Oggi, 28 marzo, la Chiesa commemora (nel calendario VO) S. Giovanni da Capestrano, il francescano che nel 1456 fu mandato dal papa come predicatore alle truppe Ungheresi durante la crociata contro l'invasione ottomana che era penetrata nell'Europa balcanica.
Se l'Europa nei secoli successivi era ancora cristiana e furono possibili la Vittoria di Lepanto (7/10/1571, Madonna del Rosario) e quella di Vienna (12/9/1683, Ss.mo nome di Maria, grazie anche alla predicazione del Beato Marco d'Aviano cappuccino) fu possibile grazie alla Vittoria di Belgrado il 22/07/1456, ma celebrata il 6 agosto per volere di Papa Callisto III, per la Trasfigurazione di N.S.G.C.).
In memoria quindi del francescano che incitò i soldati alla battaglia portandoli alla vittoria (non erano militari di professione ma fedeli ungheresi che spontaneamente si arruolavano dopo le prediche infervorate del frate), (ri)proponiamo questa eco tridentina su una ricetta del gulasch che le cronache riportano come pietanza principale dell'esercito e che il biografo del santo riferisce il suo piatto preferito.
I lettori possono trovare molti altri nostri post sulla nostra pagina "Echi tridentini: film, libri e cucina"
Roberto
Nessun commento:
Posta un commento