Trovo finalmente il tempo per scrivere due righe sull'ultima importante nomina di Papa Benedetto: quella di mons. Chaput (nella foto), finora arcivescovo di Denver, alla sede pure archiepiscopale, ma assai più importante, di Filadelfia. La capitale della Pennsilvania, città tra le più antiche e popolose del Nordamerica, è una sede tradizionalmente cardinalizia ed infatti attualmente vi risiede un cardinale, Justin Rigali. Insomma: si incrementa quella felice tendenza di 'bonifica episcopale' che prosegue da tempo negli Stati Uniti, che pure furono, dai 'formidabili' anni Sessanta in poi, uno degli epicentri di progressismo ecclesiale e campo di sperimentazione delle più micidiali armi di distruzione di Messa.
Mons. Chaput, che non dubitiamo entrerà presto a far parte del collegio cardinalizio, è infatti un sacerdote ortodosso e, cosa ancor più rimarchevole, coraggioso. Non scende a compromessi in temi di morale e di dottrina e lo dice chiaro e forte. Lo si è visto tra l'altro quanto ha criticato il mostro sacro Kennedy per le sue tesi di separazione tra la religione e lo Stato (vedi qui); o quando ha agito efficacemente per rimuovere un rifiuto tossico come l'australiano vescovo Morris di Toowoomba (vedi qui). Molto dure le sue critiche all'università formalmente cattolica di Notre Dame, per avere conferito la laurea honoris causa all'abortista Obama.
La nomina è quindi decisamente positiva. Tosatti vi vede la mano del cardinale Burke e, se così fosse, non potrebbe che farci piacere. Più in generale, la mossa sembra rappresentare una più felice stagione di scelte episcopali, visto che si affianca a quelle pure positive del nuovo vescovo di Berlino, Rainer Maria Woelki, e di Scola a Milano. Forse il nuovo Prefetto della Congregazione per i Vescovi, mons. Ouellet, sta cominciando a prenderci la mano; o forse si tratta di una reazione alla orripilante scelta di Fontlupt a vescovo di Rodez, davvero il punto più basso toccato negli ultimi tempi. Anche l'ultima scelta transalpina ssembra passabile: l'ex vescovo ausiliario di Strasburgo, Jordy, diventa arcivescovo a Saint-Claude. Strasburgo è centro di orrori liturgici (vi ricordate la grottesca danza di Pentecoste del vicario episcopale?), sicché potremmo dire che, in terra caecorum, Jordy è soltanto un orbo.
Ma per tornare a Chaput, non vogliamo nasconderci che tutto il suo rigore morale e dottrinale non lo rende comunque un nuovo Ranjith, un nuovo Burke o un nuovo Piacenza. Purtroppo, la sua sensibilità liturgica ne fa più uno spettatore, pur benevolo, che non un artefice del progetto di restaurazione tradizionale iniziato con questo pontificato. Da quanto afferma sembra non avere bene afferrato (ma è un difetto comune, specie per la sua generazione) che la crisi della Chiesa, è dovuta al crollo della liturgia, come ha dichiarato Joseph Ratzinger. Peccato, perché senza il focus posto sull'aspetto liturgico, che ha come necessario corollario il recupero della dottrina tradizionale, mons. Chaput rischia di restare nei limiti di un certo woitylismo che ha mostrato, col tempo, tutti i suoi limiti.
Ecco alcuni appunto passaggi salienti di un'intervista di Chaput concessa la settimana scorsa a John Allen
Enrico
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- Lei sa che cosa diranno probabilmente i titoli dei giornali: "Il Papa nomina un ultraconservatore a Filadelfia", oppure: "Un duro prende la Chiesa di Filadelfia". Lei è davvero un ultraconservatore e un duro?
Io in realtà non mi vedo affatto come un conservatore. Tento di essere fedele all'insegnamento della Chiesa, come la Chiesa ce lo ha trasmesso. Non sento che come cristiano o come vescovo io abbia il diritto di giocare con quella tradizione, che è la tradizione apostolica della Chiesa. Spero di essere creativo e contemporaneo, comunque, nell'applicare quell'insegnamento e nella sua applicazione nella chiesa locale.
Penso che se la gente venisse e guardasse coi suoi occhi all'arcidiocesi di Denver, vedrebbe che noi non siamo una diocesi 'conservatrice' ma siamo una diocesi molto creativa. Siamo aperti alla leadership dei laici, ai nuovi movimenti e a modi alternativi di fare le cose di là di quanto è stato fatto in passato. Ad esempio, voglio certamente essere fedele al Santo Padre e al suo insegnamento circa l'espressione tradizionale della liturgia romana in forma tridentina. L'ho sostenuta e continuerà a sostenerla. Non è, tuttavia, il mio interesse personale o la mia direzione.
Circa l'essere un 'duro', penso che le persone che mi conoscono, i miei sacerdoti e altri, direbbero che io sono una persona piuttosto garbata e gentile, ma anche che io non scappo dai problemi. Non ho intenzione di nascondermi. Dobbiamo affrontare le cose difficili subito, piuttosto che lasciarle marcire
Io in realtà non mi vedo affatto come un conservatore. Tento di essere fedele all'insegnamento della Chiesa, come la Chiesa ce lo ha trasmesso. Non sento che come cristiano o come vescovo io abbia il diritto di giocare con quella tradizione, che è la tradizione apostolica della Chiesa. Spero di essere creativo e contemporaneo, comunque, nell'applicare quell'insegnamento e nella sua applicazione nella chiesa locale.
Penso che se la gente venisse e guardasse coi suoi occhi all'arcidiocesi di Denver, vedrebbe che noi non siamo una diocesi 'conservatrice' ma siamo una diocesi molto creativa. Siamo aperti alla leadership dei laici, ai nuovi movimenti e a modi alternativi di fare le cose di là di quanto è stato fatto in passato. Ad esempio, voglio certamente essere fedele al Santo Padre e al suo insegnamento circa l'espressione tradizionale della liturgia romana in forma tridentina. L'ho sostenuta e continuerà a sostenerla. Non è, tuttavia, il mio interesse personale o la mia direzione.
Circa l'essere un 'duro', penso che le persone che mi conoscono, i miei sacerdoti e altri, direbbero che io sono una persona piuttosto garbata e gentile, ma anche che io non scappo dai problemi. Non ho intenzione di nascondermi. Dobbiamo affrontare le cose difficili subito, piuttosto che lasciarle marcire
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- Mi piacerebbe fare una veloce messa a fuoco di alcune questioni controverse. L'idea è di ottenere la Sua sintetica posizione, senza entrare in dettagli. Cominciamo con quella che ha già sollevato: la messa in latino.
La messa in latino è profondamente amata da alcuni membri della Chiesa. Il Santo Padre, a partire da Giovanni Paolo II e continuando con Benedetto XVI, ha chiesto ai vescovi di essere molto sensibili ai loro bisogni. Io sono stato ordinato a Rapid City, nel 1988, al tempo in cui il Santo Padre ha istituito la Commissione "Ecclesia Dei". Appena mi resi conto del suo desiderio, ho accolto con favore la Fraternità sacerdotale di San Pietro a Rapid City per stabilire una comunità per soddisfare le esigenze di quelle persone. C'erano tre o quattro comunità San Pio X [secessionisti] nella diocesi, ma quando ho lasciato la diocesi esse erano tutte scomparse perché siamo venuti incontro alle loro esigenze. A Denver, abbiamo una parrocchia vera e propria, servita dalla Fraternità di San Pietro, e abbiamo due altri luoghi dove il sacerdote, almeno nelle grandi occasioni se non ogni settimana, celebra la forma tridentina della liturgia.
La messa in latino è profondamente amata da alcuni membri della Chiesa. Il Santo Padre, a partire da Giovanni Paolo II e continuando con Benedetto XVI, ha chiesto ai vescovi di essere molto sensibili ai loro bisogni. Io sono stato ordinato a Rapid City, nel 1988, al tempo in cui il Santo Padre ha istituito la Commissione "Ecclesia Dei". Appena mi resi conto del suo desiderio, ho accolto con favore la Fraternità sacerdotale di San Pietro a Rapid City per stabilire una comunità per soddisfare le esigenze di quelle persone. C'erano tre o quattro comunità San Pio X [secessionisti] nella diocesi, ma quando ho lasciato la diocesi esse erano tutte scomparse perché siamo venuti incontro alle loro esigenze. A Denver, abbiamo una parrocchia vera e propria, servita dalla Fraternità di San Pietro, e abbiamo due altri luoghi dove il sacerdote, almeno nelle grandi occasioni se non ogni settimana, celebra la forma tridentina della liturgia.
Sono molto felice di seguire l'esempio del Santo Padre su tutto questo, perché ha intuizioni che non ho. Ha anche un'ispirazione dello Spirito Santo che non io ho.
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Fonte: NCR
<span>Laudetur Iesus Christus! Et Papa noster Benedictus!</span>
RispondiElimina<span>Complimenti ad Enrico che mi sembra abbia riassunto bene i dati che emergono dall'intervista. In particolare l'ansia di doversi dire, quasi per forza, creativo, contemporaneo ed aperto alle leadership laica. Aperto alla Messa in latino nella misura tale da accontentare alcune sensibilità ma non quale tesoro da proporre a tutti. <span>Tuttavia la qualità maggiore di questo arcivescovo, mi sia concesso, é l'umiltà</span> che gli permetterà di crescere ancora di più agli occhi di Dio: Sono molto felice di seguire l'esempio del Santo Padre su tutto questo, perché ha intuizioni che non ho. Ha anche un'ispirazione dello Spirito Santo che non io ho.</span>
RispondiElimina<span><span><span>Ha anche un'ispirazione dello Spirito Santo che non io ho.</span></span>
RispondiEliminaimportante rassicurazione per i piccoli, questa: siamo tutti d'accordo su ciò, e se un ottimo vescovo dice così, figuriamoci noi piccoli fedeli, che abbiamo un'ispirazione quasi = a zero, dello Spirito Santo,e non siamo nooi che governiamo la Chiesa. Però....
.....il guaio è che ci ricordiamo di come abbiamo sempre creduto che tutti i papi hanno sempre, in ogni secolo della storia, ricevuto un'ispirazione speciale dello Spirito Santo, relativa al loro ruolo importantissimo, sommo nella scala gerarchica, che gli altri comuni cattolici non hanno. E allora bisogna pensare che anche Paolo VI ce l'aveva, quando ha deciso la riforma della Santa Messa permettendo tale rielaborazione a Bugnini e consultori protestanti: così abbiamo creduto in quegli strani anni '60 e '70, ritenendo che un Papa potesse fare solo cose ottime per la Chiesa, per la custodia della vera Fede e per la salvezza delle anime....dobbiamo pensare che anche quelle innovazioni circa la "santa Cena", con successive manipolazioni creative furono volute dallo Spirito Santo....o no ?
...e fu anche un'ispirazione speciale dello spirito Santo che spinse GPII a volere il meeting di Assisi nel 1986, che lo spinse a baciare il Corano, a fare le messe miste con riti pagani, ecc....
ed è anche lo Spirito Santo che spinge al prossimo raduno Assisi 3, dove tutti in silenzio pregheranno il "dio unico", inconoscibile e innominabile....oppure no ?
