La feroce battaglia per la distruzione della Chiesa, dopo avere attaccato, e con largo successo, la liturgia e la dottrina, si avventa negli ultimi tempi contro l'estremo, ultimo baluardo del cattolicesimo. Il sacerdozio.
E sono proprio alcuni sacerdoti che si fanno paladini della distruzione di questa istituzione divina. Senza sacerdoti, niente (o quasi) sacramenti, e gli uomini sarebbero così lasciati in balia del Principe di questo mondo, senza gli strumenti della salvezza.
Abbiamo già riferito tempo addietro (vedi qui), di quel vescovo (Lebrun di St. Etienne) che è andato a Roma per fare abolire le parrocchie, che a Pentecoste ha soppresso le messe e che sostiene che occorre "amplificare le proposte catecumenali e diminuire la nostra offerta sacramentale". Si tratta di un'idea diffusa, specie Oltralpe: l'arcivescovo Rouet di Poitiers l'ha perfino teorizzata in un suo libro e poi messo in pratica, desertificando l'arcidiocesi col mettere équipe pastorali di laici al posto dei preti.
Da ultimo, un teologo gesuita, Michel Rondet [nella foto a destra], arriva a scrivere che la crisi delle vocazioni è una benedizione per farla finalmente finita con la "Chiesa di Pio XII", ossia con la Chiesa dei preti. La sua prosa ha almeno il pregio di togliere ogni maschera alle reali intenzioni di questi riformatori. Il gesuita sostiene che ci devono essere solo laici 'in responsabilità', sotto la supervisione di un vescovo. I preti sono praticamente aboliti, soltanto il ruolo episcopale va mantenuto. Ecco forse perché la cosa piace tanto a molti vescovi: è tipico dei progressisti esaltare il loro ruolo. Tra questi vescovi infatuati, il metropolita di Reims, il trad-hater Jordan, che ha fatto inserire nel sito ufficiale della diocesi l'articolo del P. Rondet, che segue (link).
E sono proprio alcuni sacerdoti che si fanno paladini della distruzione di questa istituzione divina. Senza sacerdoti, niente (o quasi) sacramenti, e gli uomini sarebbero così lasciati in balia del Principe di questo mondo, senza gli strumenti della salvezza.
Abbiamo già riferito tempo addietro (vedi qui), di quel vescovo (Lebrun di St. Etienne) che è andato a Roma per fare abolire le parrocchie, che a Pentecoste ha soppresso le messe e che sostiene che occorre "amplificare le proposte catecumenali e diminuire la nostra offerta sacramentale". Si tratta di un'idea diffusa, specie Oltralpe: l'arcivescovo Rouet di Poitiers l'ha perfino teorizzata in un suo libro e poi messo in pratica, desertificando l'arcidiocesi col mettere équipe pastorali di laici al posto dei preti.
Da ultimo, un teologo gesuita, Michel Rondet [nella foto a destra], arriva a scrivere che la crisi delle vocazioni è una benedizione per farla finalmente finita con la "Chiesa di Pio XII", ossia con la Chiesa dei preti. La sua prosa ha almeno il pregio di togliere ogni maschera alle reali intenzioni di questi riformatori. Il gesuita sostiene che ci devono essere solo laici 'in responsabilità', sotto la supervisione di un vescovo. I preti sono praticamente aboliti, soltanto il ruolo episcopale va mantenuto. Ecco forse perché la cosa piace tanto a molti vescovi: è tipico dei progressisti esaltare il loro ruolo. Tra questi vescovi infatuati, il metropolita di Reims, il trad-hater Jordan, che ha fatto inserire nel sito ufficiale della diocesi l'articolo del P. Rondet, che segue (link).
La Chiesa che spero
Di P. Michel Rondet S.J.
[..] Io non posso più pregare per le vocazioni, come mi si chiede con insistenza di fare. Io prego che la Chiesa abbia il coraggio di seguire gli orientamenti che rispondono alla situazione e corrispondono ai richiami dello Spirito. Ciò che viene chiamata crisi delle vocazioni non è congiunturale; prolungandosi, ci invita a una riflessione più ampia sulla Chiesa e i ministeri, ci chiama a smettere di guardare ad un recente passato da restaurare per rivolgerci verso l’avvenire. Se questa crisi miracolosamente cessasse, non ci sarebbe maggiore fretta che di tornare alla Chiesa di Pio XII, i preti riprenderebbero tutte le responsabilità che i laici stanno cominciando ad assumere e noi ridiventeremmo una Chiesa clericale, mentre è ad una Chiesa comunione di battezzati responsabili che lo Spirito ci chiama.
Siamo chiamati a rompere con una tradizione che non ha smesso di imporsi dal V secolo, ma che non è evangelica. Il Cristo non ha affidato il futuro della sua comunità ad una classe di uomini che ne assumessero da soli l’animazione e la guida; eppure è ciò che è accaduto attraverso l'instaurazione di un clero concepito al modo di quelli dei culti pagani. È con questa tradizione che si deve rompere, rendendo alle comunità cristiane la responsabilità della loro vita e della loro animazione, sotto il controllo del ministero apostolico dei vescovi.
Questo è possibile senza rotture, ritrovando la tradizione dei primi secoli:
-È necessario restituire alle comunità cristiane la responsabilità per la celebrazione dell'eucaristia. Una comunità cristiana deve poter celebrare l'eucaristia per nutrire la sua vita teologale, senza aver bisogno di ricorrere ad un celebrante esterno. Essa deve proporre al vescovo i nomi di coloro che vorrebbero presiedere le sue celebrazioni e tutto dopo deve aver luogo sotto la supervisione e con la benedizione del vescovo.
-Bisogna rendere a queste comunità la responsabilità dell'organizzazione dei ministeri di cui esse hanno bisogno: riconciliazione, cura dei malati, preparazioni dei sacramenti (battesimo e matrimonio celebrati dal vescovo o dai suoi collaboratori diretti).
-Le diocesi possono essere più piccole, il vescovo residente al centro, circondato da qualche collaboratore prete, che vivono in comunità con lui e che condividono la sua missione.
-Se una comunità cristiana intraprende sotto la sua responsabilità un’opera di assistenza, in supplenza di ciò che la società non fa, la responsabilità potrà essere affidata a un diacono (esempio: la diaconia di Tolone).
Circa l'ecumenismo. Sono stati compiuti grandi sforzi da un secolo a questa parte, e oggi han raggiunto il culmine. Si è cercato di progredire verso l'unità eliminando a poco a poco i punti di disaccordo. Sembrerebbe che si debba oggi trovare un altro modo per andare avanti. Il Cristo vuole l'unità; questa unità, è già presente nei cuori di molti. Perché allora non invertire il metodo: effettuare dei gesti di unità (intercomunione, confessione comune di Gesù Cristo, riconciliazione) e a partire da là (dall’unità vissuta) affrontare le differenze. E’ un po’ il percorso che vissuto Taizé, che fornisce un esempio.
Nella sua relazione col mondo, la Chiesa ha un messaggio di felicità e di salvezza per tutti gli uomini. È questo messaggio che si deve annunciare dando fiducia alla coscienza degli uomini e delle comunità per viverlo il meglio possibile.
[..] Io non posso più pregare per le vocazioni, come mi si chiede con insistenza di fare. Io prego che la Chiesa abbia il coraggio di seguire gli orientamenti che rispondono alla situazione e corrispondono ai richiami dello Spirito. Ciò che viene chiamata crisi delle vocazioni non è congiunturale; prolungandosi, ci invita a una riflessione più ampia sulla Chiesa e i ministeri, ci chiama a smettere di guardare ad un recente passato da restaurare per rivolgerci verso l’avvenire. Se questa crisi miracolosamente cessasse, non ci sarebbe maggiore fretta che di tornare alla Chiesa di Pio XII, i preti riprenderebbero tutte le responsabilità che i laici stanno cominciando ad assumere e noi ridiventeremmo una Chiesa clericale, mentre è ad una Chiesa comunione di battezzati responsabili che lo Spirito ci chiama.
Siamo chiamati a rompere con una tradizione che non ha smesso di imporsi dal V secolo, ma che non è evangelica. Il Cristo non ha affidato il futuro della sua comunità ad una classe di uomini che ne assumessero da soli l’animazione e la guida; eppure è ciò che è accaduto attraverso l'instaurazione di un clero concepito al modo di quelli dei culti pagani. È con questa tradizione che si deve rompere, rendendo alle comunità cristiane la responsabilità della loro vita e della loro animazione, sotto il controllo del ministero apostolico dei vescovi.
Questo è possibile senza rotture, ritrovando la tradizione dei primi secoli:
-È necessario restituire alle comunità cristiane la responsabilità per la celebrazione dell'eucaristia. Una comunità cristiana deve poter celebrare l'eucaristia per nutrire la sua vita teologale, senza aver bisogno di ricorrere ad un celebrante esterno. Essa deve proporre al vescovo i nomi di coloro che vorrebbero presiedere le sue celebrazioni e tutto dopo deve aver luogo sotto la supervisione e con la benedizione del vescovo.
-Bisogna rendere a queste comunità la responsabilità dell'organizzazione dei ministeri di cui esse hanno bisogno: riconciliazione, cura dei malati, preparazioni dei sacramenti (battesimo e matrimonio celebrati dal vescovo o dai suoi collaboratori diretti).
-Le diocesi possono essere più piccole, il vescovo residente al centro, circondato da qualche collaboratore prete, che vivono in comunità con lui e che condividono la sua missione.
-Se una comunità cristiana intraprende sotto la sua responsabilità un’opera di assistenza, in supplenza di ciò che la società non fa, la responsabilità potrà essere affidata a un diacono (esempio: la diaconia di Tolone).
Circa l'ecumenismo. Sono stati compiuti grandi sforzi da un secolo a questa parte, e oggi han raggiunto il culmine. Si è cercato di progredire verso l'unità eliminando a poco a poco i punti di disaccordo. Sembrerebbe che si debba oggi trovare un altro modo per andare avanti. Il Cristo vuole l'unità; questa unità, è già presente nei cuori di molti. Perché allora non invertire il metodo: effettuare dei gesti di unità (intercomunione, confessione comune di Gesù Cristo, riconciliazione) e a partire da là (dall’unità vissuta) affrontare le differenze. E’ un po’ il percorso che vissuto Taizé, che fornisce un esempio.
