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venerdì 4 gennaio 2019

Ascoli Piceno: il video del cenone dell'ultimo dell'anno all'interno di una chiesa consacrata

Ascoli Piceno. Incastonata nel meraviglioso centro storico di Ascoli Piceno c'è la chiesa di Santa Maria Intervineas: un gioiello di arte romanico-gotica giustamente prediletto dagli ascolani per la celebrazione dei matrimoni. 
"La parete di fondo - della chiesa - presenta delle feritoie che testimoniano l'utilizzo della chiesa come organismo difensivo (chiesa-fortezza)
L'antico sistema di difesa medioevale che ha protetto il sacro tempio mariano dalle scorribande degli invasori esterni non ha invece funzionato nella notte del 31 dicembre scorso allorchè, come si vede nel video  che sta "spopolando" sui social (vedi sotto), la chiesa è stata invasa  "col permesso delli superiori" per ospitare il cenone dell'ultimo giorno dell'anno per 150 ospiti. ( QUI )
Pubblicizzato dal manifesto (foto 1) con lo slogan "Capodanno di tutti - è mio, è tuo, è nostro è ... di tutti" il cenone della notte di San Silvestro all'interno della chiesa mariana, opportunamente riscaldata con dei "funghi" a gas, è andato di traverso agli ascolani che sono giustamente gelosi custodi dei gioielli di arte e di fede che sono stati lasciati in prestito dai loro padri. (QUI)
Come si vede nel video, il cenone dell'ultimo dell'anno realizzato all'interno dell'antica chiesa mariana è stato
all'insegna della serena e spontanea allegria.
Gli ascolani sanno bene come si organizzano le feste "di tutti": citiamo ad esempio il favoloso Carnevale in piazza del Popolo e la celeberrima Giostra della Quintana in occasione dei festeggiamenti annuali per il Patrono Sant'Emidio.
Non ci interessano le manovre politiche o le contorsioni di chi si vuole mettere in mostra nel nome della solidarietà:  abbiamo però percepito subito l'impressione che la festa "Capodanno di tutti" all'interno della chiesa mariana di Santa Maria Intervineas doveva dimostrare che anche Ascoli è allineata alle tante dissacrazioni degli  edifici di culto consacrati che  soprattutto in questo tempo di Natale vengono fatte da sud a nord. Anche nella Città Picena i Consacrati sono stati costretti a  pagare la "tassa- pactum sceleris " delle chiese violate nella loro sacralità.
Così gli ingenui preti ascolani hanno collocato un paravento auto-illudendosi che coprendo il presepe e il presbiterio l'antica chiesa mariana potesse essere usata per la festa dell'ultimo dell'anno.
Speriamo che il bell'affresco del XIII secolo "in medio ecclesiae" raffigurante la "Madonna in Trono col Bambino tra San Giovanni Evangelista e San Michele che pesa le anime" è stato preservato dagli involontari incidenti spesso provocati dalle bibite gassate...
Conoscendo bene la stupenda Ascoli Piceno  sorge spontanea la domanda: perchè la festa del "Capodanno di tutti" non è stata organizzata in uno dei tanti stupendi, luminosi, caldi e accoglienti locali del centro storico cittadino?
Perchè hanno voluto deflorare  un'antica, severa, artistica chiesa mariana, molto amata dagli ascolani, proprio nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio?
Gli ospiti  si sarebbero sentiti pienamente a loro agio se fossero stati accolti in una bella ed accogliente sala!
L'Avvocato della Rota Romana prima di dare la sua pronta "benedizione" attraverso la stampa per il modo con cui si era svolta la festa del "Capodanno di tutti" all'interno della chiesa mariana parlando di "accoglienza, solidarietà e inclusione sociale... desiderio dell'amato Pontefice" ... di "utilizzazione della chiesa, per questo scopo solidale... perfettamente in linea con lo spirito evangelico di aiutare il prossimo meno fortunato e di condividere tutti un momento di gioia". (Cfr. Cronache Picene QUI) si era informato su quel che il Magistero della Chiesa ( e la CEI) ha stabilito da sempre  riguardo gli edifici di culto cattolici?
No! Lo ripetiamo ancora: la bella e ricca Ascoli avrebbe potuto aiutare "il prossimo meno fortunato" (cosa che gli Ascolani fanno da sempre con discrezione e soprattutto nel più assoluto, generoso e cristiano nascondimento) senza ricorrere all'uso sconsideratamente irriverente della chiesa di Santa Maria Intervineas.
AC

 

