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Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

domenica 5 luglio 2009

Card. Kasper: l'attitudine dei lefebvriani non è cattolica!


Estratto di un'intervista concessa dal cardinale Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, in pratica "ministro all'ecumenismo" della S. Sede. Chissà se nei suoi rapporti ecumenici con le altre confessioni rivolge alle stesse parole così ruvide, magari proprio prima dell'apertura di una di quelle sessioni di "dialogo" che sono così care al porporato teutonico.



- La Fraternità S. Pio X, che è ora sulle labbra di tutti, giustifica le sue azioni perché effettuate in stato di emergenza di fronte alla perdita della Fede. E' eccessivo?
Posso ancora convenire sull'analisi dei sintomi della crisi, anche se io non vedo le cose così nere come fa la FSSPX. Ma non posso nemmeno pensare che un gruppo voglia rinnovare la Chiesa attraverso la disobbedienza. Dovreste solo leggere ciò che alcuni membri della FSSPX hanno detto su Giovanni Paolo II, sull'attuale Papa, anche su di me. Trovereste cose incredibili [sulle "sparate" della Fraternità il card. Kasper non ha, purtroppo, tutti i torti: spesso la Frat. S. Pio X indulge ad attacchi e toni inaccettabili].

- I membri direttivi della FSSPX sono insolenti?
Con la loro attitudine un rinnovo della Chiesa non è possibile. L'attitudine della FSSPX nemmeno è cattolica. Non può essere che degli individui determinino che cos'è dottrina cattolica. La FSSPX applica in pratica un principio protestante: attaccare la funzione docente e il Magistero e voler determinare in modo vincolante che cosa appartiene alla tradizione ecclesiale e che cosa no.

- Sono casi disperati?
In nessun modo, non rappresentano un grande pericolo per la Chiesa. Si deve entrare in discussione con loro al fine di ottenere l'unità. Ma la FSSPX dovrebbe rivedere il suo orientamento dopo il gesto generoso del Papa. Io non vedo, comunque, fino ad ora segni di ripensamento tra loro. La Chiesa cattolica non considera la tradizione, come la FSSPX, fossilizzata al tempo prima del Concilio. Noi siamo una Chiesa viva.

Fonte: RP online, via Cathcon

138 commenti:

  1. desideravo fare i complimenti per quanto detto dal cadinale poichè condivido quanto afferma sulla posizione della fraternità san Pio X.

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  2. [sulle "sparate" della Fraternità il card. Kasper non ha, purtroppo, tutti i torti: spesso la Frat. S. Pio X indulge ad attacchi e toni inaccettabili].

    avete presenti certe dichiarazioni e comportamenti del card. Kasper.
    Una tra le tante: secondo voi è cattolico ritenere che le altre confessioni non abbiano bisogno di convertirsi al cattolicesimo per una 'comunione' davvero tale? Altrimenti siamo alla 'comunione orizzontale' volontaristica, non quella 'fatta' dal Signore in chi condivide un'unico Altare
    Inoltre per 'fare comunione', vi accorgete che stanno protestantizzando noi? Infatti 'guardando a ciò che ci unisce', non si tiene conto che ciò che ci divide sono elementi 'fondanti' della nostra Fede!

    Non ho una militanza lefebvriana e, pur non condividendo alcuni toni - che ora mi sembrano smussati -, più passa il tempo e più è uno dei pochi 'luoghi' in cui riconosco il cattolicesimo, che non può ignorare il concilio, ma non può neppure tollerare che continui ad imperversarne il falso spirito!

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  3. secondo voi è cattolico ritenere che le altre confessioni non abbiano bisogno di convertirsi al cattolicesimo per una 'comunione' davvero tale?

    mi spiego meglio: mi riferisco alla sua dichiarazione, e conseguenti comportamenti (con gli Anglicani ad esempio) riguardanti il fatto che per reintrare nella Chiesa non c'è bisogno di conversione...

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  4. attaccare la funzione docente e il Magistero e voler determinare in modo vincolante che cosa appartiene alla tradizione ecclesiale e che cosa no.

    cosa fa il Papa quando invoca di leggere e applicare il concilio secondo il principio di 'continuità' e non di 'rottura'?? Non ci invita alla ricerca di ciò che attiene veramente la Tradizione ecclesiale, altrimenti - come dice Romano Amerio - sarebbe legittimo pensare che la Chiesa Cattolica abbia subito 'variazioni' tali da divenire un'altra cosa da quella Istituita da nostra Signore Gesù?...

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  5. cui prodest tutto questo accanimento da più fronti verso la FFSPX, quando sarebbe auspicabile in questo delicato momento in cui il dialogo si va concretizzando attenzione e buona volontà da parte di tutti?
    O forse si ha paura di essere costretti a rivedere certe proprie posizioni non ortodosse?

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  6. non quella 'fatta' dal Signore in chi condivide un'unico Altare

    approfitto anche per correggere il refuso _un unico_

    come entrare in comunione con chi vive la Cena del Signore e non anche il Suo Sacrificio, del quale il 'banchetto escatologico' è conseguenza grazie alla Risurrezione?
    E si dimentica che senza l'obbedienza espiatrice della Croce - nella quale si colloca la nostra personale offerta -, non ci sarebbe nessuna Redenzione per l'uomo. Vi sembra poco?

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  7. Brutto segnale: le trappole sono state già approntate. Speriamo che il Papa, che ha vista lunga, sappia schivarle e renderle innocue.

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  8. Il card. Kasper è un grande ipocrita. lui è il primo a non rispettare il magistero di sempre e ad insegnare e praticare un ecumenismo falso, per il quale non esiste conversione al cattolicesimo. Riveda prima lui la sua posizione, prima di criticare quella degli altri. Mi par di sentire il card. Martini.
    Forza Santo Padre, questo infedele servitore, che tanto frappone ostacoli al recupero in seno alla chiesa cattolica degli anglicani tradizionalisti (proprio per 'non rompere la comunione anglicana') ha più di 76 anni...usque tandem...?!

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  9. Ma il cardinale ha nel merito ragione

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  10. le parole del cardinale kasper non mi convincono nella sostanza . avra' anche il suo bel parlare e memoria di ferro , ma sono una persona pratica . Quali provvedimenti sono stati presi piuttosto da lei , circa l' orrrrrrrrrore che ci e' stato mostrato a linz per il CORPUS DOMINI quest' anno ????? puo' andar bene il santissimo sacramento a mo' di focaccia infilzato su una pertica come un trofeo di caccia da uno sgherro che sembra piu' un bracconiere che un sacerdote ???? puo' andar bene , ce lo faccia sapere ??? o vogliamo ancora perdonare da una parte e condannare sempre da un altra ??? e' finita a tarallucci e vino un obrrobio del genere ?? pensi piuttosto a far tutelare e rispettare LA REGALITA DELLA SANTISSIMA EUCARESTIA che le piaccia o no , o e' passata di moda la REGALITA' DI NOSTRO SIGNORE ... altro che lefevriani cancro della CHIESA !?!?!

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  11. Quanto spirito di carità sprizza dalle parole del card(?) Kasper. Ne sono profondamente commosso. Vorrei sapere, e se qualcuno vorrà spiegarmelo gliene sarò grato, se con persone come lui alla guida della Chiesa,in che modo potrà prevalere l'ermeneutica (bella parola) della continuita fra il conclio vaticano II ed i precedenti 2000 anni di chiesa cattolica apostolica romana. Tutti ad una certa età hanno diritto al riposo e ad una meritata pensione. Dunque.... card Kasper ne approfitti pro bone ecclesiae!! Peter

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  12. Le parole del cardinal Kasper sono davvero inquietanti, soprattutto per uno che dice che i protestanti e gli ortodossi non hanno bisogno di conversione. Questo personaggio dice delle cose indegne e mi auguro che se ne vada presto in pensione, anche se temo che cercherà in tutti i modi di ostacolare il dialogo tra la FSSPX e la S.Sede.

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  13. Il cardinale Kasper dice la verità.
    Ed in un certo qual modo rende un servigio alla fraternità ribelle.
    Se andranno ai colloqui con l'attuale mentalità resteranno deove sono: fuori dalla Chiesa.

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  14. eh mamma mia bim bum bam ......

    sig anonimo ma che diavolo va dicendo e sostenendo

    '' difenderemo la TRADIZIONE ad oltranza ,, e faranno benissimo a farlo , hanno parlato chiaro 10 e lode tanto basta !!!! per parte mia mai e poi mai faro' parte di una CHIESA RIBELLE come quella sostenuta da KASPER o a quella NEBULOSA del cardinale MARTINI ....

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  15. L'ecumenista Kasper, cardinale per quali meriti nessun lo sa, nelle sue opere parla della verginità di Maria anche dopo il parto come di un problema biblico ancora aperto; afferma che Cristo non parla mai di sé come figlio di Dio (cosa disse Gesù a Pietro e a Pilato, tanto per far i primi esempi che mi vengono in mente?); scrive che i miracoli (fenomeni da studiar scientificamente), apparizioni e resurrezione di Cristo son frutto della Fede e non avvenimenti storici; nega, quindi la storicità dei vangeli rendendoli racconti nati della fede della comunità primitiva; afferma che con la ragione non si può raggiungere la Verità. E si potrebbe andar avanti.

    Per quali "titoli" parla di cattolicesimo?

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  16. Se andranno ai colloqui con l'attuale mentalità resteranno deove sono: fuori dalla Chiesa

    il paradosso, la stranezza e l'incongrenza più evidente è il fatto che per il cardinale nessuna delle cosiddette "chiese sorelle" - così chiama adesso le altre confessioni cristiane, quando l'appellativo era riservato alla Chiesa Ortodossa - ha bisogno di convertirsi per entrare nella comunione ecclesiale (nemmeno gli ebrei hanno più bisogno di convertirsi e riconoscere il Signore Gesù per salvarsi)

    TUTTAVIA i Lefebvriani si devono per forza convertire! A cosa di grazia?

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  17. I volteggi del povero Kasper...
    La Fraternità San Pio X ha ricevuto elogi persino dal Patriarca di tutte le Russie Kirill...insulti a nastro da Kasper, l'amico del vescovo di Linz!Quello della pagnotta!
    Giudicate voi se avete un barlume di raziocinio.
    Mi chiedo piuttosto se lui Kasper... sia veramente cattolico.
    Ma lui dove sta? Fra i Pastori...o fra i lupi? Perché non chiede ai venerati Patriarchi e vescovi dell'ortodossia di modificare la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo? Riceverà la stessa risposta della FSSPio X.
    Siamo fedeli...non pecore matte!