:( ....(confused)....</span>
Questo Chaput pare essere il classico neocon woytjliano essenzialmente "fissato" con la morale, come se essere conservatori sui temi etico-morali fosse sufficiente per risolvere la crisi che attanaglia la Chiesa dal post-concilio. Se la religione cattolica deve ridursi semplicemente ad una filosofia moralistica mentre il vero cuore del problema, che è piuttosto rappresentato dal crollo della liturgia e dai Novissimi dimenticati, rimane nell'ombra, spiace dirlo ma siamo ancora lontani dalla restaurazione del cattolicesimo.
RispondiEliminaA leggere certi interventi (tra l'altro ricorrenti, bisogna dirlo...) mi sovviene una canzone di Davide Van De Sfroos, che apostrofava in questo modo l'atteggiamento di certi italiani: "<span>Pasen la vita a pisàa cuntra'l veent
RispondiEliminaperché l'impurtant l'è mai vèss cuntent".</span>
Credo non servano traduzioni...
La confusione effettivamente é sempre d'agguato e penso un po' per tutti. Trovo però importante che se una persona, come l'arcivescovo in questione, riconosce che in certi ambiti non sia particolarmente brillante, lo riconosca innanzitutto. È un primo passo importante. Come secondo passo, riconosciuta la nostra debolezza ci rivolgiamo allo Spirito Santo perché accresca la nostra fede e perché ci aiuti nel discernimento spirituale che sempre nella vita ci é richiesto. Anche per eventualmente corregerci a vicenda (vedi San Paolo che corresse San Pietro). Sottinteso: sempre nella carità ed in verità. Lo so: belle parole non sempre facili a compiersi... :-[
RispondiEliminaChe Dio ci aiuti.
;) dottissima citazione di john lard di cui serberemo ricordo imperituro con omaggio filiale, osannando l'elezione provvida di questo umile servitore della Chiesa così devoto e chiaro nelle sue espressioni ... :*
RispondiEliminaQuale slancio di moralismo <span>caro Mardunolbo! </span><span>Vedo che l'ironia non è proprio nelle sue corde!</span>
RispondiElimina<span>Comunque è "Jon", non "John". Quanto al "lard" se la poteva risparmiare.</span>
<span>Esatto Jon Lord. C'è solo da sperare che certa gente abbia 12 anni altrimenti non cè nessuna giustificazione a certa mancanza di senso della realtà, certa petulanza e certa assoluta mancanza di umiltà. Uno dei segni di assoluta mnacanza di basi minime di dottrina - e forse di ortodossia - è poi il disprezzo per la morale: cioè sapere cosa è giusto fare, e a giudicare dalle sparate di certa gente e certi ambienti si capisce benissimo.
RispondiEliminaChaput è ESATTAMENTE uno dei tipi di vescovo e cardinale di cui sia noi che il Papa abbaimo bisogno in questa fase e data la situazione. La sua umiltà e i FATTI ci dicono molto di lui: nella sua diocesi la S. Messa antica non ha avuto ostacoli, anzi solo favore, le vocazioni tradizionali e biritualiste fioriscono e l'ortodossia dottrinale è ben più diffusa tra il clero Novus Ordo che nella media. Per noi questo tipo di vescovo è una benedizione: nessuno lo può attaccare in quanto "tradizionalista" e usare questa scusa per paralizzarlo sui problemi generali di governo della diocesi. E così la Messa antica è lasciata in pace e cresce all'ombra di un uomo certamente fedele al Papa.
Si comprende benissimo come chi ama sedevacantisti, pseudotradizione e superbie assortite non sia particolarmente affascinato da un vescovo che parla di Pietro con la devozione e l'obbedienza del cattolico, ma avercene, di Arcivescovi Chaput!! Certo è un vescovo che va obbedito e anche qui si rivela la natura effimera e romantico-velleitaria di certo pseudotradizionalismo: questi amnao la Chiesa "tosta" del passato (ammesso che sia una descrizione realistica) solo perchè nelle loro fantasie in quella Chiesa loro non avrebbero dovuto mai obbedire o rinunciare ad alcunchè del loro capriccioso volere. LA "disciplina ferrea" va bene quando tocca ad altri.
Chaput non è l'unico tipo di personalità che serve adesso, ma è certamente uno di quelli che serve, e certamente uno che si è dimostrato una benedizione per la causa liturgica facendo fiorire la liturgia e le vocazioni nella sua diocesi ed sradicando modernisti di tutti i tipi: con la chitarra o col manipolo ma sempre uniti a sputare sul Successore di Pietro. Naturalmente di può non essere d'accordo con lui su varie cose ove differenze di vedute siano legittime, ma questo è vero di qualunque vescovo o papa. Ma chi ha "orecchi per intendere" intende benissimo di cosa si parli quando parliamo di fedeltà e di senso della Chiesa.</span>
<span>Vedo che qualcuno ha capito cosa intendevo. Grazie.</span>
RispondiElimina<span>leggendo le attente considerazioni del Redattore:
RispondiElimina<span>....la sua sensibilità liturgica ne fa più <span>uno spettatore, pur benevolo, che non un artefice del progetto di restaurazione tradizionale </span>iniziato con questo pontificato.</span>
....rifletta, ospite, prima di parlare di "sputi" inesistenti.</span>
ringrazio "viandante" per le ottime ed equilibrate riflessioni, in una situazione in cui si naviga "a vista"
RispondiElimina(...= visibilità prossima allo zero, per pecore e pastori, dopo che gli occhi di <span>molti</span> però si sono comunque aperti, grazie al Papa regnante, il 7-07-2007, sulla intera realtà, da guardare senza zuccherini circa magnifiche progressività......)
Pacifico... Ma non è possibile lamentarsi ogni minuto di vescovi disobbedienti e modernisti e non rallegrarsi nemmeno per un secondo di un vescovo, che sarà pure spettatore benevolo, ma almeno in obbedienza al Sommo Pontefice si allinea alle sue posizioni!
RispondiEliminaE che caspita! Un po' di equilibrio nelle cose!
E' ancora palesemente un momento di durissima prova, ma ogni tanto qualche spiraglio lo si vede.
Qui c'è gente che vorrebbe strattonare non solo il Papa ma anche lo Spirito Santo reo, a loro dire, di aver osato assistere tutti i Pontefici, quindi anche P6 e GP2. A me sembra solo pervicacia e superbia, poi fate voi...
<span>(...del resto, se l'ospite qui sopra è quello che con gran DISPREZZO intimava ai fedeli di "non fare piazzate" e di sottostare, di fatto, ai soprusi del regime intesi a stroncare la Tradizione, si capisce benissimo la mens che ispira le sue parole...)</span>
RispondiEliminaEcco un vesocvo vero, un cattolico vero!
RispondiEliminaHa le sue opinioni e gusti personali, come è normale che li abbia, non ha per forza lo stesso <span> "interesse personale o ... direzione" ma obbedisce veramente al Santo Padre, non si nasconde dietro una critica sempre facile e corrosiva, non si rifugge nella disobbedienza, passiva o attiva, ma ha deciso, con un atto di volontà veramente personale, che vuole "</span><span>certamente essere fedele al Santo Padre e al suo insegnamento circa l'espressione tradizionale della liturgia romana in forma tridentina".</span>
La sua ecclesiologia è impeccabile, non pretende saperne più del Santo Padre nella sua funzione, né pretende avere piû grazie di stato per dirigere la Santa Chiesa che lui: Mgr ( spero presto Cardinale) Chaput mai compirà atti scismatici ma sarà segno di unità nella sua diocesi e di unità con la Chiesa Cattolica: "<span> Sono molto felice di seguire l'esempio del Santo Padre su tutto questo, perché ha intuizioni che non ho. Ha anche un'ispirazione dello Spirito Santo che non io ho."</span>
Grazie Card Ouellet, grazie Santo Padre per questa nomina, e non scordatevi di nominare un Mgr Chaput anche per dirigere la mia disastrata diocesi! I.P.
Non rispondo direttamente a viandante, ma le sue parole mi danno lo spunto per dare il mio piccolissimo contributo....
RispondiElimina1. c'è un'aspetto che mi inquieta in tutta la vicenda: non odo nelle interviste dei Vescovi - questa e in generale - un linguaggio PATRISTICO, COMBATTIVO, DOTTRINALE....ci si muove piuttosto in quel RELATIVISMO SOGGETTIVO dove prevale sempre quell'io e poco la SALVEZZA DELLE ANIME, ANIME IN PERICOLO, MORIA DI ANIME, EMREGENZA PER LE ANIME.....
2. senza dubbio che lo Spirito Santo guida in modo diverso il Papa e il singolo Vescovo, ma mai in modo isolato.... leggo il rischio di una falsa umiltà quando un vescovo o un sacerdote addossano allo Spirito Santo "una ispirazione" che a loro non è data.... dimentichiamo forse l'opera dello Spirito Santo in sant'Agostino, sant'Ambrogio, sant'Atanasio, san Cirillo, i santi fratelli vescovi Cirillo e Metodio, i tanti santi laici, le Donne sante, i santi Fondatori di opere e Congregazioni, ecc ??? Il Vescovo legittimamente nominato ha un POTENZIALE ENORME CHE GLI E' DATO DALLO SPIRITO SANTO e spesse volte è davvero potente: CHIEDETE E VI SARA' DATO.... piuttosto, cosa chiedono oggi i Vescovi? hanno al primo posto il punto 1. sopra spiegato? cosa importa il contesto conservatore o meno in questi giochi della politica corretta? cosa avrebbe dovuto rispondere ad una domanda così provocatoria? perchè PREOCCUPARSI DI RASSICURARE LA GENTE CHE LUI E' "MODERNO" NON E' ANTIQUATO, E' CREATIVO...E CHE STA CON TUTTI E CON NESSUNO? manca una risposta nell'intervista, l'essere VESCOVO E DEL PERCHE' UN VESCOVO E' VOTATO AL MARTIRIO.... questo interesserebbe di più alla gente...
3. il rischio è di ridurre il tutto AL NUMERO delle Messe antiche SENZA MAI PARLARE DELLA DOTTRINA CHE COMPORTA e del desiderio del Papa di vederla ESPANDERSI.... il Vescovo fa emergere infatti UN ISOLAMENTO DELLA MESSA ANTICA, RELEGATA ESCLUSIVAMENTE in questo caso ALLA FSSP E NON ALLA DIOCESI O ALLE PARROCCHIE... essa sta subendo una ghettizzazione e per la quale si vuole ESCLUDERE LE PARROCCHIE DAL COINVOLGIMENTO, aspetto invece desiderato dal Papa....
4. la creatività è sempre stata un Dono dello Spirito Santo attraverso la quale conosciamo oggi i tanti Ordini Religiosi, Congregazioni, Associazioni, Santi, Beati, Missioni e missionari, ecc.... è quella dinamica che nel vero ed autentico rispetto delle DIVERSITA' opera IN COMUNIONE con tutta la Chiesa... il problema non è del dono ma dell'uso che ne facciamo..... già Benedetto XVI nel SP ha spiegato la devastazione di "una creatività che era giunta ai limiti del sopportabile".... e ciò che preoccupa oggi è che questo uso di certa creatività è finita per essere adottata COME NORMA APPLICATIVA nella Chiesa e attraverso la quale MOVIMENTI E ASSOCIAZIONI, così come nelle Parrocchie e perfino nelle Diocesi, OGNUNO MANDA AVANTI IL SUO ORTICELLO SPESSO CON UNA FEDE DEL FAI-DA-TE nella quale il Vescovo si preoccupa, quando ci riesce, di tenere NEI LIMITI l'ortodossia dottrinale, e dove tutto il resto E' SOGGETTO A MODIFICHE CONTINUATE per rompere con la NOIA DI UNA TRADIZIONE PRESENTATA SPESSO, erroneamente, quale capro espiatorio di un MUSEO DI ANTICHITA' INUTILI E NON PIU' CREATIVE, NON PIU' UTILIZZABILI....
