Ecco. Una bella batosta allo spirito.
Non certo una novità, ma una conferma che destabilizza per la sua nitidezza e lucidità.
Noi lo diciamo già da tempo, anzi, lo abbiamo detto da subito, dal 13 marzo 2013. E numerosi episodi ce ne hanno presto dato mesta conferma. E lo abbiamo sostenuto, ahinoi, con forza a fronte delle tristi vicende inflitte ai Francescani dell'Immacolata. Ormai era chiaro.
Adesso, se ne parlano anche i giornali, in una maniera così esplicita e diretta, vuol dire che avevamo visto bene, che la cosa è diventata di dimensioni macroscopiche, e/o che non è più una sensazione di alcuni ma una tendenza che nemmeno più si ha la delicatezza di celare.
Cari cattolici "conservatori": è il momento di essere compatti e resistere. Resistere non al Papa, ma ai bergoglisti (come dice bene Tosatti in coda al suo articolo).
Resistere e reagire!
Resistere ai rinvigoriti soprusi, e reagire perchè quello che ci ha donato Benedetto XVI non venga cancellato piano piano, tra l'indifferenza e la codardia di pretini impauriti da una parte (che significherebbe che fin ora non ci credevano del tutto, alla bontà della liturgia antica), e la sadica soddisfazione del pretume modernista dall'altra.
Non si risolvono i problemi facendo finta che non esistano, o cercandi di convincersi che non siano gravi come sembrano, o peggio, pensando che qualcuno ci penserà.
Dobbiamo pensarci noi. Preti e laici "tradizionali". Anzi più i laici, che sono liberi e svincolati dal controllo (e dai provvedimenti punitivi) dei Vescovi.
Ci sia di forza e incoraggiamento che formalmente il Motu Proprio "Summorum Pontificum" e la relativa istruzione Universae Ecclesiae sono stati "approvati" da Papa Francesco più volte. E che quindi noi siamo rafforzati e rinvigoriti! Almeno sul piano giuridico. Questo ci basti per procedere e avanzare. E per resistere e reagire!
Ringraziamo Tosatti per la sua "denuncia" diretta e per aver messo a nudo il nervo della questione, portando in risalto una situazione vessatoria che colpisce per quella parte di clero (Cardinali compresi) rei di essere filo tradizionalisti, conservatori, o anche solo "ratzingeriani".
Non si risolvono i problemi facendo finta che non esistano, o cercandi di convincersi che non siano gravi come sembrano, o peggio, pensando che qualcuno ci penserà.
Dobbiamo pensarci noi. Preti e laici "tradizionali". Anzi più i laici, che sono liberi e svincolati dal controllo (e dai provvedimenti punitivi) dei Vescovi.
Ci sia di forza e incoraggiamento che formalmente il Motu Proprio "Summorum Pontificum" e la relativa istruzione Universae Ecclesiae sono stati "approvati" da Papa Francesco più volte. E che quindi noi siamo rafforzati e rinvigoriti! Almeno sul piano giuridico. Questo ci basti per procedere e avanzare. E per resistere e reagire!
Ringraziamo Tosatti per la sua "denuncia" diretta e per aver messo a nudo il nervo della questione, portando in risalto una situazione vessatoria che colpisce per quella parte di clero (Cardinali compresi) rei di essere filo tradizionalisti, conservatori, o anche solo "ratzingeriani".
Roberto
Sottolineato nostro
Chiesa. Aperta la caccia ai "conservatori".
di M. Tosatti, da La Stampa del 25.06.2014
Speriamo di sbagliarci, come spesso ci accade, per fortuna; ma
l’impressione che abbiamo da tutta una serie di piccoli segnali è che in
realtà nella Chiesa di papa Francesco si sia aperta la caccia ai
“conservatori”; un termine che come sempre in questi casi è abbastanza
generico da poter essere utilizzato contro un’ampia gamma di persone. Il
caso più eclatante resta quello dei Francescani dell’Immacolata, un
ordine commissariato d’autorità con modalità di estrema durezza e senza
che siano mai stati fornite ragioni chiare, se non una generica accusa
di deriva tradizionalistica.
