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martedì 2 luglio 2024

Cattedrale di Linz: statua della Madonna che partorisce seminuda a gambe aperte

AGGIORNAMENTO delle ore 12: un caro amico sacerdote ci fa acutamente notare un dettaglio (molto rilevante ed ulteriormente indicativo della finalità ideologica della scultura) al quale non avevamo colpevolmente fatto caso: «È interessante notare come le gambe della Madonna, chiaramente mascoline, rivelino una tendenza distorta dell’autrice, oltre che l’assoluta sudditanza alla cultura LGTB. Da distruggere immediatamente»… la Madonna transessuale mancava nel pantheon della neochiesa.

AGGIORNAMENTO delle ore 9:30: tre ore dopo la pubblicazione di questo post, siamo venuti a sapere che la scultura crowning dell’artista Esther Strauß è stata distrutta «da un atto di vandalismo» (?!?) e «non è attualmente visitabile».

Sul sito ufficiale della Cattedrale di Linz si legge: «Lunedì 1º luglio, la scultura è stata distrutta in un atto di vandalismo di prima mattina – la testa della scultura è stata segata – e non può più essere ammirata nella sala d’arte del Mariä-Empfängnis-Dom. Il caso è stato denunciato alla polizia» (QUI).

Poi continua: «Le posizioni artistiche sono parte essenziale del progetto DonnaStage che, in occasione del centenario della consacrazione del Mariä-Empfängnis-Dom, esplora le questioni relative al ruolo della donna, all’immagine della famiglia e all’uguaglianza di genere attraverso installazioni artistiche, laboratori e discussioni. L’obiettivo è creare uno spazio per un discorso critico e promuovere la pluralità della religione e della Chiesa.
[…] L’artista Esther Strauß: “La maggior parte dei ritratti della Vergine Maria sono stati realizzati da uomini e quindi hanno spesso servito interessi patriarcali. La teologa Martina Resch l’ha riassunto in poche parole: Con la crowning, Maria si riappropria del suo corpo. Chi ha rimosso la testa dalla scultura è stato molto brutale. Per me questa violenza è espressione del fatto che ci sono ancora persone che mettono in discussione il diritto delle donne al proprio corpo. Dobbiamo prendere una posizione molto ferma contro questo”.
[…] Nell’anno dell’anniversario, la serie di eventi DonnaStage sta contribuendo in modo significativo a promuovere una cultura aperta al dialogo e a dare spazio a prospettive diverse».

Ci permettiamo di porre il quesito: atto di vandalismo o atto di autotutela della Verità, bellezza e buon gusto umiliati da una oscena e dissacrante immagine spacciata per opera d’arte ed asservita alla visione ideologica anti-cattolica, perdipiù installata in una Cattedrale cattolica?

* * *

Vi proponiamo – in nostra traduzione – l’articolo pubblicato sul sito ufficiale della Cattedrale di Linz il 30 giugno, in cui si descrive la scultura posta nella sala d’arte della chiesa, la quale mostra la Madonna che partorisce «da una prospettiva femminista» (!?!).

In particolare la Turmkapelle West [Cappella della Torre Ovest: N.d.T.] del Mariä-Empfängnis-Dom [Duomo dell’Immacolata Concezione: N.d.T.] a Linz dal 27 giugno al 16 luglio è diventata uno spazio artistico in occasione del 100º anniversario della sua consacrazione ed attualmente è in mostra la scultura «crowning» di Esther Strauß come parte della serie «Künstlerische Positionen zur Heiligen Familie» [Posizioni artistiche sulla Sacra Famiglia: N.d.T.].