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  18. Kasper... in altri tempi avrebbe fatto la fine del card. Coscia!
    Ma viviamo in tempi così miserandi che perfino un corvo...si crede un'aquila. Mi stupisce che papa Benedetto continui a servirsi dei servizi di un sì tristo personaggio.
    Se i seminari sono vuoti, se le chiese sono vuote, se l'apostasia impera...è grazie ai falsi preti come Kasper.

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  19. A chi accomuna la FSSPX con la liturgia gregoriana, vorrei ricordare che grazie all'attuale pontefice tale liturgia è rientrata a pieno titolo in seno alla chiesa cattolica, seppure tra mille difficoltà che tutti sappiamo.

    La Fraternità San Pietro (tra tante) ha dimostrato che si può essere tradizionalisti senza essere contro il magistero della chiesa.
    Io, da tradizionalista, sono convinto che tanto per i protestanti quanto per gli aderenti alla FSSPX non potrà esserci vera redenzione senza l'ingresso a pieno titolo nella Chiesa Cattolica.
    Altrimenti finisce che applichiamo il "metodo Kasper" anche ai Lefebvriani, per cui non ci sarebbe bisogno della loro conversione al vero cattolicesimo!

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  20. Io penso che come accennava prima Antonio, paradossalmente i "fratelli ortodossi" si troverebbero più a loro agio a "dialogare" con i "Lefebvriani" che con il Cardinal Kasper et similia. Gli "Ortodossi" disprezzano l'attuale linea ecumenista, liturgoclasta, laicizzante , protestantizzante e giudaicizzante vigente nella Chiesa Cattolica, ma per motivi di cortesia e di diplomazia i vertici di questa Chiesa tendono a non rilasciare dichiarazioni troppo forti. D'altronde dopo che Montini baciò i piedi al "Patriarca" Atenagora.....hanno capito che, di questo passo, Roma avrrebbe avuto i giorni contati ed aspettano. Il Cardinale Kasper è una persona priva di credibilità......può dire ciò che vuole, lui lavora per distruggere e separare non per riedificare ed unire.

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  21. caro GIOVANNI , hai ragione in pieno ed i '' LEFREVIANI ,, che LEFREVIANI non sono semmai sono stati sempre cattolici , credo siano pienamente consapevoli di cio' , ma non sono certo degli sprovveduti SOPRATUTTO con GENTE DI CHIESA come KASPER ancora in circolazione .

    non trovi che sia comodo e facile dare aggettivi per poter poi ghettizzare !?!?

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  22. Queste dichiarazioni del Cardinale non lasciano sperare in un felice esito dei colloqui tra FSSPX e Congr. della Dottrina della Fede. Egli ha più di un pregiudizio verso "alcune" dichiarazioni o pubblicazioni di "alcuni"membri della fraternità. Non ho nessun legame con la FSSPX, ma li ritengo cattolici. Sono andato a conoscere la FSSPX, ho ascoltato alcuni di loro, ho partecipato alla loro Messa.
    Purtroppo sono in tanti a non volerli nella Chiesa e le dichiarazioni del Cardinale sono un esempio chiarissimo di come a Roma o tra le Conf.Episcopali Europee, non sono assolutamente gradite le "lezioni sulla sana dottrina della Chiesa o le critiche, talvolta aspre, provenienti da alcuni membri della FSSPX.
    Temo che in molti non sanno nemmeno cosa voglia dire amare e difendere la Tradizione della Chiesa. Si colpisce la Fraternità solo per ciò che dice o il modo in cui celebra ritenuto vecchio e superato, ma in realtà quanti criticano, non sanno più e non ne vogliono sapere della Tradizione della Chiesa e di un Vat.II riagganciato alla Tradizione.

    Pregiudizi nefasti che mortificano, escludono, abbattono.

    La mano tesa, l'ascolto "fraterno", la condivisione, gli incontri, le cenette, gli abbracci: solo con i non cattolici.
    Visione aberrante di un Ecumenismo finito a tarallucci e vino.

    Signor Cardinale, prima di proferire sentenze, vada a conoscere la FSSPX, come ho fatto io. E le ricordo che alcune chiese ortodosse, a lei tanto care, pubblicano opuscoletti e testi nei quali si dice che noi cattolici non potremo salvarci....Le risulta il loro proselitismo nelle regioni del Sud Italia?
    O preferisce l'Ecumenismo a tarallucci e vino?
    La FSSXnon è cattolica, ma si va a merenda con chi nemmeno lontanamente pensa di esserlo.

    un povero ignorante

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  23. Giovanni scusami, ma l'hai sparata un po' grossa: accomunare protestanti e lefebvriani corrisponde a un'offesa grave dei lefebvriani stessi e del buon senso. I protestanti sono eretici, i lefebvriani no. I primi sono fuori della chiesa, i secondi no.

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  24. "Ma non posso nemmeno pensare che un gruppo voglia rinnovare la Chiesa attraverso la disobbedienza"

    Oh, ma questa è buona però !
    E che cosa ne pensa il cardinale di tutte le disobbedienze che hanno luogo all` interno della Chiesa ?
    Disobbedienze, resistenze, contestazioni, a tutti gl scalini della gerarchia ecclesiastica, frutti dell`ideologia postconciliare, di quelli che non solo vogliono rinnovare la Chiesa ma pensano rifondarla,
    CV II =Nuova Chiesa= Chiesa viva??

    "Noi siamo una Chiesa viva."

    Perchè prima era morta?
    E che cosa vuol dire essere viva?


    Non è di certo con interventi come questo che si prepara il clima adeguato al dialogo con la FFSPX.

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  25. Al fine di impedire che le acque maleodoranti del Reno...finiscano ancora una volta nel Tevere desidero fare alcune precisazioni in fatto e in diritto sulle ignobili e bugiarde parole di Kasper.
    1)In fatto: La Fraternità San Pio X non ha mai preteso fossilizzare la tradizione e la prova provata sta nel fatto che mons. Lefebvre firmò tutti i documenti del Vaticano II.
    Altra cosa è l'interpretazione del Concilio come è stata effettuata...non per nulla Papa Benedetto XVI parla di ermeneutica della continuità e sta riparando a tanti disastri!
    Altra cosa inoltre è il messale del massone iscritto alla P2 Annibale Bugnini imposto tirannicamente a tutta la Chiesa senza ascoltare i fedeli...messale infarcito di errori...tipo il pro omnibus...per tutti ...e non pro multis...e altri errori grammaticali e non solo.
    Sarebbe stato meglio se avessero adottato il messale di Scipione de'Ricci...almeno è scritto in un bell'italiano.
    2)In diritto: può il Romano Pontefice utilizzare il suo potere per distruggere le Leggi immutabili della Chiesa e il sensus fidei dei fedeli?...
    Si consultino tutti i canonisti...la risposta è no!

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  26. Kasper è il cardinale che recentemente, la domenica di Pentecoste, nella Basilica del Sacro Cuore a Parigi ha ordinato 8 sacerdoti del Chemin Neuf insieme a 40 laici, fra i quali una donna tedesca luterana, e diverse coppie, anche coppie miste (cattolico-luterana) che si impegnavano a vita, tutti ai piedi dell`altare, tutti vestiti allo stesso modo, niente distingueva i laici dai novelli sacerdoti e, dopo l`omelia di Kasper.....è il pastore luterano, decano della Facoltà protestante di Strasburgo, che ha dato i suoi buoni consigli, tutti intrisi di saggezza biblica... ai novelli sacerdoti!
    Questa sì che è una Chiesa viva!

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  27. Luisa, o anche altri, puoi gentilmente spiegarmi questa faccenda del Chemin Neuf?
    Avevo sentito qualcosa, ma non molto...
    Grazie mille, e buona Domenica!

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  28. Caro Robdealb, ho archiviato quell `articolo del giornale La Croix, ma non riesco a trovarlo negli archivi del giornale, data del 1 giugno 2009 ed è stato scritto da Frédéric Mounier.

    Il titolo era:

    "Des prêtres et laïcs du Chemin-Neuf s’engagent ensemble hors des sentiers battus"........

    I puntini sono miei!

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  29. Gualtiero Kasper ti accuso di aver violato i sacri giuramenti di fedeltà al Romano Pontefice e a tutti i suoi successori:giuramento prestato come sacerdote, come vescovo, come cardinale!
    Le parole che hai pronunciato sono inumane...e indegne di un sacerdote... ma la misericordia... che cos'è per te?
    In realtà i suoi sono gli ultimi guizzi della Ghestapo conciliare !

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  30. Non dobbiamo scordare che mons. Lefebvre disse dell'allora mons. Kasper che era "pericoloso"; il porporato dice cose vere quando stigmatizza certi toni usati dalla FSSPX; al riguardo però il card. Castrillon Hoyos riconobbe che nella foga della "battaglia" è normale che a volte si alzi il tono.

    il card.Kasper non avrebbe molta voce in capitolo in quanto i colloqui con la FSSPX non li terrà lui. Vai però a sapere se ci metterà ugualmente naso; io comunque più che di lui diffiderei di certi episcopati.
    Tuttavia l'obiettivo del papa è risolvere il problema, ed è fortemente determinato a raggiungere tale obiettivo. E finora le decisioni prese (si badi bene: prese contro i pareri di tutti) vanno in un'unica direzione: dare ai "lefebvriani" una situazione canonica precisa all'interno della Chiesa.
    Vedrete che BXVI ci riuscirà.
    I valori che porta avanti la FSSPX (al di là di certi toni) sono una medicina necessaria a tutta la Chiesa; e il papa lo sa.
    Antonello

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  31. Corretto Giovanni. Liturgia gregoriana e Fraternità Pio X non sono sinonimi. Se il lefebvriano è per il cattolico un'aporia ancora da risolvere, il criptolefebvriano è invece una tossina da espellere.

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  32. ...ehm..grazie Luisa...però...non sono francofono...sorry...
    Grazie mille comunque dell'impegno e della fatica messi...provo ora a cercar qualcosa io...
    Se però ritrovassi l'articolo, mandamelo via email...la Redazione dovrebbe averla...

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  33. Chi fu mai quel rio profanator del sacro giuramento tre volte traditor del ViceDio? ...Walter Kasper!
    Scusate è una licenza poetica modellata su... versi di Pasquino, fatti circolare durante il conclave di Papa Clemente XII. Versi che presero di mira un cardinale, il Coscia, che voleva essere Papa e votò se stesso!
    Ebbe un solo voto!
    Purtroppo per Kasper...quando ci vuole, ci vuole!