Ammetto che prima della decapitazione i Francescani dell’Immacolata
non avevano un posto di qualche genere nella mia vita; buoni cattolici,
persone – certamente non tradizionaliste – legate alla Chiesa ora me ne
parlano bene; altri sottolineano alcune eccentricità, o personalismi
eccessivi del fondatore (ma quanti fondatori di ordini, antichi e
recenti, non hanno di questi eccessi?).
Insomma, in assenza di motivi seri e pesanti devo pensare che si sia
trattato di una guerra interna, combattuta in nome del Papa, con la
crudeltà tipica e degli ambienti chiusi e di tutto ciò che attiene alla
liturgia. Alla faccia della misericordia. Ma oltre al caso esemplare
dei Francescani dell’Immacolata, c’è un proliferare di casi singoli,
cose piccole e meno piccole, che fanno pensare a chi è pratico del mondo
ecclesiastico, che si sia messo in moto un processo non dichiarato, ma
non per questo meno efficace. Si pensa che il Papa non ami tutto ciò che
è tradizionalismo, in particolare in liturgia; che anche se difende
ufficialmente le decisioni di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI [si veda qui e da ultimo qui, in cui Francesco ha detto che il Motu Proprio non si tocca; n.d.r.] in
questo campo, scelte certamente di apertura verso quel mondo, in fondo
in fondo ha sensibilità diverse.
Il vescovo ceco Jan Graubner parlando dell’udienza del 14 febbraio 2014
scorso ha dichiarato alla Radio Vaticana “Quando stavamo discutendo che
coloro che amano l’antica liturgia desiderano tornare ad essa, era
evidente che il Papa parlava con grande affetto, l'attenzione e la
sensibilità di tutti per non fare del male a nessuno. Tuttavia, ha
fatto una dichiarazione molto forte quando ha detto che comprende quando
la vecchia generazione brama tornare a ciò che ha vissuto, ma che non
riesce a capire le generazioni più giovani che desiderano volgersi da
quella parte . 'Quando cerco più a fondo - ha detto il Papa - trovo
che è piuttosto una sorta di moda (in lingua ceca: 'Mòda ' , italiana '
moda ' ). E se si tratta di una moda , non conviene darvi molto peso .
E’ solo necessario mostrare un po' di pazienza e gentilezza alle
persone che sono dipendenti da un certo modo di fare, ma ritengo molto
importante andare in profondità nelle cose, perché se non approfondiamo
queste tematiche, nessuna forma liturgica, questa o quella che sia,
ci può salvare' ". [si veda anche qui, un nostro post; n.d.r.]
Ci sarebbe forse da obiettare, su questo punto. Anche osservando
quali ordini religiosi godono di più favore presso i giovani, dal punto
di vista delle vocazioni. Ma ci interessa solo osservare che forse non
sbaglia chi attribuisce al Papa poca simpatia per quel mondo. E in
Curia, che è pur sempre una corte, anche se il Sovrano invece di abitare
nell’Appartamento vive nella caserma dei Moschettieri del Re, si è
molto abili ad annusare queste atmosfere. E ad agire di conseguenza.
Così ci sono notizie di sacerdoti giudicati troppo conservatori dai
propri ordini a cui non verrebbe concesso di professare quei voti
particolari tipici del proprio ordine; promozioni – e regressioni – nei
dicasteri di Curia, giudicate in base al “progressismo” o al
“conservatorismo” degli interessati. Fino a possibili decisioni a
livello molto più alto, relative allo spostamento di cardinali giudicati
“conservatori” in diocesi di medio livello, invece che ad maiora. [si veda, qui, qui,; si veda qui il caso del Card. Piacenza, di Mons. Di Noia, e di Mons. Sciacca, tutti e tre "retrocessi"...., n.d.r.]
