Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 16 agosto 2018

Siena. NON è stato benedetto il Drappellone 2018: "non presenta i canoni della tradizionale immagine mariana" e "irride la devozione dei Senesi per la Madre di Dio"

Meno male!!! Era ora che fossero ristabiliti i più elementari canoni dell'arte devozionale cristiana: quello che può essere oggetto di benedizione ( conseguentemente della pubblica venerazione da parte dei fedeli o dell' esposizione del manufatto nelle chiese) e quello che non lo merita!
Bravissimo l'Arcivescovo di Siena! 
Bravissimi i "correttori" delle 17 contrade che hanno diramato la relativa "nota" che  conclude in modo mirabile "...non siamo disponibili a lasciar stravolgere il patrimonio di fede che ci è stato lasciato"! 
Un esempio e un "segnale" di  civiltà , di religiosità e di vera cultura - di cui Siena è e sarà sempre maestra e vessillifera - che va seguito e moltiplicato! 
AC  

L'arcivescovo non benedice il Palio con la Vergine che tiene in braccio un cavallo  

L’arcivescovo Buoncristiani: «Non ha i canoni dell’immagine mariana». 
I correttori: "Il Comune ci ascolti"  

Siena, 15 agosto 2018 - NESSUNA benedizione. Quella Vergine che tiene in braccio un cavallo bianco con la testa coronata di petali di girasole non ha nulla di sacro. 
«Pur essendo una significativa opera artistica moderna non presenta i canoni della tradizionale immagine mariana», annuncia a sorpresa l’arcivescovo di Siena Antonio Buoncristiani. 
Che infatti non benedice in Duomo, dove si svolgeva ieri l’offerta dei ceri e dei censi, il Palio dipinto da Charles Szymkowicz. 
Un messaggio deflagrante. Forte. A tutta la città. 
Alla presenza delle autorità e degli addetti ai piccoli delle Contrade, di tanti bambini. 
Dei priori. 
In chiesa anche l’autore del Drappellone, Szymkowicz appunto, che proprio dalle colonne
del nostro giornale aveva replicato alle critiche piovute sulla sua opera, soprattutto in merito alla sacralità della Madonna raffigurata nel Drappellone.
Un brusìo la reazione a caldo al discorso dell’arcivescovo che ha dunque voluto lanciare un segnale a Siena. 
E frenare sul nascere quello che Buoncristiani – ma anche i correttori delle Contrade che certo ha il capo della chiesa senese ha informato della sua intenzione – considera evidentemente un pericoloso tentativo di secolarizzazione della Festa. Sta anche alla committenza, ossia al Comune, in futuro vigilare più e meglio sulla realizzazione del Palio.  
A rafforzare il gesto clamoroso dell'arcivescovo, hanno pensato i correttori delle 17 Contrade intervendo in tarda serata con una nota. "Il primo e più importante titolo che è stato attribuito alla Madonna è quello di Madre di Dio, perciò da secoli gli artisti la raffigurano con Gesù Cristo in braccio. Questa è la fede che da quasi due millenni il popolo senese si tramanda di generazione in generazione in ossequio alla tradizione e alle scritture. I Senesi hanno un amore straordinario per il cavallo, una meravigliosa creatura di Dio. Sostituire Gesù Cristo con un cavallo significa peró irridere sia la devozione dei Senesi per la Madre di Dio che il loro rispetto per i cavalli. Negli ultimi vent'anni - scrivono i sacerdoti - più volte i correttori hanno chiesto al Comune di essere stabilmente interpellati per assicurare che l'iconografia del Palio fosse rispettosa dei valori secolari della festa. Siamo rimasti inascoltati e la triste conseguenza è che il Vescovo ha dovuto prendere una posizione clamorosa che speriamo convinca chi di dovere a rendersi conto che non siamo disponibili a lasciar stravolgere il patrimonio di fede che ci é stato lasciato da una storia ricchissima e gloriosa di santità senese e che trova una sua eccezionale espressione nella festa del Palio". 

Fonte: La Nazione QUI

Immagine: Il Drappellone del Palio 2018 che non è stato benedetto. Foto: Finestre sull'Arte QUI 
Continua QUI

Leggere anche: - Avvenire QUI: "..l’arcivescovo di Siena, Antonio Buoncristiani, durante la cerimonia dell’offerta dei ceri e dei censi in Duomo di martedì pomeriggio, 14 agosto, ha spiegato perché non se l’è sentita di dare la benedizione al drappellone realizzato da Charles Szymkowicz che andrà alla contrada vincitrice del Palio dedicato alla Madonna dell’Assunta... e che raffigura Maria che in braccio al posto del Bambino porta un cavallo". 
- Corriere Fiorentino QUI "Siena, i sacerdoti di Contrada: il Drappellone irride la devozione". Il collegio dei religiosi dei 17 rioni sostengono il vescovo Buoncristiani che aveva rifiutato la benedizione al «Cencio» del 16 agosto dipinto da Charles Szymkowicz.«Abbiamo chiesto più volte al Comune di interpellarci perché le opere siano rispettose» «...negli ultimi vent’anni più volte i correttori hanno chiesto al Comune di essere stabilmente interpellati per assicurare che l’iconografia del Palio fosse rispettosa dei valori secolari della festa». Un appello inascoltato secondo i correttori e «la triste conseguenza - concludono - è che il vescovo ha dovuto prendere una posizione clamorosa che speriamo convinca chi di dovere a rendersi conto che non siamo disponibili a lasciar stravolgere il patrimonio di fede che ci è stato lasciato»