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  34. Per Luisa e gli altri, su preti e laici protestanti e cattolici consacrati insieme a Parigi, ne abbiamo parlato qui
    https://www.blogger.com/comment.g?blogID=29059218&postID=4402049071927801438

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  35. Spero che dopo il 5 marzo 2010 quando compiera 77 anni quel cardinale finalmente andra in pensione.

    Angel

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  36. don gianluigi, torniamo sempre sugli stessi argomenti.
    Se la FSSPX fosse all'interno della Chiesa non ci sarebbe bisogno di "riavvicinamenti".
    Capisco che questo possa provocare l'orticaria, ma accettare il magistero successivo al 1962 è condizione indispensabile per far parte della Chiesa Cattolica.

    Mi è stato insegnato che per essere cattolico non posso "scegliermi" cosa mi piace e cosa no. L'obbedienza, anche di fronte a cose che ci fanno venire il mal di pancia, richiede umiltà.
    Di questa virtù da mons. Lefebvre in giù se n'è scorta e se scorge ancora poca.

    Vittorio, l'aggettivo per ghettizzare quale sarebbe? Io mi sento "ghettizzato" perchè mi dichiaro cattolico tra i compagni di studio e perchè mi dichiaro tradizionalista in parrocchia. Se "Lefebvriano" è ghettizzante mi dispiace, ma l'ho utilizzato per distinguere questi dai semplici "tradizionalisti" cattolici, fedeli anche al CVII, senza se e senza ma, seppur con mal di pancia per determinate interpretazioni.

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  37. Se il lefebvriano è per il cattolico un'aporia ancora da risolvere, il criptolefebvriano è invece una tossina da espellere.

    aporia da risolvere per chi e tossina da espellere da dove?

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  38. L'ANONIMO delle 14,39 sta facendo la lista delle tossine presenti in questo blog da presentare all'ex-S.Uffizio. Ma, anche se lo desidererebbe, non avrà soddisfazione: c'è ben altri veleni da espellere che invece han leve di comando.

    E' vero, tuttavia che Fraternità S. Pio X e Rito Romano Antico non son sinonimi: ma se il secondo è ancora vivo, gran parte del merito lo si deve alla prima. E non è poco.

    ANTONIO, i tuoi toni ora m'appaion eccessivi.

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  39. Le dichiarazioni del Card. Kasper sono quanto di meno ecumenico e fraterno ci possa essere. Gesù ha detto: Con la misura con cui misurate sarà misurato a voi altrettanto. Preghiamo per la conversioni dei modernisti e dei falsi cattolici... Anche se ancora si credono qualcosa hanno i giorni anzi le ore contate: la verità non può essere affossata. invito tutti ad insistere nella preghiera per la piena unità con i fratelli della Fraternità San Pio X.
    don Bernardo.

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  40. Ritengo che "lefebvriano" e "cattolico, siano due termini in perfetta "antitesi".
    In Pratica "contrari", mai "sinonimi".
    Bene a fatto Kasper a dirlo chiaramente.
    Pùò darsi che qualcuno di coloro che li "seguono", finalmente apra gli occhi.

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  41. Qusto diceva il card. Castrillon Hoyos nel 2005 - ma tante altre volte ha ripetuto, insieme ad altri, lo stesso concetto - :

    “Non siamo di fronte ad una eresia. Non si può dire in termini corretti, esatti, precisi che ci sia uno scisma. C'è una attitudine scismatica nel consacrare vescovi senza il mandato pontificio. Loro sono dentro la Chiesa, solo che manca una piena, una più perfetta -come è stato detto nell'incontro con monsignor Fellay - una più piena comunione, perchè c'è la comunione."
    (Canale 5, 3.11.2005)

    A queste parole che esprimono anche il parere del Papa da cui sono state ispirate, io m'attengo.

    La oisione degli Ortodossi non mi sembra identica.

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  42. Nell'ultima frase del precedente commento leggasi: "La posizione".

    La dichiarazione del cardinale che ha sempre ufficialmente, per incarico pontificio, mantenuto stretti rapporti con i "lefebvriani" sotterra le baggianate dell'ultimo anonimo acritico seguace dell'ineffabile Kasper.

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  43. Al Sig. Antonio, che invoca i canonisti (e quindi il Diritto Canonico), faccio notare che proprio a norma di tale diritto, che essi sono fuori dalla Chiesa.

    " la Fraternità non ha alcuno stato canonico nella Chiesa, e i suoi ministri – anche se sono stati liberati dalla punizione ecclesiastica – non esercitano in modo legittimo alcun ministero nella Chiesa."

    "Si consultino tutti i canonisti... si consultino..."

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  44. "Qusto diceva il card. Castrillon Hoyos nel 2005"

    Smentito dal Papa in persona in data 10 marzo 2009:
    ". Per precisarlo ancora una volta: finché le questioni concernenti la dottrina non sono chiarite, la Fraternità non ha alcuno stato canonico nella Chiesa, e i suoi ministri – anche se sono stati liberati dalla punizione ecclesiastica – non esercitano in modo legittimo alcun ministero nella Chiesa."

    Parola di Papa Benedetto XVI.
    Attenervisi, grazie.

    P.S. Succede "spesso" che porporati vengano "smentiti dal Papa.

    RispondiElimina
  45. Giovanni, sei tu che ritorni sugli stessi argomenti, esprimendo posizioni già molte volte chiarite. E se tu credi che io accetti acriticamente l'equiparazione lefebvriani e protestanti ti sbagli di grosso.

    Inoltre le tue affermazioni sono categoriche senza alcuna motivazione, mentre qui molti ti hanno ripetuto più volte perché la FSSPX non può essere considerata scismatica sic et simpliciter.

    Quindi ogni volta che salterai fuori con tale idea aspettati la smentita.

    RispondiElimina
  46. Di grazia e in base a quale canone la FSSPX sarebbe fuori della chiesa?
    Anche i canonisti non possono sparare a ruota libera ma se sono tali devono riferirsi al diritto e non alle panzane di vari anonimi qui comparenti

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  47. Kasper che dice della FSSPX: non sono cattolici!, è uno di quei paradossi comici dei quali la storia spesso si compiace. Tra i due, non c'è alcun dubbio, il meno cattolico è il porporato. Per i motivi che ci ha ricordato Dante Pastorelli: tra sovvertire la dottrina e la disciplina, quale è mancanza più grave.

    Possiamo giustificare oppure criticare la disobbedienza dei lefebvriani. Ma almeno ricordiamoci, tutti quanti, che non una sola, singola, unica Messa tridentina sarebbe oggi celebrata, se non ci fossero stati loro. Grazie a loro, e in difesa contro di loro, sono stati concessi gli indulti che hanno consentito alla Tradizione di crescere, pur tra mille ostacoli, in questi decenni.

    E dove saremmo noi stessi tradizionalisti italiani, se non fossimo pronti, e fieri, di disobbedire ai tanti vescovi modernisti in circolazione, quando ci ordinano o "consigliano" di "lasciar perdere", "pensare ad altro che alla liturgia antica", ecc., rendendosi così a loro volta disobbedienti (e ciò è molto, molto più grave) al S. Padre?

    RispondiElimina
  48. Il y a quarante-cinq ans que j'entends, dans la bouche de prêtres, d'évêques, de cardinaux, les mêmes bêtises, les mêmes insultes, les mêmes mensonges à l'égard de Mgr Lefebvre et des catholiques fidèles — bêtises, insultes et mensonges répétés avec une obstination, une lourdeur, une pesanteurs de bêtes préhistoriques.

    Le fait d'être répétées aujourd'hui par un Allemand ne les rend pas plus légères, on s'en doute.

    Mais à quoi bon répondre à ces pierres, à ces cœurs de pierre, à ces esprits plombés?

    A ces gens qui ne connaissent pas le B-A BA du christianisme, qui est — ils ne le savent même pas! — charité.

    Monsieur le Cardinal, continuez à jouer à l'œcuméniste en eau trouble avec vos camarades luthériens, mais, nous, je vous en supplie,
    FOUTEZ-NOUS LA PAIX!

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  49. Marginalità, irrilevanza.

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  50. Ho forse detto che vescovi e sacerdoti della Fraternità hanno uno stato canonico definito? Da un punto di vista giuridico son sospesi a divinis, con le cosnseguenze relative.
    Però sono nella Chiesa, ma devono pervenire alla perfetta comunione perché la comunione c'è già. E ciò avverrà se i colloqui dottrinali - sui punti ambigui del concilio - saranno condotti a termine con serenità e carità d'ambedue le parti.
    Ricordiamoci anche che mons. Fellay ha scritto che nel Concilio ci sono pagine molto belle.

    L'acrimonia di certi "ecumenisti", pronti ad aprire anche a Sai Baba, contro la Fraternità è semplicemente odiosa.

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  51. Dunque, la FSSPX non è cattolica, è fuori dalla Chiesa, c`è chi ritiene che "lefebvriano" e "cattolico, siano due termini in perfetta "antitesi", un altro , sempre rigorosamente anonimo, ha questa bella uscita di cui è senza dubbio molto fiero "il lefebvriano è per il cattolico un'aporia ancora da risolvere, il criptolefebvriano è invece una tossina da espellere".

    A questi coraggiosi anonimi che poi sono forse una sola ed unica persona consiglio di guardarsi questi filmati e poi mi si dica chi è cattolico e chi una tossina da espellere!


    http://www.youtube.com/watch?v=67Lom28KSlg

    http://fr.gloria.tv/?video=hmd9l9k6vc8w7nibdza7

    http://www.laportelatine.org/communication/presse/2009/Ordinat09/econe2009.php

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  52. A mente più fredda e riflessiva penso che il Card. Kasper si stia dando la zappa sui piedi. Paradossalmente le sue dichiarazioni stanno sortendo l'effetto contrario aumentando le simpatie di tanti cattolici normali verso questa minoranza perseguitata con intolleranza che sono i membri della San Pio X. Da essi ci si aspetta quello che ormai non si richiede più a nessuno. Umanamente c'è da sentirsi disgustati dalle dichiarazioni di Kasper, ma per fortuna la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo che ha detto che le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
    Sinceramente tanto accanimento contro la fraternità di San Pio X mi sembra proprio diabolico... si sa che il Cornuto fa le pentole, ma non i coperchi. E' ora di dire parole chiare di condanna verso i modernisti e le loro intolleranze.
    don bernardo

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  53. "A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio."