Una delle ultime notizie viene da New York,
dove un sacerdote sudafricano, attaché alla rappresentanza della
Santa Sede presso le Nazioni Unite, appassionato della messa secondo il
Rito antico (la Messa in forma straordinaria) ha pronunciato un sermone
in cui sottolineava il bisogno di avere sacerdoti che avessero amore e
sensibilità per il Rito antico. L’omelia è apparsa su internet. Dopo di
che il sacerdote ha disdetto tutti i suoi impegni a celebrare la messa, e
sembra che tornerà presto in Sud Africa.
Piccole cose, ma cucite insieme formano un tessuto. L’impressione è
che il lavoro compiuto da Benedetto XVI per ridare cittadinanza a varie
sensibilità all’interno della Chiesa stia per essere cancellato.
Peccato. Giustamente Vittorio Messori molto tempo fa ci insegnava che la
Chiesa cattolica si basa sull’ et-et, sulla convivenza di cattolici
diversi ma uniti, mentre le sette praticano l’aut-aut. Di sicuro papa
Bergoglio non vuole una Chiesa dell’aut-aut; ma forse c’è un problema di
“bergoglisti” per convinzione o per opportunità, che pensano di
incrociare il suo favore.
Per quel che riguarda gli amanti della tradizione, e della Messa VO, non si può però dire che all'interno della Chiesa se la siano passata bene nemmeno sotto il precedente pontificato. Anzi, in genere se la sono passata male, talvolta molto male. Un peggioramento è sempre possibile, ad esempio introducendo nei loro confronti le pene corporali, o il taglio della mano destra...
RispondiEliminaSoprattutto, Confratello, rimanendo sulla piaga liturgica - senza andare a parare su terreni dottrinali puri di cui sappiamo bene quanto sia stato fatto scempio da chi ha guidato la Chiesa da metà anni 60 in poi - si può dire penso a ragion veduta che da parte anche del predecessore e di tutti coloro che avevano e hanno autorità, non solo non è stato fatto un'acca laccata per frenare i vergognosi abusi liturgici, ma non si è mai intervenuti con sanzioni severe, che io sappia. Se si redige il Summorum e poi non lo si accompagna amorevolmente come un vero padre fa con il figlioletto appena nato, considerando anche quanti lupi erano pronti a sbranarselo dopo decenni di NO, ed in più se si lascia passare senza intervenire gli abusi liturgici che conosciamo a memoria; anzi, ritroviamo spesso protagonisti di quegli abusi pure uomini, mai rimossi, molto vicini a chi doveva sorvegliare, beh, allora non posso che trovarmi costretto a concordare con te.
RispondiEliminaPiù che una caccia sarà un safari, per la rarità e la ferocia della preda.
RispondiEliminaI bergoglisti si muovono a loro piacimento perché son protetti da Bergoglio e gli offron i richiesti servigi. Il Papa ha dimostrato d'aver voluto lui l'intervento contro i FFI.
RispondiEliminaTosatti riferisce di eccentricità ed eccessi di p. Manelli. Ma quali sono? Perché non si fa completa chiarezza? A chi giova l'operare nell'oscurità? Nell'oscurità si nascondono i sicari.
Non si fa completa chiarezza per una questione di strategia mediatica.
EliminaAlcuni circoli massonici moderati fanno presente a quel sacco di papate bianco che la persecuzione feroce dei tradizionalisti stride fortemente con gli arresti e gli scandali giudiziari che hanno colpito e ancora coinvolgeranno le curie.
Hanno paura (e non a torto) che questa boriosa ed inutile crociata ideologica renda veramente poco credibile il pontificato.
In un ottica di deriva ecumenica risulta essere difficile spiegare al popolino bue il fatto che la Chiesa perseguiti dei poveri credenti ed invece copra ad oltranza dei sacerdoti ,religiosi e vescovi oggettivamente impresentabili quando non abominevoli.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaAlcuni circoli massonici moderati fanno presente a quel sacco di papate bianco
RispondiElimina-------------------
L'irrisione contro la persona del Papa è indecorosa.