Innanzitutto occorre precisare che il titolo inglese dato all’opera – crowning – gioca su un’ambivalenza semantica: significa certamente «incoronazione», ma in lingua inglese il termine è usato anche per indicare la fase del parto in cui la testa del neonato inizia a spuntare, a comparire; e la posizione in cui è rappresentata la Madonna orienta fortemente verso l’inclusione, se non la preminenza, di questo secondo significato (nella traduzione si è voluto mantenere il termine inglese non tradotto).
Dalle fotografie pubblicate appare chiaramente una immagine – pur scientificamente, anzi ginecologicamente corretta – non solo di pessimo gusto (e già quindi inadatta ad essere ospitata in una Cattedrale), ma anche fortemente connotata da una finalità ideologica blasfema del tutto estranea alla tradizione artistica cattolica e – osiamo dire – anche in contrasto con la  dottrina.
Infatti non si può non notare sul volto della Madonna gli evidenti segni dei dolori del parto; ma – per dogma solennemente proclamato da Papa Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus – ella «fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento»; essendo quindi nata senza peccato originale (tra l’altro, la Cattedrale di Linz è proprio intitolata all’Immacolata Concezione), la Chiesa ha sempre creduto ed insegnato che abbia partorito senza dolori e senza alcuno spargimento di sangue («qui non ex sanguinibus»: Io. 1,13).
Che si tratti poi di un’opera essenzialmente ideologica è espresso senza neppure un tentativo di smussamento nello stesso articolo pubblicato sul sito della Cattedrale, che chiarisce la «prospettiva femminista» della statua.
L’artista stessa – alla domanda sul motivo per cui, nella storia dell’arte, non esiste alcuna immagine di Maria che partorisce – risponde che «questo ha a che fare con il fatto che le dee madri dei primi tempi si sono “trasformate in una Dea Madre a-sessuale” nel Cristianesimo, che serve come “una nuova immagine ideale della madre o della donna per le relazioni di potere patriarcali”»… poteva mancare il «patriarcato»?
Se non bastasse, continua: «Allo stesso tempo “l’enorme capacità creativa delle donne è stata ridotta a una capacità biologica di partorire che non vale più la pena di menzionare, dichiarando questa forza come una debolezza allo stesso tempo, non solo escludendo la nascita e il lavoro di cura dal pensiero del progresso, ma in realtà opponendosi ad esso e quindi emarginandolo”»… assicuriamo che l’originale «supercazzola» tedesca non è più comprensibile della traduzione italiana!
Insomma, il sunto di tutto il più trito armamentario vetero-femminista, per poi giungere a spiegare il vero significato di tutta l’operazione che ha portato alla scultura di Maria partoriente, che «è completamente se stessa. È al centro del suo potere – e anche al centro della sua indipendenza»… come fare strame, in un dol colpo, di tutti i racconti evangelici.
E non è certo un caso che il Vescovo di Linz sia mons. Manfred Scheuer, il più importante curatore fallimentare della Chiesa austriaca (ne abbiamo recentemente trattato QUI, QUI e QUI).

QUI un approfondimento di Nicole Winfield su Associated Press; QUI Vik van Brantegem su Korazym.

L.V.


L’artista Esther Strauß, che vive a Vienna e in Tirolo, mostra la scultura di una donna che partorisce seduta su una roccia su un basamento al centro della sala. L’opera fa riferimento al presepe del Mariä-Empfängnis-Dom, completato nel 1913 da Sebastian Osterrieder, uno dei più grandi presepi al mondo con quaranta figure in legno di tiglio. Esther Strauß, il cui lavoro artistico è specificamente dedicato alle lacune e ai misteri, riprende lo spazio vuoto della nascita di Cristo da una prospettiva femminista con la figura della crowning, circa 110 anni dopo il completamento del presepe. Oltre alle due figure di Maria che fanno parte del presepe della Cattedrale – la Maria inginocchiata con le mani giunte accanto al bambino nella culla, che viene allestita alla vigilia di Natale, e la Maria seduta con il bambino Gesù in grembo, che appare all’Epifania – Esther Strauß ha creato una terza figura di Maria: Maria che partorisce. «Forse Maria è la donna al mondo di cui esiste il maggior numero di dipinti, disegni e sculture; ce ne saranno migliaia e migliaia. La maggior parte di queste immagini sono state realizzate da uomini. Perché l’immagine che manca spicca tra tutte? La Natività, che milioni di persone celebrano il 24 dicembre, non è raffigurata in nessun dipinto o scultura. Quando parliamo della nascita di Cristo, immaginiamo un bambino in una mangiatoia, ma non la madre che lo partorisce», dice l’artista, che si pone anche delle domande: «Questo ha a che fare con il fatto che – come scrive la storica dell’arte Ann-Katrin Günzel – le dee madri dei primi tempi si sono “trasformate in una Dea Madre a-sessuale” nel Cristianesimo, che serve come “una nuova immagine ideale della madre o della donna per le relazioni di potere patriarcali”? Che allo stesso tempo “l’enorme capacità creativa delle donne è stata ridotta a una capacità biologica di partorire che non vale più la pena di menzionare, dichiarando questa forza come una debolezza allo stesso tempo, non solo escludendo la nascita e il lavoro di cura dal pensiero del progresso, ma in realtà opponendosi ad esso e quindi emarginandolo”?».