Cosa dire?
AD MAJORA al Vescovo e a tutte le nuove e recenti nomine.... preghiamo per questi Vescovi perchè rammentino il coraggio DI OSARE, rammentino che non devono inventarsi nulla di "nuovo", che non devono spaccarsi la testa per FAR DIVERTIRE I FEDELI E LE COMUNITA'.... diceva sant'Agostino: per voi sono Vescovo, con voi sono cristiano....
<span>reo lo Spirito Santo ? ma non reo, ci mancherebbe....lei Jon sta confondendo i discorsi:
RispondiEliminaho espresso il sentimento di confusione diffusa, per cui i fedeli non riescono più a capire quando devono rallegrarsi, di quali eventi specifici, e quando no. Vede, Jon Lord, lei è giovane, ma deve sapere che all'epoca della demolizione degli altari e balaustre, delle talari gettate alle ortiche, dei tabernacoli strappati dal centro delle chiese ecc., ci dissero chiaramente che dovevamo rallegrarci: e noi, piccoli e obbedienti,<span> fummo grati allo Spirito Santo di aver voluto le mille innovazioni </span> fatte di demolizioni e attiva partecipazione danzante/cantante, abbiamo <span>creduto che Dio stesso le volesse, per aggiornare la sua Chiesa, </span><span>renderla più festosa, allegra e giovanile !</span>...ora, in questo "macchina indietro", (che tutti benediciamo) non ci raccapezziamo più, non vedendo continuità tra quelle novità e queste odierne di "restaurazione" ....e ci chiediamo che cosa pensare allora di quelle belle novità volute/ispirate ai papi, negli anni 1962 e segg. ( fino ad Assisi2) dallo Spirito Santo ! </span>
Sì, sono giovane, ma certe cose le ho vissute di rimando, visto che uno dei principali artefici di rimozioni di balaustre e, nel mio caso, di roghi di pianete e messali, è ancora vivo, vegeto e arzillo nel suo incarico di sagrestano e ultimamente mi ci sto scontrando in più di un occasione (l'ultima è stata la sostituzione della lampada del Santissimo con una lampadina da cimitero).
RispondiEliminaIo credo, in tutta la mia inesperienza, che la confusione sia effettivamente ai massimi livelli, ma non bisogna mai dimenticare che lo Spirito Santo può sì assistere ma anche permettere......... Spero di essermi spiegato. Nell'uno e nell'altro caso basta osservare i frutti per capire di che natura è/era l'albero.
A correzione del post: Jordy è stato nominato a Saint-Claude, non a Nantes. Ed è passabile perchè viene da un c.d. "movimento", la Communauté de l'Emmanuel. Ciò non toglie che abbia collaborato, anche attivamente, alla condotta molto discutibile dell'ambiente episcopale di Strasburgo (parlo di ambiente, perchè oltre al titolare, Grallet, ci sono alcuni ausiliari a dir poco "pestiferi").
RispondiEliminaMi fa piacere quello che ha raccontato sulla FSSPX. In questo caso, infatti, applicando la volontà papale, nella diocesi di cui parlava, si è anche risolto il problema e quelli della FSSPX se ne sono andati. Ottimo!
RispondiEliminaConcdo con lei ospite: il cattolico verace e veramente tradizionale preferisce di gran lunga essere sub Petro cum Petro e non si fida degli atteggiamenti arroganti di chi pretende essere inspirato direttamente dallo Spirito Santo al posto del Sommo Pontefice su come la Barca di Pietro dovrebbe essere pilotata. La situazione in Europa è un po' differente, perchè spesso questi pseudo-tradizionalisti mischiano le loro ideologie e un forte spirito gallicano alla loro fede cattolica e hanno molta difficlotà a purificarla, aiutati, come non sono, da cattivi maestri. I.P.
RispondiEliminaGiusto, grazie.
RispondiEliminaEnrico
A me invece ha infastidito parecchio quel passaggio. Ci sarebbero stati fedeli interessati alla Tradizione in quella diocesi, senza il diuturno, faticoso e meritorio apostolato dei membri della S. Pio X?
RispondiEliminaEnrico
se si hanno dei sacerdoti che appartengono totalmente e, perchè no, anche formalmente, alla Chiesa Cattolica, non si vede per quale motivo un fedele debba andare alla fraternità Pio x
RispondiEliminaEnrico, quel passaggio, se corrisponde al vero, mostra una realtà: i fedeli hanno votato con i piedi. Non è mica Mgr Chaput che ha cacciato via la FSSPX la quale "se ne frega" di quel che dicono o pensano i vescovi locali, successori legittimi degli Apostoli. I Popolo di Dio, invece, vuole essere in comunione reale con il Papa, perchè questa è la Vera e Sola Tradizione. I.P.
RispondiEliminaMeritorio? Mah... Già solo il fatto che i Sacramenti del Matrimonio e della Confessione sono invalidi...
RispondiEliminaPossiamo anche cercare di sforzarci di comprendere quelli della FSSPX, tuttavia francamente eviterei di elogiarli.
<span><span>"Ci sarebbero stati fedeli interessati alla Tradizione in quella diocesi, senza il diuturno, faticoso e meritorio apostolato dei membri della S. Pio X?" : questa su adomanda, Enrico, mi fa pensare alle strategie marketing di grandi imprese nel lusso come la Rolex. Esse non lottano contro le contraffazioni nei paesi emergenti, per la semplice ragione che queste sono attualmente un modo di reclamizzare il marchio e il prodotto, ben sapendo, che appena l'originale sarà a disposizione su un dato mercato, chi potrà offrirsi una Rolex se la pagherà e non vorrà più una contraffazione al suo braccio. E chi non può offirsela, tanto, non potrà mai comprarsi una vera Rolex e non è un vero cliente perso.</span>
RispondiEliminaE' la contraffazione della Rolex una cosa buona? no! Aiuta, nel contesto di deserto terzomondista, a preparare la venuta del "vero" marchio , sì!
Così nè andrà della FSSPX se non è capace di convertirsi e tornare sub Petro cum Petro: finchè c'è deserto a causa di cattivi vescovi, continuerà a svilupparsi e a preparare il ritorno del vero Tradizionalismo. E' questa contraffazione della Tradizione una cosa buona, no! Aiuta nel contesto disastrato in molti posti a preparare il ritorno della vera Tradizione, sì! Ma quando la Vera Tradizione tornerà, resteranno colla contraffazione al braccio oppure potranno "comprarsi" l'Originale? I.P.</span>
Francamente non risulta affatto che l'apostolato della FSSPX sia scomparso a Denver, dove risulta una chiesa con Messa quotidiana e un priorato con annessa scuola. Penso l'Arcivescovo millanti o semplicemente, come molti, ignori la situazione. http://www.sspx.org/chapels.htm
RispondiElimina<span>ah e un'altra cappella con Messa domenicale all'interno della diocesi (Fort Collins)</span>
RispondiEliminacaro ospite...."piacere" di che cosa? lei non ha imparato nulla del senso del PIACERE nel Vangelo.....un piacere che guarda il caso HA RIPORTATO IN VETTA BENEDETTO XVI CON IL SUMMORUM PONTIFICUM....
RispondiEliminacerto che tra lei Simon e quelli che odiano la FSSPX avete un'idea del SENSO DEL PIACERE a dir poco sconcertante.....
Caterina, lei intanto sta mettendo indebitamente in un solo sacco due interventi: mai ho detto aver piacere, solo di concordare che i fedeli veramente tradizionali preferiscono quando si obbedisce al Papa. Processo d'intento, come solito? Suo dente avvelenato? ;-) I.P.
RispondiEliminaOK e così definiamo "regime" La Chiesa. Benedetto XVI è il capo del "regime" e artefice delle sue malefatte oppure è solo un passante inetto controllato dalla grande cospirazione planetaria? Quando qualcuno disse parole di buon senso sulle "piazzate" si parlava della Chiesa - quella fondata da Gesù Cristo, hai presente? Quella il cui capo visibile è quel modernistone di Benedetto XVI che per qualcuno non è nemmeno papa, qua dentro. Bene, questa Chiesa, allorchè i fedeli le si rivolgano nei modi dovuti, con un pizzico di intelligenza tattica e con l'amore dei figli fiduciosi - quindi intendo quelli non matti da legare o pieni di sè e affogati nella bile - risponde adeguatamente in molti casi se non si vive fissati con l'idea che<span> l'impurtant l'è mai vèss cuntent come dice impagabilmente l'amico Jon Lord. Non si dice che sia facile, ne' che le curie e il Vaticano non siano pieni di serpi velenose. Abbiamo tutti le cicatrici per provarlo. Ma questa querimonia continua dei disperati disfattisti deve finire. Finisse quella, non dico certo che i modernisti perderebbero tuto il loro potere, ma di sicuro cominceremmo a ottenere un pò più di risultati. Per esempio cominciando a non disprezzare chi non solo non ci ha mai fatto nulla, ma ci ha invece beneficato, e quel che più conta ha fatto del bene alla Chiesa, come lo stato di servizio di Chaput indica senza dubbio.</span>
RispondiEliminaE per inciso, Chaput è un frate cappuccino ordinato, credo, negli anni settanta. Cioè quest'uomo è stato formato negli anni peggiori, in uno degli ordini messi peggio e nemmeno un minuto della sua vita in seminario ha visto il minimo segno di tradizione liturgica, dottrinale e quant'altro. Eppure, perchè è un uomo di Dio, di buona volontà e facente buon uso dei talenti donatigli dal Signore, è emerso come un coraggioso pastore in una Chiesa dilaniata come quella americana, ha governato bene la diocesi, e ha favorito la tradizione, il tutto in obbedienza al Papa fidandosi - da cattolico - della Sposa di Cristo.
E secondo voi tutto ciò non è notevole? Io scommetto che tanti dottori della Chiesa che pontificano qua dentro, se fossero passati attraverso un decimo dell'immondizia che avrà dovuto trangugiare quest'uomo ai suoi tempi, adesso starebbero tutti a fare il ballo dello svitalampadine a Bose e a scrivere su Jesus e Fanghiglia postCristiana contro il Papa, il motu proprio e tutto il resto!
Simon....senza dubbio la FSSPX "se ne frega" di quel che dicono i vescovi locali, non per nulla essi NON hanno giurisdizione ergo se non altro SONO COERENTI.... ma sono molto attenti a quel che dice il Papa, il che non significa fare TUTTO ciò che lui chiede, ABBIAMO IL DISCERNIMENTO che si applica anche sul territorio.... se molti cattolici - preti e vescovi - negli anni '70 avessero disatteso L'ABUSO DIVIETO di dire la Messa antica, oggi non saremmo in questa situazione.... e la FSSPX probabilmente non avrebbe ragione in molti aspetti sposati oggi anche dal Papa seppur avanzando in modo diverso....
RispondiEliminaSimon de Cyrene rammenti il passo di Nostro Signore:«Maestro, abbiamo visto alcuni che scacciavano demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non era dei nostri». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.>> la FSSPX NON è contro Cristo nè contro LA CHIESA.... è contro solo sull'applicazione di certe PASTORALI di qurantennale memoria e non di bimillenaria storia....