I circoli massonici: non rimaner nel vago. Cita i nomi dei circoli e dei componenti. Sono commenti come questo che fanno il gioco degli avversari.
Ed invece le calunnie contro Manelli non sono forse quantomeno indecorose?
EliminaPerché rimangono nel vago? Non citano episodi specifici?
A' Sor Pastorelli ma che pensi che lo dimonio gioca corretto?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaDante Pastorelli26 giugno 2014 07:15
EliminaDante Pastorelli25 giugno 2014 23:21
Ho forse pronunciato qualche parola contro p. Manelli? Mai, sono sempre stato leale sostenitore dei FFI, esclusi i traditori.
Tutto ciò non autorizza a irridere il papa e a lanciar accuse senza documentazione. Il fatto, da me più volte denunciato, che il silenzio ed il segreto avvolgono le supposte colpe di Manelli ed altri, non autorizza a esser altrettanto indecorosi.
Vuoi giocar come lo dimonio? Fa' pure. Ma sappi che fai male alla causa (giusta).
Leggendo i blog tradizionalisti certo non ispirano una gran simpatia....
RispondiEliminaMa, caro Il Nuovo, con tutto l'affetto possibile, se non ti piacciono i tradizionalisti e la tradizione perché bazzichi questo blog? E se, come pare di capire, non ti dispiace la tradizione ma non ti piace come si comportano certi tradizionalisti - e le teste cubiche ci sono dappertutto - perché invece di limitarti a lanciare invettive e anatemi non lanci anche qualche analisi dettagliata e soprattutto qualche proposta concreta? Lo sbandamento si cura in questo modo, anche sporcandosi le mani, se la causa è giusta. Ciascuno di noi può portare il suo granello di sale, non sarà invano.
Eliminaperché bazzichi questo blog?
EliminaForse perché gli importa qualcosa della messa VO. O i confratelli ne hanno il monopolio?
Anonimo, potevi fare la fatica di leggerti anche il resto del mio post e non solo la prima frase. Se la modalità "sparo alzo zero" parte in automatico non andremo lontano.
Elimina... sacco di patate bianco... e c'è molto di peggio.
RispondiEliminaUn vero cattolico non irride mai il papa. Può avversarne alcune idee, ma non manca MAI di rispetto alla sua persona.
Eliminama ha BERGOGLIO , pesa portare la stola sule spalle !!!!!!!
Elimina"a" non "ha" Bergoglio. Almeno rispetta l'ortografia.
Eliminama a BERGOLIO pesa portare la stola sulle spalle , preferisce la ciabatte !!!!!!!
EliminaLe ciabatte sulle spalle?
EliminaUn vero cattolico porta rispetto per ogni persona, ma condanna i comportamenti scorretti a prescindere da chi li pone in essere.
EliminaSe un oriundo argentino in vacanza a Roma fa una vaccata, perché la vuole fare il fatto in sé è inesorabile, dire che una vaccata è una vaccata, non è mai mancare di rispetto a chi la fa, anche se costui fosse eventualmente un qualche oriundo argentino avvezzo alle vaccate; quando uno riscontra una vaccata e dice che è una vaccata non manca di rispetto a nessuno si limita solo ad affermare che una vaccata è quello che è.
Certo se l'ipotetico oriundo argentino che fa e dice vaccate è stato eletto papa in conclave la cosa diventa più imbarazzate ma la vaccata poveraccia che ne sa?
Bisogna distinguere:
Un conto è evitare di offendere o irridere il papa ed un conto
è pretendere rispetto per le vaccate.
dopofrancesco
Sig Pastorelli
Eliminasi , certamente ............. legate con i lacci !!!!!
Nei prossimi giorni uscirà un libro bomba! La pubblicazione di una tesi di laurea discussa all'Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2010, uno studio antropologico sulle due forme del rito romano, una comparazione in cui l'autore sostiene e promuove il rito romano antico. Prefazione di Nicola Bux! Speriamo che all'autore non tolgano la laurea...Attendiamo...
RispondiEliminaUto
Se è stata discussa alla Cattolica non può che essere una sòla.