La figura crowning è stato creato in collaborazione con altri due artisti in un processo di sette mesi di lotta per la forma e l’espressione. La scultrice Theresa Limberger ha scolpito e dipinto la figura prima che venisse patinata dall’artista e restauratrice Klara Kohler. In aspetti come l’abbigliamento e le mani, la «terza» Maria riecheggia le due figure storiche della Vergine Maria nel presepe, ma è comunque diversa per effetto e carisma: «La terza Maria è completamente se stessa. È al centro del suo potere – e anche al centro della sua indipendenza», afferma Esther Strauß.

Tra l’altro, l’artista ha un rapporto speciale con il Mariä-Empfängnis-Dom: nel 2008 è stata la prima donna eremita della torre a trasferirsi nella Türmerstube [sala della torre: N.d.T.].

Cliccare QUI per maggiori informazioni su Esther Strauß.

La scultura crowning può essere ammirata fino al 16 luglio 2024 nel Kunstraum (Turmkapelle West) durante gli orari di apertura del Mariä-Empfängnis-Dom (dalle ore 8:00 alle ore 19:00).








All’inaugurazione della mostra, il 27 giugno 2024, i teologi Martina Resch (Katholische Privat-Universität Linz) e Andreas Telser (Universität Wien) hanno affrontato il contesto teologico dell’opera nella loro introduzione. «Perché un bambino nasca, è necessario un “allargamento” fisico, ma anche emotivo. In inglese si usa la parola “crowning” per indicare il momento in cui la dilatazione è massima e la testa del neonato diventa visibile. Esther Strauß apre una visione finora non considerata, addirittura omessa, di Maria come donna che partorisce. Questo è teologicamente significativo, poiché l’arrivo di Dio nell’uomo Gesù di Nazareth è e rimane dipendente dalla forza umana di Maria e dal suo legame con la terra al momento della nascita e oltre», dice Telser. «L’opera è un forte impegno per l’incarnazione di Dio. La storia della salvezza non inizia con Gesù, ma con l’Annunciazione, e diventa vivida nel momento in cui nasce una nuova vita», spiega Martina Resch.

Maria Reitter-Kollmann, storica dell’arte e presidente della Linzer Diözesankunstvereins [Associazione diocesana d’arte di Linz: N.d.T.], ha presentato la tradizione iconografica che circonda la nascita di Cristo – le raffigurazioni di Maria nella speranza, Maria nel parto e Maria che allatta. Dopo il Concilio di Efeso del 431 e la conferma dogmatica di Maria come Madre di Dio, come «Θεοτόκος» [Theotókos: Genitrice di Dio: N.d.T.], Maria è stata raffigurata nell’arte bizantina come una figura reclinata con il bambino. La relazione emotiva tra madre e figlio non compare fino al XIII secolo. «Con la rappresentazione molto accurata della Maria Theotókos partoriente di Esther Strauß, lo spazio vuoto nella grotta del presepe del Mariä-Empfängnis-Dom può ora essere riempito – nell’immaginazione dello spettatore», ha detto la storica dell’arte all’inaugurazione.

Ecco alcune impressioni fotografiche




57 commenti:

  1. Perché, come pensate che abbia partorito la Madonna?

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    1. Non come pensiamo noi, ma come la Chiesa crede fermamente e dogmaticamente: Maria sempre Vergine, prima del parto, NEL parto, e dopo il parto. Beata es, Virgo Maria, quae, sine tactu pudoris, inventa es Mater Salvatoris.
      Spaventa l'ignoranza del catechismo più elementare.

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    2. E allora? Cosa c’entra con la posizione?
      Ma siamo alla follia e al l’ignoranza più totale.

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    3. Gesù venne alla luce come poi uscirà dal sepolcro, e ancora entrerà "colle porte chiuse" nella casa dove si erano riuniti gli apostoli.

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    4. No! Il corpo di Gesù risorto non è uguale al corpo di quando era in vita.

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    5. Ah, perché quella statua raffigura il concepimento? Forse le mancano i rudimenti della fisiologia umana.