Nella sua relazione col mondo, la Chiesa ha un messaggio di felicità e di salvezza per tutti gli uomini. È questo messaggio che si deve annunciare dando fiducia alla coscienza degli uomini e delle comunità per viverlo il meglio possibile.
questo pseudo teologo del nulla e' un eretico di prima cartella....
RispondiEliminaVerra' fermato da qualcuno?
Essendo, codesto pseudo teologo del nulla, un sacerdote o un consacrato, ha evidentemente fallito la sua vocazione, chiaramente stando alla sua tesi di sopprimere il sacerdozio
RispondiEliminaMi chiedo come ancora qualcuno scriva che non è bene augurarsi che questa gente dichiari in modo formale la sua scissione dalla Chiesa Cattolica alla quale, di fatto, non appartiene più da tempo.
RispondiEliminaAnche perché se non se ne vanno da soli (magari perché la longevità, pur scandalosa, ha pur sempre un limite) non c'è certo da sperare in interventi correttivi da parte della gerarchia che è in tutt'altre faccende, evidentemente ritenute più importanti, affaccendata.
Povero Sant'ignazio di Loyola, povero San Francesco Saverio, poveri molti altri Santi, che da 40 anni, si staranno rivoltando nelle loro tombe...
RispondiEliminaComunque, sembra davvero di essere arrivati a un punto decisivo...il primo attacco è stato sferrato alla Santa Messa...ora viene sferrato al Sacerdozio...stiamo in guardia...e preghiamo...e, alla faccia di questo qua, preghiamo anche e soprattutto per le vocazioni!
La Chiesa francese ha da molto tempo apostatato in favore del protestantesimo.....Se Dio non suscita vocazioni non è un segno del soffio delle Spirito Santo per l'avvenire ma il drammartico segnale che Dio sta abbandonando quella comunità. Se il nostro caro pseudo teologo è contento mi fa solo pena .
RispondiElimina"Pregate perchè la messe è molta ma gli operai sono pochi"........questa frase non gli ricorda nulla?? Lo saprà che l'ha detta Gesù o penserà che l'abbia detta Pio X ?
Che altre prove mai andate cercando per capire che QUESTA "chiesa" non e' piu' la Chiesa Cattolica?Accanirsi a dimostrare ,nonostante tutto,il contrario e' tentare Iddio Onnipotente ed Eterno.
RispondiEliminaRogate Dominum messis ut amoveat rahnerianos aliosque discipulos suos (..qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo..) a messi Sua..
RispondiEliminaMa questi ci crederanno ancora al Vangelo? Crederanno ancora alle Scritture come Parola di Dio e fonte di Verità? Crederanno ancora alla divina ispirazione, alla Verità e storicità delle Scritture? Conoscendo le esternazioni di certi figli di Sant'Ignazio (per rimanere ai soli gesuiti), ho, purtroppo, i miei dubbi...
RispondiElimina<span>Rogate Dominum messis ut amoveat rahnerianos aliosque discipulos eius (..qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo..) a messi Sua.. </span>
RispondiElimina<span>Ma questi ci crederanno ancora al Vangelo? Crederanno ancora alle Scritture come Parola di Dio e fonte di Verità? Crederanno ancora alla divina ispirazione, alla Verità e storicità delle Scritture? Conoscendo le esternazioni di certi figli di Sant'Ignazio (per rimanere ai soli gesuiti), ho, purtroppo, i miei dubbi...</span>
RispondiEliminaVogliono lasciarci senza preti (pardon, presbiteri), non per farci adorare le bestie (Curato D'Ars), ma per farci adorare la Bestia.
RispondiEliminaDal bel blog WXRE, un articolo, anche se dell'anno scorso...
RispondiEliminahttp://www.wxre.splinder.com/post/21134676/eutanasia-e-rinascita
Quindi, coraggio...il futuro, non è di questi tizi in borghese, ormai vecchi e pochi, ma dei giovani e tanti, in talare o in saio...e, prima ancora, di Dio...
Anche qui, solita domanda...ma questi, alla Bestia, al Nemico, ci crederanno ancora?
RispondiEliminaI preti sono praticamente aboliti, soltanto il ruolo episcopale va mantenuto.
RispondiElimina**********************
mah! l'idea è vecchia e viene dal Protestantesimo sopratutto calvinista...infatti per loro i PASTORI non sono preti, ma in molte zone mantennero i VESCOVI o tali presunti poichè, non dimentichiamolo, al tempo che fu molti vescovi abiurarono al cattolicesimo per ingrassare le file protestanti....
Qui siamo all'intecliricalismo peggiore poichè chi parla è un un sacerdote che ha perduto la sua identità....e dunque sta parlando contro se stesso!
Questo modo di percepire la Chiesa con i vescovi si, ma senza un clero, si è rafforzata anche da un certo ecumenismo distorto per facilitare una comunione con i protestanti pastori infatti, non poche volte alcune parrocchie cattoliche SONO STATE OBBLIGATE E COSTRETTE DAI LORO VESCOVI AD ESSERE CATECHIZZATE DA PASTORI, ossia, obbligati i fedeli ad ascoltare OMELIE DI PASTORI mentre come sappiamo le Norme della Chiesa sottolineano che l'omelia deve essere fatta dal Prete, e un motivo ci sarà perchè c'è questa regola....
Dunque una Chiesa "futura" senza preti ma con persone responsabili (pastori LAICI) delle comunità e a servizio del vescovo...
Per i Protestanti, l'invito e il comando di Gesù di pregare il Signore perchè mandi OPERAI, non indica i preti-apostoli(=vescovi), ma i DISCEPOLI, ossia LAICI IMPEGNATI=PASTORI ;) che con il sacerdozio "inventato" dalla Chiesa non avrebbe nulla da spartire....
padre Rondet non dice nulla di nuovo, ma ripropone una vecchia eresia sotto ulteriori mentite spoglie....
Con l'avvento del Protestantesimo, dentro il quale confluirono a suo tempo, non dimentichiamolo, in massa i cattolici preti e vescovi....che hanno pertanto mantenuto LA MENTALITA' ECCLESIALE tramandondosela, ma nel modo appunto sbagliato, siamo da allora coinvolti in questa TENTAZIONE di fare a meno del sacerdote per poter "cavarcela da soli".... la supervisione di un vescovo non avrebbe altro ruolo che di governare una società religiosa che produce anche beni materiali....ergo, da escludersi ogni rifermento a quel PASCERE GLI AGNELLI, ma semplicemente supervisionare che tale societas righi diritto....(diritto dove non s'è capito!! )
Infatti le rivendicazioni di Rondet partono dal V secolo....guarda il "caso" è il secolo medesimo che ci accusano i Pentecostali, secondo i quali li la Chiesa Cattolica Romana sarebbe davvero nata, li avrebbe INVENTATO IL CLERO, li avrebbe INVENTATO LA MESSA....
E se la prendono tutti con Pio XII il quale avendo invece santamente intuito il pericolo DELL'ARCHEOLOGISMO LITURGICO (in cui sono implicati il Clero) , immediatamente lo condannò mentre, tutte queste "menti" vorrebbero un ritorno della Chiesa ai primi tre secoli, CANCELLANDO DI FATTO TUTTO CIO' CHE CI FU DAL V SECOLO IN POI fino, naturalmente al Concilio Vaticano II il quale, appunto, avrebbe rivendicato le medesime richieste....
Una ragione in più per difendere davvero il Concilio, anche se a causa di alcuni partecipanti maldestri non lo meriterebbe.... ma ciò che dice Rondet NON è opera del Concilio.... ma del Protestantesimo moderno....e pentecostale....ancora una volta ingannati dal diabolico "VENTO" che si vorrebbe imporre come una sorta di spugna sulla storia della Chiesa dal V al XIX secolo....
Interessante leggersi la beata Caterina Emmerich, lo aveva previsto, aveva previsto queste assurde richieste.... ;)
I preti sono praticamente aboliti, soltanto il ruolo episcopale va mantenuto.
RispondiElimina**********************
mah! l'idea è vecchia e viene dal Protestantesimo sopratutto calvinista...infatti per loro i PASTORI non sono preti, ma in molte zone mantennero i VESCOVI o tali presunti poichè, non dimentichiamolo, al tempo che fu molti vescovi abiurarono al cattolicesimo per ingrassare le file protestanti....
Qui siamo all'intecliricalismo peggiore poichè chi parla è un un sacerdote che ha perduto la sua identità....e dunque sta parlando contro se stesso!
Questo modo di percepire la Chiesa con i vescovi si, ma senza un clero, si è rafforzata anche da un certo ecumenismo distorto per facilitare una comunione con i protestanti pastori infatti, non poche volte alcune parrocchie cattoliche SONO STATE OBBLIGATE E COSTRETTE DAI LORO VESCOVI AD ESSERE CATECHIZZATE DA PASTORI, ossia, obbligati i fedeli ad ascoltare OMELIE DI PASTORI mentre come sappiamo le Norme della Chiesa sottolineano che l'omelia deve essere fatta dal Prete, e un motivo ci sarà perchè c'è questa regola....
Dunque una Chiesa "futura" senza preti ma con persone responsabili (pastori LAICI) delle comunità e a servizio del vescovo...
Per i Protestanti, l'invito e il comando di Gesù di pregare il Signore perchè mandi OPERAI, non indica i preti-apostoli(=vescovi), ma i DISCEPOLI, ossia LAICI IMPEGNATI=PASTORI ;) che con il sacerdozio "inventato" dalla Chiesa non avrebbe nulla da spartire....
padre Rondet non dice nulla di nuovo, ma ripropone una vecchia eresia sotto ulteriori mentite spoglie....
Con l'avvento del Protestantesimo, dentro il quale confluirono a suo tempo, non dimentichiamolo, in massa i cattolici preti e vescovi....che hanno pertanto mantenuto LA MENTALITA' ECCLESIALE tramandondosela, ma nel modo appunto sbagliato, siamo da allora coinvolti in questa TENTAZIONE di fare a meno del sacerdote per poter "cavarcela da soli".... la supervisione di un vescovo non avrebbe altro ruolo che di governare una società religiosa che produce anche beni materiali....ergo, da escludersi ogni rifermento a quel PASCERE GLI AGNELLI, ma semplicemente supervisionare che tale societas righi diritto....(diritto dove non s'è capito!! )
Infatti le rivendicazioni di Rondet partono dal V secolo....guarda il "caso" è il secolo medesimo che ci accusano i Pentecostali, secondo i quali li la Chiesa Cattolica Romana sarebbe davvero nata, li avrebbe INVENTATO IL CLERO, li avrebbe INVENTATO LA MESSA....
