Ecco una delle risposte che il Santo Padre, in viaggio per la Scozia, ha dato ai giornalisti nel corso della consueta intervista in aereo, nella trascrizione fattane da A. Tornielli:
- Il Regno Unito, come molti altri Paesi occidentali, è considerato un Paese secolare, con un forte movimento di atesimo anche con motivazioni culturali, tuttavia vi sono anche segni che la fede religiosa, in particolare in Gesù Cristo, è tuttora viva a livello personale. Che cosa può significare questo per cattolici e anglican. Si può fare qualcosa per rendere la Chiesa come istituzione anche più credibile e attrattiva per tutti?
- Il Regno Unito, come molti altri Paesi occidentali, è considerato un Paese secolare, con un forte movimento di atesimo anche con motivazioni culturali, tuttavia vi sono anche segni che la fede religiosa, in particolare in Gesù Cristo, è tuttora viva a livello personale. Che cosa può significare questo per cattolici e anglican. Si può fare qualcosa per rendere la Chiesa come istituzione anche più credibile e attrattiva per tutti?
Benedetto XVI - Direi che una Chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata. Perché la Chiesa non lavora per sé, non lavora per aumentare i propri numeri, così il proprio potere. La Chiesa è al servizio di un Altro, serve non per sé, per essere un corpo forte, ma serve per rendere accessibile l’annuncio di Gesù Cristo, le grandi verità, le grandi forze di amore di riconciliazione che è apparso in questa figura e che viene sempre dalla presenza di Gesù Cristo. In questo senso la Chiesa non cerca la propria attrattività ma deve essere trasparente per Gesù Cristo. E nella misura nella quale non sta per se stesso, come corpo forte e potente nel mondo, ma si fa semplicemente voce di un Altro, diventa realmente trasparenza per la grande figura di Cristo e le grandi verità che ha portato nell’umanità, la forza dell’amore, in questo momento si ascolta si accetta la Chiesa non dovrebbe considerare se stessa ma aiutare a considerare l’Altro, e essa stessa vedere e parlare di un Altro. In questo senso mi sembra anche che anglicani e cattolici hanno il semplice, lo stesso compito, la stessa direzione da prendere. Se anglicani e cattolici vedono ambedue che non servono per se stessi ma sono strumenti per Cristo. Amico dello sposo, come dice san Giovanni, se ambedue seguono la priorità di Cristo e non di se stessi, vengono anche insieme. Perché in quel tempo la priorità di Cristo li accomuna e non sono più concorrenti, ognuno cerca il maggiore numero, ma sono congiunti nell’impegno per la verità di Cristo in questo mondo, e così si trovano anche reciprocamente in un vero e fecondo ecumenismo.
Fonte: Il Giornale
<span><span>una Chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata.</span></span>
RispondiElimina....ma, scusate....
ma allora è andata fuori strada già con l'apertura del Concilio ! ...o no ? :(
....e con le aperture....
RispondiEliminaSe con essere attrattiva si intende fare proprio 'il mondo' e le sue idee, allora si.
RispondiEliminaCerto in tanti, troppi, l'hanno pensata cosi.
Ma il concilio non voleva questo, il concilio voleva studiare il mondo moderno per trovare il modo di annunciargli nel miglior modo possibile il vangelo di sempre.
Studiare tutto non significa certo accettare, o accettare tutto.
Peccato che molti abbiano frainteso, sguazzandoci pure nell'errore.
Frainteso? A giudicare da certe "propagande" non direi! Piuttosto: approfittato!
RispondiElimina<span>annunciargli nel miglior modo possibile il vangelo di sempre. </span>
RispondiEliminao, come hanno detto spesso, trovare un linguaggio "più pastorale" del passato, "adatto" al mondo moderno, di presentare il Vangelo ("di sempre" NON è necessario dirlo, perchè il Vangelo <span>E' ETERNO </span> e immutabile: o che forse esiste il "vangelo-di-certe-epoche"? :( ...)
MA, io continuo a chiedere: DOVE possiamo vedere e affermare che nei tempi precedenti il CVII, la Chiesa aveva usato un linguaggio POCO-pastorale ?
Perchè il linguaggio "di prima" NON ERA adatto al mondo del 20.mo secolo ? in che cosa esattamente la Chiesa si considerava<span> "indietro"</span> rispetto al mondo ?
....e finora nessuno mi ha dato una risposta chiarificatrice a tale quesito, che rimane sospeso da 48 anni, in tante coscienze dubbiose !
IL papa è molto saggio ed esprime pareri come sempre profondi e validi per noi tutti. L'ecumenismo sano, la critica alla secolarizzazione tra i cristiani e l'allarme contro l'ateismo dilagante in occidente. Discorsi equilibrati che pongono al centro dell' ecumenismo il rapporto con il Cristo e con nessun altro.