    Parola di Benedetto XVI.

    E' vero, il mio odio è diretto verso i lefebvriani! E lo ammetto

    Comunque sarebbe il caso che ognuno desse una occhiata in se stesso, magari per vedere se si scaglia contro qualcuno.

    Ci si "potrebbe" e sottolineo "potrebbe", accorgere, che cambia l'oggetto verso cui è diretto, ma l'odio è lo stesso.

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  54. Davvero bello il primo video!

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  55. Heidi, ti sorridono i monti5 luglio 2009 alle ore 17:34

    Il Signore va servito nella gioia.

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  56. "A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi – in questo caso il Papa – perde anche lui il diritto alla tolleranza e può pure lui essere trattato con odio senza timore e riserbo."


    Quando si copia incolla una frase, ancor più quando è una frase del Santo Padre, tratta dalla sua lettera ai vescovi, si è pregati di copiarla per intero !

    RispondiElimina
  57. "A volte si ha l’impressione che la nostra società abbia bisogno di un gruppo almeno, al quale non riservare alcuna tolleranza; contro il quale poter tranquillamente scagliarsi con odio. E se qualcuno osa avvicinarglisi – in questo caso il Papa – perde anche lui il diritto alla tolleranza e può pure lui essere trattato con odio senza timore e riserbo."

    Ho avuto un esempio di questo odio senza timore e riserbo, di questa intolleranza, sul blog di Tornielli non sarei stupita se il coraggioso anonimo sia uno di loro.....

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  58. Heidi, ti sorridono i monti5 luglio 2009 alle ore 17:40

    E' stato un po "vittimista".
    Contestato ma non odiato, prego sempre per Lui.
    E poi non ho "problemi dottrinali" da risolvere.

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  59. Heidi, ti sorridono i monti5 luglio 2009 alle ore 17:45

    Oltre tutto, la "Lettera..." sembra non sia " Atto Magisteriale", su cui si è impegnata l'infallibilità.

    Non è una "Costituzione Dogmatica" del Concilio.

    E Benedetto, quando parla come Dottore privato ha dato Lui stesso il permesso di contraddirlo (vedi libro-inchiesta).

    Auf Wiedersehen

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  60. don gianluigi, qual è la differenza tra il mio "assoluto" negare la presenza della FSSPX nella Chiesa Cattolica e il suo "assoluto" asserire il contrario? Non mi sembra che nemmeno da parte sua ci siano i termini del dialogo e della ricerca di un punto d'incontro, quindi anche lei si aspetti la "contro-smentita".
    Basta la rimozione di una scomunica per reintegrare nella Chiesa delle persone? O è anche necessario che essi si attengano al Concilio Vaticano II?
    Se io, da cattolico, rinnegassi, che so, il Concilio di Basilea (con il cosidetto "conciliarismo"), sarei ancora in unione con Roma?
    Davvero in fraternità la saluto.
    Giovanni

    RispondiElimina
  61. Per Anonimo delle 16.23 : il fatto che la FSSPX non abbia ancora uno statuto nella Chiesa non significa sia fuori...ripeto quello che ho già detto altre volte. Lo statuto della Fraternità è paragonabile a quello della Compagnia di Gesù tra il 1773 e il 1814. Come è noto il 21 luglio 1773 Papa Clemente XIV soppresse la Compagnia. I padri Gesuiti che si trovavano in Russia e in Prussia di fronte al grave scandalo e pericolo che avrebbe provocato l'obbedire al Papa in quei frangenti per la salvezza di tanti cristiani... si rifiutarono di obbedire al Breve Dominus ac Redemptor...così continuarono a tenere collegi e ordinare sacerdoti...senza l'autorizzazione di Roma. Di fatto la Compagnia non aveva nessun status nella Chiesa ma sopravviveva in modo valido come la nostra Fraternità San Pio X!
    Capisco che per te e gli adepti di Kasper sia un duro colpo ma è la verità e la realtà. Io prego perché presto si addivenga a un vero accordo e sulla Chiesa ormai spopolata scenderà un'abbondante fioritura di grazie!Laus Deo et Mariae!Et vivat Benedictus Papa Noster!

    RispondiElimina
  62. Al (ai) saccente anonimo
    che spavaldamente e scioccamente invoca la gogna
    per eventuali fantomatici cripto-lefebvriani,
    brandendo (velatamente) il solito
    duplice scettro contro le pagliuzze altrui:
    ”Obbedienza!-Approvati!”
    si può solo dire:
    Meglio cattolici tradizionalisti
    (secondo la retta intenzione della FSSPX)
    che non catto-luterani come il card. Kasper si mostra
    oppure cripto-giudaizzanti
    come gli adepti della gran cricca di Kiko, che vuole rifondare
    la Chiesa con la sua
    nuova teologia e "nuova" liturgia
    da tavola-calda,
    picconando la Chiesa di Cristo
    dalle fondamenta!
    ("Approvati=Tutto va bene!")

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  63. Je viens de regarder le vidéo

    http://www.youtube.com/watch?v=67Lom28KSlg

    signalé par Luisa.

    Le mot qui vient immédiatement à l'esprit face à cette consternante parodie "animée" par le cardinal Schoenborn, c'est: SATAN.
    Oui, on est ici en présence d'une parodie satanique.
    Ce pauvre cardinal a complètement perdu la tête.
    Il est, littéralement, possédé.
    Et tout l'Eglise autrichienne avec lui, semble-t-il.
    Et l'on comprend mieux, à voir ces images consternantes, la raison de la haine furieuse que tous ces hiérarques vouent aux "lefebvristes" (au nombre desquels je suis de plus en plus fier de me compter)…

    Mais au fait: qu'est-ce que la FSSPX veut aller faire dans l'"Eglise" de ces gens-là, puisque, de toute évidence, ils en détiennent désormais tous les postes — et que le Pape ne gouverne plus, se contentant de faire de belles homélies…?

    RispondiElimina
  64. Per Giovanni ore 18.00 e gli altri seguaci dell'eresia manichea e donatista che decidono chi sta fuori e chi dentro la Chiesa ...
    Sappiano che il Vaticano II è un concilio pastorale e come già detto e ripetuto più volte da Papa Benedetto XVI va interpretato alla luce degli altri Concili Ecumenici da Nicea al Vaticano I ...con valore superiore perché dogmatici e non pastorali: va filtrato come un diamante alla luce dei raggi del sole. Chi non fa questo lavoro è sì fuori dalla Chiesa quella vera Cattolica Apostolica Romana ! Rassegnati...ti ricordo che anche il Savonarola fu scomunicato eppure San Pio V,Clemente VIII, San Filippo Neri, Santa Caterina de' Ricci e migliaia di fedeli lo veneravano e lo venerano come santo e forse molto presto lo sarà per bocca infallibile del Romano Pontefice .
    Se si studia la storia della Chiesa... si avranno meno pregiudizi.

    RispondiElimina
  65. Mi reco ogni Domenica alla Messa Conciliare, ma ho sempre stimato Lefevbre e i suoi figli spirituali come dei cattolici seri che hanno solo la pretesa (cosi scandalosa????) di continuare.

    L'attitudine della fraternita' e' dura??? certo a volte lo e'... ma per contro ci sono posizioni che di cattolico hanno ben poco a che fare.


    Se solo in questi ultimi 40 -50 anni la chiesa cattolica avesse conservato un po' di normalita', essi nemmeno sarebbero esistiti....

    Insomma la Fraternita' esiste xche' esistono prelati orgogliosi che amano impugnare e giocare con la VERITA', piegarla ai loro girchi e ai giorchi del mondo...

    La fraternita' esiste xche' esistono troppi card. alla Kasper....

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  66. Ho guardato anche io i video segnalati da Luisa; belle liturgie, indubbiamente; ma niente a che vedere con le foto di altre liturgie con le danzatrici attempate, discinte e con le vene varicose: meraviglioseeeeeee
    Altro che le liturgie dei lefebvriani, dove ci si annoia a morte: la festa è quiiiiiiiiiii

    Antonello

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  67. condivido con ANONIMO DEL 5 7 1836

    si è vero IL SUPERDOGMA DEL CVII ha avuto il grande merito di aver demonizzato il rito di SAN PIO V ed averne perseguitato i suoi sostenitori . io mi ricordero' sempre , erano gli anni 70 , di una piccola comunita' religiosa irlandese , un sacerdote e due suore , nella campagna di ASSISI , che diceva la MESSA DI SAN PIO V in un atmosfera di persecuzione , come ai tempi delle catacombe , ne piu' ne meno e ringrazio il buon DIO per aver potuto vivere in prima persona quest'esperienza , anche se ero un ragazzo allora .

    RispondiElimina
  68. questo malconcio sito lefevroide non può capire evidentemente "che "lefebvriano" e "cattolico, siano due termini in perfetta "antitesi".
    In Pratica "contrari", mai "sinonimi".
    Bene a fatto Kasper a dirlo chiaramente.
    Pùò darsi che qualcuno di coloro che li "seguono", finalmente apra gli occhi."

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  69. anonimo del 1905

    a dir la verita' non trovo questo sito cosi lefrevioide , le sue email cosi piene di veleno , ma hanno avuto gia' il loro tempo !!! . parlano da sole non c' è bisogno di replicare , '' non ti degnar di lor, ma guarda e passa ,,

    RispondiElimina
  70. Una cosa che sinceramente non capisco: vorrei sapere in che cosa i Lefreviani si distanziano dalla dottrina cattolica: qualcuno mi dia una risposta punto per punto.... altrimenti tacete.

    RispondiElimina
  71. ha detto bene Raoul de Gerrx:

    quella Messa celebrata dal card. Schoenborn a mo' di discoteca e pizzeria e fiera con palloncini,
    è una parodia satanica, uno sberleffo al Santo Sacrificio dell'altare!

    Ma come siamo potuti arrivar
    a questo? Col "tutto va bene..."
    oggi e domani?
    E per gli insipienti presuntuosi che vengono a predicare qui "Obbedienza!..." queste così "actuosae" e partecipate,ùsono le vere Messe della nuova Chiesa
    che potrà dirsi cattolica?
    La Chiesa trasformata in un palcoscenico...va benissimo così?
    Certo, il Signore dovrà venire
    a cacciare questi showmen dal suo
    Tempio, ma quando?

