa è così scontento perchè non lo dice apertamente?? perchè non da disposizioni più chiare?? Io vedo che non solo non lo fa, ma oggi l'osservatore romano (giornale che Benedetto ha omaggiato e elogiato proprio poco tempo fa) scrive un'articolo sulla messa che voi così schifate.
RispondiEliminaQuindi ne deduco che la messa in questione pure se celebrata con sensibilità diversa da quella che vorreste voi è pienamente leggitima e consona e dignitosa. Se non vi piace è un problema puramente nostro, Del resto vi capisco pure io quando vedo le cappemagne di Burke mi chiedo come sia possibile trovare cose simili, ma poi rifletto sul fatto che Burke non solo non è stato richiamato ma addiritutra fatto cardinale. Segno che per Benedetto le cappemagne vanno bene, come l'alleluja delle lampadine e le messe dei neocatecumeni.
Tra l'altro io sono marchigiana, abito vicino ad Ancona, quindi mi spiace sentire offendere i miei vescovi così come mi dispiace sentire offendere il Papa.
Solo leggendo i titoli dei canti eseguiti in tale celebrazione, posso agevolmente dedurre che gli autori siano i soliti noti facenti capo a Parisi e alla cricca di Universa Laus, la famigerata organizzazione alla quale la CEI ormai da anni ha "appaltato" la questione della musica sacra (lo squallidissimo Repertorio Nazionale recentemente pubblicato ne è solo l'ultimo prodotto).
RispondiEliminaIl problema però non sono solo questi personaggi, che ci ammorbano da troppo tempo con il loro minimalismo liturgico, di cui le stucchevoli canzonette sono soltanto l'aspetto più deprimente: il problema è chi continua a tollerarli, a concedere loro spazio, a mandarli in giro a tenere convegni e conferenze, anche nelle parrocchie più sperdute, dove possono continuare ad avvelenare le menti con le proprie esiziali convinzioni, spacciate per "verità cattolica".
E diciamola tutta: perché un Parisi, quando va in giro a sponsorizzare il proprio tristo Repertorio Nazionale, può permettersi di sbandierare ai quattro venti che tale lavoro (sic) ha avuto l'autorevole apprezzamento del papa? E' Parisi che le spara grosse, oppure quello stesso pontefice che ha affidato la Sistina a un Palombella qualsiasi non è il gran sostenitore della vera musica sacra che si vuol far credere?
@ Ospite delle 11,37. Mi perdoni se la penso in maniera differente dal Suo pensiero.
RispondiEliminaIo mi rallegro che una piccola ( numericamente) parte dei fedeli stia dando testimonianza a Cristo, alla Chiesa e all'amatissimo nostro Papa difendendo la Sua impostazione liturgica e gli atti del Magistero.
Sono "riecheggiati" qua alcuni riferimenti alla Domenicae Cenae del Beato Giovanni Paolo II e della Sacramentum Caritatis dell'attuale Papa.
Soprattutto, al di fuori degli spettacoli di Allevi & altri si sta dando testimonianza di fede, attraverso la vera devozione a Gesù Sacramentato, alla Santissima Eucaristia.
Che certi settori dell'Episcopato e della CEI siano inadatti a gestire i Congressi Eucaristi perchè prigionieri del loro bieco conservatorismo sessantottino è evidente.
Prima o poi, come dicevano i nostri vecchi, anche le nespole matureranno ...
Caro ospitenew replico alle sue osservazioni con le parole sagge di un vescovo zelante,<span> Mons. Mario Oliveri, tratte dalla rivista "Studi Cattolici" gennaio 2009.</span>
RispondiElimina<p><span> </span>
</p><p><span>"Si sta forse prendendo atto che là dove il Concilio Vaticano II è stato interpretato come discontinuità con il passato, come rottura, come rivoluzione, come cambiamento sostanziale, come svolta radicale, e, dove è stato applicato e vissuto come tale, è nata davvero un’altra chiesa, ma che non è la Chiesa vera di Gesù Cristo; è nata un’altra fede, ma che non è la vera fede nella Divina Rivelazione; è nata un’altra liturgia, ma che non è più la Liturgia Divina, ma che non è più la Liturgia tutta intessuta di Trascendenza, di Adorazione, di Mistero, di Grazia che discende dall’Alto per rendere davvero nuovo l’uomo, per renderlo capace di adorare in Spirito e Verità; si è andata diffondendo una morale della situazione, una morale che non è ancorata se non al proprio modo di pensare e di volere, una morale relativistica, a misura del pensiero non più sicuro di nulla, perché non più aderente all’essere, al vero, al bene."</span>
</p><p>
</p><p>Pertanto evitiamo di riproporre in maniera sterile certi discorsi al "caramello", basati solo su buonismo, sorrisetti e pacche sulla spalla o, cosa ben più grave, su errate concezioni dottrinali e storiche. Si potrebbero commentare altri passi del suo discorso ( "chiesa moderna", "<span>una volta la gente nell'ignoranza non capiva", "</span><span> cattolicesimo era imposto con la paura", "</span><span>oggi la nostra cultura ci permette di apprendere,<span> scegliere</span> e capire il messaggio di Gesù", "</span><span>la Chiesa non ha bisogno del passato o del moderno") ma Le basti, per una prima comprensione, quanto scrive in modo esaustivo ed ineccepibile il succitato Vescovo di Albenga-Imperia. </span>
</p><p><span>Un consiglio fraterno per successivi approfondimenti in materia: segua, legga, si nutra del Magistero del nostro amatissimo Santo Padre, troverà risposta alle sue sviste/perplessità. Cordialmente.</span></p>
Lo hanno già scritto,se è per questo: la messa tridentina sarebbe appunto moderna e quindi tutti indietro al primo millennio. Ne ha parlato il sito di Magister
RispondiEliminaPerchè scrive male della messa luterana? Nel sito di Cantuale Antonianum erano inseriti dei video che mostravano messe luterane in Svezia: tali e quali le messe tridentine escluso il latino,ma stessa suggestione e intensità. Avevo spedito un commento ironico dicendo che mi veniva voglia di diventare luterano,e il blogger ha tolto immediatamente i video. Si vede che anche lui si era preoccupato di attrazioni eterodosse verso anime semplici.
RispondiEliminaNon ho visto nulla di quanto accaduto ad Ancona per cui evito di fare commenti in merito.
RispondiEliminaHo però visto che cosa succede nelle parrocchie in cui da mesi campeggia lo striscione che annuncia il "Congresso Eucaristico".
Le più "brave" hanno indetto chi le quarant'ore, chi una serata di adorazione.
La serata di adorazione doveva riunire la comunità con la trentina di pellegrini partenti per Ancona.
I presenti complessivi non raggiungevano la settantina di unità.
Fuori i giovani armeggiavano imperterriti con tavoli e panche per l'ennesima "iniziativa".
Il "don" dei giovani era con loro, tenendosi e tenendoli alla larga dall'adorazione.
In chiesa si avvertivano rari colpi di martello e forte vociare.
Ma anche dentro il clima era quello tipico della parrocchia media: fin che c'era da cantare o da rispondere leggendo sul foglietto reggeva l'attenzione. Appena il sacerdote ha invitato al silenzio ed all'adorazione personale, i settanta sono diventati rapidamente trenta, di cui dieci non sono usciti a chiacchierare (a voce alta) sul sagrato per mezz'ora, ma hanno preferito farlo col vicino seduti al proprio posto.
Lo so che è uno sfogo, ma c'è da chiedrsi che cosa sia rimasto della Presenza reale e che cosa significhi adorare, che è un atto di amore.
Combattere "la buona battaglia" comporta anche questo! Se qualche vaticanista <span>parlera' di: "quelli li che protestano" peggio per lui. La verità prima o poi apparirà e sarà visibile a tutti. Il "mondo della tradizione" è ancora "in esilio", la celebrazione di Ancona ne è la dimostrazione. Il mondo della tradizione soffre di questa condizione ma allo stesso tempo dimostra una grande vitalità anche grazie a internet.</span>
RispondiEliminaCredo che il nostro modello sia quello delle fontane di montagna: notte e giorno, estate e inverno gettano acqua in continuazione anche se nessuno beve. Il nostro compito è quello di annunciare, senza preoccuparci di un risultato immediato. Fare il bene sempre, testimoniare ovunque e a chiunque, la Verità a noi trasmessa. Al resto penserà la Provvidenza! Basta credere e chiedere.
Cara Signora Anconetana, nessuno si permette di offendere i Vescovi, posti dalla Provvidenza a guida spirituale del gregge che è stato loro affidato.