EliminaIl fattore antropologico non è da sottovalutare.
EliminaConsideriamo che molti individui di sesso femminile nella penisola italica sono state ingravidate ,nel corso dei secoli, da longobardi ariani, lanzichenecchi tedeschi ,soldati napoleonici.
Il dna marcescente et demoniaco dei progenitori ammorba ancora oggi le Chiese e sagrestie.
Voglio sperare che quest'ultimo intervento sia una provocazione ma purtroppo di questi interventi se ne leggono troppi. E troppo spesso non vengono stigmatizzati dagli altri tradizionalisti. L'articolo di Tosati è comunque una sua impressione e lo ammette lo stesso autore ma cede alla tentazione del titolo ad effetto.
EliminaDi chi eran figli i martiri dei primi secoli?
EliminaCerti post son demenziali.
Io stavo facendo un' analisi antropologica.
EliminaPer esempio se la maggioranza bulgara dei preti sodomiti è per la messa di bugnini ,ci sarà pure un motivo genetico.
La predisposizione alla malattia inculabile deriva, nella maggior parte dei casi, da tare genetiche ereditate, guarda caso,da teppe luterane,iconoclaste o ,più in generale, da soggetti di razza medio-nord europea se non addirittura turca.
sei diventato cinese o alludi?
EliminaNon è una sòla, se ho capito bene a cosa si riferisce Uto.
RispondiEliminaM
anonimo che insulti il papa sei un poverino di cui avere somma pietà. Grazie perchè ci aiuti ad essere buoni e pietosi. Smettetela di fare i piagnoni cari tradizionalisti non amanti della tradizione: Benedetto ne ha eliminati molti di quelli che voi chiamate i "progressisti". No?
RispondiEliminaNo!
Elimina
RispondiEliminanon è una novita' e non è cosa di oggi , che vi è di straordinario in tutto cio' ?
se si aprira' la caccia ...... e allora BUONA CACCIA !!!!!!! chi è cacciatore sa cosa vuol dire !!!!
io parlerei di percecuzione ma non è attuale .
gia' con la riforma liturgica non potendolo abolire ci fu lo strangolamento del VO . i preti so geniali per la cattiveria e insuperabili , ve lo dice uno che abita ad ASSISI ........
ho 60 anni e da ragazzo mi ricordo benissimo che ebbi modo di assistere ad un messa clandestina in un casolare di campagna , ad una messa celebrata a imposte chiuse da tre monaci irlandesi che vi abitavano .......
come nelle soffitte e gli scantinati in FRANCIA ai tempi della GRANDE RIVOLUZIONE !!!
Per tanti anni abbiamo assistito alla Messa delle catacombe. Non siamo morti. L'importante è che la S. Messa antica continui a vivere. Al resto ci deve pensar Nostro Signore. Ad impossibilia nemo tenetur.
EliminaCaro Dante, la Messa nelle catacombe c'era perché c'erano cristiani disposti alle catacombe e al martirio pur di restare cristiani.
EliminaPerché la Messa Antica continui a vivere c'è bisogno di impegnarsi e darsi da fare perché Nostro Signore non costringerà gli eretici modernisti alla conversione, siamo noi che dobbiamo resistere. Invocare l'aiuto di Nostro Signore è cosa giustissima e non mancherà di venire, ma restare con le mani in mano in attesa del miracolo non è fede, è viltà, non mi riferisco a te in particolare, mi riferisco all'atteggiamento di molti che mettono la testa sotto la sabbia, stringono le spalle
e dicono : io che posso farci... deve pensarci lo Spirito Santo, e tirano a campare come nulla fosse.
Polimar
Polimar, intendevo le moderna catacombe, le case private o le poche chiese disponibili ad accogliere sacerdoti tradizionali.
EliminaPurtroppo non tutti hanno una ferma volontà, molti voglion la pappa scodellata. Sperimentar per credere.
Ognuno faccia il suo. Poca favilla gran fiamma seconda; forse di retro a me con miglior voci si pregherà perché Cirra risponda.