Foto 2: alcune normative (giustissime) per i nubendi che desiderano sposarsi nella Chiesa di Santa Maria Intervineas ( Parrocchia San Pietro Martire)
 

20 commenti:

  1. Non si diventa "città solidale" o "città dell'accoglienza" solo dissacrando una povera chiesa. Avete visto sul video lo sguardo annoiato e dissidente dei due ragazzi stranieri che stanno in prima fila? Perchè costringere degli stranieri, magari neppure cristiani, a mangiare all'interno di una chiesa fedda, umida e buia? Non è violenza questa? Perchè non hanno messo a disposizione della città solidale e accogliente i bei saloni del centro? Oppure questi rendevano di più se presi in affitto da comitive di famiglie e dai circoli sportivi?

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    1. Anche a me ha colpito lo sguardo attonito e di compassione degli ospiti stranieri: secondo me stanno pensando che al loro Paese una dissacrazione tale non sarebbe immaginabile. Davanti a certe iniziative, sempre più frequenti come a compiacere certe indicazioni provenienti dall'alto, mi domando: dove andremo a finire?

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  2. Stile Sant'Egidio. Povera Chiesa!

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  3. Nessuna differenza ideologica con i bivacchi di lanzichenecchi o giacobini dentro le chiese. Mons. mitrato del luogo, quanto ci vuole a capire che con il pretesto dei poveri si sta bestemmiando Cristo? Per amore della Chiesa non si adegui alla bergogliana ideologia anticattolica e faccia opera di riparazione con preghiere in loco a Maria Mater Dei, titolare di quella chiesa.

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  4. Certo che questi ospiti, non si faranno una buona opinione di noi cristiani, se profaniamo così un luogo sacro.
    Di certo loro in una moschea, non lo farebbero.

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  5. Scusate: non c'erano delle belle sale parrocchiali per ospitare questa lodevole iniziativa?

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    1. Caro 9,54, il tono della sua osservazione è troppo accomodante e "misericordioso". Le tribali iniziative magnarecce e danzanti (alla sant'Egidio) mai possono essere "lodevoli".

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    2. Anonimo delle 14:57 : l'iniziativa di far sentire meno soli coloro che stanno lontani dalla famgilia e di dar da mangiare chi non se lo può permettere non solo è lodevole ma pure santa MA viene vanificata dalla scelta del luogo consacrato e dall'arrivismo borioso dei chierici che si vogliono mettere in mostra.

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  6. Al di la dello scempio per fortuna hanno messo un pannello per dividere e proteggere altare e tabernacolo!

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  7. ...............poveretti...............................

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  8. Scusatemi ma e ora di finirla a questi pseudo sacerdoti diamogli un buon scappaccione in faccia come facevano le maestre di un tempo agli alunni dissidenti.Per riportare l'ordine a queste schifezze non ce alternativa.

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  9. Certo che c'erano, chi non le ha? Ma in una chiesa attrae di più l'attenzione del mondo.

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  10. Avrebbero potuto realizzare in piazza del popolo una tensostruttura come vidi qualche anno fa a Fermo che non è tanto lontana da Ascoli. Ma trasformare la casa di Dio in trattoria va di moda nell'era di Francesco I vescovo di Roma

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  11. Che dire?????basita.si può aiutare il prossimo senza.bisogno di dissacrare un luogo sacro e con più discrezione...Del resto perché meravigliarci.dal momento che durante le recenti elezioni una abortista convinta.come la Bonino, Renzi e Grasso firmatari di leggi contro la famiglia,è stato concesso loro di parlare.dal pulpito di una Chiesa.In compenso al Partito nascente POPOLO DELLA FAMIGLiA,moltissime parrocchie non hanno dato la possibilità di parlare e farsi conoscere.Ormai sono molti i sacerdoti che hanno preferito andare a braccetto di MAMMONA

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  12. Ma Gesù non aveva cacciato i mercanti dal tempio?Sono senza parole;il vescovo?= chiuso per ferie

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  13. Ormai questi non sono più episodi, è evidente la volontà di profanare per compiacere brrgoglio

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  14. Iniziative lodevoli ma fuori dai luoghi sacri.

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  15. Che vergogna, che schifo questi carnevaleschi e chiassosi "trenini" tra
    croci e mura severe...Non ci resta che piangere!

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  16. Sono scioccata..è palese la realizzazione dei progetti del clero massone..questo era scritto e si sta verificando..preghiamo Dio per consolarlo delle offese che vengono arrecate davanti al SS Sacramento e alla Croce

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