Il Papa mette in guardia i vescovi dalla tentazione di accettare seminaristi «senza discernimento», finendo così per scegliere candidati non adatti, magari «espulsi dai seminari o dalle case religiose».
E ha commentato che «oggi abbiamo tanti problemi, in tante diocesi, per questo errore dei vescovi», alludendo probabilmente sia agli abusi del clero che a coloro che lasciano il sacerdozio per sposarsi.
Il Papa lo ha detto nella udienza alla plenaria della Congregazione per il clero.
«Si tratta di `essere´ preti, - ha raccomandato il Papa alla Congregazione per il clero - non limitandosi a «fare» i preti, liberi da ogni mondanità spirituale, consci che è la loro vita ad evangelizzare prima ancora delle loro opere».
«Abbiamo bisogno di sacerdoti, mancano le vocazioni. Il Signore chiama, ma non è sufficiente. - ha aggiunto in un ulteriore passaggio - E noi vescovi abbiamo la tentazione di prendere senza discernimento i giovani che si presentano. Questo è un male per la Chiesa! Per favore, occorre studiare bene il percorso di una vocazione! Esaminare bene se quello è dal Signore, se quell'uomo è sano, se quell'uomo è equilibrato, se quell'uomo è capace di dare vita, di evangelizzare, se quell'uomo è capace di formare una famiglia e rinunciare a questo per seguire Gesù». «Oggi - ha rimarcato - abbiamo tanti problemi, e in tante diocesi, per questo errore di alcuni vescovi di prendere quelli che vengono a volte espulsi dai seminari o dalle case religiose perché hanno bisogno di preti.
Per favore!
Dobbiamo pensare al bene del popolo di Dio».
Non capisco.... ma se un gay ha buona volontà e cerca il Signore ...e vuole fare il prete... chi è il direttore del seminario per giudicare???
RispondiEliminaHanno mandato una copia del discorso all'eccellentissimo vescovo di Albenga?
RispondiEliminadon stefano
Infatti, ragionamento che non fa una piega.... :-)
RispondiEliminaNon è che, soto sotto, il Papa voglia invitare in realtà ad una più scrupolosa selezione degli aspiranti sacerdoti proprio onde evitare "pericolose infiltrazioni" di giovani forse un po' troppo in odore di attaccamento alla Tradizione e alla vera Dottrina, e non abbastanza progressisti, modernisti e sfasciaChiesa come Lui vorrebbe? Ricordo il caso di qualche tempo fa di un giovane, animato dalle migliori intenzioni di fedeltà alla vera Dottrina, rifiutato da un seminario in quanto non ritenuto in sintonia con lo spirito dello stesso. Di questi tempi non si sa mai...
RispondiEliminaTommaso Pellegrino - Torino
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