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lunedì 25 luglio 2011

Si fa presto a dire "cristiano fondamentalista"


Nell'espressione "cristiano fondamentalista", il primo termine è evidentemente di troppo, se applicato al pluriomicida norvegese che, ossessionato dall'invasione islamica dell'Europa, ha reso all'islam il più prezioso servizio di immagine che mille militanti di Al-Quaeda non sarebbero mai riusciti ad ottenere. Di per sé è del tutto improprio definire 'cristiano', sia pure in senso pervertito e fanatico, chi si mette a sparare contro decine di vittime innocenti. Ma la definizione è doppiamente errata, ed anzi subdola, se consideriamo più da vicino l'ideologia del sig. Breivik (nella foto). A cominciare dalla sua rivendicata affiliazione frammassonica. Che non sarà di per sé incompatibile con il proteiforme credo protestantico, a differenza di quanto avviene per il cattolicesimo; ma di sicuro nessun fondamento ha di cristiano.

Enrico

di M. Introvigne

L’orribile tragedia di Oslo chiede anzitutto rispetto e preghiera per le vittime, quindi una riflessione sulle misure di vigilanza che anche società, come quelle scandinave, che tengono al loro carattere «aperto», oggi non possono mancare di adottare a fronte delle numerose e molteplici forme di terrorismo. Tra queste misure, però, non ci può e non ci dev’essere una stigmatizzazione dei «fondamentalisti cristiani», dipinti come criminali e potenziali terroristi. È veramente sfortunato che la polizia norvegese, subito ripresa dai media di tutto il mondo, abbia inizialmente presentato l’attentatore, Anders Behring Breivik, come un cristiano fondamentalista, e che in Italia alcuni media lo abbiano definito perfino – falsamente – un cattolico.

L’incidente mostra semplicemente come oggi «fondamentalista» sia una parola usata in modo generico e impreciso per indicare chiunque abbia idee estremiste o genericamente «di destra», e un riferimento, anche se vago, al cristianesimo. Ne nasce facilmente il fenomeno sociale della «colpevolezza per associazione», per cui qualunque cristiano che sia, per esempio, contro l’aborto o il riconoscimento delle unioni omosessuali diventa un fondamentalista e, dal momento che l’attentato di Oslo è stato attribuito a un adepto del fondamentalismo, anche un potenziale terrorista. Proprio pochi giorni prima dell’attentato di Oslo l’Osservatorio sull’Intolleranza e la Discriminazione contro i Cristiani di Vienna aveva inviato ai responsabili del progetto RELIGARE, un’indagine sull’Europa multireligiosa finanziata dalla Commissione Europea, un corposo memorandum sui pericoli di un uso del termine «fondamentalismo» che diventa strumento di discriminazione anticristiana.

L’espressione «cristiano fondamentalista», beninteso, ha un significato preciso. Risale alla pubblicazione negli Stati Uniti tra il 1910 e il 1915degli opuscoli The Fundamentals, una critica militante delle teologie protestanti liberali, del metodo storico-critico nell’interpretazione della Bibbia e dell’evoluzionismo biologico. Un fondamentalista è un protestante – di solito, tra l’altro, molto anti-cattolico – che insiste sull’interpretazione letterale e tradizionale della Bibbia, rifiutando qualunque approccio ermeneutico che tenga conto delle scienze umane moderne, e da questa interpretazione deduce principi teologici e morali ultra-conservatori.

Anders Behring Breivik non è un fondamentalista. Possiamo sapere parecchie cose delle sue idee dal suo profilo su Facebook – cancellato, ma non prima che qualcuno lo avesse salvato e messo online –, da oltre sessanta pagine d’interventi sul sito anti-islamico norvegese document.no, disponibili anche in lingua inglese e soprattutto dal suo libro di 1.500 pagine 2083 - Una dichiarazione d’indipendenza europea, firmato «Andrew Berwick», mandato a una serie di amici e di giornali il 22 luglio, a poche ore dalla strage, e postato su Internet il 23 luglio da Kevin Slaughter, un ministro ordinato nella Chiesa di Satana fondata in California da Anton Szandor LaVey (1930-1997), che ha oggi nel mondo il numero maggiore di adepti in Scandinavia.

Già dalla sua pagina di Facebook, emerge come un interesse principale di Breivik sia costituito dalla massoneria. Chi visitava il profilo di Breivik su Facebook era colpito da una fotografia che lo rappresenta con tanto di grembiulino massonico come un membro di una loggia di San Giovanni, cioè di una delle logge che amministrano i primi tre gradi nell’Ordine Norvegese dei Massoni, la massoneria regolare della Norvegia. Breivik fa parte della Søilene, una delle logge di San Giovanni di Oslo di questo Ordine, che naturalmente non ha di per sé niente a che fare con l’attentato. Queste logge praticano il cosiddetto rito svedese, che richiede ai membri la fede cristiana. Ma nessun fondamentalista protestante diffonderebbe sue fotografie in tenuta massonica: il fondamentalismo, al contrario, è fortemente ostile alla massoneria. Né si tratta di un interesse del passato: la fotografia è stata postata nel 2011 e ancora nel 2009 su document.no Breivik proponeva una raccolta di fondi «nella mia loggia».

Aggiungiamo che anche la passione di Breivik per il gioco di ruolo online World of Warcraft e per una serie televisiva di vampiri piuttosto scollacciata, Blood Ties, nonché la dichiarata amicizia per il gestore del principale sito pornografico norvegese, «nonostante la sua morale sfilacciata» – per non parlare del fatto che uno dei destinatari del suo memoriale è un satanista –, sono tutti tratti che sarebbero assurdi per un cristiano fondamentalista. I toni ricordano semmai Pim Fortuyn (1948-2002), l’uomo politico omosessuale olandese fondatore di un movimento populista anti-islamico. Se una parte del libro apprezza la famiglia tradizionale, altrove Breivik dichiara di considerare ammissibile l’aborto – sia pure in un numero limitato di casi – e rivela anche di «avere messo da parte duemila euro che intendo spendere per una escort di alta qualità, una vera modella, una settimana prima dell’esecuzione della mia missione [terroristica]».