I BENI compiuti dalla FSSPX SONO RICONOSCIUTI DA BENEDETTO XVI.... e ben intesi nella Lettera ai Vescovi, solo lei riesce ad essere così cieco e ad odiare indiscriminatamente chi non ha la SUA idea di "ibi Pterus ibi ecclesiae" IMPOSTA DALLA SUA VISIONE COME UN OLIO DI RICINO..
le rammento che le ORDINAZIONI RESTANO VALIDE seppur senza alcuna giurisdizione....la contraffazione è quella sua imposizione che per altro attribuisce al Papa mentre il Papa agisce e la pensa diversamente da lei.... lei inganna chi la legge sul come dobbiamo CONVIVERE con queste Persone che il Papa VUOLE CON SE.....
Lei non si preoccupi se la FSSPX resterà "fuori" o meno, si preoccupi piuttosto di non seminare zizzania e di NON ODIARLI..... e di non attribuire tanto veleno al Pontefice.... quando parla di loro dica onestamente "io dico che.... io credo che.... io penso che..." e lasci fuori il Papa....
Hai capito, Caterina? Forse sei tu ad avere il dente avvelenato !?! :)
RispondiEliminaDetto da chi un commento sì, e l`altro pure, sopratutto se è questione di FSSPX, ci delizia con i suoi commenti avvelenati è piuttosto comico, o ci prende in giro e si diverte un mondo facendolo, tanto noi poveri tradiprotestanti non siamo degni di rispetto, o, forse, ha la scusante, chiuso nella sua stanza riempita di specchi, di non rendersene conto.
Cara Caterina, francamente non vedo dove lei voglia parare con il suo intervento a parte il suo enensimo tentativo di cercare di offendermi personalmente invece di rispondere sul merito proprio dei miei interventi, tecnica usuale di chi non ha argomenti reali da presentare.
RispondiEliminaA tutto il suo blaterare cercando di difendere quel che è indifendebile epr un evro cattolico romano, cioè la disobbedienza radicale della fsspx, le rispondo con questa frase di un vescovo, legittimo successore degli Apostoli, in unione con il Santo Padre, cioè membro reale della Chiesa Docente, sempre inerrabile secondo la Tradizione:
<span>"<span> Sono molto felice di seguire l'esempio del Santo Padre su tutto questo, perché ha intuizioni che non ho. Ha anche un'ispirazione dello Spirito Santo che non io ho."</span> ( Mgr Chaput intervista a NCR riportata da MIL il 26/07/2011).</span>
Il giorno in cui vedrò tale frase nella bocca di uno della banda dei quattro allora lei mi potrà convincere che la fsspx sia cattolica, almeno spiritualmente... Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Simon....rispondere CONDIVIDO..... su una frase del genere:
RispondiElimina<span>Mi fa piacere quello che ha raccontato sulla FSSPX. In questo caso, infatti, applicando la volontà papale, nella diocesi di cui parlava, si è anche risolto il problema e quelli della FSSPX se ne sono andati. Ottimo!</span>
****
non lascia dubbi sulla comprensione di tal condivisione..... essere giulivi e avere IL PIACERE del DILEGUARSI della FSSPX è poco cristiano, è ODIOSO..... RISOLTO IL PROBLEMA? ma dove vivete?
Dente avvelenato? senza dubbio NO! non sono lefebvriana, ma diventa insopportabile questo stillicidio a fronte di una enorme fatica che si sta facendo per portare avanti LA MITEZZA E LA BONTA' DEL PAPA che voi trasformate, ogni volta, in VELENO.....badate bene NON il Papa, ma quelli che come voi GIOISCONO nel vedere fratelli e sorelle TRADIZIONALI esposti a dure prove....e non mi interessa se per colpa loro, mi interessa piuttosto IL RECUPERO CHE VUOLE IL PAPA e che voi schifate o che vorreste avvenisse COME DITE VOI....
AGIP
Insomma, in altre parole, cara Caterina, lei mi sta dando addosso per quel che un altro ha detto? :-) I.P.
RispondiEliminaVolevo far notare al solito Cireneo con il suo astuto tubolare conciliese che la Messa Tridentina non e' stata inventata da BXVI , da GP2 ! Ma dalla Santissima Trinita'...e cio risale a 2011 anni fa', o meglio dall' eternita' in cui fu' pensata da Dio ed e' proiettata verso l'eternita'. Per millenni e' stata quella la Messa celebrata in obbedienza alla SS. Trinita' e poi codificate DA UN CONCILIO DOGMATICO COME QUELLO DI TRENTO!!!!!! Pertanto non ci dovrebbe essere bisogno di far vedere di essere obbediente ad un Papa che ora cerca di riportare alla luce cio' che illegittimamente e' stato abrogato in completa disobbedienza all' infallibilita' della Chiesa e quella della SS. Trinita' a cui soltanto si deve obbedire. Cosi' non e' stato fatto in questi decenni ...Pertanto chi e' rimasto fermo a cio' che per 20 secoli e' stato fatto e' di fatto rimasto obbediente e non ha fatto alcuno scisma come erroneamente si va' dicendo in giro!!!!.....Tanto che , la FFSPX che il cireneo non nomina cosi' come lucifero non nomina GESU',, per non autoesorcizzarsi , ha ricevuto una scomunica ingiusta che il Santo Papa regnante ha tolto per evidente ingiustizia non essendoci tra l'altro esserci stato alcuna scisma come invece i progressisti, i sionisti e gli apostati claunniatori vanno dicendo in giro. La FFSPX insomma sta facendo cio' che la Chiesa ha fatto per secoli secondo la sua infallibilita' e che lo stesso Papa sta cercando di ripristinare in questi tempi, dando ragione quindi alla FFSPX che quindi e'stata sempre in obbedienza , alla Chiesa passata ed anche a quella presente, ossia alla volonta di BXVI di ripristinare la Messa Tridentina. Chi non ha obbedito, nei vari livelli ecclesiastici alla' infallibilita' della Trinita' e della Chiesa dalla sua istituzione e' in torto, ed infatti continua a disobbedire ad un Papa che cerca di riportare la Barca di Pietro sulla giusta rotta, nonostante gli ammutinamenti dei veri disobbedienti, scismatici , apostati e spergiuri che sono legittimi solo perche' prendono il salario da Roma...ma con il cuori sono scismatici , eretici, come Lutero , anche lui fu' un pastore legittimo e prese i voti LEGITTIMAMENTE nel 1506. UBI LUTERO, IBI ERESIA. Bisogna obbedire alla Tradizione scritta ed orale di 20 secoli ......quessta e' a legge , non obbedire sporadicamente ...obbedire a cio' e rifiutare tutto cio che ne e' in contraddizione, come fece S.Paolo rimproverando e CRITICANDO PIETRO, quando la sua pastorale fu' erronea.
RispondiEliminaVolevo far notare al solito Cireneo con il suo astuto tubolare conciliese che la Messa Tridentina non e' stata inventata da BXVI , da GP2 ! Ma dalla Santissima Trinita'...e cio risale a 2011 anni fa', o meglio dall' eternita' in cui fu' pensata da Dio ed e' proiettata verso l'eternita'. Per millenni e' stata quella la Messa celebrata in obbedienza alla SS. Trinita' e poi codificate DA UN CONCILIO DOGMATICO COME QUELLO DI TRENTO!!!!!! Pertanto non ci dovrebbe essere bisogno di far vedere di essere obbediente ad un Papa che ora cerca di riportare alla luce cio' che illegittimamente e' stato abrogato in completa disobbedienza all' infallibilita' della Chiesa e quella della SS. Trinita' a cui soltanto si deve obbedire. Cosi' non e' stato fatto in questi decenni ...Pertanto chi e' rimasto fermo a cio' che per 20 secoli e' stato fatto e' di fatto rimasto obbediente e non ha fatto alcuno scisma come erroneamente si va' dicendo in giro!!!!.....Tanto che , la FFSPX che il cireneo non nomina cosi' come lucifero non nomina GESU',, per non autoesorcizzarsi , ha ricevuto una scomunica ingiusta che il Santo Papa regnante ha tolto per evidente ingiustizia non essendoci tra l'altro esserci stato alcuna scisma come invece i progressisti, i sionisti e gli apostati claunniatori vanno dicendo in giro. La FFSPX insomma sta facendo cio' che la Chiesa ha fatto per secoli secondo la sua infallibilita' e che lo stesso Papa sta cercando di ripristinare in questi tempi, dando ragione quindi alla FFSPX che quindi e'stata sempre in obbedienza , alla Chiesa passata ed anche a quella presente, ossia alla volonta di BXVI di ripristinare la Messa Tridentina. Chi non ha obbedito, nei vari livelli ecclesiastici alla' infallibilita' della Trinita' e della Chiesa dalla sua istituzione e' in torto, ed infatti continua a disobbedire ad un Papa che cerca di riportare la Barca di Pietro sulla giusta rotta, nonostante gli ammutinamenti dei veri disobbedienti, scismatici , apostati e spergiuri che sono legittimi solo perche' prendono il salario da Roma...ma con il cuori sono scismatici , eretici, come Lutero , anche lui fu' un pastore legittimo e prese i voti LEGITTIMAMENTE nel 1506. UBI LUTERO, IBI ERESIA. Bisogna obbedire alla Tradizione scritta ed orale di 20 secoli ......quessta e' a legge , non obbedire sporadicamente ...obbedire a cio' e rifiutare tutto cio che ne e' in contraddizione, come fece S.Paolo rimproverando e CRITICANDO PIETRO, quando la sua pastorale fu' erronea.
RispondiElimina<span>Simon de Cyrene:</span>
RispondiElimina<span> </span>
<span>Premesso che anch'io, come lei, apprezzo sia il V.O. che il N.O., sarei forse un po' meno tranchant nei giudizi verso la FSSPX. </span>
<span> </span>
<span>Se e' vero che lo Spirito continua in qualche modo ad agire nella Chiesa di Francia nonostante gli episcopati dei vari Fontlup, Nourrichard, Daneels che - seppur in comunione con Roma - e' meglio affidare alla pieta' celeste, tanto piu' potra' fare per il tramite alcuni orgogliosi e sinceri ribelli i quali, comunque, hanno dato alla cristianita' tanti sacerdoti sacrificanti, che mettono chiaro e tondo al primo posto del proprio ministero la salvezza delle anime, la disciplina dei sacramenti, la predicazione dei novissimi.</span>
<span> </span>
<span>Non sono mai stato di persona a una loro messa (ho partecipato ad alcune messe V.O. Summorum Pontificum e dell'ICRSS quando in Spagna e in Italia per brevi periodi) ma sono rimasto veramente colpito dalla bellezza e robustezza dottrinale di omelie e meditazioni disponibili su internet di alcuni loro sacerdoti, al punto da usarle come materiale per la preparazione di un catecumeno cinese (ex-ateo): tolti i quattro vescovi, "polemici" per necessita' perche' in regime di superesposizione mediatica, e qualche chierico di ultra-destra, nella loro comunita' ci sono certamente sant'uomini che parlano alle coscienze dei fedeli con l'ispirazione che solo una profonda vita di preghiera puo' dare. </span>
<span> </span>
<span>Giorno verra' in cui un accordo disciplinare con Roma lo troveranno. E la storia della loro congregazione o del loro ordinariato (sara' quel che il Papa vorra') rimarra' negli annali della Chiesa come segno di contraddizione a monito futuro di tante cose: maggior prudenza nelle riforme liturgiche, insistenza sul senso del sacerdozio sacrificale etc..</span>
<span> </span>
<span>Marciel Lefebre probabilmente non sara' canonizzato: e' stato un ribelle, ed e' giusto che la sua figura non sia esaltata e mostrata come esempio. Pero' "molto gli sara' perdonato, perche' molto ha amato" ... </span>
<span> </span>
<span>E’ vero, noi abbiamo la comunione con Roma, loro no. E allora? “Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome, e volevamo impedirglielo”… “Non glielo impedite” …</span>
<span><span><span> </span></span></span>
<span>Cordialmente,</span>
<span> </span>
<span>C.B.</span>
Caro Sisi IX, lei sarebbe più credibile se, da un lato, fosse meno concitato e, dall'altro, più rigoroso. Ad esempio, lei dice qualcosa di assolutamente falso quando scrive che la FSSPX sia stata scomunicata: questo non è mai avvenuto. Chi sono stati scomunicati sono stati Mgr Lefebvre, già sospeso a divinis, e i quattro che consacrò vescovi alla faccia del primato petrino e lo furono secondo quel che prevede il CIC.