15 commenti:

  1. Uno studioso di arte ha commentato " ...anche altri, di recenti, erano piuttosto discutibili. Se i contemporanei faticano a trovare l'ispirazione per qualcosa di consono, o se i gusti sono davvero così mutati, a Siena potrebbero tenere da parte un drappellone di scorta. Oppure riproporlo ogni anno: il soggetto ce l'hanno in casa, è la Maestà di Duccio di Buoninsegna, lo riproducano. Se, poi, fosse necessario raffigurare l'Assunzione in modo riconoscibile, cosa che non vedo nel drappo di oggi, potrebbero prendere spunto da decine di opere..."
    W Siena e l'arte secolare che racchiude !

    RispondiElimina
  2. Nessun vescovo si è scandalizzato né si è rifiutato di benedire il palio del 2 luglio 2010 che vedeva raffigurato sopra la B.V. di Provenzano la frase del Corano che definisce Maria come madre del profeta, come mai?

    RispondiElimina
  3. Saggia decisione di mons Vescovo! Ricordo anche la bella realtà tradizionale di Poggibonsi, la Militia Templi: ogni domenica e festivi Messa tradizionale e Vespri in Rito Antico. In più la Messa tradizionale in città...

    RispondiElimina
  4. I Vescovi farebbero meglio a stare più attenti agli abusi liturgici e dottrinali invece che per questioni di lana caprina.

    RispondiElimina
  5. Davvero orrenda l'"opera" del Szymkowicz. La Santa Vergine ridotta ad una tarantolata con le mani da fattucchiera. Da vomito il commento asettico di Avvenire.

    RispondiElimina
  6. "Significativa opera artistica moderna", la definisce il Buoncristani. Bah...

    RispondiElimina
  7. Naturalmente l'arcivescovo è da elogiarsi perché in questa occasione si è comportato in maniera esemplare. Lasciatemi però togliere un sassolino dalla scarpa. Fino a qualche mese fa, quando su Siena regnava la cappa opprimente dell'onnipresente regime PCI-PDS-DS-PD nessuno osava fiatare; oggi che finalmente, grazie al voto dei senesi, l'aria è cambiata allora anche gli uomini di Chiesa, buoni ultimi, manifestano un po' di coraggio. Troppo facile. I pastori dovrebbero essere loro la guida del gregge, e non dovrebbero invece accodarsi sulla via (fortunatamente giusta) che le loro pecore si sono aperte da sole. O sbaglio?

    RispondiElimina
  8. Siena, la città di Duccio, con le sue mirabili immagini mariane, teologicamente profonde, non poteva accettare una immagine chiaramente pagana. Ci troviamo di fronte ad uno dei tanti subdoli tentativi di eliminare il sacro dagli eventi umani, in questo caso l'Assunta. Disonore agli organizzatori del Palio. I vescovi italiani, se non sono i soliti molluschi adeguati, e di tutto il mondo plaudano alla coraggiosa opposizione del vescovo locale alla dissacrazione della Solennità della Gloriosa con la preghiera: "Vinca tua guardia i movimenti umani" !

    RispondiElimina
  9. Bravissimo il Vescovo Buoncristiani. Nomen omen.
    Speriamo che il 'misericordioso' non lo prenda di mira.....

    RispondiElimina
  10. Il Vescovo è stato Bravo ma era facile esserlo vista l'immagine. Ha fatto quello che doveva ed era cosa più difficile.

    RispondiElimina
  11. solo il cavallo?
    avete visto che mani brutte scheletriche le ha dipinto?
    Onore al arciVescoso e ai Corretto
    Sia Lodato Gesù Cristo

    RispondiElimina
  12. Immagino Bergoglio sarebbe stato entusiasto di tale opera e benedetto in quattro e quattr'otto....

    RispondiElimina
  13. non so come fossero i precedenti drappelloni, ma da quanto si dice pare che anche su quelli ci fossero dei dubbi.... forse l'arcivescovo spera, ora che Siena è stata liberata dai rossi, che la nuova giunta sia più sensibile a questi temi.

    RispondiElimina
  14. sono d'accordo con il Vescovo. il sacro e sacro e il resto e profano. appunto

    RispondiElimina
  15. il fatto è che chi dipinge poco sa del sacro molto spesso....

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione