La grande scelta, salvezza o dannazione.
Luigi C.
Il Cammino dei Tre Sentieri, 21 Settembre 2024
Tutto ciò che avviene ha un significato. Ovviamente non sempre questo significato si riesce a capire, ma che ci sia è indubbio. Nella permissione di Dio, nulla avviene a caso. Allora chiediamoci: perché Gesù è morto avendo a fianco due ladroni? Perché, per esempio, non uno solo o tre, quattro…o nessuno? La risposta potrebbe essere questa. Utilizziamo il condizionale “potrebbe” perché è solo una nostra opinione, ma ci sembra abbastanza credibile. Quei due ladroni rappresentano la scelta essenziale che dobbiamo operare nella nostra vita. Cosa significa scelta essenziale? Significa quella scelta in cui si decide in maniera definitiva il cosa fare della propria vita, si decide, insomma, del proprio destino. Entrambi i ladroni erano inchiodati sulla croce. Entrambi soffrivano allo stesso modo. I chiodi che trapassavano le carni erano gli stessi per tutte e due. I dolori laceranti erano gli stessi per tutte e due. Tutto era eguale per entrambi. Però per uno (il cattivo ladrone) quella sofferenza diventò causa di dannazione, perché si disperò; per l’altro (il buon ladrone) quella stessa sofferenza diventò grazia per la propria salvezza, perché amò e si affidò; e il Signore gli disse: “In verità ti dico, oggi sarai con me in Paradiso” (Luca 23,43). Dunque, contemplando questa scena, siamo chiamati anche noi ad operare una scelta. Tutti siamo destinati alla sofferenza (i ladroni soffrirono allo stesso modo), ma dobbiamo decidere cosa fare della nostra sofferenza: se renderla causa di dannazione o grazia di glorificazione.