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  2. La Madonna Immacolata ha partorito conservando intatta la sua verginità, senza provare dolore nè subire alcun danno o lesione fisica. Nostro Signore ha attraversato il grembo materno proprio come la luce attraversa il vetro di una finestra, senza infrangerlo, ponendosi direttamente tra le braccia della sua Santissima Madre.
    É stato un parto totalmente diverso da qualsiasi altro, in nulla coinvolto nelle conseguenze del peccato originale.
    Questa è Verità di fede innegabile e incontrovertibile, negarla significa offendere Dio e cadere in eresia.
    Per tale ragione quella scultura è blasfema oltremodo.

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    1. Da sacerdote: complimenti vivissimi Valerio. La benedico +

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  3. Oggi, se non è blasfema, non è arte? Carpi docet

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    1. Agli altri, va bene ogni offesa a Nostro Signore, basta che si faccia sotto copertura d'espressione artistica.

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  4. Dio abbia pieta' dell'autrice di questa blasfemìa e di tutti i plaudenti protagonisti e dell'eco mediatica che in bene e in male coinvolge anche noi! Cerchiamo di riparare per noi e per loro!
    L'Immacolata, e' dogma di fede, fu preservata dal peccato originale, pertanto, ne consegue che non "poteva partorire con dolore" come fu per Eva e tutte le altre creature mortali; così come fu preservata dalla morte (Cornacchiola riporta le parole : Il mio corpo non marcì). Dagli scritti di Suor Maria d'Agreda ( o di Emmerich, non ricordo bene), la Santa Vergine, al compimento dei giorni del parto, si inginocchio' in preghiera e il bambino Gesu' si pose direttamente fra le braccia della Sua Santissima Madre. " Ave Maria Purisima, sin pecado concebida ! "

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  5. Tutto ciò che è dogma è verità, ma non tutto ciò che è verità è anche dogma. Ad essere precisi l'oggetto del dogma dell'Immacolata Concezione è la sua preservazione dal peccato originale, dal momento che in Genesi si trova scritto per Eva che dopo il peccato ella partorirà con dolore, la conseguente deduzione è che Maria essendo Immacolata è stata preservata anche da quel trauma, ma questo non è l'oggetto del dogma. C'è poi una seconda prospettiva ovvero quella verginità prima, durante, e dopo il parto da cui si può dedurre anche un parto privo della dimensione del dolore, del trauma, della rottura, qui non abbiamo una dichiarazione dogmatica, ma la costante consapevolezza della Chiesa, si dibatte se tutto ciò costituisca un de fide o un proxima fidei e quindi se vi possa essere un dibattito, almeno sul significato e sulle argomentazioni, a mio parere è proprio quel durante che merita una maggiore comprensione. Detto questo è evidente l'intento blasfemo ed ideologio dell'installazione.

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  6. Scultura satanica. Menomale che l'hanno distrutta.

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    1. Ma che talebani, ma che artisti e opere d'arte, ma per piacere...

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  8. Interessante vedere come delle donne intellettuali, istruite ed occidentali del 21 secolo vedano la Madonna: bianca, con gli occhi azzurri, bionda e con un vestitino rosso attillato stile Prada.
    Blasfemia a parte, erano più avanti gli artisti indigeni in America Latina secoli fa.

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    1. Ti riferisci alla Pacchamama?

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    2. Pachamama non è arte Cristiana.
      Ho in mente la raffigurazione di Nostra Signora di Guadalupe ma ci sono molti altri esempi simili sparsi per tutta l'America Latina.

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    3. La Madonna di Guadalupe (secondo la tradizione non dipinta d’uomo) raffigura una donna indigena.
      Da sempre si sono usati i lineamenti locali per i personaggi sacri.

      Non vedo il problema di raffigurare la Madonna con gli occhi azzurri.
      Ha mai visto i dipinti della Madonna cinese, coreana, giapponese, africana?

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  9. Je suis Strauß!
    Je suis Saltini!

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  10. Pachamama non è arte Cristiana.
    Ho in mente la raffigurazione di Nostra Signora di Guadalupe ma ci sono molti altri esempi simili sparsi per tutta l'America Latina.

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  11. Siete veramente patetici, fare davvero pena. Come credete che abbiano partorito le vostre madri? Non siete padri, non avete assistito alla nascita dei vostri figli, non avete mai fatto sesso, non avete mai visto una donna a gambe aperte? La vostra sessuofobia è davvero patetica. Siete peggio degli ayatollah iraniani. Siamo nel 2024, abbiamo mandato nello spazio due navicelle chiamate Voyager che sono in contatto con noi da oltre i confini del Sistema Solare, nei laboratori scientifici c'è gente che studia come guarire malattie mandate dal vostro Dio, abbiamo scoperto com'è fatta la materia nell'infinitamente piccolo, dopo secoli di massacri perpetrati dal cristianesimo ci siamo affrancati dalla religione, e voi state a manifestare in pubblico il vostro stupore per la raffigurazione di una donna che partorisce, con la mente ottenebrata dalle vostre credenze che risalgono a quando l'uomo credeva che il mondo finisse alle colonne d'Ercole e che il pianeta Terra fosse al centro dell'Universo e che il Sole gli girasse intorno. Magari credete anche che la Terra abbia 5000 anni, come cantate nella Kalenda di Natale. Fareste tenerezza se non faceste pena. Siete liberi di credere cosa volete, perché Ve lo garantiscono i diritti civili che abbiamo conquistato dall'Illuminismo in poi dopo esserci liberati dalla tirannide della Chiesa che ha perseguitato per secoli il libero pensiero, ma non siete liberi di imporre nei Paesi liberi d'Europa la vostra versione cristiana della sharia islamica. Non farete tornare l'Europa al tempo dei roghi e dell'Inquisizione, potete tentare di imitare i talebani nel distruggere le opere d'arte, ma le ricostruiremo, siete già stati messi nel bidone della spazzatura della Storia e non ne uscirete.

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    1. Concordo al 1000%.

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    2. Il patetico sei tu e la tua tiritera liberal modernista.
      Prima di tutto la Chiesa professa che il parto della Vergine fu unico ed eccezionale e non puo' essere pensato, e quindi nemmeno raffigurato, come un parto ordinario.
      Poi ci sarebbe il fatto che l'arte sacra ha il proposito di rappresentare e ispirare valori e io vorrei veramente sapere cosa rappresenta questo schifo se non una erronea assimilazione della Vergine a qualsiasi altra donna dell'umanita' decaduta esaltando i presunti valori femministi.

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    3. Eccone un altro che ripete a pappagallo.

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    4. Ripetere gli elementi essenziali dei dogmi....Si chiama cattolicesimo

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    5. “Cattolicesimo” a pappagallo.

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    6. Perché non parli così ad un imam? Il nostro Dio non punisce in questa vita, perché ha tutta l'eternità per punirti, se non ti ravvedi. Mentre il falso dio propagandato da maometto ha bisogno dei tagliagole.

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    7. "prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere"
      (E' Umberto Eco che lo dice, non un Cristiano, se ne faccia una ragione :-) )

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    8. Concordo con l’intervento delle 14.45

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    9. Dov’è quello del “non giudicare”?

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    10. "Come credete che abbiano partorito le vostre madri? Non siete padri, non avete assistito alla nascita dei vostri figli, non avete mai fatto sesso, non avete mai visto una donna a gambe aperte? La vostra sessuofobia è davvero patetica."

      Di patetico, ci sono solo questi fumosi sofismi, come se ognuna delle cose menzionate possa essere tranquillamente oggetto di rappresentazione sacra in una chiesa, pena accusa di "sessuofobia". Nostro Signore e la BVMaria hanno anche espletato altre impellenze fisiologiche durante la loro vita terrena, questo non toglie nulla al fatto che rappresentare il Divino senza nemmeno quel minimo pudore che si pretende abitualmente per sé (a meno che lei certe cose non le faccia tranquillamente in pubblico) è indice di una chiara volontà di dissacrazione.

      Mutatis mutandis, visto che tutto ciò che è naturale è normale, esca nudo per strada, caro anonimo e dica a chi si scandalizza: "cos'è, non ce l'ha mica lei? Non ha mai visto un essere umano nudo? " Si mast***i alla fermata del tram, faccia se**o all'aperto in un parco, e dica ai Carabinieri e al Magistrato che la perseguirà per atti osceni in luogo pubblico che sono dei patetici oscurantisti sessuofobi e che la sua era una performance artistica vivente.