RispondiEliminaE' legittimo però commentare e criticare una certa moda che i vescovi italiani hanno vivendo una specie di sindrome di Peter Pan. In realtà la loro è la sindrome ultra conservatrice di stampo sessantottino. Ora la Provvidenza ci ha donato Benedetto XVI che <span> ha cominciato a rispolverare la parte più elevata della Liturgia ( che non è una festa ...) : paramenti, gregoriano , postura e ( orribile a certe orecchie) inginocchiarsi davanti a Gesù presente nell'Eucaristia. Alcuni di loro però non ci stanno, vogliono continuare a vivere nel loro Truman Show, o meglio continuare a farci vivere nel loro Truman Show, con tanto di complessini giovanili che cantano e suonano e fanno figo, fanno giovane...</span>
<span>Purtroppo i giovani non si lasciano incantare da questi spettacoli e , orribile da vedersi, dopo la Cresima o la 3 media fuggono dalla Chiesa e dai Sacramenti. Il Papa, recentemente alle GMG di Madrid ho dimostrato al mondo intero che esiste un altro modo per rendere testimonianza a Cristo senza cadere nel ridicolo nelle mode inventate dal mondo laico per catturare i giovani. Essere nel mondo ma non del mondo ! Possiamo avere anche stili nel fare Liturgia diversi ma tutti dobbiamo concordare nell'assoluta necessità di evangelizzare specie di più giovani : ne va del futuro della Chiesa ! Io La invito, in ginocchio, di osservare il piccolo movimento che grazie a Papa Benedetto XVI si è spontaneamente formato in tutto il mondo : preghiera, adorazione silente, e canti seri non alla moda ! Potrebbe venire nella vicina Campocavallo ( domenica prossima alle ore 20) tutte le domeniche alle ore 16,45 per guardare come i giovani presenti alla Liturgia antica pregano. ( Anche domenica 25 settembre la Messa è stata spostata alle ore 21 perchè ci sarà la Cresima pomeridiana). Poi confronteremo le nostre diverse esperienze con calma. Rimango, comunque, del pensiero che la Messa di domenica scorsa è frutto del conservatorismo sessantottino di chi l'ha ideata.</span>
<span>Confido nelle Sue preghiere.</span>
Ma lo sa che qui da noi facciamo l'adorazione in spiaggia?? Le notti di Nicodemo, con i giovani dell'azione cattolica. In ginocchio anche noi. Sembra che non siate mai andati ad un campo scuola o partecipato ad un cammino di fede che non sia quello delal tradizione e del latino. A me il latino piace e lo consoco pure bene. E mi piace Palestrina e Monteverdi e conosco bene pure loro. Però mi piace anche l'alleluya delle lampadine, lo cantavo da bambina e quando siamo andati all'incontro con il Papa l'anno scorso c'era mio figlio di 9 anni e lo cantava anche lui anni e anni dopo.
RispondiEliminaE' già tradizione anche quella.
:-[ a seguire semplicefedele, gentile luigi d.f. c'è da considerare che NON si va "per le strade" senza un'organizzazione DIOCESANA... e il mondo della Tradizione, quello del mettersi in ginocchio sui ceci prima e pensare ai merletti dopo, NON HA L'ONORE DI POTER SERVIRE la causa perchè trova le porte diocesane sbarrate....
RispondiEliminale "proteste" che facciamo SONO LA TESTIMONIANZA SULLA "STRADA"... ma non facciamole passare come proteste d'opinione...
si raccontano FATTI concreti di una situazione che vede perfino il Papa privato di veder soddisfatte le sue richieste sulla Sacramentum Caritatis e sul Summorum Pontificum - che non riguarda solo la Messa antica, ma soprattutto la correzione della moderna! -
Il mondo dei Media è CONTRO la Tradizione Cattolica... perchè è ben cosciente che Essa NON approverebbe mai il loro catto-modernismo o una autogestione come è stato riportato qui dentro in qualche messaggio sopra dove fior fiore di giornalisti si sono messi insieme per testimoniare IL LORO CATTOLICESIMO....
L'unico modo che abbiamo, per oggi, lo ha ben descritto semplicefedele.... e mi creda, è già tanto! solo fino a 4 anni queste testimonianze erano tabù, guai a dirle perfino in rete.... guai a chiedere in Parrocchia un Rosario IN LATINO... figuriamoci a chiedere una Messa in latino, ordinaria o straordinaria che fosse...
certo, la risposta non è ancora cambiata, ma la sensibilità si....
un passo alla volta! siamo in fondo reduci da 40 anni di esilio, di catacombe, DI OSPEDALE.... siamo perfino NOVELLI Tradizionali che solo fino a 10 anni fa non sapevamo neppure che esistesse una TRADIZIONE....
A dei giovani ho chiesto se conoscevano il Summorum Pontificum mi hanno risposto: " A CHE SERVE? NOI ABBIAMO IL NOSTRO GRUPPO!" e allora se trovi chi ti ascolta con carità e pazienza si spiega... se non ti ascoltano scrolli la polvere dai sandali e te ne vai, senza neppure maledire come ci raccomanderebbe Nostro Signore...
questa è la nostra "strada".... almeno per oggi...
gentile Luigi d.f. se deve sfottere, la prego di farlo almeno rivolgendosi a me con il "lei"... fino a prova contraria non siamo mai andati in pizzeria insieme... al tu ci può passare quando avrà argomenti da proporre e domande intelligenti da fare....
RispondiEliminacensore di cosa?
io le ho riportato DEI FATTI CONCRETI.... e la parrocchia in questione non era e non è del Rns... l'adorazione era una di quelle organizzazioni perdiodiche che fanno PER FARE ADEPTI ALLA LORO CAUSA....con il benestare della Diocesi - come le spiegavo sopra - a tutti I PARTECIPANTI che entravano o uscivano, rilasciavano un biglietto, un invito AD ASSISTERE AI PROSSIMI INCONTRI E APPUNTAMENTI DEL GRUPPO.... il parroco NON c'era.... perchè la gestione della cosa era in mano loro con la presenza DEI LORO sacerdoti.... non lo sapeva che con i gruppi funziona così? in quale chiesa vive lei?
Qui il parroco non c'entra nulla, obbedisce anche lui quando è la Diocesi a mandare i gruppi a dx e a sx.... e ha fatto bene ad andarsene... tanto non avrebbe potuto fare nulla....
la Chiesa la pulisce qualcun'altro....della parrocchia...
lei sembra il detto del bue che dice cornuto all'asino...
l'asino sono io che sto qui a risponderle, effettivamente, il bue è lei che critica chi fa uso di internet trascorrendo lo stesso tempo ma senza dare alcun aiuto alla soluzione di tanti gravi problemi che non pesano tanto sulla nostra pelle, quanto piuttosto DISSACRANO L'ADORAZIONE EUCARISTICA.... se infatti lei non ha alcuna sofferenza di fronte ad una simil adorazione, mi chiedo in effetti: ma di cosa sto parlando con lei?
con lei è aria fritta...
W il X con l'un de drìo,
RispondiEliminae l'augellin che fa PIO, PIO.....!
Gentile Signora,
RispondiEliminaappartengo a chi ha provato un dolore grande, nel vedere la messa celebrata dal card. Re.
Vedo che io e Lei abbiamo due sensibilità liturgiche antitetiche.
Prendo comunque atto delle Sue riflessioni espresse in modo equilibrato e carico di umanità.
Anche per questo motivo mi piacerebbe che Lei rispondesse a un paio di osservazioni:
mi sembra indubbio che il Papa abbia un modo di celebrare assai diverso da quello che abbiamo visto domenica ad Ancona.
Mi spiega come mai l'"ars cerebrandi" del Papa sembra essere assolutamante irrilevante per gli organizzatori del Congresso?
Inoltre.
Trattandosi appunto di un congresso eucaristico è chiaro che l'Eucarestia dovrebbe essere rispettata (anzi, adorata) in modo particolare. Perchè essa è stata invece distribuita anche da giovani signore (pur essendo in presenza di un numero importante di sacerdoti)? Mi sembra ovvio che ciò è funzionale a una VOLUTA desacralizzazione dell'Eucarestia stessa da parte degli organizzatori.
Forse per loro l'Eucarestia è memoria (come per i protestanti) e non memoriale.
Mi farebbe molto piacere conoscere la Sua opinione.
Sig.ra Luisa, non faccia lei discorsi generalisti. Il mio è stato un intervento veloce, provo a spiegarmi meglio; quando parlo di ignoranza dei fedeli ovviamente non mi riferisco a tutto il popolo di Dio ma sicuramente saprà che l'analfabetismo in Italia fino a molto tempo fa, specie nei paesi (ma non solo), era altissimo, la maggior parte della popolazione non parlava italiano, figuriamoci il latino...non sono frasi fatte, è la realtà! io mi riferivo nel mio discorso alla situazione della chiesa e del nostro paese subito prima del concilio, non andiamo a scomodare Santi e Padri della Chiesa, quello è un altro discorso. Moltissimi dei Santi di cui parla, potrei portare come esempio il Santo di Assisi, parlavano e scrivevano in volgare, predicavano in abiti poverissimi e in ogni luogo..non si preoccupavano di certo dell'orientamento dell'altare, di quanti candelabri fossero presenti o se il vestito era adatto all'occasione...io rispetto a differenza di quanto lei pensa, la chiesa sia prima che dopo il concilio in quanto ritengo sia la medesima..sono cresciuto con i "vecchi" insegnamenti, quelli dei nonni e ora vivo quelli "moderni" e non disprezzo nessuno dei due, a differenza sua.
RispondiEliminaRispondendo a "semplicefedele" invece, ritengo che riportare solo l'affermazione di un vescovo che, da quello che ho letto, è balzato all'onore delle cronache proprio per aver celebrato utilizzando il messale di San Pio V, mi sembra quantomeno di parte...ci sono anche vescovi che non la pensano cosi, altrimenti non saremmo arrivati al punto dove siamo...il Santo Padre, con la sua lettera, non ha inteso ripudiare il Concilio II, ma semplicemente lasciare la libertà di dire Messa anche con il precedente messale...è in questo blog che la visione è monodirezionale, non riflettete il vostro pensiero anche su quello del Papa.
Mi sembra ci sia troppa superficialità nei vostri giudizi, per quanto anche io mi rendo conto che è vero che molte cose nella Chiesa andrebbero sistemate..