RispondiEliminaI quali quattro avendo chiesto venia e riconosciuto formalmente il primato petrino hanno avuto la loro scomunica levata, esattamente come succede in Cina, il che lei può constatare sulle varie news a questo soggetto: se questi vescovi cinesi, o se questi quattro della fsspx, sono davvero sinceri nel loro atto formale, solo i loro atti e interventi concreti lo mostreranno a prescindere dal foro interno di cui solo Dio stesso è giudice. I.P.
P.S.: La FSSPX non ha statuto nella Chiesa e quindi non ha nessun diritto di autoappellarsi cattolica; tutti i suoi membri sono sospesi a divinis find dal 1978; i suoi fedeli sono, individualmente, considerati cattolici.
<span><span>Simon de Cyrene:</span>
RispondiElimina<span> </span>
<span>Premesso che anch'io, come lei, apprezzo sia il V.O. che il N.O., sarei forse un po' meno tranchant nei giudizi verso la FSSPX. </span>
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<span>Se e' vero che lo Spirito continua in qualche modo ad agire nella Chiesa di Francia nonostante gli episcopati dei vari Fontlup, Nourrichard, Daneels che - seppur in comunione con Roma - e' meglio affidare alla pieta' celeste, tanto piu' potra' fare per il tramite alcuni orgogliosi e sinceri ribelli i quali, comunque, hanno dato alla cristianita' tanti sacerdoti sacrificanti, che mettono chiaro e tondo al primo posto del proprio ministero la salvezza delle anime, la disciplina dei sacramenti, la predicazione dei novissimi.</span>
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<span>Non sono mai stato di persona a una loro messa (ho partecipato ad alcune messe V.O. Summorum Pontificum e dell'ICRSS quando in Spagna e in Italia per brevi periodi) ma sono rimasto veramente colpito dalla bellezza e robustezza dottrinale di omelie e meditazioni disponibili su internet di alcuni loro sacerdoti, al punto da usarle come materiale per la preparazione di un catecumeno cinese (ex-ateo): tolti i quattro vescovi, "polemici" per necessita' perche' in regime di superesposizione mediatica, e qualche chierico di ultra-destra, nella loro comunita' ci sono certamente sant'uomini che parlano alle coscienze dei fedeli con l'ispirazione che solo una profonda vita di preghiera puo' dare. </span>
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<span>Giorno verra' in cui un accordo disciplinare con Roma lo troveranno. E la storia della loro congregazione o del loro ordinariato (sara' quel che il Papa vorra') rimarra' negli annali della Chiesa come segno di contraddizione a monito futuro di tante cose: maggior prudenza nelle riforme liturgiche, insistenza sul senso del sacerdozio sacrificale etc..</span>
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<span>Marciel Lefebre probabilmente non sara' canonizzato: e' stato un ribelle, ed e' giusto che la sua figura non sia esaltata e mostrata come esempio. Pero' "molto gli sara' perdonato, perche' molto ha amato" ... </span>
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<span>E’ vero, noi abbiamo la comunione con Roma, loro no. E allora? “Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome, e volevamo impedirglielo”… “Non glielo impedite” …</span>
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<span>Cordialmente,</span>
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<span>C.B.</span></span>
Alla Redazione di Messainlatino.it:
RispondiEliminaNon c'entra con l'articolo su S.E. Mons. Chaput, ma la mia ultima citazione in risposta a Simon de Cyrene mi ha fatto tornare in mente quello che lessi per curiosita' sul sito ufficiale della diocesi di Poitiers, retta da uno degli egregi vescovi dei quali avete segnalato diciamo ... qualche intemperanza.
Ecco cio' che tale diocesi intende per esorcismo.
http://www.diocese-poitiers.com.fr/les-services/exorcisme
Les personnes qui font appel à notre service sont surtout des blessés de la vie, des gens qui cherchent toujours une cause extérieure à leur malheur : quelqu'un qui leur a jeté un sort ou utilise des "mauvais livres". Bien souvent, pour ne pas dire trop souvent, après un long temps d'écoute, on s'aperçoit qu'il y a désaccord avec un membre de la famille ou du voisinage, jalousie, mésentente, querelle d'héritage… D'autres sont perturbés, inhibés. Ils attribuent leur maladie au diable ou encore à un "sorcier". Certains peuvent avoir des troubles psychiques qu'ils ont de la peine à reconnaître. Tous attendent de notre part d'être libérés, nous prêtant un pouvoir magique que nous n'avons pas.
Notre attitude : une grande écoute pour essayer d'accueillir à travers leur histoire la réalité de leurs souffrances. Nous essayons surtout de les aider à s'en libérer en les invitant à regarder vers le Seigneur, seule source de tout bien, à s'en remettre à lui, à croire au bien qu'il veut pour nous : "Dieu fait tout concourir au bien de ceux qui l'aiment" (Romains 8, 28). Ce n'est pas facile : prier tout seul ne suffit pas. Nous avons à les aider à sortir de leur enfermement, à leur ouvrir les yeux et le cœur aux autres et à l'Essentiel. Nous prions avec eux, prière de louange, prière de délivrance et on leur donne un choix de courtes prières qui les appellent à mettre leur confiance en la puissance de l'amour de Dieu.
Nous nous refusons de voir le diable en ces personnes, même s'il peut s'en mêler. C'est lui faire trop d'honneur ! Notre salut, notre libération est en Jésus-Christ, seul médecin des cœurs et vainqueur du Mal. Que ce soit lui qui nous attire, nous habite pour notre plus grand bien et pour sa gloire. Il y a donc là un chemin possible de redécouverte de la foi : c'est toute la richesse de notre service.
Il est possible de joindre le service par téléphone. C'est un répondeur auquel les demandeurs pourront donner leurs nom et numéro de téléphone, en expliquant brièvement la raison de leur appel. Un membre du service prendra contact avec eux pour leur fixer un rendez-vous.
E chi lo sa se mons. Lefebvre non sarà mai canonizzato.....
RispondiEliminaAnche S. Atanasio era un "ribelle" all' epoca e pure sappiamo tutti come è andata a finire !!
Caro Simon, lei vede sempre qualche scopo maligno negli altri? Mi par di leggere nei suoi interventi, l'insinuazione che la FSSPX sia una specie di condor, che gode dove c'è mestizia, dove il cattolicesimo muore per la perdita della fede e della dottrina. Perciò per lei è una punizione per la FSSPX, quando finalmente si trovano luoghi felici, dove il cattolicesimo fiorisce, dove la liturgia finalmente ritorna ad onorare Dio. Punizione perchè da li la FSSPX scompare. Non ha capito nulla, chi serve il buon Dio, non se ne va sconfitto ed afflitto da un luogo che rifiorisce nel cattolicesimo, ma se ne va felice di aver contribuito a ciò. Mica la FSSPX è nata per la sua gloria, ma per quella di Dio e dove Dio è amato e riverito e servito, non si fa che gioirne. Perciò lei si rallegra che la FSSPX se ne sia andata da Filadelfia, io credo che si rallegrino pure quelli della FSSPX, se a Filadelfia è tornato il regno di Cristo. Vabbè poi, che quel stare con un piede in due scarpe, cioè voler accontentare la Chiesa nella sua tradizione e voler essere creativi per far piacere agli uomini, mi sa che non porti a granchè di buono, questo giocare con l'onore di Dio, per essere simpatici a tutti sa molto di mondano. Ma lasciamo fare a Dio, che nei suoi tempi risistemerà tutto e darà ad ognuno ciò che merita. Continuiamo a pregare per i nostri pastori come chiese la Madonna ad Akita.
RispondiEliminaChe Mons. Lefebvre non sarà canonizzato lasciamolo decidere al Buon Dio. Se lui fu un ribelle, cosa fu Giovanni Paolo II? E Paolo VI? Non si ribellarono a ciò che tutti i Papi insegnarono prima di loro? A ciò che la Chiesa nella sua tradizione tramandò fino a noi?
RispondiEliminaInfatti, ci ho messo un "probabilmente" ...
RispondiEliminaGiovanna d'Arco fu bruciata viva a seguito di un processo ecclesiastico ... poi fu riconosciuto eretico il vescovo che la giudico' e dopo qualche tempo, Giovanna sali' agli onori degli altari. La capacita' di auto-correzione terrena della Chiesa non manca.
Tuttavia, un voltafaccia (riabilitazione solenne) in favore di Lefebre mi sembrerebbe fuori luogo: si parla comunque di un vescovo che ha consacrato vescovi in mancanza di mandato pontificio, morto senza aver ritrattato pubblicamente il suo gesto. La fascinosa contabilita' spirituale di Dante direbbe: in antipurgatorio per trenta volte il tempo vissuto sotto scomunica.
Cordialmente,
C.B.
Una mia profezia?Il nuovo cardinale Vicario di Roma sarà un membro della fraternità San Pio X...
RispondiEliminaAltro lato positivo della faccenda: un voto in più per Burke al prossimo conclave.... PERDONATEMI; MA E' STATA LA PRIMA COSA CHE HO PENSATO!!! :-[ O:-)
RispondiEliminaprego di notare quello che ho detto: discutete su una cosa FALSA detta per errore o per malizia dall'Arcivescovo: la FSSPX è PRESENTE IN DIOCESI DI DENVER con una chiesa, un priorato, una scuola e una cappella con Messa domenicale. I preti residenti sono tre. Vedete pure il sito della FSSPX in USA.
RispondiEliminaMagari! I.P.