I testi – che rivelano ampie anche se disordinate letture – non appaiono quelli di un semplice folle, anche se ci sono tratti di megalomania e contraddizioni evidenti. L’interesse principale di Breivik non è la religione, ma la lotta all’islam che rischia, a suo dire, di sommergere l’Europa – e tanto più un Paese piccolo come la Norvegia – con l’immigrazione. Queste idee non sono, naturalmente, particolarmente originali – e alcuni degli autori che Breivik cita, e di cui propone nel libro 2083 una sorta di lunga antologia, sono del tutto rispettabili –, ma la tesi è declinata con toni che talora diventano razzisti e paranoici.

Lo scopo primo di Breivik è fermare l’islam – di qui la sua avversione per il governo norvegese, percepito come favorevole a un’indiscriminata immigrazione islamica –, e per questo cerca alleati dovunque. Racconta di avere scelto volontariamente di essere battezzato e cresimato nella Chiesa Luterana norvegese a quindici anni – la famiglia, ricca e agnostica, gli aveva lasciato libera scelta – ma  di essersi convinto che le comunità protestanti sono ormai morte e hanno ceduto alle ideologie multiculturaliste e filo-islamiche. In un primo momento, scrive, i protestanti dovrebbero confluire nella Chiesa Cattolica. Ma anche la Chiesa Cattolica si è ormai venduta all’islam quando l’attuale Pontefice ha deciso di continuare il dialogo interreligioso con i musulmani. Breivik minaccia Benedetto XVI, scrivendo che «ha abbandonato il cristianesimo e i cristiani europei e dev’essere considerato un Papa codardo, incompetente, corrotto e illegittimo». Una volta eliminati i protestanti e il Papa, potrà essere organizzato un «Grande Congresso Cristiano Europeo» da cui nascerà una «Chiesa Europea» completamente nuova, identitaria e anti-islamica.

Se Breivik ha un nemico, l’islam, ha anche un amico – immaginario, perché non sembra ci siano stati grandi contatti diretti –: il mondo ebraico, che considera il più sicuro baluardo anti-musulmano. Il terrorista mostra un vero culto per lo Stato d’Israele e per le sue forze militari, cui corrisponde una viva avversione per il nazismo. «Se c’è una figura che odio – scrive – è Adolf Hitler [1889-1945»: e fantastica di viaggi nel tempo per andare nel passato e ucciderlo. È vero che s’iscrive a un forum Internet di neo-nazisti, ma lo fa per cercare di convincerli che, se alcune idee del führer sul primato etnico degli occidentali erano giuste, l’errore clamoroso è stato non capire che gli occidentali più puri e nobili sono gli ebrei, e che se avesse voluto sterminare qualcuno il nazismo avrebbe dovuto piuttosto andare a prendere i musulmani nel Medio Oriente. 

Un riferimento frequente è del resto all’inglese English Defence League – con cui sembra ci siano stati anche contatti diretti –, un movimento anti-islamico «di strada» che è regolarmente accusato di essere razzista e altrettanto regolarmente contesta questa accusa e critica il neo-nazismo. Breivik scrive che il multiculturalismo è una forma di razzismo e che «non si può combattere il razzismo con il razzismo». Il nazismo, il comunismo e l’islam sono per Breivik tre volti della stessa dottrina anti-occidentale, e tutti e tre andrebbero messi fuorilegge. Ma l’enfasi è sempre sulla lotta all’islam. Chiunque sia nemico, attuale o potenziale, dei musulmani diventa un possibile alleato: così gli atei militanti, piuttosto diffusi in Norvegia, che Breivik invita a combattere l’islam e non solo il cristianesimo; così gli omosessuali, cui fa presente che in un mondo dominato dai musulmani saranno perseguitati.

Non è sorprendente neppure il contatto con la Chiesa di Satana, che predica una forma di satanismo «razionalista» che inneggia al predominio dei forti sui deboli e alle virtù del capitalismo selvaggio secondo le teorie della scrittrice americana Ayn Rand (1905-1982), citata spesso anche dal terrorista, e che in Scandinavia se la prende volentieri con gli immigrati. Perfino i rom, secondo Breivik, sarebbero stati resi schiavi in India e ridotti alla loro attuale misera condizione non da popolazioni indù – come insegna la storiografia maggioritaria – ma da musulmani. Pertanto – un altro tratto che lo distingue da molta estrema destra europea – Breivik si mostra piuttosto favorevole ai rom, li incita a combattere l’islam e promette loro nella sua nuova Europa perfino uno Stato libero e indipendente.

Un tono «religioso» si può ritrovare semmai nelle sue ferventi difese degli ebrei e dello Stato d’Israele. Questo è un tema che emerge anche in qualche gruppo protestante fondamentalista – sulla base dell’idea che Israele sia uno Stato voluto da Dio in vista della fine del mondo – ma gli accenti di Breivik sono diversi. Anche se mancano riferimenti diretti, ricordano irresistibilmente l’ideologia anglo-israelita, nata nel secolo XIX in Gran Bretagna e molto diffusa in Scandinavia, specie negli ambienti massonici, secondo cui gli abitanti del Nord Europa sono anche loro «ebrei», discendenti delle tribù perdute d’Israle: il nome «danesi», per esempio, indicherebbe la tribù di Dan. Il movimento anglo-israelita si è scisso nel secolo XX in due tronconi. Quello maggioritario, talora violento e responsabile di attentati negli Stati Uniti, sostiene che gli europei del Nord sono oggi i soli «ebrei» autentici. Quelli che si fanno chiamare ebrei, in Israele e altrove, non sono tali etnicamente, giacché sarebbero in maggioranza khazari, membri di una tribù centro-asiatica convertita all’ebraismo nei secoli VIII e IX. Di qui un’avversione del «movimento dell’identità» di origini anglo-israelite contro Israele e i suoi legami con gruppi antisemiti e neo-nazisti.

Ma – se questo filone dell’anglo-israelismo domina negli Stati Uniti – nel Nord Europa è ancora presente un filone più antico, per cui gli ebrei così come oggi li conosciamo sono veri eredi della tribù di Giuda, in attesa di ricongiungersi con i fratelli anglosassoni e scandinavi delle tribù perdute. Chi mantiene questa visione considera dunque i nord-europei fratelli degli ebrei e, ben lungi dall’essere antisemita, difende in modo molto acceso l’ebraismo e lo Stato d’Israele.