Cordialmente.
:-[ :-D ehm memory.... a me alcuni canti del Rns piacciono.... ma fuori della Liturgia....fra amici o magari per una testimonza DI STRADA......
RispondiEliminaciò che contesto è la dissacralizzazione DELLA LITURGIA... canti ed INTRATTENIMENTO che non hanno nulla di cattolico...
ed è ciò che sta chiedendo per altro il Papa: la Liturgia è una cosa ed ha Norme CATTOLICHE ECCLESIALI valide per TUTTI,
la gioia e l'intrattenimento COMUNITARIO sono un'altra cosa.... e a Madrid la cosa è riuscita abbastanza bene, ma credo che sarà e resterà una eccezione difficilmente ripetibile....
il Rns a Madrid era praticamente inesistente, forse un pò offeso da queste richieste del Papa... mentre Kiko più furbamente si è imposto ed ha vinto.... i GRUPPI hanno il monopolio degli eventi PUBBLICI "cattolici" che li hanno trasformati in SPETTACOLI DI ADESIONE AL PROPRIO CREDO...
Il Papa denuncia la carenza di ECCLESIALITA'.... ma il potere ce l'ha lui, non noi.... noi possiamo solo denunciare queste deformazioni e vivere cercando di testimoniare nella quotidianità questa VIVA TRADIZIONE Cattolica.... dopo di chè è tutto nelle Mani di Dio...
:-[
ho detto che non mi mancano, non che li disprezzo, sono due cose completamente diverse...
RispondiEliminale ripeto, se non lo ha letto, che io sono stato avviato alla fede in quella situazione, ho imparato il Magnificat e il Salve Regina da ragazzo storpiando le parole all'inizio perchè non le capivo, e ad oggi ancora mi piace ascoltare "Inni e canti", "Noi canteremo gloria a te", "Andrò a vederla un di", il "Tantum Ergo", etc...non li disprezzo affatto, anzi! La mia era una costatazione.
quali affermazioni menzognere ho fatto? ho testimoniato ciò che ho visto e che mi è stato raccontato dai miei poveri nonni..come giustamente lei dice, di esempio, di grande esempio come tante altre persone anziane che anche se nell'ignoranza, coltivavano un profondo e sentito amore per la Chiesa...non mi sembra di averlo negato!
E' questa separazione netta che non condivido, come se la Chiesa di oggi fosse un'altra Chiesa...
@Memory, a queste affermazioni da esaltato neanche rispondo..
Una breve parentesi ulti alla riflessione.... ;)
RispondiElimina<span>Il primo congresso eucaristico si tenne nel 1881 a Lille, con un titolo emblematico: L’Eucaristia salva il mondo. Si dava così inizio alla copiosa serie di congressi eucaristici — nazionali, diocesani, internazionali — che ha costellato il cattolicesimo contemporaneo, fino all’ultimo, ad Ancona. Non molti sanno che l’idea di questi incontri venne a una donna, la francese Émilie-Marie Tamisier, una delle tante laiche che hanno dedicato la loro vita alla difesa della Chiesa in anni in cui le polemiche anticattoliche erano particolarmente aspre. Tamisier, fin da bambina particolarmente devota all’Eucaristia, ebbe l’intuizione di organizzare attività per il risveglio religioso, in un contesto che si stava velocemente secolarizzando, centrandole intorno al culto eucaristico.</span>
<span>(..)</span>
<span> Tamisier riuscì a coinvolgere Papa Leone XIII nel suo progetto congressuale: per realizzarlo non risparmiò fatiche, viaggi, raccolte di fondi, dedicando tutta la sua vita alla promozione di quello che vedeva come un nuovo ed efficace metodo di riportare al centro dell’attenzione pubblica la Chiesa. Un lavoro tenace e abile ma nascosto — il suo nome non fu mai fatto ufficialmente — e quindi in gran parte dimenticato. Come spesso è stato il lavoro delle donne nella Chiesa. </span>
<span></span>
<span>)in uscita sull'OR di domani 7.9.2011)</span>
Caro osservatore non ho visto la messa in questione e quindi non posso dare un giudizio sulla stessa. Però se leggo i vostri comenti vedo che le critiche sono riferite ai canti, ai candelabri e alle ministranti. Tutte cose che oggi sono assolutamente lecite e permesse. E poi secondo me esagerate il tradizionalismo di Benedetto.
RispondiEliminaQuando abbiamo incontrato Benedetto a Roma non mi sembra che si sia vergognato dei canti dei bimbi e abbia imposto alcunchè. Certo ha la sua sensibilità liturgica come Giovanni Paolo II aveva la sua. Sono due Papi che facciamo scegliamo l'uno o l'altro??Ad ogni cambio di Papa cambiamo paramenti, candelabri, croci altari e balaustre in tutte le comunità??? Voi oggi siete tanto attenti alla liturgia papale perchè corrisponde fortunatmanete con la vostra sensilbiità. lo eravate anche con il suo predecessore??
<span>questi ineffabiili attori-animatori liturgici di scuola RnS (per lo più....) sono diventati i padroni della Chiesa, i padroni della scena,
RispondiEliminae in realtà ADORANO SE STESSI, non il Signore, che per loro è solo un utile comprimario alle loro performances auto-idolatriche ! adorano la propria sensibilità ed emotività, ADROANO LE EMOZIONI che cercano di provare e di oprovocare negli altri, adorano essere sedotti ......dalla propria carnalità, avida di godimenti sensibili, scambiata per lo spirito che soffia dove vuole !
gli fanno dire quel che vogliono loro, al Signore , si inventano anche i suoi presunti messaggi mistici, frutto della loro mente esaltata, che scova qualche "mandato" dello Spirito (Santo) nelle pagine della Bibbia che essi hanno l'abitudine di aprire a caso, per interpretarla a modo loro, (indovinate come chi.....) applicando la pagina aperta alla loro vita, a quel momento, come fosse l'oroscopo ! bibliomanzia, un terribile abuso....ma questo chi lo racconterà ? si fanno sempre e solo lodi sperticate del RnS e dei loro splendidi "frutti" di conversioni .....ma sono spesso solo chimere sentimentali passeggere, che svaniscono al primo soffio di una tentazione contro le virtù cristiane principali, contro la vera Fede, che non va cercando sensazioni e gratificazioni sensibili del cuore: se queste non vengono concesse dall'Alto, ecco che crolla la presunta conversione o santità....e si torna ogni giorno agli stessi vizi e peccati, peggiori di prima della "grande" esperienza o tocco dello "spirito".....
quante perniciose illusioni, da oltre 40 anni (esattamente dal 1967) sotto il nome di "vento dello spirito" o "rinnovamento nello Spirito" ecc.....!</span>
<span><span>Segno che per Benedetto le cappemagne vanno bene, come l'alleluja delle lampadine e le messe dei neocatecumeni. </span>
RispondiEliminacredo che la signora anconetana abbia ragione in questa affermazione, rispondente alla pura realtà degli eventi quotidiani; infatti ci troviamo sempre nella Chiesa dell'et-et.
Purtroppo.</span>
egr. ospitenew, lei mi attribuisce affermazioni da esaltato, non ne vedo il perchè....
RispondiEliminama piuttosto, facciamo parlare i fatti: guardate queste scene
33.mo Raduno RnS di Rimini (roveto ardente ecc. ecc.....)
http://www.youtube.com/v/gMnTUupsKGs" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
egr. ospite, questa secondo lei sarebbe la spiritualità della nuova Chiesa che ci dovrà tutti coinvolgere in un allegro girotondo che quei poveretti chiamano "preghiera di lode" ?
avete visto che fine ha fatto (min 4:21) l'ostensorio in mezzo alla folla vociante come nell'arena di un circo ?
è quello, egr, ospite, il modo di trattare il SS.mo Corpo di Nostro Signore , è quello secondo lei il modo di adorarLo ?
e quella folla che si sbraccia, batte le mani, urla canta, saltabecca in allegra confusione, quel BACCANALE , lei, ospitenew, lo considera un raduno di preghiera e adorazione al Signore ?
RispondiElimina....ed invece io sarei un esaltato(a) secondo lei?
Si è concluta poco fa la Via Crucis davanti al Duomo di Ancona.
RispondiElimina150 figuranti di Europassione hanno animato le varie stazioni.
Tralasciamo le banalità che ho dovuto ascoltare.
Buoni i canti e accettabili le orazioni.
quest'altro video si chiama
RispondiElimina"Impazziti x Gesù"
(il titolo gliel'ha dato l'autore, non io.....)
http://www.youtube.com/v/xY6AIlDVU0g" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
<p>
</p><p>
</p>
<span>...<span>qui sopra si può ammirare l'ostensorio di cui parlava Caterina, che somiglia ad uno specchietto, <span><span>ed ascoltare le parole ispirate dei pastori, e seguire le loro gestualità da conduttori/gestori esperti delle emozioni della folla.... :( (riunione comunque molto composta rispetto al racconto orripilante di Caterina.....)</span> </span></span>
RispondiElimina<span>...ma guardate al min 7:10 con quale disinvoltura il sacerdote maneggia l'ostensorio....e con l'altra mano tiene il microfono, come un esperto entertainer ! ( o pare come se brandisse il bastone delle majorettes......ditemi voi che roba è questa....)</span>
<span>Oh Signore, abbi pietà di quei celebranti, e di tutti noi per la nostra stupida voglia di fare e vedere un grande sensazionale emozionante spettacolo, oltraggiando in tanti modi il tuo SS.mo Corpo !</span>
</span>
cara mia signora.....La Santa Messa la fa'...DIO....!!! E' un Santo Sacrificio!!!! E da dove viene se non dalla Croce e dal Calvario!!!! Questo vale per TUTTI...e per SEMPRE........! E come credente....resto fermo! E non aver la Croce al centro dell' altare.....allora sembra che la messa la fa' il popolo!!!! Che tristezza....siamo caduti in basso!!!
