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lunedì 16 dicembre 2019

Tolosa: via i fascisti! Ma erano solo i bambini del "presepio vivente". Esplode la violenza anticristiana. Solidarietà ai bambini e ai giovani artisti!

Stavolta non c'entrano i seguaci delle altre religioni... c'entra però la violenza e la cattiveria, diabolica è dir poco, degli aderenti alle idologie sinistrose no-global. 
I violenti che si scagliano satanicamente contro il cristianesimo e  contro i suoi simboli   non si sono fermati neppure davanti agli innocenti e indifesi bambini che in piazza Saint-Georges a Tolosa stavano allegramente realizzando il presepe vivente e dei "giochi pastorali": una tradizione che si rinnova da sette anni. Aggrediti dalle squadracce di una cinquantina di no-global che stavano irrompendo contro il palco dove aveva luogo il tradizionale presepe vivente i bambini  hanno dovuto lasciare velocemente la piazza fra gli urli e gli insulti dei violenti contestatori.
La violenza dei nuovi "giacobini" francesi ci fa pensare anche ai fratelli "Cattolici cileni vittime della pesantissima persecuzione che dimostra l'odio infernale e satanico dei manifestanti marxisti contro le Chiese, la Santissima Eucaristia e le Immagini Sacre "(QUI
AC  

Tolosa: il presepe vivente dei bambini 
interrotto dalla violenza dei manifestanti 

Circa cinquanta persone hanno interrotto questo sabato, intorno alle 16, nell'asilo nido che stava realizzando il presepe vivente in piazza Saint-Georges.  

Angosciante
All'urlo di "via i fascisti" una cinquantina di   violenti  hanno interrotto sabato, intorno alle 16 il presepe vivente allietato da musiche e cori natalizi che avrebbe dovuto svolgersi fino alle 18 in piazza Saint-Georges. 

Arrampicati sui muretti che circondano la piazza, gridando e pronunciando insulti e grida contro "la polizia fascista" i violenti facinorosi hanno vomitato frasi del tipo "siamo anticapitalisti" cercando lo scontro con i poliziotti. 
I facinorosi hanno  spaventato i bambini che erano allegramente intenti alla  recita natalizia con delle serene scenette pastorali.
Questa aggressione ha fatto ovviamente interrompere lo spettacolo in programma e i cori dei bambini che avrebbero allietato il presepe vivente fino alle ore 18:00. 
Quindi, i bambini sono fatti scendere prontamente dal palco (  assediato dai no-global che cercavano di salirvi N.d.R.) e sono stati messi al sicuro. Ovviamente le musiche e i  tre cori in programma ma non sono stati annullati.
L'asinello e le pecore sono stati riportati nella loro fattoria e la gente che si trovava lì per passare un seremo pomeriggio prima del Natale ha dovuto lasciare la piazza esterrefatta e indignata . 
Che bisogno c'era di una tale inaudita contestazione proprio nel presepe vivente con dei bimbi? 
La festosa rappresentazione del presepe vivente era  iniziata intorno alle 15:00, in"vecchio stile" organizzata in modo diverso (non globalizzante e non commerciale N.d.R.) dall'associazione Vivre Noël  valorizzando la bella tradizione agricola e pastorizia provenzale: in bella mostra il difficile lavoro dei pastori sopra un un camion agricolo desiderava esprimere la solidarietà nei confronti delle persone senza lavoro augurandosi del loro reinserimento lavorativo:  alcuni pastori avevano anche portato alcune pecore. 
Erano previsti  diversi cori, che si sarebbero susseguiti ogni mezz'ora
l'ensemble vocale femminile Mélina
il Trio: voce solista, flauto e pianoforte, che aveva in programma musiche di  Bach, di Vivaldi e di Donizzetti; 
l'ensemble corale dei Domenicani
il gruppo delle sole voci stile gospel
il Coro Evangelico 
il Coro Éclats de Voix.
Pur sorridendo, Cécile ( una delle ragazze partecipanti al presepio vivente) ha "preso con filosofia" le violente intimidazioni dei no-global: "All'inizio i cristiani stavano peggio..." ha detto con sofferto umorismo "tutti coloro che hanno manifestato non sanno che Gesù non era un borghese, ma un povero, un indigente. Mi dispiace per loro ” ha poi concluso la ragazza. 