Se ne è accorto pure Tosatti tra un sonno e l'altro che il cattolicesimo "conservatore" come lo chiama lui è perseguitato ed osteggiato dalla teppa modernista.
RispondiEliminaNonostante questo abbiamo ancora una pletora di normalisti ad oltranza e di lecchini professionisti che continuano a raccontare la solita nenia:
E' sempre stato così, è tutto normale, anzi in passato era pure peggio e questo è il momento migliore della Chiesa.
Nel frattempo la Chiesa è allo sbrago e si inizia persino a distinguere
il bergoglismo dal suo mentore, la trovata di Tosatti infatti è originale, non ci aveva ancora pensato nessuno:
Bergoglio non vuole, l'out out dice Tosatti, la colpa dello schifo è dei "bergoglisti" militanti.... infatti l'inciso
secondo cui la Messa antica è solo una moda mica è del Vescovo di Roma
tal Bergoglio, questa frase la ha detta Mariuccio l'argentino....
un noto malato mentale che soffre di sdoppiamento della personalità, (soprattutto quando telefona alle amiche divorziate e concubine o rilascia interviste al miscredente Scalfari...)
ahahahahahaha
dopofrancesco
Testuale sbobinato dall'oriundo argentino eletto papa:
RispondiElimina"..non riesce a capire le generazioni più giovani che desiderano volgersi da quella parte (Messa antica) . 'Quando cerco più a fondo - ha detto il Papa - trovo che è piuttosto una sorta di moda (in lingua ceca: 'Mòda ' , italiana ' moda ' ). E se si tratta di una moda , non conviene darvi molto peso".
Questa è una vaccata!!!! Con tutto il rispetto per gli oriundi argentini.
Il tedesco eletto papa in precedenza ha proclamato nel Summorum:
Missale autem Romanum a S. Pio V promulgatum et a B. Ioanne XXIII denuo editum habeatur uti extraordinaria expressio eiusdem “Legis orandi” Ecclesiae et ob venerabilem et antiquum eius usum debito gaudeat honore. Hae duae expressiones “legis orandi” Ecclesiae, minime vero inducent in divisionem “legis credendi” Ecclesiae; sunt enim duo usus unici ritus romani.
Se questa è la definizione di una "moda...
dopofrancesco
È iniziata la caccia ai cattolici.
RispondiEliminaCaro Professor Pastorelli, io non irrido il vdr, io lo combatto sulle idee sbagliate ed i Suoi comportamenti che come esempio stanno rendendo la Chiesa cattolica in macerie. E' questo che bisogna fare verso questa gerarchia che al 99,99x100 è ex cattolica.
RispondiEliminaBernardino (da Siena?), dato che invecchiando vien meno la memoria, ho scorso i commenti, ma non ho trovato il tuo nome. F orse tra i cancellati? Il 99,99% della gerarchia non è cattolico? La statistica è tua opera? Su quali basi matematiche? L'1% saresti tu?
EliminaSe cercassimo di ragionar seriamente e non con sparate prive di credibilità, non sarebbe molto meglio?
Coraggio,leggetevi su Il sismografo.blogspot le risposte date dal portavoce lombardo sui FI e sui Legionari.....
RispondiEliminaVedete di essere un po' più chiari e corretti nello scrivere, perché non si capisce più niente. ..Troppo animosi e violenti poi, soffocate la verità che infine è ciò che conta. E poi non dimenticate il rispetto: quel che fate è grave e non serve alla causa di una Santa Chiesa. Riottosi, maleducati e irriverenti non sono mao finiti tra i santi del calendario.
RispondiEliminaPurtroppo quello dell' atteggiamento di Papa Bergoglio verso la celebrazione della Santa Messa in Latino (meglio dire preconciliare) o in lingua volgare è solo un aspetto del suo pontificato e non il più criticabile; lo stesso vale per la durezza dimostrata verso chi non la pensa come Lui. Voglio sperare che spesso la "colpa" non sia del Papa ma di qualche Sacerdote che vuole mettersi in mostra e farsi vedere schierato con Lui magari per avere qualche vantaggio, purtroppo accade in tutti gli ambienti, cambia il Capo e qualcuno vuol far capire a tutti da che parte sta.Insomma le "banderuole" esistono in tutti gli ambienti, anche in quello ecclesiastico.