Secondo il suo libro, il terrorista nel 2002 avrebbe fondato con altri a Londra un ordine neo-templare che si affianca ai tanti che già esistono, i Poveri Commilitoni di Cristo del Tempio di Salomone (PCCTS), ispirato non solo ai templari cattolici del Medioevo ma soprattutto ai gradi templari della massoneria – un’organizzazione di cui Breivik cui loda il «ruolo essenziale nella società», pur considerandola incapace di passare alla necessaria azione militare – e aperto a «cristiani, cristiani agnostici e atei cristiani», cioè a tutti coloro che riconoscono l’importanza delle radici culturali cristiane, «ma anche di quelle ebraiche e illuministe» nonché «nordiche e pagane», per opporsi ai veri nemici che sono l’islam e l’immigrazione.

Tra questi riferimenti eclettici, il cristianesimo non è dominante. Cita moltissimi autori, ma il suo padre spirituale è l’anonimo blogger norvegese anti-islamico «Fjordman», che nel 2005 aveva un milione di lettori ma che chiuse il suo blog senza essere mai identificato. Breivik ripubblica un suo scritto secondo cui dopo il Medioevo il cristianesimo – i cui unici aspetti positivi erano di origine pagana –  è diventato per l’Europa «una minaccia peggiore del marxismo».

I «giustizieri templari» di Breivik dovrebbero operare in tre fasi di «guerra civile europea». Nella prima (1999-2030) dovrebbero risvegliare la coscienza addormentata degli europei mediante «attacchi shock di cellule clandestine», scatenando «gruppi di individui che usano il terrore»: gruppi piccoli, anche di una o due persone. Nella seconda (2030-2070) si dovrebbe passare alla guerriglia armata e ai colpi di Stato. Nella terza (2070-2083), alla vera guerra contro gli immigrati musulmani. Breivik è consapevole che gli attacchi della prima fase trasformeranno coloro che li compiranno in terroristi odiati da tutti: ma questa è la forma di «martirio templare» cui si dice disposto.

Obiettivi degli «attacchi shock» sono i partiti politici: i laburisti norvegesi anzitutto, ma sono segnalati anche quattro partiti italiani (PDL, PD, IDV, UDC) che boicotterebbero in modo diverso la guerra all’islam e all’immigrazione. In Italia ci sarebbero sessantamila «traditori» da colpire, anche attraverso attacchi alle raffinerie per sconvolgere l’assetto energetico italiano. Sedici raffinerie italiane, da Trecate (Novara) a Milazzo, sono indicate come obiettivi strategici. Anche su Papa Benedetto XVI ci sono frasi minacciose. Sempre secondo il libro 2083, il numero di potenziali simpatizzanti italiani sarebbe pure di sessantamila: ma questi non si troverebbero né nella Lega né ne La Destra, che Breivik ha esaminato ritenendo le loro critiche anti-immigrazione troppo timide e dunque alla fine «controproducenti». Poiché ne sono uno dei Rappresentanti, mi inquieta anche la riproduzione di un articolo che indica l’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) come un organismo internazionale particolarmente filo-islamico e pericoloso.

La domanda forse più importante è se quando Breivik riferisce che il suo ordine di giustizieri templari conta membri in vari Paesi europei ed è in contatto con quelli che il mondo chiama «criminali di guerra» serbi seguaci di Radovan Karadzic, che per lui invece sono eroi che hanno cercato di liberare i Balcani dall’islam, sta scrivendo un romanzo nello stile dello svedese Stieg Larsson (1954-2004) o descrivendo una realtà. Altri particolari autobiografici del libro che sembravano improbabili – la presenza nella sua famiglia di diplomatici, la frequentazione da ragazzo di scuole di élite – sono stati confermati dalla polizia norvegese. La stessa polizia dovrà verificare se la nascita dell’ordine neo-templare, i contatti con i criminali di guerra serbi e un viaggio in Liberia per farsi addestrare da  uno di loro, «uno dei più grandi eroi europei», prima di fondare l’ordine con otto compagni a Londra nel 2002 sono frammenti dell’immaginazione di Breivik o episodi realmente accaduti. Quello che è certo è che un buon terzo del suo libro – un vero e proprio manuale del terrorista, corredato da un diario sulla preparazione dell’attentato – rivela dettagliate conoscenze in materia di armi, esplosivi, la nuova tecnica terroristica chiamata «open source warfare», che può essere messa in opera anche da gruppi piccolissimi, e l’abbigliamento antiproiettile – calzini compresi, dettaglio spesso trascurato e cui Breivik dedica parecchie pagine – difficili da ottenere, anche se Internet fa miracoli, da parte di qualcuno che non ha fatto neppure il servizio militare.

Breivik scrive sempre in tono paranoico. Ma – se vogliamo, come si dice, trovare un metodo nella sua follia – dobbiamo cercarne il filo conduttore principale in un populismo anti-islamico che finora aveva conosciuto raramente forme violente, e uno secondario in una solidarietà pressoché mistica fra l’identità nordica e quella ebraica e israeliana, che ha le sue radici in antiche teorie esoteriche e massoniche di cui Breivik è un cultore. L’unica cosa certa è che il cristianesimo – «fondamentalista» o no – c’entra ben poco, se non come uno fra i tanti improbabili alleati che il terrorista immaginava di reclutare per la sua battaglia violenta contro l’immigrazione islamica.

Fonte: Cesnur

51 commenti:

  1. <span><span>Io mi chiedo se questo Breivik esista realmente e se sia comunque la persona di cui ci viene fornito il profilo.    
    Tra l'altro, fateci caso, non riuscirete a scovare su internet una sola foto di questa persona dove non appaia su sfondo bianco e da solo. Strano.</span></span>

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  2. E' fuori tema, ma mi chiedo come mai alla Redazione sia sfuggita questa perla:

    http://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it/article-a-proposito-del-sussidio-per-i-confessori-79544598.html

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  3. ad ogni modo interessante

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  4. <span>?http://photo.parismatch.com/media/photos2/photos-embed/anders-behring-breivik-deguisement/3783589-1-fre-FR/Anders-Behring-Breivik-deguisement_reference.jpg</span>

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  5. Faccio notare che il TG5 ( o il TG4, comunque Mediaset) per un po' di tempo (qualche ora) ad un breaking news del giorno successivo a quello in cui sono avvenuti gli attentati ha definito il pluriomicida norvegese: cattolico massone.
    Sono stupito per la sostanza della notizia e per lo stridente, perché incompatibile, abbinamento delle qualifiche.
    Ora constato che il termine cattolico era, quanto meno, affrettato, trattandosi di un più generico 'cristiano' e per giunta incoerente in modo criminale con il credo dichiarato.
    Però la rettifica, e penserei anche le scuse ai cattolici di tutto il mondo, da parte di Mediaset le sto ancora aspettando. Qualora non arrivassero (e non arriveranno!): VERGOGNA!
    d.a.m.b.