      Il resto del suo commento svela le sue ragioni a sostegno dell'opera: un odio profondo della Religione Cattolica, che ritiene responsabile di ogni nefandezza e di cui auspica la distruzione e l'oblio. In fondo, la desacralizzazione della Θεοτόκος va esattamente in quella direzione.
      Ragion per cui è salutare sdegnarsi per chi ricopre d'onanismo concettuale un pezzo d'artigianato (non è propio la Madonna di Edvard Munch) che di "geniale" ha il solo, patetico, stantìo intento dissacrante.

      La cosa peggiore, in sé, è l'esposizione di tale Garpez in una chiesa col benestare della Curia: fosse in una mostra civica, in una pinacoteca, pace amen. Ma in una chiesa, no..


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  12. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  13. La Madonna dei Frari di Tiziano fu criticata perché, dalla posizione della gamba, sembrava che accennasse un passo di danza (orrore!); la dormizione della Vergine di Caravaggio fu criticata perché come modella fu usata una prostituta morta ripescata dal Tevere; con la controriforma, le cosiddette “Madonne del latte” furono considerate scandalose perché mostravano il seno. E che dire di quando misero i “mutandoni” ai corpi del Giudizio Universale della Cappella Sistina?

    L’arte è sempre andata oltre, e i bigotti si sono sempre opposti.
    Adesso, però, sono diventati anche violenti.

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    1. Prendiamo il buono di questo commento un po' forzato: dimostra che nella Chiesa c'è sempre stato dibattito ma senza violenza (molte delle fanfaluche sull'Inquisizione vengono dalla polemistica Luterana)

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    2. In cosa sarebbe forzato quel commento? Penso che per violenza intendesse quella di questi giorni in cui si attaccano le opere e si accoltellano gli artisti.

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  14. Nella Bibbia non c'è scritto da nessuna parte che Maria fu vergine durante e dopo il parto, sono invenzioni di uomini col cappello a due punte. Alla fine del capitolo 1 di Matteo c'è scritto che Giuseppe non conobbe Maria finché ella non ebbe partorito Gesù, il che lascerebbe pensare che dopo il parto la conobbe; già la Bibbia è assai poco probabile che sia "parola di Dio", bensì parola tutta umana per una lunga serie di motivi, in più i preti ci hanno ricamato su tante fandonie nel corso dei secoli che la metà bastavano, ed ora qualcuno vorrebbe che il mondo andasse dietro le loro fantasie🙄

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  15. La Chiesa Cattolica ha talmente paura di quel versetto Matteo 1,25, che le traduzioni Cei74 e Cei08 lo hanno manipolato inventandosi una traduzione farlocca. Là ove c'è scritto "(Giuseppe) non la conobbe finché ella diede alla luce il figlio suo primogenito" (Ricciotti), le Cei s'inventano "senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio". La parola greca éos, che vuol dire "finché", l'hanno trasformata in un inesistente"senza". Il motivo di tale operazione è facilmente spiegabile: i vescovi italiani avevano paura che, a tradurre correttamente che Giuseppe non ebbe rapporti con lei finché non nacque Gesù, la gente potesse porsi il dubbio che, dopo, i rapporti potrebbe averli avuti. Tale censura non c'era nei tempi andati: Ricciotti e Antonio Martini traducevano correttamente, forse perché una volta la gente non si faceva domande e si beveva passivamente ciò che le raccontavano i preti. Inoltre la Cei, seguendo la moderna critica testuale, traduce basandosi sui codici che omettono la parola "primogenito", mentre prima si seguivano i manoscritti in cui la parola compare: anche lì, forse perché parlare di un primogenito potrebbe fare pensare che ci siano un secondo e un terzogenito? Questo versetto, con parole messe e tolte e traduzioni farlocche, è un esempio perfetto di come dall'antichità ai giorni nostri tutti quelli che hanno messo mano alla cosiddetta "parola di Dio" l'hanno manipolata e ritoccata a proprio piacimento, e le fantasie che i preti ci hanno ricamato sopra sono tali da fare invidia alla creatività dei migliori romanzieri fantasy.

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  16. Si può raffigurare la Madonna a gambe aperte, ma guai a "sbroccare" contro i figliastri di Corrado Augias.
    E' evidente che abbiate un Nuovo Sacro di cui siete zelanti talebani..