RispondiEliminaBrava Luisa! Io prima del Concilio non c'ero ma quando vedo ciò che i nostri padri ci hanno lasciato non posso far altro che commuovermi.
RispondiEliminaCirca Mons. Olivieri, caro ospitenew, non è stato citato perchè mi è simpatico, ma perchè pastore santo e saggio, uomo vero e grande sacerdote. Non mi interessa solo perchè celebra anche col messale del Beato Giovanni XXIII, mi interessa invece perchè i suoi gesti, le sue parole, il suo vivere è pienamente conforme al Magistero della Chiesa Cattolica. Ci sono altri bravi vescovi: tutti ne gioiamo. Questo blog è unidirezionale!? (sic) a me non pare. Certo si chiama Messa in latino ma in questo post ad esempio, si parla della celebrazione di apertura del Congresso Eucaristico Nazionale! Messa che avrebbero dovuto celebrare in forma ordinaria, secondo l'esempio del Sommo Pontefice e in conformità alle vigenti leggi liturgiche.
<span>Lei ospitenew dice che c'è "troppa superficialità nei (nostri) giudizi" non crede che questa sensazione possa essere causata dal mezzo di comunicazione? Poi aggiunge: "anche io mi rendo conto che è vero che molte cose nella Chiesa andrebbero sistemate" su questo siamo in pieno accordo! Lavoriamo insieme. </span>
Europassione ? ?
RispondiEliminache cos'è ? (non si finisce mai di imparare....)
La nuova messa cosi non va ! sono 45 anni che se ne combinano di cotte e di crude !
RispondiEliminaState ancora a cercare il buono!
Io sabato3 settembre e domenica 4 sono stato al Pelegrinaggio Bevagna - Assisi della FSSPX. E' stato meraviglioso e olmo di grazie immense a partire dalle ottime Messe di San Pio V celebrate a Bevagna e Spello !
Perchè cari investigatori del buono nella Nuova Messa (?), invece di andare o seguire il congresso di Ancona non siete venuti al Pellegrinaggio ?
Penso che è inutile che rimetti il suo commento ancora una volta e che io ripeta ciò che già le ho detto, sì, la visione che lei dà dei cattolici "preconciliari" è caricaturalmente menzognera, ma molto postconciliarmente e religiosamente corretta.
RispondiEliminaDolente se è stato il caso dei suoi nonni, ma la sua caricatura di cattolici che vivevano nel terrore di un Dio vendicatore e malvagio (ma si rende conto di che cosa ha scritto?), che subivano una religione che non solo era imposta, con la paura, ma che non capivano, perchè poverini erano degli ignoranti... non attacca, quella vulgata menzognera troverà chi la smentirà, almeno fino a quando ci saranno dei cattolici che, come me, hanno vissuto quel periodo e che hanno subito la violenza della rivoluzione liturgica piombata dall`alto, quelle generalizzazioni, quelle descrizioni false e caricaturali troveranno sulla loro strada chi testimonierà della realtà vissuta.
<span>quel che volevo dire è che, finchè nella Chiesa dominerannoquesto tipo di preghiera, questo stile di adorazione, questaricerca di "coinvolgimento" emozionale, spettacolistico, pieno di vanità ed esibizionismi di varia specie, il Signore sarà emarginato dal centro delle celebrazioni e anche delle adorazioni, che a parole sono rivolte a Lui, solo a parole: ma di fatto la folla dei fedeli (detta ormai spesso "comunità") finirà con l'ADORARE SE STESSA, le proprie sensazioni ed emozioni, il proprio cuore,,,, <span>la comunità festeggia se stessa</span> ( come nelle sagre paesane, dove il costume profano, conservato e tramandato, in certo modo è sacralizzato....) , portando così a compimento quel programma di fatale degrado della Fede e della Liturgia annunciato da Paolo VI con quelle fosche parole:
RispondiElimina"Noi più di tutti, abbiamo il culto dell'uomo (....l'uomo che si fa Dio......)
(ed è ormai un presagio di un "avvento" che nessuno vorrebbe vedere nella propria generazione, ma che è profetizzato nelle Scritture e dovrà avverarsi....)
e se questo spirito di esibizionismo esaltante simil-carismatico prevarrà, essendo il trionfo dell'antropolatria (mascherato da lode e omaggio al Signore) non potrà certo approdare e regnare di nuovo la Liturgia ri-sacralizzata promossa dal Papa, nè nella Chiesa, di cui Gesù è il Re, ma neanche in queste grandi celebrazioni congressuali dedicate ufficialmente all'Eucaristia . </span>
<span>I Signore rimarrà ancora detronizzato, finchè le sue parole non saranno tutte compiute, con la venuta effettiva del Suo Regno (....come in Cielo così in terra....)</span>
No, le "messe dei neocatecumeni" non vanno bene a Papa Benedetto, tanto è vero che già nel 2005 ha voluto, non suggerito, ma voluto che siano modificate, siamo nel 2011 e le sue decisioni non sono applicate; purtroppo alcuni suoi vicini collaboratori in Curia hanno aiutato e aiutano i nc nella loro disobbedienza e sembra che, purtroppo, il Papa non abbia intenzione di sconfessarli, almeno non lo ha fatto fino ad oggi, ma Benedetto XVI non ha nemmeno annullato le sue NORME che restano dunque tuttora valide, sono disattese, ignorate, c`è chi ha creduto di potere bypassarle, ma restano valide.
RispondiEliminabrava caterina, hai perfettamente sottolineato l'errore di BXVI e del motu proprio
RispondiEliminal'importante non sono nonne e bisnonne, e neanche la qualità della nuova messa. L'importante è rigettare tutta la nuova religione e tutte le forme della nuova messa, e anche la vecchia se è definita uguale alla nuova. Solo così si professa la fede vera e si aderisce alla Chiesa Romana
RispondiEliminail competente ufficio CEI??? e comunque Pio ha ragione, la nuova messa o si rigetta tutta o niente
RispondiEliminaRingrazio la Signora Memory per queste preziose documentazioni, che mostterò oggi stesso ad alcuni Sacerdoti, così come le sono riconoscente per i commenti pervasi da alta spiritualità che "salverò con nome ". Buona giornata e grazie !
RispondiEliminaE poi quicuno chiama le SS.Messe tridentine " pagliacciate " ...( l'ecclesiastico che ci chiama " pagliacci" è nato nel 1950 ed è stato ordinato nel 1976 )
RispondiElimina@ Oapitenew , ora non posso rispondere alla Sua di ieri perchè ho le lodi e debbo andare a scuola.
RispondiEliminaLe consiglio di rileggersi meglio la storia del Serafico Santo di Assisi e della Storia della Chiesa !
Poi ne riparliamo ...
E' importante conoscere la Storia della Chiesa !!!
@ Ospite di ieri delle 21,13 : guai, guai a voler creare degli steccati fra Papa e Papa, fra Pontificato e Pontificato.
RispondiEliminaLe insinuazioni che ha fatto ieri sono malvage !
La memoria del Beato Giovanni Paolo II, il Papa della dimenticata e ignorata Dominicae Cenae non può essere usata come controaltare all'attuale Pontefice !
Riveda, La prego, le Sue posizioni alla luce della carità e del senso della Chiesa ( come diceva il Beato Giovanni Paolo II ).
Bravo Istriano che ha scritto : come siamo caduti in basso !!!
C'è sempre chi ha la coda di paglia.
RispondiEliminaUno scrive Tradizione e l'altro gli risponde : Trento ...
Poi dicono che noi siamo fissati ...
Vede, quei cattolici "preconciliari" che lei descrive come dei pappagalli intimoriti e ignoranti, ai quali riconosce che "coltivavano un profondo e sentito amore per la Chiesa" seppur nella loro ignoranza, erano così ignoranti da SAPERE nel profondo del loro cuore che ricevendo quell`Ostia consacrata ricevevano il Signore, SAPEVANO che in quell`Ostia c`era veramente il Signore, grande era il loro bisogno di essere uniti a Lui, per questo si inginocchiavano, per questo mai avrebbero comunicato senza prima confessarsi se non si sentivano degni di receverLO.
RispondiEliminaQuando sono ritornata alla pratica della fede, se ho ritrovato tutto ciò che mi aveva fatto scappare, sono stata sorpresa di vedere tutti i banchi svuotarsi al momento della Comunione, come se fosse automatico a quel momento della Messa di alzarsi e andare a ricevere la Comunione. Come un diritto e forse anche un dovere.
Ebbene, oggi sembra che tutti capiscono, ma che cosa capiscono? Di che comprensione si tratta? Cum-prendere, che cosa hanno preso con sè, che cosa hanno integrato, i cattolici quando si constata l`ignoranza dilagante e devastante, la desacralizzazione della Liturgia, la mancanza di rispetto per l`Eucaristia, manipolata a piacimento?