RispondiEliminaA proposito di eccellenti omelie a volte pronunciati da certi sacerdoti della fsspx, vorrei portare all'attenzione di chi, tra i participanti di questo sito, amano inventar o propagar calunnie e menzogne sui Beati, i Venerabili e i Servitor di Dio e che si lascian andare al pettegolezzo e i giudizi indebiti e temerari sui Sommi Pontefici e gli altri esponenti della Chiesa Docente, il seguente testo dal sito Laportelatine dall'eloquente titolo "La carpa, la vipera e l'elefante d'Africa" dell'abbé André:
RispondiEliminahttp://www.laportelatine.org/archives/editos/2011/1107Andre.php
L'altissima pertinenza di questo testo potrà sorprendere chi conosce lo spirito sempre negativamente critico dei nostri fratelli tradiprotestanti, ma spesso chi razzola male predica bene. Per questo N.S. Gesù Cristo diceva di ascoltar quel che dicono ma di non fare quel che fanno. I.P:
<span>"</span><span> la FSSPX sia una specie di condor, che gode dove c'è mestizia": è purtroppo vero e basta andare sui loro siti e leggerli, sono contenti solo quando possono dare addosso alla Santa Chiesa, passano oltre quel che è positivo e criticano solo negativamente! In questo sono uguali ad altre sette, tipo i Testimoni di Geova, cioè fanno della paura del presente e del futuro il loro fondo di commercio psicologico prinicipale. Grazie, annarita, per questo suo intervento. I.P.</span>
RispondiEliminaSe un giorno , quello che lei definisce, il gesto da ribelle verrà letto nell' ottica di un più che lecito stato di necessità , come io penso , nulla osterebbe alla sua canonizzazione . Quindi nessun voltafaccia ma appunto una riabilitazione solenne . Se verrà accertato questo nessuna ritrattazione del suo gesto sarebbe stata necessaria .
RispondiEliminaDante se pur sommo poeta non è S.Pietro !!
Mons. Chaput possiede coraggio e umiltà: due qualità già preziose singolarmente... figuriamoci quando sono insieme! Quanto al Motu Proprio, il suo atteggiamento di "benevolo spettatore" va letto in modo positivo: Chi non è contro di voi è con voi! Dunque, ringraziamo il cielo per questa nomina...
RispondiEliminaAnnarita:
RispondiEliminaChi va in Paradiso lo decide il buon Dio.: non e' materia di discussione. Le canonizzazioni invece le fa la Chiesa con le sue regole, e se ne puo' discutere.
Paolo VI il concilio se lo trovo' in mano, e lo concluse, senza dar seguito alle richieste di chi voleva farne un sistema assembleare di governo permanente della Chiesa. Fu un concilio senza pronuncie dogmatiche, quindi con la possibilita' che il magistero ordinario ne limi nel corso degli anni le interpretazioni piu' controverse. Promulgo' il nuovo messale - discutibile nei contenuti - ma in forma di raccomandazione, senza dargli sanzione perpetua come accadde per Pio V, lasciando di fatto ad un suo successore la possibilita' di dichiarare che il V.O. non fu mai abrogato. Si attiro' il disprezzo di mezzo mondo per l'Humanae Vitae, ricevendo gli elogi di San Pio da Petralcina.
Io sono nato un anno dopo la sua morte. Mi riconosce di poterlo vedere in un ottica storica?
Provo per lui molta meno simpatia che per Leone X, Benedetto XV, Pio X, Pio XI, Pio XII ... ma, nonostante tutto, gli va riconosciuto di essersi trovato a lavorare in una situazione senza precedenti: il primo "mega"concilio pastorale della Chiesa da gestire, un cambio culturale senza precedenti (il modernismo fu comunque un movimento di elite, mentre con il '68 cambia radicalmente la cultura popolare), le opposizioni dei vescovi, gli esodi dal sacerdozio (dei quali non credo si possa addossare a lui tutte le colpe) ...
Parliamo di lui con un po' piu' di umanita', senza scendere a dichiarazioni affrettate.
Cordialmente,
C.B.
Simon, se ti tenessi al terreno canonico i tuoi attacchi sarebbero discutibili ma ragionevoli. Ste sparate psico-sociologiche fanno ridere i frequentatori della FSSPX, quindi forse se te le tenessi per te saresti anche un po' più credibile, eviteresti l'accusa di zelo amaro, romperesti meno i cosiddetti, non saresti la caricatura di te stesso
RispondiEliminaSimon, vada a conoscere i sacerdoti italiani della FSSPX e vedrà che sono persone che non tentano di fare paura, ma di dare coraggio, sempre sicuri nell'azione della Divina Provvidenza.
RispondiEliminaInfatti ospite, risultava pure a me che li la FSSPX non fosse andata via.
RispondiEliminaChi vivra' vedra' ...
RispondiEliminaSimon: e' in risposta a quanto ho scritto?
RispondiEliminaancora girano le balle lefevriste/sedevacantiste su Sant'Atanasio "ribelle"?? Sant'Atanasio difendeva un Concilio e un Papa dalle distorsioni di eretici e politici, altro che storie, e Papa Liberio si fece galera, tortura ed esilio per difenderlo contro una marea di gente che voleva insegnare la fede al Papa.
RispondiEliminaStudiate, prima di infangare giganti come Atanasio e Liberio. "Tradizionalisti" prodotti dalla scuola analfabeta post68, bella roba. La vecchia scuola gentiliana sarà stata pure idealista-liberale, ma almeno la gente ne usciva con un minimo di basi. Adesso qualunque paia di braccia sottratte all'agricoltura - con tutto il rispetto dovuto a chi la terra la zappa con giustificata fierezza senza fingere grande cultura - leggono due trafiletti su internet e si sentono in grado di dire al Papa che minaccia l'inconcussa fede degli Apostoli!
il principio morale vuole anche che si denunci il male quando questo può andare a danno di altri, o addirittura il primo comandamento vuole che la professione esterna di fede includa una condanna aperta degli errori. Quindi puoi anche dire che quelli che la FSSPX denuncia non sono né errori né vizi, ma non puoi negare che considerandoli tali (erroneamente secondo te) ha il dovere di denunciarli. Allontanandoti dal tuo mantra per andare ad attaccare persone e atteggiamenti perdi perfino il poco di credibilità residua, io lo dico per te, falla finita
RispondiEliminaSimon....Carlo Bollani le ha fatto le mie stesse osservazioni e la mia stessa citazione e lei ha quotato l'intervento....
RispondiEliminae ciò mi basta come risposta..... lei al contrario continua a contraddirsi, sbatte in faccia quell'Ubi Petrus e pretende LA CONVERSIONE ALLA SUA IDEA di ubi Petrus....
Senza dubbio il sig. Bollani è stato più gentile di me, ma l'essenza è la medesima, ben venga chi glielo sa dire da farglielo capire.... - ringrazio così l'intervento di Carlo Bollani - ora si spera che lei cambi atteggiamento e la finisca di seminare tanto tanto odio....
Ergo , quando la Chiesa crollava si è tirato fuori dalla rissa ?
RispondiEliminammmmm, difficile pensarlo per un Papa !
lei dimentica nel suo parallelo che i Vescovi cinesi si arrogano una giurisidizione (e che per i suoi errori il Papa ritiene la abbiano, in virtù della consacrazione episcopale, come ha ripetuto nella recente Lettera); i Vescovi della FSSPX hanno sempre riconosciuto di non avere alcuna giurisdizione, il che significa riconoscere veramente il primato petrino (il Papa unica fonte del potere di governo nella Chiesa)
RispondiEliminaConcordo....
RispondiEliminaper altro è controproducente metterci a noi a parlare di chi canonizzare e chi non....
mons. Lefebvre ha fatto una scelta, giusta o sbagliata che sia, ciò che conta, sono quegli aspetti che tornarono BUONI per la Chiesa intera come l'ostinazione, santa, di voler mantenere la Messa nella sua forma di sempre soprattutto nell'incoraggiamento di far persistere un seminario, l'unico negli anni '70/80 che preparava i futuri Sacerdoti alla conoscenza integrale della Tradizione.... riconoscimento che gli ha attribuito lo stesso Pontefice Benedetto XVI.... il resto è nelle mani di Dio e ciò che appare non esserlo, mettiamocelo noi.....
Preghiamo anche per avere Vescovi che COSTRUENDO PONTI spingano la FSSPX ad avere più fiducia nel Papa.... se i fedeli o gruppi o comunità sbagliano, allontanandosi da Petrus, sovente la prima responsabilità è dei loro superiori che con certi comportamenti li spingono o all'apostasia o agli abusi, o a chiudersi in se stessi....
Sono d' accordo sul ringraziare il cielo per questa nomina ma Gesù diceva non a caso : " chi non è con me è contro di me " . Il contrario non sempre è vero....
RispondiEliminaIo non do addosso a nessuno! ho risposto ad "ospite" e vedendo che lei aveva condiviso ho risposto anche a lei.....
RispondiEliminaIl Papa gioisce in un modo assai diverso dal vostro..... e non sarebbe affatto contento di leggere tanto vostro livore contro la FSSPX, soffrirebbe assai di più per questo che non per ciò che alcuni di loro dicono di lui.....
se non comprende questo, caro Simon, ci rifletta di più....
AGIP
segnalazione: http://www.ilsitodifirenze.it/content/134-aggredito-sacerdote-colpevole-di-celebrare-la-messa-latino
RispondiEliminaRonta Aggredito sacerdote, colpevole di celebrare la messa in latino
ad onor del vero diceva anche il contrario Mc 9, 40: Chi infatti non è contro di noi è per noi.
RispondiEliminaa parte la sua bile infiammata posso dirle tranqullamente che poco conosce la storia di S. Atanasio .
RispondiEliminaSaluti
No, e' rimasto e ha fatto il suo lavoro sino alla fine. Sul come, si puo' discutere: personalmente, in una societa' come la nostra - dove concisione e "easyness" comunicativa sono considerati una sorta di valore in se' - mi domando perche' abbia abbandonato l'uso degli anatemi nei documenti papali (e' molto piu' comprensibile leggere i canoni del concilio di Trento che i lunghissimi documenti del Vaticano II). Quali che siano stati i difetti dell'"Amleto di Dio", a mio parere basta l'Humanae Vitae a riscattarlo. Almeno per quest'atto, si e' posto allo stesso livello di coraggio di San Pio X.
RispondiEliminacaro ospite...
RispondiElimina<llo scomunicato, è proibito: 1) prendere parte come ministro alla celebrazione dell’Eucaristia o di qualunque altra cerimonia di culto pubblico; 2) celebrare sacramenti e sacramentali e ricevere qualunque sacramento; 3) esercitare funzioni ministeriali ecclesiastiche e porre atti di governo. Queste proibizioni scattano<span> </span><span>ipso iure</span><span> </span><span>dal momento stesso in cui si incorre in una pena</span><span> </span><span>latae sententiae>></span>
Questo è stato dichiarato dalla santa sede in occasione delle ultime ordinazioni cinesi
ribelle non significa scomunicato!