E se la prendono tutti con Pio XII il quale avendo invece santamente intuito il pericolo DELL'ARCHEOLOGISMO LITURGICO (in cui sono implicati il Clero) , immediatamente lo condannò mentre, tutte queste "menti" vorrebbero un ritorno della Chiesa ai primi tre secoli, CANCELLANDO DI FATTO TUTTO CIO' CHE CI FU DAL V SECOLO IN POI fino, naturalmente al Concilio Vaticano II il quale, appunto, avrebbe rivendicato le medesime richieste....
Una ragione in più per difendere davvero il Concilio, anche se a causa di alcuni partecipanti maldestri non lo meriterebbe.... ma ciò che dice Rondet NON è opera del Concilio.... ma del Protestantesimo moderno....e pentecostale....ancora una volta ingannati dal diabolico "VENTO" che si vorrebbe imporre come una sorta di spugna sulla storia della Chiesa dal V al XIX secolo....
Interessante leggersi la beata Caterina Emmerich, lo aveva previsto, aveva previsto queste assurde richieste.... ;)
"<span>è ad una Chiesa comunione di battezzati responsabili che lo Spirito ci chiama</span>", sono d'accordo: infatti l'autore dell'articolo si rende conto che, pur essendo battezzato, non è responsabile nè in piena comunione con la Chiesa.
RispondiEliminaChe la Chiesa sia una comunione ( ovvero l'unione di tutti i battezzati sotto Cristo) e che questi debbano essere responsabili ( ovvero non mettersi a fare cose che non competono a loro, tipo fare Messe per i laici o organizzare gite a Gardaland per i preti) lo si sapeva già da qualche tempo ( qualche decina di secoli, ma forse il teologo non ha avuto il tempo di aggiornarsi) >:o .
Verissimo poi che lo Spirito Santo ( perchè poi si omette sempre l'agettivo 'Santo'? non è mica una parolaccia) ci chiama a questo; il nostro teologo avrà fatto molta Adorazione Eucaristica per comprendere questa complessa verità O:-) .
Proprio come Martin ( che perse la cappa solo in senso psicologico). :-D
RispondiEliminaP.S.
RispondiEliminami veniva a mente Carlo Carretto....
all'inizio anche lui subì la devestante opera distruttrice contro la Chiesa, ma il Signore gli diede il coraggio di fare abiura delle sue idee in una Notte vigilare della Santa Pasqua, davanti al Vescovo e a tutta la comunità chiedendo perdono per le sue idee....
Poi scrisse il suo memorale sulla Chiesa, sul come amarla, sul perchè fratel Carretto avesse ceduto dalle sue idee di Chiesa per tenersi la Vera ed autentica Chiesa quale Madre e Maestra....
e scrive:
" <span>Quanto sei contestabile, Chiesa, eppure quanto ti amo! (...) </span><span>Quante volte ho avuto la voglia di sbatterti in faccia la porta della mia anima, e quante volte ho pregato di poter morire tra le tue braccia sicure.</span>
<span>No, non posso liberarmi di te, perché sono te, pur non essendo completamente te.
E poi, dove andrei? A costruirne un'altra?</span>
<span>Ma non potrò costruirla se non con gli stessi difetti, perché sono i miei che porto dentro. E se la costruirò sarà la Mia Chiesa, non più quella di Cristo.</span> "
Oggi invece assistiamo al trionfo della SUPERBIA che guarda caso diede origine al Peccato Originale.... si pretende di CAMBIARE LA CHIESA, di farsi una Chiesa su misura (un esempio legittimato è la chiesa kikiana), e presuntuosamente rimanere dentro la Chiesa e lavorare per CAMBIARLA DAL DI DENTRO....
«La fede romana - scriveva san Girolamo - è inaccessibile all' errore». Ed è per questo che san Cipriano poteva affermare: «La Chiesa di Roma è radice e madre di tutte le Chiese››. Soltanto chi si trova unito al Papa è sicuro di essere nella verità infallibile di ciò che deve credere e operare per salvarsi.
;) Scrivendo a Timoteo, san Paolo insegna questa importante verità: quando non si sopporta più la sana dottrina, ci si procura «una folla di maestri›› che consentano di «assecondare le proprie passioni», e che parlino di fantasie anziché di verità (cf 2 Tm 4,3-4). Ci siamo. Basta leggere certi libri di teologi ritenuti «grandi e celebri›› per dare ragione a san Paolo a occhi chiusi. E questi teologi sono davvero «una folla» e hanno messo su un mercato enorme di libri e riviste che sono pressoché tutti simili a cibi guasti, avariati o sospetti. Poveri gli incauti che ci cascano a comprarli! Questi teologi sono «i falsi maestri» di cui parlano con parole terribili, anzi, spaventose, san Pietro e san Paolo (cf 2 Pt 2,2-ll; l Tm 1,3-7; 4,1-ll; 6,3-5; 2 Tm 3,1-7; 4,1-5). Questi «falsi maestri» vengono chiamati dal papa Paolo VI «teologi da camera» e «autoteologi››, e di essi - dice ancora il Papa - è necessario «diffidare», perché fanno fare «naufragio nella fede» (l Tm l,l9).
Quello che coloro che la pensano come questo padre gesuita non vogliono capire è che la Chiesa come istituzione si è data nei secoli le sue strutture per meglio rispondere alle esigenze dei fedeli. Ad esempio, come è evidente, le parrocchie rurali e le pievi sono state istituite per permettere agli abitanti delle campagne di partecipare alla S. Messa: infatti, come avrebbero potuto recarsi in città per assistere alle SS. Messe del Vescovo? Se questo modello di Chiesa è risultato "vincente" per secoli e secoli, perché sostituirlo con un altro dismesso da altrettanti secoli e che ora avrebbe probabilmente l'effetto di scristianizzare ulteriormente i piccoli paesi?
RispondiEliminaUno dei punti prevede che le singole comunità scelgano il prete che celebra per loro la S. Messa. Io mi domando: ma se non ci sono più preti da scegliere, le comunità chi sceglieranno? Il Vescovo approverà la scelta di quale prete, se non ce ne sono più? Risulta, dunque, del tutto evidente che - anche se, per assurdo, si volessero strutturare così le Diocesi - ci vorrebbero comunque preti da inviare nelle Parrocchie...
M. Ph.
"...lo Spirito Santo ( perchè poi si omette sempre l'agettivo 'Santo'? non è mica una parolaccia)...".
RispondiEliminaSì, l'ho notato anch'io. Anche tra, secondo la definizione di Cajétan AG, i catto-pentecostali (alcuni gruppi - posso testimoniarlo perché l'ho potuto riscontrare - si abbeverano peraltro, quasi esclusivamente, a fonti quali la TBNE e quindi vengono "catechizzati" da una strana fauna di telepredicatori nostrani e non, sedicenti cattolici o protestanti notori, un nome a caso: il plurimiliardario Benny Hinn) che sono, purtroppo, in costante aumento e che mi sembra siano numericamente molto più consistenti degli aderenti alla setta eretica che per decenza non nomino.
Inutile discutere, cari amici. Questa è eterodossia aperta.
RispondiEliminaNoi poveri fedeli possiamo pregare Il Signore per il cumulo orribile dei nostri peccati, che sono una delle cause di questo marciume, e pregare per il Papa, perché faccia valere la sua autorità nel difendere le povere pecore dai lupi rabbiosi. Maria Regina del Carmelo, Colei che ha sconfitto tutte le eresie e che è potente come un esercito schierato interceda per noi. Preghiera, penitenza, sacrificio: altrimenti non se ne esce! Nessun decreto da solo potrà sconfiggere il nemico. La Regina ha parlato chiaramente a Fatima: "Se non vi convertirete...". E affermare la Verità nella Carità. Tutto il resto è inutile.
Santo Padre, difendete le povere pecore dai lupi rabbiosi!
Preghiamo per il nostro amato Pontefice.
Regina Decor Carmeli, ora pro nobis!
nibinagh@alice.it
L'ennesimo utile idiota al servizio del Cornutazzo. Posso capire che veda col fumo degli occhi la Chiesa di Pio XII (= Chiesa di Cristo): da tale Chiesa gli apostati come lui venivano buttati fuori a sacrosante pedate!
RispondiEliminaRifiutiamoci anche noi di pregar per questa sorta di vocazioni. Ma gira e rigira, poiché questo gesuita non è solo a sostener tali posizioni, ma è in compagnia di vescovi, resta sempre da chiedersi: Chi li mantiene al loro posto? Per qual mistero d'iniquità?
RispondiEliminaMa ,padre Rondet, "perinde ac cadaver" era riferito all 'obbedienza al Papa , non allo stato della vostra anima ! :'(
RispondiEliminaCondivido Ctae, ma non posso fare a meno di pensare
RispondiEliminapeccato che papa Paolo VI, nonostante tutti gli epiteti da te citati rivolti a quei falsi maestri ecc. da naufragio, abbia affidato ad essi la riforma che è sfociata nella "sua" Messa...,
Quel che è più scioccante è che l' "autorevolezza" di quet'uomo deriva solo dal fatto di essere un sacerdote religioso cattolico, con studi teologici che almeno per buona parte derivano proprio dalla sua scrupolosa formazione per diventare gesuita, ancora basata su modelli tridentini (o, per lo meno, 'pacelliani' ). Capisco se dicesse queste cose un teologo laico tedesco uscito da qualche facoltà statale (ma, anche lì, ci stanno attenti ad avere il 'bollino blu' della dicitura "teologia cattolica" - vedi Kueng). Ma...
RispondiEliminaUn branco di ipocriti, insomma, che sputano nel piatto dove mangiano (e dove, visto il calo delle vocazioni, la pietanza è molto più di una volta, almeno in termini di potenziale notorietà/scarsa concorrenza.)
Quali preti? Per il sedicente teologo, il sacerdozio sacramentale è un'invenzione. Il Vescovo è concepito come un semplice supervisore delle comunità, le quali, da se stesse, celebrano i sacramenti (intesi protestanticamente come una pura attestazione esteriore della fede interiore) senza alcun bisogno di preti. Quella che si delinea, non è altro che la struttura delle confessioni protestanti conservatrici: abolizione di qualunque gerarchia reale, conservazione di una gerarchia puramente nominale, allo scopo di mantenere il buon ordine.