Per quel che riguarda la paura del Dio "vendicatore e malvagio" che tenagliava, secondo lei, noi cattolici "preconciliari" le propongo di leggere e meditare queste parole di Papa Benedetto:
"Di fronte all’ampio e diversificato panorama delle paure umane, la Parola di Dio è chiara: <span>chi "teme" Dio "non ha paura"</span>. <span>Il timore di Dio, che le Scritture definiscono come "il principio della vera sapienza", coincide con la fede in Lui, con il sacro rispetto per la sua autorità sulla vita e sul mondo. Essere "senza timor di Dio" equivale a mettersi al suo posto, a sentirsi padroni del bene e del male, della vita e della morte.</span> Invece chi teme Dio avverte in sé la sicurezza che ha il bambino in braccio a sua madre (cfr Sal 130,2):<span> chi teme Dio è tranquillo anche in mezzo alle tempeste, perché Dio, come Gesù ci ha rivelato, è Padre pieno di misericordia e di bontà. Chi lo ama non ha paura</span>: "Nell’amore non c’è timore – scrive l’apostolo Giovanni – al contrario, l’amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore" (1 Gv 4,18). Il credente dunque non si spaventa dinanzi a nulla, perché sa di essere nelle mani di Dio, sa che il male e l’irrazionale non hanno l’ultima parola, ma unico Signore del mondo e della vita è Cristo, il Verbo di Dio incarnato, che ci ha amati sino a sacrificare se stesso, morendo sulla croce per la nostra salvezza."
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/angelus/2008/documents/hf_ben-xvi_ang_20080622_it.html
Caro Carradori io non ho mai creato steccati tra Papa e Papa dato che li amo entrambi. Solo che in questo blog ho letto molti interventi critici contro il cerimoniere del Beato Giovanni Paolo II. eppure anche quella era la messa di un Papa e anche quella era meritevole di attenzione e rispetto. Ecco non mi pare che ci fosse nei confronti di quelle celebrazioni lo stesso entusiasmo e la stessa volontà di diffonderli in ogni chiesa locale. Riflettete anche voi.
RispondiEliminaCarissimo Andrea,
RispondiEliminanon conosco il documento "dominicae Ceane" di GPII.
Mi colpiva - spesso - - la sua concentrazione nella preghiera (si tuffava letteralmente in Dio). Eppure il "casino" non lo infastidiva, anzi direi che gli piaceva proprio (battimani, cori da stadio nelle sue messe ecc). Mi sono chiesto spesso il perchè. Forse non aveva alcun bisogno di mediazioni per "afferrare" il mistero.
<span>Perché obbediamo azll'articolo 19 (fra l'altro).....</span> :-P
RispondiEliminaEffettivamente le liturgie preparate da Mons. Piero Marini per Giovanni Paolo II hanno attirato tutta la nostra attenzione, difficile però esserne entusiasti, per quel che riguarda la loro diffusione non penso abbiano incontrato opposizioni e porte chiuse, anzi sono servite come modello e incoraggiamento per andare ancor più lontano nella creatività e, per troppi, nella manipolazione della liturgia.
RispondiEliminaAncora una cosa, ospite, si legga quali sono le condizioni in cui un laico può distribuire la Comunione, vedrà che quelle condizioni non erano riempite ad Ancona ed è grave se si pensa che era la Messa d`apertura di un Congresso sull`Eucaristia.
Suvvia Luisa. non ti arrabbiare così tanto... comuque da kikos come tu mi definisci, ti preciso che Kiko parteciperà ad un covegno organizzato dal CNC per le comunità di solo alcune regioni, e che quindi non c'è stata alcuna adunata per mostrare i muscoli.
RispondiEliminae credo che questo incontro non figuri nel programma ufficiale. nel pomeriggio credo invece che parteciperemo ad alcuni incontri del congresso.
però strano questo vostro risentirvi. ci accusate continuamente di preferire la Parola di Dio alla Celebrazione Eucaristica, e quando vi mostriamo invece che non è così, e che l'Eucaristia è per noi il centro del nostro itinerario, improntato all'evangelizzazione, beh ti lamenti. Alessio
Cara Luisa onestamente forse le celebrazioni dell'attuale Papa non saranno presenti in tutte le diocesi d'Italia (è anche vero che nelle parrocchie non è facile trovare chi conosca il latino, il gregoriano o l'organo, in molti casi i parroci devono accettare anche l'aiuto di chi non sarà eccezionalmente preparato ma lo stesso serio e volenteroso, un conto è il coro della cappella sistina un conto quelli locali) ma non sento nemmeno nelle parrochie chissà quali lamentele e ostilità verso la liturgia papale. La si accetta tranquillamente, i fedeli vi partecipano volentieri, non vedo tutta questa ostilità. Vi immaginate se chi non ama il latino tempestasse di messaggi la CEI per dichairare indegna la celebrazione??
RispondiEliminaQuesto quello che uno voleva dire, forse non è stata una messa a voi gradita (io ripeto non l'ho vista) ma nessuno, tanto meno il Papa che con generosità ha inviato il suo messaggio di saluto, ha motivo per non considerarla valida e degna.
L'Europassione di ieri, c'era anche il futuro ( giovane) Patriarca di Venezia sorridente e plaudente, non ave nulla di devozionale che avesse potuto almeno sollecitare la fede dei partecipanti ( assai numerosi ).
RispondiEliminaSapete come in Vaticano stanno definendo questo congresso ??????????
caro Stefano, concordo, perchè bisogna tornare , come dico spesso, alla scuola dei Santi, sia nella vita pratica, sia nell'adorazione come nella celebrazione della Santa Messa: i Santi sì che sanno come amare e adorare il Signore e servirLo .... cum grande humilitate !
RispondiEliminaecco, secondo me a quale tipo di ADORAZIONE bisogna urgentemente tornare:
http://www.youtube.com/v/HTEIL2-RbHg&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
di fronte al Dio Altissimo, che adoriamo nel Figlio Suo fatto Uomo per la nostra Redenzione,
RispondiEliminail nostro "io " che è polvere deve scomparire, far rislpendere solo LUI, Re di eterna Gloria , davanti al quale si prostrano Serafini e Cherubini, Troni e dominazioni, acclamando alla Sua infinita Santità, Maestà e incommensurabile Bellezza e Bontà...
(.....che trascende infinitamente ogni creatura umana e ogni nostra parola o misero canto o gemito, che possiamo elevare a Lui solo per gratitudine della sua incredibile e incomprensibile Misericordia per la quale ci ha fatto sì Gran Dono di sè.....e rimanga davanti a LUI nell'ostensorio solo il <span>Silenzio....</span>.come ci mostra quel sacerdote del primo filmato......poichè<span> l'IO umano , fatto di polvere di peccato e di miserie, deve scomparire</span> all'apparire del SS.mo Signore, come ci mostra Papa Benedetto qui sotto...
....e leviamo suppliche a Dio Onnipotente che voglia riportare la Sua Santa Chiesa allo splendore della VERA MESSA, come nella 3.a foto, presa dalle celebrazioni in Lituania.....)
Non possumus andare al Pellegrinaggio Bevagna-Assisi.
RispondiEliminaSe lo viene a sapere il nostro Vescovo ... addio messa tridentina !
Dobbiamo fare una scelta : abbiamo scelto la Messa a tutti i costi !
Poi i preti del pellegrinaggio sono sospesi a divinis ... la loro confessione è nulla...
aspettiamo un anno ancora ...
@ Luisa.
RispondiEliminaUna notizia.
Domani arriveranno gli aiuti consistentemente numerici dei neocatecumenali e del rns per colmare i vuoti del congresso eucaristico.
Ancona una volta al Professore <span>José Gómez Argüello Wirtz vien dato il compito di salvare la situazione, fallimentare, di un fallimentare congresso ecclesiale.</span>
C'è da rinoscere che questi gruppi sono risolutivi anche per far "numero".
Anche le finanze saranno salve ... 4 milioni di euro, costo globale del congresso ...
Professore de ché? *DONT_KNOW* :( =-X
RispondiEliminaSi è dimenticato, Alessio, di dire QUALE eucaristia è al centro del loro itinerario di fede spuria. Meminisse horret solo l'uso del termine applicato al rito neocat.
RispondiEliminaCalma con paroloni grossi........ i sacramenti dati dai sacerdoti della fraternità sono validissimi...... ce ne fossero di sacerdoti come loro.........
RispondiEliminadon Bernardo (e non parlo per sentito dire)!
Europassione ?
RispondiEliminaSi riferisce, senza ombra di dubbio, ai problemi finanziari del ns. continente!
PS : dovrebbe essere una battuta ma non ne sono del tutto convinto.
Per dire, con la banale saggezza popolare, il pessimo Marini Piero, uscito dalla porta, rientra dalla finestra!