    RispondiElimina
  72. Ma ques'anonimo, senz'altro un prete senza un briciolo di carità e ignorante per giunta, pieno di livore che ammette di odiare la Fraternità S. Pio X, che ci viene a fare qui? a manifestare il suo odio? e per ripetere la solita demenziale solfa?
    Chi mai qui ha detto di odiare Ortodossi, protestanti, atei, pagani, ecc.? Se ne son messi in luce gli errori, ma con l'animo di chi li vuole salvi.
    Se ques'anonimo impastato di odio invece di odiare imparasse a pregare perché tra la Fraternità e la S. Sede si risolvano i problemi che pure oggettivamente esistono?
    Ma forse è troppo difficile: e poi son quelli come lui che parlan sempre d'amore e continua conversioene.

    RispondiElimina
  73. caro Giovanni, non sono uso ad affermazioni apodittiche. Ho ripetuto le mie motivazione un tot di volte ché ora mi sembra di essere un disco, tanto più che altri poc'anzi le hanno ribadite con chiarezza.

    Mi sembra che tu faccia confusione tra situazione irregolare e scisma.
    La situazione irregolare è quella di un prete sospeso a divinis che non può esercitare legittimamente il suo ministero, lo scisma pone il cristiano fuori della chiesa.

    La FSSPX si trova in una situazione irregolare, ma dentro la chiesa poiché non ha attuato nessuno scisma. Lo scisma presuppone il rifiuto della giurisdizione dei vescovi e del papa e la creazione di una gerarchia con potere di giurisdizione alternativo a quello legittimo. I lefebvriani mai hanno realizzato una condizione del genere, gli ortodossi sì.

    Quanto al rifiuto del concilio. Sono proprio i prelati conciliari a dire che è possibile rifiutare un concilio e rimanere nella chiesa.
    Vedi il caso delle chiese precalcedonesi monofisite -dunque eretiche- che con un accordo la chiesa cattolica riconosce in piena comunione, pur essendo state considerate per 1500 anni fuori della chiesa per aver rifiutato il concilio di calcedonia.
    Ora se i moderni pastori dichiarano che si possa rifiutare un concilio dell'importanza di Calcedonia, mi spieghi perché non sarebbe possibile rifiutare il pastorale Vaticano II?

    RispondiElimina
  74. Caro reverendo Anonimo che ci chiami lefevroidi, impara due cose importanti:

    1. la carità
    2. la grammatica (bene a fatto Kasper)

    con un abbraccio di pace
    tuo confratello
    don gianluigi braga

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  75. La lettera ai vescovi non è una costituzione dogmatica - ma le costituizioni dogmatiche del V ma spiega i motivi della remissione della scomunica ed invita i vescovi ad ubbidire.

    Le cositituzioni cosiddette dogmatiche del VII contengono affermazioni gravemente equivoche sino all'errore: la "Verità salutare" della Dei Verbum n'è un esempio, perché riduce a parziale l'inerranza assoluta della Sacra Scrittura, ch'è un dogma di fede.

    RispondiElimina
  76. Se avete una mezzoretta e nervi saldi eccovi qualche immagine di comportamenti cattolici, di quelli che il Card, Kasper deve amare e che senza dubbio non abbiamo mai visto e non vedremo mai da parte dei cattivi e poco cattolici sacerdoti della FSSPX :


    http://fr.gloria.tv/?media=26720

    http://cathcon.blogspot.com/2007/08/vienna-general-hospital-austria.html

    Quando il sacerdote arriva in bici:

    http://cathcon.blogspot.com/2007/08/half-right-but-still-wholly-wrong.html

    http://cathcon.blogspot.com/2007/08/in-same-night-that-he-was-betrayed.html

    La messa di Mickey Mouse

    http://cathcon.blogspot.com/2007/08/mickey-mouse-mass.html

    E la Messa halloween la conoscete?

    http://www.youtube.com/watch?v=khco_N-uEOY

    E qui una belle "compile":

    http://www.salpan.org/LITURGIA/Messa%20moderna-Abusi%20liturgici.htm

    e anche qui:

    http://unavoce-ve.it/abusi.htm

    RispondiElimina
  77. Vorrei rivolgere una domanda, forse ingenua
    (non so se qualcuno si sia già posto tali quesiti...)
    a don Gianluigi:
    Sono valide quelle messe con preti vestiti da clown, o con annessi
    show di prestigiatori, balletti e simili?
    Cioè mi chiedo se la Consacrazione
    mantenga tutto il suo valore
    delle Messe "normali", o c'è un limite oggettivo di "decenza", oltre il quale il Signore non si rende presente.
    Grazie

    RispondiElimina
  78. Antonio scusami, ma non è assolutamente vero che Lefebvre firmò tutti i documenti conciliari, ad esempio non firmò la Dignitatis Humanae e la Gaudium et Spes, firmò invece la Sacrosantum Concilium, ovvero la costituzione sulla liturgia, che poi verrà completamente stravolta da Bugnini.

    RispondiElimina
  79. Ho dimenticato di dirvi che il ballerino del primo filmato è ...un sacerdote gesuita indiano....

    RispondiElimina
  80. Belle Messe, dove c'è gioia c'è Pace.
    "Noi siamo i giullari di Dio e vogliamo tenerlo allegro con le nostre laudi, col nostro viso lieto contro le tribolazioni, e sì vogliamo fare intendere che servire Dio è regnare e che servirlo bisogna ma in letizia"

    RispondiElimina
  81. Laura ha posto una bella domanda ...
    non so se certe messe , anzi messe in scena , possano definirsi tali .
    per me sono un OLTRAGGIO alla REALE PRESENZA DIVINA NEL SACRIFICIO DELLA MESSA .... certo è che su internet ne possiamo vedere di obbrobi , mettono a tacere chiunque perfino i pagani , perfino gli atei , e mi raccomando nessuno dica , nessuno faccia niente , tanto ci sono i '' lefreviani ,, cancro della chiesa a fare da capro espiarorio ....... TUTTO OK !!!!!

    RispondiElimina
  82. Questo post ha 80 commenti, molti dei quali focalizzano l'attenzione sull'aspetto giuridico-disciplinare della FSSPX.

    Il post precedente che tratta di gravi abusi liturgici (talmente gravi da poter essere sacrileghi e dannosi per la Fede) di commenti ne ha solo 15.

    Nessuno dei rigorosi censori che intervengon qui a ripetere, come un giradischi incantato che la FSSPX è fuori comunione etc. etc. (come se noi e la stessa FSSPX non conoscessimo la situazione giuridico-disciplinare in cui si trovano gli eredi dell'Arcivescovo Lefebvre!)
    nessuno di questi rigorosi censori che usi la stessa acrimonia per condannare tali abusi.

    Quando si parla di un aspetto eminentemente disciplinare: 80 interventi.
    Quando si parla di sacrilegi: 15 commenti.


    I numeri parlano da soli.
    Antonello

    RispondiElimina
  83. sì vogliamo fare intendere che servire Dio è regnare e che servirlo bisogna ma in letizia"

    credi che la sofferenza della Croce, pur ineludibile, rimanga tale? Allora non sei cristiano che di nome e sei di quelli a cui hanno insegnato - con l'irrisione di chi solo ha capito tutto - che nella Santa e Divina Liturgia di Sempre si guarda solo la Croce e il "Mistero pasquale" lo vivete solo voi... e profana con le sue parole un mistero indicibile, "mirabilia Dei", immenso e mai abrogato (lo ha detto Benedetto XVI)

    L'ha detto il Signore Gesù che "servire Dio è regnare"? Parli del "regno di sacerdoti"? Dimentichi che il sacerdozio del Battesimo lo hanno tutti i battezzati; ma quello ordinato è superiore "non solo di grado ma anche di essenza"

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  84. Questa è buona!
    Mi ha messo un po di allegria.
    "Cioè mi chiedo se la Consacrazione
    mantenga tutto il suo valore
    delle Messe "normali", o c'è un limite oggettivo di "decenza", oltre il quale il Signore non si rende presente."

    Ma te guarda un po:
    Il Signore capriccioso, che dice "questa la consacro e questa no".
    Meglio sorriderci su và

    RispondiElimina
  85. All'anonimo delle 22.18. L'enorme problema della pagliacciata non sta, forse, nell'offesa a Nostro Signore (che ne subisce di ben peggio, dai nostri peccati), anche perché è da sperare che l'intenzione non sia quella.

    No: il vero problema è che in tal modo si diffonde sempre più l'idea che la religione cattolica non è una cosa seria, è una puerile bambocciata per preadolescenti (d'età e d'animo) e un passatempo per vecchiette.

    E' esattamente per quello che i ragazzi, presa la cresima, scappano via... A furia di cartelloni, prediche dialogate, "Gesù ci vuol bene..." ecc., un ragazzo di 15 anni prova fastidio e vergogna per esser stato intruppato in quelle infantilezze senza nerbo e svirilizzate, così come si vergognerà dei suoi giochi infantili.

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  86. La scala dei valori caro Antonello!
    Un "abuso" liturgico (ammesso vi fosse abuso) è MOLTO MENO GRAVE DEL NEGARE UN CONCILIO ED IL MAGISTERO DI QUATTRO PAPI DAL CONCILIO AD OGGI (per non parlare delle "delicate opinioni" che sono state date di Giovanni Paolo II).

    Quindi la battaglia si combatte sul fronte più caldo.

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  87. A Max: Mons. Lefbvre ha firmato TUTTI i documenti conciliari.

    Ecco quanto riferisce il suo biografo, il vescovo della FSSPX Tissier de Mallerais in un'intervista del 12.2.2008:

    "J'ai démontré dans ma biographie de Mgr Lefebvre - dans les chapitres sur le Concile - que Monseigneur a jugé qu'alors il ne pouvait pas refuser une décision d'un Concile Général sans se séparer de l'Eglise. La grande majorité des évêques a signé les documents. Mgr de Castro Meyer a signé tous les documents du Concile. C'était une décision collégiale, et dans une décision collégiale, même si vous n'êtes pas d'accord avec la décision, vous devez la signer. Par exemple, dans le décret de la nullité du mariage, il peut y avoir décision de trois ou cinq juges. Si un juge n’est pas d’accord, il signera le décret de toute façon parce que la décision est prise à la majorité. C’est la même chose avec un Concile Général. Cela ne signifie pas que Mgr Lefebvre a accepté toutes les décisions du Concile. Par exemple, il a voté à la fin contre le document sur la liberté religieuse, et a continué à s'opposer publiquement à la liberté religieuse jusqu'à sa mort en 1991".