RispondiEliminaCome mi disse a suo tempo un sacerdote plurititolato (e alquanto obliquo, ma vabbè) : al giorno d'oggi, in seminario entrano pochi, e molti di questi sono di "basso" livello intellettuale (magari prima di entrare facevano gli operai, i panettieri, etc...), per cui ormai se uno niente niente è riuscito a prendersi una licenza e magari un dottorato ad un pontificio ateneo, etc... ...diventare prima o poi vescovo, è' alquanto (e sempre più) scontato..
RispondiEliminaapostasia a 360°
RispondiElimina:(
La piega che la Compagnia di Gesù, tolta qualche lodevole ma rara eccezione, ha assunto, mi riporta alla mente l'omelia che il mio confessore ha tenuto ieri sera, durante la Messa in latino. Ha detto chiaro e tondo che per gli istituti religiosi ormai contaminati dalla secolarizzazione e dal lassismo non c'è più alcuna possibilità di riforma: il male è talmente diffuso da non poter essere più estirpato. Si tratta, oltre che di un effetto inevitabile della perdita di identità, anche di una vera e propria punizione di Dio per aver del tutto abbandonato lo stile di vita primitivo. L'unica speranza, continuava, è che un nucleo di religiosi, non importa se grande o piccolo, ricominci da zero, tornando all'osservanza integrale della regola e dello spirito della vita regolare. La cosa più impressionante è che queste parole sono state pronunciate non da qualcuno super partes, ma da un monaco benedettino che, suo malgrado, vive in un'abbazia rilassata e inosservante. Durante l'offertorio, si è girato verso di me, che gli servivo la Messa, e mi ha detto: "Forse nella predica ho esagerato. Però è la verità".
RispondiEliminaQuesta parole facciano riflettere quanti, pur animati dalle migliori intenzioni, impiegano tempo, energie e sacrifici per cercare di riportare alla salute un corpo che è ormai allo stadio terminale della sua esistenza. Ripartire da zero: questa è la formula chiave per ottenere, nella Chiesa, una rifioritura della vita religiosa.
:'( ..... :'(
RispondiElimina<span><span>Sancta Ecclesia:</span>
RispondiElimina<span> :'( ..... :'( </span></span>
("Quanti miei figli stanno desiderando la mia morte!"....)
<span><span><span>Sancta Mater Ecclesia:</span>
RispondiElimina<span> :'( ..... :'( </span></span>
("Quanti miei figli stanno desiderando la mia morte!"....)</span>
vero:
RispondiEliminama bisogna percorrere tutto il Calvario, e arrivare alla Morte per Crocifissione, prima di vedere la Resurrezione !
ciò traspare inequivocabilmente dalle parole dette -con affannosa consapevolezza- (velando in buona parte l'entità reale della <span>Passione in atto nella Chiesa </span>a cui accennava) dal Papa a Fatima il 12 maggio scorso.
<span>vero:
RispondiEliminama bisogna percorrere tutto il Calvario, e arrivare alla Morte per Crocifissione, prima di vedere la Resurrezione !
ciò traspare inequivocabilmente dalle parole dette -con affannosa consapevolezza- (velando in buona parte l'entità reale della <span>Passione in atto nella Chiesa </span> che fu sobriamente accennata) dal Papa a Fatima, il 12 maggio scorso.</span>
I Sacramenti sono 7: chi non accetta questo dogma, è fuori della Chiesa. Il Sacramento dell'Ordine Sacro è in tre gradi: chi non accetta, è fuori della Chiesa. Il cattolicesimo non è un mercatino rionale, dove ognuno compra quello che più gli aggrada: il "pacchetto" va accettato per intero. Chi non lo fa, è fuori della Chiesa.
RispondiEliminaE' vero ed è anche provato: infatti proprio così hanno fatto i fondatori dei Francescani dell'Immacolata che erano appartenenti ad un ordine francescano che poi se ne sono usciti per fondare il loro istituto
RispondiEliminasì, è certo: ma "nella Chiesa c'è posto per tutti ";
RispondiEliminae nella realtà, se nessuna autorità proclama che questo teologo è "fuori", egli si considererà sempre dentro, ed avrà largo seguito ! così come certi gruppi sfrontatamente eretici e finto-obbedienti al Magistero e alla Gerarchia,
mentre i fedeli devoti alla Tradizione saranno chiamati
"integralisti" fanatici, protestanti, disobbedienti, scismatici, nemici dell'unità, anti-ecclesiali, non devoti al Papa.....e chi più ne ha più ne metta !
i pensatori come l'esimio sopra sono rispettati e non saranno mai corretti o ammoniti,
mentre saranno tenuti ai margini o fuori della comunione sia la FSSPX, sia chi si accosterà a loro anche solo col pensiero !
......MA SEMPRE in nome dell'et-et:
"nella Chiesa c'è posto per tutti" !
vero, no ?
"perinde ac cadaver" applicato alla Chiesa! Sant'Ignazio prega per noi!
RispondiEliminagrazie, caro Pastorelli,
RispondiEliminaper il suo amaro rinnovare le consuete domande senza risposta, sospese da 40 anni, circa la "larga compagnia" di consimili pensatori, che istruiscono per bene il "popolo di Dio" allo sbando, traendolo dietro di sè, in nome dell'inclusività di tutte le opinioni !
:(
la Chiesa ha un messaggio di felicità e di salvezza per tutti gli uomini.
RispondiEliminaQUALE felicità ?
QUALE salvezza ?
e.....QUALE CHIESA ?
:(
Si è cercato di progredire verso l'unità eliminando a poco a poco i punti di disaccordo.....
RispondiEliminaQUALE unità ?
QUALI punti ?
QUALE accordo si è raggiunto ?
e.... CON CHI ?
:(
Qualcuno, credo Cesare, sopra s'è chiesto: ma perché gente simile non dichiara pubblicamente la sua scissione dalla Chiesa? Rispondo: Elementare, Cesare gli toccherebbe lavorar per campare.
RispondiEliminaLa soluzione del problema è mal posta: non devon esser loro ad andarsene, ma devon esser cacciati da chi di competenza. E' possibile che di certe dichiarazioni, che sono una vera ecclesiologia pervertitrice e demolitrice della santa costituzione della Chiesa, sia a conoscenza un blog e non ne sappian nulla il vescovo di riferimento, il generale dell'ordine, la S. Sede? Ma chi si vuol prendere in giro?
<span>Qualcuno, credo Cesare, sopra s'è chiesto: ma perché gente simile non dichiara pubblicamente la sua scissione dalla Chiesa? Rispondo: Elementare, Cesare gli toccherebbe lavorar per campare.
RispondiEliminaLa soluzione del problema è mal posta: non devon esser loro ad andarsene, ma devon esser cacciati da chi di competenza. E' possibile che di certe dichiarazioni, che sono una vera ecclesiologia pervertitrice e demolitrice della santa costituzione della Chiesa, sia a conoscenza un blog e non ne sappian nulla il vescovo di riferimento, il generale dell'ordine, la S. Sede? Ma chi si vuol prendere in giro?</span>
Ciò che viene chiamata crisi delle vocazioni non è congiunturale; ..... Se questa crisi miracolosamente cessasse, non ci sarebbe maggiore fretta che di tornare alla Chiesa di Pio XII, i preti riprenderebbero tutte le responsabilità che i laici stanno cominciando ad assumere e noi ridiventeremmo<span> una Chiesa clericale,</span> mentre è ad una Chiesa comunione di battezzati responsabili che lo Spirito ci chiama.
RispondiElimina--------------------
ERGO: preghiamo che -per carità- i preti non riprendano tutte le responsabilità che hanno perso, a favore dei laici (=popolo sacerdote) ! andiamo sempre avanti così, eh...mi raccomando: direzione PROGRESSO!
per carità, preghiamo che la Chiesa non ridiventi "clericale": Dio ce ne ha liberati .....
e quindi ....procediamo trionfalmente verso....
QUALE COMUNIONE ?
verso
"una Chiesa comunione di battezzati responsabili ":
è lì che lo Spirito ci chiama. ! ! !
.....
Purtroppo è la verità, non ha esagerato. Ma è difficile trovare in questi ordini, benedettini soprattutto, un nucleo forte da cui ripartire. Se penso agli olivetani, un ordine in via d'estinzione, me ne viene in mente solo uno, tra quelli che conosco. Problemi pratici, logistici, finanziari. Si spera sempre che arrivino nuove vocazioni e, come ripeto all'ultranovantenne abate da anni, non ne avranno mai perché han perduto il senso del sacro.
RispondiEliminaMa chi imbraccia la scopa?
RispondiEliminaergo:
RispondiEliminaLa Chiesa fondata da Cristo, fino al 1962 era detta "Corpo Mistico", o anche "Comunione dei Santi", (Trionfante, Purgante e Militante), ma....
percorrendo tale strada di santità, seguendo Cristo Buon Pastore mediante il suo Vicario, secolo dopo secolo, ahinoi! non si era accorta -in 1930 anni- che stava sbagliando TUTTO !
perchè ? semplice:
perchè i suoi battezzati NON ERANO RESPONSABILI ! neanche i Santi ?
NOSSIGNORI, neanche loro ! tutti irreponsabili, disuniti e individualisti !
(poi...intimisti, figurarsi, eh....)
....E NON ERANO neanche Chiesa-"unione", guarda un po' , erano Chiesa-divisione!
:( .....
.... e la grande scoperta, naturalmente è stata fatta.....quando ? ?
ah, beh....sicuramente DOPO il 1962 !
:( :(
<span>ergo:
RispondiEliminaLa Chiesa fondata da Cristo, fino al 1962 era detta "Corpo Mistico", o anche "Comunione dei Santi", (Trionfante, Purgante e Militante), ma....
percorrendo tale strada di santità, seguendo Cristo Buon Pastore mediante il suo Vicario, secolo dopo secolo, ahinoi! non si era accorta -in 1930 anni- che stava sbagliando TUTTO !
perchè ? semplice:
perchè i suoi battezzati NON ERANO RESPONSABILI ! neanche i Santi ?
NOSSIGNORI, neanche loro ! tutti irreponsabili, disuniti e individualisti !
(poi...intimisti, figurarsi, eh....)
....E NON ERANO neanche "Chiesa-comunione", guarda un po' , erano Chiesa-divisione!
:( .....
.... e la grande scoperta, naturalmente è stata fatta.....quando ? ?
ah, beh....sicuramente DOPO il 1962 !