RispondiElimina<p><span><span>@Carradori, sono concorde con lei, è importante, anzi fondamentale conoscere quello di cui si parla...</span></span>
RispondiElimina</p><p><span> </span>
</p><p><span><span>@Luisa, lungi da me generalizzare che TUTTI i cattolici preconciliari erano in quella situazione. Quello che mi stupisce, anzi che mi infastidisce, è che lei descriva situazioni che ad oggi, secondo lei, non esistono più, o non sono vissute come si vivevano prima…secondo lei è nell’inginocchiarsi che si riconosce Gesù nell’Ostia? Sa quanti ne ho visti di fantomatici credenti, tutti in prima fila alla messa, tutti<span> </span>nelle prime file in processione a bestemmiare poi per tutto il resto della settimana? Ha idea di quanti hanno vissuto, e vivono ancora oggi un cattolicesimo di superstizione? Gesù ha bisogno di interiorità, non di esteriorità…</span></span>
</p><p><span><span>Con questo ripeto per l’ennesima volta, non voglio dire che tutto ciò che è stato fatto “preconcilio” è sbagliato o è falso (come lei crede) ma voglio affermare che un approccio diverso non significa per forza “blasfemo”…quello che conta, prima di tutto il resto, prima del rito, prima dei fiori, dell’oro e del modo in cui si fa è quello che si porta ognuno di noi nel cuore…</span></span>
</p><p><span><span>Rispondendo anche a “memory”, ritengo anche io spesso esagerate alcune forme di approccio un po’ alla “protestante” (come quella postata) ma questo non significa che quella è la chiesa postconciliare: nella nostra parrocchia facciamo adorazione eucaristica in silenzio e rispetto, alternando però senza problemi anche canti che voi definireste “blasfemi”…e ritengo anche che comunque, se per quelle persone li riunite, in quella forma “rumorosa”, fosse sincera e rispettosa l’adorazione nei loro cuori, nostro Signore l’apprezzerebbe comunque, esattamente come qualsiasi altra…non si può condannare solo per la “forma esteriore”. </span></span></p>
Il Papa, questo in particolare, è solo, drammaticamente solo.
RispondiEliminaIl suo Ministero lo vede Monarca anziano e solitario in balìa dei Proci curiali, attenti a perseguire interessi più o meno limpidi, quasi fossero certi della caducità e precarietà di chi siede sul soglio pontificio...
Dal giorno della sua elezione, oltre a ringraziare il Signore per il grande dono, provo sentimenti drammaticamente umani di commozione e partecipazione alla sofferenza di questo Papa e questo Uomo.
Invero, pure GPII era stato per lungo tempo una sorta di condannato all'isolamento di viaggi papali interminabili agli antipodi, folle oceaniche, adunanze ai limiti dell'osceno (orchestrate dal Marini Pietro e altri), mentre taluni curavano imperterriti i propri affari fra le mura leonine...
La battuta di Anselmo è stupenda !
RispondiEliminaTuttavia Europassione è un gruppo teatrale specializzato nelle Sacre Rappresentazioni.
Ecco il link : http://www.europassioneitalia.com/
Vorrei sapere se Andrea Carradori è un esponente di UNA VOCE, associazione che si è sempre battuta per il ristabilimento della antica liturgia, oppure un omonimo. Mi parrebbe strano infatti che il Carradori dell'Una Voce si perdesse dietro a messe nuove che andrebbero benedettizzate e che sta dalla parte di vescovi progressisti e difende il cardinale Re, legato pontificio, che è il responsabile delle nomine episcopali le più assurde.
RispondiEliminaSignor Ospitenew penso che su una cosa possiamo tranquillamente concordare, non avendo nessuno la bacchetta magica per risolvere la questione urgentemente grave : trasmettere la fede soprattutto alle nuove generazioni.
RispondiEliminaCertamente il mondo è secolarizzato e rema continuamente contro la Chiesa e il suo deposito, sia pur fondamentale, delle verità di fede.
Dopo 45 di sperimentazioni che, non sono mie constatazioni, hanno fiaccato la fede provocando un distacco, mai avvenuto prima, fa fedeli e Magistero dobbiamo tutti fare un sereno esame di coscenza .
E' stato fatto tutto bene in questi ultimi decenni ?
Quali sono i frutti di tante innovazioni ?
Quale fondamento evangelico e dottrinale hanno le innovazioni imposte al popolo di Dio ?
E' ultile proseguire con le aperture, anche in campo liturgico, alle mode del tempo in cui viviamo oppure abbiamo bisogno di aggrapparci, come ancora di salvezza contro il mondo scristianizzato, alle forme devote della tradizione che hanno fatto fiorire la fede anche in situazioni estremamente difficili per la Chiesa e per i credenti ?
Una domanda. Si è mai posto il perchè di certe scelte del Papa : croce e candelieri sull'altare, predilezione per la Santa Comunione data in ginocchio ( come la Chiesa ha sempre fatto), raccomandazione dell'Adorazione Eucaristica proposta, con ottimi ed insperati risultati, in silenzio come ndell'ultima GMG di Madrid, ritornare alla vera lingua sacrale, che unifica tutti i credenti cattolici, del latino ecc ecc
Secondo Lei perchè è stato pubblicato il Motu Proprio Suommorum Pontificum ? ( Non mi venga a dire, lo premetto, che è stato fatto per avvicinare i gruppi cosiddetti lefebvriani .... perchè così non è anche se in diversi lo vogliono affermare facendo torto alle chiare affermazioni vaticane...)
Ribadisco : è urgentissimo riproporre il messaggio cattolico ad un mondo, specie le nuove generazioni, che è scristianizzato !
Ritorniamo alla serietà e alla devozione dei nostri padri !
Ciao Mic, ci incontriamo oramai in ogni dove... l'Eucaristia è l'Eucaristia, quante ne conosci? Comprendo che nel CNC ci limitiamo ad un Novus Ordo non in latino, e per questo già incompatibile con questo blog. usiamo formule cosacratorie diverse? No. Sai di qualche sacerdote che ha celebrato l'Eucaristia non credendo alla transustanziazione, e quindi in modo non conforme con la dottrina cattolica? No. Ergo, l'eucaristia è perfettamente valida, vi si realizza il Sacrificio Eucaristico incruento, fonte di ogni Grazia Santificante. Quindi non avevo alcun motivo di specificare QUALE e quindi non me sono dimenticato, perchè è evidente che mi riferivo al Novus Ordo. Alessio
RispondiEliminaScusi sa caro ospitenew ma se <span> "l'opera (...) di Giovanni Paolo II è stata molto più efficace (almeno sinora) con i giovani..." mi spiega perchè siamo ridotti così? Poi sinceramente misurare risultati pastorali in questo campo e nell'immediato, mi sembra davvero una cosa molto azzardata.</span>
RispondiElimina<span> Una cosa da giovane però posso assicurargliela: rincorrere le mode o la dodernità è da imprudenti poichè </span><span>ciò che oggi è nuovo, </span><span>domani si dimostrerà irrimmediabilmente vecchio. Abbiamo bisogno di eternità! Quando entro in una chiesa, anche la più semplice e povera e vedo che si celebra la S.Messa su un tavolino provvisorio anzichè sull'altare maggiore, dando così le spalle al tabernacolo e al crocifisso, da giovane, posso assicurarglielo, mi cadono le braccia! Non solo per un discorso liturgico o estetico ma anche solo razionale; invece di spender soldi per cose inutili e brutte si potevano utilizzare per restaurare quelle che già ci sono o aiutare i bisognosi no!? Noi non abbiamo bisogno di slogan, battimani, schitarrate, tamburelli e cose affini che apprezziamo per carità al momento opportuno in gita al lago o in campeggio attorno al falò. Noi non vogliamo essere eterni bambini, noi cerchiamo di dare un senso alla nostra vita, non vogliamo esser emuli di Peter Pan, noi giovani,</span><span> per dirla con le parole del nostro amatissimo Santo Padre BENEDETTO XVI, </span><span>cerchiamo la Verità: Cristo Signore. Non come il mondo o falsi maestri lo raccontano ma per quello che </span><span>veramente</span><span> Egli è e come la Chiesa di sempre ci insegna a conoscerlo ed amarlo.</span>
No, come?
RispondiEliminaCredo che ogni Pontefice abbia caratteristiche che lo rendono unico, e non è stata sicuramente l'opera dei predecessori di Benedetto XVI a "ridurre cosi" la Chiesa...l'opera di Giovanni Paolo II ha avvicinato moltissimi giovani e non alla Chiesa...il problema è che la società è cambiata, i giovani non sono quelli di 50 anni fa, come non lo sono gli adulti e gli anziani...siamo diversi, come 50 anni fa erano diversi da inizio secolo e cosi via...la Chiesa deve rimanere al passo con i tempi, ma questo non significa soggiogare alle regole imposte temporaneamente dalla società del momento...significa sapersi trasformare per trasmettere con la medesima efficacia del passato il messaggio di Cristo che è il medesimo da sempre...
RispondiEliminaPensi che dire la S.Messa su un tavolino sia meno efficace? pensi che Cristo non ci sia in un'Ostia consacrata su un semplice tavolino fra un gruppo di giovani che lo amano? Questo è uno dei problemi interni alla nostra Chiesa...il mettere al primo posto solo l'esteriorità...è giusto celebrare il Signore nelle grandi basiliche che abbiamo costruito, è giusto magnificare la sua potenza anche con i segni di cui la nostra arte è stata capace...ma è sbagliatissimo, tremendamente sbagliato pensare che in gesti o luoghi più semplici Gesù non possa esserci, o sia "meno felice" che in altri...il Signore non vive negli oggetti che noi abbiamo costruito per adorarlo...Egli vive solo ed esclusivamente nei nostri cuori...ricchi o poveri che siano...anzi, il suo messaggio è sempre stato molto chiaro...ha sempre preferito i secondi! E quante volte lasciamo il Signore dentro le nostre basiliche, grandi e fredde, nel suo sfarzo...e senza di noi...preferirebbe venire nelle nostre case accompagnato dal calore del nostro cuore...