    RispondiElimina
  88. La Cortese Redazione mi perdoni, ma mi risulta che manco la religione cattolica sia il contrario, ovvero nerbo e virilità.
    E' una Chiesa, non una caserma.
    Nerbo e virilità ci vuole, ma all'età adatta e dopo l'opportuna preparazione (mi sembra che gli Atti e qualche lettera dicano qualcosa in proposito).
    Cordiali saluti.

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  89. Oh bella!
    La Redazione parla di "infantilezze senza nerbo e svirilizzate"!!!!
    Ma che c'entra il Concilio?
    La Redazione dimentica quanto svirilizzante sia stata la spiritualità intimistico-clericale ottocentesca, quindi preconciliare; svirilizzazione che vive il suo revival con il panno lenci ed i pizzi estetizzanti.
    Ci vuole proprio uno inopportuno a rinfrescare le memorie.

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  90. L'anonimo prete pieno d'odio e il prete inopportuno ripetono ossessivamente le stesse cose.
    Capisco perché le chiese son vuote: davanti a monomaniacali i fedeli se la danno a gambe.

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  91. Il Concilio c'entrerebbe poco; ma c'entra, e come, il modo degenerato in cui esso è stato interpretato: lo Spirito del Concilio, insomma.

    Secondo te, Inopportuno, è più "virile" (nel senso in primo luogo di adulto, maturo, serio) un rito in cui, pizzi o meno, si ripresenta in modo ben tangibile la morte in croce di Gesù, o cerimonie dove ci si tiene per mano, si dà preminenza all'emotività, al feel-good, al Jesus loves you, si parla semplicemente di mensa comunitaria?

    Per la Messa antica, innumerevoli santi hanno dato la vita nel martirio (pensiamo agli impiccati di Tyburn in Inghilterra, ad es.). Chi accetterebbe invece il martirio per uno "spezzar del pane" coi palloncini?

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  92. Oddìo, qualcuno per l'odio di cui è impastato sarebbe capace di diventar kamikaze durante le ordinazioni dei lefebvriani. Per amor dell'unità della Chiesa, naturalmente.

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  93. Vorrei segnalare alla redazione che l`anonimo delle 22.18 è con ogni verosimiglianza un blogger che incrocio da Tornielli, non so perchè qui non ha il coraggio di firmarsi, stesso stile, stesse reazioni, stesse provocazioni, stesse frasi, come appunto quella delle 22.18....
    In realtà esito fra due nomi, ma siccome si assomigliano parecchio e sovente agiscono di concerto il dubbio è permesso...
    Non capisco perchè queste persone così "remontées"contro i fedeli alla Tradizione, così pronte a riversare su di loro astio e veleno, ma nel contempo così attirati da loro al punto di seguirli sui loro siti, quando si tratta di intervenire diventano anonimi !
    Hanno forse paura o vergogna che qualcuno si accorga che scrivono su uno dei siti verso i quali non provano che disprezzo?

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  94. Luisa, com'è la situazione da Tornielli?
    E' da un po' che non vado su quello stupendo blog...ma conto di tornarci al più presto!

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  95. la spiritualità intimistico-clericale ottocentesca, quindi preconciliare; svirilizzazione che vive il suo revival con il panno lenci ed i pizzi estetizzanti.

    questo è uno dei soliti 'luoghi comuni' insegnati dai novatori, che non comprendono, perché non conoscono, la bellezza e la ricchezza e soprattutto la 'sostanza' che la sua 'forma' mirabile trasmette, anzi realizza
    potrebbe essere ignoranza colpevole delle verità della fede, perché di questo si tratta

    in alcuni casi temo che purtroppo non sia ignoranza (parlo di chi insegna certe cose) ma sapere e non aderire e, questo, è molto più grave...

    La spiritualità intimistica, così come il suo opposto, cioè quella esteriore, legata al sentimento e all'esaltazione emotiva, sono sempre in agguato in tutte le epoche: oggi sembra prevalere la seconda: ed è questa che 'muove' Innnominato...

    Ma un vero credente è realista (conoscenza - intelletto - volontà) e adoratore (ri-conoscimento, ascolto, intimità profondità e molto altro) insieme e non cade né nell'una né nell'altra

    Il problema, è stato già detto, dipende dal fatto che oggi tutto parte dall'Amore (cioè dal sentimento, dalla sensazione, dall'azione), che invece segue il Logos (Verbum, conoscenza, ragion d'essere, fondamento da cui tutto, anche l'Amore e l'azione deriva). Infatti lo Spirito Santo pro-cede dal Padre E dal Figlio (Filioque) non pre-cede il Padre e il Figlio.
    Questa "dislocazione della Monotriade", come la chiama Amerio, è l'origine della pericolosa sbandata della nostra Chiesa che si aperta alle suggestioni del 'modernismo' ed ha aperto le porte alle eresie vietandosi di condannarle

    RispondiElimina
  96. che la sua 'forma' mirabile trasmette, anzi realizza

    mi è rimaso nella tastiera, ma è ovvio che mi riferisco al Vetus Ordo, perché è intorno ad esso e annessi e connessi che ruota la discussione

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  97. Sulla "femminilizzazione" del sacro: c'è stata, a partire dal XVIII secolo, ed è innegabile. Ma si vadano a vedere le chiese che officiano nell'uso "straordinario": vi si vedranno molti più uomini (giovani soprattutto) di quanti se ne vedano, in proporzione, alle messe "ordinarie". E' un fatto, questo, che forse qualche sociologo dovrà spiegare (non certo i cialtroni che accampano ipotesi a uso polemico). Per me, donne o uomini, pari sono in chiesa e fuori, quanto a capacità di farsi strumento della Grazia (fatte salve le differenti vocazioni, è ovvio). Ma non si può passare oltre al fatto che le "vecchiette" o "grenouilles de bénitier" non sono cosa da messa antica; andatele a cercare, con le loro pie devozioni, alle messe "nuove".

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  98. Il sito non è affatto lefebvroide. Ci sono sì degli imbucati, ma sono minoranza. Con novus contro vetus comunque e con insulti a vescovi non si va tanto lontano.

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  99. Antonio: non posso che sorridere alle tue parole. Se da parte mia cerco un dialogo, sicuramente su posizioni contrapposte, che con don gianluigi si comincia ad abbozzare, con te la discussione è vana.
    Se tutti coloro che non la vedono come te sono eretici, caro mio, cambia religione. La Chiesa è cattolica non solo nello spazio, ma anche nel tempo, nel modo di vedere il mondo, nella varietà di mondi e di culture.
    Fraternamente,
    Gianni

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  100. Il sito non è affatto lefebvroide. Ci sono sì degli imbucati, ma sono minoranza. Con novus contro vetus comunque e con insulti a vescovi non si va tanto lontano.

    che il sito non sia lefebvroide non ci piove. Perché comunque usare questo spregiativo? Perché, con analogo spregio parlare di "imbucati"?
    Nessuno di noi sta facendo questione di Vetus contro Novus: per quanto mi riguarda sto replicando a larvate o esplicite forme di "disprezzo" del Vetus, che in ogni caso rappresenta la Liturgia Perenne della Chiesa

    così come nessuno di noi ha preclusioni di alcun genere nei confronti dei lefebvriani, che è anche improprio definire così, perché sono cattolici e basta

    invece, ogni volta che viene fuori qualche notizia che li riguarda, sbucano Anonimi, Innominati e numerosi altri pronti allo spregio e alla condanna... il motivo credo sia ovvio: differenza abissale che dovrebbe mettere in discussione il loro preteso cattolicesimo

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  101. la spiritualità intimistico-clericale ottocentesca, quindi preconciliare...

    Ci faccia capire, lo sprezzante
    giudice della spiritualità così definita, (alludendo forse a un ciarpame "polveroso e odoroso di soffitte", forse?)...
    secondo lui, la miriade di santi che sono vissuti immersi in quella spiritualità, cito solo il Curato d'Ars, S. Giovanni Bosco, S. Domenico Savio... e cento altri
    da ricordare e riscoprire, che cosa sono,
    "muffa pre-conciliare"
    e non hanno niente da insegnarci?
    E il grande perseguitato S. Padre Pio, con la sua spiritualità conformata a Cristo stesso, nella sua vita sacerdotale, che nel Ministero dei Sacramenti e nelle celebrazioni intrise di ardente amore a Cristo,
    (svolte con indosso "i pizzi"),
    ci mostra la sua profondissima devota adorazione permanente al SS.mo Sacramento dell'Eucaristia, vissuta col maritrio delle stimmate sanguinanti, segno della sua unione
    mistica con Gesù che si immola
    continuamente
    nel Santo Sacrificio della Croce, e da quello
    attira a sè tutti gli uomini,
    in penitenza, adorazione e ringraziamento...
    tutto questo che S. Pio ci mostra,
    in quale casella etichettata,
    e come lo classifica il borioso
    dott. inopportuno?
    Paccottiglia preconciliare intimista, dunque da soffitta?

    Ci dica allora: quanti sono i santi da archiviare,
    perchè non conoscevano ancora il "vento di primavera conciliare"?

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  102. È vero Mic. Un tempo erano i tradizionalisti a vergognarsi e a nascondersi nell'anonimato per non essere additati a pubblico ludibrio, oggi, invece, vedo che sono gli avanguardisti a celarsi sempre di più nell'anonimato e a nascondere addirittura il loro sacerdozio per poter sfogare tutta la rabbia contro coloro che mettono in forse le loro granitiche certezze. (ma non si diceva dopo il concilio che la fede deve portarci a metterci sempre in discussione?)

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  103. infantilezze senza nerbo e svirilizzate, così come si vergognerà dei suoi giochi infantili.

    le infantilezze senza nerbo e svirilizzate non piacciono nemmeno alle ragazze perché non giovano neanche a loro...
    La redazione a buon titolo parla di infantilezze senza nerbo e svirilizzate, che non hanno a che fare con questioni di 'genere', criticando il fatto che oggi si dà spazio e preminenza a cose superficiali, secondarie e non alla sostanza 'saporosa' della fede che viene presentata come opzione blanda, che muove il sentimento e non la volontà anche perché è venuta meno l'AUTORITA' di chi in-segna cose che toccando la mente e il cuore lasciano il segno davvero e ti si scrivonmo dentro, non sono degli optional.