RispondiEliminaVero pure questo. Il concilio in un certo senso diede il via al guazzabuglio di riformatori scatenati e distruttori. Ma questo non accadde perchè quelle sciocchezze (termine minimo^^) erano scritte nei suoi documenti. Furono i modernisti repressi sin dai tempi di Pio X, i sacerdoti giovani che per tanto tempo avevano sospirato davanti al mondo moderno 'proibito' (e che proprio per questo ne subivano il perverso fascino) a interpretare il CVII come un indiscriminato via libera per tutte le loro tendenze malsane.
RispondiEliminaCuriosamente, nella messa che ho ascoltato oggi, commentando il vangelo, il prete ha detto in sostanza la stessa cosa del papa: ci sono cose del mondo inconciliabili con la fede. Bisogna scegliere. Se su queste cose scegliete il mondo, perderete voi stessi. Se scegliete la fede, il mondo vi perseguiterà. Trovate forza nella Croce di Cristo, aiutati da Maria Vergine.
Il vangelo è eterno anche per me, non preoccuparti ;) . Però visto che di questi tempi se ne dicono tante, bisogna specificare anche le cose più ovvie.
RispondiEliminaPer poter rispondere bene alla tua domanda, dovrei conoscere bene la chiesa pre-conciliare, che sto ancora studiando e che trovo affascinante sempre di piu (in particolare da Pio VI in avanti, mi sta conquistando in maniera particolare :-D ).
Comunque penso che Giovanni XXIII e il concilio volessero ripetere, in chiave estesa, ciò che fece Leone XIII con la Rerum Novarum in campo sociale: anche in quel caso la Chiesa si aggiornò, trovando la risposta dottrinale alla questione sociale sorta con la civiltà industriale, un problema nuovo che richiedeva una nuova espressione della Verità eterna.
......quanta semplicita'.....ma parole grandi!!!!
RispondiEliminaDice il bloghista "ma":
RispondiEliminama allora è andata fuori strada già con l'apertura del Concilio ! ...o no ?
****************
si e no! ;)
Si, se consideriamo infatti che il Papa stesso, infatti, sta cercando di combattere un falso ecumenismo in casa cattolica già dagli anni '80 e con la qual battaglia maturò il testo "Dominus Jesus" e poi la "Communionis Notio" sulla vera collegialità non semplicemente a fianco del Pontefice come certi vescovi dicevano, ma con sopra a tutti il Pontefice...
No, se invece di dare la colpa al Concilio quale legittimo strumento della Chiesa per AGGIORNARSI E RIFORMARSI come è sempre avvenuto, si dica semplicemente che lo si è strumentalizzato facendo passare cose che il Concilio non ha mai detto... un esempio chiaro fu la lettera del Vescovo di Trieste che finalmente parlò di UNA CHIESA NELLA CHIESA che usa una pastorale NON magisteriale ma di opinione...spacciandola come insegnamento della Chiesa... idem disse a chiari lettere il Papa usando per la prima volta un termine mai usato da un Pontefice: "PSEUDO PASTORALE SPACCIATA PER MAGISTERO" (dal discorso alla Sacra Rota gennaio 2010 ) ;)
Senza dubbio il Concilio ha portato dei cambiamenti... giusti o sbagliati che siano stati, il tempo e la sana dottrina smaschereranno definitivamente le falsità, non dobbiamo temere...ciò che il Papa sta recuperando sono LE PERSONE....è l'UOMO che si tenta di recuperare... e questo proprio perchè non è in crisi solo la Chiesa di Cristo con la sua Tradizione, cioè noi, ma in crisi lo sono tutti coloro che si dicono Cristiani.... giustamente il Papa sottolinea che il vero Ecumenismo non è quello di rendere più attraente una Chiesa...per esempio gli Anglicani aprendosi alle mode del momento con donne preti o vescovi o omosessuali....così come per noi cattolici non si rende attraente la Chiesa scardinando la Tradizione dalle sue fondamenta... nelle parole del Papa c'è un profondo esame di coscienza PER TUTTI.... ;)
Ha dato risposte davvero magisteriali e PER TUTTI PROPRIO COME AVREBBE AGITO CRISTO, PASTORE SUPREMO...
ricordate il discorso sull'Eucarestia in Giovanni capitolo 6?
