«Un altro segno - questa volta di malaugurio - è stato la visita alla sezione contemporanea dei musei vaticani, che viene dopo le collezioni di antichità e di quadri raccolte dai papi. Davanti a queste croste si è colti da un tale spavento che va al di là dell'arte. In nessun luogo la tristezza del cristianesimo moderno appare in una luce così cruda - una luce ospedaliera. Davanti a queste povere cose aggressive [...] invano si cercherebbe anche il più fugace riflesso della maestà che Raffaello, nelle vicinissime Logge, riusciva a trasmettere del divino e al divino»
(Alain Besançon)
Luigi