:( ...... :( </span>
...gli epitetisu Paolo VI non sono miei, gli ultimi due passi riportati che cominciano dall'emoticons sono di padre Manelli, cofondatore dei Frati Francescani dell'Immacolata, dal suo libretto in difesa del Papa e dalle riflessioni del mese di maggio dedicato a Maria... ;)
RispondiEliminaGentile Daniele, credo che questo suo amico sacerdote si troverebbe più a suo agio tra i Benedettini dell'Immacolata:
RispondiEliminabenedettini-immacolata.blogspot.com
Caro Daniele, credo che il suo amico monaco si troverebbe più a suo agio presso i Benedettini dell'Immacolata:
RispondiEliminabenedettini-immacolata.blogspot.com
....ai tempi che furono c'era un certo cardinale di nome Ratzinger che nella CdF si fece la nomea del panzer-kardinal....."l'ultimo inquisitore" e che la metà dei vescovi non potevano digerire... non tanti si, ma molti ne ha bloccati di queste menti pensanti... purtroppo oggi il suo successore alla CdF sembra INESISTENTE.... i vescovi si fanno sentire solo se ad aprire bocca è qualche vescovo della FSSPX....allora giù, a chiedere scomuniche e rimbrotti....per difendere il "vento" del concilio, ma se c'è da difendere LA DOTTRINA della Chiesa o tutti e 7 i Sacramenti in blocco, spariscono tutti....
RispondiEliminaNon credo che qualcuno si scomoderà ad imbracciar la scopa, FA TROPPO CALDO!!!! e come ripeteva Rugantino: famme lavorà meno che posso!! :-D
Poverello stò teologo
RispondiEliminaviitima dell'inganno,
va affidato alla Divina Misericordia.
...san Paolo affidava i pervertitori a Satana stesso.... :-D
RispondiEliminaCome la mettiamo con la Ad Tuendam Fidem firmata da Giovanni Paolo II?
RispondiEliminachi la deve mettere in pratica?
Can. 750 - § 1. Per fede divina e cattolica sono da credere tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o tramandata, vale a dire nell'unico deposito della fede affidato alla Chiesa, e che insieme sono proposte come divinamente rivelate, sia dal magistero solenne della Chiesa, sia dal suo magistero ordinario e universale, ossia quello che è manifestato dalla comune adesione dei fedeli sotto la guida del sacro magistero; di conseguenza tutti sono tenuti a evitare qualsiasi dottrina ad esse contraria.
§ 2. Si devono pure fermamente accogliere e ritenere anche tutte e singole le cose che vengono proposte definitivamente dal magistero della Chiesa circa la fede e i costumi, quelle cioè che sono richieste per custodire santamente ed esporre fedelmente lo stesso deposito della fede; si oppone dunque alla dottrina della Chiesa cattolica chi rifiuta le medesime proposizioni da tenersi definitivamente.
<span>Can. 1371 - Sia punito con una giusta pena:
</span>
<span>1) chi oltre al caso di cui nel can. 1364 § 1, insegna una dottrina condannata dal Romano Pontefice o dal Concilio Ecumenico oppure respinge pertinacemente la dottrina di cui nel can. 750 § 2 o nel can. 752, ed ammonito dalla Sede Apostolica o dall'Ordinario non ritratta;
</span>
<span>2) chi in altro modo non obbedisce alla Sede Apostolica, all'Ordinario o al Superiore che legittimamente gli comanda o gli proibisce, e dopo l'ammonizione persiste nella sua disobbedienza.
</span>
<span>Roma, presso san Pietro, 18 maggio 1998, anno ventesimo del Nostro Pontificato.</span>
****************************
In questo caso siamo già alla morte cerebrale.
RispondiEliminaMolto pochi, Caterina, molto pochi ne ha mesi a tacere. Altri han dato la scalata al cardinalto: condannate le loro eterodosse dottrine da Pio XII, diventati maestri e principi della Chiesa
RispondiElimina<span>Molto pochi, Caterina, molto pochi ne ha messi a tacere. Altri han dato la scalata al cardinalato: condannate le loro eterodosse dottrine da Pio XII, diventati maestri e principi della Chiesa. E poi si strombazza l'ermeneutica della continuità. </span>
RispondiEliminaPrima le anime che da lui vengon dis-educate, però! Lui è il colpevole, gli altri son gl'innocenti. Una priorità tra carnefice e vittime innocenti va stabilita.
RispondiEliminaSe si applicassero queste norme, quanti cardinali, vescovi e preti rimarrebbero?
RispondiEliminaIo continuo a ripetere: colpirne un paio per nazione, ma di quelli grossi. Gli altri rieducati con disposizioni precise e severe, o comunque costretti a tacere le loro velleità ereticali.
I toni sono eccessivi, ma mi pare che l'intenzione del gesuita non sia maligna. Getta sul tavolo argomenti importanti che dovranno essere prima o poi affrontati. Sul futuro della Chiesa come istituzione è sempre difficile dire una parola definitiva, lo dimostrano gli ultimi 2000 anni, i problemi attuali, interese Chiese Nazionali che stanno scomparendo (non per niente è proprio la Chiesa Francese che è in serie difficiltà, i preti sono pochissimi e nel giro di una generazione il loro numero sarà insufficiente). L'Italia non è lontana: un recente studio pubblicato sul n.6 de Il Regno ha mostrato chiaramente, dati alla mano, che entro una generazione l'Italia non sarà più un paese a maggioranza Cattolica... i giovani si allontanano, la Fede sta diventando sempre di più "routine", le generazioni nate dopo il 1981 hanno evidenziato un radicale distacco da ogni aspetto della religiosità. Soluzioni? Attappare i buchi o ripensare un modello che a quanto pare non funziona più? Per prima cosa la Fedeltà assoluta al Vangelo, poi massima onestà nel distinguere ciò che, nella Chiesa, nella Liturgia, è immutabile da ciò che è suscettibile di cambiamento.
RispondiEliminaProprio da un punto di vista liturgico se da un lato è vero che il rito antico insegnava e rifletteva il punto di vista cattolico sulla vita e sulla società contenendo moltissimi elementi che mancano al moderno culto cattolico, dall’altro la Chiesa deve vivere pienamente l’epoca storica in cui si trova.
Redazione, possiamo mandare a fare in "cina" questo soggetto? Si può? Per una volta, si può? Solo questa volta, per favore, cumulativa per tutte le volte passate!
RispondiEliminaRedazione, possiamo mandare a fare in "cina" questo soggetto? Si può? Per una volta, si può? Solo questa volta, per favore, cumulativa per tutte le volte passate!
RispondiEliminacarina la magliettina bianca del Santuario della Trinità.
RispondiEliminaBrasiliano o Spagnolo?
<span>deve vivere pienamente l’epoca storica in cui si trova.</span>
RispondiElimina<span>....ovvero ?</span><span>
</span>
COME IL VANGELO MANTIENE INTATTO IL SUO VALORE IN TUTTE LE EPOCHE, COSI' IL RITO DELLA MESSA DI SEMPRE E' MODERNO E NON C'E' BISOGNO DI ADATTARLO ALLE MODE DEL MOMENTO PER "VIVERE L'EPOCA STORICA" FACENDOLO, COSI', DIVENTARE UN PRODOTTO UMANO SOGGETTO A OBSOLESCENZA.
RispondiEliminaElenco (incompleto) delle comunità religiose tradizionalistE, vicine alla
RispondiEliminaFSSPX (1)
Si tratta di quelle comunità che, pur non avendo legami giuridici in senso
stretto con la FSSPX, ricorrono ad essa per la formazione culturale e/o per
ricevere le Ordinazioni sacerdotali e/o la direzione spirituale
Comunità maschili:
diversi conventi di Benedettini - Brasile, Francia, USA
le due comunità di Cappuccini di Morgon e d'Aurenque - Francia
Coopérateurs du Christ-Roi - Francia
I Dominicains d'Avrillé - Francia
Le comunità della Familia Beatæ Mariæ Virginis o "Marianosses" - Brasile
La comunità (che gestisce anche alcune parrocchie) della Fraternité de la
Transfiguration - Francia (da notare che questa Fraternità della
TRASFIGURAZIONE, ha alcune particolarità. Tra queste pratica il
biritualismo: Tridentino e Bizantino ed usa il Breviario nella versione
approvata da San Pio X (la FSSPX lo usa secondo le rubriche di Giovanni
XXIII)
Comunità femminili:
Benedettine - Brasile, Francia
Clarisse Cappuccine de Morgon - Francia
Discepole del Cenacolo - Italia (Velletri)
Dominicaines Contemplatives d'Avrillé - Francia
Dominicaines enseignantes de Saint-Pré - Internazionale
Dominicaines enseignantes de Fanjeaux - Internazionale
Dominicaines enseignantes de Wanganui - Nuova Zelanda
Instituto Nossa Senhora do Rosario - Brasile
Instituto Reina de la Paz - Brasile
Figlie di Maria del Preziosissimo Sangue - Germania
Franciscaines du Trevoux et de Morlaix - Francia
Francescane del Messico e del Kansas
Petites Soeurs de Saint-Jean-Baptiste du Rafflay - Francia
Serve di Gesù Prete e del Cuore di Maria - Spagna
Suore Consolatrici del S. Cuore di Gesù - Italia (Narni)
Soeurs de la Transfiguration - Francia
Les Soeurs Coopératrices du Christ-Roi
Di rito orientale:
Società Sacerdotale di San Josaphat - Ucraina
Suore di un monastero greco-cattolico dell'ordine Studita - Lettonia
Suore Basiliane d'Ucraina.
Fino a qualche anno fa, avrei dovuto aggiungere i Redentoristi delle Isole
Orcadi (forse la loro Messa è la più a nord in tutto il mondo). Hanno fatto
pace con il Vaticano. MAL GLIENE è VENUTO! Da quel momento i vescovi locali si
vogliono impicciare anche dei loro affari interni.
