Segni, gabbiani, corvi, fulmini, terremoti...
In questi tempi si legge di tutto e di più.
In questi tempi si legge di tutto e di più.
Fidiamoci della sapienza dei santi.
Ecco un celebre aneddoto di S. Maria Bernarda Soubirous, più familiarmente chiamata Bernadette:
"Durante la guerra franco-prussiana, nel 1870, racconta il conte Lafond: «Il cavaliere Gougenot des Mousseaux, che vide Bernadette, le pose alcune domande:
“Alla grotta di Lourdes, o in seguito, avete avuto qualche rivelazione relativa all’avvenire e ai destini della Francia?
La Vergine non vi ha per caso incaricata di trasmettere avvertimenti o minacce per la Francia?”.
“No”.
“I prussiani sono alle porte: non vi mettono paura?”.
“No”.
“Dunque non c’è nulla da temere?”.
“Io non temo che i cattivi cattolici”.
“Non temete nient’altro?”.
“No, nulla”»".
Quando vedo un corvo che assale la colomba lanciata dal Papa, io penso a due categorie di persone.
La prima la conosco troppo bene, perché è fatta di creature che non corrispondono alla grazia di Dio. Come me.
La seconda è fatta di creature che si trasformano in corvi nonostante le sflilate per la pace e i paroloni di pace.
Ma cosa dovremmo attenderci di apocalittico quando ci sono cattolici che sfidano il Padreterno persino sul terreno di quella creaturalità che apre la nostra confessione di fede?
Aveva ragione Bernadette...
( Un Teologo )