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  6. la repubblica il quotidiano ,ha usato questo termine improprio ,ma l ha fatto subdolamente perchè è anticattolica

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  7. È l'assurdo a cui siamo giunti. Con l'eresia che ha proliferato in ogni misura e che spesso ha superato l'immaginazione, ci ritroviamo tante di quelle denominazioni protestanti che tutti definiscono cristiane. Naturalmente anche noi cattolici, seppure in qualità di osservatori, abbiamo accettato di aderire al Consiglio Ecumenico delle Chiese. Ora in casi simili andiamo a cercare ciò che maggiormente ci unisce o ciò che maggiormente ci divide?
    Comunque a parte l'introduzione di Enrico, l'articolo, é fuori tema e potrebbe prestarsi a più interpretazioni oltre a quella di Intrivigne che mi sembra sembra la solita risposta preconfezionata.

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  8. lo ha fatto per dua volte anche il TG3 (che per altro ha tagliato a metà la foto in cui l'energumeno è in uniforme massonica, rendendola incomprensibile....)

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  9. La Norvegia è tra i paesi che ha riconosciuto lo stato palestinese ed ha annunciato che quando a settembre ci sarà la richiesta di votazione all’ONU, si schiererà a favore della creazione di uno stato palestinese;

    La Norvegia ha annunciato il suo ritiro dalla guerra di Libia;

    La Norvegia, secondo fonte di Haaretz, lo scorso anno ha escluso, per ragioni etiche, due imprese isaeliane dalla partecipazione allo sfruttamento dei pozzi petroliferi del mar del nord;

    Il 07-07-2011 entra in vigore l’accordo fra la Russia e la Norvegia sulla delimitazione delle zone di competenza nell’Artide e sulla cooperazione nel Mar di Barents e nel Mar Glaciale Artico. L’accordo apre nuove possibilita’ per il libero sfruttamento dei ricchissimi giacimenti di gas e petrolio nell’area di 175 mila chilometri quadrati e regola la collaborazione nel settore ittico.

    Il 21-07-2011 Jonas Gahr Støre (Ministro degli Esteri norvegese) afferma: l’occupazione (israeliana) deve finire, il muro deve essere demolito e bisogna farlo subito! E dove lo dice? ad un campo estivo della gioventù laburista a Utoya, guarda caso proprio il posto dove il giorno successivo, avviene la strage.

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  10. Enrico, grazie per questo post.

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  11. beh! se è un massone, certamente sarà una delle tante pedine usate per screditare ancora una volta la Chiesa, di cui già troppi lo considerano un membro. la solita tattica vecchia, ma sempre efficace.

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  12. <span>mi sembra la solita risposta preconfezionata.</span>

    Sono d'accordo.
    Più si è addentro al 'sistema' più rapidamente si confeziona e si diffonde la spiegazione degli eventi.
    Non c'è bisogno nemmeno di ricevere particolari input...

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  13. "Molti europei guardano agli anni '50 come ad un periodo felice. Le nostre case erano sicure, tanto che molte persone non si curavano nemmeno di chiudere la porta a chiave. Le scuole pubbliche erano in genere eccellenti e i loro unici problemi consistevano in cose come il chiacchiericcio in classe e le corse nei corridoi. Gli uomini trattavano le donne come signore e molte donne dedicavano il proprio tempo e i propri sforzi ad abbellire le case, allevare i bambini e aiutare le proprie comunità tramite il volontariato. I bambini crescevano in ambienti familiari con due genitori e la mamma andava incontro al bambino quando tornava da scuola. Gli spettacoli erano qualcosa che tutta la famiglia poteva godersi.


    Che cosa è accaduto?

    Se un uomo degli anni '50 venisse improvvisamente proiettato nell'Europa Occidentale degli anni 2000, farebbe fatica a riconoscere in essa lo stesso paese. Correrebbe subito il rischio di essere borseggiato, derubato della macchina o peggio, perché non avrebbe mai imparato a vivere nella paura perpetua. Non saprebbe che non deve recarsi in certe zone della città, che la sua macchina deve non solo essere chiusa a chiave, ma anche dotata di allarme, che la sera non deve azzardarsi ad andare a dormire senza aver prima chiuso le finestre, sprangato le porte e azionato i sistemi d'allarme.

    Se l'uomo portasse con sé la sua famiglia, è probabile che lui e sua moglie lascerebbero tranquillamente i bambini nella più vicina scuola pubblica. E se i bambini, tornati a casa nel pomeriggio, raccontassero di essere dovuti passare attraverso un metal detector per entrare nell'edificio, di aver ricevuto da un altro bambino una strana polverina bianca e di aver appreso che l'omosessualità è una cosa bella e normale, i genitori non riuscirebbero a capire.

    In ufficio, l'uomo potrebbe accendersi una sigaretta, lasciarsi andare a qualche complimento verso la "signorina" e proclamarsi felice di notare che l'azienda offre posti di responsabilità a persone di colore. Una qualunque di queste azioni gli costerebbe un immediato rimprovero e tutte insieme potrebbero anche portarlo al licenziamento.

    La moglie, recandosi in città a far compere, indosserebbe un bel vestito, un cappellino e magari dei guanti. Non riuscirebbe a capire perché la gente la fissa, sogghignando.

    E se dopo cena la famiglia si sedesse e accendesse la TV, nessuno capirebbe come abbia fatto la pornografia di un sudicio chiosco per soli adulti ad entrare nell'apparecchio televisivo.

    [...]


    Okay, le sentite le sirene? Stanno venendo a prenderci. Avete appena ammesso di condividere la folle ideologia di estrema destra di Andrew Berwick, alias Anders Behring Breivik, il cecchino paranoide che venerdì scorso ha massacrato un centinaio di ragazzi innocenti sull'isola di Utoya, in Norvegia. Se condividete la sua ideologia, è chiaro che anche voi, da un momento all'altro, potreste imbracciare una mitraglia e sterminare qualche decina di boyscout mentre intonano la "Canzone di Famiglia Felice" seduti intorno al fuoco. Le vostre idee sono pericolose e il pericolo che esse rappresentano va prevenuto. Pertanto, buon soggiorno nelle pubbliche strutture di prevenzione che il governo ha predisposto per voi. Se la prospettiva non vi piace, la soluzione è semplice: queste idee sono pericolose, contorte, partorite dalla mente di uno stragista psicotico. Evitate di condividerle e anche soltanto di prenderle come spunto di riflessione e tornerete ad essere dei sinceri democratici, pilastri del sentire comune. Tutto andrà per il meglio.