RispondiEliminaIn molte cose Papa Bergoglio ama far vedere a tutti che Lui è diverso, Lui è buono, Lui è disponibile, Lui perdona ma, spesso, nel fare questo stravolge gli insegnamenti della Chiesa e confonde i fedeli. Possibile che si possa mettere in dubbio la parola di Cristo? Il Vangelo è chiaro: il Divorzio non è ammesso, e basta, l'Omosessualità è un peccato (lasciamo perdere cosa dicono certi ciarlatani, certi psicologi o Psichiatri o cosa dice l'ONU). Il matrimonio tra omosessuali è un abominio; anzi non può esistere secondo la biologia e, quindi, è solo un vizio. Eutanasia e Aborto sono crimini orrendi, così come l'omicidio nelle sue varie forme. Chi vuole restare nella Chiesa Cattolica e ricevere i Sacramenti ha una via spalancata davanti a sé, non divorzi (il mondo è andato avanti benissimo senza divorzio per secoli), non compia aborti, non abbia rapporti omosessuali e così via o, almeno, se cade in questi peccati si penta, ecc. Tutto il resto sono chiacchiere. La Santa Chiesa Cattolica non deve temere di dire la verità, il Vangelo non è una storiella, cosa pensano certi pseudo scienziati (come gli psicanalisti, ecc.) non importa, sono cose che con la scienza vera, quella sperimentale, non c'entrano per nulla.Cosa dicono o fanno le Chiese protestanti non ci interessa; sono eretici, e basta; questo non vuol dire che dobbiamo contrastarle con la violenza ma che dobbiamo tenere ferma la barra del timone.Il fatto più grave è che, a forza di essere permissivi e buoni, si sia perso di vista un aspetto fondamentale, la vera Religione è solo quella Cristiana; Cristo è il Profeta atteso dagli Ebrei e, dopo Cristo, non c'è stato alcun altro Profeta. La Chiesa Cattolica, in particolare, è l'unica ad avere il pieno messaggio evangelico mentre le Chiese protestanti sono state create da ecclesiastici ambiziosi che agivano, in buona o male fede non è dato di sapere, spinti da politici che volevano una Chiesa asservita al loro potere.Si pensi alla Chiesa Luterana tedesca completamente asservita all'anticristo Hitler, ecc.
La Chiesa non può, e non deve, ammorbidire le sue posizioni per andare verso i vizi del genere umano; il peccato è peccato.
Molti atteggiamenti di Papa Francesco mi paiono francamente troppo "studiati" come se Egli volesse far vedere a tutti quanto è buono e bravo (la croce di legno, l'utilitaria, il rifiuto del trono Papale, il rifiuto a vivere negli appartamenti papali, ecc.) così da rischiare di cadere nell'ipocrisia (nella parabola del Fariseo e del Pubblicano Egli non pare essere il Pubblicano). Anche la troppo sbandierata umiltà può diventare pura arroganza e superbia (purtroppo il soggiorno in Argentina gli ha fatto perdere le migliori qualità del suo Piemonte: vera umiltà, carità nascosta, operosità non sbandierata). Il vero pericolo sono, poi, le sperticate lodi dei Giornali, e non solo quelli, dichiaratamente anticristiani e, spesso, marxisti e quelle, veramente vergognose, di certi ambienti ecclesiastici ai limiti dell'ortodossia (specie un certo Prete antimafia e certi suoi degni compari). Spero e prego che questa vera e propria "Papalatria" cessi o venga fatta cessare dallo stesso Papa.
La caccia al tradizionalista non si è aperta adesso; non è mai stata chiusa, dalla sopressione del Sodalitium Pianum
RispondiEliminaDon Alfredo Morselli