N.C 

Il Sindaco Jean-Luc Moudenc e l'Arcivescovo di Tolosa hanno reagito 

Questa domenica, l'Arcivescovo di Tolosa ha reagito alla violenza aggressione attraverso un comunicato stampa: "Sabato sera, una cinquantina di manifestanti hanno interrotto, a Tolosa, il presepe vivente organizzato dall'associazione laicale"  Vivre Noël in modo diverso ". 
Questa gioiosa dimostrazione durante la quale vengono festosamente cantate delle canzoni proprie delle feste di Natale; le scene del presepio sono interpretate da bambini e da adulti, con l'aiuto degli animali, non hanno altro scopo se non quello di dare profondità a questa celebrazione. 
Come arcivescovo di Tolosa, deploro che la semplicità della memoria della nascita di Gesù e dei valori che essa trasmette (accoglienza degli stranieri, l'annuncio della Pace e il segno di tenerezza di cui tutti abbiamo bisogno) non sia più rispettato nel nostro paese e suscita persino degli atti di violenza fisica e verbale da parte di coloro che pretendono di difendere la libertà. Invito tutti a tutelare pacificamente la libertà di espressione e a rispettare la storia e le tradizioni di il nostro paese ". ( Leggere QUI)

Il sindaco di Tolosa Jean-Luc Moudenc nel frattempo "ha condannato il comportamento irresponsabile dei manifestanti" in un tweet pubblicato questa domenica. 

Fonte: QUI 

Foto 1: QUI
Foto 2: QUI

Altri particolari dell'inaudita violenza contro i bambini , i genitori e i giovani Artisti a Tolosa: "Alcuni facinorosi hanno provato a salire sul palco diverse volte, c'è stata una corsa (per mettere in salvo i bambini N.d.R.) e abbiamo deciso di terminare lo spettacolo perché le condizioni di sicurezza non erano più accettabili", ha detto Erwan Demolins - portavoce di l'associazione laicale Vivre Noël che ha organizzato l'evento "in modo diverso"  L'asilo nido,  che riunisce un centinaio di volontari composti da bambini e da adulti, è stato valorizzato da sette anni per esibirsi nel presepio vivente di Tolosa". 
"Il nostro messaggio è molto pacifico, mira a ricordare il contesto storico delle festività natalizie" ha sottolineato Demolins." (QUI)

Bellissimi e commoventi i messaggi di solidarietà ai bambini  sulla pagina Facebook dell'Associazione  Vivre Noël QUI 

10 commenti:

  1. La situazione si sta facendo pesante per i cristiani in tutte le parti del mondo! Atgaccano pure le recite natalizie dei bambini... sono sempre loro i sardinari sinistrosi internazionali.

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    1. Concordo pienamente con questo commento, queste sardine sanno molto di vecchio, mi ricordano i movimenti come lotta continua sempre schierati contro borghesia, Chiesa, Stato etc etc
      Mi auguro che abbiamo vita breve e visti i loro contenuti non vedo altra possibilità.
      Sia Lodato Gesù Cristo

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    2. In attesa di un alloggio in una scansia di un girone dell'Inferno, le mettiamo in scatola sotto sale oppure , dopo morte, le rigettiamo in mare.

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    3. Esatto. Per metterle sotto sale imbastiamo uno stabilimento e addestriamo pescatori. Ritengo sia ora di cominciare a formare un servizio di ordine pubblico per le manifestazioni a rischio, che col tempo dovrà trasformarsi in sorveglianza e poi sarà costretto a diventare resistenza. Non siamo pecore da mascellare ma bisonti che prima di cadere travolgono il nemico.

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  2. Ormai chiunque si sente libero di aggredire i cristiani nell'assenza totale di una gerarchia incline al compromesso suicida e a comportamenti equivoci e blasfemi. Quando il Capo della Chiesa cattolica si commuove di fronte a idoletti precolombiani e se ne esce con deliranti ( nel senso clinico del termine !) definizioni di Maria e la gerarchia teme di offendere l'Islam con il presepe, i nemici di Cristo si sentono più che legittimati ad ostacolarlo e profanarlo, come memoria di un evento che è fede ma anche civiltà. Una Chiesa con fede sempre più debole, incapace di compiere un esame di coscienza, pratica del tutto sparita dalla spiritualità cattolica.

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    1. Concordo appieno con il commento delle 10:28 !

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    2. Sottoscrivo la purtroppo squallidissima verità evidenziata da 10:28.

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  3. Attenzione ai sorrisi dei "buoni", ovviamente tutti catto-demo-comunisti: quelle bocche nascondono zanne da lupo!

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  4. A SAN MICHELE ARCANGELO.

    Gloriosissimo Principe, delle celesti milizie, Arcangelo S. Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.

    Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati con il Sangue di Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del demonio.

    Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo custode e patrono e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti.

    Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga ne a fare schiavi di sé gli uomini ne a recare danni alla Chiesa.

    Presenta all’Altissimo con le tue e le nostre preghiere perché discendano su di noi le sue divine misericordie. Incatena satana e ricaccialo negli abissi donde non possa più sedurre le anime. Amen.

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  5. io non sono pacifista, è ora di iniziare a spaccare le teste a questi sinistronzi, in qualsiasi parte del mondo

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