    Per contro, nella Chiesa, purtroppo esistono dei contesti ferrei, rigidamente strutturati e struttranti, dove si esercita l'autoritarismo e non l'autorità che pretendono di trasmettere la fede con 'metodi' e prassi e tempi rigorosamente uguali per tutti, rigorosamente apodittici (non sono ammessi interrogativi né alcuna relazione di circolarità di comunicazione libera e liberante, viva e vitalizzante) dimenticando che il Signore chiama, propone, non IMPONE nulla. Tant'è che in questi contesti è il 'metodo' che si sostituisce a Dio e diventa l'idolo di chi lo segue, che sarà portato ad assorbire modelli 'collettivi' prefabbricati da altri e non a costruire - nel rapporto col Signore intimo personale profondo vissuto nella Chiesa - l'immagine che Lui ha pensato per ognuno di noi, importante come persona prima ancora che nelle sue relazioni comunitarie e sociali

    Pensate che uno degli slogan è che "il Signore salva a grappoli": ovviamente il grappolo è la comunità di appartenenza. Questo non sarà totalmente sbagliato, ma la salvezza della comunità passa da quella personale di ognuno - non viceversa - perché il Signore le SUE pecore "le fa uscire ad una ad una" e l'unica appartenenza che salva è a Lui prima che a qualunque communità

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  104. don gianluigi lei celebra in forma antica?

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  105. ... a mi viene da aggiungere che la comunità la crea il Signore tra chi è radicato in Lui e sicuramente noi siamo in perfetta comunione di cuore e di spirito con persone che neppure consosciamo, perché la vera "Comunione dei Santi" - che non ha confini di tempo e di spazio - non è SOLO con la comunità concreta di appartenza, che in ogni caso è cementata e costituita dalla Grazia del Signore, non dalle velleità orizzontalistiche di un uomo che si pone al centro delle cose

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  106. Attualmente no, perché ho cambiato parrocchia, prima sì, una volta la settimana

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  107. Ma te guarda un po:
    Il Signore capriccioso, che dice "questa la consacro e questa no".
    Meglio sorriderci su và


    Signore capriccioso? ameno Anonimo delle 22:37

    o forse inorridito dalle profanazioni?

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  108. leggo la considerazione dell'Anonimo che si presenta sempre amabilmente:

    La scala dei valori caro Antonello!
    Un "abuso" liturgico (ammesso vi fosse abuso) è MOLTO MENO GRAVE DEL NEGARE UN CONCILIO ED IL MAGISTERO DI QUATTRO PAPI DAL CONCILIO AD OGGI (per non parlare delle "delicate opinioni" che sono state date di Giovanni Paolo II).

    Quindi la battaglia si combatte sul fronte più caldo.


    se la Liturgia è davvero - E LO E' - culmine e fonte della nostra fede, qual è la priorità nella scala dei valori: la celebrazione del vero culto dovuto a Dio o i documenti che sono discutibili e saranno in discussione? E' proprio questo che vi rompe le uova nel paniere e vi dà tanto fastidio tanto da farvi invertire l'ordine delle priorità

    Posso anche farmi e farti una domanda: che fede vive chi è indifferente a certe aberrazioni, arrivando persino a mettere in dubbio che siano abusi. Forse perché vi è assuefatto?

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  109. È vero Mic. Un tempo erano i tradizionalisti a vergognarsi e a nascondersi nell'anonimato per non essere additati a pubblico ludibrio, oggi, invece,

    beh, è vero! Lo ritengo un incoraggiante segnale non solo di aumentata consapevolezza, ma soprattutto di identità ritrovata senza se e senza ma!

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  110. la vera "Comunione dei Santi" - che non ha confini di tempo e di spazio

    E' proprio quello che cercavo di esporre richiamando l'attenzione dei vari "inopportuni" sulle figure di tutti i Santi che abitano la Chiesa Trionfante e sono per noi lumosi esempi da seguire - in ogni tempo - per
    essere veri cristiani:
    ma i dotti anonimi non amano ragionare su questa vera Comunione che è il Corpo Mistico, perchè vedono solo il "qui e ora"
    caduco e terreno,
    la Chiesa orizzontale nelle cure materiali, anche a gara con l'assistenza sociale...
    Che cos'è per loro, in effetti,
    la SPIRITUALITA'?
    E che cos'è la "vita interiore", coltivata dai Santi di ogni tempo, e che ALIMENTAVA la loro Caritas, e che questi saccenti "adulti" disprezzano, come
    dimensione non più necessaria al cristiano odierno, così come disprezzano l'ADORAZIONE A DIO?

    E' difficile che sappiano rispondere, anche a se stessi!
    (infatti davanti a tali quesiti
    si dileguano, come davanti a quelli
    sulla dottrina, posti da Aloysius...)

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  111. Attualmente no, perché ho cambiato parrocchia, prima sì, una volta la settimana

    caro don Gianluigi, mi rammarico per questo e spero che il Signore ti apra preso una via e la apra anche a noi.

    Condivido con te e con tutti la mia attuale esperienza:
    ieri con grande gioia abbiamo partecipato in una Chiesa di Roma in zona facilmente raggiungibile da diversi punti della città, ad una Messa VO, con la promessa che fosse ormai istituzionalizzata (ogni domenica alle 17 nella cappella di un istituto di Suore davvero gentili e aperte)
    Proprio poco fa mi dicono che non abbiamo nulla di cui gioire perché il Vicariato (Vallini et alii) cui qualcuno ha ritenuto mettere la pulce nell'orecchio ha detto che occorre chiedere il permesso al Parroco. E questo, mi sembra, contro lo spirito e la lettera del disposto del Papa! Anche perché da QUEL parroco molti non si aspettano alcun permesso :(

    E il mio (nonché quello di numerose altre anime assetate di Vero e Santo) è diventato un duro difficoltoso pellegrinaggio per raggiungere, nella diocesi del Papa,(!) una Messa come Cristo comanda

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  112. ... nel gruppo non ci sono solo persone mature, ma anche molti giovani (ragazzi e ragazze con prevalenza dei primi, chissà perché dato che sento è cosa diffusa)

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  113. Carissima redazione, nel sito ufficiale della FSSPX è scritto che mons. Lefebvre non firmò le costituzioni Dignitatis Humane e Gaudium et Spes, inoltre lo stesso Lefebvre in un'intervista rilasciata alla Catholic Press nel 1978, afferma di non aver firmato quei documenti.

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  114. vedo che c' e' battaglia in questo sito ed e' un vero piacere .

    per parte mia non ho piu' dubbi nel rifiutarmi a partecipare alle messe postconciliari . quando devo entrare in chiesa ed uscirne piu' bestia di come vi sono entrato tanto vale stare per conto mio . quando vado a messa spero , cerco di sentire un piccolo soffio un alito sopra di me dal SOPRANATURALE , per poter avere la forza di andare avanti nel cammino difficile quotidiano della vita . tutto questo la moderna messa NON ME LO DA . Odio le danze , i canti da zecchino d' oro , tutto quello che fa parte di queste messacce .
    CHE IL SIGNORE IDDIO ABBIA PIETA' DI ME E MI PERDONI .
    Oltretutto il parlare stereotipato sul SANTO VANGELO mi irrita , NON E' un predicare ispirato e lo sento a pelle , Manca la sostanza . la cultura e l' essere consapevoli del sacerdozio come dignita' ....
    ha ben ragione BENEDETTO XVI quando dice che dai seminari dovranno uscire sacerdoti di sostanza .

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  115. La firma di Lefebvre c'è, così come quella di Ottaviani e degli altri del Coetus internationalis patrum, anche sulla Dignitatis Humanae. Lefebvre iniziò a negare di aver firmato soltanto qualche anno dopo la fine del concilio, specialmente a partire dalla metà dei '70, quando la crisi dello "spirito conciliare" cominciò a esplodere.
    Non possiamo pensare a Lefebvre come a una persona che non ha mai cambiato idea in vita sua; anche lui ha fatto un percorso. Che sia o no un santo, è la Chiesa a doverlo dire, e se lo ha fatto per Savonarola, non vedo perché non possa farlo anche con lui. Ma è assurdo negare i fatti, per costruire un mito.

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  116. Kasper...l'unico disperato!...più passa il tempo e più rassomiglia a Pandolfo Petrucci il signore di Siena che seminava calunnie per distruggere i suoi avversari...

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  117. Non sarà il caso di segnalare a chi di dovere le "ordinazioni" cattolico-luterane del Cardinale Kasper? sono lecite a norma di CJC?

    A me la vicenda di Mons. Lefebvre e della Fraternità ricorda molto quella di Santa Giovanna d'Arco.
    Giovanni Mandis

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  118. Più che a Pandolfo Petrucci Kasper può essere affiancato a Cesare Borgia...vuole avvelenare tutti!
    Il controveleno? La Tradizione Cattolica e la Santa Messa Romana di sempre!

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  119. Kasper sa di appartenere a un mondo in via di estinzione...i falsi cattolici modernisti protestantizzanti...presto andremo ai musei a visitare accanto al Tyrannosaurus rex la specie estinta del Tirannosauruskasper esemplare del Reno...

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  120. Data l'età, mons. Lefebvre ha fatto confusione tra la firma dei documenti alla fine del Concilio, per presa visione, e l'opposizione anche scritta ad alcuni di quei documenti.

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  121. Per Max 22.13... ormai la cosa in sé non ha molta rilevanza...se non per gli storici e volentieri cedo il passo.
    Ricordo comunque che alcuni padri della Chiesa greca nel Concilio di Firenze si rifiutarono di firmare alcuni documenti... ma se l'Unione si fosse realizzata e il Concilio fosse stato applicato...poiché recava in calce la firma del Papa Eugenio IV e dell'Imperatore Giovanni VIII Paleologo doveva intendersi accettato in toto dalla Chiesa... anche se singoli padri non lo avevano sottoscritto.
    Comunque Max, ci stiamo muovendo in un ...campo minato...
    Meglio guardare al futuro!

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  122. Per Giovanni 10.08
    Caro Giovanni quanto affermi è ingeneroso e ingiusto...nella Chiesa cè posto per tutti! Non sono stato io a mettere i paletti...purtroppo vedi quando si lanciano i dardi...prima o poi i triari Comunque se ti sei sentito offeso ti chiedo scusa.
    Antonio

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  123. Nel commento delle 13,48 ho "saltato" alcune parole: "come scrive mons. Tissier nella biografia di Lefebvre".