FSSPX (1)
Esistono anche altre comunità, come i neo-gesuiti della Compagnia di Gesù &
Maria, che hanno la casa madre in Argentina, ad un tiro di schioppo dal
Circolo Polare Antartico (la loro è la Messa più "meridionale" al mondo),
una missione in Messico ed una in Francia, ma sono sedevacantisti (il che,
per quanto mi concerne, non è una colpa o un titolo di demerito, ma neppure un tittolo di merito) pertanto
rientrano in un altro elenco
Elenco (incompleto) delle comunità religiose tradizionalistE, vicine alla
RispondiEliminaFSSPX (1)
Si tratta di quelle comunità che, pur non avendo legami giuridici in senso
stretto con la FSSPX, ricorrono ad essa per la formazione culturale e/o per
ricevere le Ordinazioni sacerdotali e/o la direzione spirituale
Comunità maschili:
diversi conventi di Benedettini - Brasile, Francia, USA
le due comunità di Cappuccini di Morgon e d'Aurenque - Francia
Coopérateurs du Christ-Roi - Francia
I Dominicains d'Avrillé - Francia
Le comunità della Familia Beatæ Mariæ Virginis o "Marianosses" - Brasile
La comunità (che gestisce anche alcune parrocchie) della Fraternité de la
Transfiguration - Francia (da notare che questa Fraternità della
TRASFIGURAZIONE, ha alcune particolarità. Tra queste pratica il
biritualismo: Tridentino e Bizantino ed usa il Breviario nella versione
approvata da San Pio X (la FSSPX lo usa secondo le rubriche di Giovanni
XXIII)
Comunità femminili:
Benedettine - Brasile, Francia
Clarisse Cappuccine de Morgon - Francia
Discepole del Cenacolo - Italia (Velletri)
Dominicaines Contemplatives d'Avrillé - Francia
Dominicaines enseignantes de Saint-Pré - Internazionale
Dominicaines enseignantes de Fanjeaux - Internazionale
Dominicaines enseignantes de Wanganui - Nuova Zelanda
Instituto Nossa Senhora do Rosario - Brasile
Instituto Reina de la Paz - Brasile
Figlie di Maria del Preziosissimo Sangue - Germania
Franciscaines du Trevoux et de Morlaix - Francia
Francescane del Messico e del Kansas
Petites Soeurs de Saint-Jean-Baptiste du Rafflay - Francia
Serve di Gesù Prete e del Cuore di Maria - Spagna
Suore Consolatrici del S. Cuore di Gesù - Italia (Narni)
Soeurs de la Transfiguration - Francia
Les Soeurs Coopératrices du Christ-Roi
Di rito orientale:
Società Sacerdotale di San Josaphat - Ucraina
Suore di un monastero greco-cattolico dell'ordine Studita - Lettonia
Suore Basiliane d'Ucraina.
Fino a qualche anno fa, avrei dovuto aggiungere i Redentoristi delle Isole
Orcadi (forse la loro Messa è la più a nord in tutto il mondo). Hanno fatto
pace con il Vaticano. MAL GLIENE è VENUTO! Da quel momento i vescovi locali si
vogliono impicciare anche dei loro affari interni.
FSSPX (1)
Esistono anche altre comunità, come i neo-gesuiti della Compagnia di Gesù &
Maria, che hanno la casa madre in Argentina, ad un tiro di schioppo dal
Circolo Polare Antartico (la loro è la Messa più "meridionale" al mondo),
una missione in Messico ed una in Francia, ma sono sedevacantisti (il che,
per quanto mi concerne, non è una colpa o un titolo di demerito, ma neppure un tittolo di merito) pertanto
rientrano in un altro elenco
Elenco (incompleto) delle comunità religiose tradizionalistE, vicine alla
RispondiEliminaFSSPX (1)
Si tratta di quelle comunità che, pur non avendo legami giuridici in senso
stretto con la FSSPX, ricorrono ad essa per la formazione culturale e/o per
ricevere le Ordinazioni sacerdotali e/o la direzione spirituale
Comunità maschili:
diversi conventi di Benedettini - Brasile, Francia, USA
le due comunità di Cappuccini di Morgon e d'Aurenque - Francia
Coopérateurs du Christ-Roi - Francia
I Dominicains d'Avrillé - Francia
Le comunità della Familia Beatæ Mariæ Virginis o "Marianosses" - Brasile
La comunità (che gestisce anche alcune parrocchie) della Fraternité de la
Transfiguration - Francia (da notare che questa Fraternità della
TRASFIGURAZIONE, ha alcune particolarità. Tra queste pratica il
biritualismo: Tridentino e Bizantino ed usa il Breviario nella versione
approvata da San Pio X (la FSSPX lo usa secondo le rubriche di Giovanni
XXIII)
Comunità femminili:
Benedettine - Brasile, Francia
Clarisse Cappuccine de Morgon - Francia
Discepole del Cenacolo - Italia (Velletri)
Dominicaines Contemplatives d'Avrillé - Francia
Dominicaines enseignantes de Saint-Pré - Internazionale
Dominicaines enseignantes de Fanjeaux - Internazionale
Dominicaines enseignantes de Wanganui - Nuova Zelanda
Instituto Nossa Senhora do Rosario - Brasile
Instituto Reina de la Paz - Brasile
Figlie di Maria del Preziosissimo Sangue - Germania
Franciscaines du Trevoux et de Morlaix - Francia
Francescane del Messico e del Kansas
Petites Soeurs de Saint-Jean-Baptiste du Rafflay - Francia
Serve di Gesù Prete e del Cuore di Maria - Spagna
Suore Consolatrici del S. Cuore di Gesù - Italia (Narni)
Soeurs de la Transfiguration - Francia
Les Soeurs Coopératrices du Christ-Roi
Di rito orientale:
Società Sacerdotale di San Josaphat - Ucraina
Suore di un monastero greco-cattolico dell'ordine Studita - Lettonia
Suore Basiliane d'Ucraina.
Fino a qualche anno fa, avrei dovuto aggiungere i Redentoristi delle Isole
Orcadi (forse la loro Messa è la più a nord in tutto il mondo). Hanno fatto
pace con il Vaticano. MAL GLIENE è VENUTO! Da quel momento i vescovi locali si
vogliono impicciare anche dei loro affari interni.
FSSPX (1)
Esistono anche altre comunità, come i neo-gesuiti della Compagnia di Gesù &
Maria, che hanno la casa madre in Argentina, ad un tiro di schioppo dal
Circolo Polare Antartico (la loro è la Messa più "meridionale" al mondo),
una missione in Messico ed una in Francia, ma sono sedevacantisti (il che,
per quanto mi concerne, non è una colpa o un titolo di demerito, ma neppure un tittolo di merito) pertanto
rientrano in un altro elenco
Egregio Ospite,la sua analisi é umana,troppo umana!Inoltre,"il modello che a quanto pare non funziona piu' "é solo quello post-conciliare ,che ha voluto seguire le varie mode e "l'epoca storica in cui si trovava"!
RispondiEliminaE poi ,doveva scrivere :fedelta' assoluta al Vangelo e al Magistero :non si vuole capire che la Nostra non é la religione del Libro !
Certo, perchè secondo lei si riferisce al clero, vero? Ma quanta ignoranza....
RispondiEliminain Cina? Sassari e Sidney penso che bastino
RispondiEliminaBell'idea: peccato che, caro mio, le conseguenze nefaste che hai elencato sono appunto CONSEGUENZE proprio del MODELLO che hai proposto.
RispondiEliminail modello post-conciliare non è il punto di partenza di un presunto decadimento, al massimo è il frutto più vero e profondo di una crisi precedente che andava risolta. I sacerdoti sono una specie in via d'estinzione, questo gesuita propone soluzioni che saranno sempre "attuali" nella Chiesa. E' in arrivo un vento che spazzerà via queste nostalgie, la Chiesa non dev'essere un mausoleo liturgico.
RispondiEliminaSia cacciato questo apostata eretico e satanico dalla Santa Chiesa Cattolica.
RispondiEliminamejo che niente Dante..... :-D
RispondiEliminacon l'aria che tirava poteva andare anche peggio senza quel panzer-kardinal.... ;)
caro ospite, non è maligna è MALVAGIA!!!!
RispondiEliminaOspite....quando un messaggio è doppio, sotto al proprio messaggio c'è scritto DELETE.... ;) e serve a cancellare il proprio messaggio, magari doppione!
RispondiEliminaApprendo, con stupore,che lei é al corrente di clamorose rivelazioni :1)" i sacerdoti sono in via d'estinzione." Le potrei fare un elenco di luoghi o periodi storici, in cui si é fatta la stessa affermazione ,venendone puntualmente smentiti. Si ricordi che gli Apostoli erano dodici:loro si ,potevano temere l'estinzione!
RispondiElimina2)" E' in arrivo un vento che spazzera' queste nostalgie" . Non mi risulta esista una materia chiamata 'meteorologia ecclesiale',mentre so che, a qualsiasi vento ,non si muove foglia che Dio non voglia !
Infine,la Chiesa viene ridotta a" mausoleo liturgico"da chi non vive la liturgia con fede viva !
;)
Panzer? diciamo triciclo.
RispondiEliminaL'unità nella comune rovina.
RispondiEliminaLa Liturgia è uno degli organismi della conservazione della Rivelazione e Sacra della Tradizione. E lo sono anche i monumenti archeologici, oltre alle professioni di fede, gli scritti dei Padri, gli Atti dei martiri e la prassi della Chiesa.
RispondiEliminaSi arriva all'assurdo di voler moltiplicar il numero dei vescovi e d'aumentare i collaboratori laici che certo non possono ammministrar la maggior parte dei sacramenti. Strano che poi si indichi solo nel vescovo il ministro del Battesimo! Un vescovo in ogni paese o città e collaboratori nelle frazioni, sobborghi, perferie? E ve l'immaginate il vescovo passare ore e ore in confessionale passando da un paesino all'altro? O i laici sarann'autorizzati a confessare?
Cerchiamo d'esser seri. Domandiamoci piuttosto perché negli istituti di carattere tradizionale le vocazioni non mancano.
La Liturgia è uno degli organismi della conservazione della Rivelazione e Sacra della Tradizione. E lo sono anche i monumenti archeologici, oltre alle professioni di fede, gli scritti dei Padri, gli Atti dei martiri e la prassi della Chiesa.
RispondiEliminaSi arriva all'assurdo di voler moltiplicar il numero dei vescovi e d'aumentare i collaboratori laici che certo non possono ammministrar la maggior parte dei sacramenti. Strano che poi si indichi solo nel vescovo il ministro del Battesimo! Un vescovo in ogni paese o città e collaboratori nelle frazioni, sobborghi, perferie? E ve l'immaginate il vescovo passare ore e ore in confessionale passando da un paesino all'altro? O i laici sarann'autorizzati a confessare?
Cerchiamo d'esser seri. Domandiamoci piuttosto perché negli istituti di carattere tradizionale le vocazioni non mancano.
Quale Sidney?