I nostri fratelli africani celebrano la S.Messa arricchendola di miriadi di musiche con tamburelli...forse la loro celebrazione vale meno di quella celebrata con il vecchio messale? Il Signore è anche in gita al lago, è in campeggio e adorerebbe fare falò assieme a noi...non disdegnerebbe il tavolino più brutto se attorno avesse cuori puri e sinceri che lo amano...il Vangelo ci racconta ciò che Lui amava...
<span>qualcosa di vecchio, passato e non attuale</span>
RispondiEliminaospitenew, secondo lei,
CHI (o che cosa) c'è nel Tabernacolo delle chiese ?
qualcosa di vecchio che allontana chi entra a qualsiasi ora del giorno ...qualcosa da dimenticare come roba del passato ?
egr. Alessio
RispondiEliminala (o le) edificante celebrazione eucaristica NC a cui lei si riferisce è per caso una del tipo esemplare qui sotto riportata, celebrata a Pamplona nei giorni scorsi della grande GMG ?
http://www.youtube.com/v/JctmVtuGn-I&feature" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140
le sembra che ci sia il minimo rispetto dovuto al SS.mo Corpo del Signore ?
o la consapevolezza di ciò che avviene (o dovrebbe avvenire) su quell'altare, da parte di quegli "spettatori" disinvolti, seduti a gambe accavallate, che neanche si inginocchiano alla Consacrazione, se il gran maeestro l'ha proibito ?
....e le sembrano quelle musiche e i battimani e tamburelli dei suoni degni di accompagnare il divino Mistero della ripresentazione del Santo Sacrificio del Calvario ?
le pare DEGNO E SACRO, SIG. Alessio, quel canto sguaiato, per assistere e accompagnare al Sacro Mistero di Gesù che muore in Croce per i nostri peccati ?
tanta è la consapevolezza della Morte del Figlio di Dio, che quegli astanti devono fare (costretti dai loro ineffabili maestri di cerimonie) tutto quel bailamme, per festeggiare il Sacro Mistero della Redenzione, con tanto di tamburelli ?
questa è la dimostrazione del vostro silenzio di adorazione ?
ma vi vergognate qualche volta di ciò che dite e fate credere ai poveri sciagurati che capitano nella vostra setta ?
Ha ragione Don Bernardo !
RispondiEliminaPer me è stato il primo pellegrinaggio della tradizione cui ho partecipato.
Dire commoente è stato poco:
1. ho visto scaerdoti e seminaristi zelanti in abito talare con un sole cocente
2. nei paesi al nostro passggio e alludire dei bei canti di un tempo la gente ci ammirava, si alzava in piedi, si faceva il segno della croce e regalava un sorriso di approvazione.
3. si vedevano bambini felici che portavano gli stendardi
4. ho conosciuto persone nuove che con la FSSPX hanno riscoperto la fede
Altro che i rituali sataici dei neocatecumenali. O quelle lagne di canti moderni cui nessuno risponde. E tutte le altre stramberie che hanno resa vuota la nuova messa.
queste scene secondo lei dimostrano la devozione con cui si assiste alla Santa Messa ?
RispondiEliminaquello è il rispetto da tenere verso il SS.mo Sacramento, con i laici all'altare !!! che maneggiano disinvoltamente il Corpo del Signore , come fossero tutti sacerdoti, a spezzare il <span> </span>Pane Consacrato, forse ?...non vedo bene, mi dica lei che cosa stavano facendo !....
....e quella specie di "danza di zorba" con girotondo e quadriglia che trascina tutti nel vortice della danza e abbraccio collettivo, dimostrano secondo lei il sacro rispetto da tenere verso il SS.mo Sacramento dell'altare ? ? ?
Signor Vinicio non è un omonimo sono io che dagli anni '70 mi sono battuto, pagandone le conseguenze ( e me ne vanto ), per il ristabilimento e la salvaguardia dell'antica liturgia.
RispondiEliminaPer questo ci ha rimesso anche la parte più bella che avevo : la vocazione.
Se Lei ben ricorda, illustre Signore, ad un certo punto l'impostazione internazionale di Una Voce volle guardare le sofferenze dei fedeli cercando, eravamo in tempi assai bui, di preservare anche le forme che sono legate in maniera indissolubile con l'antica liturgia e che, a norma delle rubriche del nuovo messale, possono e debbono aver posto anche in quella creata dopo il concilio.
Io ritengo che, anche se nei nostri giorni la Provvidenza ci ha donato il Motu Proprio Summorum Pontificum, la battaglia per rientrodurre il concetto del bello nella liturgia non vada affatto diminuita. La bellezza liturgica porterà, come è già avvenuto e puntualmente avverrà, alla ripresa, con più fedeli rispetto quelli che frequentano attualmente le Messe nella forma straordinaria, della celebrazione della Messa antica in più parrocchie e in più santuari.
Da cristiani non possiamo abbandonare la maggior parte dei fedeli che frequrntano la Messa nella forma ordinaria : anche loro hanno diritto alla bellezza e alla serietà liturgica, mezzi per conseguire maggiore devozione quindi la salute dell'anima.
Come ho scritto tante volte la Messa nuova anche se arricchita non potrà mai avere l'efficacia verticale dell'antica.
Però la cosidetta riforma benedettiana va incoraggiata perchè viene fatta dal Successore di Pietro, per cui le forme liturgiche diventano, per antica tradizione " forma tipica".
Infine, illustre Signore, mi dimostri perchè io starei dalla parte dei vescovi progressisti.
Io ho steso una parola a favore dell'Eminentissimo Cardinale Legato Pontificio perchè so che non è stato il responsabile dello schiatto rito a cui, io via TV, abbiamo dovuto assistere domenica scorsa.
Sono sempre a disposizione per approfondimenti e per chiarimenti ( se riuscirò a darne) promettendoLe che non cercherò di arrampicarmi sugli specchi. La Tradizione va servita anche con molta prudenza ( come scrisse anche l'allora Card. Ratzinger ) e senza clamori inopportuni.
Grazie per la cortese attenzione che ha voluto riservare alla mia povera ed insignificante persona.
Signor Vinicio non è un omonimo sono io che dagli anni '70 mi sono battuto, pagandone le conseguenze ( e me ne vanto ), per il ristabilimento e la salvaguardia dell'antica liturgia.
RispondiEliminaPer questo ci ha rimesso anche la parte più bella che avevo : la vocazione.
Se Lei ben ricorda, illustre Signore, ad un certo punto l'impostazione internazionale di Una Voce volle guardare le sofferenze dei fedeli cercando, eravamo in tempi assai bui, di preservare anche le forme che sono legate in maniera indissolubile con l'antica liturgia e che, a norma delle rubriche del nuovo messale, possono e debbono aver posto anche in quella creata dopo il concilio.
Io ritengo che, anche se nei nostri giorni la Provvidenza ci ha donato il Motu Proprio Summorum Pontificum, la battaglia per rientrodurre il concetto del bello nella liturgia non vada affatto diminuita. La bellezza liturgica porterà, come è già avvenuto e puntualmente avverrà, alla ripresa, con più fedeli rispetto quelli che frequentano attualmente le Messe nella forma straordinaria, della celebrazione della Messa antica in più parrocchie e in più santuari.
Da cristiani non possiamo abbandonare la maggior parte dei fedeli che frequrntano la Messa nella forma ordinaria : anche loro hanno diritto alla bellezza e alla serietà liturgica, mezzi per conseguire maggiore devozione quindi la salute dell'anima.
Come ho scritto tante volte la Messa nuova anche se arricchita non potrà mai avere l'efficacia verticale dell'antica.
Però la cosidetta riforma benedettiana va incoraggiata perchè viene fatta dal Successore di Pietro, per cui le forme liturgiche diventano, per antica tradizione " forma tipica".
Infine, illustre Signore, mi dimostri perchè io starei dalla parte dei vescovi progressisti.
Io ho steso una parola a favore dell'Eminentissimo Cardinale Legato Pontificio perchè so che non è stato il responsabile dello schiatto rito a cui, io via TV, abbiamo dovuto assistere domenica scorsa.
Sono sempre a disposizione per approfondimenti e per chiarimenti ( se riuscirò a darne) promettendoLe che non cercherò di arrampicarmi sugli specchi. La Tradizione va servita anche con molta prudenza ( come scrisse anche l'allora Card. Ratzinger ) e senza clamori inopportuni.
Grazie per la cortese attenzione che ha voluto riservare alla mia povera ed insignificante persona.
Ospitenew questo ultimo scritto se lo poteva risparmiare, il precedente era molto equilibrato e su quello avremmo potuto continuare a dialogare... a parte che ora debbo andare in chiesa ... poi risponderò .
RispondiEliminaE non solo, ospitenew; mediti bene cosa ha scritto a Luisa: <span>secondo lei è nell’inginocchiarsi che si riconosce Gesù nell’Ostia? Secondo lei invece, sono domande da fare queste? Quindi, lei in che modo lo riconosce Gesù nell' Ostia, rimanendo forse in piedi?</span>
RispondiElimina@ancora provi a leggere ciò che scrivo, visto che è in italiano, ed eviti inutili commenti fuorvianti...Gesù nel Tabernacolo c'è a prescindere dal rito con cui si celebra la messa..
RispondiEliminaGesù si riconosce nell'Ostia con la Fede, credendo in quello che si sta vedendo...inginocchiarsi e pensare ad altro non serve a nulla...non è nel gesto che si riconosce Gesù ma in quello che c'è nel cuore...
