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martedì 21 giugno 2016

Il nostro M° Andrea Carradori premiato domani a Roma come "Marchigiano dell'anno"

Con una punta di orgoglio, diamo una bella notizia: il nostro carissimo Andrea Carradori, instancabile e straordinario collaboratore di MiL, che i nostri lettori conoscono per il suo impegno di autore di questo blog, domani sarà insignito presso la Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, del premio "Marchigiano dell'Anno 2016" per il suo decennale impegno nella salvaguardia e promozione delle tradizioni delle Marche. 
Un grande ed affettuoso applauso di congratulazioni al Maestro, e, con l'occasione, un grazie per il suo prezioso e continuo servizio per MiL 
La Redazione di MiL

Andrea Carradori, si è sempre dedicato alla salvaguardia delle tradizioni marchigiane .
Per questo ha dato alle stampe, 1985, la prima pubblicazione regionale sulla storia degli antichi organi.
Ideatore e co-fondatore dell'Associazione "Domenico Silverj" ( Tolentino) e Bichi Leopardi Dittajuti (Civitanova Marche) con l'intento di valorizzare le antiche residenze nobiliari delle Marche e con esse un buona fetta della storia locale.
Decisamente contro corrente, rispetto le ideologie imperanti e massificanti, ha iniziato nel 1989 il raduno delle Famiglie Storiche Marchigiane d'impronta 'anti89 (cioè per reagire alle eccessive esaltazioni della cosiddetta rivoluzione francese).
Tutte le altre realizzazioni artistiche, con cori, orchestre italiane e straniere, Artisti
vari, italiani e stranieri, hanno avuto un'unica finalità : la valorizzazione delle tradizioni marchigiane soprattutto per la proposizione verso le nuove generazioni.
In campo religioso ha svolto l'attività di maestro di Cappella presso le Cattedrali di Tolentino, Macerata e attualmente presso la Basilica di San Nicola di Tolentino.
E' fra i sostenitori di diverse confraternite locali, soprattutto quella del Sacro Cuore di Tolentino che ha recuperato e restaurato l'artistica omonima chiesa.
Collabora come maestro di coro e come accompagnatore all'organo con numerose realtà ecclesiali locali e dal 2007, dopo la pubblicazione del Motu Proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI, fa parte a livello nazionale del Coordinamento italiano delle comunità che in Italia seguono l'antica liturgia romana.
Tutta l'attività di Andrea Carradori deve essere inquadrata in questa unica ottica : la valorizzazione della tradizione per creare interesse e collaborazione specifica, non elitaria, nelle nuove generazioni di giovani.
Da questo punto di vista Andrea Carradori è un personaggio diverso rispetto alle linee convenzionalmente "adeguate" secondo gli schemi utilitaristici consueti.

3 commenti:

  1. Felicitazioni vivissime per il meritatissimo riconoscimento! Ci vediamo a Norcia, Marcella da Savona

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  2. Andrea Carradori: un grandissimo musicista; erudito ed umile.

    congratulazioni!

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