RispondiEliminaCaterina, purtroppo non sempre accade, almeno a me. Tu vedi che ci son miei doppioni, proprio perché non appare il delete. E' una cosa assai fastidiosa, tanto che volevo sospender la mia partecipazione, ma la REDAZIONE m'ha invitato a continuare facendosi carico di cassar i doppioni.
RispondiEliminaSe la prendono con la Chiesa di quel gigante che è stato Pio XII, con la Chiesa che ha dato tanti Santi; e chi sono i nuovi santi? Loro. Se mi comunicate il loro indirizzo mi impegno a fornir loro la carta igienica necessaria per un anno. Così questi novelli organizzatori potranno finalmente produrre qualcosa di utile (per le concimaie).
RispondiEliminami sembrerebbe esagerato sospendere una partecipazione per un disguido così piccolo.... :)
RispondiEliminaSappiamo tutti che il Card. Levada (di fatto) è stato più favorevole (o, di fatto, arrendevole) all'istituzione (sempre di fatto) di una parrocchia personale per omosessuali (di fatto e di atto) che alla pastorale, ehm, "tradizionale", diciamo così.. Quando successe al panzer-kardinal, mi chiesi come questa "piccolezza" potesse esser trascurata nello scegliere uno che si apprestava a dirigere il FU Sant'Uffizio.....
RispondiEliminaSì, mandarli a ... è l'unica, ma ha ragione il prof. Pastorelli: "<span><span>devon esser cacciati da chi di competenza. E' possibile che di certe dichiarazioni, che sono una vera ecclesiologia pervertitrice e demolitrice della santa costituzione della Chiesa, sia a conoscenza un blog e non ne sappian nulla il vescovo di riferimento, il generale dell'ordine, la S. Sede? Ma chi si vuol prendere in giro?</span></span>"
RispondiEliminaMa sembra che chi ha competenza (e legittimità a intervenire) si sottragga all'esercizio di questo dovere, come del resto avviene da quasi mezzo secolo ormai. Mi torna alla mente l'espressione "cupio dissolvi", quasi una volontà di annientamento, non in Cristo, ma di autodistruzione fine a sé stessa.
Nella quarta di copertina di "Nel nome della Verità" di Mons. Marcel Lefebvre si legge:
«Le nostre anime sono fatte per la verità. Le nostre intelligenze, riflesso dello spirito divino, ci sono state date al fine di conoscere la Verità, di darcene la luce che ci indicherà lo scopo verso il quale deve orientarsi tutta la nostra vita […]. È per questo che il dovere più pressante dei vostri pastori, che devono insegnarvi la verità, è quello di diagnosticarvi quelle malattie dello spirito che sono gli errori. E come non deplorare, come già faceva san Paolo, che alcuni di coloro che hanno ricevuto la missione di predicare la Verità non han più il coraggio di dirla, oppure la presentano in modo tanto equivoco che non si sa più dove si trova il limite fra la Verità e l’errore».
..questa è una chicca:
RispondiElimina肏你祖宗十八代 !!
(cao-nì zu zòng shiba-dài !)
questa è una chicca per Filippo.. mandiamo a fare in cinESE..
RispondiElimina<span>肏你祖宗十八代 !!
(cao-nì zu zòng shiba-dài !)</span>
<span>questa è una chicca per Filippo.. mandiamo il tipo a fare in cina!
RispondiElimina<span>肏你祖宗十八代 !!
(cao-nì zu zòng shiba-dài !)</span></span>
..uh, se quel "gesuita" scrive quelle cose su supporti cartacei, non hai bisogno di mandargli tu della carta ignienica.. Ne ha già per un esercito, per molto più d'un anno mi sa..
RispondiEliminama è da gran tempo che i pontefici non dicono o non scrivono più: "Anatema sit" !
RispondiElimina*DONT_KNOW*
Certo, mandarlo a ...
RispondiEliminaRiconosciamo però che la colpa non è solo sua ma anche di chi, non espellendolo dalla Chiesa, gli consente - come ha fatto giustamente notare Ianuensis in un post sopra: "Quel che è più scioccante è che l' "autorevolezza" di quet'uomo deriva solo dal fatto di essere un sacerdote religioso cattolico, con studi teologici che almeno per buona parte derivano proprio dalla sua scrupolosa formazione per diventare gesuita, ancora basata su modelli tridentini (o, per lo meno, 'pacelliani' )".
Come ha ragione il prof Pastorelli quando scrive: "devon esser cacciati da chi di competenza. E' possibile che di certe dichiarazioni, che sono una vera ecclesiologia pervertitrice e demolitrice della santa costituzione della Chiesa, sia a conoscenza un blog e non ne sappian nulla il vescovo di riferimento, il generale dell'ordine, la S. Sede? Ma chi si vuol prendere in giro?"
Ma rassegnamoci, chi di competenza non interviene, così come ha fatto nell'ultimo mezzo secolo, venendo così meno a un suo preciso dovere e aumentando di conseguenza il disorientamento di chi è ancora cattolico che può legittimamente pensare che si tratti di silenzio-assenso (chi tace, acconsente).
Mi torna sempre più spesso in mente, a proposito della Chiesa postconciliare, l'espressione "cupio dissolvi", quasi una volontà di annientamento, non in Cristo, ma di autodistruzione fine a sé stessa.
Forse non credono più in nulla o credono in altro. Non so trovare altra spiegazione. Li sento comunque sempre più lontani da ciò in cui credo io.
Nella quarta di copertina di "Nel nome della Verità" di Mons. Marcel Lefebvre si legge:
«Le nostre anime sono fatte per la verità. Le nostre intelligenze, riflesso dello spirito divino, ci sono state date al fine di conoscere la Verità, di darcene la luce che ci indicherà lo scopo verso il quale deve orientarsi tutta la nostra vita […]. È per questo che il dovere più pressante dei vostri pastori, che devono insegnarvi la verità, è quello di diagnosticarvi quelle malattie dello spirito che sono gli errori. E come non deplorare, come già faceva san Paolo, che alcuni di coloro che hanno ricevuto la missione di predicare la Verità non han più il coraggio di dirla, oppure la presentano in modo tanto equivoco che non si sa più dove si trova il limite fra la Verità e l'errore».
...clero o non clero.. una qualche relazione con le vocazioni religiose e sacerdotali quella frase ce l'aveva.. o almeno, la Chiesa l'ha sempre interpretata così.. un Santo (dico, un Santo, mica un paninaro..) ha persino fondato un'intera congregazione apposta per "rogare..
RispondiEliminama si, in fondo pure Sant'Annibale di Francia era un povero ignorante..non è colpa sua se non è nato dopo il '65..
Discorso simile per la (una volta gloriosa) Abbazia di Montecassino..... quei pochi monaci vivono in un gioiello con decice di altari e non celebrano più la messa di San Pio V. La lezione di Fontgombauld e di Le Barroux e altre Abbazie francesi che hanno mantenuto la liturgia tradizionale e che hanno molte vocazioni non la vogliono proprio seguire appiattiti sul "politically correct" vaticanosecondista.
RispondiEliminaDell'applicazione del Motu Proprio nel territorio sottoposto all'Abbazia "niet"
povero San benedetto che lì è sepolto e.....tradito
Siamo allo sconquasso cerebrale...solo beatificando mons. Marcel Lefebvre la chiesa cattolica potrà dirsi ancora apostolica romana.Se non si rende giustizia alla sua venerata memoria e alla sua opera faremo la fine dell'impero romano.Oh! mondo indegno e crudele...mentre monsignore combatteva per il papa e per la Roma eterna, qulchedun altro serviva l'anticristo... Monsignore è stato più grande di Atanasio,più grande di Cirillo :con la sua determinazione e fortezza ha salvato il sacerdozio cattolico ed il Santo Sacrificio della Messa!
RispondiEliminaForse Paolo VI schizofrenico o voleva che qualcuno lo pensasse.
RispondiElimina1. i 12 apostoli non avevano da gestire una istituzione come la pesante macchina vaticana... non avrebbero potuto... e lo stesso non potranno i pochi sacerdoti che vi saranno in futuro. tempo una generazione e il cattolicesimo così come oggi è conosciuto sarà in gravissime difficoltà (il tempo che le generazioni attuali che disertano la chiesa crescano ed inizino a figliare pargoli che NON cresceranno cattolici, al massimo leggermente cristiani..).
RispondiElimina2. si, questo Vento è in arrivo, ed è il vento dello Spirito Santo. E' ora di una sana potatura.lo dico come cristiano che ama la sua Chiesa. l'archeologismo liturgico, pur affascinante esteticamente, non può risollevare le sorti dell'Istituzione Chiesa.
Perché, achi si dovrebbe riferire?
RispondiEliminaUna volta un olivetano (in borghese) mi disse: «Il Papa può disporre quel che vuole, ma ormai indietro non si torna e noi si fa come ci pare»
RispondiEliminaVisto che la Comapgnia è sempre più proiettata sul sociale e sulle idiozie come questa, è possibile che a nessuno sia venuto in mente di creare un ordine ignaziano riformato? Sipotrebbe chiamare.. che so... Gesuiti dell'Immacolata.
RispondiEliminaRahner era un uomo di straordinaria acutezza intellettuale e di una cultura sterminata. Per rimediare ai disastri che la sua teologia ha prodotto nella Chiesa cattolica ci vorrebbe qualcuno altrettanto intelligente e colto. Preghiamo perchè lo Spirito susciti presto, prestissimo un vero "dottore della Chiesa".
RispondiEliminaCaro Ospite, posso capire che lei attraversi un momento di sconforto spirituale,puo' succedere;ma ,comprenda bene,personalmente ascolto il mio SIGNORE che mi dice:"IO HO VINTO IL MONDO". Se Lui ha vinto ,vince chiunque rimane a Lui vicino.Quindi,sicuro con LUI, dormo pacifico fra due guanciali !
RispondiEliminaSolo,la smetta di fare il visionario che prevede il futuro e annuncia le intenzioni di DIO ! non sta bene che un cattolico (?) si metta a fare il mago Otelma !!
Cura ut valeas.
ma mi scusi... le sembra sia cosa da ridere i seminari minori che in pratica non esistono più, seminaristi che si contano sulle dita di una mano, una chiesa attaccata da tutte le parti, un segretario di stato (!!!!) che a va a cena da Bruno Vespa come se niente fosse perdendoci in faccia e dignità? A me ste cose non fanno ridere e vorrei vedere soluzioni serie e non quattri gatti che pretendono di salvare la Chiesa contemplando il passato mentre il presente ecclesiale e sempre più desolante... buon per lei che riesce a farci del facile umorismo.