    [...]

    continua su http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=846:gianluca-freda&catid=32:politica-internazionale&Itemid=47

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  14. "Molti europei guardano agli anni '50 come ad un periodo felice. Le nostre case erano sicure, tanto che molte persone non si curavano nemmeno di chiudere la porta a chiave. Le scuole pubbliche erano in genere eccellenti e i loro unici problemi consistevano in cose come il chiacchiericcio in classe e le corse nei corridoi. Gli uomini trattavano le donne come signore e molte donne dedicavano il proprio tempo e i propri sforzi ad abbellire le case, allevare i bambini e aiutare le proprie comunità tramite il volontariato. I bambini crescevano in ambienti familiari con due genitori e la mamma andava incontro al bambino quando tornava da scuola. Gli spettacoli erano qualcosa che tutta la famiglia poteva godersi.

    Che cosa è accaduto?

    Se un uomo degli anni '50 venisse improvvisamente proiettato nell'Europa Occidentale degli anni 2000, farebbe fatica a riconoscere in essa lo stesso paese. Correrebbe subito il rischio di essere borseggiato, derubato della macchina o peggio, perché non avrebbe mai imparato a vivere nella paura perpetua. Non saprebbe che non deve recarsi in certe zone della città, che la sua macchina deve non solo essere chiusa a chiave, ma anche dotata di allarme, che la sera non deve azzardarsi ad andare a dormire senza aver prima chiuso le finestre, sprangato le porte e azionato i sistemi d'allarme.

    Se l'uomo portasse con sé la sua famiglia, è probabile che lui e sua moglie lascerebbero tranquillamente i bambini nella più vicina scuola pubblica. E se i bambini, tornati a casa nel pomeriggio, raccontassero di essere dovuti passare attraverso un metal detector per entrare nell'edificio, di aver ricevuto da un altro bambino una strana polverina bianca e di aver appreso che l'omosessualità è una cosa bella e normale, i genitori non riuscirebbero a capire.

    In ufficio, l'uomo potrebbe accendersi una sigaretta, lasciarsi andare a qualche complimento verso la "signorina" e proclamarsi felice di notare che l'azienda offre posti di responsabilità a persone di colore. Una qualunque di queste azioni gli costerebbe un immediato rimprovero e tutte insieme potrebbero anche portarlo al licenziamento.

    La moglie, recandosi in città a far compere, indosserebbe un bel vestito, un cappellino e magari dei guanti. Non riuscirebbe a capire perché la gente la fissa, sogghignando.

    E se dopo cena la famiglia si sedesse e accendesse la TV, nessuno capirebbe come abbia fatto la pornografia di un sudicio chiosco per soli adulti ad entrare nell'apparecchio televisivo.

    serebbe usare il termine "signorina" oggi?"  [...]



    Condividete le opinioni che avete letto qui sopra? Io, in linea di massima, sì. Se si esclude qualche sparata piuttosto gratuita sul comunismo e sui suoi effetti sulla società russa – forse dovuta a scarsa conoscenza del fenomeno da parte dell'autore o a una ricaduta nella stessa ideologia che egli si propone di contrastare – direi che, per la maggior parte, gli argomenti esposti sono sensati,  condivisibili, ispirati a comune e perfino elementare buon senso. Non lo credete anche voi? Molti hanno risposto di sì, vero?


    Okay, le sentite le sirene? Stanno venendo a prenderci. Avete appena ammesso di condividere la folle ideologia di estrema destra di Andrew Berwick, alias Anders Behring Breivik, il cecchino paranoide che venerdì scorso ha massacrato un centinaio di ragazzi innocenti sull'isola di Utoya, in Norvegia. Se condividete la sua ideologia, è chiaro che anche voi, da un momento all'altro, potreste imbracciare una mitraglia e sterminare qualche decina di boyscout mentre intonano la "Canzone di Famiglia Felice" seduti intorno al fuoco. Le vostre idee sono pericolose e il pericolo che esse rappresentano va prevenuto. Pertanto, buon soggiorno nelle pubbliche [...]

    RispondiElimina
  15. Strane coincidenze che ridurranno presto o tardi la Norvegia a fare un passo in dietro circa l'opposizione contro Israele, il "dio" del mondo a cui tutti devono il tributo e culto! Non ha caso è stato coninvolto anche un "polacco" come suo presunto complice, altro paese ostile ad Israele.

    Altro dato interessante. questo massone (come TUTTA la massoneria mondiale filo-ebrea) ha accusato il Vaticano per le sue posizioni ambigue a favore degli arabi...: intimidazione? o un messaggio contraddittorio per confermare il Papa nella sua campagna pro-giudea?

    Certo ci vuole una bella fantasia per considerare tutto l'avvenimento come una macchinazione di un pazzo "solitario"!

    RispondiElimina
  16. Strane coincidenze che ridurranno presto o tardi la Norvegia a fare un passo in dietro circa l'opposizione contro Israele, il "dio" del mondo a cui tutti devono il tributo e culto! Non ha caso è stato coninvolto anche un "polacco" come suo presunto complice, altro paese ostile ad Israele.

    Altro dato interessante. questo massone (come TUTTA la massoneria mondiale filo-ebrea) ha accusato il Vaticano per le sue posizioni ambigue a favore degli arabi...: intimidazione? o un messaggio contraddittorio per confermare il Papa nella sua campagna pro-giudea?

    Certo ci vuole una bella fantasia per considerare tutto l'avvenimento come una macchinazione di un pazzo "solitario"!

    RispondiElimina
  17. Non credo.
    La Chiesa cattolica, intendo chi la rappresenta ufficialmente, non tutti ccoloro che ne fanno parte, è da tempo perfettamente allineata con chi ha deciso di instaurare il N.O.M. (l'altro).