Bellissime parole, tutti lo ascoltarono, non è un monologo, ci sono domande e risposte, ci sono credenti ma anche i non credenti sono rappresentati nel dialogo.... alla fine si fa notare a Gesù che il suo discorso è troppo duro, INCOMPRENSIBILE...e molti discepoli e non, se ne stavano andando, delusi...
la reazione di Gesù, più logica, sarebbe stata quella di una ulteriore spiegazione...ma Gesù non la da... la logica di Dio non è come spesso pensiamo noi...e così risponde con una domanda che gela davvero il sangue: VOLETE ANDARVENE ANCHE VOI?
e proprio qui matura la FEDE GRANITICA DI PIETRO.... :)
Se da ambo le parti si maturerà NEL CUORE, la profondità di queste parole, meditandole nel cuore come faceva la Vergine Maria.... sono sicura che molti cattolici potranno riscoprire il valore autentico della Tradizione e molti anglicani seri ed onesti come lo fu Newman...comprenderanno l'unicità della Chiesa di Roma...
Questa è l'opinione "degli altri".
RispondiEliminaRabbrividiamo.
Tra tutti, un unico appunto.. Non insegni l'antinazismo ai cattolici tedeschi.. Lui parla col c*lo nel burro, pontifica da dietro una scrivania.
Il Card. Von Galen, Sophie Scholl, e amici erano là, in pieno nazismo. O l'Arcidiocesi di Magonza, che nel 1930 condannò in forma pubblica il Partito Nazista. O nel 1931, la diocesi di Monaco che confermò l’incompatibilità della fede cattolica con il partito nazista. O le diocesi di Colonia, Paderrborn e delle province renane, che nel Marzo del 1931 denunciarono l’ideologia nazista, vietando in forma pubblica ogni contatto con i nazisti.
Per il resto.. è aberrante. Ma aprendo la porta di casa, questa è l'aria. Anche in ambienti che uno si aspetterebbe "cattolici", queste idee sono tutt'altro che sconosciute.
Grande la conclusione dell'ex consigliere dell'arcivescovo di Westminster: un altro che non ha capito una benemerita mazza.
<span>Questa è l'opinione "degli altri".
RispondiEliminaRabbrividiamo.
Tra tutti, un unico appunto.. Non insegni l'antinazismo ai cattolici tedeschi.. Lui parla col c*lo nel burro, pontifica da dietro una scrivania.
Il Card. Von Galen, Sophie Scholl e amici erano là, in pieno nazismo. O l'Arcidiocesi di Magonza, che nel 1930 condannò in forma pubblica il Partito Nazista. O nel 1931, la diocesi di Monaco che confermò l’incompatibilità della fede cattolica con il partito nazista. O le diocesi di Colonia, Paderrborn e delle province renane, che nel Marzo del 1931 denunciarono l’ideologia nazista, vietando in forma pubblica ogni contatto con i nazisti.
Per il resto.. è aberrante. Ma aprendo la porta di casa, questa è l'aria. Anche in ambienti che uno si aspetterebbe "cattolici", queste idee sono tutt'altro che sconosciute.
Grande la conclusione dell'ex consigliere dell'arcivescovo di Westminster: un altro che non ha capito una benemerita mazza.</span>
Ho letto anch'io quest'articolo stamane sul sito di repubblica...mi sono inferocito su: "<span>il segno che, in certi anziani tedeschi di origine ariana, la razza continua ad avere una notevole importanza"</span>
RispondiEliminaNon ha nominato Kasper, ma ha fatto di tutto per insinuare nel lettore che tutti gli anziani tedeschi siano nazisti...quindi...BXVI compreso! Dite che penso male?
<span>Ma il concilio non voleva questo</span>
RispondiEliminaFrancamente, a quarant'anni dalla sua fine, ci stiamo ancora chiedendo cosa realmente volesse e cosa no.
Ma su ogni punto dell'articolo avrei di che scoppiare.
RispondiEliminaQuello era particolarmente odioso. Si dovrebbe vergognare per certe sordide allusioni.
Gli va bene che sono cattolico. Fossi musulmano, avrei già trovato dove abita e mi starei organizzando per fargliela capire come Allah comanda.
MA sono cattolico.. e dirò un'Ave Maria.
Prima o poi.
Che un'affermazione così ovvia da parte del Santo Padre faccia notizia, è segno dell'ignoranza delle più elementari nozioni di cattolicesimo che ormai regna nel mondo.
RispondiEliminaPerché, la razza non ha anch'essa la sua importanza? O forse le razze, come i sessi, cessano di esistere in forza di qualche decreto EU. Se certa gente si sdilinquisce per l'elezione di un meticcio alla guida dell'America o di una donna alla guida della Germania, significa che la differenza tra le varie razze, come quella tra i sessi è e resta una differenza. Il che non implica che si debba legittimare la discriminazione, ma impone di riconoscere l'IDENTITA' anziché fare finta che non esista (come fanno le tenutarie e i papponi dell'EU). Se agli americani il melting-pot fordiano piace, se il caos basato sull'interazione casuale e deregolamentata E' la loro identità, noi europei abbiamo un'altra identità, un'altra storia (una Storia) e non siamo disposti a trasformarci in un suk solo perché a Bruxelles quattro beoti (e un paio anche in Vaticano e in Cei) hanno deciso di farsi qualche canna. La narcosi dei popoli europei finirà. Ed è bene che finisca presto, perché più tempo passerà più il risveglio sarà brusco e spiacevole (e allora il razzismo dei tedeschi, e non solo dei tedeschi, finirebbe di esistere soltanto nella mente allucinata dei giornalisti di Repubblica o di Famiglia Cristiana).