RispondiEliminaSA questo teologo che i laici cristiani dei primi secoli erano inseriti in una situazione tale da non voler mai affrontare il battesimo e rimandare a vita, quasi, il catecumenato, e che i battezzati che cadevano nel peccato, i lapsi, erano costretti ad entrare nell'ordo penitentium, dove ad esempio per un adulterio si rischiavano persino dieci anni di esilio, per qualsiasi peccato, commesso dopo il battesimo si doveva osservare un regime penitenziale pazzesco che aveva ripercussioni sociali, infatti un peccatore , per essere riammesso all'Eucaristia, doveva , a seconda del peccato commesso, non avere rapporti con la moglie per periodi dai cinque anni in su, non potendo quindi riprodursi, per peccati di sodomia non dovevano toccare la moglie per dodici anni. I penitenti vestivano il cilicio, si radevano il capo, o in altre zone non si radevano più, dovevano dormire presso le tombe dei martiri, fare ogni sorta di penitenza corporale e scordarsi un'alimentazione normale. La riconciliazione era reiterabile, dopo il Battesimo, una sola volta nella vita.La gente restava fuori dal battesimo, oggi questi vorrebbero riportarci al catecumenato permanente. I laici nei primi secoli non avevano nessun ruolo ecclesiale il potere dei vescovi e dei presbiteri era assoluto, i cristiani vivevano situazioni paradossali e incomprensibili per l'oggi. Basta con le menzogne sui laici nei primi secoli, basta con le pazzie teologiche avulse dal vero.
RispondiEliminaLe ripeto:lei ,nelle sue analisi,é umano,troppo umano!
RispondiEliminaCrede o no che la Santa Chiesa Cattolica é stata fondata da N.S.G.C. con a capo Pietro,e che "le porte degli inferi non prevarranno"?
Allora faccia la sua parte e viva con letizia !
Non si crede di salvare un bel niente ;ognuno ,nel suo piccolo ,lavora nella "vigna"! Bisogna essere lievito che fa fermentare la massa,anche 'quattro gatti' bastano ,perché é il Signore che li moltiplica!!
;) O:-)
È dimostrabile, statisticamente e storicamente, che la crisi nelle vocazioni e nella frequenza in chiesa dipende esattamente da quella apertura al mondo che qui si vorrebbe far passare come soluzione. Le confessioni protestanti storiche, ormai allineate alla società su qualunque tema etico, hanno una penuria di ministri e di fedeli in confronto della quale la Chiesa cattolica sembra la patria del bengodi. Viceversa, le confessioni evangeliche radicali, nonostante la loro teologia assai incerta, guadagnano milioni di fedeli proponendo una dottrina chiara e in radicale controtendenza rispetto al mondo. Se il sale non sala, ossia se la Chiesa dice le stesse cose che dice il mondo, magari condite in salsa evangelica ma sostanzialmente uguali, a nessuno interessa più. Se invece la Chiesa torna ad affermare le proprie verità tutte intere, qualunque sia la moda del momento, allora essa è rispettata e non ha problemi di vocazioni o di affluenza.
RispondiEliminaNon sempre la cultura e l'acutezza vanno di pari passo con l'efficacia della sintesi e la chiarezza delle idee. Rahner ne è l'esempio.
RispondiEliminaQuindi, coraggio...il futuro, non è di questi tizi in borghese, ormai vecchi e pochi, ma dei giovani
RispondiElimina---
Ma di questi che se ne occupa e preoccupa? Perchè, vedi, se giovani non sono è certo che l'anima a Dio la renderanno molto presto. Inoltre, pur nella loro senilità, riescono a vomitare parole scritte che hanno il potenziale (derivatogli dalla dignità e autorevolezza del loro ministero) di traviare molti. E' come se (totalmente inconsapevoli, beninteso e soltanto mossi da invisibili fili come pupi siciliani) all'inferno si fossero rassegnati ma non volessero andarci da soli. Questo è quello che la mia sensibilità recepisce.
Io a costui mi sento soltanto di rispondere:
[..] Io non posso più pregare per le vocazioni, come mi si chiede con insistenza di fare.
Pazienza. La notte oscura ghermisce tutti e tu ti ci trovi nel bel mezzo. Pregheranno gli altri anche al posto tuo così il Signore non si accorgerà che ne manca uno all'appello.
La Chiesa che spero
La Chiesa che speri deve essere la Gerusalemme Celeste che scenderà dal Cielo. Diversamente... guai a te! Nel frattempo devi seguire le parole di Gesù: "tu es Petrus..." esattamente come facesti a suo tempo, quando ci fu per te la chiamata.
Gesù vuole l'unità, e' vero. Interrogati come mai, però, disse altrettanto chiaramente di essere venuto a portare la divisione. Non è a noi che ha demandato il compito di essere uniti. Non lo poteva fare perchè il discrimine o meglio, la conditio sine qua non, è rappresentata dal fatto che l'intero genere umano segua la VERITA'. Capisci? Non è difficile.
A noi richiesto soltanto di amarci gli uni gli altri. Affinchè siamo e diventiamo UNO, ha invece pregato il Padre. Ti dice niente la cosa?
Ma che studi teologici hai fatto? Io non ne ho alle spalle ma il vangelo è così semplice!
Pat, pat, coraggio!
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RispondiElimina<span>°°°°°°Rahner era un uomo di straordinaria acutezza intellettuale e di una cultura sterminata. Per rimediare ai disastri che la sua teologia ha prodotto nella Chiesa cattolica ci vorrebbe qualcuno altrettanto intelligente e colto. °°°°°°°</span>
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<span>Mica vero! Ad esempio.. io di lui non ho letto nulla e ciò mi ha preservato da danni... Non ho letto nulla perchè un sant'uomo me lo sconsiglò. Io lo ascoltai e non cedetti alla curiosità della verifica... </span>
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<span>Il popolo di Dio, in maggioranza assoluta non ha letto nulla di lui e, il 90% manco l'ha sentito nominare.</span>
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<span>Forse è una grazia. Chissà...</span>
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RispondiEliminaPreghiamo perchè lo Spirito susciti presto, prestissimo un vero "dottore della Chiesa".
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Guarda che lo Spirito Santo (fai sempre seguire Santo dopo la parola Spirito, te lo consiglio!) soffia come non mai.
Attualmente si sta servendo di colui che ha designato a capo della Chiesa. Questi non può ancora essere proclamato Dottore della Chiesa soltanto perchè sta ancora insegnando e, a Dio piacendo, lo farà per luuuunghissimo tempo (ci auguriamo tutti).
Tu no? Segui le sue catechesi. Vedrai che mi darai ragione.
Allora faccia la sua parte / e viva con letizia !
RispondiElimina.....
Ha ragione, per la prima parte. Anche per la seconda. Soltanto che la seconda è ardua, di questi tempi. Questa seconda, che credevo dover vivere e non riuscivo a fare, stava per ingenerarmi grossi sensi di colpa e di inadeguatezza riguardo alla risposta che credevo dover dare a Gesù.
Caro fratello in Cristo: non si può vivere in letizia nonostante tutti e tutto. Oppure Gesù il calice l'avrebbe bevuto in letizia e non sudando sangue ed acqua.
La Chiesa, di questi tempi, è accerchiata quanto ad attacchi. Impossibile non soffrirne profondamente. Vivere questa cosa in letizia significherebbe vivere un paradosso. Lo lascio a lei, che ne è capace. Io no e il suo interlocutore di cui sopra forse neanche... per questo dev'essere scaduto nel "segretario di stato ammanigliato con Berlusconi". Stesse qui il problema! Per me Bertone può andare alla tavola clada di chiunque, anche delle vespe, soprattutto se ciò che risparmia lo devolve all'obolo di S.Pietro (unica opera caritativa in solido che io ancora riconosca come gradita a N.S.G.C. ; elemosina pura e che si differenzi dalle opere di solidarietà del mondo). Come me molti altri, oppure, l'obolo di S.Pietro nel 2010 non si ssarebbe incrementato, a dispetto di tutto.
Ossequi.
<span>La feroce battaglia per la distruzione della Chiesa, dopo avere attaccato, e con largo successo, la liturgia e la dottrina, si avventa negli ultimi tempi contro l'estremo, ultimo baluardo del cattolicesimo. Il sacerdozio.
RispondiElimina</span><span></span>
<span><span>Capisco che la frase faccia effetto ma dissento fermamente. L'ultimo baluardo non è il sacerdozio ministeriale... l'ultimo baluardo è il Corpo e Sangue di Cristo. Niente e nessuno ha facoltà e potere di privarci del Sacrificio dell'Altare fintantoché sussisterà un solo (dico un solo! sacerdote validamente ordinato che possa perpetuare quest'offerta, quest'oblazione pura a Dio). E ci sarà. Sempre, sino alla fine del mondo, secondo promessa.</span></span>
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<span><span>Incomincio a provare disagio. Non mi riconosco nelle vedute degli altri pur facendo attenzione a quali siti e blog frequento. Eppure so di essere nel giusto, quanto a vedute.</span></span>
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<span><span>Qualcuno mi rinfranchi, se possibile.</span></span>
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<span><span>Grazie</span></span>
<span><span><span>Qualcuno mi rinfranchi, se possibile.</span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
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<span>Rettifico. Non "qualcuno" ma un prete. Un prete di S.R.C (va precisato), che bazzichi qui. Ce ne sono un'infinità. Mettete fuori il capo, o pastori, se siete tali e rispondetemi.
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Perfetto: " Vivere questa cosa in letizia significherebbe vivere un paradosso " .Lei crede che vivere e conservare la fede sia come andare a Gardaland ? Mi permetto di ricordarle che ,essere fedeli al credo che professiamo ,puo' ,talvolta(o spesso), risultare aspro,desolante e di un'aridita' spaventosa.Eppure ,la letizia nasce rimanendo <span>ancorati</span> a NOSTRO SIGNORE .Credo che Gesù ,il calice ,l'abbia bevuto sudando sangue ,ma con tanto Amore ,da berlo con gioia .Pensi che paradosso!
RispondiEliminaNessuno é capace di niente senza aiuto dall'Alto,e chiedere é alla portata di tutti.
Forse inizierò a recitare il Pater Noster aggiungendo alla fine: "ma liberaci dal male e dai teologi eretici. Amen".
RispondiEliminaEccomi e pure gesuita...
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