Jesi. Sabato 16 luglio 2016 Festa della Madonna del Carmine, nella storica Villa Torre dei Marchesi Ghislieri, grazie all'ospitalità della Marchesa Cristina, è stata presentata dal suo Direttore Prof. Roberto De Mattei la prestigiosa Rivista RADICI CRISTIANE.
La scelta della locazione non è stata casuale: la famiglia Ghislieri, una delle più antiche della Marca, vanta difatti numerosi Donne e Uomini di Chiesa fra i quali, ne ricordiamo due, la
Beata Filippa, fra le prime a seguire nell'ideale monastico Santa Chiara d'Assisi ed il valoroso Piersimone che morì combattendo contro gli islamici
a difesa delle mura di Vienna durante l'omonima vittoriosa battaglia dell'11 e 12 settembre 1683.
a difesa delle mura di Vienna durante l'omonima vittoriosa battaglia dell'11 e 12 settembre 1683.
Il Direttore Prof. Roberto De Mattei ha illustrato le finalità della Rivista che si richiama idealmente alle frequenti esortazioni che San Giovanni Paolo II in più occasioni indirizzò ai cattolici d´Europa invitandoli a «svegliarsi e rinvigorire ciò che sta per morire» : "L'Europa o è cristiana o non è Europa".
I presenti, convenuti da diverse località delle Marche, hanno ascoltato con molto interesse i contenuti e le finalità di Radici Cristiane che ben si inquadrano , in un ideale collegamento fra cultura, storia e spiritualità, nel difficilissimo momento storico che stiamo vivendo.
A coronamento spirituale dell'iniziativa jesina c'è stata la celebrazione nella chiesa della Villa della Santa Messa nel ritus antiquior della Festa della Madonna del Carmine, preceduta dalle preghiere di suffragio per le Vittime del disastro ferroviario della Puglia e del terribile attentato di Nizza ad opera di un militante dell'ISIS .
Dopo la Messa, in canto gregoriano, il Celebrante ha imposto lo Scapolare della B.Vergine del Monte Carmelo preceduto dall'ammonizione degli obblighi e dalla spiegazione delle celesti promesse a coloro che lo l'avrebbero indossato.
Per l'occasione la Famiglia ospitante ha esposto la pantofola appartenuta a San Pio V (Ghislieri) e la Reliquia del Papa di Lepanto.
La riuscita dell'iniziativa, avulsa da ogni forma di mondanità ma esclusivamente improntata sull'urgente necessità del rinnovato impegno cattolico, è stata certamente opera della Divina Provvidenza: la partecipazione è stata difatti superiore ad ogni previsione nonostante la difficoltà a raggiungere la bella collina jesina specie per coloro che abitano a sud delle Marche.
Volgendo la nostra preghiera alla Santissima Vergine Lauretana, ai Santi e alle Sante delle Marche abbiamo in cuore di replicare, d'accordo con il Direttore e la Redazione della Rivista, la presentazione di Radici Cristiane anche in altre località della Marca come forma di apostolato per ricostruire l'identità culturale soprattutto nelle nuove generazioni.
Ad laudem Dei !
AC