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  124. Caro Antonio. La parola "offeso" non è nel mio vocabolario. Semplicemente mi lascia sempre ironicamente sorridente constatare come, a seconda degli ambienti in cui posto i miei commenti, sono: cataro-donatista, lefebvriano, catto-comunista, papista, e via dicendo.
    Quando mi esprimo sono troppo "netto" nei miei giudizi e e sono conscio (sempre troppo tardi) che questo provoca nel mio prossimo moti non proprio amorevoli, ma le etichette mi scivolano, anche perchè sempre contraddittorie tra loro.
    Fraternamente, ti saluto con la certezza che torneremo a scontrarci su queste pagine,
    Gianni

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  125. Parlando con quello spirito di carità che non deve mai abbandonare un cattolico, senza fare, quindi, inutili polemiche dico solamente di aver presenziato alle ultime ordinazioni sacerdotali ad Econe lo scorso 29 giugno e di aver respirato un'aria autenticamente cattolica. Ho incontrato persone disponibilissime, a cominciare dai Vescovi della Fratenità (magari fosse altrettanto disponibile il mio parroco)...La celebrazione è stata splendida, pur durando più di 4 ore, ho visto delle scene meravigliose: famiglie intere inginocchiate e raccolte nella preghiera senza che si levasse anche un solo lamento (nemmeno dai più piccoli!), e vedere ciò per me non è stato assolutamente una cosa comune o banale. Il Card. Kasper farebbe bene ad approfondire la conoscenza della bella famiglia "lefebvriana", ne scoprirebbe con Suo stupore una attitudine a dir poco cattolica.

    RispondiElimina
  126. Caro Antonio. La parola "offeso" non è nel mio vocabolario. Semplicemente mi lascia sempre ironicamente sorridente constatare come, a seconda degli ambienti in cui posto i miei commenti, sono: cataro-donatista, lefebvriano, catto-comunista, papista, e via dicendo.
    Quando mi esprimo sono troppo "netto" nei miei giudizi e e sono conscio (sempre troppo tardi) che questo provoca nel mio prossimo moti non proprio amorevoli, ma le etichette mi scivolano, anche perchè sempre contraddittorie tra loro.
    Fraternamente, ti saluto con la certezza che torneremo a scontrarci su queste pagine,
    Gianni

    RispondiElimina
  127. a seconda degli ambienti in cui posto i miei commenti, sono: cataro-donatista, lefebvriano, catto-comunista, papista, e via dicendo.

    Vedi, caro "Gianni", la verità è che - come direbbe Romano Amerio - sei Anfibologico

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  128. all'ultimo anonimo.pensi veramente che la visione di famiglie inginocchiate commuoverebbe il cardinale kasper?lo credi veramente o hai voluto fare dell'ironia?se e' la seconda,complimenti,se e' la prima,fatti curare dallo psichiatra.

    RispondiElimina
  129. Vedi, caro mic, non sono io che mi presto a duplice, triplice o più interpretazioni, è che quando mi trovo a discutere con chi la pensa diversamente da me a questi piace più appiccicare una etichetta bella e pronta, piuttosto che rispondere alle mie domande anche polemiche.
    Essere per la liturgia gregoriana esclude l'impegno nel sociale? Essere per l'accoglienza ai migranti esclude l'odio per l'aborto e l'eutanasia? Essere convinto che solo la Chiesa Cattolica è nella Verità esclude il credere nell'ecumenismo e nel dialogo interreligioso?
    Per me a tutte queste domande la risposta è NO, ma per gli altri, essere per i migranti è catto-comunista, essere per la liturgia gregoriana è lefebvriano, essere antiabortista è oscurantista, essere ecumenico è modernista...e via così.
    Anfibiologico? Aggiungo anche questo!

    RispondiElimina
  130. Essere per la liturgia gregoriana esclude l'impegno nel sociale?

    no, non lo esclude, sempreché chi partecipa alla Messa gregoriana veda la Chiesa - e se stesso in Essa - come Corpo di Cristo e non come una Onlus

    Essere per l'accoglienza ai migranti esclude l'odio per l'aborto e l'eutanasia?

    le questioni etiche non si prendono a 'pacchetti'.
    In teoria sarei per il no ma bisogna vedere cosa intendi per "accoglienza ai migranti": c'è chi aprirebbe le frontiere a cani a porci senza regole per un falso buonismo

    Essere convinto che solo la Chiesa Cattolica è nella Verità esclude il credere nell'ecumenismo e nel dialogo interreligioso?
    Per me a tutte queste domande la risposta è NO,


    anche qui, è necessario distinguere quello che lo stesso Benedetto XVI chiama il 'falso' ecumenismo che significa stemperare la nostra identità in quella protestante (per venire incontro ai fratelli separati)
    e quanto al dialogo tra le Fedi, bisogna realisticamnete prendere atto che esso non è possibile, perché ogni Fede ha una sua identità non condivisibile e non alienabile: sempre Benedetto XVI ha confermato, infatti che può - e deve - esistere dialogo fra le culture e non tra le fedi
    altrimenti ci dirigeremmo verso "la religione unica mondiale" di stampo massonico e il Nostro Signore Gesù si sarebbe Incarnato Morto Risorto Asceso al Cielo per nulla?

    Ecco la conferma dell'epiteto di "anfibologico": se non precisi può apparire vera una cosa ma anche il suo contrario

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  131. Non credo che ai lettori di questo blog interessi il mio modo di vedere il mondo, per questo non mi sono dilungato nella spiegazione dettagliata. Se poi il tuo intento è polemizzare allora facciamolo, figuriamoci. Ma resterebbe il dubbio che interessi a pochi.

    "no, non lo esclude, sempreché chi partecipa alla Messa gregoriana veda la Chiesa - e se stesso in Essa - come Corpo di Cristo e non come una Onlus"

    Non ho mai detto di vedere la chiesa come una onlus, non avendone le caratteristiche ne' giuridiche, ne' morali, ne' "intenzionali". Però ci sono Onlus cattoliche. E il no profit non è mal visto dal cattolicesimo, da quel che mi risulta. Una onlus potrebbe essere un modo per esprimere quell'Amore per Dio e per il prossimo che il Signore comanda. Madre Teresa non vedeva la chiesa come una onlus, ma aveva comunque un innegabile impegno nel sociale, tra i poveri, contro l'aborto, contro la guerra. A lei, a S.Vincenzo de' Paoli, mi rifaccio nel mio impegno nel sociale, all'interno di una onlus cattolica.

    "le questioni etiche non si prendono a 'pacchetti'.
    In teoria sarei per il no ma bisogna vedere cosa intendi per "accoglienza ai migranti": c'è chi aprirebbe le frontiere a cani a porci senza regole per un falso buonismo"

    Per me non esistono "cani e porci", solo fratelli. Io non ho potere di aprire o chiudere le frontiere, ho il potere di accogliere nella mia vita le persone che incontro che siano cattoliche o islamiche, che siano neri o gialli, il mio Pastore mi ha dato il comando di amarli. A questo mi attengo, o almeno ci provo. Se poi, per stringere amicizia con una persona devo prima chiedergli il passaporto e il permesso di soggiorno, non credo sia cristiano.

    "anche qui, è necessario distinguere quello che lo stesso Benedetto XVI chiama il 'falso' ecumenismo che significa stemperare la nostra identità in quella protestante (per venire incontro ai fratelli separati)
    e quanto al dialogo tra le Fedi, bisogna realisticamnete prendere atto che esso non è possibile, perché ogni Fede ha una sua identità non condivisibile e non alienabile: sempre Benedetto XVI ha confermato, infatti che può - e deve - esistere dialogo fra le culture e non tra le fedi
    altrimenti ci dirigeremmo verso "la religione unica mondiale" di stampo massonico e il Nostro Signore Gesù si sarebbe Incarnato Morto Risorto Asceso al Cielo per nulla?"

    Sono d'accordo.

    Sicuro di aver annoiato in tanti, e senza la presunzione che alcuno sia concorde su tutto il mio modo di vivere cristiano.
    Ti saluta l'anfibologico, cataro-donatista, catto-comunista, lefebvriano, oscurantista.
    Gianni

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  132. Perche',a beneficio,decoro ed esaltazione della Fede Cattolica,il simpatico Kasper non si dedica full-time ad un'attivita' a lui piu' congeniale:quella di tingersi i capelli?

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  133. OK Gianni,
    hai avuto l'ultima parola. Non replico per non allungare inutilmente il brodo e, francamente, anche per sfrangimento dei cosiddetti

    conosco il tuo stile: arriveremmo al 1345,999 periodico messaggio e tu avresti sempre una ulteriore anfibologica trattazione con cui replicare e allora non è dialogo, ma sterile inutile sciocca vuota banale polemica e io non ci sto

    Puoi replicare quello che vuoi: sarà la tua nuova ultima parola e de hoc satis

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  134. I doveri del singolo obbediscono a criteri diversi da quello di uno Stato. Mi sembra pacifico.

    Lo Stato ha le sue leggi e deve provvedere alla sicurezza ed al benessere dei suoi cittadini prima di tutto e poi può aprirsi all'accoglienza, ma di persone per bene e non di prostitute, di trans, di mafiosi, di delinquenti d'ogni sorta, sfruttatori, organizzatori di rakets ecc.
    Lo Stato deve stabilire, in base alle sue possibilità di garantire lavoro e vita dignitosa ai migranti, flussi e regole precise che devon esser rispettate da loro ma anche dalle parrocchie, dalla Caritas ecc. perché tali organizzazioni nello Stato vivono ed operano.
    Dopo anni di "zona franca", le varie mense dei poveri ora son frequentate pressoché soltanto da persone che hanno il permesso di soggiorno, a quanto mi risulta.
    E mi risulta perché presso i locali di S. Francesco Poverino a Firenze abbiamo sempre ospitato la mensa dei poveri, prima gestita dall'opera della Madonnina del Grappa che aveva maglie e maniche troppo larghe, con relativi problemi, ora con la ben più attenta Caritas.

    L'accoglienza, quindi, va pianificata, regolata e ben gestita. In caso contrario si creano situazioni di estremo disagio che portan alla chiusura, al rifiuto per reazione, sino a far sorgere sentimenti di xenofobia, se non proprio di razzismo.
    Insomma, amore sì, ma guidato dalla retta ragione.
    Q

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  135. :) mic, e il polemico sarei io? :)))

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  136. Con la Loro insolenza hanno i seminari pieni , questi con il Lro Buonismo vuoti! si chiesti i buonisti il perchè di tale differenza? Nei seminari della fraternità si studia seriamente nei seminari diocesani si socializza!

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  137. "E mi risulta perché presso i locali di S. Francesco Poverino a Firenze abbiamo sempre ospitato la mensa dei poveri, prima gestita dall'opera della Madonnina del Grappa....."

    Ricordo questa vicenda.
    E il suo epilogo.

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