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  17. Alcuni commenti, che poi sono i pensieri, che a sua volta sono lo specchio di quel che si è e si conosce ... sono più orrendi, immondi,sudici,mostruosi e turpe della cosiddetta scultura classificata come 'scultura'.
    La Vergine Maria "Nomen Omen" la creatura che Dio stesso si è riservato nel crearla in totale PUREZZA E BELLEZZA come primo tabernacolo di Dio stesso.
    In Lei non c'è MACCHIA del peccato originale.
    L'unica creatura in cielo che dimora nella Santissima Trinità.
    L'unica creatura dove le dodici stelle della Sua Corona sono i privilegi dello Spirito Santo.
    La Vergine Maria non patì neanche i dolori del parto (perché ERA SENZA IL PECCATO ORIGINALE) Gesù attraverso la Vergine Maria come un raggio di sole attraversa il Cristallo, "Io Sono l'Immacolata Concezione".
    La cosa più orrenda che viene alla luce e rendersi conto che mancano le basi per un comune Cristiano battezzato comunicato e cresimato .. il compianto Catechismo di Pio X.

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  18. Insomna, vedo che mil latino è trooopo "democratico" , nel lasciare commenti fuori da ogni logica cristiana. È un abominio leggere certi commenti da CREDENTE! lascio la pagina! Alla faccia quando dite,che i commenti inapropriati vengono cancellati!! Ecco il mio è inappropriato!!

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  19. 1) Questa pseudo arte religiosa a me non fa per nulla pregare...
    2) è contraria al dogma della perpetua verginità di Maria... il parto di Maria fu unico e gioioso, non segnato dal dolore, causa del peccato delle origini... fu un miracolo di grazia... i dolori a Maria non sono mancati, ma non nel parto... questo tipo di arte è solo provocazione...

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    1. 1) A me quest’opera fa pregare e riflettere.
      2) il fatto che la Madonna abbia partorito senza dolore (infatti, il volto della Madonna non è il volto di chi sta provando dolore) non toglie il fatto che Gesù sia uscito dal suo corpo come ogni altro bambino.
      2bis) Trovo raccapricciante che nessuno dei cattolicissimi commentatori ricchi di citazioni teologiche abbia qualcosa da obiettare sul fatto che un idiota abbia DECAPITATO una statua della Madonna!

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  20. i luridi dissacratori miscredenti della SS.ma Vergine qui presenti sono anche colossali ignoranti di tutte le verità di Fede del Cattolicesimo, non hanno i minimi rudimenti di Dottrina e teologia mariana, perciò ripetiamo:
    Gesù Cristo NON E' NATO nelle modalità naturali umane comuni a tutte le donne, ovvero non dal canale parto. E' passato ATTRAVERSO il grembo della Vergine Madre come la LUCE passa ATTRAVERSO IL CRISTALLO, senza minimamente alterarlo, così come poi attraversò la Sindone al momento della Resurrezione, lasciando intatto il lenzuolo, in modo SOPRANNATURALE, perchè non soggetto alle leggi della materia. Ha santificato col suo passaggio di LUCE, LUCE INCREATA! il corpo della Madre, più ancora che non fosse questo già purissimo, essendo stata Ella concepita da Dio PRIVA DI PECCATO ORIGINALE, quindi NON SOGGETTA al castigo assegnato ad Eva e a tutte le donne:
    "Partorirari con dolore ecc..."
    In che lingua ve lo dobbiamo spiegare, signori dissacratori e catto-miscredenti uniti ?

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    1. Anonimo 7.46, la datazione scientifica col carbonio 14 effettuata da tre laboratori indipendenti ha stabilito che la Sindone è del 1300. E il vangelo di Giovanni, scritto da qualcuno della cerchia dell'apostolo che secondo lo stesso vangelo entrò nel sepolcro vuoto e vide coi suoi occhi ciò che c'era dentro, parla di bende e di una pezza che copriva il viso, non parla affatto di un lenzuolo. I vangeli sinottici parlano di un lenzuolo, ma arrotolato, avvolto intorno al corpo, non che stava sopra e sotto come la Sindone: quindi, al di là delle contraddizioni tra sinottici e Giovanni, nessuno dei vangeli conferma la Sindone: come la mettiamo, la parola di Dio va bene solo quando fa comodo?

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    2. Ottimo! Ma vallo a far capire a questi catto-protestanti, perfetti adepti dell'eresia modernista.

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  21. Qualcuno dei modernisti che difendono questa statua , che intenderebbe rappresentare la madre di Gesù, troverebbe decoroso che la propria madre fosse pubblicamente rappresentata nuda dalla vita in giù e con le cosce aperte?