RispondiEliminanon ne avevo dubbi, probabilmente perchè nel precedente ero concorde con lei su molte cose mentre questo evidentemente mette alla luce discorsi più lontani dal vostro pensiero...credo che il dialogo debba essere portato avanti però anche su discorsi che piacciono meno...perchè è soprattutto da quelli che nasce...parlare e parlare su cose su cui si è concordi entrambi è meno costruttivo!
RispondiEliminaMa quello che lei dice è sottointeso, è chiaro che ci deve essere la fede e quindi, una certa predisposizione interiore, la quale va' però accompagnata anche da quella esteriore. In pratica, ci vuole l'uno sempre accompagnato all'altro e non vedere sempre l'inginocchiarsi come cosa solamente esteriore e quindi, vuota.
RispondiElimina@stella in questo caso ci capiamo, perchè per come aveva posto la risposta sembrava che la prima cosa da fare era inginocchiarsi...ritengo si che quello sia il modo più completo di riconoscerlo ma non condanno, e non giudico, chi riconosce in quell'Ostia Gesù pur reclinando solo umilmente il capo in piedi, il valore è il medesimo! Quello che voglio dire, anche in altri ambiti, è che è più importante quello che si vive che quello che si mostra!
RispondiEliminaSono d'accordo anche io che è più importante quello che si vive, rispetto a quello che si mostra. L'interiorità viene sempre al primo posto, rispetto all'esteriorità. Le do' un consiglio: provi a leggere "Dominus est" (forse, ce lo ha già), scritto da Mons. Athanasius Schneider e nel quale c'è anche la prefazione di Mons. Ranjith: è un libro bellissimo che riguarda la Sacra Comunione.
RispondiElimina<span>Penso ci sia ben poco da aggiungere a quelle foto e a quel video, eh sì, il signor Arguello, devastando lo spazio sacro, è riuscito anche nell`exploit di stravolgere il NOM !
RispondiEliminaDover obbedire a Benedetto XVI, che gli ha ordinato ( già nel 2005) di modificare il rituale che ha inventato, sarebbe stata una catastrofe per le sue comunità, sì, il signor Arguello considera la liturgia cattolica una catastrofe, e ancora oggi, forte dei sostegno dei suoi amici e protettori, si permette di disobbedire al Papa.
Quello che vediamo su quel video e su quelle foto NON è una liturgia cattolica.</span>
<span> LEX ORANDI, LEX CREDENDI. </span>
<span>Allora sì, la partecipazione di chi ha eretto in sistema il rigetto della Liturgia cattolica, è sconcertante , come al solito Arguello mobilita i suoi in concomitanza di un evento ecclesiale e della presenza del Papa, ma occupare il terreno non farà di certo dimenticare tutte le aberrazioni liturgiche neocatecumenali e il segreto che perdura di quella che è definita "formazione cattolica".</span>
Credo che ospitenew trarrebbe un grande beneficio a studiare con attenzione e poi meditare i documenti della Chiesa sull`Eucaristia, di Giovanni Paolo II ad esempio potrebbe leggere, o rileggere, la Ecclesia de Eucharistia e la Redemptionis Sacramentum, di Papa Benedetto la Sacramentum Caritatis e le tante sue splendide omelie, senza dimenticare di osservare e capire il senso profondo delle modifiche che ha introdotto nelle Liturgie che celebra.
RispondiEliminaLEX ORANDI,LEX CREDENDI.
<span>Ospitenew, sempre riguardo l’inginocchiarsi davanti a Gesù realmente presente nell’ Eucarestia, le riporto un famoso episodio che accadde a Sant’Antonio da Padova<span> </span>(adesso, faccio copia-incolla anche io!) e questo episodio, deve farci riflettere molto bene, anche perché, parla più di tante catechesi messe assieme:<span> </span>l’effetto che provoca meditandolo, <span> </span>è semplice e immediato<span>!<span> </span></span></span><span><span><span><span>Gli eretici insegnavano che nella SS. Eucaristia non è presente Gesù vivo e vero. </span></span></span></span><span><span><span>
RispondiElimina<span>Uno di questi di nome Bonillo, fece a frate Antonio questa proposta: Io terrò digiuna la mia mula per tre giorni, poi la condurrò sulla piazza di Rimini e tu le presenterai dinanzi la SS. Eucaristia. Nello stesso tempo, io le metterò vicino del fieno. Se la mula rifiuterà di mangiare per adorare quel pane che tu dici essere il Corpo di Cristo, io crederò nell'Eucaristia". </span>
<span>ll santo frate accettò la proposta. </span>
<span>Arrivato il giorno stabilito, una grande moltitudine di gente si era radunata nella piazza. </span>
<span>Giunto Bonillo con la mula affamata, frate Antonio andò a prendere, in una vicina chiesa, la SS. Eucaristia e si portò dinanzi alla mula. Nello stesso istante Bonillo mise davanti alla bestia del fieno. La mula non badò al fieno, piegò le ginocchia anteriori e chinò il muso fino a terra, in atto di adorazione. Dalla folla si alzò un grido trionfale alla Santissima Eucaristia, mentre l'eretico Bonillo cadeva in ginocchio convertito. </span>
<span>-</span><span> </span><span>Ravviva la tua fede nella presenza reale di Gesù nella SS. Eucaristia: inginocchiati davanti al tabernacolo e ricevi Cristo come si conviene.</span></span></span></span><span></span><span></span><span></span>
<p><span><span>@semplice fedele “<span>No solo perchè lei fa una gran confusione, devia il discorso, scade in luoghi comuni, fa dire alle persone cose che queste non hanno nè detto nè tantomeno pensato”</span></span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span><span>La prego di contestualizzare e giustificare ciò che dice, con luoghi comuni ci parlerà lei, io dico ciò che penso e basta e invito voi al dialogo.</span></span></span>
</p><p><span><span><span>Sulla questione “altare”…io non sono concorde nello “smontare” i vecchi altari ma non vedo dov’è il problema nell’utilizzare un altare nuovo rivolto alla comunità o nella comunità! Forse il Sacrificio che si compie ha un valore minore? Forse si dissacra ciò che si sta facendo? Ripeto…è veramente questo quello di cui ci dobbiamo preoccupare? Di dove sono rivolte le spalle del sacerdote? Sono questi i problemi della chiesa?</span></span></span>
</p><p><span><span><span>Riguardo ai sacedoti africani..quanti ne ha conosciuti che ne parla cosi facilmente? Chi è che mette in bocca alle persone cose non dette o non pensate? Per la mia esperienza le assicuro che le cose non sono affatto come dice lei…a meno che nella sua parrocchia si compiano queste “strane mode” che non specifica..</span></span></span>
</p><p><span><span><span>Filosofare, o meglio confrontarsi e ragionare, serve anche a capire…alla Chiesa, al Signore, non serve un gregge che lo segue a comando, ma un popolo che lo ama, comprende fino in fondo il suo messaggio e lo trasmette ai propri fratelli…voi stessi in questo blog “filosofate” sugli ultimi 50 anni della Chiesa, che è la medesima di prima…ergo, se non bisogna filosofare, come dice “semplice fedele” allora non fatelo neanche sul Concilio II che in quanto proveniene dalla Santa Madre Chiesa è perfetto in ogni sua parte e da seguire scrupolosamente e senza fiatare.</span></span></span></p>
Le ripeto ospitenew: STUDI e MEDITI l`insegnamento della Chiesa, la sua Dottrina, la sua Tradizione, e vedrà quanto sono lontani e differenti del suo linguaggio banalizzante e buonista che ha condotto la Chiesa nello stato di crisi profonda, di confusione e di ignoranza sui concetti FONDAMENTALI della nostra Fede, in cui si trova oggi.
RispondiEliminaLo stesso vale per le sue frasi sul Vaticano II, legga le discussioni, gli studi, le analisi fatte da studiosi, teologi e anche prelati che hanno importanti responsabilità in Curia e vedrà che il Vaticano II non è "<span><span><span><span>perfetto in ogni sua parte" . </span></span></span></span>
<p><span><span>@Luisa ma la smetta di ripetere sempre le stesse cose, e si confronti! Perché non va in Vaticano a dare un po’ di lezioni visto che lei ha cosi chiaro tutto? Liberi la Chiesa dalla confusione e dall’ignoranza, ci illumini con i concetti FONDAMENTALI di cui lei è a conoscenza….</span></span>
RispondiElimina</p><p><span><span>La Chiesa è in crisi profonda anche per le separazioni che sono all’interno del suo stesso popolo…e questo suo atteggiamento ne è un chiaro esempio! La Chiesa è in crisi per i cattolici che si fanno il “proprio” cattolicesimo…Benedetto XVI con il Motu Proprio ha voluto giustamente lasciare la libertà di celebrare con il vecchio rito senza ogni volta dover chiedere un’autorizzazione speciale ma non ha mai detto che tutto il resto è sbagliato! Non si può mettere in dubbio solo ciò che non piace della Chiesa, non la si può plasmare a nostro piacimento..la Chiesa è in crisi perché ci si sofferma sui dettagli e si ignora il resto..ai giovani non può interessare minimamente l’orientamento dell’altare, è un problema di secondaria importanza…prima bisogna farli entrare in Chiesa!! Altrimenti continueremo ad avere sempre meno persone ad assistere alle liturgie, vecchie o nuove che siano..</span></span></p>
Buonista. Ha ragione la Chiesa deve ricominciare ad essere cattivista. Basta revocare le scomuniche, perdonare gli scismatici e sorvolare sull'articolo 19!! Rispettiamo le regole suvvia!!
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