RispondiEliminaSenza dubbio quell`articolo è uno straccio, un pezzo di carta giusto buono ad un uso specifico nei WC, non mi stupisce visto la fonte, ne leggeremo altri e di peggiori.
RispondiEliminaLa mia piccola TV svizzera e i giornali hanno già cominciato il loro contributo alla disinformazione, ormai la Chiesa = pedofilia, Benedetto XVI= vecchio retrogrado che ha meno successo di Giovanni Paolo II e che porta la Chiesa in dietro ripetto alle conquiste del Concilio Vaticano II, e poi la sua visita non era voluta nemeno dai cattolici che lo contestano...insomma niente altro che ordinaria disinformazione, malafede e disonestà intellettuale e anche cattiveria.
Io non mi preoccuperei tanto della abituale porcheria mediatica ma del fatto che quelle insulsaggini (si dice?) le pensano tanti cattolici.
...cattolici o, meglio, che si definiscono tali.
RispondiEliminaUn paio in Vaticano e nella CEI ? Sicuro di aver contato bene? Sono pessimista sul risveglio dell?Europa, più che narcosi mi sempra stato preagonico e irreversibile. Credo, ma da altri sintomi che non c'entrano con questo sito, che il testimone della civiltà europea verrà raccolto in oriente.
RispondiEliminaNon so se l'affermazione del papa è così ovvia come sembra. Senza guardare in casa d'altri: quanti, anche nell'ambiente "tradizionale" (io per primo, a volte), parlano del cristianesimo, della Tradizione e della Messa antica solo in termini meramente di "apparenza", di bellezza, di attrattiva verso le giovani generazioni, etc. ?
RispondiEliminaNe ho sentite anche su queste pagine, che in genere hanno un livello alto di conoscenza delle "nozioni del cattolicesimo". Le parole del papa invitano ad un cambiamento di mentalità rispetto a ciò che il mondo circostante ci insegna ogni istante, rispetto all'apparenza, invitando a trasformarla in "contenuto". Per dirla in una parola: conversione!
Effettivamente, caro Primo, se guardiamo per esempio all'amore per la musica classica e l'opera lirica, vediamo che la migratio ad orientem (ma si parla di Estremo Oriente) è una realtà. Eppure io credo che i popoli, le culture e anche le razze siano latrici di precise missioni e sono convinto che prima o poi (più poi, temo) l'Europa si riscuoterà dal suo torpore. Anche se Alì Babà e i Quaranta Ladroni dell'Unione Europea, nonché le diverse paia di mentecatti in Vaticano e in Cei (usavo il paio in figura testiculorum, ma è vero: le paia son molte), continuano a cantarci la soporifera nenietta del buonismo a spese del prossimo, qualche primo segno di risveglio qua e là trapela. Tempo al tempo.
RispondiEliminaL'Europa si risveglierà, certo, ma schiava.
RispondiEliminaMa ciò che attrae dell'antica liturgia non è la pura esteriorità, ma l'anima che la sottende.
RispondiEliminaSpero che coloro che appartengono ad un certo cammino, che si fanno un vanto dei loro numeri per "asseoir", consolidare il loro potere, che fanno dell`opacità e del segreto, verso quelli di fuori, una norma, lasceranno risuonare le parole di Bendetto XVI nella loro coscienza. Spero ma so che in generale considerano che poco o niente, solo i complimenti e le lodi, li riguardano, il resto lo ignorano, perchè loro son diversi e hanno il diritto di esserlo.
RispondiEliminaSchiava dei maomettani. Sì è possibile. Diciamo allora che si riscuoterà dal giogo.
RispondiEliminaQuando poi cerca di essere attraente e non ci riesce nemmeno, rimedia solo la patetica figura della vecchia decrepita che si imbelletta.
RispondiElimina<span><span>“Benedite Signore questa Penisola, che quando era divisa in più Stati era unita con la fede; ma ora che si dice politicamente unita, é seminata di templi protestanti, di scuole eterodosse, e di simili istituzioni che hanno la missione di dividere l'Italia nella fede, nel culto, nella religione, per dar luogo alle istituzioni di Satana”. Costoro – tuttavia – non si illudano e si mettano l’anima in pace. Settari, eretici, scismatici e deicidi non vinceranno poiché “i nemici di Dio spariscono e la Chiesa resta (…) saremo tribolati ma non vinti”.
RispondiElimina(S. S. Pio IX) </span></span>