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  18. è certo che Anders è massone. La gran loggia norvegese lo ha ammesso.... e lo ho subito escluso.... almeno così dice il gran maestro...

    http://www.frimurer.no/ordenen/15-aktuelt/1192-the-norwegian-order-of-freemasons-expressing-compassion-and-care

    Però, sembra che secondo le ancora vigenti costituzioni massoniche di Anderson (1723), il massone resta sempre "fratello" dei suoi "fratelli" anche se ha violato la legge civile...

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  19. E' un pazzo mosso da odio cieco e nichilisticoa contro il mondo, che ha deciso di sfogare nel peggiore dei modi (sapendo fra l'altro che il massimo della pena per qualunque delitto nel suo paese è di 21 anni, che probabilmente non sconterà nemmeno per intero). Le sue "giustificazioni" sono solo un penoso tentativo di rivestire di una foglia di fico logica quest'odio irrazionale. I media poi alle prime notizie degli attentati hanno subito gridato all'attacco islamico fondamentalista, correggendosi quindi con imbarazzo e inventandosi l'etichetta del "cristiano fondamentalista". E' la storia storia dell'uomo che morde il cane e fa notizia!

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  20. non è solo pazzo... Introvigne ha ragione... Quell'Anders è imbevuto di ideologia... Un pazzo qualsiasi non è così  lucido, pianificato e determinato come Anders... È delirio di onnipotenza ben nutrito da anni di interessi esoterici ... L'etichetta di crist-fondam. non se la sono inventata i "media", ma Anders... Sarà anche pazzo Anders, ma non è solo quello... Hitler era pazzo, ma amava coltivare certe attività medianiche e altri pazzi come lui pure amavano il mondo esoterico...

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  21. Sarà anche pazzo... però più matti siamo noi a credere alle frottole che ci propinano.
    Dunque:
    -l'assassino avrebbe agito da solo. Ma alcuni testimoni dicono che a sparare fossero almeno in due.   
    -ha agito "indisturbato" per più di mezz'ora. Nella nostra scalcinata italietta in 5 minuti la polizia arriva...
    -lo hanno preso vivo, senza sparare un colpo (il "matto" che si arrende proprio scemo non è).
    -prima di sapere chi fosse, hanno alimentato il mantra del terrorismo di matrice islamica.
    -poi è diventato un cristiano-massone (abbinamento quanto meno paradossale).
    -poi è stato confinato nel regno dei pazzoidi
    Forse non tutti sanno che:
    -la Norvegia ha stipulato recentissimi accordi con la Russia per lo sfruttamento del petrolio artico
    -la Norvegia si è detta stanca di partecipare al vergognoso bombardamento NATO in atto in Libia
    -la Norvegia è a favore del riconoscimento di uno stato palestinese e nell'isolotto si manifestava "pro".
    Da ultimo, una coincidenza:
    -il giorno prima dell'attentato c'era in corso un'esercitazione anti-terrorismo
    (come a Londra ed altrove... quando poi ci fu sangue).
    Per non pensare troppo ecco la soluzione: è stato un pazzo. Preghiamo per i morti. E finiamola lì.
    Senza dimenticare la minaccia terroristica che incombe su tutti gli stoltenberg ed i saggi della terra.  

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  22. <span>Fondamentalista Cristiano! L'uso indiscriminato che i media fanno di questo termine porterà le persone a credere e a divulgare l'idea che il termine fondamentalismo sia inevitabilmente un sinonimo di odio, violenza, bigottismo religioso e che il fondamentalismo cristiano sia la controparte del fondamentalismo islamico... tutto qui....</span>

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  23. <span>Da ultimo, una coincidenza:  
    -il giorno prima dell'attentato c'era in corso un'esercitazione anti-terrorismo  
    (come a Londra ed altrove... quando poi ci fu sangue).
    </span>

    <span>Ricordiamolo:</span>

    <span>Negli U.S.A. l'11 settembre 2001, </span>le forze armate stavano conducendo almeno 15 esercitazioni e manovre militari alcune delle quali simulavano il dirottamento di aerei commerciali.

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  24. Da Repubblica il breviario della propaganda post-Oslo:

    http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/24/news/ultra_destra_nord-19538604/

    <span>l'ultra-destra del Nord Europa
     "Si è sviluppato un cristianesimo declinato in chiave ideologicamente violenta" </span>

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  25. Alè, hanno riaperto le gabbie. A questi sturmtruppen alla Bonvi ancora non hanno spiegato che Taxil era una bufala e che Leone XIII lo aveva sgamato (ma Papa Leone sarà stato un papa eletto validamente oppure era un altro agente del sionismo?? Sua Lucidità Blondet che dice?). 

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  26. certo certo, adesso prendi la pillola per la pressione e stai calmo eh? che ti fa male fare così. Lo ha detto anche il dottore che devi smetterla cogli opuscoli sul complotto giudeo-pluto-demo-masso- etc etc.

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  27. <span>certo certo, adesso prendi la pillola per la pressione e stai calmo eh? che ti fa male fare così. Lo ha detto anche il dottore che devi smetterla cogli opuscoli sul complotto giudeo-pluto-demo-masso- etc etc.</span>

    Certo è che appena si sfiorano certi argomenti fuoriescono dalle fogne innumerevoli 'ospiti'.

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  28. Taxil non era tutto una bufala... Già prima di lui e anche dopo di lui, ci sono cattolici che parlano di legami tra massoneria e satanismo.. E non erano degli stupidi. Taxil ha cavalcato l'onda per poi far buttar nel cestino qualsiasi discussione sul tema massoneria e satanismo.  I massoni hanno esultato e ancor oggi (complici cattolici superificali) sbandierano Taxil per difendersi dalle accuse di satanismo. In realtà, massoni, prima e dopo Taxil, fino ai nostri giorni, mostrano almeno "simpatia" per il diavolo...  Uno studioso cattolico che avrebbe "smascherato" Taxil, fu il gesuita p. Gruber, in realtà assai superficiale sul tema massoneria e satanismo.

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  29. Si, hanno proprio riaperto le gabbie....

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  30. certo! è un complotto planetario, lo sanno tutti! Presto, in montagna! L'invasione è cominciata e la SPECTRE sta venendo a prenderti! E scommetto che il Papa ("illeggitimo", come dice Anders) è d'accordo coi nemici della fede!

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  31. certo, è l'ipotesi più probabile: l'America si è tirata gli aerei di linea contro le Torri e altrove tutto per punire i poveri Maomettani e rubare il petrolio, è evidente (presa la pastiglina?)

