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Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 22 febbraio 2018

Amoris Laetitia: firmate la petizione rivolta ai vescovi dell'Emilia Romagna per modificare la loro interpretazione


Per firmare la accorata petizione ai vescovi dell'Emilia Romagna,
Clicca QUI
Eccellenze reverendissime, carissimi nostri Vescovi,

siamo dei fedeli dimoranti in Emilia-Romagna; siamo quindi parte, come dice San Paolo, della lettera scritta nei vostri cuori; ai vostri cuori di padre vogliamo rivolgere il nostro accorato appello.
Vi chiediamo di ritirare il vostro ultimo documento circa l’applicazione del capitolo ottavo dell’esortazione apostolica Amoris laetitia.
Vediamo infatti in esso delle indicazioni che ci sembrano contrarie alla fede e al costante magistero della Chiesa.
In particolare riteniamo non corretto usare il termine atti coniugali per indicare dei rapporti adulterini. Il magistero infatti usa questo termine soltanto a proposito degli atti propri degli sposi.
Riteniamo assurdo ipotizzare che un peccato, pur commesso saltuariamente, possa rafforzare l’amicizia tra due persone non sposate che si trovano a dover vivere insieme in vista dell’educazione dei figli avuti fuori dal matrimonio o precedentemente la nuova unione.

Riteniamo assolutamente contrario alla morale naturale e alla fede cattolica soltanto pensare che attraverso un peccato si possa ottenere un bene.
Siamo all’inizio della Quaresima e vediamo che Gesù viene tentato dal diavolo: le proposte di quest’ultimo sono tutte e tre alternative alla croce. Ma Gesù caccia il demonio: nessuna alternativa alla croce, anche se sarebbe stato più facile salvare il mondo con altre soluzioni.
Inoltre non possiamo credere che non ci sia stato nessuno di voi che non abbia dissentito dal documento, eventualmente non firmandolo.
Il prezioso magistero e l’esempio del cardinale Caffarra non può essere andato perduto, a pochi mesi dalla sua morte. Non può scadere Veritatis splendor, non può essere abbandonato il Catechismo.
Pertanto chiediamo che siano resi pubblici i verbali con tutte le firme; nel caso non sia possibile produrre tale documentazione, il documento non può essere attribuito a tutti i Vescovi dell’Emilia Romagna.
E se anche voi Vescovi della regione non siete tutti concordi sull’interpretazione del capitolo VIII, come potete proporre a parroci e fedeli soluzioni contrarie al magistero costante della Chiesa?
Siamo convinti che molti di voi, qualche anno fa, se un sacerdote vi avesse esposto durante l’esame per la confessione, le tesi che ora proponente, lo avreste rimproverato.
E siamo convinti che, nel caso qualche Vescovo, pur non nascondendo le sue perplessità, non abbia avuto, in occasione della riunione in cui il documento è stato steso, la forza e la grinta per dissociarsi energicamente, la Madonna presto gliela concederà. E assicuriamo loro la nostra preghiera.

11 commenti:

  1. ... il link è errato ...

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  2. <>: mi sembra una richiesta ancor più idiota che inutile.

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    1. Non sarei così drastico."Riteniamo assolutamente contrario alla morale naturale e alla fede cattolica soltanto pensare che attraverso un peccato si possa ottenere un bene": mi sembra una buona affermazione.

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  3. Evitiamo petizioni a vescovi apostati e ciecamente adeguati, in più o meno mala fede, i quali non si cureranno certo di confermare nella fede il loro gregge, come non lo fa chi accuratamente li sceglie per attuare le sue ideologie anticattoliche.

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  4. Parlando di Amoris Laetitia, Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha detto che l'esortazione è scaturita da un nuovo paradigma che papa Francesco sta portando avanti con sapienza, con prudenza e anche con pazienza : non ha provato alcuna vergogna a dire una cosa gravemente eretica, sapendo bene che la Tradizione della Chiesa, con la lettera maiuscola, non è soggetta ad alcun cambiamento, così come non sono modificabili le Scritture.
    La cosa mi riporta alla mente le parole di Bergoglio che, appena salito al soglio petrino, affermò di avere l’intenzione, anzi l’ambizione, di cambiare la Chiesa in modo che non si possa più tornare indietro, lasciando sgomenti e sbigottiti coloro che pensano che un papa debba limitarsi a conservare il “depositum fidei”, trasmettendolo intatto alle generazioni successive, senza modificarne uno iota. Evidentemente non tiene in nessun conto l’anatema di San Paolo: “se anche io, o un angelo, venissimo ad annunciarvi un Vangelo diverso, sia anatema !”
    Cari amici, rendiamoci conto che questa gente (Bergoglio, Parolin, Galantino, Kasper, Paglia, ecc.) non è più discepola del Cristo, ma ne è diventata nemica, ha tradito il suo mandato, e lo sta facendo in modo subdolo e ingannatore, trascinando nell’errore milioni di fedeli, ignoranti (che ignorano la retta dottrina, a causa di decenni di menzogne e falso catechismo) e creduloni (che si lasciano convincere facilmente, causa l’obbedienza a falsi pastori). Per chi stanno lavorando codesti traditori di Cristo ? non è difficile rispondere ad una simile domanda, per chi ricordi le parole di Nostro Signore : “chi non è con Me, è contro di Me”.

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    1. "Un nuovo paradigma che papa Francesco sta portando avanti con sapienza, con prudenza e anche con pazienza" dice Parolin. Si tratta del progredire della "nuova evangelizzazione" che te la raccomando!

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    2. Parlava con sarcasmo dell'esistenza tra il clero di 'lecccalzini', ma nessuno se ne intende più di lui visto che sceglie accuratamente i suoi ' descamisados ', cacciando con arroganza gli altri, per avere la claque che lo applaude a comando. Indubbio che questo tipo evangelizzazione sia 'nuovo' visto che non è mai esistito ed è contrario al Vangelo.

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  5. Fare petizione a questi mitrati significa dar loro una fiducia che non meritano, dimostrando giornalmente di allinearsi senza chiedersi, davanti al Crocifisso, se certi sovversivi cambiamenti siano o no in continuità con l'insegnamento millenario della Chiesa. La loro cieca approvazione li rende sempre più lontani sia dai cattolici che hanno conservato la fede sia da quelli che la negano, esultanti che la gerarchia dia loro ragione. Non vogliono vedere che le chiese continuano a svuotarsi.

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  6. Ormai è chiaro che ai veri fedeli, ormai abbandonati (" per annunciare il Vangelo all'uomo moderno" !?!), non resta che affidarsi solo a sacerdoti di sicura fede e non a conferenze episcopali ufficiali del tutto inaffidabili.

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La Redazione