RispondiEliminama la cosa più bella è che il piacere dell'Ospite, condiviso o no da Simon, riposa su un'affermazione FALSA: la FSSPX è sempre lì, vedi mio commento qui sotto con fonti
RispondiElimina<span>certo, ma il problema è proprio qui: proibiscono l'esercizio del governo ma ne affermano il possesso (v. Lettera, che riprende Lumen Gentium del resto:<span>«anche in Cina la Chiesa è governata da Vescovi che, mediante l'ordinazione episcopale a loro conferita da altri Vescovi validamente ordinati, hanno ricevuto, insieme con l’ufficio di santificare, pure gli uffici di insegnare e di governare il popolo loro affidato nelle rispettive Chiese particolari, con una potestà che viene conferita da Dio mediante la grazia del sacramento dell’Ordine</span><span>», -quindi non dal Papa direttamente)</span>, negando quanto definito in precedenza (ultimamente da Pio XII proprio per le ordinazioni cinesi), cioè che il possesso e non solo l'esercizio legittimo del potere di governo viene dal Papa e NON dalla consacrazione</span>
RispondiElimina<p><span>Queste nomine mi fanno piacere ma non <span> </span>suscitano in me tanto entusiasmo.</span>
RispondiElimina</p><p><span>In questi anni ho visto diversi sacerdoti che hanno risposto all’indulto mettendo la <span> </span>buona volontà necessaria all’apprendimento di tutto ciò che avrebbe consentito loro <span> </span>di poter celebrare secondo il rito usato prima del Concilio Vaticano II, ma poi hanno dimostrato nei fatti che per loro rimaneva soltanto un’esperienza marginale priva di una reale e profonda<span> </span>convinzione, forse solo un modo per dimostrare la loro obbedienza ad un indulto del Papa. Lo stesso vale per molti laici che dicevano di voler essere fedeli <span> </span>alle tradizioni della Chiesa, compresa quella liturgica ma in realtà, anche dopo aver raccolto le firme da presentare <span> </span>al vescovo locale per ottenere <span> </span>delle Sante Messe celebrate nel rito Tridentino, poi esternavano la loro indifferenza tra una <span> </span>celebrazione V.O. ed una nel N.O. Dimostrando, a mio avviso, di non aver compreso realmente la differente sacralità presente nelle celebrazioni<span> </span>V.O, <span> </span>se pur paragonate <span> </span>a quelle migliori nel N. O.</span>
</p><p><span>Tutto questo modo di pensare e di <span> </span>agire risulta ancora più grave quando è nella mente e nel cuore di un Vescovo o di un Cardinale.</span>
</p><p><span>Alla base della celebrazione nel rito di S. Pio V vi è<span> </span>soprattutto un aspetto dottrinale, di devozione e di credo molto distante da quello che ha ispirato i testi del rito conciliare, non parliamo poi delle successive formulazioni e delle libere interpretazioni attuali.</span>
</p><p><span>Auspico che lo Spirito Santo illumini quei Vescovi e Cardinali che <span> </span>sembrano ispirati da<span> </span>intenzioni migliori rispetto a quelle della maggioranza del clero cattolico del post<span> </span>Concilio affinché <span> </span>agiscano e pensino secondo uno spirito “integralmente cattolico” e senza soffermarsi all’aspetto liturgico, bensì <span> </span>proseguendo con quello dogmatico e pastorale infatti, tutti è tre sono parte di un unico<span> </span>credo cattolico.</span>
</p><p><span>La liturgia deve nutrire la spiritualità delle anime e farle crescere in santità <span> </span>ed una buona <span> </span>spiritualità <span> </span>si esprime in una maggiore sacralità nella liturgia, i frutti si vedono nei comportamenti e nelle scelte dei singoli fedeli e soprattutto in quelle “coraggiose” di chi li guida senza curarsi del rispetto umano…. , fedeli soltanto al rispetto della legge di Dio.</span></p>
<span>
RispondiElimina"Gli avvertimenti, che ormai si ripetevano da tempo, non hanno fatto desistere il sacerdote, che nonostante tutto ha continuato a dir messa col rito antico. L'epilogo mercoledì scorso, quando è stato malmenato da un 'fedele' nella canonica del paese alla presenza dell'anziana madre. Le botte prese gli hanno procurato una contusione alla spalla, condotto al pronto soccorso di Borgo San Lorenzo è stato medicato.
La notizia oggi è apparsa sul Giornale del Toscana, le accuse rivolte a don Hernan sono quelle di disperdere il gregge, soprattutto non gli perdonano la distribuzione della comunione in bocca e in ginocchio invece che in mano, allo stesso modo di Benedetto XVI. Per altri il prelato italo-argentino ha solo riportato un pò di sacra austerità in parrocchia, bandendo le chitarre dalle funzioni e riportando all'interno delle mura della pieve l'antico canto gregoriano."
(tratto dall'art. cit.)
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adesso vorrei sentire quei bloggers che fingono di non capire quando si parla di regime violento (tirannico o simil-sovietico) il quale opprime tutto il gregge, <span> compreso il Papa, inasprendo i suoi attacchi dal 2007, anno del MP: </span> bisogna precisar questo, a scanso dei soliti travisamenti IPOCRITI dettati da malafede: IL REGIME che stiamo subendo E' precisamente quello modernista, insediato da almeno 46 anni, che ODIA profondamente la Tradizione, sobillando i nemici di Cristo, della Dottrina perenne, contro il Papa che ha voluto il MP e contro TUTTI - sia fedeli sia sacerdoti - coloro che amano la Liturgia Divina e perenne, istituita da Nostro Signore, e che desiderano con tutto il cuore che torni al suo onore nella Chiesa, come sempre era stato fino al CV2.
E cerchiamo di finirla con i malintesi creati ad arte (mistificatoria), per pescare vantaggi di permanente confusione e ignoranza, nel torbido della comunicazione falsata !
</span>
più che altro il fatto dimostra che è il gregge a essere stato deviato dai pastori, e le idilliache statistiche di un popolo assetato di "messainlatino" non appena arriva uno a portargliela sotto casa sono sogni e chiacchiere. Il regime esiste e ha i cuori di moltissimi laici, della maggioranza assoluta. Le operazioni di cosmetica alla BXVI sono del tutto inadeguate e mistificatorie
RispondiElimina<span><span><span>Rispondo a questo messaggio di Caterina (e, indirettamente, di Annarita):</span></span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
<span><span>"</span></span>
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<span><span>LDCaterina63</span><span></span><img></img></span>
<span>Simon....Carlo Bollani le ha fatto le mie stesse osservazioni e la mia stessa citazione e lei ha quotato l'intervento....
e ciò mi basta come risposta..... lei al contrario continua a contraddirsi, sbatte in faccia quell'Ubi Petrus e pretende LA CONVERSIONE ALLA SUA IDEA di ubi Petrus.... Rispondo a questo messaggio di Caterina
Senza dubbio il sig. Bollani è stato più gentile di me, ma l'essenza è la medesima, ben venga chi glielo sa dire da farglielo capire.... - ringrazio così l'intervento di Carlo Bollani - ora si spera che lei cambi atteggiamento e la finisca di seminare tanto tanto odio....</span>
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<span>"</span>
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<span>Caterina,</span>
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<span>A mio parere, la FSSPX e' un'istituzione largamente meritoria: sacerdoti preparati nella dottrina della tradizione, amanti della santa liturgia, che tutti i giorni sanno veramente di offrire il sacrificio eucaristico per i vivi e per i defunti, che fanno costantemente atti di presenza di Dio e che pongono la salvezza delle anime al centro delle loro preoccupazioni sono un DONO DELLO S.SANTO A TUTTA LA CHIESA. Siano questi sacerdoti diocesani cattolici in comunione con Roma, membri della FSSPX con i suoi problemi canonici, o ortodossi.</span>
<span></span>
<span>Se nella mia parrocchia ci fosse un parroco cattolico che spara montagne di eresie ad ogni predica, ed una cappellania retta da un sacerdote della FSSPX, probabilmente manderei mio figlio a scuola di catechismo nella seconda, perche' sarei molto piu' sicuro che il sacerdote FSSPX puo' trasmettergli piu' insegnamenti cristiani parroco eretico.</span>
<span></span>
<span>Poi, gli spiegherei perche' e percome non sono ancora tornati in comunione con Roma.</span>
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<span>Anche le leggi della Chiesa vanno rispettate, e sappiamo per tradizione che il Signore punisce le violazioni di tali leggi anche nell'aldila'. </span>
<span></span>
<span>Cio' non significa che il bene fatto vada perduto.</span>
<span></span>
<span>Torno a quello che ci racconta la tradizione (t minuscola) quanto alle visioni raccontate dai santi per le anime del Purgatorio: la pena da purificare, piu' o meno lunga, non dice cio' che debba essere la misura della ricompensa, una volta che la pena sia stata scontata. Non vorrei sbagliarmi (vado a memoria), ma ricordo d'un certo libro di devozione che lessi forse poco meno di vent'anni fa; si parlava di una Santa (forse S. Caterina) che raccontava di essere stata sorpresa nel cuore della notte dalla visita dell'anima di un vescovo che conosceva, morto da poco: gli era apparso in abiti pontificali, interamente coperto di fiamme, e soffriva terribilmente. "Ma come, proprio voi, di cui tutti ammiravano la santita' di vita ... chi non conosce tutte le vostre opere per il [...]
A proposito di vescovi cinesi ho trovato interessante il commento di Sandro Magister quando scrive che durante il concilio si stabilì che i vescovi senza il mandato papale non possono governare le diocesi. Il giovane Ratzinger, all'epoca, si schierò contro, ma presto cambiò parere. È grazie a quella norma che oggi, da papa, disarma i vescovi illegittimi. E argina lo scisma.
RispondiEliminaLG dice che ricevono giurisdizione dalla consacrazione, ma possono esercitarla solo con la comunione con il Papa e il Collegio, e nei modi da lui fissati. La Nota praevia però precisa che il testo non chiarisce se un eventuale esercizio di giurisdizione da parte di un Vescovo non in comunione sarebbe solo illecito o anche invalido (per esempio, esercitare l'Ordine è solo illecito, non invalido). Il modo in cui sono trattati ortodossi etc, consoderati appunto vere "chiese", lascia pensare che sia valido e perfino lecito agli occhi di BXVI
RispondiEliminaNell'articolo citato si ribadisce che: La stampa ha calato il silenziatore sulla vicenda, ma nel Mugello, la gente parla dell'accaduto, è scossa da tanta ostilità nei confronti di un uomo di Dio. Ecco a cosa serve il silenziatore mediatico, ad eclissare le figure di santi preti. Se fosse stato per calunniare qualcuno che si rifà a dottrine ortodosse non si sarebbe esitato.
RispondiEliminaMaria Angela hai scritto cose verissime.
RispondiEliminaCarlo Bollani vorrei sapere anch'io perchè quelli della FSSPX non sono tornati ancora in comunione con Roma, visto che in comunione con Roma ci sono vescovi e cardinali non propriamente in comunione con la dottrina tradizionale della Chiesa.
RispondiEliminaNon è un eccesso di severità nei loro confronti, mentre si è tanto larghi di maniche con gli altri?(i modernisti per intenderci).
Comunque è vero, c'è ancora un problema dottrinale, che devasta la Chiesa,e separa i cattolici, speriamo che Roma torni presto ad essere completamente ed esclusivamente cattolica!
"Roma perderà la fede" (la Madonna alla Salette).
La ringrazio per aver espresso in modo molto gentile la sua idea.
Mons. Lefebvre sa solo Dio dove si trova ora a noi resta di pregare, offrire Messe e sacrifici per le povere anime del Purgatorio.
Intervista a don Davide Pagliarani
RispondiEliminahttp://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=380:intervista-a-don-davide-pagliarani&catid=34:info-sulla-fsspx&Itemid=56
<span>Cara Annarita mi fa venire in mente Pinocchio ed il grillo parlante..... non a tutti piace ascoltare la voce della coscienza... tutti sono accettati nella grande casa del post Concilio ma vengono esclusi coloro che hanno deciso di rimanere fedeli a ciò che la Chiesa ha tramandato senza sconti</span>
RispondiElimina<span></span>
Gentile Carlo io, ancor meno di lei avendo fatto la Professione nel Terz'Ordine Domenicano, per obbedienza avrei rischiato, in una situazione da lei descritta, di non poter mandare neppure i figli altrove.....