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  22. Queste "opere"non appartengono alla cultura cristiana, tanto meno i messaggi che invitano a leggere, non vedo quindi l'utilità ed il senso logico di una esposizione del genere in un cattedrale. La così detta cultura dell'inclusione, che secondo dopo secondo, ora dopo ora, giorno dopo giorno riempie la bocca e le azioni di una nuova proposta societaria, richiamando a se il diritto di esistere e di essere quindi rispettata, non si accorge, forse, della prepotenza verbale, visiva e fisica che adopera per imporsi in ogni dove, non limitandosi ad aggiungersi a realtà precostituite, ma con la volontà di sostituirsi ad esse tradendo quello stesso principio per cui tanto lottano, il rispetto del prossimo.
    Il diritto di esprimersi non deve essere impedito a nessuno, scegliendo in maniera responsabile e rispettosa i tempi, i luoghi, e l'interlocutore giusto.
    Un ateo.

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  23. Lasciamo stare i provocatori che ci sono stati e sempre ci saranno. Vorrei evidenziare come la parola di Dio si fa beffe dei tentativi di alterarla che ci sono stati e sempre ci saranno. A noi giunge un messaggio attraverso i secoli, un messaggio sempre attuale come un missile sparato prima dell'invenzione della polvere da sparo stessa verso un luogo che al tempo del lancio era deserto ma che poi va a colpire una base militare costruita migliaia di anni dopo. L'incomprensione della parola di Dio da parte degli uomini si basa sul voler restringere Dio a logiche umane e a incasellarlo dentro le gabbie del proprio pensiero. E questo vale sia per i detrattori che per i sostenitori che non restano umili davanti a "Io Sono". Vorrei condividere anche il fatto che un concepimento e un parto verginale potrebbero essere anche "spiegati" scientificamente e per questo consiglio la lettura di "Flatlandia" di Abbott. Alcuni commentatori del libro evidenziano che la presenza anche di una sola dimensione in più della nostra consentirebbe ad un medico penta-dimensionale di operare un paziente quadri-dimensionale (cioè noi) senza alcun taglio né sutura! E alcune delle attuali teorie predicono che il nostro "universo" potrebbe avere fino a 11 dimensioni (teoria delle brane). E alla luce di questo il dogma diventa ovvio e non una vestigia di chissà quale oscurantismo addebitato a ignoti e indefiniti "vertici della Chiesa che tramano nell'ombra per ottundere i poveri e ignoranti fedeli" (complottismo allo stato puro). Anche se uno è ateo è secondo me corretto che mantenga il beneficio del dubbio perché nessuna realtà inferiore (intesa sempre a livello dimensionale) è in grado di indagare pienamente una superiore e figurarsi arrivare a comprenderla o giudicare. Una tartaruga riesce a interagire con noi umani, a percepirci e a provare sentimenti verso di noi ma conosce i nostri pensieri? Conosce le raffinatezze della matematica o le insondabili profondità dell'universo e delle sue divergenze? (intendo divergenze dello spazio-tempo). Ma non per questo la tartaruga accusa l'uomo come noi accusiamo Dio. My two cents.

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    1. Spero che per “provocatori” intenda quelli che insultano gli artisti che producono opere non gradite alla loro vulgata.
      La vera arte è, sempre fu e sempre sarà libera, dirompente, provocatoria.

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    2. Ad oggi non ci sono prove definitive che indichino che Saltini sia stato veramente aggredito, poiché il presunto aggressore non è ancora stato individuato. Può essere che si sia inventato tutto.per chiudere la sua porcata senza perdere la faccia

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    3. Anonimo 20.11, sul Resto del Carlino c'è scritto che Saltini ha avuto quattro punti di sutura al pronto soccorso prima di fare denuncia alla polizia: vuoi dire che si è procurato da solo una ferita che necessita di punti?

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  24. se Gesu' era VERO UOMO, allora per logica è nato, vissuto e morto come tutti gli uomini. Ma essendo VERO DIO è risuscitato. Questa è fede. Stop.

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    1. Concordo in pieno! Gesù ha tutto condiviso della nostra natura, tranne che il peccato. Nudo nacque e nudo mori, soffrendo, nel mezzo, tutte le nostre sofferenze, sia fisiche che morali.

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