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  32. certi ospiti qui rispondono agli eccessi con altrettanti eccessi... Da un complottismo esagerato, si passa a un anticomplottismo totale non privo di insulti... L'ignoranza, quando non ha argomenti, ricorre al dileggio...

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  33. se intendi al caso Taxil, sappi amico mio, che Taxil inventava certamente quando parlava dei coccodrilli che suonano il pianoforte o dei diavoli che danno le loro code nelle logge... Ma di massoni che all'epoca  "amavano" il diavoletto - oh, pardon, il bafometto -  ce n'erano  e ciò non per colpa di Taxil... Ce ne sono ancor oggi. E non hanno  gradi bassi...

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  34. <p><span>Irritato Ospite, mai generalizzare: "l'America" sarebbero 300 milioni di persone, il 99,9% dei quali sono le prime vittime di certi meccanismi. Che vanno conosciuti, perchè "il massone non è così cretino da farsi far la foto col grembiulino". </span>
    </p><p><span>E il massone sa come non far metter troppi puntini sulle i alla police e pure al gran giurì. </span>
    </p><p><span></span>
    </p><p><span>Le torrette gemelle avevano un problema “pratico”: piene di amianto. Chi le avrebbe comprate e farsi carico di bonificarle? Eppure, 3 mesi prima del crollo, un compratore arriva. Cosa fa subito? Un’assicurazione in caso dicollisione con un aereo… Poi l’aereo collide e le torri crollano. </span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span>Le indagini individuano i colpevoli in cittadini per lo più sauditi, ma la prima nazione bombardata è l’Afghanistan, patria dell’eroina cara ai cartelli criminali, che fin lì erano stati azzerati dal fanatismo talebano, per quanto oscurantista. Invece, con la freedom, riparte l’affare di sempre, ripulendo denaro sporco ed inondando i mercati di “roba”. Mai come oggi la produzione di eroina è florida. </span><span></span>
    </p><p><span> </span></p>

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  35. <p><span>Anche bombardare è un modo di far soldi. Si doveva fare, pena il lasciare il controllo del petrolio al libero mercato… Meglio un esercito intorno a beneficio dei mercanti amici. Facendo passare gli oleodotti dove aggrada ed evitando che si costruiscano quelli nei progetti di concorrenti sgraditi. Ed anche i petrolieri in questi anni hanno guadagnato bene. In Iraq il petrolio era statale, adesso è privato.<span>   </span></span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span>Il mondo islamico, criminalizzato, ha reagito. Così l’industria della sicurezza ha fatto affari d’oro: ci siamo abituati ad essere “tracciati” e schedati, anzi sentendoci più tranquilli e protetti. Ancora, dietro l’industria della security, ci sono società private ed anche un variopinto ed efficiente sistema di informazioni fatte trapelare ad arte, per convincere. </span><span></span>
    </p><p><span> </span>
    </p><p><span></span><span>In una società sempre più privata di libertà reale ed ubriacata di diritti innaturali, i ricchi sono sempre più ricchi e la classe media tende a scomparire, inglobata in una massa di poveri sempre più estesa anche nel “primo mondo”. Le masse impoverite dei Paesi più sfruttati comunque fluiscono nei territori comunque più benestanti, impoverendoli. Un caso? O una precisa pianificazione? </span>
    </p><p><span></span> 
    </p><p><span></span><span>E' pericoloso dare la colpa a qualche popolo o nazione. Ormai tutti i popoli sono schiavi di un manipolo di folli assetati di potere e miranti a qualche loro preciso ed inconfessabile scopo. Come Satana. Meglio (per lui) che non si creda che esiste davvero.</span></p>

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  36. accà nisciunoèfesso sembra proprio fesso dal momento che i talebani hanno favorito la coltivazione di oppio così come fanno tuttora i governanti del paese, lasciati indisturbati dagli Usa. Soltanto gli odiati russi hanno cercato di ridurre ciò, contratstati come non mai dai talebani istruiti dalla Cia......uha,ah,ah; che bella situazione si sono preparati gli Usa ! 

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  37. Comunque complimenti ad Introvigne che questa volta si merita un plauso per avere smascherato un masson-sionista-cristian-antislamico-confuso.E grazie a chi ha citato la sua indagine :) ;)

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  38. Cosa c'era da smascherare se  erano già cose ormai di dominio pubblico?

    Io ho capito che in pratica questo signore è un massone, islamofobo, sionista ed un cristiano liberale. Insomma, un neocon, però  afflitto da seri disturbi mentali.

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  39. Esatto Filippo! afflitto da seri disturbi mentali..le cose stanno così e non possono stare diversamente! Poi si possono introdurre tutte le teorie possibili su di una strumentalizzazione dell'individuo in questione, ma è certo che nella norma cerebrale, quest'uomo,non ci sta !

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  40. ora qualcuno coglie l'occasione per paragonarci a bin laden............ >:o  questo è un pazzo !!! e basta!!!

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  41. <span><span>Già mi pare di vedere chi, a seguito della propaganda giacobina dei mass media, compreso il TG$, Fede...Fede... in pensione che è ora..., in una mano porterà il vangelo e nell'altra il corano...Ci sarà chi avrà paura di essere tacciato come "seguace del Galileo". Il "copione" è perfetto : dalla follia del criminale di Oslo si avranno : a) più moschee in Europa; b) entrata della Turchia della CEE; c) più Assisi per tutti ( Assisi 3-4-5-6); d) l'ascesa al prossimo Conclave di un superPapaecumenico, sicruamente italiano - ometto qualche aggettivo- finanziato dalla super borghesia italiana e straniera- e) un Papa che forse metterà il triregno, tecnocolor, le pianete e il fanone ma che avrà dubbi sull'Ascensione di Nostro Signore. A causa dell'efferrato gesto del criminale di oslo è stata annullata ogni possibilità di dire che esiste, in Europa e nel mondo, una concreta problematica musulmana. Quando ci sveglieremo nella pax islamica tutto ci sarà più chiaro. </span></span><span><span>Ovvio che per gli USA, che hann bisogno urgente di soldi arabi, non esiste boccone più ghiotto...</span></span>

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  42. il massone le foto se le fa fare...anche col grembiulino

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  43. come volevasi prevedere: i gran maestri Raffi e Pruneti qualificano Anders come un semplice pazzo che non c'entra niente né col cristianesimo e né con la massoneria... Bravi: hanno messo sullo stesso livello fede cristiana e  massoneria... Dimenticano però quei signori che il delirio di onnipotenza di un Anders matura più facilmente in ambienti di loggia che non nei gruppi parrocchiali... Basti pensare a giuramenti e riti massonici (solo simbolici?) in cui si fa riferimento a morte e vendetta... pugnali o spade puntati al petto, ecc., bara, teschi e ossa, morte iniziatica, ecc.