RispondiEliminalei pensi che da Catechista qual sono da 24 anni, ho dovuto subire l'umiliazione di vedere mia figlia OBBLIGATA a ricevere la sua Prima Comunione alla mano..... una sofferenza enorme che, subita in spirito di obbedienza e per amore di Gesù.... ha prodotto molto frutto: i miei figli, anche se io glielo avevo insegnato e mai imposto, di loro iniziativa dal giorno dopo la Prima Comunione NON l'hanno mai presa alla mano.... e conoscono così da un pò di tempo, ora che hanno uno 18 e l'altra 21 anni, la Messa antica....
da dopo la Cresima non hanno mai smesso di andare alla Messa anche se non sono più voluti andare in parrocchia, e come dare loro torto? In casa parliamo sempre molto di Dio.... e spero che parlino anche CON Dio....
Ordunque, quando penso al Purgatorio intanto spero almeno di arrivarci.... prego Iddio che per me e la mia Famiglia, gli amici che ci circondano e anche per quelli che incontro provvidenzialmente sulla mia strada, per tutti ci sia data la Salvezza....
evito sempre di pensare al peggio per gli altri.... rammentandomi le parole del Cristo: "con lo stesso metro di giudizio, così sarete giudicati anche voi...." e mi guardo bene dal giudicare qualcuno all'Inferno.... pensare qualcuno al Purgatorio è comunque, secondo me, incoraggiante....l'Anima è comunque sia salva e le chiamiamo infatti "Anime SANTE DEL PURGATORIO".... ma ahimè, certa pastorale le ha messe nel dimenticatoio.... le Messe di Suffragio sono molto decadute e se come dice san Paolo: la Carità copre una moltitudine di peccati, sant'Alfonso sosteneva che essendo la Santa Messa per i Defunti la prima forma di GRATUITA E PERFETTA CARITA' mi piace dedurne che la FSSPX abbia guadagnato in questo tempo molta Carità davanti a Dio.....
Pensi un pò lei: centinaia di Parrocchie, denunciava un giorno Giovanni Paolo II negli anni '90, molto amareggiato: non abituano e non insegnano più alle Messe di Suffragio e neppure i sacerdoti le dicono più....
in questi tempi la FSSPX puntualmente ogni giorno le ha celebrate e PER TUTTI.....ben sapendo cosa insegna la sana dottrina in proposito...
No! non mi preoccupo di dove stia ora mons. Lefebvre...perchè la giustizia di Dio non ha i nostri parametri.....con il rigor di logica insegnata da santa Caterina da Genova è assai probabile che deceduti anche i due Pontefici con i quali mons. Lefebvre ha combattuto una battaglia comune seppur su fronti diversi, ma che ha anche AMATO.... io credo che abbia terminato anche la sua penitenza.....
con Benedetto XVI infatti, è lampante, la Chiesa ha voltato un'altra pagina della sua storia..... ha tolto quelle scomuniche generate dalla scelta di mons. Lefebvre ed anche se la situazione resta quella dell'imperfezione, la pena è così assai mitigata e le porte del cielo sono completamente spalancate.... per l'appunto, ora, non spetta più a noi dare giudizi o, come spesso si legge in certi interventi, parlare della FSSPX come fossero "figli satanici"...... bensì LAVORARE e dove si può anche insieme per aiutare loro a fidarsi del Papa e a noi torna utile per tornare alla sana Dottrina ed essere testimoni credibili....
San Padre Pio, quando il Signore gli chiese di accettare il progetto che aveva su di lui, egli accettando chiese a Gesù di SALVARE TUTTE LE ANIME che in qualche modo avrebbero fatto ricorso a lui..... Gesù promise di si.... e quell'incontro che mons. Lefebvre ebbe con Padre Pio, mi fa ben sperare e mi rammenta che Dio è fedele alle sue promesse, noi no....
La ringrazio di cuore per queste [...]
RIFLESSIONI DI UN SACEDOTE DOPO LA SUA PRIMA MESSA TRIDENTINA
RispondiEliminaDevo confessarvi di essere riuscito a stento a trattenere le lacrime. Per la prima volta in vita mia - salvo le rarissime volte in cui ho celebrato la Messa in privato - mi sono sentito tutto solo sull'altare, a tu per tu col Signore. In chiesa non mi era mai capitato. Veramente in questa liturgia il sacerdote appare come colui che offre il sacrificio a nome del Popolo e da solo intercede per tutti. Io vorrei quindi ringraziare tutti voi per avermi dato, col vostro invito, la possibilità di fare questa esperienza. E torno a casa con tanti motivi di riflessione. Noi sacerdoti celebriamo ogni giorno, per motivi pastorali, la Messa in volgare, approvata dal Papa, certo, ma che non di rado ci dà motivo di distrazione, coi suoi canti, col suo rumore, coi suoi spostamenti. Invece la geografia della Messa antica è molto più circoscritta. Tutto si svolge nell'ambito dell'altare, nell'ambito del Golgota. E così risalta in modo tangibile la tragedia del sacrificio del Calvario, nel quale Gesù Cristo stette fermo sulla croce per tre ore intere. Nel raccoglimento che caratterizza questa liturgia, io non cedo che il popolo non partecipi. Non credo che vi sia esclusione. Al contrario sono convinto che voi questa sera, col vostro silenzio adorante, abbracciavate tutti gli altri. E ora vorrei invitarvi a pregare per il Papa.
TREMENDAMENTE VERA..... un 'ottimo Don Pagliarani: equilibrato, corretto, onesto.....
RispondiEliminadel resto Enzo Bianchi rispondeva ad aprile in modo analogo, su Jesus, all'opposto ovviamente, accusando il Pontificato di Benedetto XVI di AVER FATTO TORNARE INDIETRO LA CHIESA E DI CONFONDERE I FEDELI SUI CAMBIAMENTI CHE SONO AVVENUTI specialmente in campo liturgico e in campo ecumenico....
con la differenza che Enzo Bianchi, che non è nessuno e manco prete, vanta di essere nella Chiesa e di "obbedire al Papa"....
però se Bianchi parla così nessuno ha nulla da ridire..... se Don Pagliarani ha detto ciò che ha detto, è un dissidente, un disobbediente....
"beati coloro che attendo giustizia.... perchè saranno saziati...."
;) GRAZIE DON PAGLIARANI!
Scusate, ma non ho capito. perchè pontificate questo arcivescovo che ha diretto una diocesi con un seminario Redemptoris mater del cammino neocatecumenale? La diocesi di Denvere è una delle più importanti per il cammino neocatecumenale americano, e voi lo lodate? chissà quante volte avrà celebrato alla loro maniera, per giunta lodandoli per lo zelo. Sarà uno dei tanti moralisti?
RispondiEliminaCaro Sig Bollani, era una risposta scritta in fretta e me ne scuso: l'idea era di sottolineare il fatto di essere d'accordo con lei e cioè che alcuni sermoni di sacerdoti della fsspx sono belli e possiedono robustezza dottrinale e ho dato così il link di uno di questi sermoni, scegliendo quello più appropriato, a mio umile parere, all'udienza del blog.
RispondiEliminaDetto ciò apprezzo davvero il suo intervento anche se non condivido i suoi ottimismi quanto al futuro, ma le assicuro che prego davvero affinchè la sua versione si realizzi: preferisco mille volte sbagliarmi che essere una Cassandra! I.P.
Effetivamente, ospite dlle 15:32, cosiccome lei difende il diritto della fsspx di denunciare quel che essa ritiene errori, a prescindere dal fatto che siano oggettivi o no, così anch'io mi riservo il diritto di denunciare i loro, per me cosî vistosi. Grazie per il suo commento positivo. I.P.
RispondiEliminaCaterina, io, contraddirmi? ... forse, ma lo dimostri almeno: sennò come faccio a capire dove mi contraddico? :-) I.P.
RispondiEliminaCara Caterina delle 15:45, francamente non capisco davvero di che lei stia parlando. Mi sa che mischia tutto e mi sono già spiegato, ababstanza. I.P.
RispondiEliminacerto, ma tu non denunci solo gli errori presunti, dici anche un sacco di cacchiate come dimostrato qui sopra. Attieniti ai presunti errori che fai più bella figura
RispondiEliminaChe ve ne pare del neoeletto vescovo di Acireale?
RispondiEliminaSperiamo che a Poitiers arrivi presto un arcivescovo cattolico...
RispondiEliminaEnrico
Simon:
RispondiEliminaDall'idea che mi son fatto, quelli della FSSPX sono gente che prega per davvero. Sono ottimista.
C.B.
Non era difficile capirlo da questa frase:
RispondiElimina..."noi non siamo una diocesi 'conservatrice' ma <span>siamo una diocesi molto creativa.</span> Siamo aperti alla leadership dei laici, <span>ai nuovi movimenti e a modi alternativi di fare le cose di là di quanto è stato fatto in passato."</span>
Che anche lui è apertissimo ai movimenti, ha presieduto addirittura un convegno in cui di fatto affidava apertamente l'evangelizzazione ai movimenti, fra cui il primo a parlare è stato il cammino neocatecumenale. secondo me ci vorrebbe il movimento "no movimenti - solo parrocchiani". magari rimarremmo nelle parrochie in 2 o 3, ma almeno potremmo ripulirle un po' e ripartire da zero.
RispondiEliminaAnche monsignor Gmür è un vescovo recentemente nominato, è il successore del card. Koch a Basilea, ed ecco che cosa dice un vescovo in un`intervista ad una televisione locale:
RispondiEliminaIl primo ruolo del sacerdote è di essere testimone del Vangelo, è come un mezzo di trasporto, trasporta la "Bonne Nouvelle" ai fedeli e a tutti gli interessati, quello è il suo primo ruolo, 50, 100, 200 anni fa il sacerdote era associato alla celebrazione dei sacramenti, ciò che resta ancora importante, ma la testimonianza della sua fede è il suo ruolo principale.....e poi non apre degli spiragli ma spalanca le porte alla soppressione del ceiibato, al matrimonio dei preti.
Ascoltandolo tremavo all`idea che un uomo con quelle idee venga nominato nella mia Diocesi. Povera Svizzera.
http://www.jurapastoral.ch/modules/video/default.asp?D=Actualit%E9s%202011&F=troisordi%2Eflv
caro Ospite delle 22.+8, le sole "cacchiate" che leggo in giro sono quelle della fsspx sul Magistero della Chiesa Docente :-) Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
RispondiEliminaSperiamo bene, caro sig. Bollani: anche una sola anima che si convertisce e che torna al Santo Ovile dà immensa gioia in Paradiso! I.P.
RispondiEliminaUn esempio concreto di "goduria nella mestizia" ce lo dà lo stesso don Pagliarani nella sua intervista pubblicata sull'altro thread quando scrive: "<span>bisognerà attendere ancora qualche anno, sperando in un incremento di questa consapevolezza, che potrebbe essere coestensivo e parallelo all’accelerazione del processo di autodistruzione della Chiesa."</span>
RispondiEliminaCioè la FSSPX, secondo questo "don", si posiziona coscientemente proprio come un avvoltoio, che si felcita dell'auto-distruzione della Chiesa per rinfocillarsi e svilupparsi. I.P:
Come mai la FSSPX c'è sempre in qualsiasi discussione? Loro custodiscono un Grande Tesoro per Volontà di DIO lasciamo li stare, oppure vogliamo metterci contro il Signore?
RispondiEliminaSperiamo bene..assomiglia a GIULIO TREMONTI
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