Post in evidenza

MiL è arrivato a 20.000 post, ad maiorem Dei gloriam! #messainlatino #blogmil #sonosoddisfazioni #20000

Con piacere, ed una punta di sana soddisfazione (per il traguardo che ripaga i tanti nostri sacrifici) avvisiamo i nostri lettori che il blo...

lunedì 7 agosto 2023

Orrori architettonici… e dove trovarli #151 a Seriate (BG)

Chiesa Papa Giovanni XXIII dell’arch. Mario Botta (anno 2004).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Bergamo (il progetto è costato complessivamente circa 9 milioni di euro), ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione: La chiesa di trova nella prossimità della chiesa settecentesca di Sant’Alessandro Martire. Un volume allungato a un solo piano, circondato su due fronti da un colonnato, accoglie l’abitazione del parroco e altri servizi. La chiesa a pianta quadrata è al centro della composizione e presenta un lato di circa 25 metri e un’altezza di 23 metri. L’esterno è interamente rivestito in pietra rossa di Verona trattata a spacco, mentre l’interno è ricoperto da pannelli di legno a bande orizzontali, ricoperti con foglie d’oro. Lo spazio interno di presenta come un unico volume disegnato dalle pareti perimetrali, illuminato dalla luce proveniente da quattro lucernari a livello del tetto. La pietra di Verona è riproposta all’interno della chiesa con una superficie levigata per il pavimento, l’alto zoccolo che corre sul perimetro e gli arredi liturgici. Due absidi completano lo spazio del presbiterio dove lo scultore Giuliano Vangi ha realizzato una scena della crocefissione dentro lo spessore del rivestimento lapideo.

Descrizione tratta dalla pagina botta.ch.

Fotografie degli esterni:






Fotografie degli interni:










9 commenti:

  1. Lasciamo perdere le temperature estive interne che sono davvero da sofferenza..

    RispondiElimina
  2. Bello l'interno che evoca la croce greca. Suggestiva la scultura di Vangi e più che decoroso l'altare. Meno felice l'esterno che ha una certa pesantezza. Certo se in facciata ci fosse stato un bel rosone l'impressione sarebbe stata ben diversa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Senza offesa ma mi sembrano più serie e adatte alla preghiera e al raccoglimento necessari per l'adorazione di Dio sia le 'Sale del Regno ' dei Testimoni di Geova che le sinagoghe, rispetto a questa struttura architettonica a mio parere creata da chi di spirituale , e non dico 'cristiano' ha NULLA !

      Elimina
    2. Senza offesa a Gabriele, ma non sono assolutamente d’accordo. Le “sale del regno” non le conosco, ma in questa chiesa mi troverei perfettamente a mio agio.
      Cosa le manca per essere “adatta alla preghiera”?

      Elimina
  3. Per me le fanno così brutte per prendere in giro i fedeli che ancora vanno in Chiesa..

    RispondiElimina
  4. Sinceramente a me non dispiace affatto. Se fosse per me l'interno potrebbe essere "cattolicamente" recuperabile ... L'estermo non è affatto male: ricorda le architetture romaniche. Pensavo assai peggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché “recuperabile”? Quali elementi vedi che sono incompatibili con la Fede cattolica?

      Elimina
    2. L’insolito crocifisso, ricorda la Sindone, l’altare è tradizionale e marmoreo, l’atmosfera è raccolta e la volta a crocera ricorda molte chiese medievali del gotico soprattutto inglese. Perché sarebbe da recuperare? Cosa c’è che non va?

      Elimina
    3. Aggiungo anche che la struttura in mattoni si inserisce nella lunga serie di edifici di culto lombardi: da S. Ambrogio a S. Eustorgio e S. Simpliciano a Milano alle varie abazie come Chiaravalle, Morimondo o Viboldone.
      Insomma, una chiesa di tutto rispetto che solo l’ideologia può presentare come “brutta”.

      Elimina