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  44. http://fascinazione.blogspot.com/


    <span> </span>Il titolare del blog di cui sopra, è stato oggi, tra le 9'30 e le 10..0 a UNO Mattina, a parlare di Norvegia.

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  45. Questo signorino, che spacciano per fondamentalista cristiano, sembra che nel suo delirio nazista abbia sempre gridato a favore della politica razzista, criminale e sionista dello Stato d'Israele attuale. Qualcuno ricordava che la Norvegia si stia per ritirare dalla Libia e che ultimamente abbia manifestato una certa antipatia nei confronti di Israele. Dico questo perchè qualsiasi cosa succeda nel mondo salta sempre fuori Al-Qaeda o qualche gruppo di simpaticoni fanatici terroristi islamici. Ora, anche un bambino capisce che Al-Qaeda non esiste e, forse, non è mai esistita. Chi ci sia dietro il signorino massone in questione non lo so, non affermo nulla, dico solo che ci possono essere tanti elementi (o menti) che stiano facendo capire qualcosa. Aggiungo anche che la Norvegia è sempre stato teatro di manifestazioni eclatanti e di sangue. Nei '90 vari gruppetti di fanatici satanisti che si spacciavano per musicisti (che diedero vita a quel movimento denominato black metal) si siano macchiati di reati gravissimi come omicidi e distruzione di chiese.

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  46. Però a Introvigne è sfuggito un pezzo. Se cercate Vaticano II nel libraccio scritto da Breivik scoprite che è vero che il suo maestro, tal Fjordman, del Concilio parla bene per l'apertura agli Ebrei e male per l'apertura agli Islamici, ma che invece lui, Breivik, del Concilio e delle Chiesa postconciliare parla male, non solo di Benedetto XVI. Credo che Introvigne non se ne sia accorto perché l'occasione era ghiotta. E naturalmente con la logica di chi attacca i filo-israeliani o gli anti-islamici facendo di ogni erba un fascio con Breivik si potrebbero usare i brani sul Concilio per dire che Breivik è un tipico frequentatore di codesto spettabile blog

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  47. <span>Un po' OT ma neanche tanto. Gli insulti al crocifisso si intensificano a Avignone.  
     
    "Avignone aveva ospitato 3 mesi orsono un'opera d'arte blasfema contro Nostro Signore: la collezione Lambert presentava infatti la foto di un crocefisso immerso nell'urina 

    Oggi in occasione del festival annuale della città una volgare rappresentazione teatrale di nome « Opéra théâtre » vede sul palco un anziano indigente cui viene tolto il pannolone e di cui si mostrano per diversi minuti gli escrementi in pubblico. Poi una banda di ragazzi lanciano delle granate su un a gigantografia di Gesu Cristo che forma il decoro.   In seguito il Suo grande viso é lacerato da vari effetti speciali che fanno colare dagli strappi un colore « che evoca più le materie fecali della scena precedente che il sangue » commenta un giornalista".  Alla fine della rappresentazione appare un messagio algi occhi di tutti : « You are not my shepherd » (« Tu non sei il mio pastore »).  
     
    http://www.laportelatine.org/district/france/bo/cacqueray_castellucci_avignon1107/cacqueray_castellucci_avignon1107.php  
     
    aspettando (oltre alla solita PorteLatine) una vigorosa reazione mediatica della ED e dei vescovi francesi...</span>

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  48. Nel documento/delirio di Breivik si parla di "second Vatican" solo in due occasioni e, per quello che vi è scritto, mi sembra un po' tirata per i capelli la conclusione del signor "rombo". Ma si sa, ognuno ha i suoi deliri, anche "rombo" forse scende sullo stesso terreno di quelli che etichetta come "tipici frequentatori del blog". Questioni personali?
    Bene ha fatto Introvigne a non sottolineare il passaggio perchè assolutamente di poco o scarso rilievo in mezzo a quell'accozzaglia di informazioni raffazzonate e copiaincollate del documento/delirio dell'assasino di Oslo.

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  49. <span>Questo signorino, che spacciano per fondamentalista cristiano</span>

    Su questo punto c'è una ulteriore stranezza. Nel profilo su FB il 22-07 non esistono le parole 'cristiano' e 'conservatore', che appaiono invece in data 23-07 poco prima che venisse eliminato (ma alcuni l'hanno rintracciato grazie alla cache di Google). E ciò è inspiegabile perché la variazione è stata effettuata quando il  sig. Breivik era già stato arrestato.

    <span>Qualcuno ricordava che la Norvegia si stia per ritirare dalla Libia e che ultimamente abbia manifestato una certa antipatia nei confronti di Israele</span>

    Sì, e aggiungo un altro elemento che rende la Norvegia 'anomala' rispetto a quelli che un tempo furono Stati sovrani europei:
    "... almeno dal 2002 la Commissione Europea aveva accusato la Norvegia di non adottare una legislazione bancaria compatibile con quella dell’Unione Monetaria Europea. Infatti, la Banca Centrale Norvegese é in mano pubblica mentre la Banca centrale Europea é una SPA privata partecipata dalle Banche Centrali nazionali a loro volta private."

    <span>Chi ci sia dietro il signorino massone in questione non lo so, non affermo nulla, dico solo che ci possono essere tanti elementi (o menti) che stiano facendo capire qualcosa.</span>

    Sono convinto che si capirà meglio tra qualche mese alla luce degli effetti prodotti da questo atto. Chissà se tra qualche mese il sig. Breivik sarà ancora vivo...

    <span>
    </span>

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  50. Non ci siamo capiti. Per me chi usa "la logica di chi fa di ogni erba un fascio" è stupida. Lo sarebbe se qualcuno usasse i brani sul Concilio per un amalgama fra Breivik e i tradizionalisti. E lo è quando qualche complottardo usa i brani entusiasti su Israele per un amalgama fra Breivik e il Mossad

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  51. Direi che dopo aver sentito Glenn Beck, chi vuole riflettere, ha qualche tassello in più.

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione