Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella.
La comunicazione segue alle regole per la comunicazione contenute nel Regolamento della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, secondo le quali «ognuno dei Partecipanti è tenuto alla riservatezza e alla confidenzialità sia per quanto riguarda i propri interventi, sia per quanto riguarda gli interventi degli altri Partecipanti. Tale dovere resta in vigore anche una volta terminata l’Assemblea sinodale» e «a tutti i Partecipanti è proibito registrare, filmare e divulgare gli interventi nelle Congregazioni Generali e nei Circoli Minori»; inoltre, per quanto riguarda la diffusione delle notizie, «uno Staff di comunicatori designato dalla Segreteria Generale e dal Dicastero per la Comunicazione potrà accedere all’Aula Paolo VI al fine di collaborare al lavoro di comunicazione, seguendo le indicazioni della Commissione per l’Informazione e sempre preservando la confidenzialità dei lavori» e «i giornalisti accreditati presso la Sala Stampa saranno ammessi all’Aula Paolo VI solo negli specifici momenti e spazi che saranno loro indicati» (QUI e QUI su MiL).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.
L.V.
NOSTRE INFORMAZIONI
La Segreteria Generale del Sinodo dei Sinodi sulla Sinodalità sinodale, con nota diramata a mezzogiorno dalla Sala Stampa della S. Sede, ha precisato che il S. Padre, con il Motu pr. «Sicut Lubjankam» del 2 corrente, ha delegato la comunicazione esterna del prefato Sinodo al Commissariato del Popolo per gli Affari Esterni, costituito in seno all’O.V.R.A. (Opera Vaticana Referenti Apostolici), cui ha preposto, con il medesimo provvedimento, il rev.mo p. Semën Denisovič Ignat’ev, finora igumeno del monastero di S. Isacco in Smolensk, elevato all’uopo all’eparchia titolare di Tyrambo dei Sarmati e decorato del collare di primo Maresciallo dell’Unione Sovietica.
Il sinodo dei sinodi sulla sinodalità sinodale ,si capisce già dal nome che si tratta di una cosa molto importante....
RispondiElimina